IT201800003599A1 - Faretto da incasso motorizzato con azionamento a biella e manovella - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale di:

Forma oggetto del presente trovato un faretto da incasso motorizzato, con azionamento a biella e manovella, atto a ruotare attorno ad un asse longitudinale.

Sono noti, nel settore tecnico dell'illuminazione, vari tipi di faretti da incasso motorizzati e controllati tramite un telecomando.

Tali caratteristiche risultano particolarmente utili in contesti commerciali, musei o ospedali dove frequenti variazioni di ambiente e/o ambientazione richiedono un adattamento della direzione del fascio di luce emesso dal faretto.

E’ però anche noto che viene sempre più richiesto che tali faretti siano di dimensioni ridotte per dare particolare risalto al fascio luminoso e non al corpo del faretto, risultando nel contempo esteticamente accettabili.

Tale caratteristica risulta tuttavia difficilmente conciliabile con la necessità di dotare il faretto di mezzi di movimentazione atti a consentire rotazioni attorno ad almeno un asse, preferibilmente a più assi, ma che nel contempo risultino invisibili allutilizzatore durante il loro uso.

Si pone pertanto il problema tecnico di realizzare un faretto da incasso in grado di ruotare attorno ad almeno un asse, preferibilmente a due assi tra loro ortogonali, e di limitare gli ingombri della motorizzazione in dimensioni tali da poter essere contenute all’interno· del faretto e preferibilmente risultare invisibili dall’esterno.

Nell’ambito di tale problema si richiede inoltre che tale faretto sia di contenuti ingombri, di facile ed economica produzione ed assemblaggio e facilmente installabile presso qualunque utente tramite normali mezzi di connessione standardizzati.

Tali risultati sono ottenuti secondo il presente trovato da un faretto motorizzato secondo le caratteristiche di rivendicazione 1.

Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione di un esempio non limitativo di attuazione dell'oggetto del presente trovato effettuata con riferimento ai disegni allegati, in cui si mostra:

in figura 1: una vista prospettica parziale in esploso di un faretto secondo il presente trovato;

in figura 2: una vista prospettica del faretto secondo il presente trovato parzialmente assemblato con mezzi di rotazione attorno ad un primo asse longitudinale di rotazione;

in figura 3: una vista prospettica del faretto di fig.2 assemblato con ulteriori mezzi di rotazione attorno ad un secondo asse verticale di rotazione;

in figura 4: una vista prospettica del faretto di fig.2 assemblato con il gruppo luce inserito;

in figura 5: una vista prospettica parziale da sopra del faretto di fig.4;

in figura 6: una vista prospettica parziale del faretto installato su un elemento atto al fissaggio a soffitto e/o parete;

in figg.7-8: viste laterali del faretto in differenti posizioni ruotate attorno ad un asse longitudinale;.

in figg.9-10: viste laterali del faretto in differenti posizioni ruotate attorno ad un asse verticale e

in figg.11-12: viste laterali del faretto in differenti posizioni ruotate attorno ad un asse longitudinale e ad un asse longitudinale.

Ai fini di una maggiore chiarezza sono stati esclusi dalle figure, i dettagli di per sé convenzionali quali il cablaggio elettrico e gli elementi di fissaggio. Come illustrato in fig.1 , si sono assunte per sola comodità di descrizione e senza significato limitativo una terna di riferimento con direzioni rispettivamente longitudinale X-X, corrispondente alla dimensione di larghezza del faretto; trasversale Y-Y corrispondente alla dimensione di profondità del faretto e verticale Z-Z, ortogonale alle altre due e corrispondente all’altezza del faretto; per comodità di descrizione e con riferimento agli orientamenti delle figure l'asse longitudinale X-X è disposto coincidente con un primo asse di rotazione, orizzontale, e l’asse Z-Z coincidente con un secondo asse di rotazione, verticale.

Come illustrato, un faretto da incasso motorizzato secondo il trovato comprende sostanzialmente:

+ un gruppo 1 (fig.2) al cui interno sono disposti i dispositivi di alimentazione elettrica e la sorgente di emissione del fascio luminoso, il gruppo 1 è collegato ad elementi 2,3 di collegamento e adattamento di per sé convenzionali e non descritti in dettaglio;

+ una base 10, sostanzialmente cilindrica , comprendente:

++ un primo anello 11 di battuta per l’incasso a soffitto o a parete;

++ una superficie laterale 12 di opportuna altezza verticale dotata di una prima gola 12a e una seconda gola 12b, rispettivamente disposte in posizioni diametralmente opposte e aperte superiormente nella direzione verticale Z-Z;

un anello 20 cilindrico di diametro esterno di poco inferiore al diametro interno della base 10 nella quale può essere coassialmente inserito; l’anello presenta una bussola 22 estendentisi radialmente verso l’esterno; sulla superficie laterale 21 dell’anello 20 è formato un foro passante 23 disposto disassato nella direzione trasversale Y-Y rispetto all’asse di rotazione longitudinale X-X; il foro 23 è atto a contenere un perno 23a che, ad assemblaggio compiuto, sporgerà radialmente verso l’esterno dalla superficie laterale 21 ;

un portale 30 comprendente un primo 31 e un secondo 32 montante verticale, collegati alle opposte estremità superiori da un traverso 33 longitudinale; i due montanti sono disposti contrapposti rispetto ad un asse parallelo all’asse longitudinale X-X;

+ il traverso 33 presenta superficie con:

++ opposti lati paralleli alla direzione trasversale Y-Y con una rispettiva sede 33a,33b estesa verso l'interno, le due sedi essendo contrapposte rispetto ad una direzione parallela all’asse longitudinale X-X; in posizione sostanzialmente mediana del traverso essendo formato un foro passante nella direzione verticale Z-Z;

++ il primo montante 31 presenta estremità libera 31 a estesa nella direzione trasversale Y-Y per formare un primo gradino 31 b disposto in corrispondenza della sede 33a del traverso 33 nella direzione verticale Z-Z; sulla stessa estremità sono formati un foro 31 c passante nella direzione longitudinale Χ-Χ e un asola 31 d passante, sostanzialmente verticale, a sviluppo curvilineo;

+ il secondo montante 32 presenta estremità libera 32a estesa nella direzione trasversale Y-Y per formare un secondo gradino 32b disposto in corrispondenza della sede 33a del traverso 33 nella direzione verticale Z-Z e orientato nella direzione trasversale Y-Y in senso opposto a quello del primo gradino 31 b del primo montante 31; sulla stessa estremità è formato un foro 32c passante nella direzione longitudinale X-X e allineato nella direzione longitudinale X-X al foro 31 c dell’altro montante; il foro 32c è atto a contenere una vite di fissaggio di un circuito elettronico 90; sulla stessa estremità del secondo montante 32 è anche formato un foro passante 32d atto contenere un perno 32f di contenimento dell'anello 20 nella direzione verticale Z-Z durante la rotazione.

Le estremità 31a,32a del rispettivo montante presentano un rispettiva aletta trasversale 31e,32e a fori passanti per l’accoppiamento del telaio al cilindro 10 in corrispondenza delle due gole 12b diametralmente opposte; la sede 33a del traverso 33 e il gradino 31 b del primo montante 31 formano un primo alloggiamento per

+ un primo motore 40 vincolato al portale 30 e con albero 41 parallelo all’asse verticale Z-Z; detto albero 41 è in forma di vite senza fine;

+ primi mezzi 50 di rinvio del moto interposti tra l’albero 41 del primo motore 40 e il cilindro 20 e collegati ai due detti elementi;

in una forma preferita di attuazione detti mezzi di rinvio 50 comprendono un giunto 51 a madrevite 51 a per l’accoppiamento con la vite senza fine dell’albero motore 41; il giunto 50 presenta un perno 51 a esteso verso l’esterno parallelamente alla direzione longitudinale X-X; un meccanismo a biella 52 e manovella 53 rispettivamente imperniate tramite relativi perni 52a,53a sul detto perno del giunto 51 e sul cannotto 22 dell’anello 20; la manovella è anche imperniata sul perno 23a disassato e radialmente sporgente dall’anello 20.

Con tale configurazione un primo funzionamento del faretto motorizzato è il seguente:

assemblate le varie parti con motore 40 inserito nella propria sede del primo montante 31 , telaio 30 vincolato al cilindro 20, rinvio 50 interposto tra il motore e il cilindro stesso, e perno 23 inserito nel rispettivo foro 23 dell’anello 20 e nell'asola curvilinea 31 del primo montante 31 , e fissato il faretto ad un binario 4 atto ad essere fissato ad un soffitto o parete:

si aziona il primo motore 40 il cui albero 41 a vite senza vite, ruotando in un senso o nell’altro, determina una corrispondente traslazione del giunto 51 in un senso o nell’altro della direzione verticale Z-Z, il giunto aziona corrispondentemente la biella 52 che pone in rotazione attorno al perno 53a la manovella 53 la quale obbliga in rotazione il perno 23a dell’anello 20, e quindi il cilindro 20 in un senso (fig.7) o nell’altro (fig.8), attorno al primo asse longitudinale X-X di rotazione, determinando una variazione dell'inclinazione del fascio luminoso emesso dal faretto; variazione che è limitata nei due sensi da mezzi di fine corsa della rotazione, comprendenti dadi coassialmente fissati da parti opposte del giunto 51 sulla vite senza fine 41 e/o le estremità dell’asola 31 d che formano le battute di fine corsa.

Come illustrato, una forma preferita di attuazione della lampada secondo il trovato comprende anche:

+ una cremagliera 70 anulare con dentatura anulare esterna 71 , giacente coassialmente all'asse verticale Z-Z sul traverso 33 al quale è accoppiata tramite un tappo 72 che presenta gambo 72a di diametro esterno inferiore e testa 72b di diametro maggiore del diametro interno della cremagliera; la testa del tappo è fissata al traverso 33 tramite viti in modo che la cremagliera non sia impedita alla rotazione;

++ un secondo motore 60 alloggiato nella sede formata dal secondo montante 32 e traverso 33 e con albero 61 orientato parallelamente all’asse verticale Z-Z;

++ mezzi di trasmissione del moto dal secondo motore 60 alla cremagliera 70, preferibilmente comprendenti un pignone 62 cilindrico calettato sull’albero motore 61 e atto (fig.4,5) all’impegno con la dentatura 71 della cremagliera 70.

In una configurazione completa della lampada con cremagliera 70 e secondo motore 60 assemblati, il faretto è fissato al binario 4 sul quale è anche fissato un coperchio 5 a ponte, sulla cui superficie trasversale 5a viene fissata la cremagliera 70 che è in tal modo impedita alla rotazione, è in tal modo possibile ottenere un ulteriore funzionamento della lampada come segue:

+ azionando il secondo motore per una rotazione dell'albero 61 in un senso o nell’altro, si determina la corrispondente rotazione del pignone 62 che, ingranando sulla cremagliera fissa 70, obbliga il telaio 30 e quindi il gruppo luce 1 a ruotare attorno all’asse verticale Z-Z in un senso (fig.9) o nell’altro (fig.10).

Azionando i due motori contemporaneamente o in successione si ottengono (figg.11 ,12) rotazioni attorno all’asse longitudinale e verticale combinate come illustrato.

Secondo forme preferite di attuazione si prevede che il faretto comprenda: mezzi elettronici (non illustrati) di ricezione di segnali radio emessi da remoto tramite un telecomando e atti a comandare l'azionamento dei motori 30,50, per consentire all'utilizzatore una facile variazione deH'orientamento del fascio luminoso senza dover fisicamente raggiungere il faretto;

una frizione di slittamento e o mezzi a molla di precarico solamente schematizzi con 80, interposti tra l'asse 41 del motore e il rinvio 50 e/o tra l'asse 61 del motore 60 e il pignone 62.

Risulta pertanto come la particolare configurazione del faretto secondo il trovato, consenta di motorizzare il gruppo luce secondo almeno uno e preferibilmente due differenti assi di rotazione, limitando tuttavia gli ingombri, grazie alla particolare configurazione del telaio e del cilindro che consentono una disposizione degli azionamenti con sporgenze in senso longitudinale e/o trasversale molto limitate; gli ingombri risultano poi limitati anche nella direzione verticale Z-Z consentendo l’inserimento del faretto in coperchi di protezione 5 solidali a binari 6 di supporto atti a consentire lo stabile incasso del faretto a soffitto o a parete mantenendo invisibili dall’esterno gli azionamenti, anche in faretti di ridotte dimensioni.

Il faretto risulta poi formato da elementi di facile ed economica produzione ed assemblaggio e facilmente installabile presso qualunque utente tramite normali mezzi di connessione standardizzati.

Benché descritta nel contesto di alcune forme di realizzazione e di alcuni esempi preferiti di attuazione dell'invenzione si intende che l'ambito di protezione del presente brevetto sia determinato solo dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Faretto motorizzato da incasso comprendente un gruppo luce (1), un primo asse longitudinale (X-X) di rotazione, ed un asse verticale (Z-Z), caratterizzato dal fatto che comprende: una base (10), sostanzialmente cilindrica, comprendente un primo anello (11) di battuta per l'incasso a soffitto o a parete; un anello (20) cilindrico, solidale al gruppo luce (1) e avente diametro esterno di poco inferiore al diametro interno della base (10); sulla superficie laterale dell’anello (20) essendo presenti una bussola (22) estendentisi radialmente verso l’esterno e un foro passante (53) disassato nella direzione trasversale (Y-Y) rispetto all’asse di rotazione longitudinale (X-X), e atto a contenere un perno (23a) sporgente radialmente verso l’esterno; + un portale (30) comprendente un primo (31) e un secondo (32) montante verticale, collegati alle opposte estremità superiori da un traverso (33) longitudinale; i due montanti essendo disposti contrapposti rispetto ad un asse parallelo all’asse longitudinale (X-X); + un primo motore (40) vincolato al portale (30) e con albero (41) in forma di vite senza fine parallelo all’asse verticale (Z-Z); + primi mezzi (50) a biella (52) e manovella (53) di rinvio del moto, interposti tra l’albero (41) del primo motore (40) e il cilindro (20) e collegati a detti due elementi; in modo che l'azionamento in rotazione dell'asse (41) del primo motore (40) determini una rotazione dell'anello (20) e quindi del gruppo luce (1) attorno all’asse longitudinale (X-X).
2. 2. Faretto secondo rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la superficie laterale (12) della base (10) presenta una prima gola (12a) e una seconda gola (12b), rispettivamente disposte in posizioni diametralmente opposte e aperte superiormente nella direzione verticale (Z-Z), il primo e il secondo montante del portale essendo accoppiati alla base in corrispondenza di una rispettiva di dette gole.
3. 3. Faretto secondo rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il traverso (33) presenta opposti lati paralleli alla direzione trasversale (Y-Y) con una rispettiva sede (33a,33b) estesa verso l'interno, le due sedi essendo contrapposte rispetto ad una direzione parallela all’asse longitudinale (X-X); in posizione sostanzialmente mediana del traverso essendo formato un foro passante nella direzione verticale (Z-Z).
4. 4. Faretto secondo rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detto il primo montante (31) presenta estremità libera (31 a) estesa nella direzione trasversale (Y-Y) per formare un primo gradino (31 b) disposto in corrispondenza della sede (33a) del traverso (33) nella direzione verticale (Z-Z); sulla stessa estremità essendo formati un foro (31 c) passante nella direzione longitudinale (X-X) e un'asola (31 d) sostanzialmente verticale, passante, a sviluppo curvilineo,
5. 5. Faretto secondo rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto il secondo montante (32) presenta estremità libera (32a) estesa nella direzione trasversale (Y-Y) formante un rispettivo gradino (32b) disposto in corrispondenza della sede (33a) del traverso (33) nella direzione verticale (Z-Z) e orientato nella direzione trasversale (Y-Y) in senso opposto a quello del primo gradino (31 b) del primo montante (31); sulla stessa estremità essendo formato un foro (32c) passante nella direzione longitudinale (X-X) e allineato nella direzione longitudinale (X-X) al foro (31 c) dell’altro montante; sulla stessa estremità del secondo montante (32) essendo anche formato un foro passante (32d) atto contenere un perno (32f) di contenimento dell'anello (20) nella direzione verticale (Z-Z) durante la rotazione.
6. 6. Faretto secondo rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rinvio (50) comprendono un giunto (51) a madrevite (51a) dotato di un perno (51 a) esteso verso l’esterno parallelamente alla direzione longitudinale (X-X); un meccanismo a biella (52) e manovella (53) rispettivamente imperniate tramite relativi perni (52a,53a) sul detto perno del giunto (51) e sul cannotto (22) dell'anello (20); la manovella essendo anche imperniata sul perno (23a) disassato dell'anello (20).
7. 7. Faretto secondo rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'anello (20) e il gruppo luce sono azionabili in rotazione attorno a detto asse verticale (Z-Z).
8. 8. Faretto secondo rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che comprende una cremagliera (70) anulare con dentatura esterna (71), giacente coassialmente all’asse verticale (Z-Z) sul traverso (33) al quale è accoppiata tramite un tappo (72) che presenta gambo (72a) di diametro esterno inferiore e testa (72b) di diametro maggiore del diametro interno della cremagliera; la testa del tappo è fissata al traverso (33) tramite viti in modo che la cremagliera non sia impedita alla rotazione, mezzi di trasmissione del moto dal secondo motore (60) alla cremagliera (70) e un coperchio (5) a ponte, sulla cui superficie trasversale 5a viene fissata la cremagliera (70) che è in tal modo impedita alla rotazione.
9. 9. Faretto secondo rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detto secondo motore presenta albero (61) parallelo all’asse verticale (Z-Z).
10. 10. Faretto secondo rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione del moto dal secondo motore (60) alla cremagliera (70) comprendono un pignone (62) cilindrico calettato sull’albero motore (61) e atto all’impegno con la dentatura (71) della cremagliera (70).
11. 11. Faretto secondo rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che comprende mezzi elettronici di ricezione di segnali radio emessi da remoto tramite un telecomando e atti a comandare l’azionamento dei motori (30,50).
12. 12. Faretto secondo rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che comprende una frizione di slittamento e o mezzi a molla di precarico (80), interposti tra uno o entrambi gli alberi dei motori (40,60) e i rispettivi mezzi (50;62) di trasmissione del moto.
13. 13. Faretto secondo rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che comprende un binario (4) di fissaggio ad un soffitto o parete, al quale è vincolato tramite detta base (10).