IT201800003085U1 - Porta spiedini - Google Patents

Description

1.3 DESCRIZIONE

DESCRIZIONE dell'invenzione avente per TITOLO: “PORTA SPIEDINI”

Trattasi di un prodotto che nasce dall’idea di innovare l’offerta di porta spiedini presente sul mercato.

Nello specifico, il prodotto è stato concepito per servire gli spiedini di alimenti caldi come per esempio carne e pesce.

Sul mercato odierno il porta spiedini si presenta come una brocca in ceramica o altro materiale che può essere poggiata in verticale o inclinata, se è dotata di due appoggi.

Uno dei principali problemi riscontrati è che, data la sua conformazione, risulta particolarmente difficile da lavare e quindi nel tempo i ristoratori preferiscono sostituirla usando un foglio di carta d’alluminio da avvolgere attorno agli spiedini per mantenerli caldi.

Quest’ultima soluzione, seppur sbrigativa, è antiestetica.

Perciò l’alternativa più comune è quella di poggiare gli spiedini su un piatto, ma in tal modo gli spiedini si raffreddano subito.

Altro elemento a sfavore dei porta spiedini in ceramica è rappresentato proprio dal materiale che, se da una parte è ideale per mantenere il calore, dall’altra è molto fragile e non è difficile trovarne molti esemplari scheggiati. Altro limite di questa tipologia di porta spiedini sta nel fatto che quando non vengono utilizzati occupano molto spazio all’interno delle cucine.

Il porta spiedini oggetto della presente domanda è stato progettato tenendo conto di tutte queste criticità, che ne hanno influenzato la scelta dei materiali utilizzati e della forma.

Il primo elemento di discontinuità con gli altri porta spiedini è rappresentato dai materiali utilizzati, infatti si è scelto di usare il legno e l’acciaio, in quanto sia il legno sia l’acciaio sono più resistenti agli urti della ceramica.

La scelta di due materiali (legno e acciaio) è funzionale anche alla forma dell’oggetto che si compone di due macro parti: (1) un vassoio in legno e (2) un tronco di piramide irregolare in acciaio per contenere gli spiedini.

Il tronco di piramide e il vassoio in legno sono tra di loro indipendenti e questo permette di guadagnare spazio in cucina potendo impilare sia i vassoi sia gli elementi in acciaio.

Il vassoio in legno è ricavato da un unico elemento lavorato a controllo numerico fino ad ottenere una scanalatura che ne faciliti la presa e uno scasso che consenta l’incasso del tronco di piramide in maniera da renderlo stabile durante il trasporto a tavola.

Anche nel tronco di piramide sono presenti degli accorgimenti che lo rendono particolarmente pratico e funzionale.

Per facilitarne la pulizia, lo stesso è stato realizzato senza fondo, così da poter essere lavato senza problemi anche in lavastoviglie, evitando accumuli di grasso in punti difficilmente raggiungibili.

Il fondo è ottenuto apponendo un piattino in acciaio che a sua volta può essere rimosso facilmente e lavato anch’esso in lavastoviglie. Un ulteriore vantaggio ottenuto dall’assenza di fondo è che i tronchi di piramide possono essere impilati tra loro, riducendo sensibilmente lo spazio occupato nella cucina. Per impedire che i tronchi di piramide possano incastrarsi, verrà realizzato una piccola nervatura alla base, che sarà impercettibile e non rovinerà l’estetica del prodotto.

Anche il fondo sarà realizzato con le pareti leggermente inclinate per renderlo impilabile. Una variante del porta spiedini è rappresentata dalla versione con un porta pane o porta limone.

In questo caso rimane invariato il funzionamento del tronco di piramide mentre il vassoio in legno è più lungo e ha un ulteriore scasso per contenere il pane, un contenitore con le salse o del limone.

Nello scasso viene alloggiata una griglia in acciaio che permette di poggiare gli alimenti senza farli entrare a contatto con il legno. Anche questa griglia è pensata per essere lavata in lavastoviglie e per essere impilata. Completa la serie il vassoio in legno con uno scasso per alloggiare una griglia in acciaio. Il porta spiedini si compone di tre elementi: il vassoio in legno (Fig. 1), il fondo in acciaio (Fig. 2) e il tronco di piramide (Fig. 3).

Per assemblare il porta spiedini bisogna inserire il fondo all’interno dello scasso quadrato (Fig. 1.1) del vassoio in legno e successivamente inserire il tronco di piramide all’interno del fondo in acciaio (Fig. 4).

La variante del porta spiedini con il porta pane o porta limone, invece, si compone di quattro elementi: il vassoio in legno (Fig. 1), il fondo in acciaio (Fig. 2), il tronco di piramide (Fig. 3) e la griglia in acciaio (Fig. 5).

Per assemblare il porta spiedini bisogna inserire il fondo all’interno dello scasso quadrato del vassoio in legno, successivamente inserire il tronco di piramide all’interno del fondo in acciaio e inserire la griglia in acciaio all’interno dello scasso rettangolare (1.2) presente nel vassoio in legno (Fig. 6). Infine, il vassoio è composto due elementi: il vassoio in legno (Fig. 7) e la griglia in acciaio (Fig. 8).

Il vassoio si assembla inserendo la griglia in acciaio all’interno dello scasso (2.1) presente nel vassoio in legno (Fig. 9).

Claims (6)

1.4 RIVENDICAZIONI 1. Porta spiedini composto da un vassoio in legno e da un tronco di piramide irregolare in acciaio tra di loro indipendenti.

2. Porta spiedini il cui vassoio in legno è ricavato da un unico elemento lavorato a controllo numerico fino ad ottenere una scanalatura che ne faciliti la presa e uno scasso che consenta l’incasso del tronco di piramide.

3. Porta spiedini il cui tronco di piramide è senza fondo.

4. Porta spiedini il cui tronco di piramide è realizzato con una piccola nervatura alla base che ne permette la diposizione in una pila.

5. Porta spiedini con vassoio nel quale viene alloggiata una griglia in acciaio.

6. Porta spiedini la cui griglia può essere disposta in una pila.