IT201600095842A1 - Apparecchiatura per l'elettromagnetoterapia - Google Patents

Description

“APPARECCHIATURA PER L’ELETTROMAGNETOTERAPIA”

La presente invenzione si riferisce, in generale, ad un’apparecchiatura per l’elettromagnetoterapia. In particolare, si tratta di un’apparecchiatura utilizzabile per effettuare terapie di radiofrequenza mediante l’applicazione di un campo elettromagnetico su una parte del corpo, specificatamente i piedi.

Come noto, l’elettromagnetoterapia è un tipo di terapia che utilizza campi elettromagnetici di vario genere; in particolare, si tratta di una terapia che consiste nell’opportuna irradiazione di una o più parti del corpo da parte di un campo elettromagnetico.

Tale terapia nasce dal fatto che, quando determinate parti del corpo sono sottoposte all’azione di campi elettromagnetici prodotti da magneti non permanenti, si ottengono effetti benefici sulla salute della persona.

Esistono vari tipi di elettromagnetoterapia, tra i quali i più usati sono quelli a bassa frequenza e quelli ad alta frequenza.

L’elettromagnetoterapia a bassa frequenza prevede di applicare un campo elettromagnetico mediante un solenoide attraversato da una corrente elettrica pulsante.

In particolare, l’elettromagnetoterapia a bassa frequenza agisce a livello del microcircolo, creando un micromassaggio interno ad ogni cellula così da facilitare l'eliminazione dei rifiuti metabolici. Per tale ragione, questo tipo di terapia è suggerita per casi di fratture, calcificazioni ossee ed osteoporosi.

L'apparecchiatura utilizzata per l’elettromagnetoterapia a bassa frequenza comprende un microprocessore collegato ad un solenoide ed in grado di generare in uscita un segnale con frequenza selezionabile, solitamente tra i 5 e i 100 Hertz. Il microprocessore, provvisto di un timer, è in grado di programmare la durata dell'applicazione.

L’elettromagnetoterapia ad alta frequenza si basa sull'emissione di onde radio di frequenze comprese tra i 18 e i 900 MHz in brevi impulsi.

Tali onde radio hanno la capacità di migliorare la risposta immunitaria delle singole cellule, aiutandole a ritrovare un opportuno "equilibrio". Inoltre, la magnetoterapia ad alta frequenza fluidifica il sangue, migliorando la circolazione, e attenua le infiammazioni causate da artriti, artrosi, lombalgie, traumi sportivi, post operatori ed edemi.

L’elettromagnetoterapia ad alta frequenza e bassa intensità consiste nell'applicare onde radio a larghissimo spettro, da pochi MHz fino ad 1 Ghz, con potenze intorno ad 1 W, in impulsi brevissimi, ad esempio 90-100 microsecondi, ripetuti da 40 a 2500 volte al secondo.

L’elettromagnetoterapia viene solitamente praticata avvicinando il solenoide ad una parte del corpo o addirittura ponendolo a contatto con la medesima; in particolare, poiché il solenoide è accolto all’interno di un involucro di plastica, è questo involucro ad essere posto a contatto con la parte del corpo interessata.

Una delle problematiche della magnetoterapia applicata secondo l’attuale tecnica, risiede nella difficoltà di far percepire al paziente, nel corso della stessa terapia, un’azione concreta svolta dall’apparecchiatura utilizzata. Inoltre, un’altra problematica è dovuta al fatto che solitamente, quando la magnetoterapia viene effettuata, non si possono effettuare altre azioni benefiche sulla parte del corpo in cura.

Uno scopo dell’invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopraccitati ed altri ancora, grazie ad un’apparecchiatura per la terapia a radiofrequenza che consenta al paziente di effettuare contemporaneamente altre terapie sulla parte del corpo in cura.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un’apparecchiatura per la terapia a radiofrequenza che faccia percepire al paziente l’azione benefica a cui è sottoposto.

Uno scopo ulteriore dell’invenzione è quello di realizzare un’apparecchiatura per la terapia a radiofrequenza che sia di facile e rapido utilizzo.

Questi ed altri scopi vengono tutti raggiunti, secondo l’invenzione, da un’apparecchiatura per la terapia a radiofrequenza di una parte del corpo, in particolare dei piedi, caratterizzata dal fatto di comprendere una vaschetta atta ad essere riempita d’acqua e ad accogliere i piedi del paziente, ed un irradiatore o antenna di campo elettromagnetico a radiofrequenza.

Si può così effettuare la terapia a radiofrequenza ai piedi di un paziente mentre gli stessi sono accolti nella vaschetta piena d’acqua, durante l’azione terapeutica dell’acqua stessa, eventualmente arricchita da sostanze che donano ulteriore beneficio a patologie circolatorie, infiammazioni e gonfiore agli arti inferiori e problemi estetici come vene varicose e capillari venosi.

Vantaggiosamente, per una maggiore comodità dei piedi, la vaschetta può comprendere una prima sede allungata ed una seconda sede allungata atte ad accogliere rispettivamente i piedi del paziente.

Tra la prima sede allungata e la seconda sede allungata può essere ottenuta una porzione sollevata nella quale è accolto l’irradiatore. Grazie a tale conformazione, l’irradiatore non è in vista e la vaschetta assume un aspetto simile ad una comune vaschetta da pediluvio.

Vantaggiosamente, l’irradiatore può effettuare un’emissione di un campo elettrico in alta frequenza da 500 Hz a 15.000 Hz a scansione automatica, opportunamente dimensionato per l’elettromagnetoterapia.

Il campo elettrico emesso dall’irradiatore può alimentare un solenoide, così da creare un campo magnetico in contemporanea a quello elettrico.

In particolare, il solenoide può creare un campo magnetico in bassa frequenza da 100Hz a 200Hz, ottimale per l’elettromagnetoterapia.

Inoltre, l’emissione del campo magnetico può avvenire a scansione automatica, con una durata di 120 secondi.

Ulteriori caratteristiche e particolari dell’invenzione potranno essere meglio compresi dalla descrizione che segue, data a titolo di esempio non limitativo, nonché dalle annesse tavole di disegno in cui:

la fig.1 è una vista schematica assonometrica frontale di un’apparecchiatura, secondo l’invenzione, per la magnetoterapia dei piedi;

la fig.2 è una vista schematica di un dispositivo emettitore applicabile all’apparecchiatura secondo l’invenzione.

Con riferimento alle figure allegate, in particolare alla figura 1, con 10 viene indicata nel suo complesso un’apparecchiatura per l‘elettromagnetoterapia dei piedi.

L’apparecchiatura 10 comprende una vaschetta 12 ed un irradiatore di campo magnetico, indicato con il riferimento 14 e raffigurato schematicamente come un cilindro.

La vaschetta 12 è conformata appositamente per accogliere comodamente i due piedi di un paziente. Infatti, la vaschetta 12 comprende una prima sede allungata 16 ed una seconda sede allungata 18 atte ad accogliere i due piedi del paziente.

Tra la prima sede allungata 16 e la seconda sede allungata 18 si viene così a creare una porzione sollevata 20 nella quale viene accolto l’irradiatore 14.

L’irradiatore 14, attraverso un circuito di alimentazione effettua una emissione di un campo elettrico in alta frequenza da 500 Hz a 15.000 Hz a scansione automatica. Tale corrente alimenta un solenoide che crea un campo magnetico in bassa frequenza da 100Hz a 200Hz a scansione automatica con una durata di 120 secondi dall’inizio alla fine del ciclo.

Rispetto alle altre tecniche di terapia fisica la differenza è sostanziale: l’emissione terapeutica in alta e bassa frequenza viene effettuata direttamente dal solenoide senza creare nessuna dispersione tra la parte da trattare e l’elettrodo. Inoltre, tutta la parte circuitale è accolta nell’antenna ed il dispositivo elettromedicale è utilizzato esclusivamente da indicatore sul tipo di programma e come fonte di alimentazione. Di conseguenza, l’effetto anti infiammatorio e anti edemigeno è sicuramente superiore ai sistemi secondo la tecnica nota.

La particolarità dell’invenzione consiste nel fatto che il campo elettromagnetico attraversa il materiale plastico con cui è realizzata la vaschetta e si propaga attraverso l’acqua all’interno della vaschetta stessa.

Il paziente percepisce fin da subito l’azione terapeutica, in quanto l’acqua nella vaschetta collabora nella propagazione del campo elettromagnetico.

Inoltre, mentre viene effettuata l’elettromagnetoterapia, nella vaschetta 12 possono essere aggiunte all’acqua anche delle opportune sostanze che effettuano la propria autonoma azione terapeutica sui piedi.

L’irradiatore 14 comprende un’unità di controllo ed un’unità di emissione, come illustrato in figura 2.

L'unità di controllo corrisponde alla consolle che permette di impostare i programmi di terapia e trattamenti estetici secondo i programmi preimpostati da software. Di conseguenza, è possibile accedere alle terapie attraverso i comandi sul pannello.

L’unità di controllo presenta, dunque, un microcontrollore collegato ad una tastiera e ad un display.

Il microcontrollore è alimentato da una batteria collegabile ad un caricabatteria con il relativo trasformatore.

L’unità di controllo può essere alimentata a batteria o a corrente, ed ha la funzione di portare l’alimentazione e il segnale all’unità di emissione che permette l'emissione del campo elettromagnetico in alta e bassa frequenza.

L'unità di emissione comprende un microcontrollore collegato a due generatori ad alta frequenza, rispettivamente collegati ad un’antenna ad alta frequenza e ad una bobina a bassa frequenza.

Il microcontrollore dell’unità di emissione è collegato al microcontrollore dell’unità di controllo attraverso una comunicazione seriale.

Inoltre, i due generatori ad alta frequenza ed il microcontrollore sono alimentati attraverso un regolatore, a sua volta collegabile alla batteria dell’unità di controllo.

L'unità di emissione ha, dunque, il compito di emettere un campo elettromagnetico in alta e bassa frequenza direttamente mediante l'antenna e mediante la bobina (o un’induttanza).

In questo modo, l'energia elettromagnetica viene trasmessa direttamente sul corpo del paziente evitando ogni tipo di dispersione attraverso il cavo che viene inserito mediante un jack nella consolle (apparecchio).

La possibilità di avere l’emissione di un campo elettromagnetico ad 27 MHz e 100Hz a scansione automatica direttamente sulla parte interessata del paziente attraverso una antenna con emissione in bi-frequenza alta e bassa rende l’apparecchiatura più performante rispetto alle apparecchiature note, avendo sul dolore una risposta molto più efficace e sulla infiammazione una soluzione più profonda ed incisiva.

Il circuito in alta e bassa frequenza emesso dall'antenna è inserito in una scocca in ABS conformata sostanzialmente come una mezza sfera.

Un tecnico del settore può prevedere modifiche o varianti che sono da ritenersi comprese nell’ambito di tutela della presente invenzione.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura (10) per l’elettromagnetoterapia di una parte del corpo di un paziente, in particolare i piedi, caratterizzata dal fatto di comprendere: - una vaschetta (12) atta ad essere riempita d’acqua e ad accogliere i piedi del paziente; - un irradiatore o antenna (14) di campo elettromagnetico.
2. 2) Apparecchiatura (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui la vaschetta (12) comprende una prima sede allungata (16) ed una seconda sede allungata (18) atte ad accogliere rispettivamente i piedi del paziente.
3. 3) Apparecchiatura (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui tra la prima sede allungata (16) e la seconda sede allungata (18) è ottenuta una porzione sollevata (20) nella quale è accolto l’irradiatore o antenna (14).
4. 4) Apparecchiatura (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’irradiatore (14) effettua una emissione di un campo elettrico in alta frequenza da 500 Hz a 15.000 Hz a scansione automatica.
5. 5) Apparecchiatura (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui il campo elettrico emesso dall’irradiatore o antenna (14) alimenta un solenoide che crea un campo magnetico ed elettrico in contemporanea.
6. 6) Apparecchiatura (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui il solenoide crea un campo elettromagnetico in bassa frequenza da 100Hz a 200Hz.
7. 7) Apparecchiatura (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui l’emissione del campo elettromagnetico avviene a scansione automatica.
8. 8) Apparecchiatura (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui la scansione automatica ha una durata di 120 secondi.
9. 9) Apparecchiatura (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’irradiatore o antenna (14) comprende un’unità di controllo ed un’unità di emissione, in cui l'unità di emissione comprende un microcontrollore collegato a due generatori ad alta frequenza, rispettivamente collegati ad un’antenna ad alta frequenza e ad una bobina a bassa frequenza.
10. 10) Apparecchiatura (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui il microcontrollore dell’unità di emissione è collegato attraverso una comunicazione seriale ad un microcontrollore compreso nell’unità di controllo.