IT201800003609A1 - Apparato per la disinfestazione di oggetti - Google Patents

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Ilenia Giuseppina Rossetti
Ivano Adami
Giorgio Ulisse Salvatore Scari'
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Ilenia Giuseppina Rossetti
Ivano Adami
Scari Giorgio Ulisse Salvatore
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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01MCATCHING, TRAPPING OR SCARING OF ANIMALS; APPARATUS FOR THE DESTRUCTION OF NOXIOUS ANIMALS OR NOXIOUS PLANTS
    • A01M13/00Fumigators; Apparatus for distributing gases
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
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    • A23B7/04Freezing; Subsequent thawing; Cooling
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Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione industriale avente per titolo:
“Apparato per la disinfestazione di oggetti.”
La presente invenzione concerne un apparato di disinfestazione di oggetti.
E’ nota la presenza di parassiti in prodotti per l’industria alimentare, come, ad esempio bancali o pallet per il supporto di prodotti alimentari.
Varie sono le tecniche utilizzate per disinfestare i prodotti tra le quali quelle di raffreddarli ad una temperatura di -15°C dato che alcuni parassiti non possono sopravvivere a temperature così basse.
Il raffreddamento a detta temperatura è ottenuto mediante blocchi di ghiaccio secco disposti all’ interno di tubi del sistema di ventilazione del silos utilizzato per disinfestare gli oggetti.
In vista dello stato della tecnica, scopo della presente invenzione è quello di fornire un apparato di disinfestazione di oggetti che sia diverso da quelli noti e consenta una migliore disinfestazione degli oggetti.
In accordo alla presente invenzione, detto scopo viene raggiunto mediante un apparato di disinfestazione di oggetti, detto apparato comprendendo un box comprendente almeno un’apertura richiudibile per l’inserimento di oggetti da disinfestare all’interno del box e mezzi per l’immissione di aria e di azoto all’interno del box così che la miscela di aria e azoto avvolga l’oggetto da disinfestare, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di controllo atti a controllare le quantità di azoto e/o di aria da inserire all’interno del box affinché la temperatura all’interno del box sia compresa in un range tra -30 °C e -100 °C per un dato periodo di tempo necessario alla disinfestazione dell’oggetto.
Grazie alla presente invenzione è possibile fornire un apparato di disinfestazione di oggetti che sia migliore di quelli noti e più semplice da utilizzare.
L’immissione di una miscela di azoto e aria affinché la temperatura all’interno del box sia compresa in un range tra -30 °C e -100 °C, consente di ridurre i tempi di esposizione degli oggetti alla miscela di azoto ed aria e consente pertanto di ridurre i tempi per ottenere oggetti disinfestati.
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione pratica, illustrata a titolo di esempio non limitativo negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 è una vista schematica frontale di un apparato di disinfestazione di apparato di disinfestazione di oggetti in accordo ad una forma di realizzazione della presente invenzione;
la figura 2 è una vista schematica frontale di un apparato di disinfestazione di apparato di disinfestazione di oggetti in accordo ad una variante della forma di realizzazione della presente invenzione;
la figura 3 è una vista parziale frontale dell’apparato di figura 1;
la figura 4 è una vista parziale dall’alto dell’apparato di figura 1 ;
la figura 5 è una vista schematica frontale di un apparato di disinfestazione di apparato di disinfestazione di oggetti in accordo ad un’ulteriore variante della forma di realizzazione della presente invenzione;
la figura 6 è un grafico di una disinfestazione eseguita con l’apparato di figura 1. Nelle figure 1, 3, 4 è mostrato un apparato di disinfestazione di oggetti in accordo ad una forma di realizzazione della presente invenzione. L’apparato comprende un contenitore o box 1 provvisto di almeno un’apertura 2 ma preferibilmente di due aperture 2, identiche, chiudibili da porte del tipo a saracinesca scorrevole o del tipo con un’anta o due ante 21. Preferibilmente è previsto un sistema di blocco delle porte.
Il box 1 viene alimentato da una corrente di aria mediante opportuni mezzi 3 di alimentazione di aria, ad esempio un ventilatore, un compressore o altro; l’aria viene immessa nel box 1 dai mezzi 3 attraverso una tubazione 31 ad una pressione maggiore della pressione ambiente, ad esempio di 0,1-5 atm superiori alla pressione ambiente. L’immissione dell’aria all’interno del box 1 è regolata da una valvola 32.
Il box 1 viene alimentato con azoto liquido proveniente da un serbatoio 42 tramite un condotto 4 munito di una valvola di erogazione 41 controllata da un’unità di controllo 5. Preferibilmente è presente un sensore di livello 51 atto a rilevare il livello di azoto liquido all’interno del box 1.
Il box 1 viene isolato termicamente dall’esterno mediante materiale isolante e/o pannelli sotto vuoto, di spessore variabile a seconda della temperatura obiettivo tra 3 cm e 15 cm.
L’unità di controllo 5 regola la temperatura all’intemo del box 1 in risposta alla temperatura rilevata da almeno un sensore 6, ma preferibilmente una pluralità di sensori 6, ad esempio termocoppie, disposti all’intemo del box 1; la regolazione della temperatura avviene agendo sulla valvola di erogazione 4 dell’azoto liquido e/o sulla valvola 32 per l’immissione del'aria all’interno del box 1.
Detta unità di controllo 5 è configurata per controllare le quantità di azoto liquido e/o dell’aria da inserire all’ interno del box affinchè la temperatura all’intemo del box sia compresa in un range tra -30 °C e -100 °C per un dato periodo di tempo T necessario alla disinfestazione dell’oggetto, preferibilmente compreso tra 8 minuti e 2 ore. Infatti è possibile che, per avere una temperatura all’ interno del box compresa in un range tra -30 °C e -100 °C per un dato periodo di tempo necessario alla disinfestazione dell’oggetto, l’unità di controllo 5 agisca solo sulla valvola 32 che regola la quantità di aria da erogare nel box 1 o solo sulla valvola 41 che regola la quantità di azoto liquido da erogare all’intemo del box 1; è anche possibile che, per avere una temperatura allinteno del box compresa in un range tra -30 °C e -100 °C per un dato periodo di tempo necessario alla disinfestazione dell’oggetto, l’unità di controllo 5 agisca sia sulla valvola 32 che sulla valvola 41.
Detta unità di controllo 5 regola l’afflusso dell’aria all’intemo del box 1 ed il suo arresto comandando opportunamente la valvola 32 e l’afflusso dell’azoto liquido ed il suo arresto comandando opportunamente la valvola 41
L’azoto liquido viene immesso in una parte inferiore 11 del box 1 fino a raggiungere un livello L maggiore di o uguale ad un livello minimo Lmin; successivamente viene immessa l’aria trasportata dalla tubazione 31 sempre all’intemo della parte inferiore 11. E’ importante che l’uscita della tubazione 31 all’intemo della parte inferiore 11 del box 1 sia disposta al di sotto del livello minimo Lmin di azoto liquido per consentire il gorgogliamento dell’aria e l’evaporazione dell’azoto liquido, cioè l’uscita della tubazione 31 è disposta ad un altezza H1 rispetto al fondo 16 del box 1 che è inferiore al livello minimo Lmin di azoto liquido presente nella parte inferiore 11 . Una griglia 8 è disposta al di sopra della parte inferiore 11 ed al di sotto dell’oggetto da disinfestare in modo che l’azoto evaporato mediante l’aria, cioè la nube o miscela di azoto ed aria, avvolga l’oggetto da disinfestare.
I sensori 6 rilevano la temperatura della nube azoto-aria all’interno del box 1. Il flusso d’aria proveniente dalla tubazione 31 viene fatto gorgogliare allinteno della parte inferiore 11 in cui viene immesso azoto liquido, provocando la progressiva evaporazione e raffreddamento della miscela aria-azoto.
L’irrorazione dell’oggetto da disinfestare contenuto nel box 1 può essere indifferentemente condotta dal basso (preferibilmente per contenitori di piccole dimensioni), e/o dall’alto, mediante tubi di erogazione disposti in numero variabile su uno o più lati, al fine di garantire una migliore uniformità della temperatura nel caso di contenitori di grandi dimensioni e quindi una durata del trattamento inferiore.
Al termine del trattamento dell’oggetto, l’unità di controllo 5 blocca l’erogazione dell’azoto chiudendo la valvola 41 e si consente lo svuotamento dell’azoto residuo nel box 1 per evaporazione totale nella corrente d’aria. La miscela di aria arricchita di azoto viene inviata ad uno scarico 9, preferibilmente predisposto sulla parte superiore del box 1, ma equivalentemente collocabile in altri punti, purché sia garantita l’evacuazione. Alternativamente, sono prevedibili ventole in aspirazione dallo scarico.
Preferibilmente dopo il trattamento di disinfestazione dell’oggetto, viene introdotta aria compressa all’interno del box 1 per l’eliminazione degli individui morti.
Nella figura 2 è mostrato un apparato di disinfestazione di oggetti in accordo ad una variante della forma di realizzazione della presente invenzione; l’apparato di figura 2 differisce dall’apparato di figura 1 solo per la diversa dimensione del box 1.
E’ possibile che la miscela aria-azoto sia prodotta esternamente al box ed inviata all’interno del box attraverso una pluralità di aperture del box, come indicato nella figura 5 in cui è mostrato un apparato di disinfestazione di oggetti in accordo ad un’ulteriore variante della forma di realizzazione della presente invenzione. Come unica differenza rispetto alle forme di realizzazioni precedenti, il box 10 per il trattamento di oggetti da disinfestare non è provvisto della parte inferiore per l’erogazione dell’azoto liquido in modo separato dall’aria e la successiva miscelazione di entrambi . Infatti la miscelazione dell’azoto liquido, proveniente da un serbatoio 42 e trasportato dalla tubazione 4, con l’aria trasportata dalla tubazione 3 avviene in un contenitore 20 esterno al box 10. La miscela azoto-aria prodotta nel contenitore 20 viene convogliata all’interno del box 10 attraverso una tubazione 34 provvista di aperture di erogazione 15 interne al box 10; la miscela azoto-aria avvolge l’oggetto da disinfestare. Ciò garantisce una migliore uniformità della temperatura nel caso di contenitori di grandi dimensioni e quindi una durata inferiore del trattamento di disinfestazione. L’unità di controllo 5 agisce sempre sulle valvole 41 e 32 rispettivamente per regolare la temperatura all’interno del box 10 in risposta alla temperatura rilevata da almeno un sensore 6, ma preferibilmente una pluralità di sensori 6, ad esempio termocoppie, disposti all’interno del box 10 e per regolare l’afflusso dell’aria all’interno del contenitore 20 ed il suo arresto.
Detta unità di controllo 5 è configurata per controllare le quantità di azoto liquido e/o di aria da inserire all’interno del contenitore 20 affinchè la temperatura all’ interno del box 10 sia compresa in un range tra -30 °C e -100 °C per un dato periodo di tempo T necessario alla disinfestazione dell’oggetto, preferibilmente compreso tra 8 minuti e 2 ore.
La disinfestazione con azoto liquido, con la sua capacità di penetrazione, garantisce temperature talmente basse sia sulle superfici sia all'interno degli oggetti, da non lasciare speranza di vita ad alcun infestante.
I vantaggi indiscussi di tale metodo sono:
- il fattore ecologico: l'azoto è il componente primario dell'aria (79%), da tempo viene utilizzato per la conservazione degli alimenti ed in altre applicazioni alimentari.
- il fattore di sicurezza: si impone l’utilizzo dei DPI (dispositivi di protezione individuale) solo per brevi periodi di tempo.
- l’efficacia: poiché nel box 1 si produce una miscela di azoto e aria con temperatura variabile tra -30 e -100°C, adattando in modo opportuno i tempi di trattamento, si può stimare una mortalità del 100% di tutte le tipologie di infestanti.
- il fattore economico: nè prima nè dopo l'intervento è necessario predisporre il sito per il trattamento. L'oggetto trattato è immediatamente utilizzabile, privo di alcun odore e con livello zero di tossicità.
L'impianto è particolarmente indicato per il trattamento contro insetti striscianti quali formiche, blatte, lepisme, tarli, aracnidi e uova e larve di insetti volanti come la gran parte di lepidotteri, ditteri e imenotteri.
Può essere utilizzato su varie categorie merceologiche non elencate prima come ad esempio sfarinati, semenze, materassi, parrucche vari capi d’abbigliamento che vengono importati quotidianamente e che possono fungere da vettori per varie specie di infestanti come cimici e pidocchi che utilizzano come luoghi ideali per la deposizione delle uova, senza alcun rischio tossicologico.
Le prove condotte in laboratorio su larve e uova di insetti infestanti hanno mostrato una mortalità variabile a seconda della dimensione delle stesse, come visibile nel grafico di figura 6. In particolare nel grafico di figura 6 sono mostrate le percentuali di individui morti e vivi a seconda del tipo di insetto infestante, della temperatura raggiunta nel box 1 variabile da -30°C a -55°C nel grafico, del periodo di tempo in cui la temperatura di esercizio viene mantenuta all’ interno del box variabile fra 10 minuti a 40 minuti nel grafico. Sono state scelte larve di Calliphora vomitoria (moscone blu della carne; cosmopolita) poiché sono note per la loro resistenza a vari agenti chimici e al loro adattamento ai climi, infatti sono noti rilevamenti al limitare dell’artide, dell’antartide e nelle steppe siberiane come nelle piramidi e al limitare della Death Valley.
Inoltre le prove di disinfestazione sono state condotte su uova e neanidi di Blattella germanica su uova e larve di Ephestia kuehniella in previsione di un utilizzo del Box anche per il trattamento di prodotti per l’industria alimentare, farmaceutica e dovunque vi sia un rischio di importazione di queste specie.
Le uova, le larve, le neanidi e gli adulti sono stati posti in scatole di petri in numero di 70 (uova) 40 (larve, neanidi, adulti) per ogni specie, tutti gli esperimenti consistenti i trattamenti sono stati triplicati.
I tempi di esposizione e le temperature sono state misurate sia con strumentazione analogica sia con strumentazione digitale.
Come ci si aspettava dalle caratteristiche di resistenza biologica alle diverse condizioni la larva di Calliphora vomitoria ha mostrato il più alto grado di sopravvivenza al trattamento a - 55°C per 20 minuti tuttavia basta raddoppiare il tempo di esposizione senza consumo di ulteriore azoto per portare l’efficacia del trattamento vicino al 100%, per le larve e le uova di Ephestia bastano solo 5 minuti in più di trattamento per eliminare completamente questo infestante
Anche le neanidi di Blattella come atteso mosti-ano una moderata resistenza al trattamento rispetto alle forme di uova o adulto, tuttavia il trattamento a - 50°C ha portato alla morte il 100% degli individui.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di disinfestazione di oggetti, detto apparato comprendendo un box (1, 10) comprendente almeno un’apertura richiudibile (2) per l’inserimento di oggetti da disinfestare all’interno del box e mezzi (3, 32, 4, 41, 34, 20) per l’immissione di aria e di azoto all’interno del box così che la miscela di aria e azoto avvolga l’oggetto da disinfestare, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di controllo (5) atti a controllare le quantità di azoto e/o di aria da inserire all’interno del box affinchè la temperatura all’interno del box sia compresa in un range tra -30 °C e -100 °C per un dato periodo di tempo (T) necessario alla disinfestazione dell’oggetto.
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto box comprende una pluralità di aperture di erogazione (15) per l’ingresso di aria e azoto.
  3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (3, 4) per l’immissione di aria e di azoto all’interno del box comprendono un contenitore (20) esterno al box (10), mezzi (4, 42) per l’immissione di azoto liquido e mezzi (3, 32) per l’immissione di aria all’interno di detto contenitore in modo da formare all'interno del contenitore una miscela di aria e azoto, mezzi (34) per l’immissione di detta miscela di aria e azoto mediante detta pluralità di aperture di erogazione all’interno del box.
  4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (3, 4) per l’immissione di aria e di azoto all’interno del box comprendono mezzi per l’immissione di azoto liquido e mezzi per l’immissione di aria in modo da formare alfinterno del box una miscela di aria e azoto.
  5. 5. Apparato secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che l’uscita di detti mezzi per l’immissione di aria è disposta all’interno del box ad un’altezza (HI) dal fondo (16) inferiore al livello minimo (Lmin) della quantità di azoto liquido immessa nel box in modo da formare all’interno del box una miscela di aria e azoto.
  6. 6. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dato periodo di tempo (T) è compreso fra 8 minuti e 2 ore.
  7. 7. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto apparato comprende mezzi (9) per lo scarico all’esterno del box della miscela di aria e azoto dopo che l’oggetto sia stato disinfestato.
  8. 8. Apparato secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo (5) comandano l’afflusso di aria allinterno del box (1, 10) dopo lo scarico della miscela di aria e azoto.
  9. 9. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto box (1, 10) comprende mezzi (6) di rilevazione della temperatura, detti mezzi di controllo (5) essendo atti a controllare le quantità di azoto da inserire all’interno del box affinchè la temperatura allinteno del box sia compresa in un range tra -30 °C e -100 °C in risposta alla temperatura rilevata da detti mezzi di rilevazione.
  10. 10. Metodo per la disinfestazione di un oggetto in cui la fase di disinfestazione comprende: - l’immissione di aria e di azoto all’interno di un box dove è presente l’oggetto da disinfestare così che la miscela di aria e azoto avvolga detto oggetto, - il controllo delle quantità di azoto e/o di aria da inserire all’interno del box affinchè la temperatura all’interno del box sia compresa in un range tra -30 °C e -100 °C per un dato periodo di tempo (T).
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto dato periodo di tempo (T) è compreso fra 8 minuti e 2 ore.
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di comprendere lo scarico all’esterno del box della miscela di aria e azoto dopo la fine della fase di disinfestazione.
  13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di comprendere l’afflusso di aria all’interno del box (1, 10) dopo io scarico all’esterno della miscela di aria e azoto.
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