IT201700016943A1 - Metodo per instradare pacchetti di dati in una rete di telecomunicazioni - Google Patents

Metodo per instradare pacchetti di dati in una rete di telecomunicazioni

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IT201700016943A1
IT201700016943A1 IT102017000016943A IT201700016943A IT201700016943A1 IT 201700016943 A1 IT201700016943 A1 IT 201700016943A1 IT 102017000016943 A IT102017000016943 A IT 102017000016943A IT 201700016943 A IT201700016943 A IT 201700016943A IT 201700016943 A1 IT201700016943 A1 IT 201700016943A1
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Aldo Campi
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Description

“METODO PER INSTRADARE PACCHETTI DI DATI IN UNA RETE DI TELECOMUNICAZIONI”
La presente invenzione è relativa ad un metodo per instradare pacchetti di dati in una rete di telecomunicazioni e ad una corrispondente rete di telecomunicazioni.
In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa, ma non esclusiva applicazione nella cosiddetta “Internet delle Cose” (“Internet of Things”) (IoT), cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Ad oggi l’Internet delle Cose (IoT) sta riscuotendo un notevole successo e si prevede che in pochi anni ci saranno al mondo miliardi di dispositivi che comunicheranno tra loro attraverso le reti IP, ossia in sostanza attraverso internet. Ciò influirà in modo significativo sul paradigma delle reti di telecomunicazioni. L’IoT apre un nuovo scenario in cui le reti di telecomunicazioni dovranno gestire enormi quantità di dati eterogenei che sono generati da terminali che si muovono tra reti di accesso diverse in modo non prevedibile e che hanno requisiti di qualità, sicurezza ed affidabilità di servizio completamente differenti tra loro.
Le reti IP tradizionali usano tecnologie di trasporto e protocolli che non sono stati sviluppati per lo scenario offerto dall’IoT e che rendono l’implementazione di sistemi IoT estremamente difficile e costosa in termini di gestione di rete.
La cosiddetta Software Defined Network (SDN) è una nuova tecnologie di rete che sta cercando di dare una soluzione ai problemi di implementazione dei sistemi IoT. In una rete SDN è possibile programmare dinamicamente le regole di instradamento dei pacchetti di dati nei nodi di rete e quindi è possibile creare dinamicamente nuove topologie di rete per differenziare i servizi di rete ed i meccanismi di trasporto in base alle caratteristiche del traffico.
Tuttavia, una rete SDN è fortemente centralizzata e si basa sull’assunzione fondamentale delle reti IP, ossia il livello applicativo (processo che invia e riceve pacchetti) ha scarsa conoscenza delle dinamiche di trasporto ed instradamento della rete e quest’ultima ha scarsa conoscenza degli obiettivi comunicativi del livello applicativo. In altre parole, i terminali o end-point di un sistema IoT non possono richiedere esplicitamente servizi di rete alla rete SDN per poter poi applicare loro delle regole di instradamento specifiche e di conseguenza la possibilità di programmare i nodi di rete diventa in sostanza poco utile.
Scopo della presente invenzione è di fornire un metodo di instradamento dei pacchetti di dati per una rete SDN, il quale metodo permetta di semplificare l’implementazione di un sistema IoT e, nello stesso tempo, sia di facile ed economica realizzazione.
In accordo con la presente invenzione vengono forniti un metodo per instradare pacchetti di dati in una rete di telecomunicazioni, ed una rete di telecomunicazioni, secondo quanto definito nelle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra uno schema a blocchi generale di una Software Defined Network implementante il metodo di instradamento di pacchetti di dati dell’invenzione;
- la figura 2 illustra uno schema a blocchi di un nodo di rete della rete della figura 1; e
- la figura 3 illustra il diagramma di flusso del funzionamento del nodo di rete della figura 2.
Nella figura 1, con 1 è genericamente indicata una una Software Defined Network, chiamata qui di seguito rete SDN 1 per semplicità. La rete SDN 1 comprende almeno due punti terminali (“end-points”) 2, i quali comprendono rispettivi elaboratori elettronici 3 configurati con opportuni software per eseguire rispettivi processi applicativi 4 attraverso rispettivi socket 5 allo scopo di scambiare pacchetti di dati tra i due punti terminali 2 nell’ambito di una sessione di comunicazione, uno o più nodi di rete 6, i quali sono interposti tra i punti terminali 2 e comprendono rispettivi elaboratori elettronici 7 configurati per ricevere i pacchetti di dati ed inoltrarli secondo certe regole di instradamento, ed un controllore di rete 8, il quale comprende un rispettivo elaboratore elettronico 9 configurato per programmare le regole di instradamento nei dodi di rete 6.
Secondo la presente invenzione, la socket 5 del punto terminale 2 che inizia una sessione di comunicazione, è progettata per aggiungere, in ciascun pacchetto da inviare, un’etichetta di servizio (“service tag”) ST per identificare univocamente nella rete SDN 1 un servizio di rete desiderato, e opzionalmente un’etichetta di istanza (“instance tag”) IT per identificare univocamente nella rete SDN 1 un’istanza di sessione di comunicazione, nell’ambito della suddetta sessione di comunicazione, a cui applicare il servizio di rete desiderato.
L’etichetta di servizio ST è l’etichetta di istanza IT sono costituite da due rispettive stringhe, ossia due sequenze di caratteri definite da un certo numero di bit. I pacchetti di dati scambiati tra i punti terminali 2 comprendono, ciascuno, un corpo di messaggio ed una intestazione entrambi relativi ad almeno un protocollo di comunicazione ed i nodi di rete 6 processano l’intestazione di tutti i pacchetti di dati. Le etichette ST ed IT vengono inserite nell’intestazione relativa a tale protocollo di comunicazione. A titolo di esempio non limitativo, il suddetto protocollo di comunicazione è il protocollo IP e quindi le etichette ST e IT vengono inserite nell’intestazione di protocollo IP (“IP header”) di ogni pacchetto di dati. Preferibilmente, le etichette ST e IT vengono inserite nei cosiddetti campi opzionali IP dell’intestazione di protocollo IP, ad esempio i campi liberi o “Experiment”.
L’etichetta di servizio ST indica alla rete SDN 1 il servizio di rete che il punto terminale 2 richiede per il relativo pacchetto di dati.
L’etichetta di istanza IT ha un valore casuale generato dalla socket 5 ed usato per tutta la durata della rispettiva istanza di sessione di comunicazione. La durata dell’istanza di sessione di comunicazione viene decisa dal processo applicativo 4 che usa la socket 5. L’etichetta di istanza IT indica alla rete SDN 1 a quale istanza di sessione di comunicazione appartiene il relativo pacchetto di dati in modo tale che i nodi di rete 6 possano applicare il servizio di rete richiesto con l’etichetta ST sapendo quali pacchetti fanno parte di tale istanza di sessione di comunicazione.
Alcuni esempi di istanza di sessione di comunicazione sono i seguenti:
- una chiamata vocale in una rete VoIP;
- spostamento o copia di dati da un elaboratore ad un altro;
- prelevamento di dati di un ciclo di lavorazione di un singolo pezzo in una macchina industriale; e
- un treno (“burst”) di pacchetti di dati che inizia all’accensione di un sensore e termina dopo un certo periodo di tempo dalla perdita della connessione di rete da parte del sensore; al ripristino della connessione di rete, il sensore apre una nuova istanza di sessione di connessione a significare che c’è stato una perdita della connessione di rete.
Con riferimento alla figura 2, ciascun nodo di rete 6 comprende delle porte fisiche 10 atte a ricevere o inviare i pacchetti, ad esempio tramite la gestione delle code, ed interfacciate con l’elaboratore elettronico 7 del nodo di rete 6 stesso, ed una memoria 11 per memorizzare le regole di instradamento programmate dal controllore di rete 8.
Secondo l’invenzione, l’elaboratore elettronico 7 è configurato con un opportuno software che è progettato per, quando eseguito sull’elaboratore 7, leggere l’etichetta di servizio ST e, quando presente, l’etichetta di istanza IT da ogni pacchetto di dati ricevuto dalle porte 10 ed applicare le regole di instradamento al pacchetto di dati sulla base dell’etichetta di servizio ST e, quando è presente, anche dell’etichetta di istanza IT.
In particolare, ciascuna regola di instradamento è associata ad almeno un servizio di rete fornibile dalla rete SDN 1 e dati esprimenti tale associazione sono memorizzati nella memoria 11. Più in dettaglio, ciascuno servizio di rete fornibile dalla rete SDN 1 è identificato da una rispettiva etichetta di servizio, anch’essa costituita da una striga di caratteri e memorizzata nella memoria 11 in maniera associata alle relative regole di instradamento. Ciascuna regola di instradamento è costituita ad esempio da uno o più algoritmo da eseguire sul pacchetto di dati da instradare. Inoltre, a ciascun servizio di rete può corrispondere una o più regole di istradamento.
Inoltre, l’elaboratore 7 configurato con il suddetto software implementa una pluralità di blocchi funzionali comprendenti, in generale, un blocco di controllo di servizio 12, il quale è interfacciato con le porte 10 e la memoria 11 e realizza le funzioni di controllo del nodo di rete 6, un blocco esecutore di servizio 13, il quale legge le regole di instradamento dalla memoria 11 e le applica ai pacchetti di dati sulla base delle informazioni fornite dal blocco di controllo di servizio 12 e aggiorna la memoria 11 sullo stato delle istanze di sessione di comunicazioni attive, ed un blocco di inoltro 14, il quale è incaricato di inviare materialmente i pacchetti di dati alle porte 10.
Il blocco di controllo di servizio 12 implementa a sua volta un parser (non illustrato) per leggere ed analizzare il contenuto di ogni pacchetto di dati ricevuto. Il blocco di inoltro 14 implementa una o più tecnologie di instradamento note (non illustrate), quali ad esempio un router, uno switch, ecc.
La figura 3 illustra un diagramma di flusso dell’algoritmo implementato dai blocchi 11, 12 e 13. Per una migliore chiarezza espositiva, il diagramma di flusso esprime l’algoritmo con passi logici sostanzialmente sequenziali che tuttavia non necessariamente riflettono una reale implementazione.
All’arrivo di un pacchetto di dati in una delle porte 10 (passo 100 della figura 3), il blocco 12 verifica se tale pacchetto di dati incorpora l’etichetta ST (passo 101) e, in caso affermativo, legge l’etichetta ST (passo 102) e legge la memoria 11 per verificare se esiste un servizio di rete la cui etichetta di servizio ha il medesimo valore dell’etichetta di servizio ST (passo 103).
Se il servizio di rete individuato dall’etichetta di servizio ST esiste (uscita SI del passo 103), allora il blocco 12 esegue più operazioni in parallelo, tra cui: selezionare la regola o le regole di istradamento associate al servizio di rete individuato leggendo dalla memoria 11 tutte le informazioni associate all’etichetta di servizio ST (passo 104); ed eseguire un parsing del pacchetto di dati per leggere informazioni da tutti gli header (PDUs) del pacchetto di dati ed opzionalmente anche dal payload (SDU) del pacchetto di dati (passo 105).
Il blocco 12 verifica se il pacchetto di dati incorpora l’etichetta IT (passo 106) e, in caso affermativo, legge l’etichetta IT (passo 107) e legge la memoria 11 per verificare se, per il servizio di rete individuato dall’etichetta ST, esiste un’istanza di sessione di comunicazione già aperta ed individuata dal valore dell’etichetta di istanza IT (passo 108); in caso affermativo, il blocco 12 legge dalla memoria 11 le informazioni relative all’istanza di sessione di comunicazione esistente (passo 109); altrimenti significa che il pacchetto di dati è il primo arrivato con quel valore di etichette di istanza IT e quindi il blocco 12 apre una nuova istanza di sessione di comunicazione associata a quel valore di etichetta di istanza IT, allocando lo spazio necessario nella memoria 11 (passo 110).
Il blocco esecutore di servizio 13 riceve tutte le informazioni relative alle regole di instradamento selezionate tramite l’etichetta ST, agli header del pacchetto di dati ed all’istanza di sessione di comunicazione individuata dall’etichetta IT ed applica le regole di instradamento al pacchetto di dati (passo 111), ossia esegue in parallelo gli algoritmi relativi alle regole di instradamento. Le informazioni della istanza di sessione di comunicazione vengono condivise da tutti gli algoritmi di instradamento messi in esecuzione.
Il risultato dell’applicazione delle regole di istradamento, che è essenzialmente uno o più comandi da eseguire sul pacchetto di dati (ad esempio “send to port”, “drop packet”, “copy packet to port”, ecc.), viene passato al blocco di inoltro 14, il quale esegue materialmente i comandi (passo 112).
Se il pacchetto contiene l’etichetta ST ma non contiene l’etichetta IT (uscita NO del passo 106), allora ad esso vengono applicate direttamente le regole di instradamento (passo 111) senza aprire alcuna istanza di sessione di comunicazione.
Se il pacchetto non contiene le etichette ST e IT (uscita NO del passo 101), ossia è un pacchetto IP standard, allora il blocco 12 esegue un parsing del pacchetto di dati per leggere informazioni da tutti gli header (PDUs) del pacchetto di dati (passo 113) e verifica se nella memoria 11 sono presenti procedure per aggiungere un’etichetta di servizio ST al pacchetto di dati (passo 114): in caso affermativo, il blocco 12 aggiunge una nuova etichetta di servizio ST al pacchetto di dati secondo tali procedure (passo 115), seleziona la regola o le regole di istradamento associate al servizio di rete individuato dall’etichetta di servizio ST, leggendo dalla memoria 11 tutte le informazioni associate all’etichetta ST (passo 116), e applica le regole di instradamento senza aprire alcuna istanza di sessione di comunicazione (passo 111); altrimenti il pacchetto di dati viene gestito come in un normale nodo di rete, ossia viene inviato direttamente al blocco di inoltro 14, oppure eliminato (passo 117).
Le regole per aggiungere l’etichetta ST sono programmate nei dodi di rete 6 dal controllore di rete 8.
Se il servizio di rete individuato dall’etichetta di servizio ST non esiste (uscita NO del passo 103), allora il pacchetto di dati viene gestito come in un normale nodo di rete, ossia viene inviato direttamente al blocco di inoltro 14, oppure eliminato (passo 117).
Se la sessione di comunicazione prevede che ci siano dei pacchetti di dati in risposta, allora il socket 5 del punto terminale 2 che risponde aggiunge, in ciascun pacchetto di dati di risposta, un’etichetta di servizio STR, la quale identifica il medesimo servizio di rete desiderato ed è costituita da una copia dell’etichetta di servizio ST, e, nel caso in cui il pacchetto di dati inviato dal socket 5 del punto terminale 2 che ha iniziato la comunicazione incorpori un’etichetta di istanza IT, aggiunge un’etichetta di istanza STI, la quale identifica l’istanza di sessione di comunicazione ed è costituita da una copia dell’etichetta di istanza IT.
Dunque, il metodo di instradamento di pacchetti di dati della presente invenzione agisce sul pacchetto di dati in arrivo con una modalità di tipo stateless quando il pacchetto di dati incorpora solo un’etichetta di servizio ST o quando al pacchetto di dati viene aggiunta un’etichetta di servizio, oppure con una modalità di tipo stateful quando il pacchetto di dati incorpora sia un’etichetta di servizio ST che un’etichetta di istanza IT, quest’ultima essendo opzionale.
Qui di seguito si riportano alcuni esempi di sessioni di comunicazione relativi a diverse applicazioni nell’ambito della IoT.
In una sessione multimediale che utilizza il protocollo SIP per la segnalazione, due utenti avviano una chiamata vocale VoIP. Tutti i pacchetti di dati che si scambiano gli utenti all’interno della chiamata, ossia tutti i pacchetti di segnalazione e tutti i pacchetti multimediali, verranno marcati con la stessa etichetta di servizio ST che indica ai nodi di rete 6 della rete SDN 1 una sessione multimediale.
Le diverse chiamate all’interno della sessione multimediale avranno quindi la medesima etichetta di servizio ST, ma rispettive e diverse etichette di istanza di sessione IT. Ad esempio, due diverse chiamate di una stessa sessione multimediale potranno avere una stessa etichetta di servizio ST pari a “123456789” e due rispettive etichette di istanza di sessione IT pari a “111111111” e “222222222”.
Una pluralità di macchine industriali, ad esempio macchine utensili, eseguono cicli di lavorazione di lunghezza variabile ed inviano dati delle rispettive produzioni ad un server centrale. Ogni ciclo di lavorazione può rappresentare una differente istanza di sessione di comunicazione. Supponendo che le macchine siano tutte uguali ed eseguano cicli di lavorazione identici, ogni ciclo di lavorazione può essere caratterizzato da una medesima etichetta di servizio ST, ma da una diversa etichetta di istanza di sessione di comunicazione IT. Alternativamente, se le macchine sono differenti oppure eseguono cicli di lavorazione differenti e le informazioni relative alle macchine hanno requisiti di trasmissione differenti, ad una differente istanza di sessione di comunicazione può corrispondere un differente servizio di rete, ossia una differente etichetta di servizio ST che indica alla rete SDN 1 di trattare i flussi in modo personalizzato.
Una pluralità di sensori sparsi in un ambiente inviano informazioni più o meno uniformi in qualità ed importanza. Ogni sensore deciderà quale etichetta di servizio ST aggiungere nei pacchetti di dati indicando così alla rete SDN 1 il servizio di rete da applicare ai pacchetti. Ogni volta che un sensore ripristina la connessione di rete, apre una nuova istanza di sessione di comunicazione cambiando quindi l’etichetta di istanza IT.
Dunque, le etichette ST e IT aggiungono ai pacchetti di dati una capacità semantica che è utilizzata dal processo applicativo 4 per richiedere in modo univoco un servizio di rete alla rete SDN 1 (etichetta ST), e dalla rete SDN 1 per identificare quanti e quali flussi di pacchetti inviati dai processi fanno parte di una stessa istanza di sessione di comunicazione (etichetta IT) alla quale applicare il servizio di rete richiesto. Queste due informazioni permettono alla rete SDN 1 di programmare il comportamento del piano di trasporto secondo informazioni semantiche, in quanto, i nodi di rete 6 identificano le istanze di sessione di comunicazione tramite l’etichetta IT e applicano il servizio di rete richiesto al processo applicativo 4 tramite l’etichetta ST. Per tale motivo le socket 5 operanti secondo l’invenzione posso essere chiamante “Semantic Socket” (SSocket o S<2>ocket) e la rete SDN 1 avente i nodi di rete 6 operanti secondo l’invenzione può essere chiamata “Semantic Software Defined Network” (SSDN o S<2>DN).
Il metodo della presente invenzione è applicabile non solo ad una rete SDN, ma anche ad una rete di telecomunicazioni tradizionale, ad esempio una rete IP, una rete SDH o una rete GMPLS. In altre parole, secondo un’ulteriore forma di attuazione non illustrata dell’invenzione, la rete di telecomunicazioni a cui si applica il metodo di instradamento sopra descritto è una rete di telecomunicazioni che è priva del controllore di rete 8 e che comprende nodi di rete singolarmente programmati con le regole di instradamento. In particolare, nella memoria di ciascun nodo di rete sono memorizzate le regole di instradamento e dati esprimenti l’associazione tra le regole di instradamento ed i relativi servizi di rete fornibili dalla rete di telecomunicazioni.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per instradare pacchetti di dati in una rete di telecomunicazioni, la quale comprende almeno due punti terminali (2) atti ad eseguire rispettivi processi applicativi (4) attraverso rispettivi socket (5) per scambiare pacchetti di dati tra loro nell’ambito di una sessione di comunicazione, ed almeno un nodo di rete (6) interposto tra i due punti terminali (2) e programmato con regole di instradamento di pacchetti di dati, il metodo comprendendo: - da parte del socket (5) del punto terminale (2) che inizia la sessione di comunicazione, aggiungere, in ciascun pacchetto di dati da inviare, prime informazioni (ST) identificanti univocamente nella rete di telecomunicazioni un servizio di rete desiderato; - da parte del nodo di rete (6), leggere (102) dette prime informazioni (ST) da ogni pacchetto di dati ricevuto dal nodo di rete (6); - da parte del nodo di rete (6), applicare (103-111) le regole di instradamento al pacchetto di dati sulla base delle prime informazioni (ST).
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, e comprendente: - da parte del socket (5) del punto terminale (2) che inizia la sessione di comunicazione, aggiungere, in ciascun pacchetto di dati da inviare, seconde informazioni (IT) identificanti univocamente nella rete di telecomunicazioni un’istanza di sessione di comunicazione a cui applicare detto servizio di rete desiderato; e - da parte del nodo di rete (6), leggere (107) dette seconde informazioni (IT) da ogni pacchetto di dati ricevuto dal nodo di rete (6); dette regole di instradamento essendo applicate al pacchetto di dati sulla base delle prime e seconde informazioni (ST, IT).
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascuna di dette regole di instradamento è associata ad almeno un servizio di rete fornibile da detta rete di telecomunicazioni; la fase di applicare (103-111), da parte del nodo di rete (6), le regole di instradamento al pacchetto di dati, comprendendo: - selezionare (103-104), tra le dette regole di instradamento, almeno una regola di istradamento associata ad un servizio di rete individuato dalle prime informazioni (ST) lette dal pacchetto di dati.
  4. 4. Metodo secondo le rivendicazioni 2 e 3, in cui la fase di applicare (103-111), da parte del nodo di rete (6), le regole di instradamento al pacchetto di dati, comprende: - applicare (108-111) la regola di instradamento selezionata al pacchetto di dati sulla base di dette seconde informazioni (IT).
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detto nodo di rete (6) comprende mezzi di memoria (11) contenente dati esprimenti l’associazione tra dette regole di instradamento ed i relativi servizi di rete fornibili da detta rete di telecomunicazioni.
  6. 6. Metodo secondo una qualsiasi rivendicazione da 3 a 5, in cui ciascuno dei servizi di rete associati alle dette regole di instradamento è identificato univocamente da una rispettiva etichetta di servizio, la quale è costituita da una stringa, ed in cui dette prime informazioni comprendono una prima etichetta (ST), la quale identifica detto servizio di rete desiderato ed è costituita da una stringa; la fase di selezionare (103-104) almeno una regola di istradamento comprendendo: - selezionare (104) quella regola di instradamento che è associata ad un servizio di rete la cui etichetta di servizio coincide con detta prima etichetta (ST).
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 4, in cui dette seconde informazioni comprendono una seconda etichetta (IT), la quale identifica detta istanza di sessione di comunicazione nell’ambito di detta sessione di comunicazione ed è costituita da una stringa; la fase di applicare (108-111) la regola di instradamento selezionata al pacchetto di dati sulla base di dette seconde informazioni (IT) comprendendo: - se il pacchetto di dati è il primo con un certo valore della seconda etichetta (IT), allora memorizzare (110) una nuova istanza di comunicazione associata a detto certo valore in mezzi di memoria (11) del nodo di rete (6); e - applicare (109, 111) la regola di instradamento selezionata al pacchetto dati nell’ambito della istanza di sessione di comunicazione individuata dal valore della seconda etichetta (IT).
  8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui detti pacchetti di dati comprendono un corpo messaggio ed un’intestazione entrambi relativi ad almeno un protocollo di comunicazione e dette prime informazioni (ST) vengono inserite in detta intestazione; preferibilmente detto protocollo di comunicazione essendo il protocollo IP, più particolarmente dette prime informazioni (ST) essendo inserite nei campi opzionali dell’intestazione di protocollo IP.
  9. 9. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 8, dipendente direttamente o direttamente dalla rivendicazione 2, in cui detti pacchetti di dati comprendono un corpo messaggio ed un’intestazione entrambi relativi ad almeno un protocollo di comunicazione e dette seconde informazioni (IT) vengono inserite in detta intestazione; preferibilmente detto protocollo di comunicazione essendo il protocollo IP, più particolarmente dette seconde informazioni (IT) essendo inserite nei campi opzionali dell’intestazione di protocollo IP.
  10. 10. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui dette prime informazioni comprendono una prima etichetta (ST), la quale identifica detto servizio di rete desiderato ed è costituita da una stringa; il metodo comprendendo: - da parte del socket (5) del punto terminale (2) che risponde durante la sessione di comunicazione, aggiungere, in ciascun pacchetto di dati di risposta, un’ulteriore etichetta (STR), la quale identifica il servizio di rete desiderato ed è costituita da una copia della prima etichetta (ST).
  11. 11. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 10, dipendente direttamente o direttamente dalla rivendicazione 2, in cui dette seconde informazioni comprendono una seconda etichetta (IT), la quale identifica detta istanza di sessione di comunicazione ed è costituita da una stringa; il metodo comprendendo: - da parte del socket (5) del punto terminale (2) che risponde durante la sessione di comunicazione, aggiungere, in ciascun pacchetto di dati di risposta, una seconda ulteriore etichetta (ITR), la quale identifica l’istanza di sessione di comunicazione ed è costituita da una copia della seconda etichetta (IT).
  12. 12. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui detta rete di telecomunicazioni è una Software Defined Network e comprende un controllore di rete (8) per programmare dette regole di instradamento di pacchetti di dati nel nodo di rete (6).
  13. 13. Metodo la rivendicazione 12, e comprendente: - da parte di detto controllore di rete (8), memorizzare in mezzi di memoria (11) di detto almeno un nodo di rete (6) dati esprimenti l’associazione tra dette regole di instradamento ed i relativi servizi di rete fornibili da detta rete di telecomunicazioni.
  14. 14. Rete di telecomunicazioni comprendente almeno due punti terminali (2), i quali comprendono rispettivi primi mezzi di elaborazione (3) configurati per eseguire rispettivi processi applicativi (4) provvisti di rispettivi socket (5) allo scopo di scambiare pacchetti di dati tra loro nell’ambito di una sessione di comunicazione, almeno un nodo di rete (6), il quale è interposto tra i due punti terminali (2) ed è provvisto di secondi mezzi di elaborazione (7) e di mezzi di memoria (11) per memorizzare regole di instradamento di pacchetti di dati; detti socket (5) e detti secondi mezzi di elaborazione (7) essendo configurati per implementare il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13.
  15. 15. Rete di telecomunicazioni secondo la rivendicazione 14, comprendente un controllore di rete (8), il quale comprende terzi mezzi di elaborazione (9) per programmare dette regole di instradamento di pacchetti di dati in detto almeno un nodo di rete (6) in modo tale che quest’ultimo assieme al controllore di rete (8) definiscano una Software Defined Network.
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