IT201800009278A1 - Cassetta abbattibile perfezionata impilabile ad incastro. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“CASSETTA ABBATTIBILE PERFEZIONATA IMPILABILE AD INCASTRO”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto una cassetta abbattibile perfezionata impilabile ad incastro.

La cassetta abbattibile secondo il trovato è stata ideata a seguito dell’analisi critica degli inconvenienti legati allo stoccaggio e al trasporto delle attuali cassette abbattibili con sponde abbattibili.

Una cassetta abbattibile secondo la tecnica nota presenta una parete di fondo avente una forma quadrangolare, preferibilmente rettangolare, la quale comprende una faccia superiore e una faccia inferiore.

Detta cassetta presenta inoltre una coppia di sponde longitudinali, e una coppia di sponde trasversali; ogni sponda comprende una faccia interna e una faccia esterna.

Ogni sponda abbattibile comprende un bordo inferiore che è incernierato a detta parete di fondo, in modo tale che ogni sponda possa assumere un assetto operativo, in cui detta sponda è ortogonale a detta parete di fondo e un assetto di riposo, in cui detta sponda è abbattuta al di sopra di detta parete di fondo, disposta affiancata e parallela a detta parete di fondo.

Quando le sponde sono nel loro assetto operativo, esse insieme alla parete di fondo definiscono un vano, destinato a contenere prodotti ortofrutticoli, alimentari e quant’altro.

Nelle cassette abbattibili della tecnica nota sono previsti mezzi di centraggio a maschio, dislocati sulla faccia inferiore della parete di fondo, e mezzi di centraggio a femmina, dislocati sulla faccia esterna di almeno una coppia di sponde, i quali sono conformati in modo tale da accoppiarsi con tali mezzi di centraggio a maschio.

Più precisamente i mezzi di centraggio a maschio e a femmina sono conformati in modo tale che due cassette identiche, con sponde abbattute, possano essere disposte l’una al di sopra dell’altra con lo stesso orientamento, senza che l’una scivoli al di sopra dell’altra.

E’ facile capire però come all’aumentare del numero delle cassette disposte l’una al di sopra dell’altra, la pila di cassette tenda a diventare instabile, un po' come quando si deve trasportare una pila di piatti l’uno sopra all’altro; in quest’ottica è ovvio che tanto maggiore è il numero di cassette appartenenti ad una pila di cassette, quanto più è instabile detta pila.

Per lo stoccaggio e il trasporto di dette cassette, è necessario disporre le stesse cassette su una serie di pile affiancate, che vengono posizionate al di sopra di un piano di trasporto, come ad esempio un pallet, per poi essere stabilizzate tra loro ed eventualmente fissate al pallet.

Per stabilizzare le pile di cassette ed evitare la loro caduta accidentale, esse vengono collegate tra loro mediante opportuna cerchiatura e/o imbragatura tramite corde, fasce elastiche e simili.

Scopo della presente invenzione è quello di risolvere gli inconvenienti della tecnica nota ideando una cassetta abbattibile che presenti una conformazione che le consenta, in fase di stoccaggio e trasporto, di posizionarsi in maniera stabile al di sopra di una identica cassetta abbattibile, al fine di poter realizzare una pila di cassette la cui stabilità sia nettamente maggiore rispetto ad una pila di cassette realizzata con cassette abbattibili secondo la tecnica nota.

Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

La cassetta abbattibile secondo l’invenzione è definita dalla rivendicazione 1.

Per maggior chiarezza esplicativa, la descrizione della cassetta abbattibile perfezionata impilabile ad incastro, prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non limitativo, dove:

- la figura 1 è un’assonometria della cassetta abbattibile secondo il trovato, in una prima forma di realizzazione, in cui le sponde sono in assetto operativo;

- la figura 1A è un’assonometria della cassetta abbattibile secondo il trovato in una seconda forma di realizzazione, in cui le sponde sono in assetto operativo;

- la figura 2 è un’assonometria della cassetta abbattibile nella prima forma di realizzazione, in cui le sponde sono in assetto di riposo;

- la figura 2A è un’assonometria della cassetta abbattibile nella seconda forma di realizzazione, in cui le sponde sono in assetto di riposo;

- la figura 3 è una vista in pianta dall’alto della cassetta abbattibile di figura 2;

- la figura 3A è una vista in pianta dall’alto della cassetta abbattibile di figura 2A;

- la figura 4 e 5 sono rispettivamente una vista in pianta dal basso e un’assonometria dal basso della cassetta abbattibile secondo il trovato;

- la figura 6 è una vista in pianta dall’alto di uno strato di una pila di cassette abbattibili secondo la prima forma di realizzazione;

- la figura 7 è una vista in pianta dal basso di uno strato della pila di cassette abbattibili, destinato a posizionarsi al di sopra dello strato mostrato in figura 6;

- la figura 8 è una sezione di una pila di cassette realizzata con le cassette abbattibili secondo il trovato, nella loro prima forma di realizzazione; detta pila di cassette essendo sezionata con un piano orizzontale passante per i mezzi di centraggio a maschio di uno strato di cassette;

- la figura 9 è un ingrandimento del particolare racchiuso nel cerchio P1 di figura 3;

- la figura 10 è un ingrandimento del particolare racchiuso nel cerchio P2 di figura 3A;

- la figura 11 è un ingrandimento del particolare racchiuso nel cerchio P3 di figura 4, in cui tale particolare è ruotato di 90° in senso orario rispetto a come è orientato in figura 4;

- la figura 12 è una sezione di una pila di cassette realizzata con le cassette abbattibili nella loro seconda forma di realizzazione; detta pila di cassette essendo sezionata con un piano orizzontale passante per i mezzi di centraggio a maschio di uno strato di cassette;

- la figura 13 è una vista in pianta dall’alto di uno strato di una seconda forma realizzativa della pila di cassette abbattibili;

- la figura 14 è una vista in pianta dal basso di uno strato della seconda forma realizzativa della pila di cassette abbattibili, destinato a posizionarsi al di sopra dello strato di figura 13;

Con riferimento alle figure da 1 a 5, viene descritta una cassetta abbattibile secondo l’invenzione, indicata complessivamente con la lettera di riferimento (C).

La cassetta abbattibile (C) secondo il trovato comprende una parete di fondo (10), mostrata in figura 4 e 5; detta parete di fondo (10) comprende una faccia superiore, una faccia inferiore (10b) e quattro spigoli (18a, 18b, 18c, 18d).

La cassetta abbattibile (C) secondo l’invenzione comprende mezzi di centraggio a maschio (3a, 3b, 3c, 3d), dislocati su detta faccia inferiore (10b) della parete di fondo (10).

I mezzi di centraggio a maschio (3a, 3b, 3c, 3d) consistono in quattro piedini (3a, 3b, 3c, 3d), ognuno dislocato in corrispondenza di uno spigolo (18a, 18b, 18c, 18d) della parete di fondo (10).

Sempre con riferimento alle figure 4 e 5, ogni piedino è conformato ad “L” e presenta un lato longitudinale (31, 32) e un lato trasversale (33).

Il lato longitudinale (31, 32) e il lato trasversale (33) sono separati tra loro. Il lato longitudinale comprende due tratti allineati e separati tra loro, di cui un primo tratto (31) disposto in prossimità del lato trasversale (33) e un secondo tratto (32) distante rispetto a detto lato trasversale (33). Vantaggiosamente il secondo tratto (32) del lato longitudinale (31, 32) è più lungo rispetto al primo tratto (31) del lato longitudinale (31, 32).

Con particolare riferimento alla figura da 1 a 1A, la cassetta comprende un asse longitudinale (Y-Y) e un asse trasversale (X-X) perpendicolare a detto asse longitudinale (Y-Y).

L’asse trasversale (X-X) è perpendicolare all’asse longitudinale (Y-Y).

Facendo riferimento alle figure da 1 a 3A, la cassetta abbattibile (C) comprende una coppia di sponde abbattibili longitudinali (11, 12) e una coppia di sponde abbattibili trasversali (13, 14).

Ogni coppia di sponde abbattibili comprende due sponde abbattibili opposte ed identiche tra loro. Ogni sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) comprende un bordo inferiore incernierato alla parete di fondo (10) e un bordo libero (11c, 12c, 13c, 14c).

Ogni sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) può assumere un assetto operativo, mostrato nelle figure 1 e 1A, in cui la sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) è perpendicolare alla parete di fondo (10), e un assetto di riposo, in cui la sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) è abbattuta e parallela alla parete di fondo (10) mostrato nelle figure 2 e 2A.

Le sponde abbattibili (11, 12, 13, 14) sono incernierate alla parete di fondo (10) in modo tale che quando le sponde abbattibili (11, 12, 13, 14) sono in assetto di riposo, la coppia di sponde trasversali (13, 14) sono interposte tra la coppia di sponde longitudinali (11, 12) e la parete di fondo (10).

Facendo riferimento alle figure 2 e 2A ogni sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) comprende una prima faccia, rivolta verso detta parete di fondo (10), quando detta sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) è nel suo assetto di riposo, e una seconda faccia (41, 42, 43, 44) rivolta nel verso opposto rispetto a detta prima faccia.

Con riferimento alla figura 1 e 1A, la cassetta abbattibile (C) comprende un vano (V) delimitato da dette sponde abbattibili (11, 12, 13, 14) e la parete di fondo (10), quando le sponde abbattibili (11, 12, 13, 14) sono nel loro assetto operativo.

Inoltre la cassetta abbattibile (C) ha un’apertura (A) ricavata su ogni sponda abbattibile della coppia di sponde abbattibili trasversali (13, 14), atta a fungere da maniglia per il sollevamento della cassetta abbattibile (C) stessa.

La cassetta abbattibile (C) comprende altresì mezzi di centraggio a femmina (2), atti a cooperare con i mezzi di centraggio a maschio (3) dislocati sulla parete di fondo (10).

Come mostrato in particolare nelle figure da 2 a 3A, detti mezzi di centraggio a femmina (2) sono dislocati sulla seconda faccia (11b, 12b) delle sponde abbattibili della coppia di sponde abbattibili longitudinali (11, 12).

I mezzi di centraggio a femmina (2) sono conformati in modo tale che un mezzo di centraggio a maschio (3a, 3b, 3c, 3d) di una cassetta abbattibile (C) superiore sia inseribile in diversi assetti all’interno di un mezzo di centraggio a femmina (2) di un’identica cassetta abbattibile (C) inferiore laddove le due identiche cassette abbattibili sono ruotate tra loro di 90°.

Si puntualizza sul fatto che tali mezzi di centraggio a femmina (2) sono conformati sia per permette l’inserimento di un mezzo di centraggio a maschio (3) su di un mezzo di centraggio a femmina (2) con le due cassette abbattibili (C) orientate nello stesso modo, che per permettere l’inserimento di un mezzo di centraggio a maschio (3) su di un mezzo di centraggio a femmina (2)

Sempre con particolare riferimento alle figure da 2 a 3A, i mezzi di centraggio a femmina (2), comprendono tre sedi (2a, 2b, 2c) a forma di “U”, di cui due sedi laterali (2a, 2b) e una sede centrale (2c).

Dette sedi (2a, 2b, 2c) a forma di “U” hanno una concavità rivolta verso il bordo libero (11c, 12c) della sponda abbattibile (11,12) e comprendono due tratti paralleli (22, 23, 24, 25) e un tratto trasversale (21, 26) dislocato in prossimità del bordo incernierato della sponda abbattibile (11,12).

Le due sedi laterali (2a, 2b, 2c) sono simmetriche rispetto ad un piano verticale passante per l’asse trasversale (X-X) e comprendono un tratto parallelo lungo (22) e un tratto parallelo corto (23) adiacente alla sede centrale (2c). Le tre sedi (2a, 2b, 2c) sono equidistanti tra loro.

Come è possibile notare dalla figura 3, i tratti paralleli (24, 25) della sede centrale (2c) comprendono un tratto principale (24) che si estende dal tratto trasversale (26) verso il bordo libero (11c, 12c); il tratto principale (24) ha una lunghezza pari al tratto parallelo corto (23) delle sedi laterali (2a, 2b).

I tratti paralleli (24, 25) della sede centrale (2c) comprendono altresì un tratto separato (25).

Il tratto separato (25) ha una lunghezza pari alla lunghezza del primo tratto (31) della sporgenza (3a, 3b, 3c, 3d) dei mezzi di centraggio a maschio (3).

Il tratto principale (24) e il tratto separato (25) di estremità coprono una distanza complessiva pari alla lunghezza del tratto parallelo lungo (22) delle sedi laterali (2a, 2b).

Facendo riferimento alla figura 11, tra il lato trasversale (33) di ogni piedino (3a, 3b, 3c, 3d) e il primo tratto (31) del lato longitudinale (31, 32) del piedino (3a, 3b, 3c, 3d) è presente una distanza (d), mentre con riferimento alle figure 9 e 10 tra un’estremità (E) del tratto parallelo lungo (23) di una delle sedi (2a, 2b, 2c) dei mezzi di centraggio a femmina (2) e il bordo libero (11c, 12c) di una sponda abbattibile della coppia di sponde abbattibili longitudinali (11, 12) è presente una distanza (D, D1).

Nel caso in cui la distanza (D, D1) tra l’estremità (E) del tratto parallelo lungo (28) e il bordo libero (11c) è maggiore rispetto alla distanza (d), presente tra il lato trasversale (33) e il primo tratto (31) del lato longitudinale (31, 32) del piedino (3a, 3b, 3c, 3d), allora dette sedi (2a, 2b, 2c) a “U” dei mezzi di centraggio a femmina (2) comprendono un tratto di estremità (28), il quale è parallelo al tratto trasversale (21, 26) ed è dislocato in prossimità del bordo libero (11c, 12c, 13c, 14c) della sponda abbattibile (11, 12, 13, 14), come mostrato in figura 10.

Detto tratto di estremità (28) ha una lunghezza uguale o maggiore al lato trasversale (33) dei piedini (3a, 3b, 3c, 3d) dei mezzi di centraggio a maschio (3).

Sempre con riferimento alla figura 10 si può notare come il tratto parallelo lungo (23) e il tratto di estremità (28) sono conformati in modo da alloggiare il piedino (3a, 3b, 3c, 3d) stesso.

Con riferimento alle figure 1A, 2A e 3A, la cassetta abbattibile (C), in una preferita forma di realizzazione, comprende un bordo libero (11c, 12c) differente rispetto al bordo libero (11c, 12c) della cassetta abbattibile (C) mostrata nelle figure 1, 2 e 3.

Vantaggiosamente il bordo libero (11c, 12c) delle sponde abbattibili (11, 12) della coppia di sponde abbattibili longitudinali (11, 12) della cassetta abbattibile (C) comprende una serie di sporgenze (S) e una serie di rientranze (R), mostrate nelle figure 1A e 2A; dette sporgenze (S) e rientranze (R) sono conformate in modo tale che, quando dette sponde abbattibili (11, 12) sono nel loro assetto di riposo, le sporgenze (S) del bordo libero (11c, 12c) di una sponda abbattibile (11, 12) si inseriscano sulle rientranze (R) del bordo libero (11c, 12c) della sponda abbattibile (11, 12) opposta.

In altre parole la serie di rientranze (R) e la serie di sporgenze (S) di un bordo libero (11c, 12c) di una sponda abbattibile sono conformate in modo tale da definire un profilo complementare rispetto al profilo definito dalle sporgenze (S) e dalle rientranze (R) della sponda abbattibile opposta.

La serie di sporgenze (S) e la serie di rientranze (R) permettono, quando le cassette abbattibili (C) sono impilate una sopra l’altra con le sponde abbattibili (11, 12, 13, 14) in assetto operativo, di generare una serie di luci definite dalla parete di fondo (10) di una cassetta abbattibile (C) superiore e dalle rientranze (R) di una cassetta abbattibile (C) inferiore, in modo tale da poter controllare e vedere il contenuto presente all’interno della cassetta abbattibile (C) inferiore.

Preferibilmente le coppie di sponde abbattibili longitudinali (11, 12) hanno una lunghezza pari a 3/2 la lunghezza delle sponde abbattibili trasversali (13, 14).

Il rapporto di 3/2 tra la lunghezza delle sponde abbattibili longitudinali e la lunghezza delle sponde abbattibili trasversali è calcolato in modo tale da permettere di creare una pila di cassette che comprende una serie sovrapposta di strati (Q1, Q2) di cassette (C1, C2, C3, C4, C5, C10, C20, C30, C40, C50), in cui ogni strato (Q1, Q2) comprende cinque cassette (C1, C2, C3, C4, C5, C10, C20, C30, C40, C50).

Preferibilmente le cassette (C1, C2, C3, C4, C5, C10, C20, C30, C40, C50) di ogni strato (Q1, Q2) hanno ogni sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) in assetto di riposo.

Con particolare riferimento alle figure 6 e 7, le cinque cassette (C1, C2, C3, C4, C5; C10, C20, C30, C40, C50) di ogni strato (Q1, Q2) sono disposte in modo tale che tre cassette (C3, C4, C5; C30, C40, C50) siano affiancate e abbiano l’asse longitudinale (Y3-Y3, Y4-Y4, Y5-Y5; Y30-Y30, Y40-Y40, Y50-Y50) parallelo tra loro, e due cassette (C1, C2; C10, C20) siano in serie e abbiano l’asse longitudinale (Y1-Y1, Y2-Y2; Y10-Y10, Y20-Y20) coincidente tra loro e perpendicolare rispetto agli assi longitudinali (Y3-Y3, Y4-Y4, Y5-Y5; Y30-Y30, Y40-Y40, Y50-Y50) delle tre cassette (C3, C4, C5; C30, C40, C50) affiancate tra loro.

Ogni strato (Q1; Q2) comprende una prima cassetta (C1; C10) e una seconda cassetta (C2; C20) disposte in serie; una terza cassetta (C3; C30), una quarta cassetta (C4; C40) e una quinta cassetta (C5; C50) disposte in parallelo tra loro.

Per facilitare la comprensione di come le cassette (C1, C2, C3, C4, C5, C10, C20, C30, C40, C50) degli strati (Q1, Q2) cooperano tra loro, i quattro piedini dei mezzi di centraggio a maschio (3) dislocati sulle pareti di fondo (10) di ogni cassetta (C1, C2, C3, C4, C5, C10, C20, C30, C40, C50) verranno definiti come primo piedino (310a, 320a, 330a, 340a, 350a), secondo piedino (310b, 320b, 330b, 340b, 350b), terzo piedino (310c, 320c, 330c, 340c, 350c) e quarto piedino (310d, 320d, 330d, 340d, 350d), e le sedi laterali dei mezzi di centraggio a femmina (2) verranno definite anche esse come prima sede laterale (210a, 220a, 230a, 240a, 250a) e seconda sede laterale (210b, 220b, 230b, 240b, 250b).

La figura 6 è una vista in pianta dall’alto dello strato inferiore (Q1), mentre la figura 7 è una vista in pianta dal basso dello strato superiore (Q2).

I due strati (Q1, Q2) raffigurati nelle figure 6 e 7 sono orientati in modo tale da potersi disporre uno al di sopra dell’altro, ruotati uno rispetto all’altro di 180°, come mostrato in figura 8.

Con riferimento alle figure 6, 7 e 8, viene descritto nel dettaglio come le cassette (C10, C20, C30, C40, C50) dello strato superiore (Q2) sono disposte al di sopra delle cassette (C1, C2, C3, C4, C5) dello strato inferiore (Q1).

La prima cassetta (C10) dello strato superiore (Q2) è disposta in parte al di sopra della quinta cassetta (C5) dello strato inferiore (Q1) e in parte al di sopra della quarta cassetta (C4) dello strato inferiore (Q1).

In particolare, il primo e il quarto piedino (310a, 310d) della prima cassetta (C10) dello strato superiore (Q2) sono inseriti rispettivamente all’interno della prima sede laterale (250a) e della sede centrale (250c) ricavate sulla prima sponda longitudinale (11) della quinta cassetta (C5) dello strato inferiore (Q1).

Il secondo piedino (310b) della prima cassetta (C10) dello strato superiore (Q2) è disposto in modo tale che abbia il lato longitudinale (31, 32) inserito all’interno del tratto parallelo lungo (22) della prima sede laterale (240a) ricavata sulla prima sponda longitudinale (11) della quarta cassetta (C4) dello strato inferiore (Q1), e il lato trasversale (33) disposto in un’intercapedine (P) presente tra il primo bordo libero (11c) della prima sponda longitudinale (11) e il bordo libero (12c) della seconda sponda longitudinale (12).

Il terzo piedino (310c) della prima cassetta (C10) dello strato superiore (Q2) è disposto in modo tale che abbia il secondo tratto (31) e il primo tratto (32) del lato longitudinale (31, 32) inseriti rispettivamente nel tratto principale (24) e tratto separato (25) del tratto parallelo (24, 25) della sede centrale (240c).

La seconda cassetta (C20) dello strato superiore (Q2), in serie alla prima cassetta (C10) dello strato superiore (Q2), è disposta in parte al di sopra della terza cassetta (C3) del primo strato (Q1) e in parte al di sopra della quarta cassetta (C4) del primo strato (Q1) con i piedini (320a, 320b, 320c, 320d) disposti nel medesimo modo in cui sono disposti i piedini (310a, 310b, 310c, 310d) della prima cassetta (C10) del secondo strato (Q2).

La quarta cassetta (C40) del secondo strato (Q2), interposta tra la terza cassetta (C30) e la quinta cassetta (C50) del secondo strato (Q2), risulta appoggiata al di sopra della quarta cassetta (C4), della seconda cassetta (C2) e della prima cassetta (C1) del primo strato (Q1). Nel dettaglio, il primo e il quarto piedino (340a, 340d) della quarta cassetta (C40) del secondo strato (Q2) sono inseriti rispettivamente uno sulla seconda sede laterale (240b) ricavata sulla seconda sponda longitudinale (12) e l’altro sulla seconda sede laterale (240b) ricavata sulla prima sponda longitudinale (11) della quarta cassetta (C4) del primo strato (Q1).

I lati trasversali (33) del primo e del quarto piedino (340a, 340d) della quarta cassetta (C40) del secondo strato (Q2) sono posizionati sul tratto parallelo corto (23) della seconda sede laterale (240b) ricavata su ogni sponda longitudinale (11, 12) della quarta cassetta (C4) del primo strato (Q1), mentre i lati longitudinali (31, 32) del primo e secondo piedino (340a, 340d) sono posizionati sul tratto trasversale (21) di detta seconda sede laterale (240b) ricavata su ogni sponda longitudinale (11, 12) della quarta cassetta (C4) dello strato inferiore (Q1).

Il terzo piedino (340c) della quarta cassetta (C40) dello strato superiore (Q2) invece è inserito all’interno della prima sede laterale (210a) ricavata sulla seconda sponda longitudinale (12) della prima cassetta (C1) dello strato inferiore (Q1).

Il secondo piedino (340b) della quarta cassetta (C40) dello strato superiore (Q2) invece è inserito all’interno della seconda sede laterale (220b) ricavata sulla seconda sponda longitudinale (12) della seconda cassetta (C2) dello strato inferiore (Q1).

Sia il secondo che il terzo piedino (340b, 340c) della quarta cassetta (C40) dello strato superiore (Q2) hanno il lato trasversale (33) in corrispondenza del tratto trasversale (21) della sede laterale (2a, 2b) e il lato longitudinale (31, 32) in corrispondenza del tratto parallelo corto (23) della sede laterale (210a, 220b).

La quinta cassetta (C50) del secondo strato (Q2) ha il primo e il quarto piedino (350a, 350d) inseriti sulle seconde sedi laterali (250b) delle due sponde longitudinali (11, 12) della quinta cassetta (C5) del primo strato (Q1), mentre il secondo e il terzo piedino (350b, 350c) sono inseriti uno sulla sede centrale (210c) e l’altro sulla seconda sede laterale (210b) ricavate sulla seconda sponda longitudinale (12) della prima cassetta (C1) del primo strato (Q1).

La terza cassetta (C30) del secondo strato (Q2) ha il primo e il quarto piedino (330a, 330d) inseriti sulle seconde sedi laterali (230b) delle due sponde longitudinali (11, 12) della terza cassetta (C3) del primo strato (Q1).

Il secondo e il terzo piedino (330b, 330c) sono inseriti uno sulla seconda sede laterale (220b) e l’altro sulla sede centrale (220c) ricavate entrambe sulla seconda sponda longitudinale (12) della prima cassetta (C1) del primo strato (Q1).

Appare evidente che si hanno i medesimi posizionamenti delle cassette (C10, C20, C30, C40, C50) dello strato superiore (Q2) al di sopra delle cassette (C1, C2, C3, C4, C5) dello strato inferiore (Q1) anche ruotando ogni cassetta di 180°.

Con riferimento alla figura 12, in cui viene mostrato il posizionamento di due strati (Q1, Q2) di cassette conformate secondo la seconda forma realizzativa, i lati trasversali (33) del secondo e del terzo piedino (310b, 310c) della prima cassetta (C10) del secondo strato (Q2) e i lati trasversali (33) del primo e quarto piedino (320a, 320d) della seconda cassetta (C20) del secondo strato (Q2) sono inseriti in parte nei tratti di estremità (28) della prima sede laterale (240a) e della sede centrale (240c) della quarta cassetta (C4) del primo strato (Q1).

Una pila siffatta, risulta essere adatta nel caso in cui tali cassette devono essere stoccate e trasportate su di un pallet avente misure di 120 cm x100 cm.

Più precisamente utilizzando cassette aventi sponde longitudinali (11, 12) con lunghezza di 60 cm e sponde trasversali (13, 14) con lunghezza di 40 cm, si ottiene uno strato (Q1; Q2) avente dimensioni pari al pallet di 120 cm x 100 cm.

Si precisa che nulla cambia, se anziché utilizzare un pallet di 120 cm x 100 cm, si utilizza un pallet differente quale ad esempio un pallet avente dimensioni di 120 cm x120cm.

Con riferimento alle figure 13 e 14, con un pallet avente dimensioni di 120 cm x 120 cm ogni strato (H1; H2) della pila comprende sei cassette (D1, D2, D3, D4, D5, D6, D10, D20, D30, D40, D50, D60).

In particolare ogni strato (H1; H2) comprende tre prime cassette (D1, D2, D3; D10, D20, D30) disposte in parallelo tra loro e tre seconde cassette (D4, D5, D6; D40, D50, D60) disposte in parallelo tra loro.

Ogni cassetta di dette prime tre cassette (D1, D2, D3; D10, D20, D30) è in serie con una cassetta di dette tre seconde cassette (D4, D5, D6, D40, D50, D60).

In tale caso ogni strato (H1; H2) viene ruotato di 90° rispetto ad uno strato inferiore adiacente e/o superiore adiacente.

Come detto in precedenza, i mezzi di centraggio a maschio (3) e a femmina (2) sono conformati anche per permettere l’inserimento di un mezzo di centraggio a maschio (3) su di un mezzo di centraggio a femmina (2) con le due cassette abbattibili (C) orientate nello stesso modo.

In tale ottica le cassette abbattibili (C) possono essere anche semplicemente disposte una al di sopra dell’altra con lo stesso orientamento, come avviene nella tecnica nota.

Alla luce della descrizione che precede risulta ora evidente quali siano i vantaggi della cassetta abbattibile (C) siffatta. Grazie alla conformazione dei mezzi di centraggio a maschio (3) e a femmina (2) della cassetta abbattibile (C) secondo il trovato, può essere realizzata una pila estremamente stabile a prescindere dal numero di strati (Q1, Q2) cui è costituita.

In altre parole, le cassette (C1, C2, C3, C4, C5, C10, C20, C30, C40, C50) risultano collegate tra loro in modo tale da generare una pila di cassette avente un’area di appoggio cinque volte (figure 6 e 7) o sei volte (figure 12 e 13) maggiore rispetto a quella che avrebbe se fossero tutte disposte in pila una sopra l’altra. Questa ampia area di appoggio ed il collegamento incrociato tra i vari strati della pila di cassette secondo il trovato, fornisce alla pila stessa una stabilità tale da poter evitare gli attuali mezzi di stabilizzazione - mezzi di imbragatura e cerchiatura, come corde, fasce elastiche e simili – ad oggi fondamentali per collegare tra loro diverse pile di cassette abbattibili tradizionali, in cui ogni pila è composta sa una serie sovrapposta di identiche cassette abbattibili, posizionate una esattamente al di sopra dell’altra.

Nonostante la cassetta (C) siffatta non presenti mezzi di aggancio meccanico ma esclusivamente mezzi di centraggio a maschio e a femmina (2, 3), utilizzando la cassetta (C) secondo il trovato e ruotando tra loro i vari strati (Q1, Q2; H1, H2) della pila è possibile concatenare tra loro le cassette (C) ottenendo un vero e proprio incastro meccanico che impedisce alle cassette di oscillare lateralmente rispetto ad una direzione verticale.

Inoltre la cassetta abbattibile (C) siffatta risulta poter essere stoccata e trasportata in pallet aventi dimensioni differenti e dunque risulta essere adattabile a qualsiasi esigenza di un trasportatore.

Alla presente forma di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1) Cassetta abbattibile (C) comprendente: - una parete di fondo (10) comprendente una faccia superiore (10a) e una faccia inferiore (10b); - un asse longitudinale (Y-Y) e un asse trasversale (X-X); detto asse trasversale (X-X) essendo perpendicolare a detto asse longitudinale (Y-Y); - una coppia di sponde abbattibili longitudinali (11, 12) e una coppia di sponde abbattibili trasversali (13, 14); ogni coppia di sponde abbattibili (11, 12; 13, 14) comprendendo due sponde abbattibili opposte tra loro; ogni sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) comprendendo un bordo incernierato a detta parete di fondo (10) e un bordo libero (11c, 12c, 13c, 14c); ogni sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) potendo assumere un assetto operativo, in cui detta sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) è perpendicolare a detta parete di fondo (10), e un assetto di riposo, in cui detta sponda abbattibile (11 ,12, 13, 14) è parallela a detta parete di fondo (10); ogni sponda abbattibile (11 ,12, 13, 14) comprendendo una prima faccia, rivolta verso detta parete di fondo (10), quando detta sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) è nel suo assetto di riposo, e una seconda faccia (41, 42, 43, 44) rivolta nel verso opposto rispetto a detta prima faccia (11a, 12a, 13a, 14a); - mezzi di centraggio a femmina (2) e mezzi di centraggio a maschio (3); detti mezzi di centraggio a femmina (2) essendo ricavati sulla seconda faccia (41, 42, 43, 44) delle sponde abbattibili (11, 12; 13, 14) di una coppia di sponde abbattibili (11, 12; 13, 14); detti mezzi di centraggio a maschio (3a, 3b, 3c, 3d) essendo dislocati su detta faccia inferiore (10b) della parete di fondo (10); cassetta abbattibile (C) caratterizzata per il fatto che detti mezzi di centraggio a femmina (2) sono conformati in modo tale che un mezzo di centraggio a maschio (3a, 3b, 3c, 3d) di una cassetta superiore sia inseribile all’interno di un mezzo di centraggio a femmina (2) di un’identica cassetta abbattibile (C) inferiore laddove le due identiche cassette sono ruotate tra loro di 90°.
2. 2) Cassetta abbattibile (C) secondo la rivendicazione 1, in cui detta parete di fondo (10) comprende quattro spigoli (18a, 18b, 18c, 18d); detti mezzi di centraggio a maschio (3) comprendendo quattro piedini (3a, 3b, 3c, 3d); ogni piedino (3a, 3b, 3c, 3d) essendo dislocato su uno spigolo (18a, 18b, 18c, 18d) ed essendo conformata ad “L” e presentando un lato longitudinale (31, 32) e un lato trasversale (33).
3. 3) Cassetta abbattibile (C) secondo la rivendicazione 2, in cui detto lato longitudinale (31, 32) e detto lato trasversale (33) di ogni piedino (3a, 3b, 3c, 3d) sono separati tra loro; detto lato longitudinale (31, 32) essendo diviso in due tratti separati tra loro; detti due tratti comprendendo un primo tratto (31) in prossimità del lato trasversale (33) e un secondo tratto (32); detto secondo tratto (32) essendo più lungo rispetto a detto primo tratto (31).
4. 4) Cassetta abbattibile (C) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di centraggio a femmina (2), dislocati su detta almeno una coppia di sponde (11, 12, 13, 14), comprendono tre sedi (2a, 2b, 2c) a forma di “U”, di cui due laterali (2a, 2b) e una centrale (2c); ogni sede di dette tre sedi (2a, 2b, 2c) comprendendo due tratti paralleli (22, 23, 24, 25) e un tratto trasversale (21, 26).
5. 5) Cassetta abbattibile (C) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette tre sedi (2a, 2b, 2c) sono equidistanti tra loro e le due sedi laterali (2a, 2b) sono simmetriche tra loro rispetto ad un piano passante per l’asse trasversale (X-X); ogni sede laterale (2a,2b) comprendendo un tratto parallelo lungo (22) e un tratto parallelo corto (23), adiacente alla sede centrale (2c).
6. 6) Cassetta abbattibile (C) secondo la rivendicazione 5, in cui detti tratti paralleli (24, 25) della sede centrale (2c) comprendono un tratto principale (24), che si estende dal tratto trasversale (26) verso il bordo libero della sponda (11,12); detto tratto principale (24) avendo una lunghezza pari al tratto parallelo corto (23) delle sedi laterali (2a, 2b).
7. 7) Cassetta abbattibile (C) secondo la rivendicazione precedente, in cui i tratti paralleli (24, 25) della sede centrale (2c) comprendono un tratto separato (25) di estremità; detto tratto principale (24) e detto tratto separato (25) coprono una distanza complessiva pari alla lunghezza del tratto parallelo lungo (22) delle sedi laterali (2a, 2b); detto tratto separato (25) avendo una lunghezza pari alla lunghezza del primo tratto (31) della sporgenza (3a, 3b, 3c, 3d) dei mezzi di centraggio a maschio (3).
8. 8) Cassetta abbattibile (C) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 4 alla 7 quando dipendono dalla 3, in cui almeno una di dette sedi (2a, 2b, 2c) a “U” dei mezzi di centraggio a femmina (2) comprende un tratto di estremità (28) parallelo al tratto trasversale (21, 26) e dislocato in prossimità di detto bordo libero (11c, 12c, 13c, 14c) della sponda abbattibile (11, 12, 13, 14); detto tratto di estremità (28) avendo una lunghezza uguale o maggiore al lato trasversale (33) dei piedini (3a, 3b, 3c, 3d) dei mezzi di centraggio a maschio (3).
9. 9) Cassetta abbattibile (C) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto bordo libero (11c, 12c, 13c, 14c) delle sponde abbattibili (11, 12, 13, 14) di almeno una coppia di sponde abbattibili (11, 12, 13, 14) comprende una serie di sporgenze (S) e una serie di rientranze (R); dette sporgenze (S) e rientranze (R) essendo conformate in modo tale che quando dette sponde abbattibili (11, 12, 13, 14) sono nel loro assetto di riposo le sporgenze (S) del bordo libero (11c, 12c, 13c, 14c) di una sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) si inseriscano sulle rientranze (R) del bordo libero (11c, 12c, 13c, 14c) della sponda abbattibile (11, 12, 13, 14) opposta.
10. 10) Cassetta abbattibile (C) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le sponde abbattibili della coppia di sponde longitudinale (11, 12) hanno una lunghezza pari a 3/2 la lunghezza delle sponde abbattibili della coppia di sponde trasversali (13, 14).
11. 11) Pila di cassette comprendente una serie sovrapposta di strati di cassette (C1, C2, C3, C4, C5, C10, C20, C30, C40, C50); ogni strato comprendendo cinque cassette (C1, C2, C3, C4, C5, C10, C20, C30, C40, C50) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti; dette cinque cassette (C1, C2, C3, C4, C5, C10, C20, C30, C40, C50) di ogni strato essendo disposte in modo tale che tre cassette (C3, C4, C5; C30, C40, C50) siano affiancate e abbiano l’asse longitudinale (Y3-Y3, Y4-Y4, Y5-Y5; Y30-Y30, Y40-Y40, Y50-Y50) parallelo tra loro, e due cassette (C1, C2; C10, C20) aventi asse longitudinale (Y1-Y1, Y2-Y2; Y10-Y10, Y20-Y20) coincidente tra loro e perpendicolare rispetto agli assi longitudinali (Y3-Y3, Y4-Y4, Y5-Y5; Y30-Y30, Y40-Y40, Y50-Y50) delle tre cassette (C3, C4, C5; C30, C40, C50) affiancate tra loro.
12. 12) Pila di cassette secondo la rivendicazione 11, in cui ogni strato (Q1, Q2) è ruotato di 180° rispetto allo strato adiacente superiore (Q2) e/o adiacente inferiore (Q1).