IT201800002546A1 - Dispositivo di infusione - Google Patents

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IT201800002546A1
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infusion
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infusion device
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IT201800002546A
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Inventor
Gionata Capitani
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Capitani Srl
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J31/00Apparatus for making beverages
    • A47J31/24Coffee-making apparatus in which hot water is passed through the filter under pressure, i.e. in which the coffee grounds are extracted under pressure
    • A47J31/34Coffee-making apparatus in which hot water is passed through the filter under pressure, i.e. in which the coffee grounds are extracted under pressure with hot water under liquid pressure
    • A47J31/36Coffee-making apparatus in which hot water is passed through the filter under pressure, i.e. in which the coffee grounds are extracted under pressure with hot water under liquid pressure with mechanical pressure-producing means
    • A47J31/3604Coffee-making apparatus in which hot water is passed through the filter under pressure, i.e. in which the coffee grounds are extracted under pressure with hot water under liquid pressure with mechanical pressure-producing means with a mechanism arranged to move the brewing chamber between loading, infusing and ejecting stations
    • A47J31/3623Cartridges being employed
    • A47J31/3633Means to perform transfer from a loading position to an infusing position

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione avente per titolo:
“DISPOSITIVO DI INFUSIONE”
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per realizzare una bevanda al caffè ed in particolare un dispositivo di infusione, ad esempio per macchine da caffè del tipo a funzionamento con capsule e/o cialde contenenti essenze aromatiche.
Tecnica nota
I dispositivi o gruppi di infusione per macchine da caffè noti generalmente comprendono un primo elemento di infusione conformato a coppa e comprendente una cavità atta ad alloggiare una capsula o cialda di infusione, contente un’essenza aromatica, ed un secondo elemento atto a chiudere la suddetta cavità per definire congiuntamente al primo elemento di infusione una camera di infusione.
La capsula o cialda, contenente l’essenza aromatica, viene trasportata all’interno della camera di infusione, affinché si realizzi l’estrazione dell’essenza aromatica.
Generalmente uno dei due elementi di infusione è mobile rispetto al restante e trascina in camera di infusione anche la capsula o cialda, contenente l’essenza aromatica.
Dispositivi del genere sono ad esempio descritti in EP1529469.
EP1529469 descrive, infatti, un metodo di infusione ed un dispositivo per realizzare una bevanda al caffè.
Per realizzare una bevanda al caffè in un percolatore a caffè, viene alimentata acqua calda, ad una pressione relativamente bassa di circa due atmosfere, all’interno di una capsula chiusa, definita da un corpo conformato a coppa, alloggiante una predeterminata quantità di caffè in polvere, e chiusa ermeticamente in corrispondenza di una sua estremità aperta da una parete sigillante connessa integralmente con il corpo conformato a coppa.
La bevanda essendo estratta dalla capsula chiusa ad esempio attraverso degli aghi di estrazione cavi, che presentano una fenditura longitudinale di ammissione, e sono inseriti nella capsula chiusa attraverso la parete sigillante prima che l’acqua calda sia alimentata alla capsula chiusa.
Sono note macchine in cui il primo ed il secondo elemento infusore sono disposti sostanzialmente orizzontalmente e la camera di infusione viene a formarsi per la traslazione sostanzialmente orizzontale del secondo elemento infusore rispetto al primo elemento infusore fisso o viceversa.
La Richiedente ha osservato che in questi casi l’elemento infusore mobile viene mosso da un opportuno leveraggio azionato da un motore elettrico.
Durante l’operazione di chiusura del gruppo di infusione il motore elettrico, opportunamente comandato da un sensore, disposto in corrispondenza dell’elemento infusore femmina, arresta nella posizione corretta l’elemento infusore mobile rispetto all’elemento infusore fisso chiudendo ermeticamente il gruppo di infusione.
Nel caso in cui le capsule o le cialde contenenti il preparato in polvere presentino una flangia anulare l’elemento infusore mobile generalmente va in battuta con l’elemento infusore fisso in modo che la flangia sia bloccata dalle porzioni in battuta del primo e del secondo elemento infusore facendo da tenuta.
La Richiedente ha osservato che un dispositivo di infusione come quello sopra descritto presenta necessariamente un sovradimensionamento del motore elettrico per garantire che gli elementi infusori vadano in chiusura realizzando la tenuta.
La Richiedente ha però osservato che, a volte, dopo diverse aperture e chiusure, o per allentamento di parti meccaniche, la traslazione dell’elemento infusore mobile non porta quest’ultimo nell’esatta posizione di chiusura rispetto all’elemento infusore fisso.
In caso di arresto tardivo dell’elemento infusore mobile, quest’ultimo entra in battuta e sforza sull’elemento infusore fisso, causando deformazioni nelle parti meccaniche e/o rotture.
Alternativamente, in caso di arresto prematuro dell’elemento infusore mobile rispetto all’elemento infusore fisso, non si realizza una tenuta ermetica tra i due elementi infusori, con conseguenti perdite durante l’infusione.
La Richiedente ha, inoltre, notato che capsule o cialde differenti possono presentare forme o spessori differenti, in particolare delle porzioni flangiate e richiedere quindi di tarare la corsa dell’elemento infusore mobile rispetto all’elemento infusore fisso in funzione del tipo della capsula o cialda.
La Richiedente si è quindi posta il problema di proporre un gruppo di infusione che consenta di utilizzare motori elettrici non sovradimensionati.
La Richiedente si è, inoltre, posta il problema di fornire un gruppo di infusione che consenta di chiudere l’elemento infusore mobile rispetto all’elemento infusore fisso non lasciando distanze, con conseguenti perdite idrauliche, tra i due ed in modo che l’elemento infusore mobile chiuda sull’elemento infusore fisso non generando sforzi meccanici tra le parti che possano causare deformazioni e/o rotture.
La Richiedente si è inoltre posta il problema di fornire un gruppo di infusione che non necessiti di ritarare la corsa dell’elemento infusore mobile rispetto all’elemento infusore fisso al variare del tipo e/o della forma della capsula e/o cialda.
Sommario dell’invenzione
I gruppi di infusione per macchine da caffè noti generalmente comprendono un primo elemento di infusione conformato a coppa e comprendente una cavità atta ad alloggiare una capsula o cialda di infusione, contenente un’essenza aromatica, ed un secondo elemento atto a chiudere la suddetta cavità per definire congiuntamente al primo elemento di infusione una camera di infusione.
La capsula o cialda, contenente l’essenza aromatica, viene trasportata all’interno della camera di infusione, affinché si realizzi l’estrazione dell’essenza aromatica.
Generalmente uno dei due elementi di infusione è mobile rispetto al restante e trascina in camera di infusione anche la capsula, contenente l’essenza aromatica.
Dispositivi del genere sono ad esempio descritti in EP1529469.
EP1529469 descrive, infatti, un metodo di infusione ed un dispositivo per realizzare una bevanda al caffè.
Per realizzare una bevanda al caffè in un percolatore a caffè, viene alimentata acqua calda, ad una pressione relativamente bassa di circa due atmosfere, all’interno di una capsula chiusa, definita da un corpo conformato a coppa, alloggiante una predeterminata quantità di caffè in polvere, e chiusa ermeticamente in corrispondenza di una sua estremità aperta da una parete sigillante connessa integralmente con il corpo conformato a coppa.
La bevanda essendo estratta dalla capsula chiusa ad esempio attraverso degli aghi di estrazione cavi, che presentano una fenditura longitudinale di ammissione, e sono inseriti nella capsula chiusa attraverso la parete sigillante prima che l’acqua calda sia alimentata alla capsula chiusa.
Sono note macchine in cui il primo ed il secondo elemento infusore sono disposti sostanzialmente orizzontalmente e la camera di infusione viene a formarsi per la traslazione sostanzialmente orizzontale del secondo elemento infusore rispetto al primo elemento infusore fisso o viceversa.
La Richiedente ha osservato che in questi casi l’elemento infusore mobile viene mosso da un opportuno leveraggio azionato da un motore elettrico.
Durante l’operazione di chiusura del gruppo di infusione il motore elettrico opportunamente comandato da un sensore disposto in corrispondenza dell’elemento infusore femmina arresta nella posizione corretta l’elemento infusore mobile rispetto all’elemento infusore fisso chiudendo ermeticamente il gruppo di infusione.
Nel caso in cui le capsule o le cialde contenenti il preparato presentino una flangia anulare, l’elemento infusore mobile generalmente va in battuta con l’elemento infusore fisso in modo che la flangia sia bloccata dalle porzioni in battuta del primo e del secondo elemento infusore facendo da tenuta.
La Richiedente ha osservato che un gruppo come quello sopra descritto presenta necessariamente un sovradimensionamento del motore elettrico per garantire che gli elementi infusori vadano in chiusura realizzando la tenuta.
La Richiedente ha però osservato che, a volte, dopo diverse aperture e chiusure, o per allentamento di parti meccaniche, la traslazione dell’elemento infusore mobile non porta quest’ultimo nell’esatta posizione di chiusura rispetto all’elemento infusore fisso.
In caso di arresto tardivo dell’elemento infusore mobile, quest’ultimo entra in battuta e sforza sull’elemento infusore fisso, causando deformazioni nelle parti meccaniche e/o rotture.
Alternativamente in caso di arresto prematuro dell’elemento infusore mobile rispetto all’elemento infusore fisso, non si realizza una tenuta ermetica tra i due elementi infusori con conseguenti perdite durante l’infusione.
La Richiedente ha, inoltre, notato che capsule o cialde differenti possono presentare forme o spessori differenti, in particolare delle porzioni flangiate e richiedere quindi di tarare la corsa dell’elemento infusore mobile rispetto all’elemento infusore fisso.
La Richiedente si è quindi posta il problema di proporre un gruppo di infusione che consenta di utilizzare motori elettrici non sovradimensionati.
La Richiedente si è inoltre posta il problema di fornire un gruppo di infusione che consenta di chiudere l’elemento infusore mobile rispetto all’elemento infusore fisso non lasciando distanze tra i due ed in modo che l’elemento infusore mobile chiuda sull’elemento infusore fisso non generando sforzi meccanici tra le parti che possano causare deformazioni e/o rotture.
La Richiedente si è inoltre posta il problema di fornire un gruppo di infusione che non necessiti di ritarare la corsa dell’elemento infusore mobile rispetto all’elemento infusore fisso al variare della capsula e/o cialda.
Pertanto, in un suo primo aspetto l’invenzione riguarda un dispositivo di infusione, in particolare per macchine per la preparazione di una bevanda infusa mediante una capsula contenente una sostanza aromatica, comprendente:
- un primo elemento infusore, comprendente una cavità per l’accoglimento almeno parziale di una capsula di infusione,
- un secondo elemento infusore, adatto a cooperare con detto primo elemento infusore in modo da chiudere detta cavità almeno parzialmente per definire una camera di infusione,
almeno uno tra detto primo elemento infusore e detto secondo elemento infusore essendo un elemento infusore mobile rispetto all’altro, sostanzialmente lungo un asse di traslazione, tra una posizione arretrata di apertura in cui il primo ed il secondo elemento infusore sono discosti di una distanza predeterminata tale da consentire almeno l’estrazione della capsula ed una posizione di chiusura in cui gli elementi infusori sono accostati e chiusi l’uno sull’altro per definire detta camera di infusione; caratterizzato dal fatto di comprendere:
- dei mezzi di azionamento comprendenti:
- almeno un elemento a motore configurato per muovere detto elemento infusore mobile tra la detta posizione arretrata ed una posizione di avvicinamento in cui l’elemento infusore mobile è avvicinato all’elemento infusore fisso in modo che tra i due elementi infusori sia posta una distanza;
- almeno un gruppo di azionamento idraulico configurato per muovere almeno una porzione dell’elemento infusore mobile almeno tra la posizione di avvicinamento e la posizione di chiusura.
Con l’espressione “sostanzialmente lungo un asse di traslazione” si intende che la traiettoria compiuta dall’elemento infusore mobile dalla posizione arretrata di massima apertura alla posizione di chiusura avviene sostanzialmente lungo una retta, a meno di variazione rispetto a detta retta inferiore al 30% dell’estensione del movimento dell’elemento infusore mobile lungo tale retta.
In altri termini, qualora durante il suo movimento l’elemento infusore mobile si discostasse, ad esempio verticalmente, dall’asse della traiettoria per un tragitto inferiore al 30% della corsa dell’elemento infusore, tale scostamento non sarebbe da tenere in conto nell’individuazione dell’asse di traslazione.
La presente invenzione, nel suddetto aspetto, può presentare almeno una delle caratteristiche preferite che qui di seguito sono descritte.
Convenientemente, i mezzi di azionamento comprendono almeno una leva operativamente associata a detto elemento infusore mobile e a detto almeno un elemento a motore.
Preferibilmente l’elemento a motore comprende un motore elettrico. La velocità del moto dell’elemento infusore mobile è determinata dalla potenza del motore elettrico, generalmente più veloce di un azionamento di tipo idraulico.
Vantaggiosamente, il gruppo di azionamento idraulico comprende almeno un condotto di adduzione dell’acqua all’elemento infusore mobile; almeno una pompa di mandata ed almeno un elemento valvolare.
Preferibilmente, l’elemento infusore mobile comprende un corpo di base ed un elemento a pistone mobile rispetto al corpo di base lungo l’asse di traslazione.
Convenientemente, il corpo di base realizza con l’elemento a pistone una camera interna a volume variabile definita almeno parzialmente da detto elemento a pistone; la camera a volume variabile essendo in comunicazione fluidica con detto almeno un canale di adduzione dell’acqua ed essendo configurata per variare il proprio volume interno in modo da traslare detto elemento a pistone rispetto a detto corpo di base.
Vantaggiosamente, l’elemento a pistone presenta una corsa compresa tra i 2 mm e i 15 mm.
Un corsa così modesta dell’elemento a pistone si traduce vantaggiosamente in una quantità minima di fluido da immettere nella camera interna a volume variabile per muovere l’elemento a pistone.
Conseguentemente, la quantità di fluido da scaricare dalla camera a volume variabile sarà minima e non sarà richiesto un serbatoio di scarico di dimensioni importanti.
Una corsa limitata dell’elemento a pistone rispetto al corpo fisso vantaggiosamente determina una bassa usura delle parti e di eventuali guarnizioni e/o o-ring interposti. Preferibilmente, il dispositivo di infusione comprendere dei mezzi di guida adatti a guidare detto elemento infusore mobile rispetto al restante nel movimento di traslazione sostanzialmente lungo un asse di traslazione.
Convenientemente, il primo e il secondo elemento infusore sono supportati e guidati da un telaio del dispositivo comprendente almeno due piastre laterali di supporto e guida assiale del primo e secondo elementi infusori.
Vantaggiosamente, il dispositivo comprende almeno un primo perno di appoggio che si estende sostanzialmente perpendicolarmente rispetto ad un asse di traslazione, il primo perno essendo associato all’elemento infusore mobile.
Preferibilmente sono presenti due primi perni, ciascuno trattenuto dalle piastre laterali, e in cui i primi mezzi di guida comprendono una coppia di prime asole di guida ricavate ognuna in una rispettiva piastra laterale.
Secondo un altro aspetto la presente invenzione concerne un processo per realizzare una bevanda infusa con un dispositivo di infusione secondo quanto precedentemente descritto comprendente le fasi di:
- prima traslazione del detto elemento infusore mobile da una posizione arretrata ad una posizione avvicinata; detta prima traslazione avvenendo ad opera di un elemento motore;
- seconda traslazione di almeno una porzione di detto elemento infusore mobile da detta posizione di avvicinamento a una posizione di chiusura; detta seconda traslazione avvenendo ad opera di una determinata quantità di liquido immesso in un camere interna del detto elemento infusore mobile;
- infusione;
- estrazione della bevanda infusa.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un dispositivo di infusione secondo la presente invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a scopo solo indicativo e, pertanto non limitativo, nei quali:
- la figura 1 è una vista schematica in prospettiva di una prima forma di realizzazione del dispositivo di infusione secondo la presente invenzione nella posizione arretrata o di massima apertura;
- la figura 2 è una vista schematiche rispettivamente in prospettiva del dispositivo di infusione di figura 1 nella posizione di chiusura;
- la figura 3 è una vista schematica in sezione del dispositivo di infusione di figura 1, secondo l’asse X-X, nella posizione arretrata o di massima apertura;
- la figura 4 è una vista schematica in sezione del dispositivo di infusione di figura 1, secondo l’asse X-X, nella posizione di avvicinamento; e
- la figura 5 è una vista schematica in sezione del dispositivo di infusione di figura 1, secondo l’asse X-X, nella posizione di chiusura.
Descrizione dettagliata di forme realizzative dell’invenzione
Con riferimento alle figure, un dispositivo di infusione, in particolare per macchine per la preparazione di una bevanda infusa mediante una capsula contenente una sostanza aromatica, secondo la presente invenzione, viene identificato con il riferimento numerico 100.
Il dispositivo di infusione 100, come mostrato nelle figure comprende un primo elemento infusore 3 conformato a coppa dotato di una cavità per accogliere al suo interno una capsula di infusione 4 ed un secondo elemento infusore 5 che coopera con il primo elemento di infusione per definire in accoppiamento con questo una camera di infusione.
La capsula 4 in modo noto comprende un corpo conformato a coppa, contenete una determinata quantità in polvere di una sostanza per l’infusione, quale ad esempio caffè in polvere, ed è dotata di una parete di chiusura che sigilla il corpo conformato a coppa. Il primo elemento infusore 3 e il secondo elemento infusore 5 sono supportati da un telaio di supporto 2. Ad esempio, detto telaio 2 presenta una struttura scatolare a parallelepipedo, che si estende prevalentemente lungo un asse principale X-X che in una forma preferita di realizzazione si può assumere orizzontale.
Il telaio di supporto 2 comprende due piastre laterali 16 opposte tra loro e parallele all’asse principale X-X. Il primo elemento infusore 3 e il secondo elemento infusore 5 sono posti tra e supportati da dette piastre laterali 16.
Almeno uno tra detto primo elemento infusore 3 e detto secondo elemento infusore 5 è un infusore mobile. Detto infusore mobile è traslabile rispetto all’altro lungo un asse di traslazione, coincidente o parallelo all’asse principale X-X del telaio 2. L’infusore mobile, che nell’esempio preferito di realizzazione rappresentato è il secondo elemento infusore 5, è mobile tra una posizione arretrata di apertura, mostrata nelle figure 1 e 3, ed una posizione avanzata di chiusura (mostrata nelle figure 2 e 4) a formare la camera di infusione.
In posizione di chiusura, il secondo elemento infusore 5 è accostato ed adiacente al primo elemento infusore 3 in modo da chiuderne la cavità che alloggia la capsula di infusione 4 realizzando una tenuta ermetica.
Per una migliore chiarezza di esposizione, e in accordo con le allegate figure, nel prosieguo della descrizione si farà riferimento al secondo elemento infusore 5 come all’elemento infusore mobile, ma apparirà evidente al tecnico del settore che l’insegnamento fornito dalla presente invenzione può essere facilmente applicato anche al caso in cui l’elemento infusore mobile sia il primo elemento infusore 3.
Per guidare la traslazione del secondo elemento infusore 3 verso e da detto primo elemento infusore 5 sono presenti due perni di appoggio 15 che si estendono sostanzialmente perpendicolarmente rispetto all’asse di traslazione X-X.
I perni di appoggio 15 sono associati a quello tra primo 3 e secondo elemento infusore 5 che è mobile rispetto al restante, nella forma di realizzazione mostrata nelle figure i perni 15 sono associati al secondo elemento infusore 5.
I perni di appoggio 15 sono disposti diametralmente opposti rispetto all’elemento infusore 5 mobile.
I perni di appoggio 15 sono trattenuti alle loro estremità dalle piastre laterali 16 attraverso appositi mezzi di guida.
Secondo una forma realizzativa, i mezzi di guida sono rappresentati da una coppia di asole di guida 13 ricavate ognuna in una rispettiva piastra 16.
Ciascuna asola 13 ha un’estensione lineare, sostanzialmente retta, in una direzione parallela all’asse di traslazione X-X e si estende per una dimensione tale da consentire di muovere il secondo elemento infusore 5 dalla posizione di chiusura, mostrata in figura 2 alla posizione di massima apertura mostrata in figura 1.
Secondo una forma preferita di realizzazione, dal secondo elemento infusore 5 si estende almeno un condotto di adduzione dell’acqua 17 alla camera di infusione, mentre dal primo elemento infusore 3 si estende un condotto di uscita 18 di una bevanda infusa ad una tazza.
Secondo una forma preferita di realizzazione, dal secondo elemento infusore 5 si estendono inoltre una pluralità di aghi 22, disposti in modo da affacciarsi al primo elemento di infusione 3.
Sul secondo elemento infusore 5 possono essere sono previsti delle fenditure, non mostrate in figura. Gli aghi 22 sono configurati per perforare almeno una parete della capsula 4 mentre le fenditure sono configurate per immettere acqua calda in camera di infusione e nella capsula 4, ad una pressione relativamente bassa circa due atmosfere per realizzare l’infusione in camera di infusione.
L’elemento infusore mobile, che nella forma di realizzazione è rappresentato dal secondo elemento infusore 5, comprende un corpo di base 19 ed un elemento a pistone 20 mobile rispetto al corpo di base lungo l’asse di traslazione X-X.
In dettaglio, nella forma di realizzazione mostrata nelle figure 3 e 4, il corpo di base 18 presenta una forma sostanzialmente cilindrica e unitamente all’elemento a pistone 20 realizza una camera interna 21 a volume variabile definita almeno parzialmente dall’elemento a pistone 20. La camera a volume variabile 21 è in comunicazione fluidica con un canale di adduzione dell’acqua 17.
Per realizzare una tenuta tra il corpo i base 19 e l’elemento a pistone possono essere disposti mezzi di tenuta, quali guarnizioni e/o o-ring. 23.
Nelle forma di realizzazione preferenziale mostrata nelle figure, tra il corpo di base 19 e l’elemento a pistone 20 sono presenti due o-ring 23 disposti in apposite sedi 24, ricavate nel corpo di base stesso.
La camera a volume variabile 21, a seguito dell’immissione interna di acqua calda proveniente dal canale di adduzione 17 dell’acqua, aumenta il suo volume interno spostando, in particolare traslando, una sua parete costituita dall’elemento a pistone 20. In questo modo viene generata la traslazione dell’elemento a pistone 20 rispetto al corpo di base per consentire come più dettagliatamente descritto nel seguito la chiusura a tenuta dell’elemento infusore mobile 5 sull’elemento infusore fisso 3.
Secondo la forma di realizzazione mostrata nelle figure, nella posizione di massima apertura o completamente arretrata del secondo elemento infusore (fig.3), la camera a volume variabile 21 presenta volume interno minimo, sostanzialmente pari a zero, mentre in corrispondenza della posizione di chiusura (fig.5) presenta un volume interno massimo. L’elemento a pistone presenta una corsa compresa tra i 2 mm e i 15 mm. Un corsa così modesta dell’elemento a pistone si traduce vantaggiosamente in una quantità minima di fluido da immettere nella camera interna 21 a volume variabile per muovere l’elemento a pistone 20.
Conseguentemente, la quantità di fluido da scaricare dalla camera a volume variabile 21 sarà minima e non sarà richiesto un serbatoio di scarico 33 di dimensioni importanti. Il dispositivo infusore 100 è, inoltre, dotato di mezzi di azionamento per muovere almeno un elemento infusore rispetto all’altro, lungo un asse di traslazione X-X, tra la posizione arretrata di apertura, mostrata nelle figure 1 e 3, in cui il primo 3 ed il secondo elemento infusore 5 sono discosti di una distanza predeterminata tale da consentire almeno l’estrazione della capsula o cialda 4 ed una posizione di chiusura mostrata nelle figure 2, 4, in cui gli elementi infusori 3, 5 sono accostati e chiusi l’uno sull’altro per definire la camera di infusione.
Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, i mezzi di azionamento 12 comprendono un elemento motore 7 e un gruppo di azionamento idraulico 10.
L’elemento motore 7 è un motore di tipo elettrico configurato per muovere il secondo elemento infusore mobile 5.
In dettaglio il motore elettrico è responsabile di muovere il secondo elemento infusore 5 tra la posizione arretrata di apertura, figura 1, ed una determinata posizione di avvicinamento, non mostrata nelle figure, in cui il secondo elemento infusore mobile 5 è avvicinato al primo elemento infusore fisso 3, ma non lo tocca.
Sostanzialmente nella posizione di avvicinamento, mostrata in figura 4 il secondo elemento infusore mobile 5 è accostato all’elemento infusore fisso 3 in modo che tra i due elementi infusori vi sia comunque una distanza tale da non consentire una chiusura emetica della camera di infusione.
Il secondo elemento infusore mobile 5 è accostato all’elemento infusore fisso 3 in modo che tra i due elementi infusori vi sia comunque una distanza compresa tra i 2 e i 10 mm. Per muovere il secondo elemento infusore mobile 5 tra la posizione arretrata di apertura (figure 1, 3) e la determinata posizione di avvicinamento (figura 4), il motore elettrico e il secondo elemento infusore mobile 5 sono funzionalmente associati ad una leva 30, preferibilmente ad una leva a ginocchiera.
Alternativamente, i mezzi di azionamento del secondo elemento infusore 5 possono comprendere una leva a camma interposta tra e funzionalmente associata al motore 7 e al secondo infusore mobile 5.
La leva a ginocchiera 30 presenta due bracci 25 incernierati tra loro ad un estremità. Ciascun braccio 25 è incernierato alla restante estremità al secondo elemento infusore mobile 5 o ad un asse 26 trasversale alle piastre 16.
I mezzi di azionamento idraulico 10 hanno il compito di immettere l’acqua calda in pressione nella camera di infusione per realizzare l’estrazione della sostanza aromatica mediante infusione e di muovere il secondo elemento infusore mobile 5, in particolare una sua porzione, almeno tra la predeterminata posizione di avvicinamento e la posizione di chiusura.
Secondo una forma di realizzazione preferenziale mostrata nelle figure, Il gruppo di azionamento idraulico 10 comprende il condotto di adduzione dell’acqua 17, almeno una pompa di mandata 28 dell’acqua calda in pressione ed almeno un elemento valvolare 29, preferibilmente un elettrovalvola.
La valvola 29 comandata da opportuni mezzi di controllo non mostrati nelle figure apre il passaggio dell’acqua calda nel condotto di adduzione dell’acqua 17 o al termine dell’infusione apre il condotto 32 per lo scarico dell’acqua verso il serbatoio 33. La pompa di mandata 28 invia l’acqua calda verso il secondo elemento infusore mobile 5 attraverso il condotto di adduzione dell’acqua 17.
Per chiudere la camera di infusione ermeticamente e quindi passare il secondo elemento infusore 5 mobile, in particolare una sua porzione dalla determinata posizione di avvicinamento (fig.4) alla posizione di chiusura (fig.5), il secondo elemento infusore 5 mobile è realizzato in due parti: un corpo di base 19, vincolato alla leva a ginocchiera 30 ed un elemento a pistone 20 mobile rispetto al corpo di base 19 lungo l’asse di traslazione X-X.
In particolare l’elemento a pistone 20 trasla rispetto al corpo di base 19 lungo l’asse X-X per effetto dell’acqua in pressione in ingresso alla camera a volume variabile 21. Per realizzare la bevanda infusa, la capsula di infusione 4 viene posta tra le due piastre 16 in allineamento assiale con il primo 3 ed il secondo 5 elemento infusore.
La capsula 4 viene preferibilmente caricata dall’alto. A questo punto l’avanzamento del secondo elemento infusore 5 in avvicinamento al primo elemento infusore 3 spinge la capsula 4 in direzione assiale costringendola ad entrare nell’apposita cavità realizzata nel primo elemento infusore 3.
L’avvicinamento del secondo elemento infusore 5 al primo elemento infusore avviene in due fasi successive senza interruzione di continuità e ad opera di organi di azionamento differenti.
Nella prima fase il secondo elemento infusore 5 viene mosso dalla posizione arretrata di massima apertura mostrata nelle figure 1, 3 ad una posizione di avvicinamento, mostrata nella figura 4, ad opera del motore elettrico che agisce sul secondo elemento infusore 5 mediante la leva a ginocchiera 30.
Dalla posizione di avvicinamento alla posizione di chiusura in cui la camera di infusione è chiusa e può avvenire l’infusione, il moto di avvicinamento del secondo elemento infusore 5 ed in particolare di una sua parte avviene ad opera del gruppo di azionamento idraulico 10.
L’acqua in pressione, entrando grazie al canale di adduzione dell’acqua 17 nel secondo elemento infusore 5, provoca la traslazione dell’elemento a pistone 20 rispetto al corpo di base 19.
In particolare, l’acqua calda in pressione genera un aumento di volume della camera 21 e conseguentemente la traslazione dell’elemento a pistone 20 dalla posizione in cui si trova (fig.4) alla posizione di chiusura mostrata nelle figure 2, 5, in questa posizione è anche avvenuta la perforazione della capsula di infusione 4 ad opera degli aghi 22. In questa fase, può finalmente avvenire l’infusione vera e propria della bevanda facendo passare un liquido, generalmente acqua, a relativamente bassa pressione e alta temperatura, nella camera di infusione e attraverso la capsula di infusione 4 stessa. Terminata la fase di infusione, l’azionamento manuale della leva a ginocchiera 30 comanda la traslazione in apertura del secondo elemento infusore 5.
Il secondo elemento infusore 5 indietreggia portandosi con sé la capsula di infusione 4, verso la condizione arretrata o di massima apertura.
Diverse modifiche possono essere apportate alle forme realizzative descritte nel dettaglio, rimanendo comunque nell’ambito di protezione dell’invenzione, definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di infusione (100), in particolare per macchine per la preparazione di una bevanda infusa mediante una capsula o cialda (4) contenente una sostanza aromatica, comprendente: - un primo elemento infusore (3), comprendente una cavità per l’accoglimento almeno parziale di una capsula o cialda di infusione (4); - un secondo elemento infusore (5), adatto a cooperare con detto primo elemento infusore (3) in modo da chiudere detta cavità almeno parzialmente per definire una camera di infusione; almeno uno tra detto primo elemento infusore (3) e detto secondo elemento infusore (5) essendo un elemento infusore mobile rispetto all’altro, lungo un asse di traslazione (X-X), tra una posizione arretrata di apertura in cui il primo (3) ed il secondo elemento infusore (5) sono discosti di una distanza predeterminata tale da consentire almeno l’estrazione della capsula (4) ed una posizione di chiusura in cui gli elementi infusori sono accostati e chiusi l’uno sull’altro per definire detta camera di infusione; caratterizzato dal fatto di comprendere: - dei mezzi di azionamento comprendenti: - almeno un elemento a motore (7) configurato per muovere detto elemento infusore mobile tra la detta posizione arretrata ed una posizione di avvicinamento in cui l’elemento infusore mobile è avvicinato all’elemento infusore fisso in modo che tra i due elementi infusori sia posta una distanza; - almeno un gruppo di azionamento idraulico (10) configurato per muovere almeno una porzione dell’elemento infusore mobile almeno tra detta posizione di avvicinamento e detta posizione di chiusura.
  2. 2. Dispositivo di infusione (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (10) comprendono almeno una leva (30) operativamente associata al detto elemento infusore mobile e a detto almeno un elemento a motore (7).
  3. 3. Dispositivo di infusione (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di azionamento idraulico (10) comprende almeno un condotto (17) di adduzione dell’acqua a detto elemento infusore mobile; almeno una pompa di mandata ed almeno un elemento valvolare.
  4. 4. Dispositivo di infusione (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento infusore mobile comprende un corpo di base (19) ed un elemento a pistone (20) mobile rispetto a detto corpo di base (19) lungo detto asse di traslazione (X-X).
  5. 5. Dispositivo di infusione (100) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto corpo di base (19) realizza con detto elemento a pistone (20) una camera interna (21) a volume variabile definita almeno parzialmente da detto elemento a pistone (20); detta camera a volume variabile (21) essendo in comunicazione fluidica con detto almeno un canale di adduzione dell’acqua (17) ed essendo configurata per variare il suo volume interno in modo da traslare detto elemento a pistone (20) rispetto a detto corpo di base (19).
  6. 6. Dispositivo di infusione (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento a motore (7) comprende un motore elettrico.
  7. 7. Dispositivo di infusione (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere dei mezzi di guida adatti a guidare detto elemento infusore mobile rispetto al restante nel movimento di traslazione sostanzialmente lungo un asse di traslazione (X-X).
  8. 8. Dispositivo di infusione (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che detto primo (3) e secondo elemento infusore (5) sono supportati e guidati da un telaio (2) del dispositivo comprendente almeno due piastre laterali (16) di supporto e guida assiale di detti primo e secondo elementi infusori (3,5).
  9. 9. Dispositivo di infusione (100) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal comprendere almeno un primo perno di appoggio (15) che si estende sostanzialmente perpendicolarmente rispetto ad un asse di traslazione (X-X), detto almeno un primo perno (15) essendo associato a detto elemento infusore mobile.
  10. 10. Processo per realizzare una bevanda infusa con un dispositivo di infusione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal comprendere le fasi di: - prima traslazione del detto elemento infusore mobile da una posizione arretrata ad una posizione avvicinata; detta prima traslazione avvenendo ad opera di un motore elettrico; - seconda traslazione di almeno una porzione di detto elemento infusore mobile da detta posizione di avvicinamento a una posizione di chiusura; detta seconda traslazione avvenendo ad opera di una determinata quantità di liquido immesso in un camere interna del detto elemento infusore mobile; - infusione; - estrazione della bevanda infusa.
  11. 11. Processo per realizzare una bevanda infusa con un dispositivo di infusione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la detta prima e seconda traslazione avvengono senza soluzione di continuità.
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