IT201800010710A1 - Attrezzo a chiodatrice o simili con dispositivo di sicurezza a singolo colpo - Google Patents

Attrezzo a chiodatrice o simili con dispositivo di sicurezza a singolo colpo Download PDF

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Description

ATTREZZO A CHIODATRICE O SIMILI CON DISPOSITIVO DI SICUREZZA A SINGOLO COLPO
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente gli attrezzi per l’applicazione di chiodi, punti o simili fissaggi, quali ad esempio le chiodatrici pneumatiche ed elettriche, per l’applicazione di chiodi, e si riferisce ad un attrezzo a chiodatrice o simili con dispositivo di sicurezza a singolo colpo destinato ad incrementare la sicurezza d’uso di tali attrezzi impedendo, ad esempio l’azionamento a ripetizione della chiodatrice.
Sono noti attrezzi pneumatici, detti chiodatrici, per l’applicazione di chiodi, punti ad “U” e simili in grado di infiggere tali chiodi nel legno ed in altri materiali ed utilizzati in edilizia, negli arredamenti, nell’imballaggio, nella fabbricazione di pallet, nella industria del legno in genere ed in vari altri settori.
Tali chiodatrici note sono dotate di “sicure a contatto” che impediscono l’operatività della chiodatrice se la sua porzione di uscita dei chiodi non è premuta contro l’oggetto da inchiodare. Tali mezzi di sicurezza a contatto comprendono un cursore traslante parallelamente alla direzione di sparo dei chiodi tra una posizione sporgente rispetto alla bocca d’uscita dei chiodi ed una posizione retratta in corrispondenza della quale tale cursore è allineato alla bocca e questi due ultimi, od almeno il cursore, sono a contato con il pezzo da inchiodare e la chiodatrice è abilitata allo sparo per mezzo dell’azionamento manuale di un grilletto della chiodatrice. Tale sicurezza a contatto consente agli operatori di traslare la chiodatrice sul pezzo da inchiodare mantenendo il cursore nella condizione retratta, ovvero di abilitazione allo sparo, e di sparare una sequenza di colpi grazie al fatto che il cursore rimane sempre nella condizione di abilitazione dello sparo.
Uno svantaggio di tali mezzi di sicurezza a cursore di contatto consiste nel fatto che la modalità di sparo in sequenza sopra descritta può essere pericolosa ed alcune norme di sicurezza ne richiedono l’inibizione.
Uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un attrezzo a chiodatrice o simili con dispositivo di sicurezza a singolo colpo in grado di impedire un secondo colpo anche se la sicurezza a contatto è rimasta nella posizione corrispondente alla condizione di abilitazione dello sparo dopo il primo colpo obbligando quindi l’utilizzatore ad allontanare la volata ed il cursore dopo ogni sparo ed impedendo di sparare un colpo successivo fino a che il cursore non viene nuovamente premuto contro il pezzo da inchiodare riattivando la condizione di abilitazione dello sparo. Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:
- la figura 1 illustra una vista schematica, parziale e laterale dell’attrezzo a chiodatrice o simili con dispositivo di sicurezza a singolo colpo, oggetto della presente invenzione, associato ad una chiodatrice ed in una condizione di contatto iniziale del cursore della sicura a contato con l’oggetto da inchiodare schematicamente illustrato nella porzione inferiore della figura;
- la figura 2 illustra, ad eccezione di una molla, gli elementi di figura 1 in una condizione di abilitazione dello sparo in cui detto cursore è retratto ed è allineato alla volata della chiodatrice;
- la figura 3 illustra gli elementi di figura 2 in una condizione di sparo in cui la chiodatrice infigge un chiodo o punto nell’elemento da inchiodare;
- la figura 4 illustra gli elementi di figura 2 in una condizione in cui il cursore è nella posizione corrispondete alla condizione di sparo ed il grilletto è in una condizione di blocco in cui è inibito della possibilità di essere azionato per lo sparo;
- le figure 5 e 6 illustrano viste ingrandite di un particolare di figure rispettivamente 2 e 4 in cui il dispositivo è nelle condizioni rispettivamente di abilitazione allo sparo e di blocco del grilletto.
Con riferimento alle figure da 1 a 6, con 2 viene indicato l’attrezzo a chiodatrice o simili con il dispositivo di sicurezza 1 a singolo colpo oggetto della presente invenzione.
Nel seguito il termine sparo viene utilizzato per indicare l’azione di accelerazione, espulsione ed infissione di un chiodo, punto od altro mezzo di fissaggio, che viene attuata a seguito dell’azionamento del grilletto in una condizione in cui la sicura abilita lo sparo ed il dispositivo lo permette, il termine volata indicherà la bocca dell’attrezzo da cui viene espulso tale chiodo o simili nella direzione di accelerazione ed espulsione indicata come direzione di sparo. Facendo riferimento alle accluse figure, il grilletto 10 ruota attorno al proprio perno di connessione al corpo dell’attrezzo 2 tra una posizione di rilascio in cui il suo asse geometrico longitudinale forma un angolo acuto con la direzione di sparo ed una posizione di azionamento o di blocco in cui è approssimativamente ortogonale a tale direzione di sparo. In attrezzi diversi da quello illustrato, detti angoli possono differire e gli orientamenti, posizioni e condizioni nel seguito riportate saranno conseguentemente ed opportunamente modificati restando nell’ambito della presente invenzione.
Tale attrezzo 2 può consistere, ad esempio, in una chiodatrice o puntatrice elettrica, pneumatica o pirotecnica ovvero a cartucce od in un altro attrezzo per applicazioni o per fissaggi multipli ed è dotato di un suo mezzo a sicura 4, di tipo noto e solo parzialmente illustrato, provvisto di un cursore 6 scorrevole tra una posizione sporgente S rispetto alla volata 8 ed una posizione di ritrazione R nella quale posizione esso 6 è pressoché allineato alla volata 8.
Quando la volata 8 è distanziata da oggetti e libera, il cursore 6 è mantenuto nella sua posizione sporgente S da specifici mezzi elastici, illustrati in figura 1, del mezzo a sicura 4 realizzando una condizione di sicurezza in cui il mezzo a sicura 4, agendo su elementi meccanici, pneumatici od elettrici dell’attrezzo 2, inibisce lo sparo; oppure l’estremità del cursore opposta a quella destinata a riscontrare con il pezzo da inchiodare od una protrusione connessa al cursore ed adiacente o prossima al grilletto recano un mezzo di spinta 19 destinato a fornire un riscontro od un punto di appoggio ad una estremità libera di un elemento a braccetto 22 la cui opposta estremità è imperniata in modo liberamente girevole al grilletto.
Quando il cursore è nella posizione sporgente, il mezzo di spinta è allontanato da grilletto e quando il grilletto viene azionato l’elemento a braccetto non può agire sul pulsante di sparo 24 dell’attrezzo essendo troppo inclinato e distante da quest’ultimo; viceversa quando il cursore è nella posizione di ritrazione R, il mezzo di spinta 19 è vicino al grilletto e fornisce all’estremità libera dell’elemento a braccetto un punto di spinta avvicinato al grilletto ed al pulsante di sparo in modo che quando il grilletto viene azionato può agire tramite l’elemento a braccetto su tale pulsante di sparo 24. Pertanto l’elemento a braccetto 22 è destinato ad agire sul perno o pulsante di sparo 24 solo quando tale cursore è nella sua posizione di ritrazione R ed il grilletto viene azionato realizzando cosi una condizione di sicurezza in tutte le altre posizioni del cursore nelle quali l’azionamento del grilletto è senza effetto perché in tali posizioni l’elemento a braccetto 22 non è in grado di agire sul pulsante di sparo 24.
Solo in tale condizione in cui cursore è nella sua posizione di ritrazione R e fornisce all’estremità libera dell’elemento a braccetto 22 un punto d’appoggio vicino al grilletto, quest’ultimo è in grado di trasmettere, tramite l’elemento a braccetto 22, al perno o pulsante di sparo 24 della chiodatrice, o di un altro attrezzo, la rotazione di sparo del grilletto ponendo quindi l’attrezzo in una condizione di abilitazione allo sparo esclusivamente quando il cursore è retratto.
Pertanto, quando la volata 8 è posta a riscontro con un oggetto, tale oggetto spinge il mezzo a cursore 6 allineandolo, almeno approssimativamente, alla volata 8 ponendolo nella posizione di ritrazione R in cui il mezzo a sicura 4 pone l’attrezzo 2 nella condizione di abilitazione allo sparo in cui, a seguito dell’azionamento del proprio grilletto 10, l’attrezzo espelle dalla propria volata 8 il chiodo o simili nella direzione di sparo infiggendolo nel pezzo 12 da inchiodare.
Il dispositivo 1 comprende un mezzo di supporto 5, ad esempio consistente in un elemento metallico, plastico o composito, sagomato e rigidamente fissato al cursore 6 tramite un braccio di connessione 7, ad esempio dello stesso materiale mezzo di supporto 5 o di altro metallo.
Preferibilmente il mezzo di supporto 5 reca od è fissato rigidamente al mezzo di spinta 19 oppure tali mezzi di supporto 5 e di spinta 19 sono indipendentemente e rigidamente fissati al cursore e/o al braccio di connessione 7.
Il braccio di connessione 7 trasla solidalmente al cursore, in una direzione parallela a quella di sparo, tra una prima posizione di massimo allontanamento del mezzo di spinta 19 e del mezzo di supporto dal grilletto 10 corrispondente alla posizione sporgente S del cursore 6 ed una seconda posizione di massimo avvicinamento del mezzo di spinta 19 e del mezzo di supporto al grilletto 10 corrispondente alla posizione di ritrazione R del cursore 6.
Il dispositivo 1 comprende inoltre un dente di ritenuta 11 connesso al mezzo di supporto 5, ad esempio consistente in o comprendente una mensola o braccetto del mezzo di supporto, in modo scorrevole e parallelamente alla direzione di sparo tra un sua condizione estroflessa E, ossia di minima distanza dal grilletto nella sua posizione di rilascio, ed una condizione introflessa I in direzione opposta, ossia di massima distanza dal grilletto in tale condizione di rilascio.
Tale dente di ritenuta 11 è associato ad un mezzo elastico 13 che lo 11 spinge elasticamente verso la direzione della condizione estroflessa E.
La forza elastica del mezzo elastico 13 è ampiamente inferiore alla forza necessaria all’azionamento del pulsante di sparo tramite il grilletto e l’elemento a braccetto. Il dispositivo 1 comprende anche un dente di arresto 15 rigidamente fissato al grilletto 10 e sporgente da quest’ultimo in direzione del mezzo di supporto 5.
Tali denti di ritenuta 11 e d’arresto 15 sono dimensionati, orientati e reciprocamente posizionati in modo che quando il cursore 6 del mezzo a sicura 4 è nella posizione sporgente S, essi 11, 15 sono reciprocamente distanziati e non interagiscono, quando il cursore 6 del mezzo a sicura 4 è portato dalla posizione sporgente S alla posizione di ritrazione R ed il grilletto 10 non è azionato, una porzione di scorrimento del dente d’arresto 15 riscontra con una corrispondente porzione di scorrimento del dente di ritenuta 11 portandolo nella condizione introflessa I od in prossimità di essa. In quest’ultima situazione il dispositivo e l’attrezzo sono pronti per lo sparo e se a partire da detta situazione il grilletto 10 viene azionato per lo sparo, inizia l’espulsione di un chiodo o simili ed il dente di arresto 15, ruotando assieme al grilletto 10, disimpegna le rispettive porzioni di scorrimento e libera il dente di ritenuta 11 che tornando nella condizione estroflessa E, ed al rilascio del grilletto, pone una sua porzione di blocco a riscontro con una corrispondente porzione di blocco del dente d’arresto 15 bloccando la rotazione di quest’ultimo 15 e del grilletto 10 realizzando una condizione di blocco B in cui sono impediti ulteriori spari fino al ritorno del cursore 6 nella sua posizione sporgente S.
L’invenzione prevede in alternativa che il dente di ritenuta 11 sia connesso al grilletto e che il dente di arresto 15 sia fissato al mezzo di supporto 5.
I denti di ritenuta 11 e d’arresto 15, od almeno i rispettivi tratti o corpi d’estremità, hanno forma di cilindro o di prisma allungato e le loro estremità libere recano dette rispettiva porzioni di scorrimento pressoché piane ed inclinate rispetto agli assi longitudinali dei rispettivi denti 11, 15.
Ad esempio, ed ancora facendo riferimento alla forma di realizzazione del dispositivo applicato all’attrezzo illustrato, forma che può cambiare restando nell’ambito dell’invenzione, i denti, o i loro detti tratti o corpi d’estremità, possono essere cilindrici, ciascuno dotato di almeno una spianatura laterale parallela al rispettivo asse longitudinale oppure e preferibilmente possono essere prismatici con facce laterali piane e parallele alla direzione di sparo. Almeno quando il cursore 6 è nella posizione sporgente S ed il grilletto 10 è nella condizione di rilascio, le estremità libere e piane di tali denti sono inclinate di circa 45° rispetto alla direzione di sparo e sono almeno parzialmente affacciate e parallele. Per evitare che l’estremità libera ed inclinata del dente di ritenuta 11 possa perdere detto corretto orientamento rispetto alla superficie libera ed inclinata del dente d’arresto a causa di una rotazione assiale del dente di ritenuta stesso o della sua porzione o corpo recante tale estremità, il dente di ritenuta 11 è dotato di mezzi anti rotazione meglio descritti nel seguito. Le porzioni di blocco dei denti di ritenuta 11 e d’arresto 15 consistono in o comprendono parti delle pareti laterali cilindriche o prismatiche di tali denti 11, 15 o dei rispettivi corpi di estremità, ad esempio tali porzioni di blocco possono consistere in dette spianature od in rispettive facce piane dei denti prismatici o dei lori corpi d’estremità. La superficie della porzione di blocco del dente di ritenuta 11 è sempre parallela alla direzione di sparo. Il dente d’arresto 15 è approssimativamente perpendicolare al grilletto 10 e quando il grilletto è nella posizione di sparo o nella condizione di blocco B, la superficie della sua porzione di blocco è parallela alla direzione di sparo.
In detta condizione di blocco B, dette porzioni di blocco sono pressoché reciprocamente parallele ed almeno parzialmente a reciproco contatto impedendo la rotazione del grilletto dalla posizione di azionamento, ovvero dalla corrispondente condizione di blocco, alla posizione di rilascio impedendo che il grilletto possa attivare uno sparo.
Il braccio di connessione 7 è realizzato in corpo unico con il cursore 6 o con un elemento ad esso solidale oppure il cursore 6 od un mezzo ad esso solidale è dotato di un attacco removibile per il braccio di connessione 7.
Il dente di ritenuta 11 comprende uno stelo scorrevole in un foro del mezzo di supporto 5 e la cui estremità opposta al grilletto reca un ingrossamento e la porzione del dente di ritenuta 11 opposta all’ingrossamento reca una spalla destinata, assieme all’ingrossamento, ad impedire l’uscita dal foro dello stelo che funge da guidamolla per una molla elicoidale che costituisce il mezzo elastico 13 ed è compressa tra detta spalla ed un bordo del foro. Il dente di ritenuta 11 comprende il corpo di estremità avente una estremità, che forma la spalla, fissata allo stelo e l’estremità opposta recante detta porzione di scorrimento del dente d’arresto 15 stesso. Il foro è praticato in una mensola del mezzo di supporto 5 perpendicolare alla direzione di sparo.
Preferibilmente detto corpo del dente di ritenuta 11 recante la porzione di scorrimento, è prismatico ed è dotato della spianatura, ovvero della faccia piana, che funge da porzione di blocco per il dente di arresto, ed è dotato di almeno una ulteriore faccia piana parallela ed affacciata alla precedente. La mensola del mezzo di supporto 5 recante il foro di scorrimento del dente di ritenuta 11, presenta un lembo, piegato perpendicolarmente e parallelo alla direzione di sparo, che funge da guida o da piano di scorrimento per la porzione di blocco del dente di ritenuta 11 ovvero per tale faccia piana del corpo del dente mentre la opposta faccia piana del corpo del dente di ritenuta scorre lungo una faccia piana, parallela ed affacciata al lembo ripiegato, di un elemento di scorrimento, ad esempio realizzato in plastica, fissato al mezzo di supporto 5 od al corpo della chiodatrice od altro attrezzo a cui è applicato il dispositivo. Il riscontro scorrevole di tali spianature e/o facce del dente di ritenuta 11 o del suo corpo d’estremità con il lembo piegato e/o con la faccia dell’elemento di scorrimento impedisce o la rotazione assiale del dente di ritenuta 11 realizzando i mezzi anti rotazione di cui sopra.
Il mezzo di supporto 5 è fissato o realizzato in corpo unico, ad esempio di lamiera fustellata e piegata od in fusione metallica, con il mezzo di spinta 19 che riscontra con l’elemento a braccetto 22 connesso al grilletto 10 per connettere cinematicamente quest’ultimo 10 al pulsante di sparo 24 quando il cursore è nella posizione di ritrazione R ed il grilletto è nella condizione di sparo.
Il dispositivo può opzionalmente comprendere una rotaia o guida di scorrimento parallela alla direzione di sparo per facilitare lo scorrimento del braccio di connessione 7 e/o del mezzo di supporto 5.
É importante osservare che il dispositivo può essere applicato all’attrezzo, come dotazione di serie od opzionale, durante la produzione di quest’ultimo oppure può essere realizzato per essere facilmente installato su spuntatrici, sparachiodi o simili attrezzi già in uso, come accessorio aggiuntivo vendibile separatamente ed indipendentemente dall’attrezzo.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Attrezzo a chiodatrice o simili (2) con dispositivo di sicurezza (1) a singolo colpo ove tale attrezzo (2) è dotato di un suo mezzo a sicura (4) provvisto di un cursore (6) scorrevole tra una posizione sporgente (S) dalla volata (8), nella quale posizione il mezzo a sicura (4) inibisce lo sparo, ed una posizione di ritrazione (R) nella quale posizione esso (6) è premuto contro il pezzo (12) da inchiodare ed è pressoché allineato alla volata (8) ed in cui il mezzo a sicura (4) pone l’attrezzo (2) in una condizione di abilitazione allo sparo in cui esso (2), a seguito dell’azionamento di un proprio grilletto (10) è destinato ad espellere, in una direzione di sparo, dalla propria volata (8) e ad infiggere chiodi o simili nel pezzo (12); detto attrezzo (2) essendo caratterizzato dal fatto che il dispositivo (1) comprende un mezzo di supporto (5) rigidamente fissato al cursore (6) tramite un braccio di connessione (7) e mobile, solidalmente al cursore in una direzione parallela a quella di sparo, tra una prima posizione di massimo allontanamento dal grilletto (10) corrispondente alla posizione sporgente (S) del cursore (6) ed una seconda posizione di massimo avvicinamento al grilletto (10) corrispondente alla posizione di ritrazione (R) del cursore (6); il dispositivo (1) comprende inoltre un dente di ritenuta (11) connesso al mezzo di supporto (5) e scorrevole, parallelamente alla direzione di sparo, tra un sua condizione estroflessa (E) verso il grilletto ed una condizione introflessa (I) in direzione opposta ed esso (11) è associato ad un mezzo elastico (13) che lo spinge elasticamente verso la direzione della condizione estroflessa (E) e detto dispositivo (1) comprende un dente di arresto (15) rigidamente fissato al grilletto (10) e sporgente in direzione del mezzo di supporto (5); tali denti di ritenuta (11) e d’arresto (15) sono dimensionati, orientati e reciprocamente posizionati in modo che quando il cursore (6) del mezzo a sicura (4) è nella posizione sporgente (S), essi (11, 15) sono reciprocamente distanziati, quando il cursore (6) del mezzo a sicura (4) è portato dalla posizione sporgente (S) alla posizione di ritrazione (R) ed il grilletto (10) non è azionato, una porzione di scorrimento del dente d’arresto (15) riscontra con una corrispondente porzione di scorrimento del dente di ritenuta (11) portandolo nella condizione introflessa (I) od in prossimità di essa e se in successione il grilletto (10) viene azionato per lo sparo, il dente di arresto (15), ruotando assieme al grilletto (10), disimpegna le rispettive porzioni di scorrimento e libera il dente di ritenuta (11) che tornando nella condizione estroflessa (E), ed al rilascio del grilletto, pone una sua porzione di blocco a riscontro con una corrispondente porzione di blocco del dente d’arresto (15) bloccando la rotazione di quest’ultimo (15) e del grilletto (10) realizzando una condizione di blocco (B) in cui sono impediti ulteriori spari fino al ritorno del cursore (6) nella sua posizione sporgente (S).
  2. 2) Attrezzo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i denti di ritenuta (11) e d’arresto (15) hanno forma di cilindro o di prisma allungato e le loro estremità libere recano dette rispettiva porzioni di scorrimento pressoché piane ed inclinate rispetto agli assi longitudinali dei rispettivi denti (11, 15); quando il grilletto (10) è nella posizione di riposo antecedente al suo azionamento di sparo tali porzioni di scorrimento sono pressoché parallele ed almeno parzialmente affacciate.
  3. 3) Attrezzo secondo la rivendicazione 1 oppure 2 caratterizzato dal fatto che le porzioni di blocco dei denti di ritenuta (11) e d’arresto (15) consistono in o comprendono parti delle pareti laterali di forma cilindrica o prismatica allungata di tali denti di ritenuta (11) e d’arresto (15) e, in detta condizione di blocco (B), dette porzioni di blocco sono pressoché parallele ed almeno parzialmente a reciproco contatto.
  4. 4) Attrezzo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che il dente d’arresto (15) è approssimativamente perpendicolare al grilletto (10) e quando il grilletto è nella posizione di sparo o nella condizione di blocco (B), la superficie della sua porzione di blocco è parallela alla direzione di sparo.
  5. 5) Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la superficie della porzione di blocco del dente di ritenuta (11) è parallela alla direzione di sparo.
  6. 6) Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 1 caratterizzato dal fatto che il braccio di connessione (7) è realizzato in corpo unico con il cursore (6) o con un elemento ad esso solidale oppure il cursore (6) od un mezzo ad esso solidale è dotato di un attacco removibile per il braccio di connessione (7).
  7. 7) Attrezzo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che il mezzo di supporto (5) è dotato di o connesso ad un mezzo di spinta (19) che riscontra con una estremità di un elemento a braccetto (22) la cui opposta estremità è imperniata al grilletto (10) ove tale elemento a braccetto (22) è destinato, solo in detta posizione di ritrazione (R), a trasmette ad un perno o pulsante di sparo (24) la rotazione di sparo del grilletto (10) per attuare lo sparo 8) Attrezzo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che il dente di ritenuta (11) comprende uno stelo scorrevole in un foro del mezzo di supporto (5) e la cui estremità opposta al grilletto reca un ingrossamento e la porzione del dente di ritenuta (11) opposta all’ingrossamento reca una spalla destinata, assieme all’ingrossamento, ad impedire l’uscita dal foro dello stelo che funge da guidamolla per una molla elicoidale che costituisce il mezzo elastico (13) e compressa tra detta spalla ed un bordo del foro. 9) Attrezzo secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che il dente di ritenuta (11) comprende un corpo avente una estremità, che forma detta spalla fissata allo stelo e l’estremità opposta recante detta porzione di scorrimento del dente d’arresto (15) stesso. 10) Attrezzo secondo la rivendicazione 8 oppure 9 caratterizzato dal fatto che il foro è praticato in una mensola del mezzo di supporto (5) perpendicolare alla direzione di sparo.
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