IT201800006828A1 - Metodi e apparecchi per determinare lo stato di salute di attuatori elettrici sulla base di dati di andamento di coppia - Google Patents

Metodi e apparecchi per determinare lo stato di salute di attuatori elettrici sulla base di dati di andamento di coppia Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“METODI E APPARECCHI PER DETERMINARE LO STATO DI SALUTE DI ATTUATORI ELETTRICI SULLA BASE DI DATI DI ANDAMENTO DI COPPIA”
CAMPO DELLA DESCRIZIONE
La presente descrizione è relativa generalmente a sistemi di controllo di processo che includono attuatori elettrici e, più in particolare, a metodi e apparecchi per determinare lo stato di salute di attuatori elettrici sulla base di dati di andamento di coppia.
BACKGROUND
Le valvole azionate da motore comunemente includono un attuatore elettrico avente un motore elettrico e inoltre includono un elemento di controllo di flusso (ad esempio, un disco, una sfera, una spina, un pistone, eccetera) accoppiato meccanicamente (ad esempio, mediante un albero) al motore elettrico dell’attuatore elettrico. Il motore elettrico può essere attivato e/o comandato (ad esempio, attraverso uno o più segnali di controllo elettrici) per spostare (ad esempio, ruotare, far scorrere, eccetera) l’elemento di controllo di flusso della valvola azionata da motore tra una posizione aperta e una posizione chiusa (ad esempio, una corsa di apertura, una corsa di chiusura, eccetera).
Alcuni attuatori elettrici noti generano dati di curva di coppia insieme all’attivazione/alle attivazioni e/o movimento/movimenti descritti in precedenza del motore elettrico e/o dell’elemento di controllo di flusso. Come usata nella presente, l’espressione “dati di curva di coppia” si riferisce a dati che forniscono la coppia misurata in funzione di e/o correlata a una posizione misurata, la coppia misurata corrispondendo ad una coppia di uno tra il motore elettrico, l’albero accoppiato meccanicamente al motore elettrico e l’elemento di controllo di flusso accoppiato meccanicamente all’albero, e la posizione misurata corrispondendo ad una posizione di uno tra il motore elettrico, l’albero e l’elemento di controllo di flusso. I dati di curva di coppia generati e/o memorizzati dall’attuatore elettrico possono essere trasferiti ad un dispositivo di calcolo collocato lontano dall’attuatore elettrico per un’ulteriore analisi e/o una post-elaborazione.
I sistemi di controllo di processo che includono tali attuatori elettrici e dispositivi di computazione noti tipicamente analizzano e/o post-elaborano i dati di curva di coppia successivamente al momento in cui l’attuatore elettrico risulta non in salute, come può verificarsi quando una o più componenti del motore elettrico e/o, più generalmente, dell’attuatore elettrico ha/hanno un guasto, si rompe/rompono e/o smette/smettono in altro modo di operare o di funzionare secondo il suo/loro scopo previsto.
RIEPILOGO
Sono descritti metodi e apparecchi esemplificativi per determinare lo stato di salute di attuatori elettrici sulla base dei dati di andamento di coppia. In alcuni esempi, è descritto un apparecchio per determinare uno stato di salute di un attuatore elettrico di una valvola azionata da motore. In alcuni esempi descritti, l’apparecchio comprende un controllore accoppiato a livello operativo all’attuatore elettrico mediante una rete. In alcuni esempi descritti, il controllore è configurato per ottenere dati di curva di coppia sulla rete dall’attuatore elettrico. In alcuni esempi descritti, i dati di curva di coppia sono associati all’attivazione di un motore elettrico dell’attuatore elettrico. In alcuni esempi descritti, l’attivazione serve a far sì che un elemento di controllo di flusso della valvola azionata da motore si sposti. In alcuni esempi descritti, l’elemento di controllo di flusso è meccanicamente accoppiato al motore elettrico ed è mobile tra una posizione aperta ed una posizione chiusa. In alcuni esempi descritti, il controllore è ulteriormente configurato per determinare un’area al di sotto della curva di coppia in base ai dati di curva di coppia. In alcuni esempi descritti, il controllore è ulteriormente configurato per determinare una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia ed un’area al di sotto di una curva di riferimento. In alcuni esempi descritti, il controllore è ulteriormente configurato per determinare se la varianza supera una soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, il controllore è ulteriormente configurato per generare un primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che la varianza non supera la soglia di varianza.
In alcuni esempi, è descritto un metodo per determinare uno stato di salute di un attuatore elettrico di una valvola azionata da motore. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende ottenere, eseguendo una o più istruzioni con un controllore accoppiato a livello operativo all’attuatore elettrico attraverso una rete, dati di curva di coppia attraverso la rete dall’attuatore elettrico. In alcuni esempi descritti, i dati di curva di coppia sono associati all’attivazione di un motore elettrico dell’attuatore elettrico. In alcuni esempi descritti, l’attivazione serve a far sì che un elemento di controllo di flusso della valvola azionata da motore si sposti. In alcuni esempi descritti, l’elemento di controllo di flusso è accoppiato meccanicamente al motore elettrico ed è mobile tra una posizione aperta ed una posizione chiusa. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre determinare, mediante l’esecuzione di una o più istruzioni con il controllore, un’area al di sotto di una curva di coppia sulla base dei dati di curva di coppia. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre determinare, mediante l’esecuzione di una o più istruzioni con il controllore, una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia ed un’area al di sotto di una curva di riferimento. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre determinare, mediante l’esecuzione di una o più istruzioni con il controllore, se la varianza supera una soglia di varianza o meno. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre generare un primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che la varianza non supera la soglia di varianza.
In alcuni esempi, è descritto un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio comprendente istruzioni. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno sì che un controllore ottenga dati di curva di coppia su una rete provenienti da un attuatore elettrico accoppiato a livello operativo al controllore attraverso la rete. In alcuni esempi descritti, i dati di curva di coppia sono associati all’attivazione di un motore elettrico dell’attuatore elettrico. In alcuni esempi descritti, l’attivazione serve a far sì che un elemento di controllo di flusso della valvola azionata da motore si sposti. In alcuni esempi descritti, l’elemento di controllo di flusso è accoppiato meccanicamente al motore elettrico ed è mobile tra una posizione aperta ed una posizione chiusa. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore determini un’area al di sotto di una curva di coppia sulla base dei dati di curva di coppia. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore determini una varianza tra l’area al di sotto di una curva di coppia e un’area al di sotto di una curva di riferimento. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore determini se la varianza supera o meno una soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore generi un primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che la varianza non supera la soglia di varianza.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La figura 1 è un diagramma a blocchi di un sistema di controllo di processo esemplificativo che include una valvola azionata da motore esemplificativa ed una stazione di lavoro esemplificativa realizzata secondo gli insegnamenti della presente descrizione.
La figura 2 è un grafico di andamento di coppia esemplificativo generato dalla stazione di lavoro esemplificativa della figura 1 in base ai dati di curva di coppia ottenuti dall’attuatore elettrico esemplificativo della figura 1 per un numero successivo di curve di coppia di apertura.
La figura 3 è un grafico di andamento di coppia esemplificativo generato dalla stazione di lavoro esemplificativa della figura 1 in base ai dati di curva di coppia ottenuti dall’attuatore elettrico esemplificativo della figura 1 per un numero successivo di curve di coppia di chiusura.
La figura 4 è un insieme esemplificativo di grafici di andamento di coppia nello stadio di inizio, di funzionamento e finale generati dalla stazione di lavoro esemplificativa della figura 1 in base a dati di curva di coppia ottenuti dall’attuatore elettrico esemplificativo della figura 1 per un numero successivo di curve di coppia di apertura.
La figura 5 è un insieme esemplificativo di grafici di andamento di coppia nello stadio di inizio, di funzionamento e finale generati dalla stazione di lavoro esemplificativa della figura 1 in base a dati di curva di coppia ottenuti dall’attuatore elettrico esemplificativo della figura 1 per un numero successivo di curve di coppia di chiusura.
La figura 6 è un diagramma di flusso che rappresenta un metodo esemplificativo che può essere eseguito nell’attuatore elettrico esemplificativo della figura 1 per generare e trasmettere dati di curva di coppia associati all’attuatore elettrico esemplificativo.
La figura 7 è un diagramma di flusso che rappresenta un metodo esemplificativo che può essere eseguito nella stazione di lavoro esemplificativa della figura 1 per determinare uno stato di salute dell’attuatore elettrico esemplificativo della figura 1 in base ai dati di andamento di coppia associati all’attuatore elettrico esemplificativo.
La figura 8 è un diagramma a blocchi di una piattaforma di processore esemplificativa in grado di eseguire istruzioni per implementare il metodo esemplificativo della figura 6 e l’attuatore elettrico esemplificativo della figura 1.
La figura 9 è un diagramma a blocchi di una piattaforma di processore esemplificativa in grado di eseguire istruzioni per implementare il metodo esemplificativo della figura 7 e la stazione di lavoro esemplificativa della figura 1.
Alcuni esempi sono mostrati nelle figure identificate in precedenza e descritti in dettaglio in seguito. Nella descrizione di questi esempi, numeri di riferimento simili o uguali sono usati per identificare elementi simili o uguali. Le figure non sono necessariamente in scala e alcune caratteristiche e alcune viste delle figure possono essere mostrate in una scala esagerata o schematicamente per chiarezza e/o concisione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Diversamente dai sistemi di controllo di processo noti descritti in precedenza in cui l’analisi e/o la postelaborazione di dati di curva di coppia ottenuti dall’attuatore elettrico è eseguita successivamente al momento in cui l’attuatore elettrico risulta non in salute, i metodi e l’apparecchio descritti nella presente analizzano e/o post-elaborano vantaggiosamente i dati di curva di coppia prima che l’attuatore elettrico risulti non in salute. I metodi e l’apparecchio descritti generano e presentano vantaggiosamente una notifica/notifiche, un messaggio/messaggi e/o un avviso/avvisi che indicano e/o identificano uno stato di salute (ad esempio, in salute, in funzione, non in salute, non in funzione, eccetera) attuale (ad esempio, in tempo reale o pressoché in tempo reale) dell’attuatore elettrico. In alcuni esempi, i metodi e l’apparecchio descritti basano la generazione e/o la presentazione di tale notifica/notifiche, messaggio/messaggi e/o avviso/avvisi sull’analisi dei dati di andamento di coppia generati in relazione ad una o più curve di coppia incluse nei dati di curva di coppia, nonché ad una curva di coppia di riferimento.
Come conseguenza dell’identificazione dello stato di salute dell’attuatore elettrico prima di, in corrispondenza di e/o immediatamente dopo il tempo in cui l’attuatore elettrico inizia a mostrare segni di non essere in salute, i metodi e l’apparecchio descritti forniscono vantaggiosamente una notifica e/o un avviso avanzato in tempo reale e/o pressoché in tempo reale di un guasto effettivo o imminente dell’attuatore elettrico. Tale notifica/notifiche e/o avvertimento/avvertimenti permettono vantaggiosamente di effettuare la manutenzione dell’attuatore elettrico, rimuoverlo dal servizio e/o sostituirlo in un momento che è sostanzialmente precedente al momento in cui ciò avverrebbe in relazione ai sistemi di controllo di processo noti descritti in precedenza.
La figura 1 è un diagramma a blocchi di un sistema di controllo di processo esemplificativo 100 che include una valvola azionata da motore esemplificativa 102 ed una stazione di lavoro esemplificativa 104 costruite secondo gli insegnamenti della presente descrizione. La valvola azionata da motore 102 della figura 1 include un elemento di controllo di flusso esemplificativo 106, un albero esemplificativo 108 accoppiato a livello operativo (ad esempio, accoppiato meccanicamente) all’elemento di controllo di flusso 106 ed un attuatore elettrico esemplificativo 110 accoppiato a livello operativo (ad esempio, accoppiato meccanicamente) all’albero 108. L’attuatore elettrico 110 produce una coppia per attivare, spostare e/o azionare l’albero 118 e/o l’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1. In alcuni esempi, l’azionamento e/o l’attivazione dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 sono controllati, gestiti e/o monitorati attraverso la stazione di lavoro 104 della figura 1, come ulteriormente descritto in seguito.
La valvola azionata da motore 102 della figura 1 può essere implementata come un qualsiasi tipo di valvola comandata da motore e/o attivata da motore. Ad esempio, la valvola azionata da motore 102 può essere una valvola rotativa comandata da motore e/o azionata da motore. In tale esempio, l’albero 108 può essere un albero rotante e l’elemento di controllo di flusso 106 può essere un disco, una sfera o qualsiasi altro elemento girevole che può essere attivato e/o spostato (ad esempio, ruotato) tra una posizione aperta e una posizione chiusa (ad esempio, una corsa di apertura, una corsa di chiusura, eccetera). In un tale esempio, una forza e/o un carico generati attraverso l’attuatore elettrico 110 della figura 1 causano la rotazione dell’albero 108, che a sua volta fa sì che l’elemento di controllo di flusso 106 ruoti tra la posizione aperta e la posizione chiusa.
Come altro esempio, la valvola azionata da motore 102 può essere una valvola a stelo scorrevole comandata da motore e/o azionata da motore. In tale esempio, l’albero 108 può essere uno stelo scorrevole e l’elemento di controllo di flusso 106 può essere una spina, un pistone o un qualche altro elemento scorrevole che può essere attivato e/o spostato (ad esempio, traslato) tra una posizione aperta ed una posizione chiusa (ad esempio, una corsa di apertura, una corsa di chiusura, eccetera). In tale esempio, una forza e/o un carico generati attraverso l’attuatore elettrico 110 della figura 1 causano la traslazione e/o lo scorrimento dell’albero 108, che a sua volta fanno sì che l’elemento di controllo di flusso 106 trasli e/o scorra tra la posizione aperta e la posizione chiusa.
L’albero 108 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 può essere implementato attraverso un singolo albero, o molteplici alberi che sono accoppiati a livello operativo (ad esempio, accoppiati meccanicamente) tra loro. In alcuni esempi, una prima estremità dell’albero 108 è accoppiata meccanicamente all’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 e una seconda estremità dell’albero 108 opposta alla prima estremità è meccanicamente accoppiata all’attuatore elettrico 110 della valvola azionata da motore 102. L’accoppiamento operativo dell’albero 108 all’elemento di controllo di flusso 106 e all’attuatore elettrico 110 determina una correlazione tra la posizione dell’attuatore elettrico 110, la posizione dell’albero 108 e la posizione dell’elemento di controllo di flusso 106. Di conseguenza, una posizione dell’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 può essere determinata in base ad una posizione nota e/o misurata dell’albero 108 o dell’attuatore elettrico 110 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 e viceversa.
Nell’esempio illustrato della figura 1, l’attuatore elettrico 110 include un motore elettrico esemplificativo 112, un sensore di coppia esemplificativo 114, un sensore di posizione esemplificativo 116, un’interfaccia di rete esemplificativa 118, un controllore esemplificativo 120 e una memoria esemplificativa 122. Il motore elettrico 112, il sensore di coppia 114, il sensore di posizione 116, l’interfaccia di rete 118, il controllore 120 e/o la memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 sono accoppiati a livello operativo (ad esempio, in comunicazione elettrica) tra loro. Il motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 è accoppiato a livello operativo (ad esempio, in comunicazione meccanica) all’albero 118 della valvola azionata da motore 102 della figura 1.
Il motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 è un dispositivo alimentato elettricamente strutturato per convertire l’energia elettrica in energia meccanica. Più nello specifico, il motore elettrico 112 della figura 1 è strutturato per convertire uno o più segnali di controllo elettrici ricevuti in corrispondenza del motore elettrico 112 (ad esempio, dal controllore 120 della figura 1, eccetera) in una coppia di uscita. In base all’accoppiamento meccanico del motore elettrico 112 della figura 1 all’albero 108 della valvola azionata da motore 102 della figura 1, e ulteriormente in base all’accoppiamento meccanico dell’albero 108 all’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1, la coppia di uscita generata dal motore elettrico 112 della figura 1 è applicata all’albero 108 e/o all’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 per attivare, spostare e/o azionare l’albero 108 e/o l’elemento di controllo di flusso 106. Il motore elettrico 112 della figura 1 può essere implementato come un motore elettrico a corrente continua (CC) o, in alternativa, come un motore elettrico a corrente alternata (CA).
Il sensore di coppia 114 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 rileva e/o rivela la coppia del motore elettrico 112 della figura 1 quando il motore elettrico 112 attiva e/o sposta l’albero 108 e/o l’elemento di controllo di flusso 106 della figura 1 tra una posizione aperta ed una posizione chiusa (ad esempio, una corsa di apertura, una corsa di chiusura, eccetera). Il sensore di coppia 114 della figura 1 è collocato, montato su e/o accoppiato strutturalmente in altro modo al motore elettrico 112 e/o all’albero 108 della figura 1 ed è accoppiato a livello operativo (ad esempio, in comunicazione elettrica) al controllore 120 e/o alla memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1. I dati di coppia rilevati e/o rivelati dal sensore di coppia 114 della figura 1 possono essere di qualsiasi tipo, forma e/o formato e possono essere memorizzati su un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio la memoria 122 della figura 1 descritta in seguito.
In alcuni esempi, il sensore di coppia 114 della figura 1 può essere implementato dalla combinazione di un sensore di velocità che rileva e/o rivela la velocità del motore elettrico 112 della figura 1 e un sensore di corrente che rileva e/o rivela la corrente del motore elettrico 112 della figura 1. In tali esempi, il controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 può determinare e/o calcolare dati di coppia in base ai dati di velocità rilevati e/o rivelati dal sensore di velocità e inoltre in base ai dati di corrente rilevati e/o rivelati dal sensore di corrente.
Ai dati di coppia rilevati e/o rivelati dal sensore di coppia 114 della figura 1 o determinati dal controllore 120 della figura 1, si può accedere mediante un’interfaccia di rete 118 e/o il controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 o dalla memoria 122 o direttamente dal sensore di coppia 114 della figura 1. In alcuni esempi, il sensore di coppia 114 della figura 1 può rilevare costantemente e/o rivelare costantemente i dati di coppia. In altri esempi, il sensore di coppia 114 della figura 1 può rilevare periodicamente e/o rivelare periodicamente i dati di coppia in base a un intervallo di temporizzazione e/o a una frequenza di campionamento implementata dal controllore 120 della figura 1. Ad esempio, il controllore 120 della figura 1 può imporre una frequenza di campionamento per il sensore di coppia 114 della figura 1 che fornisce istruzioni e/o fa si che il sensore di coppia 114 rilevi e/o riveli la coppia del motore elettrico 112, dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 della figura 1 a un intervallo corrispondente a ciascun punto percentuale (1%) dell’avanzamento dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 dalla posizione aperta alla posizione chiusa (ad esempio, da chiusa allo 0% a chiusa al 100%) o dalla posizione chiusa alla posizione aperta (ad esempio, da aperta allo 0% a aperta al 100%). Come altro esempio, il controllore 120 della figura 1 può imporre una frequenza di campionamento per il sensore di coppia 114 della figura 1 che fornisce istruzioni al e/o fa si che il sensore di coppia 114 rilevi e/o riveli la coppia del motore elettrico 112, dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 della figura 1 ad uno specifico intervallo di temporizzazione (ad esempio, ogni cento millisecondi, ogni cinquecento millisecondi, eccetera) mentre l’albero 108 e/o l’elemento di controllo di flusso 106 avanza/avanzano dalla posizione aperta alla posizione chiusa (ad esempio da chiusa allo 0% a chiusa al 100%), o dalla posizione chiusa alla posizione aperta (ad esempio, da aperta allo 0% a aperta al 100%).
Il sensore di posizione 116 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 rileva e/o rivela la posizione del motore elettrico 112, dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 della figura 1 mentre il motore elettrico 112 attiva e/o sposta l’albero 108 e/o l’elemento di controllo di flusso 106 della figura 1 tra una posizione aperta e una posizione chiusa (ad esempio una corsa di apertura, una corsa di chiusura, eccetera). Il sensore di posizione 116 della figura 1 è posizionato, montato su e/o accoppiato strutturalmente in altro modo al motore elettrico 112 e/o all’albero 108 della figura 1 ed è accoppiato a livello operativo (ad esempio, in comunicazione elettrica) al controllore 120 e/o alla memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1.
I dati di posizione rilevati e/o rivelati dal sensore di posizione 116 della figura 1 possono essere di un qualsiasi tipo, forma e/o formato e possono essere memorizzati su un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio la memoria 122 della figura 1 descritta successivamente. Ai dati di posizione rilevati e/o rivelati dal sensore di posizione 116 della figura 1 si può accedere mediante un’interfaccia di rete 118 e/o il controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 o dalla memoria 102 o direttamente dal sensore di posizione 116 della figura 1. In alcuni esempi, il sensore di posizione 116 della figura 1 può rilevare costantemente e/o rivelare costantemente i dati di posizione. In altri esempi, il sensore di posizione 116 della figura 1 può rilevare periodicamente e/o rivelare periodicamente i dati di posizione in base ad un intervallo di temporizzazione e/o ad una frequenza di campionamento implementata attraverso il controllore 120 della figura 1. Ad esempio, il controllore 120 della figura 1 può imporre una frequenza di campionamento per il sensore di posizione 116 della figura 1 che fornisce istruzioni e/o fa si che il sensore di posizione 116 ad rilevare e/o rivelare la posizione del motore elettrico 112, dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 della figura 1 ad un intervallo corrispondente a ciascun punto percentuale (1%) dell’avanzamento dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 dalla posizione aperta alla posizione chiusa (ad esempio, da chiusa allo 0% a chiusa al 100%), o dalla posizione chiusa alla posizione aperta (ad esempio, da aperta allo 0% a aperta al 100%). Come altro esempio, il controllore 120 della figura 1 può imporre una frequenza di campionamento per il sensore di posizione 116 della figura 1 che fornisce istruzioni e/o fa si che il sensore di posizione 116 rilevi e/o riveli la posizione del motore elettrico 112, dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 della figura 1 ad uno specifico intervallo di temporizzazione (ad esempio, ogni cento millisecondi, ogni cinquecento millisecondi, eccetera) mentre l’albero 108 e/o l’elemento di controllo di flusso 106 avanza/avanzano dalla posizione aperta alla posizione chiusa (ad esempio da chiusa allo 0% a chiusa al 100%), o dalla posizione chiusa alla posizione aperta (ad esempio, da aperta allo 0% a aperta al 100%).
L’interfaccia di rete 118 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 facilita lo scambio di dati tra uno o più dispositivi collegati in rete (ad esempio, la stazione di lavoro 104 della figura 1) attraverso una rete esemplificativa 124 della figura 1. In alcuni esempi, la rete 124 della figura 1 può essere implementata attraverso un cablaggio 4-20 mA e/o attraverso uno o più protocolli di comunicazione, inclusi ad esempio, bus di campo Foundation (Foundation Fieldbus), un trasduttore remoto indirizzabile in rete (HART, Highway Addressable Remote Transducer), un protocollo di controllo di trasmissione/protocollo Internet (TCP/IP), Profinet, Modbus e/o Ethernet. In altri esempi, la rete 124 può essere implementata attraverso una rete senza fili di area locale (WLAN, Wireless Local Area Network) o attraverso una rete cellulare che usa uno o più protocolli di comunicazione inclusi, ad esempio, l’evoluzione a lungo termine (LTE, Long Term Evolution), Wi-Fi e/o Bluetooth.
Nell’esempio illustrato di figura 1, l’interfaccia di rete 118 include un trasmettitore esemplificativo 126 ed un ricevitore esemplificativo 128. In alcuni esempi, il trasmettitore 126 e il ricevitore 128 dell’interfaccia di rete 118 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 possono essere rispettivamente in comunicazione cablata con la stazione di lavoro 104 della figura 1. In altri esempi, il trasmettitore 126 e il ricevitore 128 dell’interfaccia di rete 118 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 possono comunicare vicendevolmente in modalità senza fili con la stazione di lavoro 104 della figura 1. In tali altri esempi, il trasmettitore 126 può essere implementato attraverso un trasmettitore radio e il ricevitore 128 può essere implementato come un ricevitore radio.
Il trasmettitore 126 dell’interfaccia di rete 118 della figura 1 trasmette dati attraverso uno o più segnali elettrici ad uno o più dispositivi collegati in rete (ad esempio, la stazione di lavoro 104 della figura 1). I dati e/o il segnale/i segnali trasmessi dal trasmettitore 126 della figura 1 è/sono comunicati attraverso la rete 124 della figura 1 descritta in precedenza. In alcuni esempi, i dati e/o il segnale/i segnali trasmessi dal trasmettitore 126 della figura 1 possono includere dati di coppia rivelati dal sensore di coppia 114, dati di posizione rivelati dal sensore di posizione 116 e/o dati di curva di coppia determinati e/o generati dal controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1, come descritto ulteriormente in seguito. I dati corrispondenti al segnale/ai segnali da trasmettere mediante il trasmettitore 126 della figura 1 possono essere di un qualsiasi tipo, forma e/o formato e possono essere memorizzati in un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio la memoria 122 della figura 1 descritta in seguito.
Il ricevitore 128 dell’interfaccia di rete 118 della figura 1 raccoglie, acquisisce e/o riceve dati e/o uno o più segnali elettrici da uno o più dispositivi collegati in rete (ad esempio, la stazione di lavoro 104 della figura 1). I dati e/o il segnale/i segnali ricevuti dal ricevitore 128 della figura 1, sono trasmessi attraverso la rete 124 della figura 1 descritta in precedenza. In alcuni esempi, i dati e/o il segnale/i segnali ricevuti dal ricevitore 128 della figura 1 possono includere una richiesta/richieste di informazioni e/o un segnale/segnali di controllo generati dalla stazione di lavoro 104 della figura 1, come ulteriormente descritto in seguito. I dati trasportati, identificati e/o derivati dal segnale/dai segnali raccolti e/o ricevuti dal ricevitore 128 della figura 1 possono essere di un qualsiasi tipo, forma e/o formato e possono essere memorizzati su un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio la memoria 122 della figura 1 descritta in seguito.
Il controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 è strutturato per controllare e/o gestire il funzionamento del motore elettrico 112, del sensore di coppia 114, del sensore di posizione 116, dell’interfaccia di rete 118 e/o, più in generale, dell’attuatore elettrico 110 della figura 1. Il controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 può essere implementato come un controllore a logica programmabile (PLC, Programmable Logic Controller) configurato per eseguire una o più istruzioni leggibili da computer e/o da macchina.
Il controllore 120 della figura 1 genera uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi per attivare il motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 dalla posizione aperta alla posizione chiusa (ad esempio, da chiusa allo 0% a chiusa al 100%), o dalla posizione chiusa alla posizione aperta (ad esempio, da aperta allo 0% ad aperta al 100%). In alcuni esempi, l’uno o più segnali di controllo, l’una o più istruzioni e/o l’uno o più comandi generati dal controllore 120 per attivare il motore 112 possono corrispondere a e/o essere derivati da uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi ricevuti in corrispondenza del ricevitore 128 dell’interfaccia di rete 118 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 dalla stazione di lavoro 104 della figura 1. Insieme alla (ad esempio, nello stesso momento o pressoché allo stesso momento della) generazione del segnale/dei segnali di controllo, dell’istruzione/delle istruzioni e/o del comando/dei comandi per attivare il motore elettrico 112, il controllore 120 della figura 1 può anche fornire istruzioni al e/o comandare il sensore di coppia 114 e/o il sensore di posizione 116 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 per rilevare, rivelare e/o misurare dati di coppia e/o dati di posizione associati all’attivazione del motore elettrico 112. Ad esempio, il controllore 120 può fornire istruzioni al e/o comandare il sensore di coppia 114 e/o il sensore di posizione 116 per avviare la rivelazione, il rilevamento e/o la misurazione dei dati di coppia e/o dati di posizione prima dell’avvio dell’attivazione del motore elettrico 112 e può ulteriormente fornire istruzioni al e/o comandare il sensore di coppia 114 e/o il sensore di posizione 116 per cessare la rivelazione, il rilevamento e/o la misurazione dei dati di coppia e/o dei dati di posizione successivamente al completamento dell’attivazione del motore elettrico 112.
Il controllore 120 della figura 1 mette in correlazione e/o sincronizza i dati di coppia rivelati con i dati di posizione rivelati. Ad esempio, il controllore 120 può mettere in correlazione e/o sincronizzare i dati di coppia rivelati con i dati di posizione rivelati facendo corrispondere le marcature temporali associate ai dati di coppia rivelati a corrispondenti marcature temporali associate ai dati di posizione rivelati. In alcuni esempi, i dati di coppia rivelati possono essere messi in correlazione e/o sincronizzati con i dati di posizione rivelati in base alle rispettive frequenze di campionamento implementate dal sensore di coppia 114 e dal sensore di posizione 116, come controllato e/o gestito attraverso il controllore 120. Ad esempio, il controllore 120 della figura 1 può imporre frequenze di campionamento al sensore di coppia 114 e al sensore di posizione 116 della figura 1 che forniscono istruzioni al e/o fanno si che il sensore di coppia 114 e il sensore di posizione 116 rilevino e/o rivelino la coppia del motore elettrico 112, dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 della figura 1 ad un intervallo corrispondente a ciascun punto percentuale (1%) dell’avanzamento dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 dalla posizione aperta alla posizione chiusa (ad esempio, da chiusa allo 0% a chiusa al 100%) o dalla posizione chiusa alla posizione aperta (ad esempio, da aperta allo 0% a aperta al 100%). In un tale esempio, i dati di coppia e di posizione risultanti producono centouno (101) elementi di dati correlati e/o sincronizzati (ad esempio, una coppia di “T(0)” in corrispondenza di una posizione 0%, una coppia “T(1)” in corrispondenza di una posizione di 1%,… una coppia di “T(100)” in corrispondenza di una posizione del 100%), associati all’attivazione del motore elettrico 112 della figura 1 per aprire o chiudere l'elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1. Come altro esempio, il controllore 120 della figura 1 può imporre frequenze di campionamento al sensore di coppia 114 e al sensore di posizione 116 della figura 1 che forniscono istruzioni al e/o fanno si che il sensore di coppia 114 e il sensore di posizione 116 rilevino e/o rivelino la coppia del motore elettrico 112, dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 della figura 1 ad uno specifico intervallo di temporizzazione (ad esempio, ogni cento millisecondi, ogni cinquecento millisecondi, eccetera) mentre l’albero 108 e/o l’elemento di controllo di flusso 106 avanza/avanzano dalla posizione aperta alla posizione chiusa (ad esempio da chiusa allo 0% a chiusa al 100%), o dalla posizione chiusa alla posizione aperta (ad esempio, da aperta allo 0% a aperta al 100%).
Il controllore 120 della figura 1 genera dati di curva di coppia (ad esempio, una o più curve di coppia) che includono e/o basati su dati di coppia e di posizione correlati e/o sincronizzati. In alcuni esempi, il controllore 120 della figura 1 può organizzare, dividere e/o segmentare i dati di curve di coppia in una o più curve di coppia di apertura associate al motore elettrico 112, all’albero 108 e/o all’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 che viene attivato dalla posizione chiusa alla posizione aperta (ad esempio, da aperta allo 0% a aperta al 100%) e una o più curve di coppia di chiusura associate al motore elettrico 112, all’albero 108 e/o all’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 che viene attivato dalla posizione aperta alla posizione chiusa (ad esempio, da chiusa allo 0% a chiusa al 100%).
I dati di curva di coppia generati dal controllore 120 della figura 1 possono essere di un qualsiasi tipo, forma e/o formato, e possono essere memorizzati su un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio la memoria 122 della figura 1 descritta successivamente. In alcuni esempi, i dati di curva di coppia corrispondenti a istanze e/o occorrenze separate del motore elettrico 112, dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 in funzionamento possono essere memorizzati nella memoria 122. Ad esempio, la memoria 122 può avere una capacità di memorizzazione che consente alla memoria 122 di memorizzare dati di curva di coppia per cento istanze e/o occorrenze separate del motore elettrico 112, dell’albero 108 e/o dell’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 in funzionamento. Ai dati di curva di coppia generati dal controllore 120 della figura 1 e memorizzati nella memoria 122 della figura 1 si può accedere dall’interfaccia di rete 118 e/o dal controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 dalla memoria 122.
Il controllore 120 della figura 1 determina se e/o quando i dati di curva di coppia generati dal controllore 120 e/o memorizzati nella memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 alla stazione di lavoro 104 della figura 1. Il controllore 120 può determinare che i dati di curva di coppia devono essere trasmessi in base al soddisfacimento o non soddisfacimento di una o più condizioni e/o uno o più stati dell’attuatore elettrico 110 che vengono monitorati dal controllore 120. Ad esempio, il controllore 120 della figura 1 può monitorare la memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 per introdurre dati di curva di coppia nuovi e/o aggiornati. In un tale esempio, il controllore 120 può determinare che i dati di curva di coppia nuovi e/o aggiornati memorizzati nella memoria 122 devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 alla stazione di lavoro 104 all’identificazione dei dati di curva di coppia nuovi e/o aggiornati da parte del controllore 120.
Come altro esempio, il controllore 120 della figura 1, può monitorare lo stato di un temporizzatore corrispondente ad un tempo e/o ad un periodo di tempo (ad esempio, ogni minuto, ogni ora, ogni dodici ore, ogni ventiquattro ore, eccetera) in corrispondenza del quale i dati di curva di coppia memorizzati nella memoria 122 devono essere trasmessi. In un tale esempio, il controllore 120 può determinare che i dati di curva di coppia memorizzati nella memoria 122 devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 alla stazione di lavoro 104 in risposta alla determinazione, da parte del controllore 120, del fatto che il temporizzatore indica un arrivo del momento e/o una scadenza del periodo di tempo.
Come altro esempio, il controllore 120 della figura 1 può monitorare una capacità di memorizzazione restante associata alla memoria 122 e può determinare se la capacità di memorizzazione restante della memoria 122 è al di sotto e/o non supera una soglia di capacità di memorizzazione restante. In un tale esempio, il controllore 120 può determinare che i dati di curva di coppia memorizzati nella memoria 122 devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 alla stazione di lavoro 104 in risposta alla determinazione, da parte del controllore 120, del fatto che la capacità di memorizzazione restante della memoria 122 è al di sotto e/o non supera la soglia di capacità di memorizzazione restante.
Come altro esempio, il controllore 120 della figura 1 può monitorare l’interfaccia di rete 118 e/o la memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 per l’arrivo di una o più richieste di informazioni in corrispondenza dell’attuatore elettrico 110 dalla stazione di lavoro 104 della figura 1. In un tale esempio, il controllore 120 può determinare che i dati di curva di coppia memorizzati nella memoria 122 devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 alla stazione di lavoro 104 in risposta all’identificazione, da parte del controllore 120, della richiesta/delle richieste di informazioni.
In risposta alle determinazione del fatto che i dati di curva di coppia devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 alla stazione di lavoro 104 della figura 1, il controllore 120 della figura 1 genera uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi che comandano al trasmettitore 126 dell’interfaccia di rete 118 di trasmettere dati di curva di coppia alla stazione di lavoro 104. I dati di curva di coppia trasmessi possono essere elaborati dalla stazione di lavoro 104 per determinare uno stato di salute dell’attuatore elettrico 110, come ulteriormente descritto in seguito.
In altri esempi, una o più operazioni di correlazione e/o generazione descritte in precedenza del controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 possono in alternativa essere eseguite in corrispondenza di e/o dalla stazione di lavoro 104 della figura 1 per ridurre il carico e/o l’onere dell’attuatore elettrico 110. In tali altri esempi, il controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 può eseguire l’operazione/le operazioni di monitoraggio descritte in precedenza rispetto ai dati di coppia e ai dati di posizione invece che rispetto ai dati di curva di coppia. In tali altri esempi, in risposta alla determinazione del fatto che i dati di coppia e i dati di posizione devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 alla stazione di lavoro 104 della figura 1, il controllore 120 della figura 1 genera uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi che comandano al trasmettitore 126 dell’interfaccia di rete 118 di trasmettere i dati di coppia e i dati di posizione alla stazione di lavoro 104.
La memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 può essere implementata da un qualsiasi tipo/tipi e/o un qualsiasi numero/numeri di dispositivo/dispositivi di memorizzazione quali un disco di memorizzazione, una memoria flash, una memoria di sola lettura (ROM, Read-Only Memory), una memoria ad accesso casuale (RAM, Random Access Memory), una cache e/o un qualsiasi altro supporto di memorizzazione in cui le informazioni vengono memorizzate per una qualsiasi durata (ad esempio, periodi di tempo prolungati, in modo permanente, per casi brevi, per un buffer temporaneo e/o per una memorizzazione su cache delle informazioni). Le informazioni memorizzate nella memoria 122 possono essere memorizzate in qualsiasi file e/o formato di struttura di dati, schema di organizzazione e/o disposizione.
I dati e/o le informazioni raccolti e/o ricevuti dal sensore di coppia 114, dal sensore di posizione 116, dal ricevitore 128 dell’interfaccia di rete 118 e/o dal controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 possono essere memorizzati nella memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1. I dati e/o le informazioni corrispondenti ad uno qualsiasi tra i dati di coppia, i dati di posizione, i dati di curva di coppia, la richiesta/le richieste di informazioni, il segnale/i segnali di controllo, l’istruzione/le istruzioni e/o il comando/i comandi descritti in precedenza possono essere memorizzati nella memoria 122. I dati e/o le informazioni memorizzati nella memoria 122 sono accessibili mediante l’interfaccia di rete 118 e/o il controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1. In alcuni esempi, i dati e/o le informazioni memorizzati nella memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 possono essere trasmessi attraverso la rete 124 della figura 1 dall’attuatore elettrico 110 alla stazione di lavoro 104 della figura 1 attraverso il trasmettitore 126 dell’interfaccia di rete 118 della figura 1.
Nell’esempio illustrato della figura 1, la stazione di lavoro 104 include un’interfaccia di rete esemplificativa 130, un controllore esemplificativo 132, un’interfaccia utente esemplificativa 134 e una memoria esemplificativa 136. L’interfaccia di rete 130, il controllore 132, l'interfaccia utente 134 e/o la memoria 136 della stazione di lavoro 104 della figura 1 sono accoppiati a livello operativo (ad esempio, in comunicazione elettrica) tra loro. L'interfaccia di rete 130 della stazione di lavoro 104 della figura 1 è accoppiata a livello di comunicazione all’interfaccia di rete 118 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 attraverso la rete 124 descritta in precedenza.
L’interfaccia di rete 130 della stazione di lavoro 104 della figura 1 facilita lo scambio di dati tra uno o più dispositivi collegati in rete (ad esempio, l’attuatore elettrico 110 della figura 1) attraverso la rete 124 della figura 1. Nell’esempio illustrato della figura 1, l’interfaccia di rete 130 include un trasmettitore esemplificativo 138 ed un ricevitore esemplificativo 140. In alcuni esempi, il trasmettitore 138 e il ricevitore 140 dell’interfaccia di rete 130 della stazione di lavoro 104 della figura 1 possono essere rispettivamente in comunicazione cablata con l’attuatore elettrico 110 della figura 1. In altri esempi, il trasmettitore 138 e il ricevitore 140 dell’interfaccia di rete 130 della stazione di lavoro 104 della figura 1 possono comunicare rispettivamente in modalità senza fili con l’attuatore elettrico 110 della figura 1. In tali altri esempi, il trasmettitore 138 può essere implementato attraverso un trasmettitore radio e il ricevitore 140 può essere implementato come un ricevitore radio.
Il trasmettitore 138 dell’interfaccia di rete 130 della figura 1 trasmette dati attraverso uno o più segnali elettrici ad uno o più dispositivi collegati in rete (ad esempio, l’attuatore elettrico 110 della figura 1). I dati e/o il segnale/i segnali trasmessi dal trasmettitore 138 della figura 1 è/sono trasmesso/i attraverso la rete 124 della figura 1 descritta in precedenza. In alcuni esempi, i dati e/o il segnale/i segnali trasmessi dal trasmettitore 138 della figura 1 possono includere una richiesta/richieste di informazioni e/o segnale/segnali di controllo generati dal controllore 132 della stazione di lavoro 104 della figura 1, come descritto ulteriormente in seguito. I dati corrispondenti al segnale/ai segnali da trasmettere mediante il trasmettitore 138 della figura 1 possono essere di un qualsiasi tipo, forma e/o formato, e possono essere memorizzati su un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio la memoria 136 della figura 1 descritta successivamente.
Il ricevitore 140 dell’interfaccia di rete 130 della figura 1 raccoglie, acquisisce e/o riceve dati e/o uno o più segnali elettrici da uno o più dispositivi collegati in rete (ad esempio, l’attuatore elettrico 110 della figura 1). I dati e/o il segnale/i segnali ricevuti dal ricevitore 140 della figura 1 è/sono trasmesso/i attraverso la rete 124 della figura 1 descritta in precedenza. In alcuni esempi, i dati e/o il segnale/i segnali ricevuti dal ricevitore 140 della figura 1 possono includere dati di coppia rivelati dal sensore di coppia 114, dati di posizione rivelati dal sensore di posizione 116 e/o dati di curva di coppia determinati e/o generati dal controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 come descritto in precedenza. I dati trasportati, identificati e/o derivati dal segnale/dai segnali raccolti e/o ricevuti dal ricevitore 140 della figura 1 possono essere di un qualsiasi tipo, forma e/o formato, e possono essere memorizzati su un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio la memoria 136 della figura 1 descritta successivamente.
Il controllore 132 della stazione di lavoro 104 della fornfigura 1 è strutturato per controllare e/o gestire il funzionamento dell’interfaccia di rete 130, dell’interfaccia utente 134 e/o, più in generale, della stazione di lavoro 104 della figura 1. Il controllore 132 della stazione di lavoro 104 è ulteriormente strutturato per avviare alcune operazioni dell’attuatore elettrico 110 della figura 1. Ad esempio, il controllore 132 della figura 1 può generare uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi per indurre un'attivazione del motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1. In tali esempi, il controllore 132 può fornire istruzioni e/o comandare al trasmettitore 138 dell’interfaccia di rete 130 della figura 1 di trasmettere uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi di attivazione del motore elettrico dalla stazione di lavoro 104 della figura 1 all’attuatore elettrico 110 della figura 1. Il controllore 132 della stazione di lavoro 104 può essere implementato come un controllore a logica programmabile (PLC) configurato per eseguire una o più istruzioni leggibili da computer e/o leggibili da macchina.
Il controllore 132 e/o, più in generale, la stazione di lavoro 104 della figura 1 ottiene i dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 della figura 1. In alcuni esempi, il controllore 132 della figura 1 genera uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi strutturati come richiesta/richieste di informazioni che fanno si che la stazione di lavoro 104 ottenga dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 della figura 1. Ad esempio, il controllore 132 può fornire istruzioni e/o comandare al trasmettitore 138 dell’interfaccia di rete 130 della figura 1 di trasmettere segnale/segnali di controllo, istruzione/istruzioni e/o comando/comandi di richiesta di informazioni dalla stazione di lavoro 104 della figura 1 all’attuatore elettrico 110 della figura 1. In risposta alla trasmissione di tale richiesta/tali richieste di informazioni e alla loro ricezione in corrispondenza dell’attuatore elettrico 110, l’attuatore elettrico 110 trasmette dati di curva di coppia memorizzati nella memoria 122 dall’attuatore elettrico 110 alla stazione di lavoro 104, come descritto in precedenza. In altri esempi, il controllore 132 e/o, più in generale, la stazione di lavoro 104 della figura 1 può in alternativa ottenere dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 mediante un’operazione di push di dati avviata dall’attuatore elettrico 110, in cui l’operazione di push di dati ha luogo senza che il controllore 132 generi una richiesta di informazioni per i dati di curva di coppia. I dati di curva di coppia ottenuti dal controllore 132 e/o, più in generale, dalla stazione di lavoro 104 possono essere memorizzati in un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio la memoria 136 della figura 1 descritta in seguito.
In alcuni esempi, il controllore 132 della stazione di lavoro 104 della figura 1 può ottenere dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 attraverso la richiesta/le richieste di informazioni descritte in precedenza secondo una pianificazione basata sul tempo gestita e/o monitorata dal controllore 132. Ad esempio, il controllore 132 può implementare o gestire una pianificazione basata sul tempo che fa sì che il controllore 132 ottenga dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 attraverso la richiesta/le richieste di informazioni descritte in precedenza su una base periodica predeterminata (ad esempio, ogni minuto, ogni ora, ogni dodici ore, ogni ventiquattro ore, eccetera).
In altri esempi, il controllore 132 della stazione di lavoro 104 della figura 1 può ottenere i dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 attraverso la richiesta/le richieste di informazioni descritte in precedenza secondo una pianificazione basata sull’attivazione gestita e/o monitorata dal controllore 132. Ad esempio, il controllore 132 può implementare o gestire una pianificazione basata sull’attivazione che fa sì che il controllore 132 ottenga dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 attraverso la richiesta/le richieste di informazioni descritte in precedenza in base al fatto che il controllore 132 ha comandato l’attivazione del motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110 un numero di volte predeterminato (ad esempio, una volta, due volte, dieci volte, cento volte) successivamente all'istante precedente in cui il controllore 132 ha ottenuto i dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110.
In ancora altri esempi, il controllore 132 della stazione di lavoro 104 della figura 1 può in alternativa ottenere dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 attraverso la richiesta/le richieste di informazioni descritte in precedenza in risposta ad una o più immissione/immissioni ricevute dal controllore 132 dall’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1. Ad esempio, l’interfaccia utente 134 può ricevere un'immissione e/o un comando da un utilizzatore finale che fornisce istruzioni e/o fa si che il controllore 132 della stazione di lavoro 104 ottenga dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110.
Il controllore 132 della stazione di lavoro 104 della figura 1 determina e/o calcola un’area al di sotto della curva di coppia per ciascuna curva di coppia (ad esempio, ciascuna curva di coppia di apertura e ciascuna curva di coppia di chiusura) inclusa nei dati di curva di coppia ottenuti. Ad esempio, il controllore 132 può determinare e/o calcolare un’area al di sotto di una curva di coppia (ad esempio, o una curva di coppia di apertura o una curva di coppia di chiusura) secondo la seguente equazione quando la curva di coppia include centouno (101) elementi di dati che rappresentano ciascun punto percentuale (1%) del movimento dell’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 dalla posizione aperta alla posizione chiusa (ad esempio, da chiusa allo 0% a chiusa al 100%) o dalla posizione chiusa alla posizione aperta (ad esempio, da aperta allo 0% a aperta al 100%):
Equazione 1:
in cui “n” è un identificatore numerico della curva di coppia e “T(i)” è la coppia rivelata (T) in funzione della posizione rivelata (i). Come altro esempio, il controllore 132 può in alternativa determinare e/o calcolare un’area al di sotto di una curva di coppia (ad esempio, o una curva di coppia di apertura o una curva di coppia di chiusura) secondo la seguente equazione:
Equazione 2:
in cui “n” è un identificatore numerico della curva di coppia, “T(i)” è la coppia rivelata (T) in funzione della posizione rivelata (i) e “di” è un cambiamento della posizione (i). Un’area al di sotto dei dati di curva di coppia corrispondente all’area di sotto della curva di coppia determinata e/o calcolata dal controllore 132 della stazione di lavoro 104 della figura 1 può essere memorizzata in un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio la memoria 136 della figura 1 descritta in seguito. Si può successivamente accedere all’area memorizzata al di sotto dei dati di curva di coppia mediante il controllore 132 della figura 1 dalla memoria 136 della figura 1.
Per ciascuna curva di coppia (ad esempio, ciascuna curva di coppia di apertura e ciascuna curva di coppia di chiusura) inclusa nei dati di curva di coppia ottenuti, il controllore 132 della stazione di lavoro 104 nella figura 1 determina anche e/o calcola una varianza (ad esempio, una varianza in percentuale) tra l’area al di sotto della curva di coppia e un’area al di sotto di una curva di riferimento. Ad esempio, il controllore 132 può determinare e/o calcolare una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia (ad esempio, o una curva di coppia di apertura o una curva di coppia di chiusura) ed una curva di coppia di riferimento secondo la seguente equazione:
Equazione 3:
in cui “n” è un identificatore numerico della curva di coppia, “Area(n)” è l’area al di sotto della curva di coppia come determinata e/o calcolata usando l’equazione 1 o l’equazione 2 di cui sopra e “AreaRif” è l’area al di sotto della curva di riferimento. In alcuni esempi, la varianza calcolata dal controllore 132 della figura 1 rappresenta e/o corrisponde ad una forza di attrito associata al motore elettrico 112 e/o, più in generale, all’attuatore elettrico 110 della figura 1. I dati di varianza corrispondenti alla varianza per la curva di coppia determinati e/o calcolati dal controllore 132 della stazione di lavoro 104 della figura 1 possono essere memorizzati in un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale la memoria 136 della figura 1 descritta in seguito. Ai dati di varianza memorizzati si può successivamente accedere mediante il controllore 132 della figura 1 dalla memoria 136 della figura 1.
Per ciascuna curva di coppia (ad esempio, ciascuna curva di coppia di apertura e ciascuna curva di coppia di chiusura) inclusa nei dati di curva di coppia ottenuti, il controllore 132 della stazione di lavoro 104 della figura 1 determina anche se la varianza calcolata supera una soglia di varianza. Per esempio, il controllore 132 può confrontare la varianza calcolata associata a una curva di coppia con una soglia di varianza. In alcuni esempi, la soglia di varianza può essere una soglia di varianza positiva massima (ad esempio, 50%, 100%, 150%, eccetera). In altri esempi, la soglia di varianza può essere una soglia di varianza negativa massima (ad esempio, -50%, -100%, -150%, eccetera). In ancora altri esempi la soglia di varianza può essere una soglia di varianza assoluta (ad esempio, /-50%, /-100%, /-150%, eccetera).
Se il controllore 132 della stazione di lavoro 104 della figura 1 determina che la varianza associata alla curva di coppia non supera la soglia di varianza, il controllore 132 genera uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi che indicano che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 è in salute e/o in funzione. In alcuni esempi, una tale determinazione può basarsi sul fatto che la varianza associata ad un numero successivo predeterminato (ad esempio, due, cinque, dieci, eccetera) delle curve di coppia non supera la soglia di varianza. Se il controllore 132 della stazione di lavoro della figura 1 determina invece che la varianza associata alla curva di coppia supera la soglia di varianza, il controllore 132 genera uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi che indicano che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 non è in salute e/o non è in funzione. In alcuni esempi, tale determinazione può basarsi sul fatto che le varianze associate ad un numero successivo predeterminato (ad esempio, due, cinque, dieci, eccetera) delle curve di coppia superano la soglia di varianza. In alcuni esempi, il segnale/segnali di controllo, l’istruzione/istruzioni e/o il comando/comandi di indicazione sullo stato di salute generati dal controllore 132 della figura 1 può fornire istruzioni alla e/o far sì che l’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1 presenti una o più notifiche, uno o più messaggi e/o avviso/avvisi visivi, testuali, grafici, sonori e/o tattili che indicano che l’attuatore elettrico 110 è in salute (ad esempio in funzione) o non è in salute (ad esempio, non in funzione).
In alcuni esempi, i calcoli dell’area descritta in precedenza al di sotto della curva di coppia, i calcoli di varianza e i confronti di soglia di varianza possono essere implementati e/o eseguiti su una base più granulare per ottenere un’analisi più dettagliata dei dati di curva di coppia. In alcuni esempi, il controllore 132 della stazione di lavoro 104 della figura 1 può organizzare, suddividere e/o segmentare ciascuna delle curve di coppia di apertura e di chiusura in uno stadio di inizio, uno stadio di funzionamento ed uno stadio finale. In alcuni esempi, il controllore 132 può suddividere e/o segmentare una curva di coppia di apertura o una curva di coppia di chiusura in stadi di inizio, funzionamento e fine in base a parametri di suddivisione predeterminati (ad esempio, programmati in precedenza) associati alla valvola azionata da motore 102. Ad esempio, i dati di curva di coppia per una curva di coppia di apertura possono essere suddivisi e/o segmentati in uno stadio di inizio che copre il primo venti percento (20%) della curva di coppia di apertura, una curva di stadio di funzionamento che copre il successivo sessanta percento (60%) della curva di coppia di apertura ed uno stadio finale che copre il venti percento finale (20%) della curva di coppia di apertura. I dati di curva di coppia per una curva di coppia di chiusura possono essere suddivisi e/o segmentati secondo parametri uguali o diversi dai dati di curva di coppia della curva di coppia di apertura. Ad esempio, i dati di curva di coppia per una curva di coppia di chiusura possono essere suddivisi e/o segmentati in uno stadio di inizio che copre il primo dieci percento (10%) della curva di coppia di chiusura, uno stadio di funzionamento che copre il successivo ottanta percento (80%) della curva di coppia di chiusura e uno stadio finale che copre il dieci percento (10%) finale della curva di coppia di apertura. In tali esempi, i calcoli dell’area sopra descritta al di sotto della curva di coppia, i calcoli di varianza e i confronti tra soglie di varianza possono essere implementati e/o eseguiti separatamente per ciascuno degli stadi di inizio, funzionamento e finale descritti in precedenza.
L’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1 facilita le interazioni e/o le comunicazioni tra un utente della stazione di lavoro 104 e il controllore 132 della stazione di lavoro 104. I dati e/o le informazioni che sono presentati e/o ricevuti attraverso l’interfaccia utente 134 possono essere di un qualsiasi tipo, forma e/o formato, e possono essere memorizzati su un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio la memoria 136 della figura 1 descritta successivamente.
L’interfaccia utente 134 della figura 1 include uno o più dispositivi di immissione 142 attraverso i quali l’utente può immettere informazioni e/o dati nel controllore 132 e/o, più in generale, nella stazione di lavoro 104 della figura 1. Ad esempio, l’interfaccia utente 134 può includere uno o più pulsanti, uno o più interruttori, una tastiera, un mouse, un microfono e/o uno schermo a cristalli liquidi avente uno schermo sensibile al tatto che consente/consentono all’utilizzatore di trasmettere dati e/o comandi al controllore 132 e/o, più in generale, alla stazione di lavoro 104. In alcuni esempi, la richiesta/le richieste di informazioni e/o il segnale/i segnali di controllo descritti in precedenza possono essere generati mediante interfaccia utente 134 in risposta ad una o più immissioni da parte di un utente nell’uno o più dispositivi di immissione 142 dell’interfaccia utente 134.
L'interfaccia utente 134 della figura 1 include anche uno o più dispositivi di emissione 144 attraverso i quali il controllore 132 e/o, più in generale, la stazione di lavoro 104 presenta informazioni e/o dati in un formato visivo e/o sonoro all’utente della stazione di lavoro 104. Ad esempio, l’interfaccia utente 134 può includere uno o più diodi ad emissione di luce per presentare le informazioni visive, uno o più altoparlanti per presentare informazioni sonore e/o un dispositivo di visualizzazione (ad esempio, un schermo a cristalli liquidi, uno schermo a tubo ad irraggiamento catodico, eccetera) per presentare informazioni di testo e/o grafiche. In alcuni esempi, il segnale/i segnali di controllo, l’istruzione/le istruzioni e/o il comando/comandi di indicazione sullo stato di salute generati dal controllore 132 associati alla funzionalità determinata e/o allo stato di salute determinato dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 possono essere presentati come notifica/notifiche, messaggio/messaggi e/o avviso/avvisi attraverso l’uno o più dispositivi di emissione 144 dell’interfaccia utente 134.
In alcuni esempi, un dispositivo di visualizzazione implementato come uno dei dispositivi di emissione 144 dell’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1 presenta uno o più tracciati di andamento di coppia corrispondenti alle varianze calcolate delle curve di coppia di apertura o di chiusura successive tra i dati di curva di coppia storicamente ottenuti dall’attuatore elettrico 110 della figura 1. In alcuni di tali esempi, il dispositivo di visualizzazione può presentare i tracciati di andamento di coppie separati per le varianze di curve di coppia di apertura successive e per le varianze di curve di coppia di chiusura successive. Ad esempio, la figura 2 è un esempio di un grafico di andamento di coppia 200 generato dalla stazione di lavoro esemplificativa 104 della figura 1 in base a dati di curva di coppia ottenuti dall’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 per un numero successivo di curve di coppia di apertura. La figura 3 è un grafico di andamento di coppia esemplificativo 300 generato dalla stazione di lavoro esemplificativa 104 della figura 1 in base a dati di curva di coppia ottenuti dall’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 per un numero successivo di curve di coppia di chiusura. Il grafico di andamento di coppia 200 della figura 2 e/o il grafico di andamento di coppia 300 della figura 3 possono essere presentati dal dispositivo di visualizzazione dell’interfaccia utente 134 della figura 1.
Nell’esempio illustrato della figura 2, il grafico di andamento di coppia 200 include un tracciato di andamento di coppia esemplificativo 202 del valore di varianza e/o della forza di attrito (ad esempio, l’asse verticale) associati alla curva di coppia di apertura in funzione di un identificatore di curva (ad esempio, l’asse orizzontale) associati alla curva di coppia di apertura. In alcuni esempi, l’identificatore di curva è un identificatore numerico associato alla curva di coppia di apertura in base all’età storica della curva di coppia di apertura (ad esempio, in base a quando la curva di coppia di apertura è stata generata per la prima volta). Nell’esempio illustrato della figura 2, la curva di coppia di apertura più recente ha un identificatore di curva uguale a zero (0), la successiva curva di coppia di apertura più recente ha un identificatore di curva uguale a uno (1), la seconda curva di coppia di apertura più recente ha un identificatore di curva uguale a due (2) e così via. Il grafico di andamento di coppia 200 della figura 2 include inoltre una soglia di varianza e/o di attrito esemplificativa 204 impostata ad un valore approssimativamente del 150%.
Nell’esempio illustrato della figura 2, il tracciato di andamento di coppia 202 inizialmente supera la soglia di varianza e/o di attrito 204 in corrispondenza di un identificatore di curva uguale approssimativamente a ventisette (27). Il tracciato di andamento di coppia 202 supera anche la soglia di varianza e/o di attrito 204 a successivi identificatori di curva uguali approssimativamente a ventidue (22) e a ventuno (21). Altri casi in cui il tracciato di andamento di coppia 202 supera la soglia di varianza e/o di attrito 204 sono mostrati anch’essi nella figura 2. Il tracciato di andamento di coppia 202 della figura 2 di conseguenza indica che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 risulta non in salute e/o non in funzione in corrispondenza di o vicino al momento in cui la curva di coppia di apertura corrispondente all'identificatore di curva ventisette (27) o ventidue (22) è stata generata dall’attuatore elettrico 110 insieme ad un’attivazione del motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110.
Nell’esempio illustrato della figura 3, il grafico di andamento di coppia 300 include un tracciato di andamento di coppia esemplificativo 302 del valore di varianza e/o della forza di attrito (ad esempio, l’asse verticale) associato alla curva di coppia di chiusura in funzione di un identificatore di curva (ad esempio, l’asse orizzontale) associato alla curva di coppia di chiusura. In alcuni esempi, l’identificatore di curva è un identificatore numerico associato alla curva di coppia di chiusura in base all’età storica della curva di coppia di chiusura (ad esempio, in base a quando la curva di coppia di chiusura è stata generata per la prima volta). Nell’esempio illustrato della figura 3, la curva di coppia di chiusura più recente ha un identificatore di curva uguale a zero (0), la successiva curva di coppia di chiusura più recente ha un identificatore di curva uguale a uno (1), la seconda curva di coppia di chiusura più recente ha un identificatore di curva uguale a due (2) e così via. Il grafico di andamento di coppia 300 della figura 3 include inoltre una soglia di varianza e/o di attrito esemplificativa 304 impostata ad un valore approssimativamente del 150%.
Nell’esempio illustrato della figura 3, il tracciato di andamento di coppia 302 inizialmente supera la soglia di varianza e/o di attrito 304 in corrispondenza di un identificatore di curva uguale approssimativamente a ventiquattro (24). Il tracciato di andamento di coppia 302 supera anche la soglia di varianza e/o di attrito 304 a successivi identificatori di curva da ventiquattro (24) in avanti (ad esempio, ventitré (23), ventidue (22), ventuno (21), eccetera sino all’identificatore di curva più recente (ad esempio, zero (0)). Il tracciato di andamento di coppia 302 della figura 3 di conseguenza indica che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 risulta non in salute e/o non in funzione in corrispondenza di o vicino al momento in cui la curva di coppia di chiusura corrispondente all’identificatore di curva ventiquattro (24) è stata generata dall’attuatore elettrico 110 insieme ad un’attivazione del motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110.
Se sono disponibili dati di varianza di una varietà più granulare, il dispositivo di visualizzazione dell’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1 può in aggiunta o in alternativa presentare i tracciati di andamento di coppia di stadio di inizio, di funzionamento e finale separati per le varianze delle curve di coppia di apertura o delle curve di coppia di chiusura successive. Ad esempio, la figura 4 è un insieme esemplificativo di grafici di andamento di coppia di stadio di inizio, di funzionamento e finale 400 generati dalla stazione di lavoro esemplificativa 104 della figura 1 in base a dati di curva di coppia ottenuti dall’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 per un numero successivo di curve di coppia di apertura. La figura 5 è un insieme esemplificativo di grafici di andamento di coppia di stadio di inizio, di funzionamento e finale 500 generati dalla stazione di lavoro esemplificativa 104 della figura 1 in base a dati di curva di coppia ottenuti dall’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 per un numero successivo di curve di coppia di chiusura. L’insieme di grafici di andamento di coppia di stadio di inizio, di funzionamento e finale 400 della figura 4 può essere presentato dal dispositivo di visualizzazione dell’interfaccia utente 134 della figura 1 come un’alternativa più granulare e/o più dettagliata al grafico di andamento di coppia 200 della figura 2 descritto in precedenza. Analogamente, l’insieme di grafici di andamento di coppia di stadio di inizio, di funzionamento e finale 500 della figura 5 può essere presentato dal dispositivo di visualizzazione dell’interfaccia utente 134 della figura 1 come un’alternativa più granulare e/o più dettagliata al grafico di andamento di coppia 300 della figura 3 descritto in precedenza.
Nell’esempio illustrato della figura 4, l’insieme di grafici di andamento di coppia di stadio di inizio, di funzionamento e finale 400 include un tracciato di andamento di coppia di stadio di inizio esemplificativo 402, un tracciato di andamento di coppia di stadio di funzionamento esemplificativo 404 e un tracciato di andamento di coppia di stadio finale esemplificativo 406, ciascuna essendo un tracciato di un valore di varianza e/o di una forza di attrito (ad esempio, l’asse verticale) associato a un corrispondente stadio di inizio, di funzionamento o finale della curva di coppia di apertura in funzione di un identificatore di curva (ad esempio, l’asse orizzontale) associato alla curva di coppia di apertura. L’identificatore di curva è un identificatore numerico associato alla curva di coppia di apertura in base all’età storica della curva di coppia di apertura (ad esempio, in base a quando la curva di coppia di apertura è stata generata la prima volta), come descritto in precedenza in relazione alla figura 2. Ciascun grafico all’interno dell’insieme di grafici di andamento di coppia di stadio di inizio, di funzionamento e finale 400 della figura 4 include inoltre una soglia di varianza e/o attrito 204 della figura 2 descritta in precedenza (ad esempio, approssimativamente 150%).
Nell’esempio illustrato della figura 4, il tracciato di andamento di coppia di stadio di inizio 402 supera inizialmente la soglia di varianza e/o di attrito 204 in corrispondenza di un identificatore di curva uguale ad approssimativamente ventiquattro (24). Il tracciato di andamento di coppia di stadio di inizio 402 supera anche la soglia di varianza e/o di attrito 204 in corrispondenza di identificatori di curva successivi uguali ad approssimativamente ventidue (22) e ventuno (21). Altri casi in cui il tracciato di andamento di coppia di stadio di inizio 402 supera la soglia di varianza e/o di attrito 204 sono mostrati anche nella figura 4. Il tracciato di andamento di coppia di stadio di inizio 402 della figura 4 di conseguenza indica che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 risulta non in salute e/o non in funzione in corrispondenza di o vicino al momento in cui la curva di coppia di apertura corrispondente all’identificatore di curva ventiquattro (24) o ventidue (22) è stata generata dall’attuatore elettrico 110 insieme all’attivazione del motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110.
Come ulteriormente mostrato nell’esempio illustrato della figura 4, il tracciato di andamento di coppia di stadio di funzionamento 404 inizialmente supera la soglia di varianza e/o di attrito 204 in corrispondenza di un identificatore di curva uguale ad approssimativamente ventisette (27). Il tracciato di andamento di coppia di stadio di funzionamento 404 supera anche la soglia di varianza e/o di attrito 204 in corrispondenza di identificatori di curva successivi uguali ad approssimativamente ventidue (22) e ventuno (21). Altri casi in cui il tracciato di andamento di coppia di stadio di funzionamento 404 supera la soglia di varianza e/o di attrito 204 sono anche mostrati nella figura 4. Il tracciato di andamento di coppia di stadio di funzionamento 404 della figura 4 indica di conseguenza che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 risulta non in salute e/o non in funzione in corrispondenza di o vicino al momento in cui la curva di coppia di apertura corrispondente all’identificatore di curva ventisette (27) o ventidue (22) è stata generata dall’attuatore elettrico 110 insieme ad una attivazione del motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110.
Nell’esempio illustrato di figura 5, l’insieme di grafici di andamento di coppia di stadio di inizio, di funzionamento e finale 500 include un tracciato di andamento di coppia di stadio di inizio esemplificativo 502, un tracciato di andamento di coppia di stadio di funzionamento esemplificativo 504 e un tracciato di andamento di coppia di stadio finale esemplificativo 506, ciascuno essendo un tracciato di un valore di varianza e/o di una forza di attrito (ad esempio, l’asse verticale) associato a un corrispondente stadio di inizio, di funzionamento o finale della curva di coppia di chiusura in funzione di un identificatore di curva (ad esempio, l’asse orizzontale) associato alla curva di coppia di chiusura. L’identificatore di curva è un identificatore numerico associato alla curva di coppia di chiusura in base all’età storica della curva di coppia di chiusura (ad esempio, in base a quando la curva di coppia di chiusura è stata generata la prima volta), come descritto in precedenza in relazione alla figura 2. Ciascun grafico all’interno dell’insieme di grafici di andamento di coppia di stadio di inizio, di funzionamento e finale 500 della figura 5 include inoltre la soglia di varianza e/o attrito 304 della figura 3 descritta in precedenza (ad esempio, approssimativamente 150%).
Nell’esempio illustrato della figura 5, il tracciato di andamento di coppia di stadio di inizio 502 supera inizialmente la soglia di varianza e/o di attrito 304 in corrispondenza di un identificatore di curva uguale ad approssimativamente ventiquattro (24). Il tracciato di andamento di coppia di stadio di inizio 502 supera anche la soglia di varianza e/o di attrito 304 in corrispondenza di identificatori di curva successivi uguali ad approssimativamente ventiquattro (24) e ventitré (23). Altri casi in cui il tracciato di andamento di coppia di stadio di inizio 502 supera la soglia di varianza e/o di attrito 304 sono mostrati anche nella figura 5. Il tracciato di andamento di coppia di stadio di inizio 502 della figura 5 di conseguenza indica che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 risulta non in salute e/o non in funzione in corrispondenza di o vicino al momento in cui la curva di coppia di chiusura corrispondente all’identificatore di curva ventiquattro (24) è stata generata dall’attuatore elettrico 110 insieme a un'attivazione del motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110.
Come ulteriormente mostrato nell’esempio illustrato della figura 5, il tracciato di andamento di coppia di stadio di funzionamento 504 inizialmente supera la soglia di varianza e/o di attrito 304 in corrispondenza di un identificatore di curva uguale ad approssimativamente ventiquattro (24). Il tracciato di andamento di coppia di stadio di funzionamento 504 supera anche la soglia di varianza e/o di attrito 304 in corrispondenza di identificatori di curva successivi uguali ad approssimativamente ventiquattro (24) e ventitré (23). Altri casi in cui il tracciato di andamento di coppia di stadio di funzionamento 504 supera la soglia di varianza e/o di attrito 304 sono anche mostrati nella figura 5. Il tracciato di andamento di coppia di stadio di funzionamento 504 della figura 5 indica di conseguenza che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 risulta non in salute e/o non in funzione in corrispondenza di o vicino al momento in cui la curva di coppia di apertura corrispondente all’identificatore di curva ventiquattro (24) è stata generata dall’attuatore elettrico 110 insieme ad un'attivazione del motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110.
Tornando all’esempio illustrato della figura 1, la memoria 136 della stazione di lavoro 104 della figura 1 può essere implementata da un qualsiasi tipo e/o qualsiasi numero di dispositivi di memorizzazione quale ad esempio un disco di memorizzazione, una memoria flash, una memoria di sola lettura (ROM), una memoria ad accesso casuale (RAM), una cache e/o un qualsiasi altro supporto di memorizzazione in cui le informazioni vengono memorizzate per una qualsiasi durata (ad esempio, periodi di tempo prolungati, in modo permanente, per casi brevi, per un buffer temporaneo e/o per una memorizzazione su cache delle informazioni). Le informazioni memorizzate nella memoria 136 possono essere memorizzate in qualsiasi file e/o formato di struttura di dati, schema di organizzazione e/o disposizione.
I dati e/o le informazioni ricevuti dal ricevitore 140 dell’interfaccia di rete 130, dal controllore 132 e/o dal dispositivo/dai dispositivi di immissione 142 dell’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1 possono essere memorizzati nella memoria 106 della stazione di lavoro 104 della figura 1. Dati e/o informazioni corrispondenti ad uno qualsiasi tra dati di coppia, dati di posizione, dati di curva di coppia, equazione/equazioni di area, area al di sotto dei dati di curva di coppia, equazione/equazioni di varianza, dati di varianza, soglia/soglie di varianza, richiesta/richieste di informazioni, segnale/segnali di controllo, istruzione/istruzioni, comando/comandi, notifica/notifiche, messaggio/messaggi, avviso/avvisi, grafico/grafici di andamento di coppia e/o tracciato/tracciati di andamento di coppia descritti in precedenza possono essere memorizzati nella memoria 136. Dati e/o informazioni memorizzati nella memoria 136 sono accessibili dall’interfaccia di rete 130 dal controllore 132 e/o dall’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1. In alcuni esempi, dati e/o informazioni memorizzati nella memoria 136 della stazione di lavoro 104 della figura 1 possono essere trasmessi attraverso la rete 124 della figura 1 dalla stazione di lavoro 104 all’attuatore elettrico 110 della figura 1 attraverso il trasmettitore 138 dell’interfaccia di rete 130 della figura 1.
La stazione di lavoro 104 e l’attuatore elettrico 110 della figura 1 possono essere disposti e/o strutturati in una maniera che è diversa da quella descritta in precedenza. Ad esempio, una o più delle operazioni descritte in precedenza del controllore 132 e/o dell’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1 possono in aggiunta o in alternativa essere eseguite in corrispondenza di e/o mediante l’attuatore elettrico 110 della figura 1. Una tale disposizione può fornire vantaggiosamente un attuatore elettrico completamente integrato 110 in grado di eseguire autodiagnosi e/o auto-identificazione del suo stato di salute e presentare un'indicazione di stato di salute all’attuatore elettrico 110 stesso.
Sebbene un modo esemplificativo per implementare il sistema di controllo di processo esemplificativo 100 sia illustrato nella figura 1, uno o più degli elementi, processi e/o dispositivi illustrati nella figura 1 possono essere combinati, divisi, ridisposti, omessi, eliminati e/o implementati in qualsiasi altro modo. Inoltre, il motore elettrico esemplificativo 112, il sensore di coppia esemplificativo 114, il sensore di posizione esemplificativo 116, l’interfaccia di rete esemplificativa 118, il controllore esemplificativo 120 e/o la memoria esemplificativa 122 dell’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 e/o l’interfaccia di rete esemplificativa 130, il controllore esemplificativo 132, l’interfaccia utente esemplificativa 134 e/o la memoria esemplificativa 136 della stazione di lavoro esemplificativa 104 della figura 1 possono essere implementati in hardware, software e firmware e/o qualsiasi combinazione di hardware, software e/o firmware. Pertanto, ad esempio, uno tra il motore elettrico esemplificativo 112, il sensore di coppia esemplificativo 114, il sensore di posizione esemplificativo 116, l’interfaccia di rete esemplificativa 118, il controllore esemplificativo 120 e/o la memoria esemplificativa 122 dell’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 e/o l’interfaccia di rete esemplificativa 130, il controllore esemplificativo 132, l’interfaccia utente 134 e/o la memoria esemplificativa 136 della stazione di lavoro esemplificativa 104 della figura 1 possono essere implementati da uno o più circuiti analogici o digitali, circuiti logici, processori programmabili, controllori programmabili, l’unità di elaborazione grafica, processori di segnale digitale (DSP, Digital Signal Processor), circuiti integrati per applicazioni specifiche (ASIC, Application Specific Integrated Circuit), dispositivi a logica programmabile (PLD) e/o dispositivi a logica programmabile sul campo (FPLD, Field Programmable Logic Device). Alla lettura delle rivendicazioni su un qualsiasi apparecchio o sistema di questo brevetto per coprire un’implementazione puramente software e/o firmware, almeno uno tra il motore elettrico esemplificativo 112, il sensore di coppia esemplificativo 114, il sensore di posizione esemplificativo 116, l’interfaccia di rete esemplificativa 118, il controllore esemplificativo 120 e/o la memoria esemplificativa 122 dell’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1, e/o interfaccia di rete esemplificativa 120, il controllore esemplificativo 132, l’interfaccia utente esemplificativa 134 e/o la memoria esemplificativa 136 della stazione di lavoro esemplificativa 104 della figura 1 è nella presente espressamente definito per includere un dispositivo di memorizzazione leggibile da computer non transitorio o un disco di memorizzazione quale ad esempio una memoria, un disco versatile digitale (DVD), un compact disc (CD), un disco Blu-ray, eccetera che includono il software e/o il firmware. Inoltre ancora, l’attuatore elettrico esemplificativo 110, la stazione di lavoro esemplificativa 104 e/o, più in generale, il sistema di controllo di processo esemplificativo 100 della figura 1 possono includere uno o più elementi, processi e/o dispositivi in aggiunta a, o al posto di, quelli illustrati nella figura 1 e/o possono includere più di uno qualsiasi tra o tutti gli elementi, i processi e i dispositivi illustrati. Come usato nella presente, l’espressione “in comunicazione”, incluse sue variazioni, comprende una comunicazione diretta e/o una comunicazione indiretta attraverso uno o più componenti intermedi e non richiede una comunicazione fisica (ad esempio, cablata) diretta e/o una comunicazione costante, ma piuttosto include in aggiunta una comunicazione selettiva ad intervalli periodici, intervalli pianificati, intervalli aperiodici e/o eventi che si verificano una sola volta.
Un diagramma di flusso rappresentativo di un metodo esemplificativo per generare e trasmettere dati di curva di coppia associati all’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 è mostrato nella figura 6. Un diagramma di flusso rappresentativo di un metodo esemplificativo per determinare uno stato di salute dell’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 in base a dati di andamento di coppia associati all’attuatore elettrico esemplificativo 110 è mostrato nella figura 7. In ciascuno di questi esempi, il metodo può essere implementato usando istruzioni leggibili da macchina che comprendono uno o più programmi per l’esecuzione attraverso un controllore o un processore quale ad esempio il processore esemplificativo 802 mostrato nella piattaforma di processore esemplificativa 800 discussa in seguito in relazione alla figura 8 e/o il processore esemplificativo 902 mostrato nella piattaforma di processore esemplificativa 900 discussa in seguito in relazione alla figura 9. L’uno o più programmi possono essere realizzati in un software memorizzato su un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio quale ad esempio un CD-ROM, un floppy disk, un disco rigido, un disco versatile digitale (DVD), un disco Blu-ray o una memoria associata al processore 802 o al processore 902, ma l’intero programma/gli interi programmi e/o loro parti possono in alternativa essere eseguiti da un dispositivo diverso dal processore 802 o dal processore 902 e/o realizzati in firmware o hardware dedicato. Inoltre, sebbene il programma/i programmi esemplificativi è/sono descritti in riferimento ai diagrammi di flusso illustrati nelle figure 6 e 7, possono in alternativa essere usati molti altri metodi per generare e trasmettere dati di curva di coppia associati all’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 e/o per determinare uno stato di salute dell’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 in base ai dati di andamento di coppia associati all’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1. Ad esempio, l’ordine di esecuzione dei blocchi può essere variato e/o alcuni dei blocchi descritti possono essere cambiati, eliminati o combinati.
Come menzionato in precedenza, i metodi esemplificativi delle figure 6 e 7 possono essere implementati usando istruzioni eseguibili (ad esempio, istruzioni leggibili da computer e/o da macchina) memorizzate su supporto di memorizzazione leggibile da computer e/o leggibile da macchina non transitorio quale ad esempio un’unità disco rigido, una memoria flash, una memoria di sola lettura (ROM), un compact disc (CD), un disco versatile digitale (DVD), una cache, una memoria ad accesso casuale (RAM) e/o qualsiasi altro dispositivo di memorizzazione o disco di memorizzazione in cui le informazioni sono memorizzate per una qualsiasi durata (ad esempio, per periodi di tempo prolungati, permanentemente, per casi brevi, per un buffer temporaneo e/o per una memorizzazione su cache delle informazioni). Come usata nella presente, l’espressione “supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio” è espressivamente definita per includere un qualsiasi tipo di dispositivo di memorizzazione e/o disco di memorizzazione leggibile da computer e per escludere segnali di propagazione e per escludere mezzi di trasmissione.
“Includente” e “comprendente” (e tutte le loro forme e tempi) sono usati nella presente in modo da essere termini a significato aperto. Pertanto, quando una rivendicazione impiega una qualsiasi forma di “includere” o “comprendere” (ad esempio, comprende, include, comprendente, includente, avente, eccetera) come un preambolo o all’interno di una esposizione di rivendicazione di un qualsiasi tipo, si deve comprendere che elementi, termini, eccetera aggiuntivi possono essere presenti senza fuoriuscire dall'ambito di protezione della corrispondente rivendicazione o esposizione. Come usato nella presente, quando viene usato il termine “almeno” come termine di transizione in, ad esempio, un preambolo di una rivendicazione, esso ha un significato aperto allo stesso modo dei termini “comprendente” e “includente”. Il termine “e/o” quando usato, ad esempio, in una forma quale ad esempio A, B e/o C indica una qualsiasi combinazione o sottoinsieme di A, B, C quale ad esempio (1) A da solo, (2) B da solo, (3) C da solo, (4) A e B, (5) A e C, (6) B e C e (7) A con B con C.
La figura 6 è un diagramma di flusso rappresentativo di un metodo esemplificativo 600 che può essere eseguito in corrispondenza dell'attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 per generare e trasmettere dati di curva di coppia associati all’attuatore elettrico esemplificativo 110. Il metodo esemplificativo 600 della figura 6 inizia quando il controllore 120 della figura 1 attiva il motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 (blocco 602). Ad esempio, il controllore 120 della figura 1 può generare uno o più segnali di controllo, istruzioni e/o comandi per attivare il motore elettrico 112 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1. In alcuni esempi, l’uno o più segnali di controllo, l’una o più istruzioni e/o l’uno o più comandi generati dal controllore 120 della figura 1 per attivare il motore elettrico 112 possono corrispondere a e/o essere derivati da uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi ricevuti in corrispondenza del ricevitore 128 dell’interfaccia di rete 118 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 dalla stazione di lavoro 104 della figura 1.
Il sensore di coppia 114 e il sensore di posizione 116 della figura 1 rivela in modo corrispondente dati di coppia e dati di posizione associati all’attivazione del motore elettrico 112 della figura 1 (blocco 604). Ad esempio, insieme alla (ad esempio, in corrispondenza di o pressoché allo stesso momento della) generazione del segnale/dei segnali di controllo, dell’istruzione/delle istruzioni e/o del comando/dei comandi per attivare il motore elettrico 112, il controllore 120 della figura 1 può anche fornire istruzioni al e/o comandare il sensore di coppia 114 e/o il sensore di posizione 116 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 per rivelare, rilevare e/o misurare dati di coppia e/o dati di posizione associati all’attivazione del motore elettrico 112. In un tale esempio, il controllore 120 della figura 1 può fornire istruzioni e/o comandare al sensore di coppia 114 e/o al sensore di posizione 116 di avviare la rivelazione, il rilevamento e/o la misurazione di dati di coppia e/o di dati di posizione prima dell’avvio dell’attivazione del motore elettrico 112 e può inoltre fornire istruzioni e/o comandare al sensore di coppia 114 e/o al sensore di posizione 116 di cessare la rivelazione, il rilevamento e/o la misurazione di dati di coppia e/o dati di posizione dopo il completamento dell’attivazione del motore elettrico 112.
Il controllore 120 della figura 1 genera dati di curva di coppia in base ai dati di coppia rivelati dal sensore di coppia 114 della figura 1 e ai dati di posizione rivelati dal sensore di posizione 116 della figura 1 (blocco 606). Ad esempio, il controllore 120 della figura 1 può generare dati di curva di coppia (ad esempio, una o più curve di coppia) includendo e/o basandosi su dati di coppia rivelati che il controllore 120 ha messo in relazione e/o sincronizzato con i dati di posizione rivelati. In alcuni esempi, il controllore 120 della figura 1 genera dati di curva di coppia in tempo reale mentre il sensore di coppia 114 e il sensore di posizione 116 della figura 1 rivelano rispettivamente dati di coppia e dati di posizione associati al motore elettrico 112 della figura 1 attivando l’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 dalla posizione aperta alla posizione chiusa, o viceversa. In alcuni esempi, il controllore 120 della figura 1 può organizzare, suddividere e/o segmentare i dati di curva di coppia in una o più curve di coppia di apertura associate al motore elettrico 112, all’albero 108 e/o all’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 attivata dalla posizione chiusa alla posizione aperta (ad esempio, da aperta allo 0% ad aperta al 100%), e una o più curve di coppia di chiusura associate al motore elettrico 112, all’albero 108 e/o all’elemento di controllo di flusso 106 della valvola azionata da motore 102 della figura 1 attivata dalla posizione aperta alla posizione chiusa (ad esempio da chiusa allo 0% a chiusa al 100%).
Il controllore 120 della figura 1 determina se e/o quando trasmettere i dati di curva di coppia (blocco 608). Ad esempio, il controllore 120 della figura 1 può monitorare la memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 per l’introduzione di dati di curva di coppia nuovi e/o aggiornati. In un tale esempio, il controllore 120 della figura 1 può determinare in corrispondenza del blocco 608 che i dati di curva di coppia nuovi e/o aggiornati memorizzati nella memoria 122 della figura 1 devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 alla stazione di lavoro 104 della figura 1 al momento dell’identificazione, da parte del controllore 120, di dati di curva di coppia nuovi e/o aggiornati.
Come altro esempio, il controllore 120 della figura 1 può monitorare lo stato di un temporizzatore corrispondente ad un momento e/o un periodo di tempo (ad esempio, ogni minuto, ogni ora, ogni dodici ore, ogni ventiquattro ore, eccetera) in cui dati di curva di coppia memorizzati nella memoria 122 della figura 1 devono essere trasmessi. In tale esempio, il controllore 120 della figura 1 può determinare che i dati di curva di coppia memorizzati nella memoria 122 della figura 1 devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 alla stazione di lavoro 104 della figura 1 in risposta alla determinazione, da parte del controllore 120, in corrispondenza del blocco 608, del fatto che il temporizzatore indica un arrivo del momento e/o una scadenza del periodo di tempo.
Come un altro esempio, il controllore 120 della figura 1 può monitorare una capacità di memorizzazione restante associata alla memoria 122 della figura 1 e può determinare se la capacità di memorizzazione restante della memoria 122 è al di sotto e/o non supera una soglia di capacità di memorizzazione restante. In un tale esempio, il controllore 120 della figura 1 può determinare, in corrispondenza del blocco 608, che i dati di curva di coppia memorizzati nella memoria 122 della figura 1 devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 alla stazione di lavoro 104 della figura 1 in risposta alla determinazione, da parte del controllore 120, del fatto che la capacità di memorizzazione restante della memoria 122 è al di sotto e/o non supera una soglia di capacità di memorizzazione restante.
Come altro esempio, il controllore 120 della figura 1 può monitorare l’interfaccia di rete 118 e/o la memoria 122 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 per l’arrivo di una o più richieste di informazioni nell’attuatore elettrico 110 provenienti dalla stazione di lavoro 104 della figura 1. In un tale esempio, il controllore 120 della figura 1 può determinare, in corrispondenza del blocco 608, che i dati di curva di coppia memorizzati nella memoria 122 della figura 1 devono essere trasmessi dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 alla stazione di lavoro 104 della figura 1 in risposta all'identificazione, da parte del controllore 120 della richiesta/delle richieste di informazione.
Se il controllore 120 della figura 1 determina, in corrispondenza del blocco 608, che i dati di curva di coppia devono essere trasmessi, il controllo del metodo esemplificativo 600 della figura 6 procede al blocco 610. Se il controllore 120 della figura 1 determina invece, in corrispondenza del blocco 608, che i dati di curva di coppia non devono essere trasmessi, il controllo del metodo esemplificativo 600 della figura 6 ritorna al blocco 602.
In corrispondenza del blocco 610, il trasmettitore 126 dell’interfaccia di rete 118 della figura 1 trasmette dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 alla stazione di lavoro 104 della figura 1 (blocco 610). Ad esempio, il trasmettitore 126 dell’interfaccia di rete 118 della figura 1 può trasmettere i dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 alla stazione di lavoro 104 della figura 1 in risposta ad uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi generati dal controllore 120 della figura 1 che comandano al trasmettitore 126 dell’interfaccia di rete 118 di trasmettere i dati di curva di coppia alla stazione di lavoro 104. Dopo il blocco 610, il controllo del metodo esemplificativo 600 della figura 6 procede al blocco 612.
In corrispondenza del blocco 612, il controllore 120 della figura 1 determina se è necessario continuare il monitoraggio dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 (blocco 612). Ad esempio, il controllore 120 della figura 1 può ricevere uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi dalla stazione di lavoro 104 della figura 1 che comandano al controllore 120 di cessare il monitoraggio dell’attuatore elettrico 110. Se il controllore 120 della figura 1 determina, in corrispondenza del blocco 612, che il monitoraggio dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 deve continuare, il controllo del metodo esemplificativo 600 della figura 6 ritorno al blocco 602. Se il controllore 120 della figura 1 determina invece, in corrispondenza del blocco 612, che il monitoraggio dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 non deve continuare, il metodo esemplificativo 600 della figura 6 termina.
La figura 7 è un diagramma di flusso rappresentativo di un metodo esemplificativo 700 che può essere eseguito in corrispondenza della stazione di lavoro esemplificativa 104 della figura 1 per determinare uno stato di salute dell’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1 in base a dati di andamento di coppia associati all’attuatore elettrico esemplificativo 110. Il metodo esemplificativo 700 della figura 7 può essere eseguito ad un qualsiasi livello di granularità. Ad esempio, il metodo 700 della figura 7 può essere eseguito separatamente (ad esempio, in serie o in parallelo) per curve di coppia di apertura e di chiusura incluse nei dati di curva di coppia da analizzare mediante la stazione di lavoro 104. Come altro esempio, il metodo 700 della figura 7 può essere eseguito separatamente (ad esempio in serie o in parallelo) per gli stadi di inizio, di funzionamento e finale associati alle curve di coppia di apertura o di chiusura incluse nei dati di curva di coppia da analizzare mediante la stazione di lavoro 104.
Il metodo esemplificativo 700 della figura 7 inizia quando il controllore 132 della figura 1 ottieni dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 (blocco 702). In alcuni esempi, il controllore 132 della figura 1 può generare uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi strutturati come richiesta/richieste di informazioni che determinano l’ottenimento, da parte del controllore 132, di dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 della figura 1 in corrispondenza del blocco 702. Ad esempio, il controllore 132 della figura 1 può fornire istruzioni e/o comandare al trasmettitore 138 dell’interfaccia di rete 130 della figura 1 affinché trasmetta segnale/segnali di controllo, istruzione/istruzioni e/o comando/comandi di richiesta di informazioni dalla stazione di lavoro 104 della figura 1 all’attuatore elettrico 110 della figura 1. In risposta alla trasmissione di tale richiesta/tali richieste di informazioni e alla loro ricezione in corrispondenza dell’attuatore elettrico 110 della figura 1, l’attuatore elettrico 110 trasmette dati di curva di coppia memorizzati nella memoria 122 della figura 1 dall’attuatore elettrico 110 alla stazione di lavoro 104 della figura 1. In altri esempi, il controllore 132 della figura 1 può in alternativa ottenere dati di curva di coppia dall’attuatore elettrico 110 della figura 1, in corrispondenza del blocco 702, per mezzo di un’operazione di push di dati avviata dall’attuatore elettrico 110, in cui l’operazione di push di dati ha luogo senza che il controllore 132 nella figura 1 generi una richiesta di informazioni per i dati di curva di coppia. Dopo il blocco 702, il controllo del metodo esemplificativo 700 della figura 7 prosegue al blocco 704.
Per ciascuna curva di coppia inclusa nei dati di curva di coppia, il controllore 132 della figura 1 determina un’area al di sotto della curva di coppia (blocco 704). Ad esempio per ciascuna curva di coppia inclusa nei dati di curva di coppia ottenuti, il controllore 132 della figura 1 può calcolare l’area al di sotto della curva di coppia usando l’equazione 1 o l'equazione 2 descritte in precedenza. Dopo il blocco 704, il controllo del metodo esemplificativo 700 della figura 7 prosegue al blocco 706.
Per ciascuna curva di coppia inclusa nei dati di curva di coppia, il controllore 132 della figura 1 determina anche una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia ed un’area al di sotto di una curva di riferimento (blocco 706). Ad esempio, per ciascuna curva di coppia inclusa nei dati di curva di coppia ottenuti, il controllore 132 della figura 1 può calcolare la varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e l’area al di sotto della curva di riferimento usando l’equazione 3 descritta in precedenza. Dopo il blocco 706, il controllo del metodo esemplificativo 700 della figura 7 procede al blocco 708.
Per ciascuna curva di coppia inclusa nei dati di curva di coppia, il controllore 132 della figura 1 determina se la varianza calcolata supera una soglia di varianza (blocco 708). Ad esempio, per ciascuna curva di coppia inclusa nei dati di curva di coppia, il controllore 132 della figura 1 può confrontare la varianza calcolata associata alla curva di coppia con la soglia di varianza. In alcuni esempi, la soglia di varianza può essere una soglia di varianza positiva massima (ad esempio, 50%, 100%, 150%, eccetera). In altri esempi, la soglia di varianza può essere una soglia di varianza negativa massima (ad esempio, -50%, -100%, -150%, eccetera). In ancora altri esempi la soglia di varianza può essere una soglia di varianza assoluta (ad esempio, /-50%, /-100%, /-150%, eccetera). In alcuni esempi, la determinazione effettuata mediante il controllore 132 della figura 1, in corrispondenza del blocco 708, può essere basata sul fatto se le varianze associate ad un numero successivo predeterminato (ad esempio, due, cinque, dieci, eccetera) delle curve di coppia superano o meno la soglia di varianza. Se il controllore 132 della figura 1 determina, in corrispondenza del blocco 708, che la varianza/le varianze non supera/non superano la soglia di varianza, il controllo del metodo esemplificativo 700 della figura 7 procede al blocco 710. Se il controllore 132 della figura 1 determina invece, in corrispondenza del blocco 708, che la varianza/le varianze supera/superano la soglia di varianza, il controllo del metodo esemplificativo 700 della figura 7 procede al blocco 714.
In corrispondenza del blocco 710, il controllore 132 della figura 1 genera uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi che indicano che il motore elettrico 110 della figura 1 è in salute e/o in funzione (blocco 710). Ad esempio, il controllore 132 della figura 1 può generare uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi che comandano all’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1 di presentare una o più notifiche, uno o più messaggi e/o avvisi che indicano che l’attuatore elettrico 110 della figura è in salute e/o in funzione. In alcuni esempi, il controllore 132 della stazione di lavoro 104 può in aggiunta o in alternativa trasmettere (ad esempio, attraverso il trasmettitore 138 dell’interfaccia di rete 130 della figura 1) uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi al controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 che comandano all’attuatore elettrico 110 di presentare una o più notifiche, uno o più messaggi e/o avvisi che indicano che l’attuatore elettrico 110 è in salute e/o in funzione. Dopo il blocco 710, il controllo del metodo esemplificativo 700 della figura 7 procede al blocco 712.
In corrispondenza del blocco 712, l’interfaccia utente 134 della figura 1 presenta un’indicazione dello stato di salute dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 in risposta al segnale/ai segnali di controllo, all'istruzione/alle istruzioni e/o al comando/ai comandi generati dal controllore 132 della figura 1 in corrispondenza del blocco 710 (blocco 712). Ad esempio, l’interfaccia utente 134 della figura 1 può presentare una o più notifiche, uno o più messaggi e/o avvisi visivi, testuali, grafici, acustici e/o tattili che indicano che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 è in salute e/o in funzione. Dopo il blocco 712, il controllo del metodo esemplificativo 700 della figura 7 prosegue al blocco 718.
In corrispondenza del blocco 714, il controllore 132 della figura 1 genera uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi che indicano che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 non è in salute e/o non è in funzione (blocco 714). Ad esempio, il controllore 132 della figura 1 può generare uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi che comandano all’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1 di presentare una o più notifiche, uno o più messaggi, e/o avvisi che indicano che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 non è in salute e/o non è in funzione. In alcuni esempi, il controllore 132 della stazione di lavoro 104 può in aggiunta o in alternativa trasmettere (ad esempio, attraverso il trasmettitore 138 dell’interfaccia di rete 130 della figura 1) uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi al controllore 120 dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 che comandano all’attuatore elettrico 110 di presentare una o più notifiche, uno o più messaggi e/o avvisi che indicano che l’attuatore elettrico 110 non è in salute e/o non è in funzione. Dopo il blocco 714, il controllo del metodo esemplificativo 700 della figura 7 procede al blocco 716.
In corrispondenza del blocco 716, l’interfaccia utente 134 della figura 1 presenta un’indicazione dello stato di salute dell’attuatore elettrico 110 della figura 1 in risposta al segnale/ai segnali di controllo, all’istruzione/alle istruzioni e/o al comando/ai comandi generati dal controllore 132 in corrispondenza del blocco 714 (blocco 716). Ad esempio, l'interfaccia utente 134 della figura 1 può presentare una o più notifiche, uno o più messaggi e/o avvisi visivi, testuali, grafici, sonori e/o tattili che indicano che l’attuatore elettrico 110 della figura 1 non è in salute e/o non è in funzione. Dopo il blocco 716, il controllo del metodo esemplificativo 700 della figura 7 procede al blocco 718.
In corrispondenza del blocco 718, il controllore 132 della figura 1 determina se è necessario ottenere dati di curva di coppia aggiuntivi (blocco 718). Ad esempio, il controllore 132 della figura 1 può ricevere uno o più segnali di controllo, una o più istruzioni e/o uno o più comandi dall’interfaccia utente 134 della stazione di lavoro 104 della figura 1 che comandano al controllore 132 di ottenere dati di curva di coppia aggiuntivi. Se il controllore 132 della figura 1 determina, in corrispondenza del blocco 718, che è necessario ottenere dati di curva di coppia, il controllo del metodo esemplificativo 700 della figura 7 attorno al blocco 702. Se il controllore 132 della figura 1 determina invece, in corrispondenza del blocco 718, che non è necessario ottenere dati di curva di coppia aggiuntivi, il metodo esemplificativo 700 della figura 7 termina.
La figura 8 è un diagramma a blocchi di una piattaforma di processore esemplificativa 800 strutturata per eseguire istruzioni per implementare il metodo esemplificativo 600 della figura 7 e l’attuatore elettrico esemplificativo 110 della figura 1. La piattaforma di processore 800 dell’esempio illustrato include un processore 802. Il processore 802 dell’esempio illustrato è hardware. Ad esempio, il processore 802 può essere implementato da uno o più circuiti integrati, circuiti logici, microprocessori, controllori, GPU o DSP di qualsiasi produttore o marca desiderati. Il processore 802 può essere un dispositivo basato su semiconduttore (ad esempio, a base di silicio). Nell’esempio della figura 8, il processore 802 implementa il controllore esemplificativo 120 della figura 1.
Il processore 802 dell’esempio illustrato include anche una memoria locale 804 (ad esempio, una cache). Il processore 802 nell’esempio illustrato è in comunicazione con uno o più sensori 806 attraverso un bus 808. Nell’esempio della figura 8, il sensore/i sensori 806 includono il sensore di coppia esemplificativo 114 e il sensore di posizione esemplificativo 116 della figura 1. Il sensore/i sensori 806 è/sono in comunicazione con il motore elettrico 112 della figura 1, che è anche in comunicazione con il bus 808.
Il processore 802 nell’esempio illustrato è anche in comunicazione con una memoria principale che include una memoria volatile 810 e una memoria non volatile 812 attraverso il bus 808. La memoria volatile 810 può essere implementata da una memoria ad accesso casuale dinamica sincrona (SDRAM, Synchronous Dynamic Random Access Memory), una memoria ad accesso casuale dinamica (DRAM, Dynamic Random Access Memory), una memoria ad accesso casuale dinamica RAMBUS® (RDRAM®, RAMBUS® Dynamic Random Access Memory) e/o un qualsiasi altro tipo di dispositivo di memoria ad accesso casuale. La memoria non volatile 812 può essere implementata mediante una memoria flash e/o un qualsiasi altro tipo desiderato di dispositivo di memoria. L’accesso alla memoria volatile 810 e alla memoria non volatile 812 è controllato da un controllore di memoria. Nell’esempio illustrato, la memoria principale 810, 812 include la memoria esemplificativa 122 della figura 1.
Il processore 802 dell’esempio illustrato è anche in comunicazione con uno o più dispositivi di memorizzazione di massa 814 per memorizzare software e/o dati. Esempi di tali dispositivi di memorizzazione di massa 814 includono unità floppy disk, unità disco rigido, unità compact disk, unità disco Blu-ray, sistemi RAID e unità di disco versatile digitale (DVD). Nell’esempio illustrato, il dispositivo di memorizzazione di massa 814 include la memoria esemplificativa 122 della figura 1.
La piattaforma di processore 800 dell’esempio illustrato include anche un circuito di interfaccia di rete 816. Il circuito di interfaccia di rete 816 può essere implementato con un qualsiasi tipo di standard di interfaccia, quale ad esempio un’interfaccia Ethernet, un bus seriale universale (USB), un’interfaccia Bluetooth ®, un’interfaccia di comunicazione in prossimità (NFC, Near Field Communication) e/o un’interfaccia PCI Express. Il circuito di interfaccia di rete 816 dell’esempio illustrato include un dispositivo di comunicazione quale ad esempio un trasmettitore, un ricevitore, un ricetrasmettitore, un modem e/o una scheda di interfaccia di rete per facilitare lo scambio di dati con uno o più dispositivi collegati in rete 818 (ad esempio, qualsiasi tipo di dispositivi di computazione e/o di controllore) attraverso una rete 820.
Nell’esempio illustrato, il circuito di interfaccia di rete 816 include il trasmettitore esemplificativo 126 e il ricevitore esemplificativo 128 della figura 1. Nell’esempio illustrato, il trasmettitore 126, il ricevitore 128 e il circuito di interfaccia di rete 816 formano insieme l’interfaccia di rete esemplificativa 118 della figura 1. In alcuni esempi, la rete 820 può essere facilitata da un cablaggio 4-20 mA e/o attraverso uno o più protocolli di comunicazione, inclusi ad esempio, bus di campo Foundation (Foundation Fieldbus), un trasduttore remoto indirizzabile in rete (HART), un protocollo di controllo di trasmissione/protocollo Internet (TCP/IP), Profinet, Modbus, e/o Ethernet. In alcuni esempi, il dispositivo/i dispositivi collegato/i in rete 818 può/possono includere la stazione di lavoro esemplificativa 104 della figura 1.
Le istruzioni codificate 822 per implementare il metodo esemplificativo 600 della figura 6 possono essere memorizzate nella memoria locale 804, nella memoria volatile 810, nella memoria non volatile 812, nel dispositivo di memorizzazione di massa 814 e/o su un supporto di memorizzazione leggibile da computer tangibile rimovibile quale ad esempio un CD o un DVD.
La figura 9 è un diagramma a blocchi di una piattaforma di processore esemplificativa 900 strutturata per eseguire istruzioni per implementare il metodo esemplificativo 700 della figura 7 e la stazione di lavoro esemplificativa 104 della figura 1. La piattaforma di processore 900 nell’esempio illustrato include un processore 902. Il processore 902 dell’esempio illustrato è hardware. Ad esempio, il processore 902 può essere implementato mediante uno o più circuiti integrati, circuiti logici, microprocessori, controllori, GPU o DSP da qualsiasi produttore o marca desiderati. Il processore 902 può essere un dispositivo basato su semiconduttore (ad esempio, a base di silicio). Nell’esempio della figura 9, il processore 902 implementa il controllore esemplificativo 132 della figura 1.
Il processore 902 dell’esempio illustrato include anche una memoria locale 904 (ad esempio, una cache). Il processore 902 dell’esempio illustrato è in comunicazione con una memoria principale che include una memoria volatile 906 e una memoria non volatile 908 attraverso il bus 910. La memoria volatile 906 può essere implementata da una memoria ad accesso casuale dinamica sincrona (SDRAM), una memoria ad accesso casuale dinamica (DRAM), una memoria ad accesso casuale dinamica RAMBUS® (RDRAMR) e/o un qualsiasi altro tipo di dispositivo di memoria ad accesso casuale. La memoria non volatile 908 può essere implementata mediante una memoria flash e/o un qualsiasi altro tipo desiderato di dispositivo di memoria. L’accesso alla memoria volatile 906 e alla memoria non volatile 908 è controllato da un controllore di memoria. Nell’esempio illustrato, la memoria principale 906, 908 include la memoria esemplificativa 136 della figura 1.
Il processore 902 dell’esempio illustrato è anche in comunicazione con uno o più dispositivi di memorizzazione di massa 912 per memorizzare software e/o dati. Esempi di tali dispositivi di memorizzazione di massa 912 includono unità floppy disk, unità disco rigido, unità compact disk, unità disco Blu-ray, sistemi RAID e unità di disco versatile digitale (DVD). Nell’esempio illustrato, il dispositivo di memorizzazione massa 912 include la memoria esemplificativa 136 della figura 1.
La piattaforma di processore 900 dell’esempio illustrato include anche un circuito di interfaccia di rete 914. Il circuito di interfaccia di rete 914 può essere implementato con un qualsiasi tipo di standard di interfaccia, quale ad esempio un’interfaccia Ethernet, un bus seriale universale (USB), un’interfaccia Bluetooth ®, un’interfaccia di comunicazione in prossimità (NFC) e/o un’interfaccia PCI Express. Il circuito di interfaccia di rete 914 dell’esempio illustrato include un dispositivo di comunicazione quale ad esempio un trasmettitore, un ricevitore, un ricetrasmettitore, un modem e/o una scheda interfaccia di rete per facilitare lo scambio di dati con uno o più dispositivi collegati in rete 916 (ad esempio, qualsiasi tipo di dispositivi di computazione, di controllore e/o sul campo) attraverso una rete 918. Nell’esempio illustrato, il circuito di interfaccia di rete 914 include il trasmettitore esemplificativo 138 e il ricevitore esemplificativo 140 della figura 1. Nell’esempio illustrato, il trasmettitore 138, il ricevitore 140 e il circuito di interfaccia di rete 914 formano insieme l’interfaccia di rete esemplificativa 130 della figura 1. In alcuni esempi, la rete 918 può essere facilitata tramite un cablaggio 4-20 mA e/o attraverso uno o più protocolli di comunicazione inclusi, ad esempio, bus di campo Foundation (Foundation Fieldbus), un trasduttore remoto indirizzabile in rete (HART), un protocollo di controllo di trasmissione/protocollo Internet (TCP/IP), Profinet, Modbus, e/o Ethernet. In alcuni esempi, il dispositivo/i dispositivi collegati in rete 916 possono includere l’attuatore elettrico esemplificativo 110 e/o, più in generale, la valvola azionata da motore 102 della figura 1.
La piattaforma di processore 900 dell’esempio illustrato include anche un circuito di interfaccia utente 920. Il circuito di interfaccia utente 920 può essere implementato da un qualsiasi tipo standard di interfaccia, quale ad esempio un’interfaccia Ethernet, un bus seriale universale (USB) e/o un’interfaccia PCI Express.
Nell’esempio illustrato, il circuito di interfaccia utente 920 include e/o è collegato ad uno o più dispositivi di immissione esemplificativi 142 della figura 1. Il dispositivo/i dispositivi di immissione 142 permette/permettono ad un utente di inserire dati e comandi nel processore 902. Il dispositivo/i dispositivi di immissione 142 può/possono essere implementato/i da ad esempio, uno o più pulsanti, uno o più interruttori, una tastiera, un mouse, un microfono e/o uno schermo a cristalli liquidi avente uno schermo sensibile al tatto. Il circuito di interfaccia utente 920 include anche e/o è collegato ad uno o più dispositivi di emissione esemplificativi 144 della figura 1. Il dispositivo/i dispositivi di emissione 144 può/possono essere implementato/i, ad esempio, da uno o più diodi ad emissione di luce per presentare le informazioni visive, uno o più altoparlanti per presentare informazioni sonore e/o un dispositivo di visualizzazione (ad esempio, un schermo a cristalli liquidi, uno schermo a tubo ad irraggiamento catodico, eccetera) per presentare informazioni di testo e/o grafiche. Il circuito di interfaccia utente 920 dell’esempio illustrato può, pertanto, includere unità grafiche quali ad esempio un chip di unità grafica e/o un processore. Nell’esempio illustrato, il dispositivo/i dispositivi di immissione 142, il dispositivo/i dispositivi di emissione 144 e il circuito di interfaccia utente 920 formano insieme l’interfaccia utente esemplificativa 134 della figura 1.
Le istruzioni codificate 922 per implementare il metodo esemplificativo 700 della figura 7 possono essere memorizzate nella memoria locale 904, nella memoria volatile 906, nella memoria non volatile 908, nel dispositivo di memorizzazione di massa 912 e/o su un supporto di memorizzazione leggibile da computer tangibile removibile quale ad esempio un CD un DVD.
Da quanto precede, si apprezzerà che i metodi e l’apparecchio descritti analizzano e/o post-elaborano vantaggiosamente i dati di curva di coppia ottenuti da un attuatore elettrico in un momento precedente al momento in cui l’attuatore elettrico risulta non in salute. I metodi e l’apparecchio descritti generano vantaggiosamente e presentano una notifica/notifiche, un messaggio/messaggi e/o un avviso/avvisi che indicano e/o identificano uno stato di salute (ad esempio, in salute, in funzione, non in salute, non in funzione, eccetera) attuale (ad esempio in tempo reale o pressoché in tempo reale) dell’attuatore elettrico. In alcuni esempi, i metodi e l’apparecchio descritti basano la generazione e/o la presentazione di tali notifica/notifiche, messaggio/messaggi e/o avviso/avvisi sull’analisi dei dati di andamento di coppia generati in relazione ad una o più curve di coppia incluse nei dati di curva di coppia, nonché ad una curva di coppia di riferimento. Come conseguenza dell’identificazione dello stato di salute dell’attuatore elettrico prima di, in corrispondenza di e/o immediatamente dopo il tempo in cui l’attuatore elettrico inizia a mostrare segni di non essere in salute, i metodi e l’apparecchio descritti forniscono vantaggiosamente una notifica e/o un avvertimento avanzato, in tempo reale e/o pressoché in tempo reale di un guasto effettivo o imminente dell’attuatore elettrico. Tale notifica/tali notifiche e/o avvertimento/avvertimenti permettono vantaggiosamente di effettuare la manutenzione dell’attuatore elettrico, rimuoverlo dal servizio e/o sostituirlo in un momento che è sostanzialmente precedente al momento in cui ciò avverrebbe in relazione ai sistemi di controllo di processo noti descritti in precedenza.
In alcuni esempi, è descritto un apparecchio per determinare uno stato di salute di un attuatore elettrico di una valvola azionata da motore. In alcuni esempi descritti, l’apparecchio comprende un controllore accoppiato a livello operativo all’attuatore elettrico attraverso una rete. In alcuni esempi descritti, il controllore è configurato per ottenere dati di curva di coppia sulla rete dall’attuatore elettrico. In alcuni esempi descritti, i dati di curva di coppia sono associati all’attivazione di un motore elettrico dell’attuatore elettrico. In alcuni esempi descritti, l’attivazione serve a far sì che un elemento di controllo di flusso della valvola azionata da motore si sposti. In alcuni esempi descritti, l’elemento controllo di flusso è accoppiato meccanicamente al motore elettrico ed è mobile tra una posizione aperta ed una posizione chiusa. In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per determinare un’area al di sotto di una curva di coppia in base ai dati di curva di coppia. In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per determinare una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia ed un’area al di sotto di una curva di riferimento. In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per determinare se la varianza supera una soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per generare un primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che la varianza non supera la soglia di varianza.
In alcuni esempi descritti, l’apparecchio comprende inoltre un’interfaccia utente accoppiata a livello operativo al controllore. In alcuni esempi descritti, l’interfaccia utente è configurata per presentare una prima notifica che indica che l’attuatore elettrico è in salute, la prima notifica essendo basata sul primo segnale di controllo.
In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per generare un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che la varianza supera la soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, l’interfaccia utente è inoltre configurata per presentare una seconda notifica che indica che l’attuatore elettrico non è in salute, la seconda notifica essendo basata sul secondo segnale di controllo.
In alcuni esempi descritti, la curva di coppia è suddivisa in uno stadio di inizio, uno stadio di funzionamento ed uno stadio finale. In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per determinare l’area al di sotto della curva di coppia separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale. In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per determinare la varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e l’area al di sotto della curva di riferimento separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale. In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per determinare se la varianza supera la soglia di varianza separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale. In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per generare il primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che nessuna delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per generare un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che una qualsiasi delle rispettive varianze nello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza.
In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per generare un segnale di controllo di richiesta di informazioni. In alcuni esempi descritti, il segnale di controllo di richiesta di informazioni deve essere trasmesso attraverso la rete dal controllore all’attuatore elettrico per far sì che l’attuatore elettrico trametta i dati di curva di coppia al controllore attraverso la rete. In alcuni esempi descritti, il controllore è inoltre configurato per generare il segnale di controllo di richiesta di informazioni in base ad almeno una pianificazione basata sul tempo gestita dal controllore, una pianificazione basata sull’attivazione gestita dal controllore o una immissione ricevuta dal controllore da un’interfaccia utente accoppiata a livello operativo al controllore.
In alcuni esempi, è descritto un metodo per determinare uno stato di salute di un attuatore elettrico di una valvola azionata da motore. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende ottenere, eseguendo una o più istruzioni con un controllore accoppiato a livello operativo all’attuatore elettrico attraverso una rete, dati di curva di coppia attraverso la rete dall’attuatore elettrico. In alcuni esempi descritti, i dati di curva di coppia sono associati all’attivazione di un motore elettrico dell’attuatore elettrico. In alcuni esempi descritti, l’attivazione serve a far sì che un elemento di controllo di flusso della valvola azionata da motore si sposti. In alcuni esempi descritti, l’elemento di controllo di flusso è accoppiato meccanicamente al motore elettrico ed è mobile tra una posizione aperta e una posizione chiusa. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre determinare, eseguendo una o più istruzioni con il controllore, un’area al di sotto di una curva di coppia in base ai dati di curva di coppia. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre determinare, eseguendo una o più istruzioni con il controllore, una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia ed un’area al di sotto di una curva di riferimento. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre determinare, eseguendo una o più istruzioni con il controllore, se la varianza supera una soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre generare un primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che la varianza non supera la soglia di varianza.
In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre presentare, attraverso un’interfaccia utente accoppiata a livello operativo al controllore, una prima notifica che indica che l’attuatore elettrico è in salute, la prima notifica essendo basata sul primo segnale di controllo.
In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre generare un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che la varianza supera la soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre presentare, attraverso l’interfaccia utente, una seconda notifica che indica che l’attuatore elettrico non è in salute, la seconda notifica essendo basata sul secondo segnale di controllo.
In alcuni esempi descritti, la curva di coppia è suddivisa in uno stadio di inizio, uno stadio di funzionamento e uno stadio finale. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre determinare l’area al di sotto della curva di coppia separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre determinare la varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e l’area al di sotto della curva di riferimento separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre determinare se la varianza supera la soglia di varianza separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre generare il primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che nessuna delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, il metodo comprende inoltre generare un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che una qualsiasi delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza.
In alcuni esempi, è descritto un supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio comprendente istruzioni. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno sì che un controllore ottenga dati di curva di coppia attraverso una rete da un attuatore elettrico accoppiato a livello operativo al controllore attraverso la rete. In alcuni esempi descritti, i dati di curva di coppia sono associati all’attivazione di un motore elettrico dell’attuatore elettrico. In alcuni esempi descritti, l’attivazione serve a far sì che l’elemento di controllo di flusso della valvola azionata da motore si sposti. In alcuni esempi descritti, l’elemento di controllo di flusso è accoppiato meccanicamente al motore elettrico ed è mobile tra una posizione aperta e una posizione chiusa. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore determini un’area al di sotto della curva di coppia in base ai dati di curva di coppia. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore determini una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e un’area al di sotto di una curva di riferimento. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore determini se la varianza supera una soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore generi un primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che la varianza non supera la soglia di varianza.
In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che un’interfaccia utente accoppiata a livello operativo al controllore presenti una prima notifica che indica che l’attuatore elettrico è in salute, la prima notifica essendo basata sul primo segnale di controllo.
In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore generi un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che la varianza supera la soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che l’interfaccia utente presenti una seconda notifica che indica che l’attuatore elettrico non è in salute, la seconda notifica essendo basata sul secondo segnale di controllo.
In alcuni esempi descritti, la curva di coppia è suddivisa in uno stadio di inizio, uno stadio di funzionamento e uno stadio finale. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite fanno inoltre sì che il controllore determini l’area al di sotto della curva di coppia separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore determini la varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e l’area al di sotto della curva di riferimento separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore determini se la varianza supera la soglia di varianza separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore generi il primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che nessuna delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza. In alcuni esempi descritti, le istruzioni, quando eseguite, fanno inoltre sì che il controllore generi un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che una qualsiasi delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza.
Sebbene nella presente siano stati descritti certi metodi, apparecchi, articoli di produzione e sistemi esemplificativi, l’ambito di protezione di copertura di questo brevetto non è limitato a ciò. Al contrario, questo brevetto copre tutti i metodi, gli apparecchi, gli articoli di produzione e i sistemi che rientrano giustamente all’interno dell’ambito di protezione delle rivendicazioni di questo brevetto.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio per determinare uno stato di salute di un attuatore elettrico di una valvola azionata da motore, l’apparecchio comprendendo: un controllore accoppiato a livello operativo all’attuatore elettrico attraverso una rete, il controllore essendo configurato per: ottenere dati di curva di coppia attraverso la rete provenienti dall’attuatore elettrico, i dati di curva di coppia essendo associati all’attivazione di un motore elettrico dell’attuatore elettrico, l’attivazione causando il movimento di un elemento di controllo di flusso della valvola azionata da motore, l’elemento di controllo di flusso essendo accoppiato meccanicamente al motore elettrico ed essendo mobile tra una posizione aperta e una posizione chiusa; determinare un’area al di sotto di una curva di coppia in base ai dati di curva di coppia; determinare una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e un’area al di sotto di una curva di riferimento; determinare se la varianza supera una soglia di varianza; e generare un primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che la varianza non supera la soglia di varianza.
  2. 2. Apparecchio della rivendicazione 1, comprendente inoltre un’interfaccia utente accoppiata a livello operativo al controllore, l’interfaccia utente essendo configurata per presentare una prima notifica che indica che l’attuatore elettrico è in salute, la prima notifica essendo basata sul primo segnale di controllo.
  3. 3. Apparecchio della rivendicazione 2, in cui il controllore è inoltre configurato per generare un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che la varianza supera la soglia di varianza.
  4. 4. Apparecchio della rivendicazione 3, in cui l’interfaccia utente è inoltre configurata per presentare una seconda notifica che indica che l’attuatore elettrico non è in salute, la seconda notifica essendo basata sul secondo segnale di controllo.
  5. 5. Apparecchio della rivendicazione 1, in cui la curva di coppia è suddivisa in uno stadio di inizio, uno stadio di funzionamento ed uno stadio finale, e in cui il controllore è inoltre configurato per: determinare l’area al di sotto della curva di coppia separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale; determinare la varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e l’area al di sotto della curva di riferimento separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale; determinare se la varianza supera la soglia di varianza separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale; e generare il primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che nessuna delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza.
  6. 6. Apparecchio della rivendicazione 5, in cui il controllore è ulteriormente configurato per generare un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che una qualsiasi delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza.
  7. 7. Apparecchio della rivendicazione 1, in cui il controllore è inoltre configurato per generare un segnale di controllo di richiesta di informazioni, il segnale di controllo di richiesta di informazioni essendo da trasmettere attraverso la rete dal controllore all’attuatore elettrico per far sì che l’attuatore elettrico fornisca i dati di curva di coppia al controllore attraverso la rete.
  8. 8. Apparecchio della rivendicazione 7, in cui il controllore è configurato per generare il segnale di controllo di richiesta di informazioni in base ad almeno una tra una pianificazione basata sul tempo gestita dal controllore, una pianificazione basata sull’attivazione gestita dal controllore o un'immissione ricevuta dal controllore proveniente da un’interfaccia utente accoppiata a livello operativo al controllore.
  9. 9. Metodo per determinare uno stato di salute di un attuatore elettrico di una valvola azionata da un motore, il metodo comprendendo: ottenere, eseguendo una o più istruzioni con un controllore accoppiato a livello operativo all’attuatore elettrico attraverso una rete, dati di curva di coppia attraverso la rete provenienti dall’attuatore elettrico, i dati di curva di coppia essendo associati all’attivazione di un motore elettrico dell’attuatore elettrico, l’attivazione causando il movimento di un elemento di controllo di flusso della valvola azionata da motore, l’elemento di controllo di flusso essendo accoppiato meccanicamente al motore elettrico ed essendo mobile tra una posizione aperta e una posizione chiusa; determinare, eseguendo una o più istruzioni con il controllore, un’area al di sotto di una curva di coppia in base ai dati di curva di coppia; determinare, eseguendo una o più istruzioni con il controllore, una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e un’area al di sotto di una curva di riferimento; determinare, eseguendo una o più istruzioni con il controllore, se la varianza supera una soglia di varianza; e generare un primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che la varianza non supera la soglia di varianza.
  10. 10. Metodo della rivendicazione 9, comprendente inoltre presentare, attraverso un’interfaccia utente accoppiata a livello operativo al controllore, una prima notifica che indica che l’attuatore elettrico è in salute, la prima notifica essendo basata sul primo segnale di controllo.
  11. 11. Metodo della rivendicazione 10, comprendente inoltre generare un secondo di segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che la varianza supera la soglia di varianza.
  12. 12. Metodo della rivendicazione 11, comprendente inoltre presentare, attraverso l’interfaccia utente, una seconda notifica che indica che l’attuatore elettrico non è in salute, la seconda notifica essendo basata sul secondo segnale di controllo.
  13. 13. Metodo della rivendicazione 9, in cui la curva di coppia è suddivisa in uno stadio di inizio, uno stadio di funzionamento ed uno stadio finale, il metodo comprendendo inoltre: determinare l’area al di sotto della curva di coppia separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale; determinare una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e l’area al di sotto della curva di riferimento separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale; determinare se la varianza supera la soglia di varianza separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale; e generare il primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che nessuna delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza.
  14. 14. Metodo della rivendicazione 13, comprendente inoltre generare un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che una qualsiasi delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza.
  15. 15. Supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio comprendente istruzioni che, quando eseguite, fanno sì che un controllore almeno: ottenga dati di curva di coppia attraverso una rete da un attuatore elettrico accoppiato a livello operativo al controllore attraverso la rete, i dati di curva di coppia essendo associati all’attivazione di un motore elettrico dell’attuatore elettrico, l’attivazione causando il movimento di un elemento di controllo di flusso della valvola azionata da motore, l’elemento di controllo di flusso essendo accoppiato meccanicamente al motore elettrico ed essendo mobile tra una posizione aperta ed una posizione chiusa; determini un’area al di sotto di una curva di coppia in base ai dati di curva di coppia; determini una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e un’area al di sotto di una curva di riferimento; determini se la varianza supera una soglia di varianza; e generi un primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che la varianza non supera la soglia di varianza.
  16. 16. Supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio della rivendicazione 15, in cui le istruzioni, quando eseguite, servono inoltre a far sì che un’interfaccia utente, accoppiata a livello operativo al controllore, presenti una prima notifica che indica che l’attuatore elettrico è in salute, la prima notifica essendo basata sul primo segnale di controllo.
  17. 17. Supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio della rivendicazione 16, in cui le istruzioni, quando eseguite, servono inoltre a far sì che il controllore generi un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che la varianza supera la soglia di varianza.
  18. 18. Supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio della rivendicazione 17, in cui le istruzioni, quando eseguite, servono inoltre a far sì che l’interfaccia utente presenti una seconda notifica che indica che l’attuatore elettrico non è in salute, la seconda notifica essendo basata sul secondo segnale di controllo.
  19. 19. Supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio della rivendicazione 15, in cui la curva di coppia è suddivisa in uno stadio di inizio, uno stadio di funzionamento ed uno stadio finale, ed in cui le istruzioni, quando eseguite, servono inoltre a far sì che il controllore: determini l’area al di sotto della curva di coppia separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale; determini una varianza tra l’area al di sotto della curva di coppia e l’area al di sotto della curva di riferimento separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale; determini se la varianza supera la soglia di varianza separatamente per ciascuno tra lo stadio di inizio, lo stadio di funzionamento e lo stadio finale; e generi il primo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico è in salute quando viene determinato che nessuna delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza.
  20. 20. Supporto di memorizzazione leggibile da computer non transitorio della rivendicazione 19, in cui le istruzioni, quando eseguite, servono inoltre a far sì che il controllore generi un secondo segnale di controllo che indica che l’attuatore elettrico non è in salute quando viene determinato che una qualsiasi delle rispettive varianze dello stadio di inizio, dello stadio di funzionamento e dello stadio finale supera la soglia di varianza.
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