IT201800004257A1 - Dispositivo per indurre calore in un tessuto animale - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER INDURRE CALORE IN UN TESSUTO ANIMALE

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione s'inquadra nel settore dei dispositivi elettromedicali e in particolare si riferisce ad un dispositivo per indurre calore in un tessuto animale. I dispositivi elettromedicali noti sono in grado di sviluppare calore all’interno dei tessuti del corpo umano od animale sfruttando i principi della radiofrequenza, mediante l’impiego di manipoli da posizionare sulla porzione di corpo da riscaldare e che sono in grado di irradiare onde radio a prefissate frequenze. Nei dispositivi noti le frequenze delle onde sono fisse e non sono modificabili dall’utente (in genere personale medico) così da poter trattare, mediante riscaldamento, i tessuti ad una determinata profondità.

Ciò comporta il principale svantaggio dei dispositivi noti: in altre parole questi dispositivi necessitano di tanti manipoli diversi quante sono le specifiche esigenze degli utenti dipendenti principalmente dalla profondità del tessuto da trattare.

Ulteriore svantaggio dei dispositivi noti consiste nell’assenza di controllo della potenza (quantità di energia trasportata dalle onde nell’unità di tempo) erogata dal manipolo e trasmessa al tessuto trattato così da indurne innalzamenti della temperatura talvolta eccessivi con conseguente danno ai tessuti stessi.

Lo scopo principale della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo per indurre calore in un tessuto animale in grado di controllare la temperatura raggiunta nel/i tessuto/i trattato/i.

Altro scopo è quello di proporre un dispositivo per il rilevamento dell’impedenza della zona trattata.

Ulteriore scopo è quello di proporre un dispositivo sicuro e di facile impiego in grado di bloccare l’erogazione di onde nel caso di errato utilizzo del manipolo durante il trattamento del tessuto.

Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:

- la figura 1 illustra una vista schematica del dispositivo oggetto della presente invenzione;

- la figura 2 illustra una vista in prospettiva di un manipolo del dispositivo della presente invenzione;

- le figure 3-6 illustrano ciascuna una vista schematica frontale del manipolo di figura 2 con evidenziate la porzione di erogazione dell’onda ad una specifica frequenza.

Con 1 viene indicato un dispositivo per indurre calore tramite radioonde in un tessuto animale la cui preferita forma di realizzazione è illustrata nelle figure da 1 a 6.

Il dispositivo 1 comprende essenzialmente quattro generatori di radioonde 21-n, uno o più manipoli 31-n, un’unità di controllo 4, un visore 5, del tipo a schermo tattile.

Ciascuno dei generatori di radioonde 21-n è asservito ad uno specifico variatore di frequenza 61-n delle radioonde che possono variare nel campo da 500KHz a 2 MHz. I quattro generatori di radioonde 21-n erogano ciascuno radioonde a frequenze variabili ed indipendentemente uno dall’altro e ad inviarle, tramite l’intervento dell’unità di controllo 4, al manipolo 31-n che irradia radioonde a frequenze variabili sulla zona di tessuto, normalmente uno strato di epidermide, su cui è appoggiato il manipolo stesso.

Il manipolo 31-n è di tipo multipolare e comprende una serie di zone bipolari 15 ciascuna delle quali è destinata a ricevere le radioonde a frequenze diverse comprese tra 500KHz a 2 MHz da un corrispondente generatore 21-n in base alla profondità a cui l’utente (sia medico che paziente) desidera trattare il tessuto tramite riscaldamento indotto dalle radioonde.

Nella preferita forma di realizzazione, illustrata nelle figure da 3 a 6, il manipolo 31-n presenta una superficie che va a contatto con l’epidermide sovrastante il tessuto da trattare che può essere l’epidermide stessa e/o un tessuto dello strato più profondo del derma o di altri tessuti interni al corpo umano od animale.

Tale superficie di contatto presenta una prima zona bipolare 7 in grado di ricevere ed irradiare radioonde con frequenza variabile tra 1,5 MHz e 2 MHz da uno dei quattro generatori 21-n, e/o una seconda zona bipolare 8 in grado di ricevere ed irradiare radioonde con frequenza variabile tra 1 MHz e 1,5 MHz da uno dei quattro generatori 21-n, e/o una terza zona bipolare 9 in grado di ricevere ed irradiare radioonde con frequenza variabile tra 800 KHz e 1 MHz da uno dei quattro generatori 21-n, e/o una quarta zona bipolare 10 in grado di ricevere ed irradiare radioonde con frequenza variabile tra 500 KHz e 750 KHz da uno dei quattro generatori 21-n.

Una variante del dispositivo 1 prevede che a ciascun generatore 21-n sia associato un manipolo 31-n.

Il manipolo 31-n comprende inoltre un sensore di temperatura 111-n destinato a rilevare la temperatura del tessuto da trattare e ad inviarla all’unità di controllo 4 sulla base della quale quest’ultima determina la potenza ottimale da erogare da parte di un generatore di radioonde 21-n per mantenere la temperatura del tessuto da trattare variabile tra 42°C e 45°C.

Il manipolo 31-n comprende inoltre un sensore inerziale 121-n destinato a rilevare e ad inviare il valore dell’accelerazione del manipolo stesso, movimentato dall’utente nel corso del trattamento del tessuto, all’unità di controllo 4 che a sua volta provvede a rendere visibile sul visore 5 la velocità di traslazione del manipolo stesso.

Una variante del dispositivo 1 prevede che a seguito di un’errata movimentazione del manipolo 31-n, ad esempio per eccessiva o limitata velocità, l’unità centrale 4 provvede a comandare l’interruzione di invio di radioonde dal generatore al manipolo ed a visualizzare sul visore 5 il relativo stato d’errore. Ciascun generatore di radioonde 21-n è inoltre provvisto di un misuratore di tensione 131-n e di un misuratore di corrente 141-n destinati ad inviare i relativi valori di tensione e di intensità di corrente rilevati nel corso del trattamento all’unità di controllo 4. Con tali valori istantanei di tensione e corrente, l’unità centrale 4 è in grado di ricavare il valore dell’impedenza dell’epidermide su cui è appoggiato il manipolo sulla base della nota formula Z = V/I (in cui Z è l’impedenza, V è la tensione ed I è l’intensità di corrente). Sulla base del valore dell’impedenza Z visibile sul visore 5, l’utente (medico o paziente) decide l’impiego di gel per aumentare la conducibilità del tessuto o ad asciugarlo per ridurre la conducibilità di quest’ultimo.

Il funzionamento del dispositivo 1 prevede il posizionamento del manipolo 131 sulla porzione di epidermide su o sotto cui si deve trattare il tessuto con radioonde al fine di indurre calore locale fino all’ipoderma così da mantenere il tessuto adiposo ad una temperatura di 45°C, riducendo così la durata di vita degli adipociti di circa il 60%. Un tale trattamento produce un effetto cosiddetto “lifting” di stiramento e compattamento della pelle oppure un effetto cosiddetto “resurfacing” dell’epidermide se indotto con la modalità sublativa funzionale. L’utente, sia personale medico che l’utente stesso nel caso di auto-trattamento, sceglie dal visore tattile le frequenza delle radioonde da inviare al manipolo 31-n in base al trattamento che si desidera operare sul tessuto da trattare. E’ l’unità di controllo 4 che, sulla base della scelta operata, attiverà il generatore 21-n affinché generi l’opportuna frequenza delle radioonde da inviare ad una delle quattro zone bipolari (7, 8, 9, 10) del manipolo 31.

Analogamente, l’unità di controllo 4, sulla base del valore di temperatura rilevato dal termistore 11 presente nel manipolo 31, provvede a controllare i quattro generatori 21-4 di radioonde in modo che la stesa temperatura venga mantenuta costante nell’intervallo tra i 42°C ed i 45°C.

L’accelerometro 12 del manipolo 31 invierà il valore dell’accelerazione dello stesso, nel corso della necessaria movimentazione durante il trattamento, all’unità centrale 4 che, previa derivazione per ricavare la velocità di spostamento del manipolo stesso, provvederà ad informare l’utente della velocità del manipolo tramite la visualizzazione della stessa sul visore 5.

Infine, la visualizzazione del valore dell’impedenza Z dell’epidermide a contatto con il manipolo 31 consente all’utente l’applicazione di gel conduttivo o la sgrassatura e l’asciugatura della parte da trattare al fine di ottimizzare la qualità dell’accoppiamento tra manipolo 31 e superficie di contatto.

Il vantaggio principale della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo per indurre calore in un tessuto animale in grado di controllare la temperatura raggiunta nel/i tessuto/i trattato/i.

Ulteriore vantaggio è di fornire un dispositivo estremamente sicuro e di facile impiego in grado di bloccare l’erogazione di onde nel caso di errato utilizzo del manipolo durante il trattamento del tessuto.

Altro vantaggio è quello di fornire un dispositivo per il rilevamento dell’impedenza della zona trattata.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per indurre calore in un tessuto animale comprendente almeno un generatore di radioonde (21-n) associato ad almeno un relativo manipolo (31-n) da disporre in prossimità del tessuto da trattare, con questi generatore (21-n) e manipolo (31-n) collegati ad un’unità di controllo (4) ed un visore (5), detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto che l’almeno un generatore di radioonde (21-n), asservito ad un relativo variatore di frequenza (61-n) delle radioonde nel campo da 500KHz a 2 MHz, è destinato ad erogare al relativo manipolo (31-n) radioonde a frequenza variabile.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l’almeno un manipolo (31-n) è multipolare e comprende una serie di zone bipolari (15) ciascuna delle quali è destinata a ricevere delle radioonde a frequenze diverse comprese tra 500KHz a 2 MHz da almeno un generatore (21-n) in base alla profondità del tessuto da trattare.
3. 3) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’almeno un manipolo (31-n) comprende una prima zona bipolare (7) in grado di ricevere ed irradiare radioonde con frequenza variabile tra 1,5 MHz e 2 MHz da almeno un generatore (21-n), e/o una seconda zona bipolare (8) in grado di ricevere ed irradiare radioonde con frequenza variabile tra 1 MHz e 1,5 MHz da almeno un generatore (21-n), e/o una terza zona bipolare (9) in grado di ricevere ed irradiare radioonde con frequenza variabile tra 800 KHz e 1 MHz da almeno un generatore (21-n), e/o una quarta zona bipolare (10) in grado di ricevere ed irradiare radioonde con frequenza variabile tra 500 KHz e 750 KHz da almeno un generatore (21-n).
4. 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’almeno un manipolo (31-n) comprende inoltre un sensore di temperatura (111-n) destinato a rilevare la temperatura del tessuto da trattare e ad inviarla all’unità di controllo (4) sulla base della quale quest’ultima determina la potenza da erogare dall’almeno un generatore di radioonde (21-n) per mantenere la temperatura del tessuto da trattare variabile tra 42°C e 45°C.
5. 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’almeno un manipolo (31-n) comprende inoltre un relativo sensore inerziale (121-n) destinato ad inviare il valore dell’accelerazione del manipolo stesso all’unità di controllo (4) visualizzabile sul visore (5).
6. 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’almeno un generatore di radioonde (21-n) è provvisto di un misuratore di tensione (131-n) e di un misuratore di corrente (141-n) destinati ad inviare i relativi valori di tensione e corrente rilevati all’unità di controllo (4) da cui ricava il valore dell’impedenza in prossimità del tessuto da trattare ed è in grado anche di inviare tale valore al visore (5).
7. 7) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’almeno un generatore di radioonde (21-n) comprende quattro generatori di radioonde (21-4).