IT201900005098A1

IT201900005098A1 - Apparecchio di illuminazione

Info

Publication number: IT201900005098A1
Application number: IT102019000005098A
Authority: IT
Inventors: Roberto Botti
Original assignee: Simes
Priority date: 2019-04-04
Filing date: 2019-04-04
Publication date: 2020-10-04
Also published as: EP3719389B1; EP3719389A1

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un apparecchio di illuminazione del tipo che comprende un corpo a forma di parallelepipedo che si estende verticalmente da una base adatta ad essere fissata a terra, ed una sorgente di illuminazione alloggiata in una porzione di estremità del corpo e adatta ad emettere un fascio di luce in direzione radiale.

Apparecchi di questo tipo sono solitamente utilizzati in ambienti esterni, ad esempio per l’illuminazione di vialetti e giardini.

La luce generata dalla sorgente di illuminazione può essere emessa secondo un angolo di emissione di 360° attorno all’asse verticale dell’apparecchio, oppure con angoli inferiori di ampiezza prestabilita.

In alcune forme di realizzazione, la sorgente di illuminazione emette la luce direttamente in direzione radiale ed è quindi previsto uno schermo antiabbagliamento nella parete laterale del corpo dell’apparecchio. Se l’angolo di emissione luminosa è di 360°, lo schermo può avere anche una funzione di supporto per la sommità del corpo dell’apparecchio che protegge o alloggia la sorgente di illuminazione.

Scopo della presente invenzione è quello di proporre un apparecchio del tipo sopra menzionato, che non richiede la presenza di uno schermo antiabbagliamento nella parete laterale del corpo dell’apparecchio e che quindi è in grado di offrire un effetto di illuminazione migliorato.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di fornire un apparecchio di illuminazione del tipo succitato, ma con una diversa struttura meccanica che permette di favorire la produzione, l’assemblaggio e l’affidabilità nel tempo dell’apparecchio.

Detti scopi sono conseguiti con un apparecchio di illuminazione secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell’invenzione.

Le caratteristiche e i vantaggi dell’apparecchio di illuminazione secondo l’invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:

- la figura 1 è una vista di elevazione dell’apparecchio di illuminazione secondo l’invenzione, in una prima forma di realizzazione adatta a generare un fascio di luce secondo un angolo di emissione di 360°; - le figure 2 e 2a sono due viste prospettiche, dall’alto e dal basso, rispettivamente, dell’apparecchio della figura 1 con corpo principale e testa di illuminazione separati tra loro;

- la figura 3 è una vista esplosa in sezione assiale dell’apparecchio della figura 1;

- la figura 4 è una vista di elevazione dell’apparecchio di illuminazione secondo l’invenzione, in una seconda forma di realizzazione adatta a generare un fascio di luce secondo un angolo di emissione inferiore a 360°, ad esempio di 180°; e

- le figure 5 e 5a sono due viste prospettiche, dall’alto e dal basso, rispettivamente, dell’apparecchio della figura 4 con corpo principale e testa di illuminazione separati tra loro.

In detti disegni, con 1; 100 è stato indicato un apparecchio di illuminazione secondo l’invenzione nel suo complesso.

Nel prosieguo della descrizione e nelle figure, elementi comuni alle diverse forme di realizzazione sono stati indicati con gli stessi riferimenti numerici.

In accordo con una forma generale di realizzazione, l’apparecchio di illuminazione comprende un corpo principale 10; 110 avente una base 2 adatta ad essere fissata a terra. Sul corpo principale 10, 110 è posta una testa di illuminazione 12; 112. Il corpo principale 10; 110 ha una parete laterale 4 che si estende dalla base attorno ad un asse longitudinale di corpo X.

Nel prosieguo della descrizione, per semplicità di esposizione si considererà l’apparecchio orientato nella sua posizione finale di utilizzo, ovvero con l’asse longitudinale di corpo X orientato verticalmente.

In una forma di realizzazione, la parete laterale 4 ha una forma assialsimmetrica, ad esempio cilindrica, come negli esempi rappresentati.

La testa di illuminazione 12; 112 alloggia una sorgente di illuminazione 14, 114 adatta a proiettare un fascio di luce verso il basso.

Il corpo principale 10; 110 ha una porzione superiore 16; 116 che si estende dalla parete laterale 4 e che forma, almeno in un settore periferico, uno scivolo riflettente 18; 118 adatto a riflettere la luce generata dalla testa di illuminazione 12; 112.

Con il termine “scivolo” si intende genericamente una superficie inclinata o rastremata, anche concava, che ricevendo un fascio di luce da una sorgente di illuminazione soprastante, riflette il fascio di luce in direzione sostanzialmente radiale. È chiaro che l’andamento geometrico dello scivolo può essere scelto in base alla direzione che si desidera impartire al fascio di luce in uscita dall’apparecchio.

In una forma di realizzazione, la sorgente di illuminazione 14; 114 è posizionata sopra lo scivolo riflettente.

In una forma di realizzazione, la sorgente di illuminazione 14; 114 comprende una scheda elettronica a LED alloggiata in una sede sorgente ricavata nella testa di illuminazione e aperta verso lo scivolo riflettente 18; 118. Ad esempio, la scheda elettronica a LED è fissata alla rispettiva sede sorgente in modo da estendersi in un piano ortogonale rispetto all’asse longitudinale di apparecchio.

La sorgente di illuminazione può essere protetta da una lastra di protezione 14’; 114’ trasparente o semitrasparente, che chiude l’apertura di emissione della luce.

In una forma preferita di realizzazione, osservando l’apparecchio di illuminazione dall’alto, l’apertura di emissione della luce, eventualmente provvista di lastra di protezione 14’; 114’, ha sostanzialmente la stessa forma, in pianta, dello scivolo riflettente 18; 118 sottostante.

In una forma di realizzazione, la testa di illuminazione 12; 112 forma una parete inferiore di emissione della luce 13; 113, ovvero rivolta verso la porzione superiore del corpo principale, sostanzialmente piana e ortogonale all’asse longitudinale di apparecchio X.

In una forma di realizzazione, la lastra di protezione 14’; 114’ forma una porzione della parete inferiore della testa di illuminazione.

In una forma di realizzazione, la testa di illuminazione 12; 112 ha la stessa forma in pianta del corpo principale.

Il corpo principale 10; 110 termina superiormente con un collo di supporto testa 20 che si estende in altezza coassialmente all’asse longitudinale di corpo X e che ha un’estensione radiale inferiore rispetto all’estensione radiale del corpo principale e della testa di illuminazione.

Lo scivolo riflettente 18; 118 si estende tra il collo di supporto testa 20 e il bordo superiore della parete laterale 4.

Più precisamente, lo scivolo riflettente 18; 118 si estende dalla parete laterale 20’ del collo di supporto testa 20 al bordo superiore della parete laterale.

La testa di illuminazione 12; 112 è fissata esclusivamente al collo di supporto testa 20 per il tramite di mezzi di fissaggio occultati alla vista, che agiscono assialmente tra il collo di supporto testa 20 ed una porzione centrale interna 22 della testa di illuminazione 12; 112.

Pertanto, nella regione angolare dell’apparecchio di illuminazione delimitata dallo scivolo riflettente 18; 118 non è presente alcun elemento di collegamento tra il corpo principale e la testa di illuminazione. Il fascio di luce riflesso dallo scivolo riflettente non è quindi interrotto da alcun elemento strutturale e/o ottico dell’apparecchio.

In una forma di realizzazione, i mezzi di fissaggio sono costituiti da viti di fissaggio 24 supportate dal collo di supporto testa 20 e avvitate in rispettive sedi filettate 26 ricavate nella porzione centrale interna 22 della testa di illuminazione 12; 112. Come si può notare in particolare dalla figura 3, le viti di fissaggio 24 hanno le rispettive teste 24’ accessibili dall’interno della porzione superiore 16.

Ad esempio, la porzione superiore 16 è internamente sostanzialmente cava.

In una forma di realizzazione, le viti di fissaggio 24 sono supportate da aggetti radiali 28 che si estendono verso l’asse longitudinale di apparecchio X dal lato interno della parete laterale 20’ del collo di supporto testa 20.

In una forma di realizzazione, la porzione superiore 16; 116 del corpo principale e la parete laterale 4 sono ricavati come componenti separati e assemblati tra loro. Ad esempio, la parete laterale 4 è ricavata a partire da un corpo tubolare; la porzione superiore 16; 116 può essere ricavata in un sol pezzo mediante pressofusione. Ad esempio, il corpo e la testa possono essere realizzati in alluminio.

In una forma di realizzazione, la porzione superiore 16, 116 è provvista di un collare inferiore 30 che si inserisce con accoppiamento di forma nell’estremità superiore aperta della parete laterale 4 e che può essere vincolato a quest’ultima, ad esempio mediante un grano radiale (figura 3).

In accordo con una forma di realizzazione, il collo di supporto testa 20 ha una parete laterale 20’ che si estende in altezza dal bordo radialmente interno dello scivolo riflettente 18; 118 e che è accolta nella porzione centrale interna 22 della testa di illuminazione.

In tal modo, il collo di supporto testa 20 è occultato alla vista e permette di accostare, sostanzialmente senza soluzione di continuità, la parete inferiore 13; 113 della testa di illuminazione con il bordo superiore dello scivolo riflettente 18; 118, come si può apprezzare in particolare dalle viste di elevazione delle figure 1 e 4.

In una forma di realizzazione illustrata nei disegni, il corpo principale 10; 110 è di forma sostanzialmente cilindrica.

In una forma di realizzazione, lo scivolo riflettente 18; 118 è formato da almeno una porzione di una parete laterale troncoconica.

In accordo con un altro aspetto dell’invenzione, lo scivolo riflettente 18; 118 presenta una zigrinatura superficiale, o rigatura, adatta a diffondere la luce generata dalla sorgente di illuminazione.

Questa zigrinatura o rigatura superficiale svolge quindi una funzione di antiabbagliamento.

In una forma di realizzazione illustrata nei disegni, la zigrinatura o rigatura superficiale è formata da un’alternanza di creste e valli, preferibilmente ad estensione radiale.

In una forma di realizzazione, lo scivolo riflettente 18; 118 ha inoltre una colorazione opaca, preferibilmente nera, utile a migliorare ulteriormente, specialmente in combinazione con la zigrinatura o rigatura superficiale, il comfort visivo.

In una forma di realizzazione, nel caso di scivolo riflettente di forma conica, le creste e le valli della zigrinatura superficiale si allargano progressivamente verso il basso in modo da garantire un effetto di diffusione della luce uniforme.

In una forma di realizzazione illustrata nelle figure 1-3, lo scivolo riflettente 18 è formato da una parete troncoconica che si estende a 360° attorno all’asse longitudinale di corpo X.

In questo caso, la sorgente di illuminazione 14 ha uno sviluppo a corona circolare che si estende attorno alla porzione centrale interna 12. L’apertura di emissione della luce risulta preferibilmente sovrapposta e coincidente, in pianta, alla parete troncoconica 18. In una variante di realizzazione illustrata nelle figure 4-5, adatta a generare un fascio di luce secondo un angolo di emissione inferiore a 360°, ad esempio di 180°, lo scivolo riflettente 118 è formato da una porzione di parete troncoconica che si estende per un settore circolare attorno all’asse longitudinale di corpo X. In questo caso, la sorgente di illuminazione 114 ha uno sviluppo a forma di settore di corona circolare che si estende parzialmente attorno alla porzione centrale interna 22.

Preferibilmente, l’apertura di emissione della luce risulta sovrapposta e coincidente, in pianta, alla porzione di parete troncoconica 118.

In questa forma di realizzazione, la porzione superiore 116 forma preferibilmente un settore di tamponamento 120 che si estende angolarmente tra le estremità della porzione di parete troncoconica 118 e, in altezza, dalla parete laterale 4 alla testa di illuminazione 112.

In altre parole, questo settore di tamponamento 120 riempie la regione al di sotto della testa di illuminazione che non è delimitata tra lo scivolo riflettente e la porzione di emissione della luce della parete inferiore della testa di illuminazione.

In una forma di realizzazione, questo settore di tamponamento 120 è provvisto, almeno lungo i suoi bordi radiali, di un cordolo 122 che penetra all’interno della testa di illuminazione 112 per bloccare il passaggio di luce tra testa di illuminazione e settore di tamponamento.

Dalla descrizione sopra riportata è evidente come l’apparecchio di illuminazione secondo l’invenzione raggiunge gli scopi prefissati.

In particolare, la sorgente di illuminazione alloggiata in una testa di illuminazione collegata al corpo principale nel modo descritto e accoppiata allo scivolo riflettente permette di generare un fascio luminoso di notevole effetto e qualità.

Grazie alla zigrinatura dello scivolo, preferibilmente combinata alla sua colorazione opaca, l’osservatore non viene comunque abbagliato.

La particolare struttura meccanica dell’apparecchio lo rende particolarmente robusto e affidabile, soprattutto per un uso in ambienti esterni. Ad esempio, la completa assenza di viti accessibili dalla testa di illuminazione evita il rischio di formazione di umidità nella testa, che contiene la sorgente di illuminazione.

Il posizionamento della sorgente di illuminazione con la relativa lastra di protezione rivolta verso il basso permette di evitare, rispetto ad una lastra frontale, che la lastra si sporchi o si danneggi, compromettendo la qualità dell’effetto luminoso.

L’apparecchio di illuminazione è formato da un ridotto numero di componenti, assemblabili tra loro in modo rapido e semplice.

Alle forme di realizzazione dell’apparecchio di illuminazione secondo l’invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio di illuminazione, comprendente un corpo principale avente una parete laterale che si estende attorno ad un asse longitudinale di corpo da una base adatta ad essere fissata a terra, ed una testa di illuminazione collegata a detto corpo principale, in cui: - il corpo principale ha una porzione superiore che si estende dalla parete laterale e che forma, almeno in un settore periferico, uno scivolo riflettente adatto a riflettere la luce generata dalla testa di illuminazione; - il corpo principale termina superiormente con un collo di supporto testa che si estende in altezza coassialmente all’asse longitudinale di corpo e che ha un’estensione radiale inferiore rispetto all’estensione radiale del corpo principale e della testa di illuminazione, lo scivolo riflettente estendentesi tra detto collo di supporto testa e il bordo superiore della parete laterale; - la testa di illuminazione alloggia una sorgente di illuminazione adatta a proiettare un fascio di luce verso il basso, sopra lo scivolo riflettente; - la testa di illuminazione è fissata esclusivamente al collo di supporto testa per il tramite di mezzi di fissaggio occultati alla vista che agiscono assialmente tra il collo di supporto ed una porzione centrale interna della testa di illuminazione.
2. Apparecchio secondo la rivendicazione precedente, in cui lo scivolo riflettente presenta una zigrinatura o rigatura superficiale adatta a diffondere la luce generata dalla sorgente di illuminazione.
3. Apparecchio secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui lo scivolo riflettente ha colorazione opaca, preferibilmente nera.
4. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di fissaggio sono costituiti da viti di fissaggio supportate dal collo di supporto testa e avvitate in rispettive sedi filettate ricavate in detta porzione centrale interna della testa di illuminazione, le viti di fissaggio avendo le rispettive teste accessibili dall’interno della porzione superiore.
5. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il collo di supporto ha una parete laterale che si estende in altezza dal bordo radialmente interno dello scivolo riflettente e che è accolta in detta porzione centrale interna della testa di illuminazione.
6. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la testa di illuminazione forma una parete inferiore di emissione della luce sostanzialmente piana e ortogonale all’asse longitudinale di corpo.
7. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo principale è di forma sostanzialmente cilindrica e in cui lo scivolo riflettente è formato da almeno una porzione di una parete laterale troncoconica.
8. Apparecchio secondo la rivendicazione precedente, in cui lo scivolo riflettente presenta una zigrinatura superficiale formata da una alternanza di creste e valli ad estensione radiale.
9. Apparecchio secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui lo scivolo riflettente è formato da una parete troncoconica che si estende a 360° attorno all’asse longitudinale di corpo.
10. Apparecchio secondo la rivendicazione precedente, in cui la sorgente di illuminazione è alloggiata in una rispettiva sede sorgente che forma un’apertura di emissione della luce avente uno sviluppo a corona circolare che si estende attorno alla porzione centrale interna, l’apertura di emissione della luce essendo sovrapposta e coincidente, in pianta, alla parete troncoconica.
11. Apparecchio secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui lo scivolo riflettente è formato da una porzione di parete troncoconica che si estende per un settore circolare attorno all’asse longitudinale di corpo.
12. Apparecchio secondo la rivendicazione precedente, in cui la sorgente di illuminazione è alloggiata in una rispettiva sede sorgente che forma un’apertura di emissione della luce avente uno sviluppo a forma di settore di corona circolare che si estende parzialmente attorno alla porzione centrale interna, l’apertura di emissione della luce essendo sovrapposta e coincidente, in pianta, a detta porzione di parete troncoconica.
13. Apparecchio secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui la porzione superiore forma un settore di tamponamento che si estende angolarmente tra le estremità della porzione di parete troncoconica e in altezza dalla parete laterale alla testa di illuminazione.
14. Apparecchio secondo la rivendicazione precedente, in cui detto settore di tamponamento è provvisto, almeno lungo i suoi bordi radiali, di un cordolo che penetra all’interno della testa di illuminazione per bloccare il passaggio di luce tra testa di illuminazione e settore di tamponamento.