IT201900008892A1 - Divano modulare e struttura di collegamento di moduli di divano - Google Patents

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Description

DIVANO MODULARE E STRUTTURA DI COLLEGAMENTO DI MODULI DI
DIVANO
DESCRIZIONE
La presente divulgazione si riferisce in generale ad un divano modulare, in particolare ad un divano con una pluralità di unità, o moduli, di seduta e preferibilmente uno o più braccioli.
I divani modulari, composti da uno o più moduli assemblabili a seconda degli spazi a disposizione e/o alle preferenze degli utilizzatori, sono al giorno d’oggi molto diffusi.
Tradizionalmente, i divani modulari sono composti da una pluralità di unità o moduli di seduta e, preferibilmente, uno o più braccioli.
Le unità di seduta possono essere di vario tipo: possono ad esempio comprendere tradizionali porzioni di seduta lineari, porzioni reclinabili, porzioni a chaise-longue e porzioni ad angolo. In questo modo, a seconda delle esigenze dell’utilizzatore finale, possono essere realizzati divani lineari a uno, due o più posti, divani ad angolo, divani con chaise-longue e molte altre configurazioni di divano. Una semplice tipologia di divani modulari noti comprende una pluralità di unità di divano configurate semplicemente per essere accostate, ma non fissate, l’una all’altra. Questo tipo di divani modulari risente dello svantaggio che, durante l’uso, le diverse unità di divano si possono muovere l’una rispetto all’altra.
In alcuni divani modulari, ognuno dei moduli o unità comprende inoltre un sistema di collegamento per collegare detto modulo o unità ad altri moduli del divano. In questo modo, durante il normale utilizzo del divano i diversi moduli che compongono il divano modulare stesso non si muovono l’uno rispetto all’altro.
Una tipologia di tali divani modulari noti comprende una pluralità di unità di divano ciascuna comprendente un telaio di supporto. In fase di realizzazione del divano modulare, i telai di supporto delle diverse unità di divano vengono collegati tra loro tramite mezzi di aggancio, quali ad esempio viti o bulloni, a seconda delle richieste dell’utilizzatore finale. Questa tipologia di divani modulari risente tuttavia dello svantaggio che la configurazione complessiva del divano non può essere modificata dall’utilizzatore finale, oppure richiede lunghe procedure per sganciare i moduli.
Ne risulta che i divani modulari noti da un lato non permettono un facile e stabile collegamento tra le diverse unità di divano, dall’altro non permettono di modificare in modo rapido la configurazione del divano modulare in un momento successivo all’acquisto di quest’ultimo.
La presente divulgazione si propone di mettere a disposizione un divano modulare che consenta di superare gli inconvenienti sopra citati con riferimento alla tecnica nota e/o di conseguire ulteriori vantaggi.
Ciò è ottenuto attraverso un divano modulare, l’uso di una struttura di collegamento ed un metodo di collegamento così come definiti nelle rispettive rivendicazioni indipendenti. Caratteristiche secondarie e forme di realizzazioni particolari dell’oggetto della presente divulgazione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
La presente divulgazione parte dal riconoscimento dell’autore della presente divulgazione, che, nei divani modulari noti il collegamento di due o più unità di divano risulta un’operazione spesso difficoltosa.
Il divano modulare secondo la presente divulgazione è strutturato in modo da facilitare il collegamento lungo una direzione di collegamento tra due unità di divano, o moduli, configurati per essere disposti consecutivi in serie.
In particolare, il divano modulare secondo la presente divulgazione comprende almeno una prima unità di divano, o primo modulo, ed una seconda unità di divano, o secondo modulo, che sono configurate per essere disposte consecutive in serie. Preferibilmente, ciascuna delle unità di divano, o moduli, comprende una pluralità di elementi di appoggio. Il divano modulare oggetto della presente divulgazione comprende inoltre una struttura di collegamento configurata per connettere la prima unità di divano alla seconda unità di divano lungo una direzione di collegamento. La struttura di collegamento del divano modulare comprende una prima porzione a piastra ed una seconda porzione a piastra. In particolare, la prima porzione a piastra comprende un primo elemento di collegamento configurato per essere accoppiato tramite un accoppiamento di tipo maschio-femmina ad un corrispondente controelemento di collegamento della prima unità di divano, mentre la seconda porzione a piastra comprende un secondo elemento di collegamento configurato per essere accoppiato tramite un accoppiamento di tipo maschio-femmina ad un controelemento di collegamento della seconda unità di divano. In altre parole, il collegamento tra due unità di divano, o moduli, del divano modulare secondo la presente divulgazione, avviene per mezzo di un accoppiamento reversibile o amovibile di tipo maschio-femmina. Ne consegue che il collegamento e il distacco di unità di divano consecutive risulta semplificato. Vantaggiosamente quindi, un utilizzatore può cambiare la configurazione del divano modulare a piacere, anche aggiungendo unità di divano in un momento successivo all’acquisto del divano modulare, oppure invertendo la posizione di una unità di divano con un’altra unità di divano.
Con il termine accoppiamento maschio femmina si intende un inserimento di una porzione sporgente in un incavo, tale per cui l’inserimento è rimovibile o reversibile. Preferibilmente la struttura di collegamento è in un pezzo unico, vale a dire è un pezzo singolarmente manipolabile da un utente.
Il contro-elemento di collegamento dell’accoppiamento maschio-femmina può essere un elemento di appoggio dell’unità di divano, come un piedino di appoggio, che si inserisce in una corrispondente cavità (che corrisponde quindi al suddetto elemento di collegamento) della porzione a piastra (prima porzione a piastra o seconda porzione a piastra rispettivamente) della struttura di collegamento. Alternativamente, il contro-elemento di collegamento dell’accoppiamento maschiofemmina può essere un incavo ricavato nell’unità divano e l’elemento di collegamento può essere una sporgenza associata alla porzione a piastra (prima porzione a piastra o seconda porzione a piastra rispettivamente) della struttura di collegamento.
In altre parole, secondo un aspetto preferito, i contro-elementi di collegamento delle unità di divano sono elementi di appoggio di dette unità di divano, mentre il primo ed il secondo elemento di collegamento delle porzioni a piastra sono sedi configurate per accogliere uno di tali elementi di appoggio. Ne consegue che il collegamento tra unità di divano, o moduli, avviene semplicemente inserendo un elemento di appoggio di un’unità di divano, ad esempio un piedino di appoggio, in una sede di una prima porzione a piastra ed inserendo un elemento di appoggio di una ulteriore unità di divano in una sede di una seconda porzione a piastra.
Secondo un ulteriore aspetto preferito, le sedi della prima e della seconda porzione a piastra sono ciascuna un foro passante nella rispettiva prima porzione a piastra e nella seconda porzione a piastra.
Secondo un aspetto preferito della presente divulgazione, la struttura di collegamento comprende una porzione di raccordo configurata per raccordare la prima porzione a piastra e la seconda porzione a piastra. Preferibilmente inoltre, la porzione di raccordo si estende in una direzione sostanzialmente trasversale alla direzione di collegamento, e ciascuna porzione a piastra si estende da parti opposte rispetto alla porzione di raccordo. In altre parole, la porzione di raccordo ha una direzione principale di sviluppo che, in uso, è sostanzialmente trasversale alla direzione di collegamento, mentre le porzioni a piastra si estendono da parti opposte nella direzione di collegamento. Ne consegue che la prima porzione a piastra e la seconda porzione a piastra sono collegate tra loro, assicurando di conseguenza uno stabile collegamento tra la prima unità di divano e la seconda unità di divano.
Preferibilmente, la porzione di raccordo presenta una prima zona terminale sulla quale è fissata la prima porzione a piastra, ed una seconda zona terminale, opposta alla prima zona terminale, sulla quale è fissata la seconda porzione a piastra. Ne consegue che, secondo tale aspetto, due unità di divano consecutive possono essere fissate, ad esempio, in corrispondenza di una zona anteriore e di una zona posteriore di dette unità di divano. Vantaggiosamente quindi, il collegamento tra due unità di divano risulta più stabile.
Secondo un ulteriore aspetto preferito, ciascuna di detta prima e seconda porzione a piastra comprende un elemento di appoggio configurato, in uso, per poggiare su una superficie di appoggio e per sostenere la struttura di collegamento. Ne consegue che la struttura di collegamento è un elemento indipendente dal divano modulare.
Secondo un aspetto preferito, la struttura di collegamento comprende due prime porzioni a piastra disposte da lati opposti della zona terminale della porzione di raccordo. Inoltre, il divano modulare comprende due seconde porzioni a piastra disposte da lati opposti della seconda zona terminale della porzione di raccordo. Più in particolare, secondo tale aspetto le due prime porzioni a piastra sono disposte opposte rispetto alla prima zona terminale della porzione di raccordo, mentre le due seconde porzioni a piastra sono disposte opposte rispetto alla seconda zona terminale della porzione di raccordo. Ne consegue che, vantaggiosamente, due unità di divano consecutive, possono essere collegate in più di due punti di collegamento, in particolare in quattro punti di collegamento.
Secondo un aspetto preferito, ciascuna dell’ulteriore prima e seconda porzione a piastra comprende un ulteriore elemento di collegamento configurato per essere accoppiato tramite un accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente ulteriore contro-elemento di collegamento rispettivamente della seconda unità di divano e della prima unità di divano. Vantaggiosamente quindi, anche tale secondo accoppiamento risulta facilitato.
Secondo un ulteriore aspetto della presente divulgazione, la struttura di collegamento è conformata sostanzialmente a forma di doppia “T”. Secondo tale aspetto, le due prime porzioni a piastra formano due prime ali della doppia “T”, mentre le seconde due porzioni a piastra formano le due ali opposte della doppia “T”. La porzione di raccordo forma invece lo stelo della doppia “T”. Secondo tale aspetto, la struttura di collegamento permette di collegare facilmente due porzioni di divano aventi contro-elementi di collegamento disposti sostanzialmente nello stesso modo in dette due porzioni di divano.
Secondo un ulteriore aspetto preferito, le prime due porzioni a piastra e/o le seconde due porzioni a piastra sono disposte sfalsate lungo la direzione di collegamento. Ne consegue che la struttura di collegamento può essere utilizzata per collegare facilmente due porzioni di divano aventi contro-elementi di collegamento disposti in modo diverso in dette due porzioni di divano.
La presente divulgazione riguarda inoltre un uso di una struttura di collegamento per connettere una prima unità di divano ad una seconda unità di divano lungo una direzione di collegamento. La struttura di collegamento comprende una prima porzione a piastra avente un primo elemento di collegamento configurato per essere accoppiato tramite un accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente contro-elemento di collegamento della prima unità di divano. La struttura di collegamento comprende inoltre una seconda porzione a piastra avente un rispettivo secondo elemento di collegamento configurato per essere accoppiato tramite un accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente contro-elemento di collegamento della seconda unità di divano. Ne consegue che l’uso della struttura di collegamento semplifica il collegamento tra due unità di divano. Inoltre, la struttura di collegamento può essere usata anche in differenti divani modulari.
La presente divulgazione riguarda infine un metodo di collegamento di una prima unità di divano con una seconda unità di divano di un divano modulare lungo una direzione di collegamento. Il metodo prevede una fase fornire un divano modulare comprendente almeno una prima ed una seconda unità di collegamento ed una struttura di collegamento comprendente una prima porzione a piastra avente un primo elemento di collegamento ed una seconda porzione a piastra comprendente un secondo elemento di collegamento. Il primo elemento di collegamento è configurato per essere accoppiato tramite accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente primo contro-elementi di collegamento della prima unità di divano, mentre il secondo elemento di collegamento è configurato per essere accoppiato tramite accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente secondo controelemento di collegamento della seconda unità di divano. Il metodo comprende l’ulteriore fase di collegare il primo elemento di collegamento con il primo contro elemento di collegamento e di collegare il secondo elemento di collegamento con il secondo contro elemento di collegamento.
Secondo un aspetto preferito, tali fasi di collegamento vengono effettuate rispettivamente inserendo almeno parzialmente un elemento di appoggio, come un piedino di appoggio, della prima unità di divano in una sede della prima porzione a piastra ed inserendo almeno parzialmente un elemento di appoggio, come un piedino di appoggio, della seconda unità di divano in una sede della seconda porzione a piastra.
Secondo un ulteriore aspetto preferito, la struttura di collegamento comprende un ulteriore prima porzione a piastra comprendente un ulteriore primo elemento di collegamento disposta opposta alla prima porzione a piastra rispetto alla prima zona terminale della porzione di raccordo. Inoltre, la struttura di collegamento comprende una ulteriore seconda porzione a piastra comprendente un ulteriore secondo elemento di collegamento disposta opposta alla seconda porzione a piastra rispetto alla seconda zona terminale della porzione di raccordo. Il metodo prevede la fase di associare tramite accoppiamento maschio-femmina un ulteriore secondo contro elemento di collegamento della seconda unità di divano con l’ulteriore primo elemento di collegamento e di associare tramite accoppiamento maschio-femmina un ulteriore primo contro-elemento di collegamento della prima unità di divano con l’ulteriore secondo elemento di collegamento.
Ulteriori vantaggi, caratteristiche e le modalità d'impiego dell'oggetto della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.
È comunque evidente come ciascuna forma di realizzazione dell'oggetto della presente divulgazione possa presentare uno o più dei vantaggi sopra elencati; in ogni caso non è richiesto che ciascuna forma di realizzazione presenti simultaneamente tutti i vantaggi elencati.
Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 rappresenta una vista frontale di un divano modulare secondo la presente divulgazione;
- la Figura 2 rappresenta una vista frontale di un divano modulare secondo la presente divulgazione in cui una prima porzione di divano è parzialmente sollevata;
- la Figura 3 rappresenta una vista frontale di un divano modulare secondo la presente divulgazione in cui una prima ed una seconda porzione di divano sono parzialmente sollevate;
- la Figura 4 mostra una vista dall’alto di una struttura di collegamento secondo la presente divulgazione;
- la Figura 5 mostra una vista dall’alto di una ulteriore struttura di collegamento secondo la presente divulgazione.
Con riferimento alle figure allegate, una forma di realizzazione di un divano modulare è indicata con il numero di riferimento 100.
Con l’espressione “divano modulare” si intende nell’ambito della presente divulgazione un divano comprendente una pluralità di unità di divano, o moduli di divano, configurate per essere associate l’una all’altra al fine di formare un divano di una dimensione o di una forma desiderata. Ad esempio, unità di divano, o moduli, quali ad esempio unità di seduta, braccioli, unità ad angolo, unità chaise-longue, possono essere associate ed eventualmente collegate per formare diverse configurazioni di divano. In questo modo, possono ad esempio essere formati divani lineari a due o più posti, divani ad angolo, divani con o senza braccioli e/o chaiselongue.
Secondo un aspetto della presente divulgazione, il divano modulare 100 comprende almeno una prima unità di divano 10, o primo modulo, ed una seconda unità di divano 20, o secondo modulo. Dette prima e seconda unità di divano 10, 20 possono essere ciascuna una tradizionale unità di seduta lineare, un’unità ad angolo, un bracciolo, un’unità chaise-longue, o altro.
Inoltre la seconda unità di divano 20, o secondo modulo, è configurata per essere disposta consecutiva in serie alla prima unità di divano 10, o primo modulo, o viceversa, come si può ad esempio vedere in Figura 2.
Preferibilmente, la prima unità di divano 10 e la seconda unità di divano 20 comprendono ciascuna una pluralità di elementi di appoggio 11, 12, 13, 14, 21, 22, 23, 24, configurati, in uso, per poggiare su una superficie di appoggio e per sostenere la rispettiva unità di divano, o modulo.
In particolare, la prima unità di divano 10, o primo modulo, comprende una pluralità di primi elementi di appoggio, o piedini, preferibilmente quattro piedini 11, 12, 13, 14. Ancora più preferibilmente, tali elementi di appoggio sono disposti in corrispondenza di zone di angolo o spigolo della prima unità di divano 10. In altre parole, preferibilmente, tale prima unità di divano 10 può comprendere due elementi di appoggio anteriori 11, 12 e due elementi di appoggio posteriori 13, 14.
Similmente, la seconda unità di divano 20, o secondo modulo, comprende una pluralità di secondi elementi di appoggio, o piedini, preferibilmente quattro piedini 21, 22, 23, 24. Ancora più preferibilmente, tali piedini sono disposti in corrispondenza di zone di angolo o spigolo della seconda unità di divano 20. Vale a dire che tale seconda unità di divano 20 può comprendere due elementi di appoggio anteriori 21, 22 e due elementi di appoggio posteriori 23, 24.
Il divano modulare 100 secondo la presente divulgazione comprende inoltre una struttura di collegamento 50 configurata per connettere la prima unità di divano 10, o primo modulo, alla seconda unità di divano 20, o secondo modulo, lungo una direzione di collegamento C. Preferibilmente, la struttura di collegamento 50 è un elemento indipendente dalle unità di divano, o moduli, del divano modulare, vale a dire separabile o acquistabile separatamente da dette unità di divano.
Più nello specifico, la struttura di collegamento 50 comprende in un pezzo unico almeno una prima porzione a piastra 60 ed una seconda porzione a piastra 70.
Secondo un aspetto della presente divulgazione, la prima porzione a piastra 60 e la seconda porzione a piastra 70 comprendono ciascuna almeno un elemento di appoggio 63, 73 configurato, in uso, per poggiare su una superficie di appoggio e per sostenere la struttura di collegamento 50.
Preferibilmente, la prima porzione a piastra 60 e la seconda porzione a piastra 70 comprendono una direzione principale di sviluppo che, in uso, è sostanzialmente parallela alla direzione di collegamento C della prima unità di divano 10, o primo modulo, con la seconda unità di divano 20, o secondo modulo.
Secondo un aspetto preferito della presente divulgazione la struttura di collegamento 50 comprende inoltre una porzione di raccordo 80 configurata per raccordare la prima porzione a piastra 60 e la seconda porzione a piastra 70. In altre parole, la porzione di raccordo 80 è un elemento di collegamento tra detta prima porzione a piastra 60 e detta seconda porzione a piastra 70. Preferibilmente, la porzione di raccordo 80 è un elemento tubolare. Ancora più preferibilmente, tale elemento tubolare è cavo lungo una sua direzione principale di sviluppo.
Secondo un ulteriore aspetto, la porzione di raccordo 80 si estende lungo una direzione sostanzialmente trasversale alla direzione di collegamento delle unità di divano. In altre parole, la porzione di raccordo ha una direzione principale di sviluppo che, in uso, è sostanzialmente trasversale alla direzione di collegamento C. Preferibilmente inoltre, la porzione di raccordo 80 presenta una prima zona terminale 81 ed una seconda zona terminale 82, in cui la seconda zona terminale 82 è disposta opposta alla prima zona terminale 81.
Secondo un aspetto preferito, la prima porzione a piastra 60 è fissata alla prima zona terminale 81 della porzione di raccordo 80, mentre la seconda porzione a piastra 70 è fissata alla seconda zona terminale 82 della porzione di raccordo 80. In altre parole, secondo tale aspetto, la struttura di collegamento 50, in uso, è caratterizzata dal fatto di comprendere una prima ed una seconda porzione a piastra 60, 70 disposte ad estremità opposte della porzione di raccordo 80. Inoltre, la prima porzione a piastra 60 e la seconda porzione a piastra 70 hanno una direzione principale di sviluppo parallela o sostanzialmente parallela alla direzione di collegamento C, mentre la porzione di raccordo è disposta trasversale o sostanzialmente trasversale a detta direzione di collegamento C.
Preferibilmente, la prima porzione a piastra 60 e la seconda porzione a piastra 70 comprendono ciascuna un’estremità prossimale a detta porzione di raccordo 80 ed un’estremità distale rispetto alla porzione di raccordo 80.
Nel dettaglio, la prima porzione a piastra 60 è configurata per essere connessa alla prima unità di divano 10, o primo modulo, mentre la seconda porzione a piastra 70 configurata per essere connessa alla seconda unità di divano 20, o secondo modulo. In altre parole, ciascuna di detta prima e seconda porzione a piastra 60, 70 è configurata per essere connessa ad una diversa unità di divano.
In particolare, secondo un aspetto preferito della presente divulgazione, la prima porzione a piastra 60 comprende un primo elemento di collegamento 61, mentre la seconda porzione a piastra 70 comprende un secondo elemento di collegamento 71. Preferibilmente, il primo elemento di collegamento 61 è posto nella porzione distale della prima porzione a piastra 60 rispetto all’elemento di raccordo 80. Preferibilmente inoltre, il secondo elemento di collegamento 71 è posto nella porzione distale della seconda porzione a piastra 70 rispetto all’elemento di raccordo 80.
Ciascuno di detto primo e secondo elemento di collegamento 61, 71 è configurato per connettere la rispettiva porzione a piastra alla rispettiva unità di divano. Nello specifico, il primo elemento di collegamento 61 è configurato per collegare la prima porzione a piastra 60 con la prima unità di divano 10, mentre il secondo elemento di collegamento 71 è configurato per connettere la seconda porzione a piastra 70 con la seconda unità di divano 20.
Nel dettaglio, il primo elemento di collegamento 61 della prima porzione a piastra 60 è configurato per essere accoppiato ad un corrispondente primo contro-elemento di collegamento 15 della prima unità di divano 10. Secondo un aspetto preferito della presente divulgazione, tale accoppiamento tra il primo elemento di collegamento 61 ed il primo contro-elemento di collegamento 15 della prima unità di divano 10 è un accoppiamento del tipo maschio-femmina. Ad esempio, uno tra il primo elemento di collegamento 61 ed il primo contro-elemento di collegamento 15 della prima unità di divano 10 è un elemento almeno parzialmente inseribile nell’altro tra il primo elemento di collegamento 61 ed il primo contro-elemento di collegamento 15 della prima unità di divano 10.
Similmente, il secondo elemento di collegamento 71 della seconda porzione a piastra 70 della struttura di collegamento 50 è configurato per essere accoppiato, preferibilmente tramite un accoppiamento maschio-femmina come sopra descritto, ad un corrispondente secondo contro-elemento di collegamento 25 della seconda unità di divano 20, o secondo modulo.
Secondo un aspetto preferito della presente divulgazione, l’accoppiamento maschio-femmina avviene tra un elemento di appoggio 11, 12, 13, 14, 21, 22, 23, 24 di una unità di divano 10, 20, o modulo, ed una rispettiva sede di una porzione a piastra 60, 70. In altre parole, secondo tale aspetto, il primo contro-elemento di collegamento 15 della prima unità di divano 10, o primo modulo, è un elemento di appoggio 11, 12, 13, 14 della prima unità di divano 10 ed il secondo controelemento di collegamento 25 della seconda unità di divano 20, o secondo modulo, è un elemento di appoggio 21, 22, 23, 24 della seconda unità di divano 20.
Sempre secondo tale aspetto inoltre, il primo ed il secondo elemento di collegamento 61, 71 sono ciascuno una sede nella rispettiva prima o seconda porzione a piastra 60, 70 configurata per accogliere un rispettivo elemento di appoggio 11, 12, 13, 14, 21, 22, 23, 24 di una unità di divano 10, 20. In alternativa, l’accoppiamento maschio-femmina può avvenire tra una sede posta in una unità di divano ed un elemento maschio posto in una delle porzioni a piastra.
Nel dettaglio, il primo elemento di collegamento 61 della prima porzione a piastra 60 è una sede, preferibilmente un foro passante in detta prima porzione a piastra 60, configurata per accogliere almeno parzialmente un primo contro-elemento di collegamento 15, nello specifico un elemento di appoggio 11, 12, 13, 14 della prima unità di divano 10, o primo modulo.
Similmente, il secondo elemento di collegamento 71 della seconda porzione a piastra 70 è una sede, preferibilmente un foro passante in detta seconda porzione a piastra 70, configurata per accogliere almeno parzialmente un secondo controelemento di collegamento 25, nello specifico un elemento di appoggio 21, 22, 23, 24 della seconda unità di divano 20, o secondo modulo.
In questo modo, il collegamento tra la prima unità di divano 10 e la seconda unità di divano 20 avviene inserendo uno degli elementi di appoggio 11, 12, 13, 14 della prima unità di divano 10 nell’elemento di collegamento 61, ovvero nella sede, della prima porzione a piastra 60 della struttura di collegamento 50 ed inserendo uno degli elementi di appoggio 21, 22, 23, 24 della seconda unità di divano 20 nell’elemento di collegamento 71, ovvero nella sede, della seconda porzione a piastra 70 della struttura di collegamento 50.
Preferibilmente, secondo un ulteriore aspetto, la struttura di collegamento 50 comprende due prime porzioni a piastra 60, 65. Nello specifico, secondo tale aspetto, la struttura di collegamento 50 comprende un’ulteriore prima porzione a piastra 65 disposta opposta alla prima porzione a piastra 60 rispetto alla prima porzione terminale 81 dell’elemento di raccordo 80. In altre parole, le due prime porzioni a piastra 60, 65 sono preferibilmente disposte lungo la direzione di collegamento C ai lati opposti della porzione di raccordo 80, ancora più preferibilmente ai lati opposti della prima zona terminale 81 della porzione di raccordo 80. In altre parole ancora, la porzione di raccordo 80 è disposta, o interposta, tra dette due prime porzioni a piastra 60, 65.
Secondo tale aspetto inoltre, la struttura di collegamento 50 comprende ulteriormente due seconde porzioni a piastra 70, 75. Nello specifico, secondo tale aspetto, la struttura di collegamento 50 comprende un’ulteriore seconda porzione a piastra 75 disposta opposta alla seconda porzione a piastra 70 rispetto alla seconda porzione terminale 82 dell’elemento di raccordo 80. In altre parole, le due seconde porzioni a piastra 70, 75 sono preferibilmente disposte lungo la direzione di collegamento C ai lati opposti della porzione di raccordo 80, ancora più preferibilmente ai lati opposti della seconda zona terminale 81 della porzione di raccordo 80. In altre parole ancora, la porzione di raccordo 80 è disposta, o interposta, tra dette due seconde porzioni a piastra 70, 75.
Ognuna delle porzioni a piastra 65 e 75 comprende un ulteriore primo e secondo elemento di collegamento, rispettivamente 66 e 76, ciascuno configurato per essere accoppiato con un ulteriore primo e secondo contro-elemento di collegamento di una unità di divano.
Nello specifico, l’ulteriore prima porzione a piastra 65 comprende un ulteriore primo elemento di collegamento 66 che, essendo disposto dalla parte opposta all’elemento di raccordo 80 rispetto al primo elemento di collegamento 61, è configurato per essere accoppiato tramite un accoppiamento maschio-femmina ad un ulteriore secondo contro-elemento di collegamento 25 della seconda unità di divano 20. Preferibilmente tale ulteriore primo elemento di collegamento 66 è una sede, ancora più preferibilmente un foro passante in detta ulteriore prima porzione a piastra 65, configurata per accogliere un elemento di appoggio 21, 22, 23, 24 della seconda unità di divano 20, o secondo modulo.
Similmente, l’ulteriore seconda porzione a piastra 75 comprende un ulteriore secondo elemento di collegamento 76 che, essendo disposto dalla parte opposta all’elemento di raccordo 80 rispetto al secondo elemento di collegamento 71, è configurato per essere accoppiato tramite un accoppiamento maschio-femmina ad un ulteriore primo contro-elemento di collegamento 15 della prima unità di divano 20. Preferibilmente tale ulteriore secondo elemento di collegamento 76 è una sede, ancora più preferibilmente un foro passante in detta ulteriore seconda porzione a piastra 75, configurata per accogliere un elemento di appoggio 11, 12, 13, 14 della prima unità di divano 10, o primo modulo.
Secondo un aspetto della presente divulgazione mostrato in Figura 5, la struttura di collegamento 50 è conformata sostanzialmente a doppia “T”. Nello specifico, le due prime porzioni a piastra 60, 65 formano le prime due ali della doppia “T”, mentre le due seconde porzioni a piastra 70, 75 formano le seconde due ali della doppia “T” opposte a dette prime due ali. Le seconde due ali della doppia “T”, formate dalle seconde porzioni a piastra 70, 75, sono opposte alle prime due ali della doppia “T”. In particolare, la porzione di raccordo 80 forma lo stelo della doppia “T”, interposto tra le prime due ali e le seconde due ali.
In altre parole, secondo tale aspetto, la struttura di collegamento 50 comprende due porzioni che si estendono parallelamente alla direzione di collegamento e una porzione di raccordo tra dette due porzioni parallele che si estende sostanzialmente in modo trasversale a detta direzione di collegamento C. In altre parole ancora, secondo tale aspetto, il primo elemento di collegamento 61 e l’ulteriore primo elemento di collegamento 66 della prima porzione a piastra 60 sono allineati in detta direzione di collegamento C, e il secondo elemento di collegamento 71 e l’ulteriore secondo elemento di collegamento 76 della seconda porzione a piastra 70 sono allineati nella direzione di collegamento C.
Tale configurazione della struttura di collegamento 50 è particolarmente indicata per collegare tra loro unità di divano lineari configurate per essere disposte consecutive in serie. Infatti, nelle unità di divano lineari, gli elementi di appoggio sono, in uso, sostanzialmente allineati l’uno con l’altro. In altre parole, in moduli di divano lineari, gli elementi di appoggio anteriori 11, 12 della prima unità di divano 10, sono disposti, in uso, allineati con gli elementi di appoggio anteriori 21, 22 della seconda unità di divano 20, come visibile in Figura 4. In modo analogo, gli elementi di appoggio posteriore 13, 14 della prima unità di divano 10, sono disposti, in uso, allineati con gli elementi di appoggio posteriore 23, 24 della seconda unità di divano 20.
Secondo un ulteriore aspetto preferito della presente divulgazione mostrato in Figura 5, le due prime porzioni a piastra 60, 65 sono associate alla prima zona terminale 81 della porzione di raccordo 80 e disposte sfalsate lungo la direzione di collegamento. In altre parole, secondo tale aspetto, una tra dette due prime porzioni a piastra 60, 65 è disposta più internamente rispetto all’altra tra dette due prime porzioni a piastra 60, 65 rispetto a detta porzione di raccordo 80. In altre parole ancora, secondo tale aspetto, il primo elemento di collegamento 61 e l’ulteriore primo elemento di collegamento 66 della prima porzione a piastra 60 non risultano in uso allineati in detta direzione di collegamento C.
In combinazione o in alternativa con tale aspetto, le due seconde porzioni a piastra 70, 75 sono associate alla seconda zona terminale 82 della porzione di raccordo 80 e disposte sfalsate lungo la direzione di collegamento. In altre parole, il secondo elemento di collegamento 71 e l’ulteriore secondo elemento di collegamento 76 della seconda porzione a piastra 70 non sono, in uso, allineati nella direzione di collegamento C.
Questa configurazione della struttura di collegamento 50 è particolarmente indicata per connettere tra loro una unità di divano lineare con una unità di divano ad angolo, o per connettere tra loro due unità di divano ad angolo. Infatti, in alcune delle unità di divano ad angolo, gli elementi di appoggio non sono, in uso, allineati con quelli di un’ulteriore unità di divano ad angolo o con quelli di un’unità di divano lineare.
In relazione alla struttura di collegamento, è da intendersi che si può prevedere anche una struttura includente solamente la prima porzione a piastra 60 e la seconda porzione a piastra 70, da collegare a due contrapposti piedini delle due delle due unità di divano adiacenti. In questo caso si può utilizzare una struttura di collegamento anteriore per i piedini anteriori, ed una struttura di collegamento posteriore per i piedini posteriori delle due unità di divano adiacenti.
La presente divulgazione ha ad oggetto anche un uso di una struttura di collegamento 50 per connettere una prima unità di divano 10, o primo modulo, ad una seconda unità di divano 20, o secondo modulo, di un divano modulare 100 lungo una direzione di collegamento.
La presente divulgazione ha infine come oggetto un metodo per connettere una prima unità di divano 10, o primo modulo, ad una seconda unità di divano 20, o secondo modulo, di un divano modulare 100 lungo una direzione di collegamento. Nel descrivere tale procedimento, gli elementi del divano modulare 100 coinvolti nel metodo ed aventi la medesima funzione e la medesima struttura degli elementi precedentemente descritti conservano il medesimo numero di riferimento e non sono nuovamente descritti nel dettaglio.
Nello specifico, il metodo comprende una fase di fornire un divano modulare 100 comprendente almeno una prima unità di divano 10 ed una seconda unità di divano 20 configurata per essere disposta consecutiva in serie a detta prima unità di divano 10.
Il metodo comprende un’ulteriore fase di fornire una struttura di collegamento 50 configurata per connettere la prima unità di divano 10 alla seconda unità di divano 20 lungo una direzione di collegamento.
Inoltre, il metodo comprende l’ulteriore fase di collegare, tramite un primo accoppiamento maschio-femmina, il primo elemento di collegamento 61 della prima porzione a piastra 60 con il primo contro-elemento di collegamento 15 della prima unità di divano 10 e collegare, tramite un secondo accoppiamento maschio-femmina il secondo elemento di collegamento 71 della seconda porzione a piastra 70 con il secondo contro-elemento di collegamento 25 della seconda unità di divano 70.
Secondo un aspetto della presente divulgazione, la fase di collegare, tramite un primo accoppiamento maschio-femmina, il primo elemento di collegamento 61 della prima porzione a piastra 60 con il primo contro-elemento di collegamento 15 comprende una fase di inserire un elemento di appoggio 11, 12, 13, 14 della prima unità di divano 10 nella sede della prima porzione a piastra 10. Secondo tale aspetto inoltre, la fase di collegare, tramite un secondo accoppiamento maschiofemmina, il secondo elemento di collegamento 71 della seconda porzione a piastra 70 con il secondo contro-elemento di collegamento 25 comprende una fase di inserire un elemento di appoggio 21, 22, 23, 24 della seconda unità di divano 20 nella sede della seconda porzione a piastra 20.
Secondo un ulteriore aspetto della presente divulgazione, il metodo di collegamento comprende ulteriormente la fase di collegare o associare, tramite un accoppiamento maschio-femmina un ulteriore secondo contro-elemento di collegamento 25 della seconda unità di divano 20 con l’ulteriore primo elemento di collegamento 66 della prima porzione a piastra 65. Preferibilmente, tale fase di collegamento è fatta inserendo un elemento di appoggio 21, 22, 23, 24 della seconda unità di divano 20 nella sede dell’ulteriore prima porzione a piastra 65. Il metodo comprende inoltre una fase di collegare o associare, tramite un accoppiamento maschio-femmina un ulteriore primo contro-elemento di collegamento 15 della prima unità di divano 10 con l’ulteriore secondo elemento di collegamento 76 della seconda porzione a piastra 75. Preferibilmente, tale fase di collegamento è fatta inserendo un elemento di appoggio 11, 12, 13, 14 della prima unità di divano 10 nella sede dell’ulteriore seconda porzione a piastra 75.
L'oggetto della presente divulgazione è stato fin qui descritto con riferimento a sue forme di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito esposte.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Divano modulare (100) comprendente almeno una prima unità di divano (10), o primo modulo, ed una seconda unità di divano (20), o secondo modulo, configurata per essere disposta consecutiva in serie a detta prima unità di divano (10), o primo modulo, il divano modulare (10) comprendendo inoltre una struttura di collegamento (50) configurata per connettere detta prima unità di divano (10), o primo modulo, a detta seconda unità di divano (20), o secondo modulo, lungo una direzione di collegamento, in cui detta struttura di collegamento (50) comprende una prima porzione a piastra (60) avente un primo elemento di collegamento (61) configurato per essere accoppiato tramite accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente primo contro-elemento di collegamento (15) della prima unità di divano (10), o primo modulo, ed una seconda porzione a piastra (70) avente un rispettivo secondo elemento di collegamento (71) configurato per essere accoppiato tramite accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente secondo contro-elemento di collegamento (25) della seconda unità di divano (20), o secondo modulo.
  2. 2. Divano modulare (100) secondo la rivendicazione precedente, in cui la struttura di collegamento (50) comprende una porzione di raccordo (80) configurata per raccordare detta prima porzione a piastra (10) e detta seconda porzione a piastra (20), in cui la porzione di raccordo (80) si estende in una direzione sostanzialmente trasversale a detta direzione di collegamento.
  3. 3. Divano modulare (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui in cui ognuna di detta prima e seconda unità di divano (10, 20) comprende una pluralità di elementi di appoggio (11, 12, 13, 14, 21, 22, 23, 24), ed in cui il primo controelemento di collegamento (15) della prima unità di divano (60), o primo modulo, ed il secondo contro-elemento di collegamento (25) della seconda unità di divano (20), o secondo modulo, sono ciascuno un elemento di appoggio (11, 12, 13, 14, 21, 22, 23, 24) della rispettiva unità di divano (10, 20), ed in cui il primo elemento di collegamento (61) ed il secondo elemento di collegamento (71) rispettivamente della prima porzione a piastra (60) e della seconda porzione a piastra (70) sono ciascuno una sede configurata per accogliere un rispettivo elemento di appoggio (11, 12, 13, 14, 21, 22, 23, 24) di una unità di divano (10, 20).
  4. 4. Divano modulare (100) secondo la rivendicazione precedente, in cui la sede della prima porzione a piastra (60) e la sede della seconda porzione a piastra (70) sono ciascuna un foro passante rispettivamente in detta prima porzione a piastra (60) ed in detta seconda porzione a piastra (70).
  5. 5. Divano modulare (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 2 alla 4, in cui la porzione di raccordo (80) presenta una prima zona terminale (81) ed una seconda zona terminale (82) opposta a detta prima zona terminale (81) ed in cui la prima porzione a piastra (60) e la seconda porzione a piastra (70) sono fissate rispettivamente a detta prima zona terminale (81) ed a detta zona porzione terminale (82).
  6. 6. Divano modulare (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna di detta prima porzione a piastra (60) e seconda porzione a piastra (70) comprende un elemento di appoggio configurato, in uso, per poggiare su una superficie di appoggio e per sostenere la struttura di collegamento (50).
  7. 7. Divano modulare (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in combinazione con la rivendicazione 5, in cui la struttura di collegamento (50) comprendente un’ulteriore prima porzione a piastra (65) disposta opposta alla prima porzione a piastra (60) rispetto alla prima zona terminale (81) della porzione di raccordo (80), e, preferibilmente, un’ulteriore seconda porzione a piastra (75) disposta opposta alla seconda porzione a piastra (70) rispetto alla seconda zona terminale (82) della porzione di raccordo (80).
  8. 8. Divano modulare (100) secondo la rivendicazione precedente, in cui l’ulteriore prima porzione a piastra (65) comprende un ulteriore primo elemento di collegamento (66) configurato per configurato per essere accoppiato tramite accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente ulteriore secondo controelemento di collegamento (25) della seconda unità di divano (20), o secondo modulo, ed in cui la seconda ulteriore porzione a piastra (75) comprende un ulteriore secondo elemento di collegamento (76) configurato per essere accoppiato tramite accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente ulteriore primo contro-elemento di collegamento (15) della prima unità di divano (20), o primo modulo.
  9. 9. Divano modulare secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui la struttura di collegamento (50) è conformata sostanzialmente a forma di doppia “T”, in cui le due prime porzioni a piastra (60, 65) formano prime due ali della doppia T e le due seconde porzioni a piastra (70, 75) formano le opposte due ali della doppia “T” e la porzione di raccordo (80) forma lo stelo della doppia “T”.
  10. 10. Divano modulare (100) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui le due prime porzioni a piastra (60, 65) e/o le due seconde porzioni a piastra (70, 75) sono disposte sfalsate lungo detta direzione di collegamento.
  11. 11. Divano modulare (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento di collegamento è un incavo e il contro-elemento di collegamento è un elemento sporgente atto ad essere inserito in modo reversibile nell’incavo, come per esempio un piedino di appoggio della rispettiva unità di divano, o viceversa.
  12. 12. Uso di una struttura di collegamento (50) per connettere una prima unità di divano (10), o primo modulo, ad una seconda unità di divano (20), o secondo modulo, di un divano modulare (100) lungo una direzione di collegamento, in cui detta prima unità di divano (10) e detta seconda unità di divano (20), in cui detta struttura di collegamento (50) comprende una prima porzione a piastra (60) avente un primo elemento di collegamento (61) configurato per essere accoppiato tramite accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente contro-elemento di collegamento (15) della prima unità di divano (10), o primo modulo, ed una seconda porzione a piastra (70) avente un rispettivo secondo elemento di collegamento (71) configurato per essere accoppiato tramite accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente contro-elemento di collegamento (25) della seconda unità di divano (20), o secondo modulo.
  13. 13. Metodo per connettere una prima unità di divano (10), o primo modulo, ad una seconda unità di divano (20), o secondo modulo, di un divano modulare (100) lungo una direzione di collegamento, in cui detto metodo comprende le fasi di: - fornire un divano modulare (100) comprendente almeno una prima unità di divano (10), o primo modulo, ed una seconda unità di divano (20), o secondo modulo, configurata per essere disposta consecutiva in serie a detta prima unità di divano (10), o primo modulo; - fornire una struttura di collegamento (50) configurata per connettere detta prima unità di divano (10), o primo modulo, a detta seconda unità di divano (20), o secondo modulo, lungo una direzione di collegamento, in cui detta struttura di collegamento (50) comprende una prima porzione a piastra (60) avente un primo elemento di collegamento (61) configurato per essere accoppiato tramite accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente primo contro-elemento di collegamento (15) della prima unità di divano (10), o primo modulo, ed una seconda porzione a piastra (70) avente un rispettivo secondo elemento di collegamento (71) configurato per essere accoppiato tramite accoppiamento maschio-femmina ad un corrispondente secondo contro-elemento di collegamento (25) della seconda unità di divano (20), o secondo modulo; - collegare tramite un primo accoppiamento maschio-femmina il primo elemento di collegamento (61) della prima porzione a piastra (60) con il primo contro-elemento di collegamento (15) della prima unità di divano (10), o primo modulo, e collegare tramite un secondo accoppiamento maschio femmina il secondo elemento di collegamento (71) della seconda porzione a piastra (70) con il secondo contro-elemento di collegamento (25) della seconda unità di divano (20), o secondo modulo.
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui il primo contro-elemento di collegamento della prima unità di divano (10), o primo modulo, è un elemento di appoggio (11, 12, 13, 14) della prima unità di divano (10), o secondo modulo, e il secondo contro-elemento di collegamento della seconda unità di divano (20), o secondo modulo, è un elemento di appoggio (21, 22, 23, 24) della seconda unità di divano (20), o secondo modulo, ed in cui detto primo elemento di collegamento (61) e detto secondo elemento di collegamento (71) sono ciascuno una sede, preferibilmente un foro passante nella rispettiva porzione a piastra (60, 70), configurata per accogliere un rispettivo elemento di appoggio (11, 12, 13, 14, 21, 22, 23, 24) di una unità di divano (10, 20) ed in cui la fase di collegare il primo elemento di collegamento (61) ed il secondo elemento di collegamento (71) rispettivamente con il primo contro-elemento di collegamento (15) e con il secondo contro-elemento di collegamento (25) comprende una fase di inserire un elemento di appoggio (11, 12, 13, 14) della prima unità di divano (10), o primo modulo, nella sede della prima porzione a piastra (60) e una fase di inserire un elemento di appoggio (21, 22, 23, 24) della seconda unità di divano (20), o secondo modulo, nella sede della seconda porzione a piastra (70).
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui la struttura di collegamento (50) comprendente un’ulteriore prima porzione a piastra (65) disposta opposta alla prima porzione a piastra (60) rispetto alla prima zona terminale (81) della porzione di raccordo (80), in cui l’ulteriore prima porzione a piastra (65) comprende un ulteriore primo elemento di collegamento (66) ed in cui la struttura di collegamento (50) comprende preferibilmente un’ulteriore seconda porzione a piastra (75) disposta opposta alla seconda porzione a piastra (70) rispetto alla seconda zona terminale (82) della porzione di raccordo (80), in cui la seconda ulteriore porzione a piastra (75) comprende un ulteriore secondo elemento di collegamento (76), in cui il metodo comprende l’ulteriore fase di associare, tramite un accoppiamento maschiofemmina un ulteriore secondo contro-elemento di collegamento (25) della seconda unità di divano (20) con l’ulteriore primo elemento di collegamento (66) della prima porzione a piastra (65) e una fase di associare, tramite un accoppiamento maschiofemmina un ulteriore primo contro-elemento di collegamento (15) della prima unità di divano (10) con l’ulteriore secondo elemento di collegamento (76) della seconda porzione a piastra (75).
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