IT201800009940A1 - Tessuto bicomponente, di schermatura dalle emissioni elettromagnetiche e di benèfico utilizzo dei raggi FIR, particolarmente su esseri viventi - Google Patents

Description

“TESSUTO BICOMPONENTE, DI SCHERMATURA DALLE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE E DI BENEFICO UTILIZZO DEI RAGGI FIR, PARTICOLARMENTE SU ESSERI VIENTI”

DESCRIZIONE

Oggetto della presente innovazione è una nuova forma costruttiva di tessuto bicomponente, di cui una parte è atta a dissipare e ad interporsi alle emissioni elettromagnetiche, mentre un’altra parte è atta a riflettere raggi del lontano infrarosso (FIR) assorbendo il calore del corpo, migliorando le condizioni di ossigenazione e circolazione sanguigna.

Caratteristica principale del tessuto bicomponente formante oggetto della presente innovazione è quella di prevedere l’abbinamento di un primo tessuto in cotone o altro materiale anche sintetico che sia dotato di una trama di filo d’argento o altro metallo ad alta conducibilità magnetica, il quale tessuto è atto ad attenuare le emissioni elettromagnetiche, nello specifico del campo elettrico a bassa frequenza e del campo elettromagnetico di alta frequenza, essendo unito con un secondo tessuto che sia formato da fibre in cotone o altro materiale anche sintetico, impregnate di nanoparticelle di ossidi minerali, il quale secondo tessuto è atto a riflettere raggi del lontano infrarosso FIR, mantenendo il calore del corpo per consentirne il miglioramento della circolazione sanguigna e l’ossigenazione del corpo; detti due tessuti essendo uniti per loro semplice pressione, ad esempio per calandratura a caldo, previa interposizione preferibilmente di una pellicola di schiuma espansa a cellule aperte.

Notoriamente la radiazione, ad esempio luminosa, magnetica, termica o acustica, consiste nel trasporto nello spazio e nella cessione di energia cinetica dei fotoni o degli elettroni, dalla loro fonte di origine alla materia incontrata, impegnando frequenze e lunghezze delle loro onde che ne individuano e caratterizzano l’esistenza: dalle onde elettriche, alle onde radio, alle microonde, ai raggi infrarossi, al campo della luce visibile e a quello della luce ultravioletta, quindi con lunghezze d’onda sempre più piccole e frequenze sempre maggiori.

Ogni essere vivente esiste in quanto sfrutta ed utilizza gli aspetti benefici dei raggi di varia lunghezza d’onda e frequenza che sono compresi nello spetro elettromagnetico solare o di ogni altra fonte di luce. Sia le radiazioni elettromagnetiche a bassa frequenza ed elevata lunghezza d’onda, sia le radio frequenze, o le microonde fino alla luce ultravioletta, così dette non ionizzanti, sono oggetto di studi e di limitazioni d’uso, per individuare i probabili effetti cancerogeni se il loro uso non viene regolato nella forma e nel tempo.

Per combattere gli effetti deleteri delle emissioni elettromagnetiche, da decenni è noto l’uso di un tessuto schermante, commercialmente noto come “Texshield”, che è composto da una fibra di cotone contenente una trama in filo d’argento, particolarmente nella realizzazione di indumenti protettivi da usare in condizioni di lavoro che espongano l’operatore a radiazioni indesiderate.

Analoghi buoni risultati protettivi sono stati conseguiti utilizzando detto tessuto cotone/argento nella realizzazione di materassi o guanciali, per i quali la persona può giacere su di un letto che, almeno durante le ore di riposo, consente al corpo di essere protetto dalle emissioni elettromagnetiche, recuperando così le sue migliori condizioni fisiche e biologiche.

Lo stesso tessuto cotone/argento è notoriamente usato anche per proteggere parti specifiche del corpo come i piedi, la testa o le mani, realizzando solette, cappelli, guanti o altri dispositivi che assicurano una buona protezione di quella parte del corpo.

In definitiva, l’uso di tessuti in cotone o altra fibra anche sintetica in cui sia intrecciata una adeguata trama di filo d’argento o altri metalli nobili, come il titanio, il platino o anche lo stesso rame, consente di proteggere le cellule dell’individuo dalle emissioni elettromagnetiche attraverso il principio di dissipazione e interposizione, pur senza inibire il passaggio delle altre onde dello spetro elettromagnetico, particolarmente dei raggi infrarossi con i loro benèfici effetti di conducibilità termica, conforme ad una tecnologia che è già usata efficacemente da millenni per alleviare disturbi fisici, ad esempio con le saune.

Con lo sviluppo della tecnologia nel campo dei raggi infrarossi, è stata in particolare individuata la presenza dei raggi infrarossi lontani (Far Infrared Radiation – FIR) che possono essere riflessi da fibre di tessuto impregnate di nanoparticelle di minerali naturali, le quali nanoparticelle assorbono il calore del corpo su varie lunghezze d’onda, fino a saturarsi per poi iniziare a rilasciare calore solo sulle frequenze del lontano infrarosso FIR, con la possibilità di un loro ampio campo di applicazioni mediche.

Tessuti impregnati di nanoparticelle, genericamente denominati “bioceramici” formano l’oggetto ad esempio della domanda di brevetto n. WO 2013/023167 dal 10.08.2012 della Hologenix, commercialmente noto come “Celliant”, oppure del brevetto n. IT 1.419.414 dal 12.07.2013 della Cafissi, per i quali brevetti, attraverso un processo biologico naturale, i cristalli e minerali delle fibre di tessuto assorbono e riflettono la luce, restituendola al corpo sotto forma di calore, stimolando l’epidermide ed i tessuti molli adiacenti, favorendo così la termoregolazione del corpo e migliorando la qualità dell’ossigenazione nel sangue.

Compito principale della presente innovazione è proprio quello di poter realizzare un unico tessuto multistrato che consenta, da un lato, di avere una schermatura che attenui gli effetti negativi delle emissioni elettromagnetiche e, da un altro lato, di avere la possibilità di sfruttare al meglio gli effetti positivi dei raggi FIR sul corpo umano e sugli esseri e sistemi viventi in generale.

Nell’ambito di tale compito, un altro importante scopo della presente innovazione è quello di poter disporre di un unico tessuto multistrato che possa attenuare dette emissioni elettromagnetiche negative, oltre che sfruttare i vantaggi dei raggi FIR sul corpo umano, detto tessuto multistrato potendo essere vantaggiosamente utilizzato nella realizzazione di oggetti ed articoli di uso quotidiano, come per la copertina di materassi o di cuscini, così come di poltrone e simili articoli domestici in cui si sfrutta il tempo di riposo per migliorare la prevenzione delle condizioni di affaticamento del corpo durante il tempo di lavoro o di sforzo quotidiano.

Ulteriore scopo della presente innovazione è quello di poter utilizzare detto tessuto multistrato per la formazione di pareti, superfici o tende protettive di fabbricati o di alloggi anche mobili, contro le emissioni elettromagnetiche di spazi chiusi o aperti, sfruttando sempre i vantaggi dei raggi FIR.

Un altro scopo della presente innovazione è quello di poter utilizzare lo stesso tessuto multistrato, per la sua applicazione sulla parte superiore della suole di ogni scarpa in fase di fabbricazione, oppure in fase di fabbricazione di ogni altro indumento da usare per proteggersi contro le radiazioni ambientali e per migliorare le proprie condizioni di benessere.

Ancora un altro scopo della presente innovazione è quello di poter abbinare il tessuto a doppio strato con un terzo strato inferiore ed esterno, ad esempio in gomma, per formare, ad esempio, delle solette sottopiede terapeutiche da inserire nella scarpa, sopra la sua normale suola.

Questi ed altri scopi sono in effetti perfettamente conseguiti con la presente innovazione, come di seguito illustrato esemplificativamente e conforme a quanto indicato nelle rivendicazioni allegate, per la quale innovazione si prevede l’abbinamento di un primo tessuto in cotone o altro materiale anche sintetico, che sia dotato di una trama di filo d’argento o altro materiale ad alta conducibilità magnetica, con un secondo tessuto, che sia formato da fibre in cotone o altro materiale anche sintetico impregnate di nanoparticelle di ossidi minerali, dove il primo tessuto è atto ad attenuare le emissioni elettromagnetiche, particolarmente nel campo elettrico della bassa frequenza e nel campo elettromagnetico di alta frequenza, mentre il secondo tessuto è atto a riflettere i raggi del lontano infrarosso FIR, mantenendo il calore del corpo per consentirne il miglioramento della circolazione sanguigna e la sua ottimale ossigenazione; detti due tessuti essendo tra loro uniti per semplice pressione, ad esempio per calandratura a caldo, con interposizione preferibilmente di una pellicola di schiuma espansa a cellule aperte preventivamente riscaldata e rammollita.

Una più completa illustrazione del tessuto bicomponente formante l’oggetto della presente innovazione e la verifica della sua rispondenza agli scopi specificati, è meglio definita dalla seguente descrizione di una sua forma di realizzazione, puramente indicativa e non limitativa.

Secondo una forma costruttiva preferenziale della sua fabbricazione, in un ciclo continuo fino all’esaurimento dei rotoli, l’estremità libera di un rotolo di tessuto bioceramico è allineata con l’estremità libera di un corrispondente rotolo di tessuto cotone/argento, previa interposizione di un sottile nastro di schiuma espansa a cellule aperte PU/PL, il quale nastro viene preventivamente riscaldato, ad esempio per induzione e parziale contatto, fino al suo rammollimento, indicativamente ad una temperatura di 300°C. Naturalmente, la larghezza dei rotoli di tessuto bioceramico dovrà corrispondere alla larghezza del rotolo di tessuto cotone/argento e del nastro intermedio di schiuma espansa, per la più ampia formazione ed utilizzo del tessuto bicomponente in esame.

Dette estremità libere sono quindi inserite tra i rulli di una calandra che comprime questi due tessuti, con pressione di qualche decina di kg. per ogni metro cubo di tessuto bicomponente da formare, considerando che il suo spessore definitivo potrà essere di qualche millimetro.

Il nastro di tessuto bicomponente così assemblato, dopo un possibile breve tempo di raffreddamento ed evaporazione dei residui di formazione, può essere tagliato trasversalmente per formare dei fogli o spezzoni di dimensioni adattabili ad un loro massimo sfruttamento intero o per essere utilizzato per realizzare vari articoli e dispositivi protettivi di schermatura dalle emissioni elettromagnetiche, oltre che di benefico utilizzo dei raggi infrarossi FIR, conforme agli scopi specificati.

Lo stesso spezzone di tessuto bicomponente può quindi essere utilizzato nella sua interezza oppure può essere tagliato e ricucito ad altri spezzoni di tessuto, per formare la copertina di un materasso, oppure di un cuscino, di una poltrona o di altro articolo destinato al riposo di una persona, assicurando contemporaneamente alla stessa persona la possibilità di migliorare le sue condizioni di salute, durante il suo tempo di riposo, conforme ad un altro degli scopi specificati.

Il medesimo spezzone di tessuto bicomponente può altresì essere usato da solo o lateralmente unito ad altri spezzoni dello stesso tessuto, per formare una tenda da porre sulle finestre per la protezione diretta di un vano dall’irradiazione elettromagnetica, oppure può essere steso ad una parete di un vano abitativo chiuso o anche aperto, conforme ad un altro degli scopi specificati.

Ancora dallo stesso spezzone di tessuto bicomponente possono essere tagliate o fustellate delle sagome di tessuto, ad esempio a forma di soletta o di guanto, per essere associate alla suola della scarpa o del guanto in fase di fabbricazione.

In particolare, è possibile prevedere l’abbinamento dello stesso tessuto bicomponente con uno spessore o supporto di gomma, anche in fase della sua preparazione iniziale, per fustellare e formare delle solette sottopiede da sovrapporre alla suola di una scarpa già finita, aggiungendo alla stessa scarpa la nuova funzione di schermatura alle emissioni elettromagnetiche più pericolose, oltre che di benèfico effetto di ossigenazione e di circolazione del sangue sul suo piede, conforme ad un altro degli scopi specificati.

Conforme ad una prima variazione costruttiva del tessuto bicomponente in esame, è possibile prevedere una sua formazione con un ciclo discontinuo, prevedendo la sovrapposizione di singoli fogli di tessuto bioceramico e di cotone/argento, sempre previa interposizione di spezzoni o fogli di schiuma espansa a cellule aperte PU/PL, da calandrare secondo quanto già esemplificato. Lo stesso tessuto bicomponente potrà poi essere utilizzato per ricavare gli articoli sopra indicati.

Ancora dallo stesso tessuto bicomponente, in rotolo o in formato, sarà possibile ricavare il tessuto per cappelli o altri copricapo, ma anche le parti complete o parziali di tute da lavoro o rivestimenti di pareti di abitazioni o di singoli vani anche aperti, che abbiano i voluti requisiti di dissipazione delle emissioni elettromagnetiche ed incremento dei benefici effetti dei raggi infrarossi FIR.

In particolare, il tessuto bicomponente così realizzato può essere fustellato o ritagliato per costituire la parte superiore della suola di una scarpa o calzatura in fase di formazione, per dare alla stessa calzatura anche la voluta funzione di protezione dalle emissioni elettromagnetiche e di incremento dei benefici effetti dei raggi infrarossi FIR alla persona che la indossa, conforme ad un ulteriore scopo specificato.

Il medesimo tessuto bicomponente fino ad ora descritto, può essere utilizzato per formare una tradizionale soletta sottopiede schermante, con riproduzione grafica delle varie misure e forme di piede per persone di ogni età. In questo particolare caso, è possibile che al tessuto bicomponente sia associato uno strato di gomma esterno, destinato al contatto con la suola della scarpa. Detto strato di gomma potrà essere incollato successivamente oppure potrà essere associato agli strati di cotone/argento e bioceramico, tramite interposizione di un ulteriore strato di schiuma espansa, in fase di formazione del tessuto bicomponente in esame.

Conforme ad una ulteriore variazione costruttiva del tessuto bicomponente fino ad ora descritto, è possibile prevedere l’utilizzo di un normale tessuto bioceramico, in fase di tessitura, per inserirvi una adeguata trama di fili d’argento o altro metallo buon conduttore magnetico, in modo da conservarne le caratteristiche protettive alle emissioni elettromagnetiche, aggiungendo anche la caratteristica di riflessione dei raggi infrarossi FIR, per effetto del calore ricevuto dal corpo, per conseguirne i sopra esemplificati benefici effetti salutari e di benessere.

Queste ed altre analoghe forme costruttive di tessuto bicomponente, si intendono comunque rientranti nell’originalità del trovato che si vuole proteggere.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.- Tessuto bicomponente, di schermatura delle emissioni elettromagnetiche e di benèfico utilizzo dei raggi FIR, particolarmente su esseri viventi, di cui una parte è atta a dissipare e ad interporsi alle emissioni elettromagnetiche, mentre un’altra parte è atta a riflettere raggi del lontano infrarosso (FIR) assorbendo il calore del corpo, migliorando le condizioni di ossigenazione e circolazione sanguigna, caratterizzato dal fatto di prevedere l’abbinamento di un primo tessuto in cotone o altro materiale anche sintetico, che sia dotato di una trama di filo d’argento o altro materiale ad alta conducibilità magnetica, con un secondo tessuto, che sia formato da fibre di cotone o altro materiale anche sintetico, impregnate di nanoparticelle di ossidi minerali, dove il primo tessuto è atto ad attenuare le emissioni elettromagnetiche, particolarmente nel campo elettrico della bassa frequenza e nel campo elettromagnetico di alta frequenza, mentre il secondo tessuto è atto a riflettere i raggi del lontano infrarosso FIR, detti due tessuti essendo tra loro uniti per semplice pressione, ad esempio per calandratura, previa interposizione di una sottile pellicola di schiuma espansa a cellule aperte che sia preventivamente riscaldata fino al suo rammollimento; 2.- Tessuto bicomponente, di schermatura delle emissioni elettromagnetiche e di benefico utilizzo dei raggi FIR, come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, secondo una forma costruttiva preferenziale di fabbricazione in continuo, l’estremità libera di un rotolo di tessuto bioceramico è allineata con l’estremità libera di un corrispondente rotolo di tessuto cotone/argento, previa interposizione di un sottile nastro di schiuma espansa a cellule aperte PU/PL, il quale nastro viene preventivamente riscaldato, ad esempio per induzione e parziale contatto, fino al suo rammollimento, indicativamente ad una temperatura di 300°C, dette estremità libere sono quindi inserite tra i rulli di una calandra che comprime questi due tessuti con pressione di qualche decina di kg. per ogni metro cubo di tessuto bicomponente da formare, considerando che il suo spessore definitivo potrà essere di qualche millimetro; 3.- Tessuto bicomponente, come alle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che un foglio di tessuto bioceramico è abbinato ad un analogo foglio di cotone/argento, previa interposizione di un sottile strato di schiuma espansa a cellule aperte PU/PL che viene preventivamente riscaldata, ad esempio per induzione e parziale contatto, fino al suo rammollimento, indicativamente ad una temperatura di 300°C, detti fogli sono quindi pressati con una pressione di qualche decina di kg. per ogni metro cubo di tessuto bicomponente da formare; 4.- Tessuto bicomponente, come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il nastro di tessuto bicomponente così assemblato, dopo un breve tempo di raffreddamento ed evaporazione dei residui di formazione, può essere tagliato trasversalmente per formare dei fogli o spezzoni di dimensioni adattabili ad un loro massimo sfruttamento intero o per essere utilizzati per realizzare vari articoli e dispositivi protettivi di schermatura dalle emissioni elettromagnetiche, oltre che di benefico utilizzo dei raggi infrarossi FIR; 5.- Tessuto bicomponente, di schermatura dalle emissione elettromagnetiche e di benefico utilizzo dei raggi FIR, come alle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto che lo stesso foglio o spezzone di tessuto bicomponente può quindi essere utilizzato nella sua interezza oppure può essere tagliato e ricucito ad altri spezzoni per formare la copertina di un materasso, oppure di un cuscino, di poltrona o di altro articolo destinato al riposo di una persona, assicurando contemporaneamente alla stessa persona la possibilità di migliorare le sue condizioni di salute, durante il suo tempo di riposo, così come può altresì essere usato per formare una tende da porre sulle finestre per la protezione diretta di un vano dall’irradiazione elettromagnetica, oppure può essere steso ad una parete di un vano abitativo chiuso o anche aperto; 6.- Tessuto bicomponente come alle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto di poter essere usato per tagliare o fustellare delle sue forme particolari, ad esempio a forma di soletta o di guanto, per essere associate alla suola della scarpa o del guanto in fase di fabbricazione; 7.- Tessuto bicomponente come alle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto che è possibile prevedere l’abbinamento del tessuto bicomponente con un suo spessore o supporto di gomma, anche in fase della sua preparazione iniziale, per fustellare e formare delle solette sottopiede da sovrapporre alla suola di una scarpa già finita, aggiungendo alla stessa scarpa la nuova funzione di schermatura alle emissioni elettromagnetiche più pericolose, oltre che di benefico effetto di ossigenazione e di circolazione del sangue sul suo piede; 8.- Tessuto bicomponente, come ed una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è possibile prevedere l’utilizzo di un normale tessuto bioceramico, in fase di tessitura, per inserirvi una adeguata trama di fili d’argento o altro metallo buon conduttore magnetico, in modo da conservarne le caratteristiche protettive alle emissioni elettromagnetiche, aggiungendo comunque anche la funzione di riflessione dei raggi infrarossi FIR, per effetto del calore ricevuto dal corpo.