IT201800000788A1

IT201800000788A1 - Dispositivo per il prolungamento della fase di decadimento finale dei suoni.

Info

Publication number: IT201800000788A1
Application number: IT201800000788A
Authority: IT
Inventors: Goffredo Gibellini
Original assignee: Digital Records S R L
Priority date: 2018-01-12
Filing date: 2018-01-12
Publication date: 2019-07-12

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un dispositivo per il prolungamento della fase di decadimento finale dei suoni.

È noto che l’inviluppo di un suono è caratterizzato da diverse fasi temporali: un attacco, un decadimento iniziale o primo decadimento, una fase di tenuta ed una fase di rilascio o decadimento finale, durante le quali il contenuto spettrale del suono varia nel tempo. La durata di ognuna di dette fasi contribuisce a definire il timbro di un suono, ovvero la qualità percepita che consente di distinguere due suoni aventi la stessa altezza e la stessa intensità.

Il presente trovato riguarda un dispositivo meccanico che consente di prolungare la fase di decadimento finale di un suono senza intervenire sulla sua esecuzione, sulla struttura dello strumento musicale utilizzato per produrre il suono o sulla struttura dell’ambiente nel quale lo strumento viene suonato. Il dispositivo in oggetto è di fabbricazione semplice, è piuttosto economico in rapporto ai vantaggi offerti, è facilmente posizionabile in ambienti, quali ad esempio le sale di registrazione, rivestiti di materiali fonoassorbenti che tendono a ridurre la durata della fase di rilascio, è trasportabile ed è configurabile secondo una molteplicità di assetti differenti in funzione delle caratteristiche ambientali e dell’effetto desiderato.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche del presente trovato saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo grazie alla descrizione che segue ed agli annessi disegni, forniti a titolo esemplificativo ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

la Fig.1 rappresenta una schematica vista frontale di una parete sulla quale sono applicati più dispositivi in conformità del presente trovato;

la Fig.2 rappresenta una schematica vista in pianta dal basso di un soffitto sul quale sono applicati più dispositivi in conformità del presente trovato;

la Fig.3 rappresenta una schematica vista laterale di uno dei dispositivi (R) mostrati in Fig.1;

la Fig.4 rappresenta una schematica vista laterale di uno dei dispositivi (R) mostrati in Fig.2;

la Fig.5 rappresenta una schematica vista prospettica di un dispositivo (R) delle figure precedenti;

la Fig.6 e la Fig.7 rappresentano schematicamente ulteriori modalità di impiego di un dispositivo in conformità del presente trovato;

le Figg.8-11 rappresentano le risposte registrate in dodici test eseguiti utilizzando dispositivi in conformità del presente trovato.

Ridotto alla sua struttura essenziale e con riferimento alle figure degli annessi disegni, un dispositivo (R) in conformità del presente trovato comprende una base tubolare (1), ad esempio a pianta circolare, con un lato frontale (1A) ed un lato tergale (1P), in cui i lati frontale (1A) e tergale (1B) sono coperti ognuno da corrispondente membrana (2). Preferibilmente, le membrane (2) sono vincolate alla base tubolare (1) mediante due corrispondenti cerchi di fissaggio (3) ed una pluralità di tenditori (4) attraverso i quali è possibile regolarne la tensione.

Il dispositivo in oggetto può essere sospeso ad una parete (5) dell’ambiente in cui è collocato, ovvero a soffitto (6), risultando perciò idoneo a funzionare sia in orientamento orizzontale che in orientamento verticale, come schematicamente rappresentato nelle Figg. 1 e 2.

Preferibilmente, in caso di applicazione a parete o a soffitto, la base (1) è distanziata di un valore prestabilito (ad esempio, da 3 a 5 cm) dalla parete (5) o dal soffitto (6). Come schematicamente illustrato nelle Figg. 1 e 2, in funzione delle dimensioni dell’ambiente, si possono utilizzare più dispositivi (R) in conformità del presente trovato, sia a parete che a soffitto.

Tra la parete (5) od il soffitto (6) ed il lato tergale (1P) della base (1) può essere posizionato un disco metallico (7) di diametro maggiore rispetto alla stessa base (1). Il disco (7) può essere vantaggiosamente provvisto di un bordo esterno (70) rialzato e divergente in direzione della base (1). Tra il disco (7) ed il lato tergale (1P) della base (1) possono essere predisposti dei distanziali per ulteriormente aumentare l’efficienza acustica della membrana (2) tergale.

Ad esempio, la membrana (2) può essere una membrana in materiale plastico commercializzata con la denominazione Smooth White™ film avente spessore di 10 mil (1 mil = 25,4 m).

Il dispositivo (R) in oggetto non è destinato ad essere esclusivamente sospeso a parete od a soffitto. Esso, infatti, può essere parte di un’attrezzatura in cui uno o più dispositivi (R) sono montati su una struttura mobile (SC) e, preferibilmente, sono vincolati ognuno ad un braccio (B) di supporto variamente orientabile grazie a snodi (C) cilindrici o sferici di collegamento del braccio con la struttura (SC). In tal modo, ciascun dispositivo (R) può essere non solo trasportato ma anche posizionato nel modo più opportuno in relazione all’ambiente nel quale l’attrezzatura (A) viene collocata. Nell’esempio di Fig. 6 e Fig.7 i dispositivi (R) sono esemplificativamente in numero di due. In Fig.6 i bracci (B) sono in posizioni diametralmente contrapposte, mentre in Fig.7 gli stessi bracci (B) formano un angolo determinato dalla rotazione verso l’alto del braccio di destra. Resta inteso che alla struttura (SC) possono essere associati più di due dispositivi (R) od anche un solo dispositivo (R) in conformità del presente trovato mediante più di due bracci di supporto (B) e, rispettivamente, mediante un solo braccio (B) di supporto.

L’esperienza ha dimostrato che l’impiego di uno o più dispositivi (R) in conformità del presente trovato produce un prolungamento della fase di decadimento finale del suono, il che ne migliora la qualità percepita.

Prove sperimentali sono state condotte effettuando misure in un ambiente di 6 mq con pareti rivestite di materiale fonoassorbente, nel quale sono stati generati quattro diversi impulsi in tre diverse condizioni di prova e registrando dodici corrispondenti risposte acustiche. Per la prova, sono stati impiegati diffusori NATIVE TECHNOLOGIES ADVANCED REDFIRE 10, un microfono AKG 414 B-ULS ed un software di elaborazione dei dati (PROTOOLS 10). La Fig.8 mostra la risposta registrata a seguito dell’emissione di un impulso del tipo “pink noise” quando nell’ambiente di prova erano installati quattro dispositivi in conformità del presente trovato (A), due dispositivi (B) e nessun dispositivo (C). La Fig.9 mostra la risposta registrata a seguito dell’emissione di un impulso a 500 Hz quando nell’ambiente di prova erano installati quattro dispositivi in conformità del presente trovato (A), due dispositivi (B) e nessun dispositivo (C). La Fig.10 mostra la risposta registrata a seguito dell’emissione di un impulso a 2 kHz quando nell’ambiente di prova erano installati quattro dispositivi in conformità del presente trovato (A), due dispositivi (B) e nessun dispositivo (C). La Fig.11 mostra la risposta registrata a seguito dell’emissione di un impulso a 1 kHz quando nell’ambiente di prova erano installati quattro dispositivi in conformità del presente trovato (A), due dispositivi (B) e nessun dispositivo (C). Dai grafici tempo/frequenza delle Figg.8-11 è immediato rilevare che, rispetto alla risposta registrata in assenza di dispositivi in conformità del trovato, la risposta registrata in presenza di dispositivi in conformità del trovato evidenzia una fase di decadimento finale più prolungata.

L’inventore ritiene che il prolungamento del decadimento finale sia dovuto alle vibrazioni che le membrane (2) del dispositivo (R) mutuamente si trasmettono.

Come detto in precedenza, la base (B) non necessariamente è a pianta circolare ma può ugualmente essere a pianta quadrata o rettangolare.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente per ciò che attiene ai singoli elementi descritti e illustrati, senza per questo uscire dall’ambito dell’idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per il prolungamento della fase di decadimento finale dei suoni caratterizzato dal fatto che è costituito da un corpo di base tubolare (1), con un lato frontale (1A) ed un lato tergale (1P), in cui i lati frontale (1A) e tergale (1B) sono coperti ognuno da una corrispondente membrana elastica (2).
2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le dette membrane (2) sono vincolate alla base (1) mediante due corrispondenti cerchi di fissaggio (3) ed una pluralità di tenditori (4) attraverso i quali è possibile regolarne la tensione.
3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la detta base (1) è a pianta circolare.
4) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la detta base (1) è a pianta quadrata.
5) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la detta base (1) è a pianta rettangolare.
6) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che è provvisto di un disco metallico (7) predisposto ad una prestabilita distanza dal lato tergale (1P) della base (1).
7) Dispositivo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che il disco (7) presenta un bordo esterno (70) rialzato e divergente in direzione della base (1).
8) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che è montato su una struttura mobile (SC).
9) Dispositivo secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che la detta struttura mobile (SC) è dotata di almeno un supporto (B) vincolato girevolmente alla stessa struttura (SC) e sul quale supporto è applicato il dispositivo.