IT201800002155A1 - Assieme di guinzaglio, sistema di connessione e collare o pettorina. - Google Patents

Assieme di guinzaglio, sistema di connessione e collare o pettorina. Download PDF

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IT201800002155A1
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IT
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interference
housing
activation
collar
leash
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English (en)
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Giuseppe Savarola
Original Assignee
Giuseppe Savarola
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01KANIMAL HUSBANDRY; AVICULTURE; APICULTURE; PISCICULTURE; FISHING; REARING OR BREEDING ANIMALS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; NEW BREEDS OF ANIMALS
    • A01K27/00Leads or collars, e.g. for dogs
    • A01K27/005Quick-couplings, safety-couplings or shock-absorbing devices between leash and collar

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  • Environmental Sciences (AREA)
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  • Biodiversity & Conservation Biology (AREA)
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  • Installation Of Indoor Wiring (AREA)
  • Resistance Heating (AREA)

Description

TITOLO: ASSIEME DI GUINZAGLIO, SISTEMA DI CONNESSIONE E COLLARE O PETTORINA.
La presente invenzione si riferisce ad un assieme innovativo di guinzaglio, pettorina o collare ed un sistema di connessione, atto a connettere fra loro il guinzaglio e la pettorina o collare.
In particolare un aspetto innovativo dell’assieme, secondo la presente invenzione, si riferisce al sistema di connessione, il quale è atto a connettere in modo semplice e rapido fra loro un guinzaglio e la pettorina o collare. In particolare, il sistema di connessione è un sistema ad aggancio rapido.
Un ulteriore aspetto innovativo dell’assieme, secondo la presente invenzione, si riferisce alla pettorina o collare, il quale è particolarmente adatto a cooperare con detto sistema di connessione.
Le normative vigenti impongono ai proprietari di animali, in particolare domestici, di dotarsi di un equipaggiamento per opportunamente controllare i movimenti degli animali nei luoghi pubblici.
Sono noti sistemi di connessione fra un guinzaglio ed una pettorina in cui il guinzaglio comprende un moschettone il quale a sua volta comprende un elemento mobile atto selettivamente aprire e chiudere l’anello del moschettone. Il moschettone è atto ad inserirsi in un anello compreso nella pettorina o guinzaglio. Essendo il moschettone di forma circolare per connettersi all’anello, compreso nella pettorina o guinzaglio, è necessario compiere un movimento almeno in parte rotatorio o roto-traslatorio, e normalmente richiedono di opportunamente predisporre l’elemento mobile.
Inoltre, l’anello compreso nella pettorina o guinzaglio normalmente assume una posizione la quale rende difficoltoso l’accoppiamento con detto moschettone. Pertanto, nei sistemi dell’arte nota, l’operatore deve utilizzare entrambe le mani per agganciare il guinzaglio al collare o pettorina, in particolare una mano per posizionare correttamente l’anello compreso sulla pettorina o collare e con l’altra mano opportunamente agganciare il moschettone all’anello, movimentando detto elemento mobile.
I sistemi di aggancio attualmente noti risultano scomodi all’atto pratico in particolare quando l’animale domestico non mimane fermo.
I sistemi che provvedono una più semplice connessione/rimozione degli elementi comportano inevitabilmente una minor affidabilità, riducendo le prestazioni di tenuta.
Inoltre, la totalità dei dispositivi attualmente noti richiedono l’utilizzo di entrambe le mani per poter connettere fra loro la pettorina o collare ed il guinzaglio.
La presente invenzione si propone di risolvere questi ed altri problemi tecnici presenti nello stato della tecnica realizzando un assieme in grado di permettere la connessione rapida ed agevole di un guinzaglio ad una pettorina o collare.
Un aspetto della presente invenzione riguarda un assieme avente le caratteristiche dell’allegata rivendicazione 1.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione riguarda un metodo per connettere un primo elemento ad un secondo elemento compresi in un sistema di connessione
secondo la rivendicazione 9.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione
riguarda un metodo per rimuovere un primo elemento da un
secondo elemento compresi in un sistema di connessione
secondo la rivendicazione 10.
Le caratteristiche accessorie sono comprese nelle
rispettive rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed i vantaggi dell’assieme e dei
metodi, secondo la presente invenzione, saranno chiari ed
evidenti dalla seguente descrizione di diverse possibili
forme di realizzazione e dalle figure allegate le quali
illustrano rispettivamente:
● le figure 1A e 1B mostra in viste prospettiche, a
titolo esemplificativo, almeno parti un assieme secondo la
presente invenzione; in particolare la figura 1A mostra una
forma di realizzazione preferita dell’assieme
esemplificativa e non limitativa; la figura 1B mostra parte
dell’assieme di figura 1A in cui alla pettorina o collare
sono stati connessi accessori;
● la figura 2 mostra in una vista prospettica una
possibile forma di realizzazione del sistema di
connessione, secondo la presente invenzione;
● le figure 3A e 3B mostrano in viste in sezione
rispetto ad un piano verticale due possibili forme di
realizzazione, esemplificative e non limitative, del
sistema di connessione, in particolare: la figura 3A mostra
una prima possibile forma di realizzazione; la figura 3B
mostra una seconda possibile forma di realizzazione;
● le figure 4A, 4B e 4C mostrano nel dettaglio le
diverse parti del sistema di connessione secondo una prima forma di realizzazione di figura 3A; in particolare la
figura 4A mostra il primo elemento in una vista in sezione;
la figura 4B mostra la struttura a spina del secondo
elemento in una vista frontale; la figura 4C mostra
l’elemento di interferenza in una vista in sezione e
l’elemento di attivazione in una vista laterale;
● le figure 5A, 5B e 5C mostrano nel dettaglio le
diverse parti del sistema di connessione secondo una
seconda forma di realizzazione di figura 3B; in particolare
la figura 5A mostra il primo elemento in una vista in
sezione; la figura 5B mostra la struttura a spina del
secondo elemento in una vista in sezione ed una vista
dall’alto dell’elemento elastico; la figura 5C mostra
l’elemento di interferenza in una vista laterale e
l’elemento di attivazione in una vista in sezione;
● la figura 6 mostra una terza forma di
realizzazione del sistema di connessione in una vista in
sezione;
● le figure 7A, 7B e 7C mostrano la sequenza per
connettere detto primo elemento con detto secondo elemento,
in rispettive viste in sezione;
● le figure 8A, 8B e 8C mostrano la sequenza per
disconnettere detto secondo elemento da detto primo
elemento, in rispettive viste in sezione.
Con riferimento alle citate figure, con il riferimento
numerico 2 si indica l’assieme di guinzaglio 3, pettorina o
collare 4 e sistema di connessione 5 nel suo complesso.
L’assieme 2, secondo la presente invenzione comprende:
un guinzaglio 3, il quale comprende a sua volta almeno una
porzione di presa 32; una pettorina o collare 4, la quale è
atta ad essere indossata da un essere vivente, quale ad esempio un animale, preferibilmente domestico, oppure un essere umano.
L’assieme 2, secondo la presente invenzione, comprende inoltre un sistema di connessione 5 il quale è atto ad interconnettere fra loro detta pettorina o collare 4 e detto guinzaglio 3.
Detto sistema di connessione 5 comprende a sua volta: un primo elemento 6, il quale comprende un alloggiamento 62 avente a sua volta una superficie di riscontro 621; un secondo elemento 7, il quale è atto ad essere accoppiato con detto primo elemento 6. Il secondo elemento 7 comprende a sua volta: una struttura a spina 72, la quale è atta ad inserirsi, almeno in parte, in detto alloggiamento 62; un elemento di interferenza 74 mobile, il quale è atto a riscontrare contro detta superficie di riscontro 621 per selettivamente connettere o disconnettere fra loro detto secondo elemento 7 e detto primo elemento 6; ed un elemento di attivazione 76, meccanicamente connesso a detto elemento di interferenza 74. Detto elemento di attivazione 76 è atto ad opportunamente movimentare detto elemento di interferenza 74, facendo assumete a detto elemento di interferenza 74 diverse configurazioni operative.
Detto elemento di attivazione 76 è posizionato in una posizione remota del secondo elemento 7 rispetto a detto primo elemento 6, in particolare quando quest’ultimi sono fra loro accoppiati.
Detto secondo elemento 7 è atto ad essere inserito in detto primo elemento 6 compiendo un movimento lungo un asse “X” di simmetria dell’alloggiamento 62, indipendentemente dalla configurazione operativa di detto elemento di interferenza 74.
La presente forma di realizzazione dell’assieme 2, secondo la presente invenzione, permette una semplice e rapida connessione e disconnessione fra detto guinzaglio 3 e detta pettorina o collare 4, tramite il sistema di connessione 5.
Detto elemento di interferenza 74 è atto ad assumere diverse configurazioni operative, in particolare una prima configurazione operativa, in cui detto elemento di interferenza 74 è atto a riscontrare contro detta superficie di riscontro 621, permettendo la ritenzione fra detto secondo elemento 7 e detto primo elemento 6; ed una seconda configurazione operativa, in cui detto elemento di interferenza 74 è atto a non riscontrare contro detta superficie di riscontro 621 impedendo la ritenzione fra detto secondo elemento 7 e detto primo elemento 6. In quest’ultima configurazione operativa è possibile disaccoppiare fra loro detto primo elemento 6 e detto secondo elemento 7. Ad esempio è possibile rimuovere detto secondo elemento 7 da detto primo elemento 6.
Detto elemento di attivazione 76, essendo posizionato in una posizione remota del secondo elemento 7 rispetto a detto primo elemento 6, consente ad un operatore di separare detto primo elemento 6 dal secondo elemento 7 utilizzando una sola mano la quale trattiene il secondo elemento 7. La presente invenzione permette di utilizzare una sola mano per la disattivazione, senza richiedere l’utilizzo di due mani per mantenere in una posizione corretta detto primo elemento 6 rispetto a detto secondo elemento 7 e/o per agire sull’elemento di attivazione e contemporaneamente esercitare una forza per separare fra loro le parti, come avviene nei sistemi di connessione attualmente noti.
In una possibile forma di realizzazione dell’assieme 2, secondo la presente invenzione, detto primo elemento 6 è connesso a detta pettorina o collare 4 e detto secondo elemento 7 è connesso a detto guinzaglio 3. Tale forma di realizzazione risulta particolarmente vantaggioso per fissare il guinzaglio 3 alla pettorina 4 in modo semplice e rapido, inserendo il secondo elemento 7 in detto primo elemento 6. Tramite tale forma di realizzazione è possibile inserire detto secondo elemento 7 in detto primo elemento 6, al fine di collegare il guinzaglio 3 alla pettorina o collare 4, utilizzando una sola mano; infatti non è necessario predisporre il primo elemento 6 per poter accoppiarsi con detto secondo elemento 7.
In una forma di realizzazione alternativa, detto secondo elemento 7 è connesso a detta pettorina o collare 4 e detto primo elemento 6 è connesso a detto guinzaglio 3.
In una forma di realizzazione preferita dell’assieme 2, secondo la presente invenzione, esemplificativa e non limitativa, detto primo elemento 6 e/o detto secondo elemento 7 sono realizzati in materiali metallici.
Preferibilmente sia detto primo elemento 6 sia detto secondo elemento 7 sono realizzati in materiali metallici, come ad esempio acciaio, ad esempio acciaio inox, preferibilmente della tipologia AISI 316 e/o AISI 303, in particolare l’acciaio AISI 316 per la realizzazione del primo elemento 6 mentre AISI 303 per la realizzazione del secondo elemento 7. Tali tipologie di acciaio sono particolarmente vantaggiose poiché sono altamente inossidabili e a basso costo.
In una possibile forma di realizzazione, qualora si volessero sfruttare le proprietà magnetiche, almeno un elemento del sistema di connessione 5 può essere realizzato in acciaio AISI400.
Queste forme di realizzazione del sistema di connessione 5 sono in grado di resistere ad elevate forze di trazione, anche superiori 1.000 kg-peso, per giungere sino a 1.200 kg-peso. Pertanto l’assieme 2, secondo la presente invenzione risulta sicuro ed esente da rotture.
In una possibile forma realizzazione, esemplificativa e non limitativa, dell’assieme 2, secondo la presente invenzione, il secondo elemento 7 comprende un elemento elastico 78. Detto elemento elastico 78 è atto a opportunamente contrastare la movimentazione dell’elemento di interferenza 74 e/o dell’elemento di attivazione 76. In particolare, detto elemento elastico 78 permette il corretto passaggio fra le diverse configurazioni operative dell’elemento di interferenza 74. In particolare, detto elemento elastico 78 permette all’elemento di interferenza 74 di passare dalla prima configurazione alla seconda configurazione e viceversa, preferibilmente a seguito dell’azione sull’elemento di attivazione 76 da parte dell’operatore tale per cui l’elemento di interferenza 74 commuti dalla prima configurazione operativa alla seconda configurazione operativa. Nella forma di realizzazione preferita, detto elemento elastico 78 è atto a riportare in modo automatico l’elemento di interferenza 74 da detta seconda configurazione operativa a detta prima configurazione operativa. Tramite questa forma di realizzazione c’è la certezza che, una volta accoppiati fra loto detto primo elemento 6 e detto secondo elemento 7, detto elemento di interferenza 74 agisca su detta superficie di riscontro 621 impedendo la separazione fra detto primo elemento 6 e detto secondo elemento 7.
Inoltre, detto elemento elastico 78 fornisce un riscontro aptico tale da fornire all’operatore un riscontro sensoriale a seguito dell’azione di detto elemento di attivazione 76, permettendo ad esempio di percepire la commutazione dell’elemento di interferenza 74 dalla prima configurazione a detta seconda configurazione.
Detto elemento elastico 78 è atto ad accumulare energia a seguito di una sua deformazione, ad esempio compressione e/o estensione, rilasciando successivamente l’energia accumulata.
Detto elemento elastico 78 può essere configurato come una molla, ad esempio elicoidale, oppure come uno strato di materiale elastico, opportunamente configurato, ad esempio gomma e/o silicone, oppure come un elemento metallico opportunamente sagomato. Su detto elemento elastico 78 agisce almeno uno fra detto elemento di interferenza 74 e/o elemento di attivazione 76. In particolare con l’azione di un operatore su detto elemento di attivazione 76 detto elemento elastico 78 viene deformato, preferibilmente compresso, accumulando energia elastica, la quale verrà rilasciata a seguito dell’interruzione della forza impressa su detto elemento di attivazione 76, riportando l’elemento di interferenza nella prima configurazione operativa.
In generale, per permettere il corretto passaggio fra le diverse configurazioni operative, l’elemento di interferenza 74, in particolare dalla seconda configurazione operativa alla prima configurazione operativa, non è necessaria un’azione manuale da parte dell’operatore. In particolare a seguito dell’azione sull’elemento di attivazione 76 da parte dell’operatore, ad esempio una pressione lungo l’asse longitudinale dello stesso elemento di attivazione 76, tale per cui l’elemento di interferenza 74 commuti dalla prima configurazione operativa alla seconda configurazione operativa, non è necessaria un’azione in senso contrario sull’elemento di attivazione 76 da parte dell’operatore al fine di riportare l’elemento di interferenza 74 da detta seconda configurazione operativa a detta prima configurazione operativa.
L’assieme 2, secondo una forma di realizzazione preferita, comprende un unico elemento di interferenza 74 opportunamente movimentato tramite un unico elemento di attivazione 76.
La presente forma di realizzazione permette semplificare la conformazione dell’assieme 2 ,secondo la presente invenzione, riducendo la complessità del sistema di connessione 5 ed il numero di elementi compresi nell’assieme 2 e più i particolare nel sistema di connessione 5.
Inoltre, l’assieme 2, secondo la presente invenzione, rende più semplice da parte dell’operatore il passaggio fra la prima configurazione operativa e la seconda configurazione operativa e viceversa dell’elemento di interferenza 74, azionando opportunamente detto elemento di attivazione 76. La presente soluzione permette quindi una semplice e rapida connessione o disconnessione di un guinzaglio 3 ad una pettorina o collare 4, impedendo comunque disconnessioni involontarie della parti.
L’assieme 2, secondo la presente invenzione, in una forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, detto primo elemento 6 comprende una porzione di connessione 63, preferibilmente di tipo removibile, per connettersi a detta pettorina o collare 4, oppure a detto guinzaglio 3. In una forma di realizzazione preferita detta porzione di connessione 63 è atta a fissare fra loro detto primo elemento 6 e detta pettorina o collare 4. In una possibile forma di realizzazione detta porzione di connessione 63 comprende almeno un sistema a vite 632 atto a fissare fra loro detto primo elemento 6 e detta pettorina o collare 4. Nella forma di realizzazione preferita, detto sistema a vita 632 comprende un foro realizzato nel primo elemento 6 in cui una vite può essere inserita. Fra detto primo elemento 6 e detta vite viene interposta una porzione della pettorina o collare 4, in modo tale che detto primo elemento 6 sia vincolato a detta pettorina o collare 4. Una possibile forma di realizzazione è mostrata nella figura 4A.
In una seconda forma di realizzazione, ancora più preferita, detta porzione di connessione 63 comprende un elemento di ritenuta 634 atto a incrementare la tenuta del primo elemento 6 a detta pettorina o collare 4.
Detto elemento di ritenuta 634 comprende una protrusione atta ad inserirsi in detta pettorina o collare 4, ad esempio in un foro passante, ed un elemento di chiusura, atto a fissarsi a detta protrusione, tale da intrappolare detta pettorina o collare 4 fra le parti dell’elemento di ritenuta 634. Una possibile forma di realizzazione è mostrata in figura 5A.
Nella forma di realizzazione preferita dell’assieme 2, secondo la presente invenzione, detto alloggiamento 62 del primo elemento 6 è un foro circolare. Nella forma di realizzazione preferita, detta superficie di riscontro 621 è realizzata tramite una variazione del diametro di detto foro circolare, contro cui detto elemento di interferenza 74 riscontra. Detta superficie di riscontro 621 ha un diametro maggiore rispetto al diametro detto alloggiamento 62. Preferibilmente detta superficie di riscontro 621 è coassiale rispetto a detto alloggiamento 62. La posizione relativa fra detta superficie di riscontro rispetto all’imboccatura dell’alloggiamento 62 varierà in funzione delle diverse possibili forme di realizzazione del sistema di connessione 5.
In generale, detta struttura a spina 72 del secondo elemento 7, è conformata in modo tale che, in almeno un suo primo estremo, il diametro esterno e/o equivalente sia tale da poter facilmente inserire detta struttura a spina 72 in detto alloggiamento 62 del primo elemento, almeno in parte, mantenendo però ridotti i giochi fra le parti.
All’estremo opposto di detta struttura a spina 72, rispetto all’estremo atto ad inserirsi in detto alloggiamento 62, è presente una porzione di connessione 73. Tramite detta porzione di connessione 73 il guinzaglio 3 o la pettorina o collare 4 possono essere connessi a detto secondo elemento 7. Preferibilmente, detta porzione di connessione 73 è atta a connettere fra loro il guinzaglio 3 e detto secondo elemento 7.
In una prima forma di realizzazione detta porzione di connessione 73 è un anello a cui può essere opportunamente fissato detto guinzaglio 3, ad esempio annodando una corda o connettendo un moschettone già presente nel guinzaglio 3.
In una seconda forma di realizzazione detta porzione di connessione 73 è un foro comprendente degli elementi di ritenuta all’interno in cui può essere assicurato un guinzaglio 3, ad esempio sotto forma di corda. In particolare, inserendo all’interno del foro un capo della corda del guinzaglio 3 ed opportunamente iniettando resina nello stesso foro in modo tale da assicurare fra loro la corda del guinzaglio 3 ed il secondo elemento 7 quando la resina si indurisce.
Nella forma di realizzazione preferita dell’assieme 2, secondo la presente invenzione, detto elemento di interferenza 74 comprende un corpo 742 di forma longitudinale. Detto corpo 742 ad un primo estremo è meccanicamente connesso a detto elemento di attivazione 76, ad esempio tramite una porzione di connessione 741 atta a connettere meccanicamente detto elemento di interferenza 74 a detto elemento di attivazione 76.
Detto corpo 742 ad un secondo estremo comprende una porzione protendente 744. Detta porzione protendente 744 si estende sostanzialmente ortogonalmente rispetto ad un asse longitudinale di detto corpo 742.
Nella forma di realizzazione preferita dell’assieme 2, secondo la presente invenzione, detto elemento di attivazione 76 ha una forma longitudinale, comprendente ad un primo estremo una prima superficie di contatto 762, su cui l’operatore può agire. Detto elemento di attivazione 76 comprende una porzione di connessione 761 per connettere meccanicamente, preferibilmente in modo rigido, detto elemento di attivazione 76 a detto elemento di interferenza 74. Preferibilmente, detta porzione di connessione 761 è posta in una zona centrale dell’elemento di attivazione 76.
In generale detto elemento di attivazione 76 è meccanicamente connesso a detto elemento di interferenza 74, preferibilmente in modo rigido, tramite porzioni filettate e/o tramite spine o perni.
In una possibile forma di realizzazione dell’assieme 2, secondo la presente invenzione, detto sistema di connessione 5 comprende almeno un elemento magnetico 8. Detto elemento magnetico 8 è compreso in almeno uno fra detto primo elemento 6 e detto secondo elemento 7 in modo da attrarre rispettivamente detto secondo elemento 7 e detto primo elemento 6. In una forma di realizzazione preferita, detto elemento magnetico 8 è compreso in detto primo elemento 6 al fine di attrarre detto secondo elemento in detto alloggiamento 62. Ancor più preferibilmente detto elemento magnetico 8, ad esempio un magnete permanente, è posizionato in prossimità, preferibilmente sul fondo, di detto alloggiamento 62. In una forma di realizzazione alternativa detto elemento magnetico 8 è compreso in detto secondo elemento 7, ad esempio in detta struttura a spina 72 e/o in detto elemento di interferenza 74.
In una possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, dell’assieme 2, secondo la presente invenzione, è compreso un sistema GPS. Tale sistema è preferibilmente posto nel sistema di connessione 5. Preferibilmente detto sistema GPS è posto nell’elemento (6, 7) preferibilmente il primo elemento 6, il quale è fissato alla pettorina o collare 4. Il sistema GPS garantisce la geolocalizzazione della pettorina o collare 4 ad esempio indossato dall’animale domestico; in questo modo è possibile ridurre gli smarrimenti degli animali domestici.
Nell’assieme 2, secondo la presente invenzione, il metodo per connettere ad un primo elemento 6 un secondo elemento 7 compresi in un sistema di connessione 5 permette di connettere fra loro detto guinzaglio 3 e detta pettorina o collare 4.
Il metodo secondo la presente invenzione comprende le seguenti fasi:
- allineare il secondo elemento 7 con un primo asse “X” definito da un alloggiamento 62 del primo elemento 6;
- inserire una struttura a spina 72 del secondo elemento 7 in detto alloggiamento 62, compiendo un movimento lineare.
Nel metodo secondo la presente invenzione l’inserimento di detta struttura a spina 72 in detto alloggiamento 62 avviene indipendentemente dall’azione da parte di un operatore su un elemento di attivazione 76 compreso nel secondo elemento 7.
In presente metodo consente la rapida connessione del guinzaglio 3 alla pettorina o collare 4, senza dover agire sull’elemento attivatore 76 per porre l’elemento di interferenza 74 in una specifica configurazione operativa. Pertanto tale metodo ed il sistema di connessione 5 permettono di risolvere numerosi problemi tecnici presenti nello stato della tecnica.
Entrando ora nel dettaglio, nella fase di allineare, il secondo elemento 7 con l’asse definito dall’alloggiamento prevede di predisporre il sistema di connessione in modo da poter far interagire le parti, senza richiedere di movimentare il primo elemento 6 per far si che possa interagire con il secondo elemento 7.
Tale fase è mostrata, anche se in modo schematico a titolo esemplificativo e non limitativo, nella figura 7A. In tale figura è visibile come il secondo elemento 7 sia allineato al primo elemento 6 lungo detto primo asse “X”.
Da tale figura è visibile come il secondo elemento 7 possa muoversi lungo l’asse “X” dell’alloggiamento di detto primo elemento 6, non necessitando un’azione su detto elemento di attivazione 76.
La fase di inserire la struttura a spina 72 del secondo elemento 7 in detto alloggiamento 62 prevede di inserire la parte distale dell’elemento a spina 72 all’interno dell’alloggiamento 62. Durante la discesa, la conformazione dell’alloggiamento 62 e dell’elemento di interferenza 74, ed in particolare della porzione protendente 744, sono tali da garantire la movimentazione dell’elemento di interferenza 74 stesso, consentendo l’inserimento di detto secondo elemento 7 in detto primo elemento 6. Tale movimento avviene senza dover agire su detto elemento di attivazione 76. In particolare la conformazione arrotondata della porzione protendente 744 e della svasatura dell’imbocco dell’alloggiamento 62, permettono allo stesso elemento di interferenza 74 di passare dalla prima alla seconda configurazione operativa, permettendo l’inserimento della porzione a spina 72 all’interno di detto alloggiamento 62, senza dover agire su detto elemento di attivazione 76.
Nella forma di realizzazione illustrata, esemplificativa e non limitativa è previsto che nella presente fase del metodo l’elemento elastico 78 si deformi, in particolare si comprima, accumulando energia che potrà poi essere utilizzata per riportare nella prima configurazione operativa l’elemento di interferenza 74.
In figura 7C è mostrato l’ultima fase della sequenza per connettere detto primo elemento 6 con detto secondo elemento 7. Infatti, proseguendo nell’inserimento dell’elemento a spina 72 in detto alloggiamento 62 la conformazione dell’alloggiamento 62 stesso, data dalla presenza di detta superficie di riscontro 621, permette all’elemento di interferenza 74 di ritornare nella sua prima configurazione operativa. In tale configurazione operativa, l’elemento di interferenza 74, ed in particolare la porzione protendente 744, è in battuta contro detta superficie di riscontro 621, garantendo la ritenzione del secondo elemento 7 a detto primo elemento 6.
Il metodo secondo la presente invenzione permette rapidamente ed in modo semplice di connettere detto primo elemento 6 a detto secondo elemento 7.
Le figure 7A-7C mostrano la sequenza delle fasi tramite la prima forma di realizzazione del sistema di connessione 5. Tali fasi sono eseguibili in modo analogo anche tramite la seconda forma di realizzazione mostrata nelle figure 3B, 5A-5C.
Nell’assieme 2, secondo la presente invenzione, il metodo per disconnettere da un primo elemento 6 un secondo elemento 7, compresi in un sistema di connessione 5, permette di disconnettere un guinzaglio 3 da detta pettorina o collare 4.
Il metodo secondo la presente invenzione comprende le seguenti fasi:
- agire su un elemento di attivazione 76 in modo tale da commutare un elemento di interferenza 74 da una prima configurazione operativa ad una seconda configurazione operativa;
- estrarre una struttura a spina 72 del secondo elemento 7 da detto alloggiamento 62, compiendo un movimento lineare.
Il metodo per la disconnessione del primo elemento 6 dal secondo elemento 7 avviene esclusivamente nel caso in cui un operatore agisca sull’elemento di attivazione 76 con una forma sufficiente a consentire la commutazione dalla prima configurazione operativa alla seconda configurazione operativa di detto elemento di interferenza 74.
Entrando ora maggiormente nel dettaglio, la fase di agire su un elemento di attivazione 76, prevede che l’operatore agisca su detto elemento di attivazione, preferibilmente in modo volontario, applicando una forza sufficiente a consentire la commutazione a detto elemento di interferenza 74. Preferibilmente, la forza applicata su tal elemento di attivazione 76 dovrà essere superiore alla forza esercitata da detto elemento elastico 78 il quale è atto a mantenere nella prima configurazione operativa dell’elemento di interferenza 74.
In generale, a tal scopo, la forza elastica generata da detto elemento elastico 78 è tale da impedire commutazioni involontarie di detto elemento di interferenza 74. In questo modo si riducono notevolmente le disconnessioni involontarie del primo elemento 6 dal secondo elemento 7.
Ingenerale, fintanto che una forza sufficiente non è applicata su tal elemento di attivazione 76, l’elemento di interferenza 74 non commuta nella sua seconda configurazione operativa.
Una volta che l’elemento di interferenza 74 giunge in detta sua seconda configurazione operativa, l’elemento di interferenza 74, ed in particolare la porzione protendente 744, non è più in battuta contro detta superficie di riscontro 621, svincolando il secondo elemento 7 da detto primo elemento 6.
In figura 8A è visibile il sistema di connessione 5 in cui l’elemento di interferenza 74 è giunto nella seconda configurazione operativa a seguito della forza esercitata dall’operatore sull’elemento di attivazione 76.
Nella fase di estrarre una struttura a spina 72 il secondo elemento 7 viene allontanato da detto primo elemento 6, preferibilmente compiendo un movimento lungo detto primo asse “X”. In questo modo la struttura a spina 72 può completamente fuoriuscire dall’alloggiamento 62 del primo elemento 7.
In figura 8B è mostrata la fase in cui il primo elemento 6 ed il secondo elemento 7 sono disconnessi, non interagendo più fra loro. In tale figura è ancora visibile come sia presente una forza applicata sull’elemento dia attivazione 76 tale da mantenere nella seconda configurazione detto elemento di interferenza 74. In tale fase l’elemento elastico 78 è ancora deformato, in particolare compresso, continuando a conservare e/o accumulare energia.
In figura 8C è mostrato il sistema di connessione 5 in cui il primo elemento 6 è definitivamente disconnesso da detto secondo elemento 7. Da tale figura è inoltre comprensibile come, a seguito dell’interruzione della forza applicata su detto elemento di attivazione 76, la forza accumulata dall’elemento elastico 78 viene rilasciata permettendo all’elemento di interferenza 74 di ritornare nella sua prima configurazione operativa.
In generale, detto guinzaglio 3 può essere di diversa conformazione e tecnologia, potendo essere una semplice corda, eventualmente dotata di apposita porzione di presa 32, oppure comprendente un sistema di avvolgimento e svolgimento della corda, e ogni altra tipologia di guinzaglio 3 attualmente nota.
Il sistema di connessione 5 può essere connesso a guinzagli 3 i quali sono già dotati di un moschettone, senza inficiare il funzionamento dell’assieme 2 secondo la presente invenzione.
In una forma di realizzazione preferita, esemplificativa e non limitativa, detto guinzaglio 3, ed in particolare il capo della corda opposto al capo ove è presente la porzione di presa 32, viene accoppiata con la porzione di connessione 73 del secondo elemento 7, in particolare inserendo detto capo in un apposito foro, ad esempio illustrato nelle figure 3B e 5B. Nello stesso foro è iniettata una resina la quale, una volta indurita, evita lo sfilamento del capo della corda dal foro. In aggiunta, a seguito dell’inserimento del capo della corda e/o l’indurimento della resina è possibile deformare la porzione di connessione 73, in modo da ridurre ulteriormente le possibilità di disconnessione della corda del guinzaglio 3 dal secondo elemento 7.
Detta pettorina o collare 4 può essere di diversa conformazione e tipologia, potendo essere realizzato tramite differenti tipologie di materiale, in funzione delle esigenze, dotato o meno di accessori, ed ogni altra tipologia di pettorina o collare attualmente nota.
In una forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, la pettorina o collare 4 comprende un primo laccio 41, atto ad almeno circondare una porzione anteriore dell’essere vivente, ad esempio dell’animale, ad esempio il collo o il torace; un secondo laccio 42 atto a circondare almeno in parte una porzione posteriore dell’essere vivente, come ad esempio la parte addominale; ed un elemento di connessione 43, atto a connettere fra loro detto primo laccio 41 e detto secondo laccio 42, in modo tale da realizzare una pettorina.
Preferibilmente, detto primo laccio 41 e detto secondo laccio 42 sono lacci flessibili, in modo tale da adattarsi alla conformazione del corpo dell’essere vivente. In alternativa detti lacci hanno una conformazione circolare, parzialmente rigidi, i quali possono variare il diametro in funzione delle esigenze.
In generale detti lacci (41, 42) hanno sistemi di regolazione per variarne la dimensione e/o consentire di indossare tali lacci sul corpo dell’essere vivente, ad esempio un animale.
Nella forma di realizzazione preferita, al primo laccio 41 è connesso detto primo elemento 6 del sistema di connessione 5. Detto elemento di connessione 43 ha una struttura rigida in grado di connettersi a detto primo elemento 6 del sistema di connessione 5. Nella forma di realizzazione preferita e non limitativa al fine di connettere fra loro detto primo laccio 41 e detto secondo laccio 42 detto elemento di connessione 43 è connesso al primo laccio 41 tramite detto primo elemento 6 del sistema di connessione 5.
Detto elemento di connessione 43 essendo atto a posizionarsi sulla schiena dell’essere vivente, ad esempio di un animale, ed una volta connesso a detto primo elemento 6 mantiene in posizione detto primo elemento 6. In questo modo si evita che per il peso del primo elemento 6 e della conformazione circolare del primo laccio 41, lo stesso primo elemento 6 metta in rotazione il primo laccio 41, facendo si che il primo elemento 6 si porti in una posizione inferiore, più difficile da raggiungere.
Tal elemento di connessione 43 è realizzato in un materiale con proprietà plastiche, come ad esempio un materiale elastomerico.
Detto elemento di connessione 43 è atto a supportare accessori. In una forma di realizzazione preferita, detti accessori sono elementi di copertura 44, atti a coprire, almeno in parte una porzione del corpo dell’essere vivente, ad esempio un animale. Detti elementi di copertura 44 sono removibili da detto elemento di connessione 43, potendo essere connessi, tramite mezzi di fissaggio removibili come ad esempio ad incastro, a detto elemento di connessione 43 in caso di necessità.
Detti elementi di copertura 44 possono avere una conformazione rigida, essendo realizzati ad esempio in materiali plastici, oppure flessibile, essendo realizzati in un tessuto, preferibilmente impermeabile.
La figura 1A mostra in una vista prospettica un assieme 2, secondo la presente invenzione. Dalla figura 1 è visibile il guinzaglio 3 il quale ad un capo comprende la porzione di presa 32, ed al capo opposto è connesso al secondo elemento 7 del sistema di connessione 5, ad esempio tramite fissaggio a resina.
Da detto secondo elemento 7 protende detto elemento di attivazione 76 il quale, se premuto, permette di disaccoppiare detto secondo elemento 7 dal primo elemento 6.
Detto primo elemento 6 è connesso alla pettorina o collare 4. Nella forma di realizzazione illustrata detto primo elemento 6 è connesso, ad esempio tramite la porzione di connessione 63, ad un primo laccio 41 il quale è atto a porsi attorno al collo o al torace dell’essere vivente.
La figura 1A mostra, inoltre, un elemento di connessione 43 al cui capo distale è connesso un secondo laccio 42. Detto secondo laccio 42 è atto a circondare la zona addominale dell’essere vivente. Preferibilmente, detto elemento di connessione 43 comprende un alloggiamento atto ad ospitare detto primo elemento 6 del sistema di connessione 5, connettendosi, ad esempio incastrandosi, con esso. In questo modo supponendo di utilizzare detto primo laccio 41 come un collare, atto a circondare il collo dell’essere vivente, connettendo l’elemento di connessione 43 al primo elemento 6 del sistema di connessione 5 è possibile trasformare il collare in una pettorina. Nella figura 1A l’elemento di connessione 43 è disconnesso dal primo elemento 6, premettendo di comprendere la conformazione dell’alloggiamento in cui detto primo elemento 6 si fissa, ad esempio ad incastro, in modo removibile.
Come visibile dalla figura, preferibilmente detto primo laccio 41 ha una dimensione differente rispetto al secondo laccio 42, al fine di potersi meglio adattare alla forma della zona cui sono atti a circondare.
La figura 1B mostra invece parte dell’assieme di figura 1A, in una vista prospettica dall’alto. In tale figura è visibile il primo elemento 6 del sistema di connessione 5 connesso al primo laccio 41 della pettorina o collare 4, e l’elemento di connessione 43 a cui è a sua volta connesso il secondo laccio 42. Anche in questa figura l’elemento di connessione 43 è disconnesso dal primo elemento 6. Nella figura 1B sono visibili, a titolo esemplificativo e non limitativo, due elementi di copertura 44. Tali elementi di copertura sono atti a connettersi all’elemento di connessione 43 tramite mezzi di connessione removibili, ad esempio ad incastro.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 1A e 1B, detto elemento di connessione 44 è atto a porsi sulla schiena del dorso, lungo la colonna vertebrale. In questo modo gli elementi di copertura 44, una volta connessi all’elemento di connessione 43 si pongono sui fianchi dell’essere vivente, coprendolo.
Inoltre in tale configurazione si mantiene in una posizione predefinita, e facilmente accessibile, il primo elemento 6 del sistema di connessione 5.
Dalla figura 1B è inoltre visibile come detto elemento di connessione 43 abbia una conformazione più larga in prossimità del primo elemento 6, in modo tale da potersi connettere ad esso, restringendosi verso la sua porzione distale, dove è posto detto secondo laccio 42.
La figura 2 mostra in una vista prospettica un sistema di connessione 5, secondo la presente invenzione in una possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa.
Dalla figura 2 è visibile una possibile forma di realizzazione del sistema di connessione 5 in cui detto primo elemento 6 e detto secondo elemento 7 sono fra loro connessi. Dalla figura 2 è visibile la conformazione compatta, in cui è ben identificabile l’elemento di attivazione 76 tramite cui è possibile disaccoppiare fra loro detto primo elemento 6 e detto secondo elemento 7. Dalla figura 2 è inoltre visibile come il sistema di connessione 5 possa essere facilmente connesso ad un collare o pettorina 4, tramite la porzione di connessione 63 del primo elemento 6, ed ad una corda di un guinzaglio 3 tramite detta porzione di connessione 73, in particolare tramite una connessione a resina.
La figura 3A mostra in una vista in sezione rispetto ad un piano verticale una prima possibile forma di realizzazione del sistema di connessione 5. Dalla figura 3A è visibile come, quando il primo elemento 6 è accoppiato al secondo elemento 7, la porzione protendente 744 dell’elemento di interferenza 74 entri in contatto con detta superficie di riscontro 621 compresa nell’alloggiamento 62. In questo modo si impedisce ogni tentativo di separazione fra detto primo elemento 6 e detto secondo elemento 7, anche nel caso di forze di trazione considerevoli.
La presente forma di realizzazione comprende un elemento elastico 78, ad esempio una molla, in grado di mantenere l’elemento di interferenza 74 in una specifica configurazione operativa, in particolare nella prima configurazione operativa. Detto elemento elastico 78 agisce ad un capo sulla struttura a spina 72 del secondo elemento 7, e al capo opposto all’elemento di interferenza 74. A detto elemento di interferenza 74 è connesso detto elemento di attivazione 76.
Detta superficie di riscontro 621 è un allargamento del diametro dell’alloggiamento 62, in cui va a posizionarsi detta porzione protendente 744.
La presente forma di realizzazione mostra una porzione di connessione 73 realizzata a forma di anello. Detta porzione di connessione 73 è connessa in modo amovibile, in particolare avvitata, sulla struttura a spina 72 del secondo elemento 7. Detta porzione di connessione 73 è atta ad essere connessa ad un guinzaglio 3.
Detto primo elemento 6 ha una conformazione a cupola, nel cui centro è presente detto alloggiamento 62. Sull’estremo del primo elemento 6, opposto a quello in cui è presente detto alloggiamento 62, è compresa una porzione di connessione 63 atta a consentire la connessione di detto primo elemento 6 ad un collare o pettorina 4. Nella presente forma di realizzazione per connettere detto primo elemento 6 ad una pettorina o collare 4, è necessario un sistema a vite.
La figura 3B mostra in una vista in sezione rispetto ad un piano verticale una seconda possibile forma di realizzazione del sistema di connessione 5. Dalla figura 3B è visibile come quando il primo elemento 6 è accoppiato al secondo elemento 7, la porzione protendente 744 dell’elemento di interferenza 74 entri in contatto con detta superficie di riscontro 621 compresa nell’alloggiamento 62.
Detta superficie di riscontro 621 è un allargamento del diametro dell’alloggiamento 6, in cui va a posizionarsi detta porzione protendente 744.
La presente forma di realizzazione mostra una porzione di connessione 73 realizzata a forma di alloggiamento a profilo seghettato, in cui può essere inserito un capo della corda compresa nel guinzaglio 3, in modo tale da accoppiarsi ed impedirne la disconnessione preferibilmente tramite l’iniezione di resina indurente. Detta porzione di connessione 73 è realizzata nella struttura a spina 72 del secondo elemento 7.
Detto primo elemento 6, nella porzione prossima al secondo elemento 7, ha una conformazione a cupola, nel cui centro è presente detto alloggiamento 62. Nella porzione distale dell’elemento 6 è presente la porzione di connessione 63 realizzato tramite un elemento di ritenuta, atto a frapporre fra le sue parti una porzione della pettorina o collare 4, connettendosi ad essa.
La presente forma di realizzazione comprende un elemento elastico 78, realizzato in materiale metallico, ad esempio conformato a “C”, atto a circondare parte della struttura a spina 72 del secondo elemento 7, in particolare nella porzione in corrispondenza di un foro 724, preferibilmente passante, compreso nella stessa struttura a spina 72. Nella forma di realizzazione preferita detto elemento elastico 78 circonda il perimetro della struttura a spina 72, permettendo solamente la fuoriuscita dell’elemento di attivazione 76 da detto foro 724. Tale elemento elastico 78 svolge inoltre la funzione di chiusura, evitando che corpi estranei possano inserirsi in detto foro 724 ed impedire la movimentazione del elemento di attivazione 76. Detto elemento elastico 78 è atto a posizionarsi in una sede 726. Detta sede 726 è ad esempio una porzione della struttura a spina 72 a diametro minore, in particolare realizzata in corrispondenza del punto in cui è realizzato detto foro 724. Detta sede è 726 e detto elemento elastico 78 hanno una forma tale da evitare una fuoriuscita involontaria dell’elemento elastico 78 da detta sede 726.
Detto elemento di attivazione 76, ad una sua seconda superficie di contatto 764 opposta a detta prima superficie di contatto 762, è atto a riscontrare contro detto elemento elastico 78 quando quest’ultimo è opportunamente posizionato nell’apposita sede 726. La forza impressa su detto elemento di attivazione 76, tramite detta prima superficie di contatto 762, fa si che detta seconda superficie di contatto 764 riscontri contro detto elemento elastico 78 deformandolo. Al termine dell’esercitazione della forza su detto elemento di attivazione 76 detto elemento elastico 78 rilascia la forza accumulata movimentando detto elemento di attivazione 76 il quale è rigidamente connesso a detto elemento di interferenza 74.
In una forma di realizzazione alternativa, non illustrata, detto elemento elastico 78 ad esempio un anello realizzato in materiale elastico, in grado di mantenere l’elemento di interferenza 74 in una specifica configurazione operativa, in particolare nella prima configurazione operativa. Detto elemento elastico 78 agisce sull’elemento di attivazione 76 su un lato, mentre dal lato opposto sulla struttura a spina 72 del secondo elemento 7, ed in particolare sulle pareti di una sede realizzata nel foro della struttura a spina 72.
La figura 4A mostra nel dettaglio il primo elemento 6, in una prima forma di realizzazione, in una vista in sezione. Dalla figura 4A è visibile una possibile conformazione a campana del primo elemento 6, in cui nella porzione centrale, in particolare al culmine della struttura, è realizzato un alloggiamento 62. Tale alloggiamento 62 comprende un’apertura d’ingresso con le pareti svasate in modo tale da agevolare l’inserimento del secondo elemento 7, ed in particolare la struttura a spina 72, all’interno dell’alloggiamento 62. La porzione centrale dell’alloggiamento 62, lungo il suo asse di simmetria “X”, è a sezione costante. Inoltre detto alloggiamento comprende detta superficie di riscontro 621. Nella presente forma di realizzazione detta superficie di riscontro 621 è una porzione dell’alloggiamento 62 con un diametro maggiore rispetto alla porzione centrale dello stesso alloggiamento 62. Nella presente forma di realizzazione detta superficie di riscontro è realizzata come una sede svasata con un angolo di circa 90°. In tale forma di realizzazione detta superficie di riscontro 621 è posizionata in una zona intermedia dell’alloggiamento 62 rispetto all’estensione longitudinale dello stesso alloggiamento 62, in particolare in prossimità dell’imboccatura dello stesso alloggiamento.
La figura 4B mostra nel dettaglio la struttura a spina 72 del secondo elemento 7, in una prima forma di realizzazione, in una vista frontale. La figura 4B mostra una struttura a spina 72 a cui può essere fissata la porzione di connessione 73, conformata ad esempio ad anello. Nella forma di realizzazione illustrata la porzione di connessione 73 è fissabile alla struttura a spina 72 tramite mezzi di connessione removibili, ad esempio a vite con porzioni filettate.
Detta struttura a spina 72 comprende un incavo 722, estendentesi lungo l’estensione longitudinale della struttura a spina 72 stessa. Tale incavo 722 è conformato in modo tale da poter ospitare, almeno in parte detto elemento di interferenza 74. Nella presente forma di realizzazione, nella zona interna definita da detto incavo 722 sono compresi un foro 722, preferibilmente passante, ed una sede 726.
Detto foro 724 è atto ad ospitare, al proprio interno, una porzione dell’elemento di attivazione 76, ad esempio una porzione di fissaggio 766. Detta sede 726 è atta ad ospitare un elemento elastico 78, ad esempio una molla elicoidale, quest’ultimo atto ad opportunamente contrastare la movimentazione dell’elemento di interferenza 74 e/o dell’elemento di attivazione 76, per il corretto passaggio fra le diverse configurazioni operative dell’elemento di interferenza 74. In particolare detta sede 726 è conformata per ospitare un elemento elastico 78 in modo tale da riportare detto elemento di interferenza 74 in detta prima configurazione operativa in cui detto elemento di interferenza 74 è atto a riscontrare contro detta superficie di riscontro 621, permettendo la ritenzione del secondo elemento 7 a detto primo elemento 6.
Nella forma di realizzazione illustrata detto foro 724 e detta sede 726 sono allineati lungo l’estensione longitudinale di detto incavo 722.
Nella forma di realizzazione illustrata, detta porzione di connessione 73 conformata ad anello permette di connettere il sistema di connessione 5 ad un guinzaglio 3 avente ad un capo, opposto al capo dove è presente la porzione di presa 32, un moschettone; oppure un capo della corda del guinzaglio 3 può essere legato a detto anello della porzione di connessione. In tale forma di realizzazione dell’assieme, secondo la presente invenzione, comunque prevede che il sistema di connessione 5 sia realizzato con le caratteristiche descritte in precedenza.
La figura 4C mostra l’elemento di interferenza 74 e l’elemento di attivazione 76 in una prima forma di realizzazione. La figura mostra i due elementi (74, 75) fra loro disconnessi. Nella forma di realizzazione di figura 4C è visibile la forma a spina dell’elemento di attivazione 76, il quale è atto ad inserirsi, almeno in parte, in una porzione di connessione 741, in particolare un foro, realizzato nel corpo 742 dell’elemento di interferenza 74. La porzione di connessione 761 comprende una porzione filettata atta ad accoppiarsi con una porzione filettata presente nel foro compreso nella porzione di connessione 741 dell’elemento di interferenza 74. In questo modo è possibile connettere meccanicamente, in particolare in modo rigido, detto elemento di attivazione 76 a detto elemento di interferenza 74. Nella presente forma di realizzazione detto elemento di attivazione 76, una volta accoppiato con detto elemento di interferenza 74, protende oltre il corpo 742 dell’elemento di interferenza 74, ed in particolare con detta porzione di fissaggio 766.
All’estremo opposto del corpo 742, rispetto a dove è ubicato detta porzione di connessione 741, è presente detta porzione protendente 744. Nella presente forma di realizzazione l’elemento di interferenza 74 assume una conformazione a “L”. In prossimità della porzione protendente 744, detto corpo 742 comprende un alloggiamento 746 atto ad ospitare, almeno in parte, detto elemento elastico 78, in quale viene anche inserito, almeno in parte, in detta sede 726 compresa nella struttura a spina 72 compresa nel secondo elemento 7.
La conformazione della porzione protendente 744, nella faccia inferiore, è arrotondata, in modo tale da facilitare l’inserimento della stessa porzione protendente 744 in detto alloggiamento 62 del primo elemento 6.
La figura 5A mostra il primo elemento 6 in una vista in sezione di una seconda forma di realizzazione. Dalla figura 5A è visibile una possibile conformazione del primo elemento 6, avente una porzione superiore a campana, in cui nella porzione centrale, nel culmine della struttura a campana, è realizzato un alloggiamento 62. Nella porzione inferiore, al di sotto della porzione conformata a campana, è presente una porzione di connessione 63, comprendente un sistema di ritenuta 634. In tale forma di realizzazione l’alloggiamento 62 comprende un’apertura d’ingresso con le pareti svasate, in modo tale da agevolare l’inserimento del secondo elemento 7, ed in particolare la struttura a spina 72, all’interno dell’alloggiamento 62. La porzione centrale dell’alloggiamento 62 è a sezione costante, mentre sul fondo dello stesso alloggiamento 62, ad esempio all’estremo opposto rispetto a detta apertura d’ingresso, è presente detta superficie di riscontro 621. Nella presente forma di realizzazione detta superficie di riscontro 621 è una porzione dell’alloggiamento 62 con un diametro maggiore rispetto alla porzione centrale dello stesso aggiornamento 62. Nella presente forma di realizzazione detta superficie di riscontro 621 è realizzata come una sede svasata con un angolo di circa 90°.
Detto sistema di ritenuta 634, nella forma di realizzazione illustrata, comprende una porzione allungata o spina, atta ad attraversare una porzione della pettorina o collare 4, al cui estremo viene fissata, ad esempio in modo removibile, un elemento di chiusura, imprigionando la porzione di pettorina o collare 4. Detto elemento di chiusura ha un diametro maggiore rispetto al diametro di detta porzione allungata o spina, preferibilmente circa uguale alla dimensione radiale della struttura a campana del primo elemento 6.
La figura 5B mostra in una vista in sezione frontale la struttura a spina 72 del secondo elemento 7 di una seconda forma di realizzazione ed una possibile forma di realizzazione dell’elemento elastico 78, in una vista dall’alto in pianta. La figura 5B mostra una struttura a spina 72 e la porzione di connessione 73 realizzate in un sol pezzo, in corpo unico. Nella struttura a spina 72 del secondo elemento 7 è compreso un incavo 722, estendentesi lungo l’estensione longitudinale della struttura a spina 72 stessa, preferibilmente detto incavo 722 è coassiale a detta struttura a spina 72 del secondo elemento 7. Tale incavo 722 è conformato in modo tale da poter ospitare, almeno in parte, detto elemento di interferenza 74. Nella presente forma di realizzazione, ad un estremo di detto incavo 722, in prossimità della porzione di connessione 73, è compreso un foro 724, preferibilmente passante trasversalmente tutta la struttura a spina 72, ed una sede 726. Detto foro 724 è atto ad ospitare al proprio interno, almeno in parte una porzione dell’elemento di attivazione 76, ad esempio parte della porzione di connessione 761 e parte di una seconda superficie di contatto 764 dell’elemento di attivazione 76. Detto foro 724 si estende trasversalmente all’estensione longitudinale dell’incavo 722.
Detta sede 726 è una porzione della struttura a spina 72 con diametro ridotto atta ad alloggiare un elemento elastico 78, ad esempio un elemento metallico, ad esempio conformato a “C”, come ad esempio mostrato in figura 5B, quest’ultimo atto ad opportunamente contrastare la movimentazione dell’elemento di interferenza 74 e/o dell’elemento di attivazione 76, per il corretto passaggio fra le diverse configurazioni operative dell’elemento di interferenza 74. Detta sede 726 è preferibilmente realizzata nella zona della struttura a spina 72 in cui è compreso detto foro 742. In particolare detta sede 726 è conformata in modo tale che l’elemento elastico 78 sia atto ad interagire con detta seconda superficie di contatto 764, in particolare opposto all’estremo da cui diparte detta prima superficie di contatto 762 dell’elemento di attivazione 76 su cui agisce l’operatore. In particolare detta sede 726 è conformata per ospitare l’elemento elastico 78 in modo tale da sospingere detto elemento di attivazione 76. La spinta generata da detto elemento elastico 78 è tale per cui l’elemento di interferenza 74, connesso preferibilmente in modo rigido a detto elemento di attivazione 76, torni in detta prima configurazione operativa, in cui detto elemento di interferenza 74 è atto a riscontrare contro detta superficie di riscontro 621, permettendo la ritenzione del secondo elemento 7 a detto primo elemento 6. Nella forma di realizzazione illustrata detto incavo 722 e detta sede 726 sono coassiali, mentre detto foro 724 diparte perpendicolarmente rispetto a detto incavo 722.
Detta sede 726 è realizzata in modo tale che detto elemento elastico 78, una volta posto in detta sede, sostanzialmente circondi detta struttura a spina 72, lasciando fuoriuscire da detto foro 724 solamente detto elemento di attivazione 76, ed in particolare detta prima superficie di contatto 762. Infatti, nella presente forma di realizzazione detto elemento elastico 78 è un elemento metallico conformato a “C”. Nella presente forma di realizzazione l’estremo opposto del foro 724 è ostruito da detto elemento elastico 78 su cui la seconda superficie di contatto 764 dell’elemento di attivazione riscontra, deformando l’elemento elastico 78.
Nella presente forma di realizzazione detta porzione di connessione 73 è conformata con differenti superfici di riscontro in modo tale da poter ospitare un estremo di una corda compresa nel guinzaglio 3 ed essere affogata in una resina la quale, una volta indurita, impedirà la separazione del secondo elemento 7 dal guinzaglio 3.
La figura 5C mostra l’elemento di interferenza 74 e l’elemento di attivazione 76 in una seconda forma di realizzazione. Dalla figura 5C è visibile la struttura a spina dell’elemento di attivazione 76, avente una porzione di connessione 761, in particolare un foro, in cui è atto ad inserirsi, almeno in parte, una porzione di connessione 741 realizzata nel corpo 742 dell’elemento di interferenza 74. La porzione di connessione 761 può comprende una porzione filettata atta ad accoppiarsi con una porzione filettata presente in detta porzione di connessione 741 dell’elemento di interferenza 74. Detta porzione di connessione 741 è realizzata ad un estremo del corpo 742 dell’elemento di interferenza 74. In una forma di realizzazione alternativa, anziché dette porzioni filettare comprese nelle rispettive porzioni di connessione (741, 761) detto elemento di interferenza 74 viene fissato a detto elemento di attivazione, tramite una spina, quando sono fra loro accoppiati, in particolare quando la porzione di connessione 741 dell’elemento di interferenza 74 è inserita nel foro 761 realizzato in detto elemento di attivazione 76. Detta spina è posta preferibilmente perpendicolare all’estensione longitudinale dell’elemento di interferenza 74 quando connesso all’elemento di attivazione 76. In aggiunta è possibile accoppiare detta porzione di connessione 741 dell’elemento di interferenza 74 con la porzione di connessione 761 dell’elemento di attivazione 76 tramite un accoppiamento di forma, prismatico, evitando così le rotazione dell’elemento di interferenza 74 attorno al suo asse longitudinale.
Le soluzioni descritte per l’accoppiamento fra detto elemento di interferenza 74 e detto elemento di attivazione 76, permettono tutte di connettere meccanicamente, in particolare in modo rigido, detto elemento di attivazione 76 a detto elemento di interferenza 74.
Nella forma di realizzazione illustrata in figura 5C detto elemento di attivazione 76, nella parte posteriore, rispetto a detta prima superficie di contatto 762, su cui l’operatore agisce, è presente detta seconda superficie di contatto 764, protendente, almeno in parte, da detto foro 742 compreso nella struttura a spina 72 del secondo elemento 7. Su detta seconda superficie di contatto 764 agisce detto elemento elastico 78, in particolare un elemento metallico conformato a “C” oppure un anello elastico oppure un diaframma.
All’estremo opposto del corpo 742, rispetto a dove è ubicato detta porzione di connessione 741, è presente detta porzione protendente 744. La conformazione della porzione protendente 744 dell’elemento di interferenza 74, nella presente forma di realizzazione, è discoidale dal cui centro diparte detto corpo 742. La conformazione della porzione protendente 744, nella faccia inferiore, è arrotondata, in modo tale da facilitare l’inserimento della stessa porzione protendente 744 in detto alloggiamento 62 del primo elemento 6.
La figura 6 mostra una terza forma di realizzazione del sistema di connessione 5. La forma di realizzazione illustrata assomiglia alla forma di realizzazione relativa del sistema di connessione 5 mostrata nelle figure 3A, 4A-4C. Il principio alla base della forma di realizzazione illustrata in figura 6 può essere applicato in modo equivalente anche alla seconda forma di realizzazione del sistema di connessione 5, secondo la presente invenzione, come illustrata ad esempio in figura 3B.
Nella forma di realizzazione di figura 6 il primo elemento 6 e/o il secondo elemento 7 comprendono uno o più elementi magnetici 8. Tali elementi magnetici 8 possono essere magneti permanenti o elementi realizzati in materiali metallici opportunamente magnetizzati. In figura sono illustrate possibili zone di posizionamento per gli elementi magnetici 8, sia sul primo elemento 6 che sul secondo elemento 7. Ad esempio nel primo elemento 6 detti elementi magnetici 8 possono essere alloggiati/compresi nel corpo della struttura a campana, e/o in prossimità della superficie di riscontro 621 e/o sul fondo dell’alloggiamento 62 e/o in prossimità della porzione di connessione 63. In egual modo in detto secondo elemento 7 detti elementi magnetici 8 possono essere alloggiati/compresi nella struttura a spina 72, in particolare nella parte atta ad inserirsi nell’alloggiamento 62 e/o in detto elemento di interferenza 74, ad esempio in corrispondenza di detta pozione protendente 744.
In generale l’assieme secondo la presente invenzione, ed in particolare il sistema di connessione 5, consente in modo agile l’innesco ed il disinnesco fra il secondo elemento 7 ed il primo elemento 6, permettendo la connessione e la disconnessione rapida e sicura fra detto guinzaglio 3 e detta pettorina o collare 4, semplificando l’atto di aggancio e sgancio di un guinzaglio 3 ad una pettorina o un collare 4.
L’assieme 2, secondo la presente invenzione, permette la connessione comoda e sicura fra il guinzaglio 3 e la pettorina o collare 4, grazie al principio meccanico ad innesto rapido ed autobloccante, secondo la presente invenzione.
L’assieme 2, secondo la presente invenzione, è utilizzabile in campo animale sia in altri campi in cui è necessario fissare in modo rapido un guinzaglio 3 ad una pettorina o collare.
La presente soluzione fornisce un supporto ai proprietari di animali domestici sia in ambito educativo, sportivo e/o sociale, permettendo una rapida connessione fra guinzaglio 3 e pettorina o collare 4 nel caso di pericolo o di necessità, evitando i relativi problemi, essendo applicabile per tutti gli utilizzi definiti dalla classificazione ATECO.
La presente soluzione permette l’utilizzo dell’assieme anche a persone con problemi di mobilità e/o agibilità patologiche o permanenti, anche solamente con difficoltà motorie. Infatti, il sistema di connessione 5 permette l’aggancio e lo sgancio utilizzando una sola mano.
Il sistema di connessione 5, secondo la presente invenzione, garantisce un elevato livello di sicurezza sulla tenuta, oltre alla velocità di connessione e semplicità nella disconnessione.
RIFERIMENTI NUMERICI
Assieme 2
Guinzaglio 3
Porzione di presa 32
Pettorina o collare 4
Primo laccio 41
Secondo laccio 42
Elemento di connessione 43
Elementi di copertura 44
Sistema di connessione 5
Primo elemento 6
Alloggiamento 62
Superficie di riscontro 621 Porzione di connessione 63
Sistema a vite 632 Sistema di ritenuta 634 Secondo elemento 7 Struttura a spina 72 Incavo 722 Foro 724 Sede 726 Porzione di connessione 73 Mezzi di connessione 732 Elemento di interferenza 74 Porzione di connessione 741 Corpo 742 Porzione protendente 744 Alloggiamento 746 Elemento di attivazione 76 Porzione di connessione 761 Prima superficie di contatto 762 Seconda superficie di contatto 764 Porzione di fissaggio 766 Elemento elastico 78 Elemento magnetico 8 Primo asse “X”

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI: Assieme (2) comprendente: - un guinzaglio (3), comprendendo almeno una porzione di presa (32); - una pettorina o collare (4), atta ad essere indossata da un essere vivente, quale ad esempio un animale domestico; ed - un sistema di connessione (5) atto ad interconnettere fra loro detta pettorina o collare (4) e detto guinzaglio (3); detto sistema di connessione (5) comprendendo: - un primo elemento (6) comprendente un alloggiamento (62), avente a sua volta una superficie di riscontro (621); - un secondo elemento (7), atto ad essere accoppiato con detto primo elemento (6), comprendendo: o una struttura a spina (72) atta ad inserirsi, almeno in parte, in detto alloggiamento (62); o un elemento di interferenza (74) mobile atto a riscontrare contro detta superficie di riscontro (621) per selettivamente connettere o disconnettere fra loro detto secondo elemento (7) e detto primo elemento (6); o un elemento di attivazione (76), meccanicamente connesso a detto elemento di interferenza (74), atto ad opportunamente movimentare detto elemento di interferenza (74), facendo assumete a detto elemento di interferenza (74) diverse configurazioni operative; detto elemento di attivazione (76) essendo posizionato in una posizione remota del secondo elemento (7) rispetto a detto primo elemento (6) quando quest’ultimi sono fra loro accoppiati; detto secondo elemento (7) essendo atto ad essere inserito in detto primo elemento (6) compiendo un movimento lungo un asse (X) di simmetria dell’alloggiamento (62), indipendentemente dalla configurazione operativa di detto elemento di interferenza (74).
  2. 2. Assieme secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo elemento (6) essendo connesso a detta pettorina o collare (4) e detto secondo elemento (7) essendo connesso a detto guinzaglio (3).
  3. 3. Assieme secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo elemento (6) e/o detto secondo elemento (7) essendo realizzati in materiali metallici.
  4. 4. Assieme secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo elemento (7) comprendendo un elemento elastico (78) atto ad opportunamente contrastare la movimentazione dell’elemento di interferenza (74) e/o dell’elemento di attivazione (76), per il corretto passaggio fra le diverse configurazioni operative dell’elemento di interferenza (74).
  5. 5. Assieme secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui è compreso un unico elemento di interferenza (74) opportunamente movimentato tramite un unico elemento di attivazione (76).
  6. 6. Assieme secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo elemento (6) comprende una porzione di connessione (63) di tipo removibile, per connettersi a detta pettorina o collare (4).
  7. 7. Assieme secondo la rivendicazione 1, in cui detto alloggiamento (62) è un foro circolare; in cui detta superficie di riscontro (621) è realizzata tramite una variazione del diametro di detto foro circolare, contro cui detto elemento di interferenza (74) riscontra.
  8. 8. Assieme secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento di interferenza (74) comprende un corpo (742) di forma longitudinale ad un primo estremo essendo meccanicamente connesso a detto elemento di attivazione (76); il secondo estremo di detto corpo (742) comprende una porzione protendente (744), estendentesi sostanzialmente ortogonalmente rispetto ad un asse longitudinale di detto corpo (742).
  9. 9. Metodo per connettere ad un primo elemento (6) un secondo elemento (7) compresi in un sistema di connessione (5) di un assieme (2) secondo la rivendicazione 1; detto metodo è caratterizzato dal comprendere le seguenti fasi: - allineare il secondo elemento (7) con un’asse definito da un alloggiamento (62) del primo elemento (6); - inserire una struttura a spina (72) del secondo elemento (7) in detto alloggiamento (62), compiendo un movimento lineare; l’inserimento di detta struttura a spina (72) in detto alloggiamento (62) avviene indipendentemente dall’azione da parte di un operatore su un elemento di attivazione (76) compreso nel secondo elemento (7).
  10. 10. Metodo per disconnettere da un primo elemento (6) un secondo elemento (7) compresi in un sistema di connessione (5) di un assieme (2) secondo la rivendicazione 1; detto metodo è caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - agire su un elemento di attivazione (76) in modo tale da commutare un elemento di interferenza (74) da una prima configurazione operativa ad una seconda configurazione operativa; - estrarre una struttura a spina (72) del secondo elemento (7) da un alloggiamento (62) compreso nel primo elemento (6), compiendo un movimento lineare.
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