IT201900003367A1

IT201900003367A1 - Dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie e metodo per la sua realizzazione

Info

Publication number: IT201900003367A1
Application number: IT102019000003367A
Authority: IT
Inventors: Fabrizio Molinelli
Original assignee: Dental Mfg S P A
Priority date: 2019-03-08
Filing date: 2019-03-08
Publication date: 2020-09-08

Description

DISPOSITIVO DI GUIDA PER IL MONTAGGIO DI DENTI ARTIFICIALI IN PROTESI DENTARIE E METODO PER LA SUA REALIZZAZIONE

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie.

Forma oggetto del trovato anche il metodo per la sua realizzazione.

Oggigiorno per la realizzazione di protesi dentarie rimovibili, totali o parziali, da applicare ai pazienti soggetti ad edentulia totale o parziale si utilizzano principalmente due metodi di realizzazione:

- uno di tipo analogico, più diffuso e convenzionale,

- uno di tipo digitale, più innovativo, ma non ancora ben protocollato, né largamente diffuso.

Il metodo analogico comprende numerose tipologie di lavorazioni di tipo prettamente artigianale e dipendenti, prevalentemente, dell'esperienza e dalla competenza in materia del tecnico che realizza la protesi.

Tale metodo analogico presenta l'inconveniente di non essere standardizzato e protocollato.

Nel metodo analogico, la trasmissione dei dati dallo studio dentistico al laboratorio odontotecnico, in cui viene realizzata la protesi, avviene mediante la registrazione di impronte fisiche delle arcate edentule rilevate dall'odontoiatra direttamente nel cavo orale del paziente.

Questo metodo comporta l'inconveniente di dover inviare fisicamente le stesse impronte al laboratorio odontotecnico per le diverse fasi di lavorazione. Ciò determina numerosi invii e ritiri tra lo studio ed il laboratorio, per ogni fase di lavoro di realizzazione.

In particolare, il metodo analogico prevede almeno cinque appuntamenti per il paziente presso lo studio dentistico e conseguenti ritiri e consegne da parte del laboratorio odontotecnico.

Il dispendio di tempo e di risorse impiegate determina notevoli costi della protesi e lentezza del processo produttivo.

Il metodo digitale, introdotto negli ultimi anni richiede una notevole conoscenza e competenza specifica che impone, a differenza del metodo analogico, l'utilizzo di protocolli operativi standardizzati e codifcati.

Nel metodo digitale, attualmente, la trasmissione dei dati dallo studio dentistico al laboratorio odontotecnico avviene ancora, in parte, mediante invio di impronte fisiche.

Questo perché il settore non è ancora completamente digitalizzato nella registrazione delle impronte sul paziente.

I dati del paziente vengono trasmessi al laboratorio in fase preliminare, nella maggior parte dei casi, in modo convenzionale e solo successivamente in modalità digitale.

Nell'ambito della protesi totale rimovibile, poi, il metodo digitale è ancora scarsamente utilizzato in quanto non considerato operativamente ed economicamente paragonabile al metodo analogico.

Al giorno d'oggi, i prodotti attualmente offerti dal mercato per la fabbricazione di protesi totali rimovibili, mediante metodo digitale, rappresentano produzioni che prevedono l'impiego di attrezzature software ed hardware notevolmente costose e complesse da utilizzare per chi non dispone delle specifiche competenze.

Tali tecniche note, inoltre, presentano alcuni altri inconvenienti.

L'impiego di questi due metodi di realizzazione non consente di realizzare una protesi totalmente adattabile alla conformazione specifica della bocca e del viso del singolo paziente, con conseguente insoddisfazione estetica e funzionale da parte dello stesso.

Inoltre, pur partendo dalle impronte delle arcate del paziente, per realizzare la protesi adattando il più possibile i denti artificiali alla conformazione della bocca e del viso del paziente, il tecnico deve inserire fisicamente i singoli denti sul supporto, andando a tentativi, impiegando una notevole quantità di tempo che determina anche dei costi di realizzazione non trascurabili ed il rischio di posizionare in maniera errata i denti posteriori.

Infine, prima del completamento della protesi e della sua applicazione sul paziente, non è possibile visualizzare il risultato estetico.

Questo determina la necessità di eseguire diverse prove estetiche e funzionali derivanti dall'esecuzione arbitraria di un montaggio dei denti artificiali basato su indicazioni riportate da valli in cera incongrui o da indicazioni cliniche verbali o scritte non sempre esaustive.

Il compito del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie che sia in grado di migliorare la tecnica nota in uno o più degli aspetti sopra indicati.

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie ed un metodo per la sua realizzazione che consentano la massima adattabilità della protesi alla bocca del singolo paziente a cui è applicata.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie ed un metodo per la sua realizzazione che consentano di ridurre tempi e costi per la realizzazione di tale protesi.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un realizzare un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie ed un metodo per la sua realizzazione che consentano di pre-visualizzare il risultato estetico sul paziente.

Inoltre, la presente invenzione si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota in modo alternativo ad eventuali soluzioni esistenti.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie che sia di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione e a costi competitivi.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie, caratterizzato dal fatto di comprendere:

- una base anatomica, riproducente una superficie edentula di un paziente,

- un elemento di guida per il montaggio di detti denti, riproducente l'impronta della morfologia di uno o più di detti denti artificiali, detti uno o più denti artificiali definendo almeno parzialmente almeno una arcata dentale di detto paziente.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra una vista complessiva di un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie secondo il trovato;

- la figura 2 illustra una vista complessiva di un particolare del dispositivo di figura 1,

- la figura 3 illustra una vista in esploso di un secondo particolare del dispositivo di figura 1.

Con riferimento alle figure citate, un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie secondo il trovato, è indicato globalmente con il numero di riferimento 10.

Detto dispositivo 10 comprende:

- una base 11 anatomica, riproducente una superficie edentula del paziente,

- un elemento 12 di guida per il montaggio che riproduce l'impronta 20 della morfologia di uno o più denti 13 artificiali che definiscono almeno parzialmente almeno una arcata dentale del paziente.

La base 11 anatomica e l'elemento 12 di guida sono realizzati in materia plastica mediante tecnologia CAD/CAM (Computer-Aided Design / Computer Aided Manufacturing), ad esempio attraverso stampa 3D (tridimensionale) o fresatura da pieno.

La base 11 anatomica e l'elemento 12 di guida sono realizzati a partire da modelli digitali ricavati da fotografie del viso e della bocca del paziente.

In una variante realizzativa, non illustrata nelle figure, l'elemento 12 di guida può definire anche due arcate dentarie complete in un unico pezzo.

La base 11 anatomica e l'elemento 12 di guida presentano mezzi 14 di associazione mutua.

Tali mezzi 14 di associazione mutua sono rappresentati, ad esempio, da una pluralità di pioli 15 sviluppantesi verso il piano di sviluppo dell'elemento 12 di guida, all'interno e/o all'esterno della sagoma dell'arco dentale definito da tale elemento 12 di guida.

Tali pioli 15 sono atti ad inserirsi in corrispondenti occhielli 16 sviluppantesi dall'elemento 12 di guida, in corpo unico con esso.

Gli occhielli 16 si sviluppano all'interno e/o all'esterno del profilo della sagoma dell'arco dentale e sono sostanzialmente complanari.

In particolare, i pioli 15 presentano una porzione 17, prossima alla base 11, di sezione allargata, su cui poggia l'occhiello 16.

L'altezza della porzione 17 allargata del piolo 15 determina la distanza tra la base 11 anatomica e l'elemento 12 di guida.

I pioli 15 sono ad esempio tre e determinano univocamente la disposizione dell'elemento 12 di guida rispetto alla base 11.

Una delle peculiarità del trovato consiste nel fatto che sia la base 11 anatomica che l'elemento 12 di guida sono progettate in maniera digitale prima della realizzazione fisica, partendo da fotografie del singolo paziente.

Il dispositivo 10 viene realizzato prima in maniera digitale e solo successivamente prodotto fisicamente mediante tecnologia CAD/CAM.

Il metodo per la realizzazione del dispositivo 10 forma oggetto del trovato e consiste nelle seguenti fasi:

- effettuare delle fotografie del viso e della bocca di detto paziente,

- trasferire queste fotografie mediante un software a formare un modello digitale del viso del paziente e delle superfici edentule,

- analizzare fotograficamente le caratteristiche fsiognomiche del viso del paziente,

- mediante un database fotografico, contenente una libreria di denti artificiali, selezionare, posizionare e visualizzare, in formato 2D (bidimensionale), le forme dentali più adatte alla tipologia del viso in esame,

- importare in formato digitale 3D, da un database predefinito, le forme dentali selezionate e visualizzate precedentemente in formato 2D, posizionandole sul modello digitale delle superfici edentule ricavate dalle fotografie, ottenendo una composizione dentale anatomicamente e funzionalmente corretta per il paziente specifico, determinando un prototipo digitale,

- generare, da tale prototipo digitale, due file digitali in formato STL (Standard Triangulation Language) riproducenti una base 11 anatomica ed un elemento 12 di guida, riproducente l'impronta della morfologia dei denti 13 definiti dalle forme dentali precedentemente selezionate, - esportare i file STL in ambito CAD/CAM per la produzione mediante stampa 3D e/o fresatura dal pieno.

I mezzi 14 di associazione possono essere posizionati, a livello digitale, prima della fase di generazione dei file STL in qualunque parte del modello digitale del dispositivo 10 evitando che possano interferire con il posizionamento dei denti 13 artificiali negli appositi alloggiamenti riprodotti nella stessa guida.

La parte digitale del metodo è effettuata mediante un software dedicato che è in grado anche di offrire suggerimenti sulla tipologia di denti da inserire nel modello.

Con questo metodo di realizzazione, il dispositivo 10 consente di evitare un errato rapporto dento-facciale riguardante la forma e le dimensioni dei denti frontali derivante da una mancata contestualizzazione estetica, che è invece ottenibile mediante una guida fotografica individuale del viso del paziente.

Inoltre, con questo metodo di realizzazione, il dispositivo 10 consente di evitare un errato posizionamento dei denti posteriori derivante dalla mancanza di una guida anatomica e funzionale stabilita da un rapporto occlusale predefinito in un accoppiamento funzionale corretto.

Ancora, con questo metodo di realizzazione, il dispositivo 10 elimina la necessità di eseguire diverse prove estetiche e funzionali derivanti dall'esecuzione arbitraria e manuale di un montaggio dei denti artificiali basandosi su indicazioni riportate da valli in cera incongrui e/o da indicazioni cliniche verbali o scritte poco esaustive.

Oltre a quanto sopra descritto un'altra peculiarità del trovato consiste nella possibilità di eseguire una protesi dentale mediante la trasmissione di file digitali favorendo la comunicazione a distanza tra il dentista, che prescrive la protesi e l'odontotecnico che la realizza.

Con questo metodo si riesce a fare a livello digitale quello che fino ad oggi è fatto principalmente a livello analogico.

Infine con questo metodo di realizzazione, il dispositivo 10 determina una maggiore soddisfazione estetica e funzionale da parte del paziente derivante da una pre-visualizzazione del risultato estetico.

Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti realizzando un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie ed un metodo per la sua realizzazione che consentono la massima adattabilità della protesi alla bocca del singolo paziente a cui è applicata.

È da notare come con il trovato si siano messi a punto un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie ed un metodo per la sua realizzazione che consentono di ridurre tempi e costi per la realizzazione di tale protesi.

Inoltre, con il trovato si sono messi a punto un dispositivo di guida per il montaggio di denti artificiali in protesi dentarie ed un metodo per la sua realizzazione che consentono di previsualizzare il risultato estetico sul paziente, dopo l'applicazione.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (10) di guida per il montaggio di denti (13) artificiali in protesi dentarie, caratterizzato dal fatto di comprendere: - una base (11) anatomica, riproducente una superficie edentula di un paziente, - un elemento (12) di guida per il montaggio di detti denti (13), riproducente l'impronta (20) della morfologia di uno o più di detti denti (13) artificiali, detti uno o più denti (13) artificiali definendo almeno parzialmente almeno una arcata dentale di detto paziente.
2. Dispositivo (10), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta base (11) anatomica e detto elemento (12) di guida sono realizzati a partire da modelli digitali ricavati da fotografie del viso e della bocca di detto paziente.
3. Dispositivo (10), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta base (11) anatomica e detto elemento (12) di guida sono realizzati in materia plastica mediante tecnologia CAD/CAM.
4. Dispositivo (10), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta base (11) anatomica e detto elemento (12) di guida presentano mezzi (14) di associazione mutua.
5. Dispositivo (10), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (14) di associazione mutua sono rappresentati da una pluralità di pioli (15) sviluppantesi verso il piano di sviluppo di detto elemento (12) di guida, all'interno e/o all'esterno della sagoma dell'arco dentale definito da detto elemento (12) di guida, detti pioli (15) essendo atti ad inserirsi in corrispondenti occhielli (16) sviluppantesi da detto elemento (12) di guida, in corpo unico con esso.
6. Dispositivo (10), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti occhielli (16) presentano uno sviluppo all'interno e/o all'esterno del profilo di detta sagoma dell'arco dentale e sono sostanzialmente complanari.
7. Dispositivo (10), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti pioli (15) presentano una porzione (17), prossima a detta base (11) anatomica, di sezione allargata.
8. Metodo per la realizzazione di un dispositivo (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, consiste nelle seguenti fasi: - effettuare delle fotografie del viso e della bocca di detto paziente, - trasferire dette fotografie mediante un software a formare un modello digitale del viso di detto paziente e delle superfici edentule, - analizzare fotograficamente le caratteristiche fsiognomiche del viso di detto paziente, - mediante un database fotografico, contenente una libreria di denti artificiali, selezionare, posizionare e visualizzare, in formato 2D, le forme dentali più adatte alla tipologia di detto viso, - importare in formato digitale 3D, da un database predefinito, le forme dentali selezionate e visualizzate precedentemente in formato 2D, posizionandole sul modello digitale di dette superfici edentule ricavate dalle fotografie, ottenendo una composizione dentale anatomicamente e funzionalmente corretta per il paziente specifico, determinando un prototipo digitale, - generare, da tale prototipo digitale, due file digitali in formato STL (Standard Triangulation Language) riproducenti detta base (11) anatomica e detto elemento (12) di guida, riproducente l'impronta della morfologia di detti denti (13) definiti da dette forme dentali precedentemente selezionate, - esportare i file STL in ambito CAD/CAM per la produzione mediante stampa 3D e/o fresatura dal pieno.
9. Metodo, come alla rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto di comprendere una fase di posizionamento, a livello digitale, di detti mezzi (14) di associazione prima della generazione dei file STL.