IT201600083061A1

IT201600083061A1 - Metodo per determinare e disegnare la forma ideale individuale dei due denti frontali superiori

Info

Publication number: IT201600083061A1
Application number: IT102016000083061A
Authority: IT
Inventors: Aldo Amato
Original assignee: Aldo Amato
Priority date: 2016-08-05
Filing date: 2016-08-05
Publication date: 2018-02-05
Also published as: EP3493765A2; WO2018025251A3; US11278380B2; WO2018025251A2; US20190201170A1; EP3493765B1

Description

METODO PER DETERMINARE E DISEGNARE LA FORMA IDEALE

INDIVIDUALE DEI DUE DENTI FRONTALI SUPERIORI

DESCRIZIONE

Il presente brevetto è attinente ai metodi di ricostruzione dei denti ed in particolare concerne un nuovo metodo per determinare e disegnare la forma ideale individuale dei due denti frontali superiori, in funzione della forma del viso del paziente.

Sono noti svariati metodi volti a determinare la forma di denti mancanti, rotti o rovinati di un paziente avvalendosi di parametri determinati dal rilevamento di misure eseguire sul volto e/o sulla dentatura del paziente. Ad esempio, il documento US8092220 riguarda un metodo per la ricostruzione di denti mancanti, rotti o consumati mediante l'analisi del volto del paziente. In particolare, allo scopo di determinare la forma e le dimensioni di un dente, il volto del paziente al quale è destinato il dente viene analizzato utilizzando una o più foto del volto stesso e dove i valori ottenuti servono per determinare proporzionalmente forma e dimensioni reali del dente.

In particolare, il metodo comprende la determinazione della larghezza del naso, misurata alla sua base, per determinare la distanza ideale tra le punte dei due canini superiori. La lunghezza così ottenuta viene suddivisa in modo proporzionato per determinare la larghezza dei quattro incisivi superiori. La forma dei denti viene invece disegnata sulla base di altri parametri; ad esempio la forma dei due incisivi centrali viene disegnata sulla base riproducendo il contorno del volto, ruotato di 180°.

La presente domanda riguarda un nuovo metodo per determinare e disegnare la forma ideale individuale dei due denti frontali superiori.

Il nuovo metodo differisce dal documento citato e da altre metodologie note, consentendo di determinare una serie di punti ideali per ridisegnare i due denti frontali superiori, dove detti punti ideali sono ricavati da parametri del viso del paziente, della dentatura originale e da parametri statistici.

Il nuovo metodo è riproducibile in algoritmo, per essere utilizzato per la realizzazione di software dedicati.

II nuovo metodo prevede l'utilizzo di almeno una foto digitale del volto del paziente, in vista frontale e bocca chiusa senza sorriso, e almeno una foto digitale del medesimo volto, in vista frontale e sorriso e denti serrati.

DETERMINAZIONE DELLA FORMA DELL’INCISIVO CENTRALE SUPERIORE. DESTRO O SINISTRO.

Per maggiore chiarezza facciamo riferimento alle tavole allegate, a titolo di esempio non limitativo.

In figura 1 è rappresentata un'immagine frontale senza sorriso e bocca chiusa del paziente, sulla quale è indicata la costruzione per la determinazione dell'angolo facciale frontale (AFF).

In figura 2 è rappresenta detta immagine frontale senza sorriso e bocca chiusa del paziente, sulla quale è indicata la costruzione per la determinazione della parabola del viso (P), utilizzata per disegnare la parabola gengivale (HAB).

In figura 3 è rappresentata detta immagine frontale con sorriso e denti serrati, sulla quale è indicata la costruzione per determinare il corretto orientamento della parabola in funzione degli zenith gengivali.

La figura 4 riporta un esempio della costruzione della forma del dente ottenuta in seguito alla determinazione di alcuni punti su un rettangolo di riferimento.

In figura 5 è rappresenta detta immagine frontale senza sorriso e bocca chiusa del paziente, sulla quale è indicata la costruzione per la determinazione dell'angolo di inclinazione facciale (AIF).

In figura 6 è rappresentata detta immagine frontale con sorriso e denti serrati, sulla quale è indicata la costruzione per determinare la retta tangente GF.

In figura 7 è rappresentata detta immagine frontale con sorriso e denti serrati, sulla quale è indicata la costruzione per determinare la retta GM. In figura 8 è rappresentata detta immagine frontale senza sorriso e bocca chiusa del paziente, sulla quale è indicata la costruzione per tracciare il profilo completo del dente (11).

Consideriamo la determinazione della forma del solo incisivo centrale superiore destro (11), dove il metodo per la determinazione della forma dell'incisivo centrale superiore sinistro (21) si ripete specularmente.

Il metodo comprende le seguenti fasi:

A) Determinazione dell'angolo facciale frontale (AFF) del volto del paziente, da una foto del volto paziente con bocca chiusa e senza sorriso.

Secondo una prima metodica, la determinazione dell'angolo facciale frontale (AFF) è nota dalla domanda di brevetto W02016055890, del medesimo richiedente.

Secondo un'ulteriore metodica, con riferimento alla figura 1 che rappresenta un'immagine del volto in vista frontale e bocca chiusa, senza sorriso, l'angolo facciale frontale (AFF) è l'angolo individuato tra i segmenti che si uniscono nel vertice in corrispondenza del nasion (A) e che intersercano i punti (H, B) di intersezione tra la retta orizzontale (6x) passante per la spina nasale (N) e due rette verticali (lyd, lys) passanti per gli iridi distali, rispettivamente destro e sinistro.

B) Costruzione di una parabola su detta foto del volto paziente con bocca chiusa e senza sorriso.

Con riferimento alla figura 2, detta fase B) richiede di:

1) tracciare le seguenti linee verticali:

• retta verticale mediana del volto (6y), passante per trichion (T), nasion (A) e menton (M);

• linea passante per il canto mediale destro (4yd)

· linea passante per iride mesiale destro (3yd)

• linea passante per la pupilla destra (2yd)

• linea passante per iride distale destro (lyd)

• linea passante per il canto mediale sinistro (4ys)

• linea passante per iride mesiale sinistro (3ys)

· linea passante per la pupilla sinistro (2yd)

• linea passante per l’iride distale sinistro (lyd)

• due linee passanti per i punti mediani del segmento tra nasion (A) e i canti mediali destro e sinistro (5yd, 5ys).

e le seguenti linee orizzontali:

· linea passante per le pupille (lx)

• linea passante per il punto corrispondente alla spina nasale (6x)

• quattro linee orizzontali (2x, 3x, 4x, 5x) comprese tra dette due linee orizzontali (lx, 6x) sopra definite, in modo che dette linee orizzontali (lx, 2x, 3x, 4x, 5x, 6x) siano distanziate tra di loro rispettivamente di 16%, 16%, 26%, 16%, 26% deH'intervallo compreso tra le linee orizzontali estreme (lx, 6x).

2) congiungere il punto sul nasion (A) con i punti di intersezione tra le linee verticali (lyd, lys) passanti per gli iridi distali e le cinque linee orizzontali (2x, 3x, 4x, 5x) al di sotto della linea orizzontale passante per le pupille (lx);

3) evidenziare i punti di incrocio tra le dieci linee oblique ottenute, a destra e a sinistra, e dette linee verticali (lyd-6yd) e (lys-6ys);

4) disegnare una parabola con vertice in A e base in H e B, passante per i punti evidenziati sopra.

C) Orientamento della parabola, secondo gli zenith gengivali ideab individuali ricavati dalla metodica seguente e ricavando una foto frontale del volto del paziente, con sorriso e denti serrati:

1) Con riferimento alla figura 3, disegnare le bnee verticali destra e sinistra passanti per le pupille (2yd, 2ys), e la bnea verticale mediana (6y);

2) Disegnare le linee orizzontali passanti per glabella (7x), pupille (lx) e chelion destro e sinistro (8x);

3) Disegnare le bnee obbque con vertice (GL) nel punto di intersezione tra la linea orizzontale passante per la glabella (7x) e la linea verticale mediana (6x), dette linee obbque passanti per i chelion destro e sinistro (Kd, Ks);

4) Tracciare le mediane dei denti frontali superiori che interessano l'area del sorriso (quattro, sei o otto), determinate sulla base di una larghezza frontale ideale determinata dall’utente professionista o da altre applicazioni informatiche dedicate, ed evidenziare i punti posti su dette mediane dei denti a livello del margine incisale degli incisivi o sulle cuspidi dei canini e dei primi premolari, se visibili.

5) Disegnare le rette (ld, 2d, 3d ,4d, ls, 2s, 3s, 4s) passanti per tali punti dei denti e, rispettivamente, per punto intermedio tra canto mediale e nasion, iride mediale, canto mediale, a destra e a sinistra:

6) L'inclinazione delle rette (ld, ls) relative agli zenith dei due incisivi centrali superiori (11, 21) indica lo scostamento orizzontale del vertice della parabola A in Al. La parabola così ottenuta è la parabola gengivale, proporzionalmente ridotta in funzione delle dimensioni ideali dei denti.

D) Creazione di un rettangolo nel modo seguente:

II rettangolo ha dimensioni note (ricavate da metodiche o software noti, come ad esempio da metodica contenuta nel brevetto 1.407.072 del medesimo richiedente) o arbitrarie inserite secondo la discrezione dell’utente professionista.

Il rettangolo ha la medesima altezza dell'incisivo centrale superiore destro (11) e la sua larghezza è la larghezza massima del medesimo dente.

L'altezza del rettangolo è uguale all'altezza della corona clinica (hcc).

E) Determinazione dei seguenti punti sul rettangolo, con riferimento alla figura 4:

• E è al centro del lato orizzontale inferiore del rettangolo, ossia è il limite inferiore verticale del rettangolo che racchiude Γ 11

• Determinazione di hcc* = hcc - 13%hcc, dove 13% è una percentuale fissata nella presente metodica in funzione di dati statistici; ;• C è sul lato mesiale del rettangolo, a distanza hcc* dal lato orizzontale superiore del rettangolo;

• G è sul segmento distale, a distanza hcc - 26%hcc dal lato orizzontale superiore del rettangolo;

• A è al centro del lato orizzontale superiore del rettangolo;

• B è a distanza hcc/2 dal segmento superiore;

• Calcolo della posizione di H:

a) Misurare angolo di inclinazione facciale (AIF), costruito misurando l’angolo tra la linea retta passante tra zyghion (Z) e gonion (GN) dello stesso lato del visto, e una retta verticale passante per lo zighion (Z); b) Tracciare sul rettangolo, dal punto G, una linea obliqua (GH) verso l'alto e verso l'intemo del rettangolo, che forma, con il lato verticale del rettangolo, un angolo uguale all'angolo di inclinazione facciale (AIF);

c) Intercettare detta linea obliqua (GH) con la linea orizzontale passante per B, dove H è il punto di intersezione tra detta linea obliqua (GH) e detta linea orizzontale per B;

d) La procedura di ripete dal punto C: sul rettangolo, dal punto C, una linea obliqua (CB') verso l'alto e verso l'interno del rettangolo, che forma, con il lato verticale del rettangolo, un angolo uguale alla metà dell'angolo di inclinazione facciale (AIF/2); intercettare detta linea obliqua (CB') con la linea orizzontale passante per B, determinando un punto B'.

F) Costruzione della forma del dente (11):

La forma del dente si costruisce sui immagine frontale del volto senza sorriso a bocca chiusa e si rapporta proporzionalmente sul dente ideale da costruire conoscendo le dimensioni ideali ricavate da altra fonte. La calibrazione delle immagini si consente di effettuare una proporzione grafica.

G) Calcolo della parabola gengivale:

La parabola gengivale si ottiene trasponendo la parabile (P) tracciata nelle fasi B) e C) sul dente (11).

H) Calcolo della posizione del punto F

Con riferimento alla figura 6, tracciare una curva approssimante il contorno del volto, e tracciare la tangente (GF) a detta curva del contorno del volto in corrispondenza del punto di intersezione tra detta curva e la bisettrice dell'angolo formato dalla retta orizzontale passante per lo stomion (9x) la retta verticale mediana (6y);

Sul rettangolo, dal punto G tracciare detta retta GF, dove F è il punto di intersezione tra la retta GF e il lato orizzontale inferiore del rettangolo.

I) Calcolo della posizione del punto FI

Con riferimento alla figura 7, considerando il dente in questione, ossia l'incisivo centrale superiore destro (11), si tratta la retta obliqua (GM) che passa per G e menton (M).

Sul rettangolo, dal punto G tracciare detta retta GM, dove FI è il punto di intersezione tra la retta GM e il lato orizzontale inferiore del rettangolo.

L) Calcolo della posizione del punto D

In modo speculare rispetto a quanto è stato fatto per determinare il punto F, tracciare una retta passante per C con inclinazione uguale ed opposta a detta retta GF, e dove l’intersezione tra detta retta con la base del rettangolo determina il punto D;

M) Calcolo della posizione del punto DI

In modo speculare rispetto a quanto è stato fatto per determinare il punto FI, tracciare una retta passante per C con inclinazione uguale ed opposta a detta retta GM, e dove tra detta retta con la base del rettangolo determina il punto DI.

O) Costruzione delle parabole corrispondenti agli angoli incisali distale e mesiale del rettangolo

Con riferimento alla figura 8, si riporta sostanzialmente il rettangolo suirimmagine del volto del paziente, e dove la direttrice della parabola con vertice sull’angolo distale o mesiale del rettangolo viene calcolata riportando sul disegno Γ inclinazione della retta (PAd, PAs) passante per l’angolo distale o mesiale inferiore del rettangolo e il punto pupillare del lato opposto del viso. La parabola destra ha come limiti i segmenti GF e GF1 mentre la parabola sinistra ha come limiti i segmenti CD e CD1. Il vertice delle parabole si posizionano in modo che gli estremi siano il più possibile vicine alle linee più esterne.

P) Rotondità HG

Con riferimento alla figura 8, la curvatura compresa tra H e G e è data dal raggio corrispondente alla distanza tra Zighion (Z) destro e sinistro.

Q) Rotondità BC

La curvatura compresa tra B e C è data dal raggio corrispondente alla distanza tra Zighion (Z) destro e sinistro.

R) Rotondità DEF

La curvatura compresa tra D, E ed F si determina nel modo seguente, con riferimento alla figura 8:

Si traccia la retta orizzontale (lOx) passante per il trichion (T) e la retta orizzontale passante per eurion destro e sinistro e se ne determina la distanza. Tale distanza viene riportata proporzionalmente da E, in direzione verticale, per tracciare la curva DEF. Al punto estremo di detta distanza viene tracciata una linea orizzontale che interseca la parabole mesiali e distali, poi si traccia un arco di cerchio DEF complanare alle dette estremità interne delle parabole.

M) Ottimizzazione

Se il segmento HB è troppo piccolo o grande tale da comportare un'assenza di continuità tra le curve tracciate, tale segmento va accorciato o allungato fino a regolarizzare la curva.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo per determinare e disegnare la forma ideale individuale dei due denti frontali superiori (11, 21) di un paziente caratterizzato dal fatto di comprendere: utilizzo di almeno un'immagine del volto del paziente, in vista frontale e bocca chiusa senza sorriso, utilizzo di almeno un'immagine del volto del paziente, in vista frontale e sorriso e denti serrati; determinazione dell'angolo facciale frontale (AFF) del volto del paziente, da della immagine del volto paziente con bocca chiusa e senza sorriso, dove l'angolo facciale frontale (AFF) è l'angolo individuato tra i segmenti che si uniscono nel vertice in corrispondenza del nasion (A) e che intersercano i punti (H, B) di intersezione tra la retta orizzontale (6x) passante per la spina nasale (N) e due rette verticali (lyd, lys) passanti per gli iridi distali, rispettivamente destro e sinistro; su detta foto del volto paziente con bocca chiusa e senza sorriso, tracciare undici linee verticali (lyd, 2yd, 3yd, 4yd, 5yd, 6y, 5ys, 4ys, 3ys, 2ys, lys) comprese tra gli iridi distali destro e sinistro; su detta foto del volto paziente con bocca chiusa e senza sorriso, tracciare sei linee orizzontali (lx, 2x, 3x, 4x, 5x, 6x) dove la prima linea è quella passante per le pupille (lx) e l'ultima linea è quella passante per la spina nasale (6x); congiungere il punto sul nasion (A) con i punti di intersezione tra le linee verticali (lyd, lys) passanti per gli iridi distali e le cinque linee orizzontali (2x, 3x, 4x, 5x) al di sotto della linea orizzontale passante per le pupille (lx); evidenziare i punti di incrocio tra le dieci linee oblique ottenute, a destra e a sinistra, e dette linee verticali (lyd-6yd) e (lys-6ys); disegnare una parabola con vertice in A e base in H e B, passante per i punti evidenziati sopra, e dove detta parabola individua la forma del margine gengivale di detto dente.
2. Metodo, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette linee verticali sono: retta verticale mediana del volto (6y), passante per trichion (T), nasion (A) e menton (M); linea passante per il canto mediale destro (4yd) linea passante per l’iride mesiale destro (3yd) linea passante per la pupilla destra (2yd) linea passante per l’iride distale destro (lyd) linea passante per il canto mediale sinistro (4ys) linea passante per l’iride mesiale sinistro (3ys) linea passante per la pupilla sinistro (2yd) linea passante per l’iride distale sinistro (lyd) due linee passanti per i punti mediani del segmento tra nasion (A) e i canti mediali destro e sinistro (5yd, 5ys).
3. Metodo, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette linee orizzontali (lx, 2x, 3x, 4x, 5x, 6x) sono distanziate tra di loro rispettivamente di 16%, 16%, 26%, 16%, 26% rispetto alfintervallo compreso tra le linee orizzontali estreme (lx, 6x).
4. Metodo, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere l'orientamento della parabola, che prevede l'utilizzo di detta immagine frontale del volto del paziente, con sorriso e denti serrati e che comprende le seguenti fasi: disegnare le linee verticali destra e sinistra passanti per le pupille (2yd, 2ys), e la linea verticale mediana (6y); disegnare le linee orizzontali passanti per glabella (7x), pupille (lx) e chelion destro e sinistro (8x); disegnare le linee oblique con vertice (GL) nel punto di intersezione tra la linea orizzontale passante per la glabella (7x) e la linea verticale mediana (6x), dette linee oblique passanti per i chelion destro e sinistro (Kd, Ks); tracciare le mediane dei denti frontali superiori che interessano l'area del sorriso; disegnare le rette (ld, 2d, 3d ,4d, ls, 2s, 3s, 4s) passanti per tali punti dei denti e, rispettivamente, per punto intermedio tra canto mediale e nasion, iride mediale, canto mediale, a destra e a sinistra, e dove l'inclinazione delle rette (ld, ls) relative agli zenith dei due incisivi centrali superiori (11, 21) indica lo scostamento orizzontale del vertice della parabola.
5. Metodo, come da una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: • creazione di un rettangolo avente altezza uguale alla corona clinica (hcc) del dente in questione (11) e larghezza pari alla larghezza massima del medesimo dente; • determinazione dei seguenti punti su detto rettangolo: almeno un punto (E) al centro del lato orizzontale inferiore del rettangolo, almeno un punto (C) a distanza hcc* = hcc - 13%hcc dal lato orizzontale superiore del rettangolo, almeno un punto (G) è sul lato distale del rettangolo, a distanza hcc - 26%hcc dal lato orizzontale superiore del rettangolo; almeno un punto (A) al centro del lato orizzontale superiore del rettangolo, almeno un punto (B) a distanza hcc/2 dal segmento superiore del rettangolo; • calcolo della posizione del punto H che richiede di: o misurare l'angolo di inclinazione facciale (AIF), costruito misurando l’angolo tra la linea retta passante tra zyghion (Z) e gonion (GN) dello stesso lato del visto, e una retta verticale passante per lo zighion (Z); o tracciare sul rettangolo, dal punto G, una linea obliqua (GH) verso l'alto e verso l'interno del rettangolo, che forma, con il lato verticale del rettangolo, un angolo uguale all'angolo di inclinazione facciale (AIF); o intercettare detta linea obliqua (GH) con la linea orizzontale passante per B, dove H è il punto di intersezione tra detta linea obliqua (GH) e detta linea orizzontale per B; • calcolo della posizione del punto C che richiede di: o tracciare, sul rettangolo, dal punto C, una linea obliqua (CB') verso l'alto e verso l'interno del rettangolo, che forma, con il lato verticale del rettangolo, un angolo uguale alla metà dell'angolo di inclinazione facciale (AIF/2); o intercettare detta linea obliqua (CB') con la linea orizzontale passante per B, determinando un punto B'. e dove detta parabola (P) viene tracciata tra detti punti A, H e B, e dove il vertice della parabola viene spostato da A ad Al in funzione di detto scostamento.
6. Metodo, come da rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere anche: • il calcolo della posizione del punto F su detto rettangolo, che prevede di: o tracciare una curva approssimante il contorno del volto, su detta immagine del volto in vista frontale e sorriso e denti serrati; o tracciare la tangente (GF) a detta curva del contorno del volto in corrispondenza del punto di intersezione tra detta curva e la bisettrice dell'angolo formato dalla retta orizzontale passante per lo stomion (9x) la retta verticale mediana (6y); o su detto rettangolo, dal punto G tracciare detta retta GF, dove F è il punto di intersezione tra la retta GF e il lato orizzontale inferiore del rettangolo. • il calcolo della posizione del punto FI su detto rettangolo, che prevede di: o tracciare, su detta immagine del volto in vista frontale e sorriso e denti serrati, la retta obliqua (GM) che passa per G del dente in questione (11, 21) e menton (M), o tracciare, su detto rettangolo, tracciare detta retta GM dal punto G, dove FI è il punto di intersezione tra la retta GM e il lato orizzontale inferiore del rettangolo. • il calcolo della posizione del punto D, tracciando una retta passante per C con inclinazione uguale ed opposta a detta retta GF, e dove l’intersezione tra detta retta con la base del rettangolo determina il punto D; • il calcolo della posizione del punto DI, tracciando una retta passante per C con inclinazione uguale ed opposta a detta retta GM, e dove tra detta retta con la base del rettangolo determina il punto DI.
7. Metodo, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere la costruzione delle parabole corrispondenti agli angoli incisali distale e mesiale del rettangolo che prevede di riportare sostanzialmente il rettangolo sulfimmagine del volto del paziente senza sorriso e a bocca chiusa, e dove la direttrice della parabola con vertice sull’angolo distale o mesiale del rettangolo viene calcolata riportando sul disegno l’inclinazione della retta (PAd, PAs) passante per l’angolo distale o mesiale inferiore del rettangolo e il punto pupillare del lato opposto del viso, tale che la parabola destra o distale ha come limiti i segmenti GF e GF1 mentre la parabola sinistra o mesiale ha come limiti i segmenti CD e CD1.
8. Metodo, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere la costruzione della rotondità HG e BC, ossia la curva che unisce detti punti H e G e tra detti punti B e C, che richiede di tracciare tra essi un arco di circonferenza con raggio corrispondente alla distanza tra Zighion (Z) destro e sinistro.
9. Metodo, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere la costruzione della rotondità DEF, ossia la curva che unisce detti punti D, E e F, che richiede di: • tracciare la retta orizzontale (lOx) passante per il trichion (T) e la retta orizzontale passante per eurion destro e sinistro, determinandone la distanza, • riportare proporzionalmente tale distanza da E, in direzione verticale, e dove al punto estremo di detta distanza viene tracciata una linea orizzontale che interseca dette parabole mesiali e distali; • tracciare un arco di cerchio DEF complanare alle dette estremità interne delle parabole.
10. Metodo, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di ottimizzazione che prevede la valutazione del segmento HB, e dove se detto segmento è troppo piccolo o grande tale da comportare un'assenza di continuità tra le curve tracciate, tale segmento va accorciato o allungato fino a regolarizzare la curva.