IT201800004232A1 - Dispositivo per il massaggio plantare - Google Patents

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Description

TITOLO
DISPOSITIVO PER IL MASSAGGIO PLANTARE
DESCRIZIONE
Il presente brevetto è attinente alle solette per calzature ed in particolare concerne un nuovo dispositivo per il massaggio plantare.
Sono note le solette amovibili atte ad essere inserite all'interno della calzatura, tra la suola della calzatura e il piede dell'utente.
Sono note solette aventi solo la funzione di rendere più confortevole la calzata.
Sono note solette in silicone o in gel, o in materiale schiumato comunque elastico, dotate di rilievi puntiformi o localizzati, atti ad agire in modo puntuale sulla pianta del piede durante la camminata. Il massaggio che eseguono è solo localizzato in particolari punti della pianta del piede e spesso gli utenti trovano l'uso di tali solette molto scomodo o addirittura insopportabile.
Sono anche note solette in silicone utilizzate per ammortizzare l'impatto del piede durante la camminata, indossate soprattutto con scarpe con tacco o sandali, che sono normalmente prive di suole ammortizzanti.
L'uso di tali solette in gel o in silicone non sono inoltre normalmente traspiranti e favoriscono quindi l'insorgenza di altri disturbi quali sudorazione, proliferazione di funghi, eccetera, particolarmente se utilizzati in modo abituale e prolungato.
L'utilizzo di tali solette di tipo noto inoltre influenza anche la stabilità dell'articolazione della caviglia e la compensazione propriocettiva dell'equilibrio.
Sono note anche suolette utilizzanti gel fluidi o aria spostabili su più regioni della pianta del piede stesso, a seconda delle pressioni esercitate dal piede. Tali spostamenti fluidi non sono esercitati e limitati costrittivamente allo specifico segmento coinvolto nel presente trovato e sono solitamente realizzate in materiale non traspirante.
Forma oggetto del presente trovato un nuovo dispositivo per il massaggio plantare.
Compito principale del nuovo dispositivo massaggiante è quello di agire con un massaggio che avviene in modo dinamico sul piede durante la camminata.
In particolare, il massaggio riguarda sostanzialmente tutta la pianta del piede limitatamente al suo asse centrale.
Un vantaggio del presente trovato è quello di poter essere utilizzato da qualunque utente e in qualunque tipologia di calzatura.
Un vantaggio della nuova soletta è quello di migliorare la traspirazione, poiché durante la camminata viene indotta meccanicamente nella soletta una circolazione dell'aria.
Ulteriore vantaggio del presente trovato è quello di non influenzare o compromettere la stabilità del passo e l'equilibrio garantendo il contatto con superficie solida non deformabile dei profili laterali e mediali della pianta del piede.
Questi ed altri scopi, diretto e complementari, sono raggiunti dal nuovo dispositivo per il massaggio plantare.
Il nuovo dispositivo per il massaggio plantare comprende un involucro tubolare, realizzato in materiale flessibile ed eventualmente elastico, impermeabile ai gas, ermeticamente chiuso alle estremità, al cui interno è contenuto un fluido ad una determinata pressione, e mezzi atti a vincolare detto involucro tubolare tra la pianta del piede e la calzatura, disposto nella direzione longitudinale e sostanzialmente lungo la mezzeria del piede, di seguito chiamata anche asse portante del piede, dove una prima estremità di detto involucro tubolare è posizionata in prossimità del tallone, mentre la seconda estremità opposta di detto involucro tubolare è posto prima della zona falangea.
Detto involucro individua al suo interno una camera che può ad esempio contenere aria o gas di altro tipo, tale da garantire un valore di pressione minimo e determinato all'interno della camera, dove detta pressione è tale da garantire comunque una certa deformabilità dell'elemento tubolare.
A titolo di esempio, all'interno di detta camera sono contenuti 0.2-2,5 cc/cml, a temperatura ambiente e pressione atmosferica.
Secondo una possibile soluzione, all'interno di detta camera può essere alloggiato del materiale poroso ed elastico, ad esempio schiuma a celle aperte, avente volume pari o inferiore a quello di detta camera, ossia tale da occuparne tutto o parte del volume.
Detto elemento tubolare ha dimensioni comprese tra circa 15 e 23 cm, in funzione della misura del piede. Detto elemento tubolare ha diametro compreso tra 0,8 e 3 cm.
Durante la camminata la forza applicata dal piede su detto involucro tubolare si sposta in funzione dello spostamento della parte del piede in appoggio, deformando conseguentemente detto involucro tubolare poiché detto fluido contenuto all'interno di quest'ultimo si sposta, variando quindi l'intensità e la distribuzione della forza che detto involucro tubolare esercita per reazione sulla pianta del piede.
Tale forza/sostegno viene esercitata selettivamente da detto elemento tubolare sull’asse portante del piede pertinentemente al territorio del raggio del II-III metatarso nella sua parte anteriore e pertinentemente al territorio dell’inserzione calcaneare del ligamento plantare, ed è tale da consentire sempre comunque un adeguato appoggio naturale al suolo, mentre le porzioni più mediali e laterali della pianta del piede rispetto a detto territorio non vengono interessate da detto sostegno da parte di detto elemento tubolare.
Rispetto ai punti d’appoggio funzionali del piede durante il passo, tale territorio può essere descritto come un segmento largo da 0.8 a 3 cm che dal punto d’appoggio si porta al punto di stacco della pianta del piede durante il passo.
E’ elemento di rilievo del presente trovato il fatto che l’azione massaggiante e di sostegno si esplichi limitatamente a tale regione e non vada a interferire con altri punti d’appoggio della pianta del piede, ponendo rischi di stabilità dell’articolazione della caviglia e della compensazione propriocettiva dell’equilibrio, come avviene in altri trovati in commercio con suolette deformabili di gel e/o fluidi.
In questo modo, durante la camminata, detto involucro tubolare esercita un'azione massaggiante sulla pianta del piede limitatamente al territorio sopra citato.
In particolare, si parla normalmente di:
• punto di attacco, in prossimità della parte posteriore del tallone, dove il piede appoggia quando inizia il passo,
• punto di appoggio, sostanzialmente in prossimità del centro del tallone, ossia in posizione più avanzata rispetto a detto punto di attacco, dove viene scaricato il peso del corpo nella fase iniziale del passo;
• punto di spinta o punto di stacco, in posizione arretrata rispetto alla zona falangea, normalmente corrispondente alla zona metatarsale, tra il secondo e terzo dito, dove viene scaricato il peso del corpo quando il passo finisce e il piede si solleva.
Pertanto, durante la camminata, la forza applicata dal piede si sposta dal tallone verso la zona falangea. Corrispondentemente, quando la forza applicata da parte del piede viene applicata sul tallone, il volume di fluido all'interno della camera dell'involucro tubolare si sposta verso la zona anteriore, andando ad agire sulla pianta del piede in posizione corrispondente.
Viceversa, quando la forza applicata da parte del piede si sposta verso il punto di spinta, il volume di fluido all'interno della camera dell'involucro tubolare si sposta verso la zona del tallone, andando ad agire sulla pianta del piede in posizione corrispondente.
Nella forma realizzativa più efficace, detto involucro tubolare è posizionato con la sua prima estremità in corrispondenza di detto punto di attacco o più opportunamente di detto punto di appoggio, e con la sua seconda estremità opposta in corrispondenza di detto punto di spinta o di stacco.
Detto involucro tubolare ha andamento sostanzialmente rettilineo o eventualmente leggermente arcuato con concavità destinata ad essere rivolta verso l'interno del piede, in modo da seguire l'andamento dell'arco plantare. In una possibile forma realizzativa, detto involucro tubolare può comprendere una parte adesiva per l'applicazione a normali solette o addirittura per l'applicazione alla pianta del piede, direttamente sulla pelle o di una calza indossata dall'utente.
In un'altra possibile soluzione alternativa, detto dispositivo massaggiante comprende almeno un supporto elastico, ad esempio almeno una fascia realizzata in material elastico, e dove detto involucro tubolare è vincolato solo con le sue estremità a detta almeno una fascia elastica in modo labile, ossia in modo da conservare l'elasticità del supporto.
E' anche possibile prevedere che il dispositivo massaggiante, in quest'ultima soluzione, possa comprendere una coppia di detti supporti in forma di fasce elastiche, tra loro contrapposti e con detto involucro tubolare interposto tra essi.
In questa soluzione, il supporto elastico può essere comunque disposto almeno in parte sotto la pianta del piede, ed eventualmente vincolato mediante una superficie adesiva al piede stesso o alla calzatura da indossare. Si può prevedere che il supporto abbia lunghezza maggiore rispetto all'involucro tubolare, in modo da poter essere disposto anche lungo la caviglia e la parte inferiore dell'arto.
In una ulteriore soluzione alternativa detto dispositivo massaggiante è in forma di soletta massaggiante, comprendente almeno un supporto sostanzialmente piano flessibile di forma e dimensioni atte ad essere inserite in una calzatura, come una normale soletta, al quale è vincolato detto almeno un involucro tubolare.
Le caratteristiche del nuovo dispositivo massaggiante saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alle tavole di disegno, allegate a titolo di esempio non limitativo.
In figura 1 è rappresentata una sezione schematica di un dispositivo massaggiante in forma di cuscinetto massaggiante (1), senza alcuna forza applicata dall'esterno.
In figura 2 è rappresentata una sezione longitudinale di una possibile forma realizzativa del dispositivo massaggiante in forma di soletta massaggiante (10), comprendente due fogli (20, 21) tra i quali è posizionato un involucro tubolare (2), senza alcuna forza applicata dall'esterno.
In figura 3 è rappresentata una vista superiore della soletta massaggiante (10) di figura 2.
In figura 4 è invece schematizzata una sezione del cuscino massaggiante (1) come da figura 1, applicato tra un piede (P) e una suola (S) di calzatura, genericamente indicata con una linea, dove una forza (F) è applicata sul cuscino massaggiante (1) in corrispondenza del punto di appoggio (B), in modo che il fluido contenuto in un involucro tubolare (2) sia spostato verso la sua parte anteriore, agendo con una forza (R) sulla pianta (P1) del piede (P).
In figura 6 è rappresentata una sezione trasversale di una soletta massaggiante (10) realizzata secondo la soluzione di figura 2, dove è mostrato l'involucro tubolare (2) e due camere laterali (5, 6) individuate tra l'involucro tubolare (2) e i fogli (41, 42) formanti il supporto (4).
In figura 1 è rappresentata una sezione di un dispositivo massaggiante in forma di cuscinetto per il massaggio plantare o cuscinetto massaggiante (1) comprendente un involucro tubolare (2), realizzato in materiale flessibile ed eventualmente elastico, impermeabile ai gas, ermeticamente chiuso alle due estremità opposte (21, 22).
Al suo interno è individuata almeno una camera (3) chiusa ermeticamente. Nella soluzione preferita, tale camera (3) è unica e contiene al suo interno un fluido, preferibilmente gas, ad esempio aria, ad una determinata pressione.
Il cuscinetto massaggiante (1) comprende anche mezzi di fissaggio atti a vincolare detto involucro tubolare (2) tra la pianta (P1) di un piede (P) e la suola della calzatura.
Detti mezzi di fissaggio comprendono ad esempio uno strato adesivo, non rappresentato in figura 1, applicato sulla superficie (23) di detto involucro tubolare (2) rivolta verso l'alto, per l'applicazione direttamente o indirettamente alla pianta (P1) del piede (P), o applicato sulla superficie (24) di detto involucro tubolare (2) rivolta verso il basso, per l'applicazione direttamente o indirettamente alla suola di una calzatura.
Detto cuscinetto massaggiante (1) è destinato ad essere disposto nella direzione longitudinale e sostanzialmente lungo la mezzeria del piede (P), in modo che una prima estremità (21) di detto involucro tubolare (2) sia posizionata in prossimità del tallone (P2), mentre la seconda estremità opposta (22) di detto involucro tubolare (2) sia posta prima della zona falangea (P3).
Quando sottoposto alla forza (F) esercitata dal piede (P) durante la camminata, il fluido contenuto all'interno di detto involucro tubolare (2) si sposta e deforma detto involucro tubolare (2) che agisce con una forza di reazione sulla pianta (P1) del piede (P) con un'azione massaggiante.
L'intensità e la distribuzione della forza che detto involucro tubolare (2) esercita sulla pianta (P1) del piede (P) si modifica durante la camminata poiché varia il punto di applicazione della forza (F) applicata dal piede (P). In figura 4 sono indicati:
- punto di attacco (A), in prossimità della parte posteriore del tallone (P2), dove il piede appoggia quando inizia il passo;
- punto di appoggio (B), sostanzialmente in prossimità del centro del tallone (P2), ossia in posizione più avanzata rispetto a detto punto di attacco (A), dove viene scaricato il peso del corpo nella fase iniziale del passo;
- punto di spinta o punto di stacco (C), in posizione arretrata rispetto alla zona falangea (P3), normalmente corrispondente alla zona metatarsale, tra il secondo e terzo dito, dove viene scaricato il peso del corpo quando il passo finisce e il piede si solleva.
In figura 4 è rappresentata la situazione in cui il piede (P) dell'utente agisce sull'involucro tubolare (2) in corrispondenza del punto di appoggio (B). Conseguentemente all'applicazione di tale forza (F), il volume di fluido all'interno della camera (3) dell'involucro tubolare (2) si sposta in avanti, deformando l'involucro tubolare (2) e andando ad agire sulla pianta (P1) del piede (P) in posizione corrispondente con una forza (R) di reazione.
Nella forma applicativa più efficace, detto involucro tubolare (2) è opportunamente posizionato con la sua prima estremità (21) in corrispondenza di detto punto di attacco (A) o più convenientemente di detto punto di appoggio (B), e con la sua seconda estremità opposta (22) in corrispondenza di detto punto di spinta o di stacco (C).
Detto involucro tubolare (2) ha andamento sostanzialmente rettilineo o eventualmente leggermente arcuato in modo da essere posizionato con concavità (25) rivolta verso l'interno del piede, in modo da seguire l'andamento dell'arco plantare.
Quando non sottoposto a forze esterne, si può prevedere che detto involucro tubolare (2) abbia larghezza (26) costante.
In alternativa, è possibile prevedere che abbia invece larghezza non costante, ma che comprenda uno o più restringimenti o allargamenti localizzati.
In figura 2 e 3 è invece rappresentata una forma realizzativa di una soletta massaggiante (10) secondo la presente invenzione, comprendente almeno un supporto (4) sostanzialmente piano flessibile di forma e dimensioni atte ad essere inserite in una calzatura, come una normale soletta, e detto involucro tubolare (2) vincolato a detto supporto (4). Detto involucro tubolare (2) è posizionato rispetto a detto supporto (4) sostanzialmente lungo la direzione longitudinale e di mezzeria (X) del supporto (4) stesso, in modo che, una volta che la soletta (10) viene posizionata nella calzatura, detto involucro tubolare (2) si trovi in corrispondenza della linea longitudinale di mezzeria della pianta del piede.
In una possibile soluzione, rappresentata nelle figure 3 e 4, detto supporto (4) comprende due fogli flessibili e leggeri (41, 42) tra loro uniti, ad esempio con una cucitura perimetrale (43), e dove tra detti due fogli (41, 42) è vincolato detto involucro tubolare (2).
Come da figura 6, tra detto involucro tubolare (2) e detti fogli (41, 42) sono individuate due camere d'aria laterali (5, 6) non ermetiche e comunicanti con l'esterno del supporto (4) ad esempio tramite fori (43) realizzati su almeno uno di detti due fogli, e preferibilmente sul foglio superiore (41), o attraverso i fogli (41) stessi se realizzati in materiale traspirante.
Detti fogli (41, 42) del supporto possono quindi essere dotati di fori o aperture o possono essere realizzati in materiale traspirante tale che la deformazione dell'involucro tubolare (2) contenuto tra essi e provocata dalla camminata, induce un effetto di circolazione dell'aria all'interno della soletta (10), con il vantaggio di migliorare l'effetto di traspirazione sul piede (P) dell'utente.
Detto involucro tubolare (2) è in particolare vincolato a detto supporto (4) in modo che la sua prima estremità (21) in corrispondenza di detto punto di attacco (A) o più convenientemente di detto punto di appoggio (B), e con la sua seconda estremità opposta (22) in corrispondenza di detto punto di spinta o di stacco (C), come indicato in figura 3.
In una possibile soluzione alternativa, detto supporto (4) è una normale soletta da calzature, dove detto involucro tubolare (2) è vincolato sulla faccia di detto supporto (4) destinata ad essere rivolta verso la pianta del piede.
E' possibile prevedere che detto supporto (4) sia privo della parte anteriore (44), ad esempio tratteggiata in figura 3, corrispondente alla zona falangea (P3) del piede (P).
In un'altra possibile soluzione, detto supporto (4) è una normale soletta da calzature dotata di un apertura allungata di forma sostanzialmente corrispondente a detto involucro tubolare, disposta lungo la direzione longitudinale e di mezzeria del supporto (4), detto involucro tubolare (2) essendo a sua volta alloggiato in detta apertura. In questo caso detta soletta ha opportunamente spessore inferiore rispetto a detto involucro tubolare (2). Secondo una possibile soluzione, schematizzata in figura 5, all'interno di detta camera (3) di detto involucro tubolare (2) è alloggiato almeno un corpo (5) in materiale poroso ed elastico, ad esempio schiuma a celle aperte, avente volume pari o inferiore a quello di detta camera (3), ossia tale da occuparne tutto o parte del volume.
Ad esempio, detto corpo (5) in materiale poroso ha dimensioni ridotte rispetto a detta camera (3) ed è posizionato in detta camera in posizione intermedia tra le due estremità (21, 22) dell'involucro tubolare (2), in corrispondenza dell'incavo del piede, per svolgere anche una funzione di sostegno dell'arco plantare.
Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.
Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alle tavole accluse si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10) caratterizzato dal fatto di comprendere: • almeno un involucro tubolare (2), realizzato in materiale flessibile e impermeabile ai gas, detto involucro tubolare (2) essendo ermeticamente chiuso alle estremità (21, 22) e individuante al suo interno almeno una camera (3) contenente un fluido ad una determinata pressione, • mezzi atti a vincolare direttamente o indirettamente detto almeno un involucro tubolare (2) sotto la pianta (P1) del piede (P) di un utente, disposto nella direzione longitudinale e sostanzialmente lungo la mezzeria del piede, dove una prima estremità (P1) di detto involucro tubolare (2) è posizionata in prossimità del tallone (P2), mentre la seconda estremità opposta (22) di detto involucro tubolare (2) è posto prima della zona falangea (P3), e dove, durante la camminata, la forza (F) applicata dal piede (P) su detto involucro tubolare (2) sposta detto fluido e deforma conseguentemente detto involucro tubolare (2), che esercita per reazione una forza (R) sulla pianta (P1) del piede (P), limitatamente al territorio del raggio del II-III metatarso nella parte anteriore del piede e al territorio dell'inserzione calcaneare del ligamento plantare.
  2. 2. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in detta camera (3) di detto involucro tubolare (2) è contenuto 0.2-2.5 cc/cml di detto fluido, a temperatura ambiente e pressione atmosferica.
  3. 3. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto fluido è aria o gas.
  4. 4. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che all'interno di detta camera (3) è alloggiato almeno un corpo (5) in materiale poroso ed elastico, avente volume pari o inferiore a quello di detta camera (3).
  5. 5. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto corpo (5) in materiale poroso ha dimensioni ridotte rispetto a detta camera (3) ed è posizionato in detta camera in posizione intermedia tra le due estremità (21, 22) dell'involucro tubolare (2), tale da trovarsi in corrispondenza dell'incavo del piede (P).
  6. 6. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto corpo (5) è in schiuma a celle aperte.
  7. 7. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro tubolare (2) ha dimensioni comprese tra circa 15 e 23 cm, in funzione della misura del piede (P) dell'utente, e diametro compreso tra 0,8 e 3 cm.
  8. 8. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro tubolare (2) è realizzato in materiale elastico.
  9. 9. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro tubolare (2) ha andamento sostanzialmente rettilineo o eventualmente leggermente arcuato con concavità (25) destinata ad essere rivolta verso l'interno del piede.
  10. 10. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, quando non sottoposto ad alcuna forza (F) esterna, detto involucro tubolare (2) ha larghezza (26) costante oppure comprende uno o più restringimenti o allargamenti localizzati.
  11. 11. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere anche almeno uno strato adesivo per l'applicazione diretta/indiretta di detto almeno un involucro (2) alla suola (S) di una calzatura o a normali solette o alla pianta (P1) del piede (P).
  12. 12. Dispositivo per il massaggio plantare (1, 10), come da una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere anche almeno un supporto o fascia elastica, e dove detto almeno un involucro (2) è vincolato con le sue estremità (21, 22) a detto almeno un supporto o fascia elastica.
  13. 13. Soletta per il massaggio plantare o soletta massaggiante (10), caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un supporto sostanzialmente piano flessibile (4) di forma e dimensioni atte ad essere inserite in una calzatura, e almeno un involucro tubolare (2) come da una o più delle rivendicazioni da 1 a 10 comunque vincolato a detto almeno un supporto (4), detto involucro tubolare (2) essendo posizionato rispetto a detto supporto (4) sostanzialmente lungo la direzione longitudinale e di mezzeria (X) del supporto (4) stesso, in modo che, una volta che la soletta (10) viene posizionata nella calzatura, detto involucro tubolare (2) si trovi in corrispondenza della linea longitudinale di mezzeria della pianta del piede, limitatamente al territorio del raggio del II-III metatarso nella parte anteriore del piede e al territorio dell'inserzione calcaneare del ligamento plantare, senza
  14. 14. Soletta per il massaggio plantare o soletta massaggiante (10), come da rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto supporto (4) comprende due fogli flessibili e leggeri (41, 42) tra loro uniti, ad esempio con una cucitura perimetrale (43), e dove tra detti due fogli (41, 42) è vincolato detto almeno un involucro tubolare (2).
  15. 15. Soletta per il massaggio plantare o soletta massaggiante (10), come da rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che tra detto involucro tubolare (2) e detti fogli (41, 42) sono individuate due camere d'aria (5, 6) poste lateralmente a detto involucro tubolare (2), non ermetiche e comunicanti con l'esterno di detto supporto (4).
  16. 16. Soletta per il massaggio plantare o soletta massaggiante (10), come da rivendicazioni 14 o 15, caratterizzata dal fatto che detti fogli (41, 42) del supporto (4) sono inoltre dotati di fori o aperture o sono realizzati in materiale traspirante tale che la deformazione dell'involucro tubolare (2) contenuto tra essi e provocata dalla camminata, induce un effetto di circolazione dell'aria all'interno della soletta (10).
  17. 17. Soletta per il massaggio plantare o soletta massaggiante (10), come da una delle rivendicazioni da 13 a 16, caratterizzata dal fatto che detto supporto (4) è privo della parte anteriore (44) corrispondente alla zona falangea (P3) del piede (P).
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