IT201800009526A1 - Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari - Google Patents

Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
Del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
“METODO PER LA PREPARAZIONE DI NUOVI MATERIALI ANTIOSSIDANTI E ANTIMICROBICI PER IL SETTORE DEI PREPARATI PER USO COSMETICO, DERMO-COSMETICO E DEI COMPLEMENTI ALIMENTARI”
La presente invenzione è relativa ad un metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari.
L'invecchiamento cutaneo e i processi infiammatori sono meccanismi degenerativi piuttosto articolati e generalmente contraddistinti da differenti fattori intrinseci ed ambientali in grado di compromettere la vitalità cellulare. In entrambi i casi, un ruolo diretto è espletato dalle specie reattive dell'ossigeno (ROS) e dai danni indotti dalle stesse sulle strutture cutanee e cellulari Nonostante la cellula presenti dei naturali sistemi di difesa, rappresentati per lo più da enzimi in grado di espletare un imponente azione detossificante, nella maggior parte dei casi la produzione di ROS è talmente intensa da saturare tutte le possibili vie di smaltimento fisiologico.
Per questo motivo, nel settore cosmetico, dermocosmetico e dei complementi alimentari è diffuso l'impiego di prodotti per in grado di rafforzare la barriera antiossidante endogena.
Allo stato attuale nel settore cosmetico e dermocosmetico gli antiossidanti vengono commercializzati per usi topici e prevalentemente per prevenire l'invecchiamento cutaneo e ridurre i danni associati al “photoaging”, come l'eritema post-esposizione o le rughe ed i solchi cutanei.
Allo stato attuale nel settore dei complementi alimentari gli antiossidanti vengono commercializzati prevalentemente per integrare l’alimentazione con componenti bio-attive in grado di prevenire uno stato infiammatorio cellulare e ridurre i danni associati allo stato ossidativo ed infiammatorio indotto dai ROS.
Nel settore cosmetico e dermo-cosmetico è fortemente sentita la necessità di disporre di prodotti ad uso topico che siano ancora più efficaci nello scongiurare l’invecchiamento cutaneo, in grado di rafforzare la barriera antiossidante endogena e di garantire una adeguata protezione da micro-organismi dannosi, nella maniera più efficace possibile ed al tempo risultino stabili, privi di controindicazioni tossicologiche ed efficaci nel garantire un assorbimento cutaneo adeguato.
Nel settore dermo-cosmetic che tratta di pelle e di soluzioni per la pelle attraverso l’utilizzo di preparati cosmetici arricchiti di principi attivi funzionali, il loro scopo primario è quello di mantenere in buone condizioni la cute o riportare in condizioni di normalità una pelle alterata (ad esempio una pelle arrossata, couperosica, acneica, una cute affetta da forfora, etc.) e di garantirne una adeguata protezione da micro-organismi dannosi
Nel settore dei complementi alimentari è fortemente sentita la necessità di disporre di prodotti che siano ancora più efficaci nello scongiurare l’invecchiamento cellulare e gli stati infiammatori cellulari, in grado di rafforzare la barriera antiossidante endogena cellulare nella maniera più efficace possibile ed al tempo risultino stabili, privi di controindicazioni tossicologiche ed efficaci nel garantire un assorbimento cellulare adeguato.
Nel settore cosmetico i diversi prodotti destinati alla pelle e agli annessi cutanei vengono proposti al cliente per aiutare a mantenere in buono stato la pelle e i suoi annessi (cute, capelli, unghie, per prevenire i danni della fotoesposizione, per prevenire la degenerazione cutanea dovuta all’età e per prevenire e/o ridurre i danni dovuti ad una particolare condizione di vita (fumo/stress/alimentazione scorretta/farmaci)
Nel settore dermo-cosmetico è fortemente sentita la necessità di disporre di prodotti ad uso topico che siano ancora più efficaci nel prevenire la degenerazione cutanea e in grado di rafforzare la barriera antimicrobica endogena nella maniera più efficace possibile ed al tempo risultino stabili, privi di controindicazioni tossicologiche ed efficaci nel garantire un assorbimento cutaneo adeguato.
Nel settore dei complementi alimentari è fortemente sentita la necessità di disporre di prodotti che siano ancora più efficaci nel prevenire la degenerazione cellulare e in grado di rafforzare la barriera antiossidante cellulare nella maniera più efficace possibile ed al tempo risultino stabili, privi di controindicazioni tossicologiche ed efficaci nel garantire un assorbimento cellulare adeguato.
Il Richiedente ha realizzato un metodo per la produzione di materiali con capacità antiossidante e antimicrobica a partire da molecole chimiche a base carbonica chirale di origine vegetale con appropriate proprietà antiossidanti e antimicrobiche aventi esclusivamente dimensioni nanometriche. I materiali antiossidanti e antimicrobici realizzati con il metodo della presente invenzione possono essere utilizzati per la protezione anti ossidativa e anti microbica di qualsiasi tipo di materiale biologico sottoposto all’azione di decadimento da parte dei radicali liberi o all’attacco di microorganismi dannosi per il tessuto dermico e per produrre una nuova classe di prodotti cosmetici e dermo-cosmetici antiossidanti o antimicrobici e una nuova classe di complementi alimentari antiossidanti e antinfiammatori.
Per una corretta comprensione dell’invenzione si ritiene opportuno riportare di seguito una breve spiegazione di cosa sia un elemento chirale a base carbonica clusterizzato.
Studi basati sulla elettrodinamica quantistica (Feynman R.P., “Quantum Electrodynamics Perseus Publishing, (1998), Claude Cohen-Tannoudji, Jacques Dupont-Roc, Gilbert Grynberg, “Photons and Atoms: Introduction to Quantum Electrodynamics John Wiley & Sons (1997; Jauch, J. M., F. Rohrlich, F., “The Theory of Photons and Electrons Springer-Verlag, (1980); Del Giudice E., Gualdi C., Mangano G., Mele R., Miele G., Preparata G.,"Neutron stars and the coherent nuclear interaction ". International Journal of Modern Physics D4, 531, (1995) Modern Physics Letters B9, 953, (1995) hanno spiegato le correlazioni a lungo raggio e la formazione di clusters in un elemento chirale a base carbonica tramite una descrizione basata su un sistema di dipoli interagenti e legami dipolo e multipolo di Coulomb.
Secondo questi studi, nel passaggio degli stati fisici ed energetici di un elemento chirale a base carbonica esiste un altro attore che è il campo elettromagnetico. Si è ipotizzato che nelle transizioni da un livello ad un altro l’atomo cambia forma e disposizione delle sue cariche, emettendo alla frequenza ω = ΔE/ђ. Quando, poi, questi atomi hanno stessa frequenza e stessa la lunghezza d’onda, incominciano a scambiarsi messaggi elettromagnetici, come nel linguaggio binario 1 e 0 dell’informatica, in modo da sincronizzare (metter in fase) le loro oscillazioni e/o transizioni.
Le regioni in cui avviene tutto questo, vengono chiamate “domini di coerenza” e hanno le dimensioni di ~50 nanometri.
Le molecole chirali all’interno dei domini di coerenza oscillano completamente in fase ed assumono stati energetici e disposizioni variabili a seconda delle matrici di clusterizzazione.
Il campo elettromagnetico che agisce principalmente per innescare i domini di coerenza, può essere dato in molti modi: può essere un campo statico di un magnete permanente, può essere un campo dinamico di un’onda elettromagnetica con frequenza sufficiente da far risuonare gli elettroni, oppure, considerando il campo quantistico (infinitamente piccolo ed istantaneo), possono essere le informazioni di altri domini di coerenza di altre elementi già presenti.
Prendendo in esame un elemento chirale a base carbonica qualunque, quando esso si trova nel suo stato di equilibrio è legato a 4 gruppi/atomi diversi e i suoi dipoli elettrici si trovano in regime d’incoerenza, sono cioè disposti in modo disordinato con legami di tipo elettrostatico.
Se l’elemento a base carbonica chirale viene attraversato da un campo elettromagnetico superiore al valore critico corrispondente al suo equilibrio naturale, i dipoli si orientano passando al regime di coerenza; in questa situazione i dipoli oscillano in fase tra loro. I domini di coerenza in situazioni di equilibrio dinamico, si accostano l’uno all’altro, cosicché le coerenze si saldano tra loro.
La “taglia” del dominio di coerenza è uguale alla lunghezza d’onda di questo campo coerente e non risente della priorità chirale.
Per ogni dato valore della temperatura, e quindi per un dato numero di collisioni con le molecole dell’ambiente, una frazione delle molecole dell’elemento “perde il ritmo” e va ad alimentare una frazione non coerente che, come un gas denso, circola negli interstizi tra i domini di coerenza e che si comporta come un sistema fisico che segue le leggi dei gas.
I domini di coerenza si possono visualizzare come cluster immersi in un mare di elementi non coerenti
La frazione di elemento coerente è organizzato in complesse strutture che simulano il legame idrogeno e formano strutture para-magnetiche; tali strutture sono in grado di interagire con segnali elettromagnetici estremamente deboli e di costituire il trasporto dell’informazione elettromagnetica. Quindi, la parte coerente dell’elemento può ricevere e trasportare informazione elettromagnetica, mentre la parte non coerente rappresenta il solvente degli ioni e degli elementi fondamentali per l’economia del sistema. La capacità di un elemento a base carbonica chirale di formare “cluster” viene utilizzata per inglobare un maggior numero di strutture molecolari “estranee”, come per esempio nano materiali, zuccheri, sali, proteine, acidi o principi attivi.
Le molecole a base carbonica chirale del cluster imprigionano la molecola “estranea”, la circondano formando un guscio o una nicchia e creano una “copia”; anche quando questa molecola estranea è completamente destrutturata o filtrata e quindi la nicchia è vuota, i cluster ne mantengano la forma, la sua impronta perfetta e ne registrino le informazioni in termini di caratteristiche elettrochimiche.
Esistono, dunque, interazioni a breve e a lunga distanza che legano le molecole chirali a base carbonica in domini di coerenza e permettono loro di conservare la struttura che possedevano in presenza di un soluto, anche dopo la scomparsa di quest’ultimo.
Una serie di “tool” computazionali, sviluppati dallo scrivente, basati sui metodi a dominio temporale con differenze finite implicite (ADI FDTD) modificate in direzione alternata, hanno la capacità di modellare le proprietà anisotropiche e dispersive del materiale chirale e permettono di risolvere congiuntamente le equazioni di Maxwell ben note, che descrivono come funzionano l'elettricità e il magnetismo e l'equazione di Landau-Lifshitz-Gilbert, che descrive come la magnetizzazione si muove all'interno di un elemento carbonico chirale di dimensioni nanometriche.
Altresì, quello dei nano materiali è un campo che applica un approccio basato sulla scienza dei materiali alla nanotecnologia, studiando materiali con caratteristiche morfologiche sulla nano scala, e specialmente quelli che hanno speciali proprietà derivanti dalle dimensioni su nano scala. La nano scala è usualmente definita come minore di un decimo di micrometro in almeno una dimensione.
Un aspetto fondamentale della nanotecnologia è il notevole aumento del rapporto tra superficie e volume presente in molti materiali nano scala che rende possibili nuovi effetti meccanici quantistici, come l'"effetto confinamento quantico" in cui le proprietà elettroniche dei solidi sono alterate con notevoli riduzioni della dimensione delle particelle. Questo effetto diventa pronunciato nel momento in cui viene raggiunto l'intervallo di dimensioni nanometriche. In aggiunta anche diverse proprietà fisiche subiscono alterazioni nel passaggio dal sistema macroscopico.
Ma tutti i nano materiali, tendono ad agglomerarsi quando sono miscelati con un elemento clusterizzato in una matrice diluente sia acquosa che oleosa e quindi sono necessari efficaci mezzi di “sono-chimica” e “deagglomeration” per ottimizzare le forze di legame presenti all’atto della dispersione e permettere una migliore qualità ed efficacia dei composti nanometrici.
L’utilizzo di opportune frequenze di ultrasuoni ed opportuni campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza, permette un minore utilizzo di sostanze chimiche di dimensione nano metrica e la piena deagglomerazione delle nano strutture in opportune matrici diluenti permettendo di utilizzare il pieno potenziale di clusterizzazione dei materiali di origine vegetale a base carbonica chirale selezionati.
Oggetto della presente invenzione è un metodo per la preparazione di materiali anti ossidanti ed antimicrobici nel settore della preparazioni cosmetiche, dermo-cosmetiche e dei complementi alimentari, in cui una miscela di specie vegetali a base carbonica chirale e con opportune caratteristiche antiossidanti o antimicrobiche sono carbonizzate per via enzimatica-idrotermale in condizioni subcritiche, deagglomerizzate per sonicazione con ultrasuoni, clusterizzate con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza, disidratate ed equalizzate in qualsiasi matrice solvente (acquosa e/o oleosa) per utilizzo cosmetico, dermo-cosmetico o per complementi alimentari, tramite l’utilizzo di sonicazione con ultrasuoni comprendente in sequenza operativa le fasi di:
- Carbonizzazione Enzimatica Idrotermale Subcritica, in cui una specie vegetale a base carbonica chirale e con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche ed una miscela di enzimi termofili è sottoposta ad un processo di carbonizzazione in un range di temperatura e pressione subcritica in presenza di umidità;
- Deagglomerizzazione per ultrasonicazione, in cui una specie vegetale a base carbonica chirale con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche ed enzimi ottenuta dalla fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica è aggiunta ad un una miscela di acqua e solventi organici e sottoposta a ultrasonicazione con ultrasuoni;
- Clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza, in cui la miscela ottenuta dalla fase di deagglomerizzazione è sottoposta ad un processo di clusterizzazione mediante l’azione di un campo elettromagnetico pulsato ad alta frequenza;
- Disidratazione ad alta pressione, in cui la miscela ottenuta dalla fase di clusterizzazione è sottoposta ad un processo di disidratazione ad alta pressione e a bassa temperatura;
- Equalizzazione per ultrasonicazione, in cui la miscela ottenuta dalla fase di disidratazione ad alta pressione è equalizzata per sonicazione in un veicolo liquido per uso cosmetico, dermocosmetico o per complementi alimentari a base idrofila o lipofila.
Preferibilmente, nella detta fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica, la miscela di specie vegetali a base carbonica chirale con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche e di enzimi termofili hanno una dimensione compresa tra 0,1 mm e 5 cm;
Preferibilmente, nella detta fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica, la miscela di specie vegetali a base carbonica chirale con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche e di enzimi termofili hanno una umidità compresa tra il 15% e il 55%;
Preferibilmente, nella detta fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica, la miscela di specie vegetali a base carbonica chirale con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche vengono miscelate con enzimi termofili costituiti da chimosina con una % compresa tra il 5% e il 50%, pepsina con una % compresa tra il 10% e il 70%, da proteinasi con una % compresa tra 5% e il 30% e da idrogenasi con una % compresa tra il 5% e il 50%
Preferibilmente, nella detta fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica, la miscela di specie vegetali a base carbonica chirale con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche e di enzimi termofili viene sottoposta ad una temperatura compresa tra 25°C e 35°C Preferibilmente, nella detta fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica, la miscela di specie vegetali a base carbonica chirale con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche e enzimi termofili viene sottoposta ad una pressione compresa tra 90 bar e 300 bar.
Preferibilmente nella detta fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica, la miscela di specie vegetali a base carbonica chirale con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche e enzimi termofili viene sottoposta a carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica per un periodo compreso tra 20 minuti e 10 ore;
Preferibilmente, nella detta fase di deagglomerizzazione con ultrasuoni la miscela di solventi organici è costituita da Acqua Demineralizzata con una percentuale in peso compresa tra il 10 e il 40%, Acetone con una percentuale in peso compresa tra il 10 e il 60%, di Etanolo con una percentuale in peso compresa tra il 5 e il 65% e di Acido Etanoico con una percentuale in peso compresa tra il 5 è il 50%.
Preferibilmente, nella detta fase di deagglomerizzazione con ultrasuoni la sonicazione ha una frequenza compresa tra 20 KHz e 100 KHz;
Preferibilmente, nella detta fase di deagglomerizzazione con ultrasuoni la sonicazione ha una durata compresa tra 30 minuti e 6 ore;
Preferibilmente nella detta fase di deagglomerizzazione con ultrasuoni, nella sospensione liquida, le specie vegetali a base chirale carbonica con proprietà antiossidanti o antimicrobiche ottenute hanno una dimensione oscillante tra 1 e 120 nm;
Preferibilmente, nella detta fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza la potenza di induzione magnetica è compresa tra 1000 e 5000 Gauss.
Preferibilmente, nella detta fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza la frequenza di pulsazione elettromagnetica è compresa tra 18 e 150 MHz;
Preferibilmente, nella detta fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza ha una durata compresa tra 60 secondi e i 300 minuti;
Preferibilmente nella detta fase di disidratazione ad alta pressione la miscela di nanomateriali ottenuti dalla fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza vengono sottoposti ad una temperatura compresa tra 20°C e 35°C;
Preferibilmente nella detta fase di disidratazione ad alta pressione la miscela di nanomateriali ottenuti dalla fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza vengono sottoposti ad una pressione compresa tra 50 bar e 100 bar;
Preferibilmente la detta fase di disidratazione ad alta pressione della miscela di nanomateriali ottenuti dalla fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza ha una durata compresa tra 5 e 24 ore;
Preferibilmente i nanomateriali ottenuti dalla detta fase di disidratazione ad alta pressione hanno le seguenti caratteristiche, analizzate con metodologie HR-TEM (High Resolution Transmission Electron Microscope), XRD (X-Ray Diffraction) ed FT-IR (Fourier Transform Infrared Spectroscopy):
- Dimensioni: comprese tra 1 e 120 nanometri,
- Composizione: Carbonio compreso tra il 95 e il 99,9%, Idrogeno compreso tra lo 0,1% e il 5%,
- Morfologia: numero di gruppi idrossilici OH in un numero compreso tra 50 e 500; cluster nano carbonici in un numero compreso tra 200 e 25.000 cluster.
Preferibilmente, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione, i nanomateriali ottenuti dalla fase di disidratazione ad alta pressione vengono miscelati con le diverse basi cosmetiche e dermocosmetiche o per complementi alimentari in una percentuale in peso compresa tra lo 0,1 e il 5%
Preferibilmente, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione la base dermocosmetica idrofila comprende acqua demineralizzata, con una percentuale compresa tra il 10 è il 50%, PVP (Polivinilpirrolidone), con una percentuale compresa tra il 5 e il 20% e da BG (Butilene Glicole) con una percentuale compresa tra il 60 e l’80% e da PG (Propilene Glicole) con una percentuale compresa tra il 10 e il 70%;
Preferibilmente, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione la base cosmetica o dermocosmetica lipofila è costituita da squalene da olio di oliva, con una percentuale compresa tra l’1 è il 99%, da Olio di Oliva, con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da Olio di Cocco una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da Olio di Avocado con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, Olio di Mandorle dolci con una percentuale compresa tra l’1 e il 99% e da Burro di Cacao con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%;
Preferibilmente, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione la base per complementi alimentari lipofila è costituita da olio di oliva, con una percentuale compresa tra l’1 è il 99%, da Olio di Cocco una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da Olio di Avocado con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, Olio di Semi di Lino con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, olio di riso con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, olio di vinaccioli con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, olio di semi di arachide con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, olio di germe di grano con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, olio di semi di girasole con una percentuale compresa tra l’1 e il 99% e olio di macadamia con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%;
Preferibilmente, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione la base per complementi alimentari idrofila è costituita da acqua demineralizzata, con una percentuale compresa tra l’1 è il 99%, da succo di mela con percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da succo d’ananas con percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da succo di mango con percentuale compresa tra l’1 e il 99%,da succo di mirtillo con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da succo di melograno con percentuale compresa tra l’1 e il 99%,da succo d’uva con una percentuale compresa tra l’1 e il 99% e da succo di pomodoro con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%;
Preferibilmente, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione, l’ultrasonicazione ha una frequenza compresa tra 10 KHz e 50 KHz;
Preferibilmente, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione, l’ultrasonicazione ha una durata compresa tra 2 ore e 16 ore;
Preferibilmente le specie vegetali a basi carboniche chirali con caratteristiche antiossidanti o antimicrobiche utilizzate nella presente invenzione sono comprese nel gruppo composto da: Vitis Vinifera, Olea Europea, Silybum Marianum, Camelia Sinensis, Cynara Scolymus, Curcuma Longa, Piper Nigrum, Allium Sativum, Saccarum Officinarum, Solanum Lycopersicum, Zingiber Officinale Roscoe, Triticum Dicoccum, Raphanus Sativus, Juniperus Cedrus, Pinus Strobus, Artemisia Judaica, Azadirachta Indica, Thujopsis Dolabrata, Thuja Plicata, Citrus Sinensis, Helianthus Annuus, Solanum Lycopersicum, Aristea Ecklonii, Chenopodium Ambrosioides, Diospyros Mespiliformis, Rosmarinum Officinalis, Elephantorrhiza Elephantina, Eucalyptus Camaldulensis, Gunnera Perpensa, Harpephyllum Caffrum, Hypericum Perforatum, Melianthus Comosus, Terminalia Sericea, Warburgia Salutaris, Macrocystis Pyrifera (L.)C.A.Agardh, Azolla Caroliniana Willd, Arthrospira platensis, Rosa Chinensis.
Per una migliore comprensione della presente invenzione sono di seguito riportati degli esempi di attuazione a scopo illustrativo e non limitativo.
PREPARAZIONE NUOVO MATERIALE ANTIOSSIDANTE COME BASE IDROFILA PER PREPARATO COSMETICO AD USO TOPICO
- Fase di Carbonizzazione Enzimatica Idrotermale Subcritica
All’interno di una fornace tipo XSB Box della Thermacraft Inc. vengono immessi 45 g di una miscela di specie vegetali a base carbonica chirale così composta: 20 g di vinaccioli da Vitis Vinifera con diametro medio di 3 mm e aventi una umidità del 50%, 20 g di noccioli da Olea Europea con diametro medio di 1 cm e aventi una umidità del 45% e 5 g di bacche di Piper Nigrum con diametro medio di 5 mm e una umidità del 35% e 5 gr di miscela enzimatica termofila costituita dal 20% da chimosina, 50% proteinasi e 30% da idrogenasi.
Tale miscela è sottoposta ad una temperatura di 35 °C con una pressione di 115 bar per un periodo di 300 minuti.
- Fase di deagglomerizzazione per ultrasonicazione Un litro di miscela di solventi organici costituita da Acqua Demineralizzata con una percentuale del 20%, in peso, Acetone con una percentuale del 40% in peso, di Etanolo con una percentuale del 20% in peso e di Acido Etanoico con una percentuale 20%, in peso viene versata in un contenitore in acciaio inox avente una capacità di 1 litro.
All’interno del contenitore vengono immessi 20 g della miscela di specie vegetali a base chirale carbonica ed enzimi ottenute dalla fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica e aventi un diametro medio di 1 mm.
All’interno del contenitore contenente la miscela acquosa di solventi organici, specie vegetali ed enzimi sopra descritte viene inserito un processore ultrasonico tipo il modello UIP500 HDT della Hielscher.
La miscela così costituita viene tenuta in ultrasonicazione con una frequenza di 20 KHz, per un periodo di 120 minuti.
Una volta terminata la fase di deagglomerizzazione per ultrasonicazione, si ottiene una miscela costituita da acqua, solventi organici, componenti carbonici chirali aventi un diametro medio di circa 100 nanometri, che viene raccolta per essere sottoposta alla successiva fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza.
- Fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza
La miscela ottenuta dalla fase di deagglomerizzazione con sonicazione costituita da acqua, solventi organici e componenti carbonici chirali, sopra descritti viene sottoposta ad un campo elettromagnetico avente una potenza induttiva di 1000 Gauss con una frequenza pulsata di 50 MHz per un periodo di 10 minuti.
- Fase di Disidratazione ad alta pressione
La miscela costituita da acqua, solventi organici e componenti carbonici chirali ottenuta dalla fase clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza viene disidratata ad una temperatura di 23°C ad una pressione di 50 bar per un periodo di 12 ore.
Dalla fase di disidratazione ad alta pressione si ottengono circa 15 gr di una miscela di nanomateriali in polvere.
I nanomateriali in polvere ottenuti, sono stati analizzati con metodologie HR-TEM, XRD ed FT-IR, ed hanno mediamente queste caratteristiche principali: dimensioni 30 nm, Carbonio:99,5%, Idrogeno 0.5%, numero gruppi Ossidrilici OH: 70, numero cluster nanometrici a base carbonica: 4000 Fase di Equalizzazione per ultrasonicazione
Un quantitativo di 0,2 gr della miscela di nanomateriali ottenuta dalla fase di disidratazione ad alta pressione viene equalizzata per ultrasonicazione con una frequenza di 10 KHz, per un periodo di 3 ore con un kg di base idrofila per usi dermo-cosmetici costituita da acqua demineralizzata, con una percentuale in peso del 10%, da PVP (Polivinilpirrolidone), con una percentuale del 15%, BG (Butilene Glicole) con una percentuale compresa del 60% e da PG (Propilene Glicole) con una percentuale del 15%;
Alla fine della fase di equalizzazione per ultrasonicazione, 1 kg della soluzione risultante risulta avere la seguente composizione: 100 ml di acqua demineralizzata; 150 ml di PVP, 600 ml di BG, 150 ml di PG, 0.2 gr di cluster a base carbonica chirale da Vitis Vinifera, Olea Europea e Piper Nigrum, con le seguenti caratteristiche: dimensioni di 30 nanometri, Carbonio 99,5%, Idrogeno 0.5%, numero di complessi idrossilici 70, numero di cluster nano carbonici 4000.
Il materiale in polvere ottenuto dalla fase di disidratazione ad alta pressione, è stato sottoposto a test di valutazione dell’attività antiossidante.
Il materiale presenta una elevata reattività contro le ROS (Reactive Oxygen Species) come i radicali idrossilici e super-ossidativi che sono i maggiori responsabili della degenerazione ossidativa di lipidi, proteine, DNA e altre macromolecole biologiche.
Nella tabella 1 che segue vengono comparate con metodologia PCL (Fotochemiluminescenza), le capacità antiossidanti del preparato ottenuto dalla fase di disidratazione ad alta pressione, oggetto di questa invenzione, le attività antiossidanti della molecola di αtocoferolo (vitamina E), molecole di OPC (Proantocianidine Oligomeriche, molecole di Resveratrolo e molecole di Glutatione, nei confronti della degradazione di una molecola di β-carotene sia in una matrice composto da acido linoleico sia in una matrice composta da acqua ossigenata.
Un ulteriore esempio di confronto riguarda la ripetizione del procedimento sopra descritto con la sola differenza che viene effettuata solo la fase di deagglomerizzazione per sonicazione senza la fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza.
In Tabella 1 sono riportati i valori della costante di degradazione osservata per la molecola di β-carotene rilevati con il prodotto dalla presente invenzione (Prodotto Oggetto di Invenzione) e il prodotto con l’utilizzo della sola fase deagglomerizzazione per sonicazione (Prodotto 2).
Tabella 1: Costante di degradazione osservata per molecola di β-carotene.
La tabella evidenzia una più elevata capacità antiossidante del preparato ottenuto dalla fase di disidratazione ad alta pressione, oggetto di invenzione, nei confronti del prodotto preparato con la sola fase di deagglomerizzazione per sonicazione (Prodotto 2) e di alcune delle molecole scientificamente conosciute ad oggi per la loro attività antiossidante ed attualmente utilizzate nel settore dei preparati cosmetici per uso topico.
PREPARAZIONE NUOVO MATERIALE ANTIMICROBICO COME BASE IDROFILA PER PREPARATO DERMO-COSMETICO AD USO TOPICO
- Fase di Carbonizzazione Enzimatica Idrotermale Subcritica
All’interno di una fornace tipo XSB Box della Thermacraft Inc. vengono immessi 60 g di una miscela di specie vegetali a base carbonica chirale così composta: 30 g di radice di Raphanus Sativum con diametro medio di 8 mm e aventi una umidità del 40%, 30 g di rami di Rosmarinum Officinalis con diametro medio di 6 mm e 7 gr di miscela enzimatica termofila costituita dal 10% da chimosina, 60% proteinasi e 30% da idrogenasi e 10% da pepsina.
Tale miscela è sottoposta ad una temperatura di 27 °C con una pressione di 150 bar per un periodo di 250 minuti.
- Fase di deagglomerizzazione per ultrasonicazione Un litro di miscela di acqua e solventi organici costituita da Acqua Demineralizzata con una percentuale in peso del 30%, Acetone con una percentuale in peso del 50 %, di Etanolo con una percentuale in peso del 20% viene versata in un contenitore in acciaio inox avente una capacità di 1 litro.
All’interno del contenitore vengono immessi 30 g della miscela di specie vegetali a base carbonica chirale ed enzimi termofili ottenute dalla fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica e aventi un diametro medio di 3 mm.
All’interno del contenitore contenente la miscela acquosa di solventi organici, specie vegetali ed enzimi termofili sopra descritte viene inserito un processore ultrasonico tipo il modello UIP500 HDT della Hielscher.
La miscela così costituita viene tenuta in ultrasonicazione con una frequenza di 60 KHz, per un periodo di 200 minuti.
Una volta terminata la fase di deagglomerizzazione per ultrasonicazione, si ottiene una miscela con componenti carbonici chirali, aventi un diametro medio di circa 90 nanometri, che viene raccolta per essere sottoposta alla successiva fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza.
- Fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza
La miscela ottenuta dalla fase di deagglomerizzazione con sonicazione, costituita da acqua, solventi organici e componenti carbonici chirali, viene sottoposta ad un campo elettromagnetico avente una potenza induttiva di 4000 Gauss con una frequenza pulsata di 90 MHz per un periodo di 25 minuti.
- Fase di Disidratazione ad alta pressione
La miscela di nanomateriali ottenuta dalla fase clusterizzazione, costituita da acqua, solventi organici e componenti carbonici chirali, viene disidratata ad una temperatura di 21°C ad una pressione di 90 bar per un periodo di 18 ore.
Dalla fase di disidratazione ad alta pressione si ottengono circa 25 gr di una miscela di nanomateriali in polvere.
I nanomateriali in polvere ottenuti, sono stati analizzati con metodologie HR-TEM, XRD ed FT-IR, ed hanno mediamente queste caratteristiche principali: con queste caratteristiche principali: dimensioni 100 nm, Carbonio:99%, Idrogeno 1%, numero gruppi Ossidrilici OH: 200, numero cluster nanometrici a base carbonica: 12000
Fase di Equalizzazione per ultrasonicazione Un quantitativo di 0,5 gr della miscela di nanomateriali ottenuta dalla fase di disidratazione ad alta pressione viene equalizzata per ultrasonicazione con una frequenza di 50 KHz, per un periodo di 6 ore con un kg di base idrofila per usi dermo-cosmetici costituita da acqua demineralizzata, con una percentuale in peso del 10%, da PVP (Polivinilpirrolidone), con una percentuale del 30%, BG (Butilene Glicole) con una percentuale compresa del 60%;
Alla fine della fase di equalizzazione per ultrasonicazione, 1 kg della soluzione risultante risulta avere la seguente composizione: 100 ml di acqua demineralizzata; 300 ml di PVP, 600 ml di BG, 0.5 gr di cluster a base carbonica da Raphanus Sativum e Rosmarinum Officinalis, con le seguenti caratteristiche: dimensioni di 100 nanometri, Carbonio 99%, Idrogeno 1%, numero di complessi idrossilici 200, numero di cluster nano carbonici 12000.
Il materiale ottenuto dalla fase di disidratazione ad alta pressione, oggetto della presente invenzione, è stato sottoposto a test di valutazione dell’attività antimicrobica verso alcune tipologie di batteri e funghi tipicamente presenti in ambito dermocosmetico come: Propionibacterium Acnes, Staphylococcus Epidermis, Candida Albicans e Malassezia Furfur.
Nella Tabella 3 le attività antimicrobiche dei materiali ottenuti dalla fase di disidratazione ad alta pressione oggetto di invenzione sono state comparate con le attività della catechina e dell’Inochitiolo tenendo conto della Minima Concentrazione Inibitoria (MIC), dei diversi materiali nei confronti delle tipologie di batteri e funghi testati.
La MIC dei diversi prodotti testati contro i ceppi batterici e funginei selezionati è stata determinata secondo le metodologia CLSI (Clinical and Laboratory Standards Institute).
Un ulteriore esempio di confronto riguarda la ripetizione del procedimento sopra descritto con la sola differenza che viene effettuata solo la fase di deagglomerizzazione per sonicazione senza la fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza.
In Tabella 3 sono riportati i valori della MIC osservata per i diversi ceppi batterici rilevati con il prodotto dalla presente invenzione (Prodotto Oggetto di Invenzione) e il prodotto con l’utilizzo della sola fase deagglomerizzazione per sonicazione (Prodotto 2).
Tabella 3: Valore della MIC (Minima Concentrazione Inibitoria) espressa in mg/litro, osservata per diverse tipologie di ceppi batterici e funginei.
La tabella evidenzia una più elevata capacità antimicrobica del preparato oggetto di invenzione nei confronti del prodotto preparato con la sola fase di deagglomerizzazione per sonicazione (Prodotto 2) e la sua attività antimicrobica è migliore della molecola della Catechina e comparabile con l’attività antimicrobica dell’Inochitiolo, due delle molecole maggiormente attualmente utilizzate nel settore dei preparati dermocosmetici per uso topico.
PREPARAZIONE NUOVO MATERIALE ANTIOSSIDANTE COME BASE LIPIDICA PER PREPARATO DI COMPLEMENTAZIONE ALIMENTARE
Fase di Carbonizzazione Enzimatica Idrotermale Subcritica
All’interno di una fornace tipo XSB Box della Thermacraft Inc. vengono immessi 80 g di una miscela di specie vegetali a base carbonica chirale così composta: 30 g di vinaccioli da Vitis Vinifera con diametro di 4 mm e una umidità del 50%, 50 g di noccioli da Olea Europea in con diametro di 1.5 cm e una umidità del 50% e 20 g di radice di Zingiber Officinale Roscoe con diametro di 1,5 cm e una umidità del 40% e 9 gr di miscela enzimatica termofila costituita dal 15% da chimosina, 15% proteinasi e 60% da idrogenasi.
Tale miscela è sottoposta ad una temperatura di 25 °C con una pressione di 200 bar per un periodo di 420 minuti.
- Fase di deagglomerizzazione per ultrasonicazione Una litro di miscela di solventi organici costituita da Acqua Demineralizzata con una percentuale in peso del 10%, Acetone con una percentuale in peso del 30 %, di Etanolo con una percentuale del 10% e di Acido Etanoico con una percentuale 50%, viene versata in un contenitore in acciaio inox avente una capacità di 1 litro.
All’interno del contenitore vengono immessi 45 g della miscela di specie vegetali a base carbonica chirale ed enzimi termofili ottenute dalla fase di carbonizzazione idrotermale subcritica e aventi un diametro medio di 2 mm.
All’interno del contenitore contenente la miscela di acqua, solventi organici, specie vegetali ed enzimi sopra descritte viene inserito un processore ultrasonico tipo il modello UIP500 HDT della Hielscher.
La miscela così costituita viene tenuta in ultrasonicazione con una frequenza di 100 KHz, per un periodo di 180 minuti.
Una volta terminata la fase di deagglomerizzazione per ultrasonicazione, si ottiene una miscela con componenti carbonici chirali, avente un diametro medio di circa 50 nanometri, che viene raccolta per essere sottoposta alla successiva fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza.
- Fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza
La miscela ottenuta dalla fase di deagglomerizzazione con sonicazione, costituita da acqua, solventi organici e componenti carbonici chirali viene sottoposta ad un campo elettromagnetico avente una potenza induttiva di 3000 Gauss con una frequenza pulsata di 20 MHz per un periodo di 40 minuti.
- Fase di Disidratazione ad alta pressione
La miscela di nanomateriali ottenuta dalla fase clusterizzazione, costituita da acqua, solventi organici e componenti carbonici chirali ottenuta dalla fase clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza viene disidratata ad una temperatura di 22°C ad una pressione di 65 bar per un periodo di 24 ore.
Dalla fase di disidratazione ad alta pressione si ottengono circa 35 gr di una miscela di nanomateriali in polvere.
I nanomateriali in polvere ottenuti, sono stati analizzati con metodologie HR-TEM, XRD ed FT-IR, ed hanno mediamente queste caratteristiche principali: dimensioni 50 nm, Carbonio:99%, Idrogeno 1%, numero gruppi Ossidrilici OH: 400, numero cluster nanometrici a base carbonica: 9000
Fase di Equalizzazione per ultrasonicazione
Un quantitativo di 0,4 gr della miscela di nanomateriali ottenuta dalla fase di disidratazione ad alta pressione viene equalizzata per ultrasonicazione con una frequenza di 10 KHz, per un periodo di 8 ore con un kg di base lipofila per complementi alimentari costituita da olio di oliva, con una percentuale del 99% e da Olio di Lino con una percentuale dell’1%.
Alla fine della fase di equalizzazione, 1 kg della soluzione risultante risulta avere la seguente composizione: 990 ml di olio di oliva; 10 ml di olio di lino, 0.4 gr di cluster a base carbonica chirale da Vitis Vinifera, Olea Europea e Zingiber Officinale Roscoe, con le seguenti caratteristiche: dimensioni 50 nanometri, Carbonio 99%, Idrogeno 1%, numero di gruppi Ossidrilici OH: 400, numero cluster nano carbonici 9000.
Il materiale ottenuto dalla fase di disidratazione ad alta pressione oggetto della presente invenzione è stato sottoposto a test di valutazione dell’attività antinfiammatoria espresso come capacità stimolatrice del rilascio di fattori antinfiammatori nel sangue come le citochine IL-10.
Nella tabella 4 che segue vengono comparate le capacità di stimolazione alla produzione di catechine antinfiammatorie IL-10 nel sangue del preparato oggetto di questa invenzione, delle molecole di α-tocoferolo (vitamina E), delle molecole di Acido Ascorbico (Vitamina C) e delle molecole di Licopene.
Un ulteriore esempio di confronto riguarda la ripetizione del procedimento sopra descritto con la sola differenza che viene effettuata solo la fase di deagglomerizzazione per sonicazione senza la fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza.
In Tabella 4 sono riportati i valori della presenza di IL-10 nel sangue osservata con metodologia ELISA (Enzymelinked Immunosorbent Assays) rilevati con il prodotto dalla presente invenzione (Prodotto Oggetto di Invenzione) e il prodotto senza l’utilizzo della sola fase di la sola fase di omogeneizzazione e de-agglomerizzazione (Prodotto 2).
Tabella 4: Valutazione attività antinfiammatoria osservata per la presenza molecola IL-10.
La tabella evidenzia una più elevata capacità antinfiammatoria del preparato oggetto di invenzione nei confronti del prodotto preparato utilizzando la sola fase di deagglomerizzazione e alcune delle molecole scientificamente conosciute ad oggi per la loro attività antinfiammatoria per complementi alimentari.
RIVENDICAZIONI
1. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari comprendente in sequenza operativa le fasi di:
- Carbonizzazione Enzimatica Idrotermale Subcritica, in cui una specie vegetale a base carbonica chirale e con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche è sottoposta ad un processo di carbonizzazione enzimatica idrotermale in un range di temperatura e pressione subcritica ed in presenza di umidità;
- Deagglomerizzazione per ultrasonicazione, in cui una specie vegetale a base carbonica chirale con proprietà

Claims (14)

  1. α-tocoferolo 75 Acido Ascorbico 80 Licopene 155 Controllo 100 La tabella evidenzia una più elevata capacità antinfiammatoria del preparato oggetto di invenzione nei confronti del prodotto preparato utilizzando la sola fase di deagglomerizzazione e alcune delle molecole scientificamente conosciute ad oggi per la loro attività antinfiammatoria per complementi alimentari. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari comprendente in sequenza operativa le fasi di: - Carbonizzazione Enzimatica Idrotermale Subcritica, in cui una specie vegetale a base carbonica chirale e con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche è sottoposta ad un processo di carbonizzazione enzimatica idrotermale in un range di temperatura e pressione subcritica ed in presenza di umidità; - Deagglomerizzazione per ultrasonicazione, in cui una specie vegetale a base carbonica chirale con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche ottenuta dalla fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica è aggiunta ad una miscela di acqua e solventi organici e sottoposta a ultrasonicazione con ultrasuoni; - Clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza, in cui la miscela ottenuta dalla fase di deagglomerizzazione per sonicazione è sottoposta ad un processo di clusterizzazione mediante l’azione di un campo elettromagnetico pulsato ad alta frequenza; - Disidratazione ad alta pressione, in cui la miscela ottenuta dalla fase di clusterizzazione è sottoposta ad un processo di disidratazione ad alta pressione e a bassa temperatura; - Equalizzazione per ultrasonicazione, in cui la miscela ottenuta dalla fase di disidratazione ad alta pressione è equalizzata per sonicazione in un veicolo liquido per uso cosmetico e dermocosmetico o di complementazione alimentare a base idrofila o lipofila.
  2. 2. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nella detta fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica, la miscela di specie vegetali a base carbonica chirale e con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche ed enzimi termofili hanno una dimensione compresa tra 0.1 mm e 5 cm e una umidità compresa tra il 15% e il 55%;
  3. 3. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che preferibilmente, nella detta fase di carbonizzazione enzimatica idrotermale subcritica, la miscela di specie vegetali a base carbonica chirale con proprietà antiossidanti e/o antimicrobiche vengono miscelate con enzimi termofili costituiti da chimosina con una % compresa tra il 5% e il 50%, pepsina con una % compresa tra il 10% e il 70%, da proteinasi con una % compresa tra 5% e il 30% e da idrogenasi con una % compresa tra il 5% e il 50% ad una temperatura compresa tra 25°C e 35°C e una pressione compresa tra 90 bar e 300 bar e per un periodo compreso tra 20 minuti e 10 ore;
  4. 4. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nella detta fase di deagglomerizzazione con ultrasuoni la miscela di solventi organici è costituita da Acqua Demineralizzata con una percentuale compresa tra il 10 e il 40%, Acetone con una percentuale compresa tra il 10 e il 60%, di Etanolo con una percentuale compresa tra il 5 e il 65% e di Acido Etanoico con una percentuale compresa tra il 5 è il 50%.
  5. 5. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nella detta fase di deagglomerizzazione con ultrasuoni l’ultrasonicazione ha una frequenza compresa tra 20 KHz e 100 KHz, per una durata compresa tra 30 minuti e 6 ore;
  6. 6. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nella detta fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza la potenza di induzione magnetica è compresa tra 1000 e 5000 Gauss e la frequenza di pulsazione elettromagnetica è compresa tra 18 e 150 MHz per una durata compresa tra 60 secondi e i 30 minuti;
  7. 7. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nella detta fase di disidratazione ad alta pressione la miscela di nanomateriali ottenuti dalla fase di clusterizzazione con campi elettromagnetici pulsati ad alta frequenza vengono sottoposti ad una temperatura compresa tra 20°C e 35°C, con una pressione compresa tra 50 bar e 100 bar ed una durata compresa tra 5 e 24 ore;
  8. 8. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, i nanomateriali ottenuti dalla detta fase di disidratazione ad alta pressione hanno le seguenti caratteristiche: dimensioni comprese tra 1 e 120 nanometri, Carbonio compreso tra il 95 e il 99,9%, Idrogeno compreso tra lo 0,1 e il 5%, numero di complessi ossidrilici OH in un numero compreso tra 50 e 500 e cluster nano carbonici in un numero compreso tra 200 e 25.000 cluster.
  9. 9. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione il veicolo liquido idrofilo per uso cosmetico e dermocosmetico è comprende uno o più componenti costituiti da acqua demineralizzata, con una percentuale compresa tra il 10 e il 50%, da PVP (Polivinilpirrolidone), con una percentuale compresa tra il 5 e il 20% e da BG (Butilene Glicole) con una percentuale compresa tra il 60 e l’80% e da PG (Propilene Glicole) con una percentuale compresa tra il 10 e il 70% o loro miscele;
  10. 10. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione il veicolo lipofilo per uso cosmetico e dermocosmetico comprende uno o più componenti costituiti da: squalene da olio di oliva, con una percentuale compresa tra l’1 è il 99%, da Olio di Oliva, con una percentuale compresa tra l1 e il 99%, da Olio di Cocco una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da Olio di Avocado con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, Olio di Mandorle dolci con una percentuale compresa tra l’1 e il 99% e da Burro di Cacao con una percentuale compresa tra l’1 e il 99% o loro miscele;
  11. 11. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione il veicolo lipofilo per complementi alimentari comprende uno o più componenti costituiti da: da olio di oliva, con una percentuale compresa tra l’1 è il 99%, da Olio di Cocco una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da Olio di Avocado con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, Olio di Semi di Lino con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, olio di riso con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, olio di vinaccioli con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, olio di semi di arachide con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, olio di germe di grano con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, olio di semi di girasole con una percentuale compresa tra l’1 e il 99% e olio di macadamia con una percentuale compresa tra l’1 e il 99% o loro miscele;
  12. 12. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione il veicolo idrofilo per complementi alimentari comprende uno o più componenti costituiti da: acqua demineralizzata, con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da succo di mela con percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da succo d’ananas con percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da succo di mango con percentuale compresa tra l’1 e il 99%,da succo di mirtillo con una percentuale compresa tra l’1 e il 99%, da succo di melograno con percentuale compresa tra l’1 e il 99%,da succo d’uva con una percentuale compresa tra l’1 e il 99% e da succo di pomodoro con una percentuale compresa tra l’1 e il 99% o loro miscele;
  13. 13. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nella detta fase di equalizzazione per ultrasonicazione, l’ultrasonicazione ha una frequenza compresa tra 10 KHz e 50 KHz e con una durata compresa tra 2 ore e 16 ore;
  14. 14. Metodo per la preparazione di nuovi materiali antiossidanti e/o antimicrobici per il settore dei preparati per uso cosmetico, dermo-cosmetico e dei complementi alimentari secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che preferibilmente le specie vegetali a basi carboniche chirali con caratteristiche antiossidanti o antimicrobiche utilizzate nella presente invenzione sono comprese nel gruppo composto da: Vitis Vinifera, Olea Europea, Silybum Marianum, Camelia Sinensis, Cynara Scolymus, Curcuma Longa, Piper Nigrum, Allium Sativum, Saccarum Officinarum, Solanum Lycopersicum, Zingiber Officinale Roscoe, Triticum Dicoccum, Raphanus Sativus, Juniperus Cedrus, Pinus Strobus, Artemisia Judaica, Azadirachta Indica, Thujopsis Dolabrata, Thuja Plicata, Citrus Sinensis, Helianthus Annuus, Solanum Lycopersicum, Aristea Ecklonii, Chenopodium Ambrosioides, Diospyros Mespiliformis, Rosmarinum Officinalis, Elephantorrhiza Elephantina, Eucalyptus Camaldulensis, Gunnera Perpensa, Harpephyllum Caffrum, Hypericum Perforatum, Melianthus Comosus, Terminalia Sericea, Warburgia Salutaris, Macrocystis Pyrifera (L.)C.A.Agardh, Azolla Caroliniana Willd, Arthrospira platensis, Rosa Chinensis.
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