IT201700012049A1

IT201700012049A1 - Homogenizing system of fluid masses through handling containers communicating through which mix without the use of mechanical elements

Info

Publication number: IT201700012049A1
Application number: IT102017000012049A
Authority: IT
Inventors: Vittorio Minardi; Marco Roselli; Flavio Severini
Original assignee: Miros S R L; Marco Roselli; Flavio Severini; Vittorio Minardi
Priority date: 2017-02-07
Filing date: 2017-02-07
Publication date: 2017-05-07

Description

“Sistema di omogeneizzazione di masse fluide tramite movimentazione attraverso contenitori comunicanti che miscelano senza l’utilizzo di organi meccanici.”

Campo tecnico:

Omogeneizzazione masse fluide

Tecnica preesistente:

Fino ad oggi la miscelazione di masse fluide alimentari e non, si è ottenuta attraverso l’utilizzo di agitatori, serbatoi rotativi o vasche provviste di coclee o altri organi meccanici.

Esposizione dell’invenzione:

Questo sistema di omogeneizzazione di masse è costituito da due o più contenitori (A) e (B) comunicanti fra loro attraverso un condotto (C) o da un contenitore diviso al suo interno con uno o più settori che in qualsiasi modo possano creare un sistema di passaggio diverso dalla sezione del contenimento.

Su ciascuno dei contenitori sono posti uno o più iniettori (D) e (E) per l’ingresso di fluidi in qualsiasi stato come ad esempio N2,CO2o altri al fine di generare un Delta di pressione. La movimentazione e miscelazione della massa all’interno dei contenitori si ottiene grazie al principio dei vasi comunicanti in combinazione con la variazione della sezione di passaggio dei condotti che li uniscono. Su ciascuno dei contenitori comunicanti sono installati dispositivi automatici o manuali (ad esempio valvole) (F) e (G) per la creazione o lo scarico della pressione generata. L’apertura e la chiusura alternata dei dispositivi (F) e (G) combinata insieme alla pressione generata dal fluido (ad esempio gas) immesso all’interno dei contenitori (di ciascun serbatoio) attraverso gli iniettori (D) e (E), generano una spinta che va dal contenitore avente pressione maggiore verso quello con pressione minore. La differenza di pressione creata costringe il prodotto da miscelare a spostarsi attraverso la o le condotte (C) da un contenitore all’altro generando l’effetto di rimescolamento desiderato.

Breve descrizione dei disegni:

Esempio non limitante. L’apparecchiatura in figura 1 mostra due contenitori A e B collegati attraverso la condotta C. Su ciascuno dei serbatoi sono poste delle valvole D, E, per iniettare il gas. Sulla parte superiore di ciascun contenitore si trovano dispositivi di scarico pressione F e G. Sul serbatoio sono collocati anche dei sensori di controllo H e I.

Con riferimento alla figura 1, un impianto secondo il trovato è indicato genericamente con 1. Esso comprende un serbatoio contenente fluido in pressione o comunque un generatore in grado di erogare fluidi in pressione. Tale serbatoio o generatore di fluidi in pressione è connesso ai contenitori A e B attraverso almeno un condotto idoneo a iniettare fluidi in pressione. Gli organi A e B possono essere cilindrici, ma non necessariamente di questa forma e possono essere realizzati anche all’interno dello stesso contenitore tramite paratie divisorie. Possono essere anche in numero maggiore o uguale a due. I dispositivi d’iniezione D e E possono essere uno o più. Possono essere posizionati sugli organi A e B in qualsiasi zona e non necessariamente sulla parte inferiore di suddetti organi. All’interno degli organi A o B è immesso il fluido da processare che può essere ad esempio una vernice, una miscela alimentare, una mescola di elementi da omogeneizzare in un solvente, un fluido contenente parti solide o filamentose. Il fluido da processare può essere immesso all’interno degli organi a A o B in maniera continua o in lotti grazie all’utilizzo di organi pompanti o può essere caricato direttamente tramite bins o contenitori di vario genere. Gli organi A e B possono essere provvisti di rilevatori di livello, temperatura, pressione, densità, sennonché di oblò per verificare visivamente lo sviluppo del processo. Tutti gli organi dell’impianto 1, le valvole e i sensori, sono controllati da una CPU o in alternativa tali controlli possono essere compiuti manualmente. Modo migliore per attuare l’invenzione:

L’impianto 1 può essere utilizzato sia con stock di prodotto sia con immissione continua o alternata del medesimo. Il prodotto da amalgamare entra negli organi A o B grazie a pompe o immesso direttamente attraverso adeguati dispositivi di carico/scarico. Il gas è iniettato all’interno degli organi A e/o B in maniera continua o discontinua prima o dopo l’immissione del prodotto o durante quest’ultima. Le valvole F e G sono alternativamente aperte e chiuse in modo da generare all’interno di ciascun contenitore A o B una pressione sufficiente a movimentare il prodotto spostandolo dall’uno all’altro organo attraverso il collegamento C. Il collegamento C può essere sia rigido sia flessibile, sia mobile sia fisso a condizione che la sezione di passaggio sia diversa da quella in cui si crea la pressione di movimentazione. L’azione della pressione che trasferisce il prodotto da un contenitore all’altro, obbligandolo a passare attraverso una sezione diversa dai contenitori stessi, ne favorisce il rimescolamento e quindi la sua omogeneizzazione. L’eventuale utilizzo di fluidi criogenici in forma liquida grazie al passaggio di stato, favorisce ulteriormente il rimescolamento e l’omogeneizzazione del prodotto.

L’immissione di gas inerti sia allo stato liquido che gassoso favorisce l’arresto dei processi di ossidazione del prodotto da omogeneizzare rendendolo quindi più stabile nella sua composizione chimica. Le operazioni di rimescolamento prodotto grazie alla movimentazione tra i contenitori possono continuare per un numero definito di cicli idoneo a ottenere la densità e la miscelazione richiesta.

Applicabilità industriale:

L’apparecchiatura può essere adoperata per miscelare masse fluide come composti alimentari tipo condimenti, marmellate, cioccolata, puree o composti industriali che richiedano maggiore omogeneità. Il processo può utilizzare fluidi criogenici, fluidi freddi o caldi, per diminuire o aumentare la temperatura della massa in movimento oltre che amalgamarla.

Rivendicazioni:

1. Metodo per movimentare e miscelare un prodotto attraverso l’immissione di fluidi in uno o più contenitori, senza l’ausilio di organi meccanici di qualsiasi natura.

2. Metodo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal prevedere lo spostamento di masse fluide attraverso la generazione di un delta di pressione tra gli organi.

3. Metodo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che lo spostamento delle masse fluide avviene attraverso passaggi aventi diverse sezioni.

4. Metodo di cui alla rivendicazione 2: caratterizzato dal fatto che il fluido immesso funziona da propulsore della massa.

5. Metodo di cui alla rivendicazione 2: detto fluido mescolandosi con essa contribuisce alla sua omogeneizzazione

6. Metodo di cui alla rivendicazione 2: detto fluido se inerte, crea un ambiente asettico intorno alla massa fluida da movimentare.

7. Metodo caratterizzato dall’utilizzare il principio dei vasi comunicanti per spostare la massa fluida generando un rimescolamento del prodotto; detto principio utilizzato con due o più organi contenitori o da un unico organo diviso internamente per creare uno o più passaggi di diversa sezione.

8. Metodo caratterizzato dall’utilizzare N2, CO2o altri fluidi criogenici o meno, per movimentare, raffreddare o riscaldare il prodotto da miscelare o trasferire.

9. Metodo di cui alla rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che il/i contenitore/i per portare a termine lo scambio e il rimescolamento sono collegati tra loro attraverso uno o più condotti o paratie fissi o amovibili, rigidi o flessibili.

10. Metodo di cui alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i fluidi iniettati negli organi sono d’identica o differente composizione.

11. Impianto caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di controllo a microprocessore o manuali; tali mezzi di controllo essendo connessi agli organi e alle tubazioni di unione.

Claims

Rivendicazioni: 1. Metodo per movimentare e miscelare un prodotto attraverso l’immissione di fluidi in uno o più contenitori, senza l’ausilio di organi meccanici di qualsiasi natura.
2. Metodo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal prevedere lo spostamento di masse fluide attraverso la generazione di un delta di pressione tra gli organi.
3. Metodo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che lo spostamento delle masse fluide avviene attraverso passaggi aventi diverse sezioni.
4. Metodo di cui alla rivendicazione 2: caratterizzato dal fatto che il fluido immesso funziona da propulsore della massa.
5. Metodo di cui alla rivendicazione 2: detto fluido mescolandosi con essa contribuisce alla sua omogeneizzazione
6. Metodo di cui alla rivendicazione 2: detto fluido se inerte, crea un ambiente asettico intorno alla massa fluida da movimentare.
7. Metodo caratterizzato dall’utilizzare il principio dei vasi comunicanti per spostare la massa fluida generando un rimescolamento del prodotto; detto principio utilizzato con due o più organi contenitori o da un unico organo diviso internamente per creare uno o più passaggi di diversa sezione.
8. Metodo caratterizzato dall’utilizzare N2, CO2o altri fluidi criogenici o meno, per movimentare, raffreddare o riscaldare il prodotto da miscelare o trasferire.
9. Metodo di cui alla rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che il/i contenitore/i per portare a termine lo scambio e il rimescolamento sono collegati tra loro attraverso uno o più condotti o paratie fissi o amovibili, rigidi o flessibili.
10. Metodo di cui alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i fluidi iniettati negli organi sono d’identica o differente composizione, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di controllo a microprocessore o manuali; tali mezzi di controllo essendo connessi agli organi e alle tubazioni di unione.