IT201600082566A1 - Dispositivo per dialisi - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO PER DIALISI"

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo per dialisi.

Le macchine per dialisi cronica attualmente note consentono il trattamento di un solo paziente per volta.

Esse sono costituite da un'unità di miscelazione nella quale il concentrato acido e il concentrato basico sono miscelati con acqua ultrapura per formare il liquido di dialisi, o dialisato, e da un'unità di trattamento attraverso la quale viene somministrato il trattamento di dialisi al paziente.

L'unità di miscelazione comprende generalmente un riscaldatore che riscalda a 37°C l'acqua ultrapura in ingresso al dispositivo di dialisi e ne rimuove i gas disciolti. L'acqua ultrapura così riscaldata e degassata viene quindi miscelata con il concentrato acido ed il concentrato basico per ottenere il dialisato.

Il processo di miscelazione viene effettuato in linea verificando la corretta concentrazione dei sali nel dialisato per mezzo di più misure di conducibilità.

Il dialisato così ottenuto viene poi utilizzato nell'unità di trattamento. Questa unità comprende una linea di prelievo del sangue dal paziente, un'unità di filtrazione e una linea di reinserimento del sangue al paziente. Il dialisato prodotto nell'unità di miscelazione viene condotto all'unità di filtrazione, generalmente un dializzatore, nel quale viene operato lo scambio di tossine presenti nel sangue con il dialisato.

L'unità di trattamento comprende inoltre un sensore differenziale di calo peso che consente tramite il confronto tra il peso del dialisato in ingresso ed in uscita dall'unità di filtrazione di controllare il calo ponderale del paziente.

L'unità di trattamento inoltre comprende tutte le necessarie misure di sicurezza per la circolazione extracorporea (sistema di anti-coagulazione del sangue, sensori di pressione, pompe per la circolazione del sangue nel sistema eco).

Il sempre crescente numero di dialisi che vengono effettuate nel mondo, ha causato una sempre maggiore necessità di spazio per ospitare gli ingombranti dispositivi per dialisi e un aumento dei tempi necessari per gestire le procedure di pulizia e disinfezione dei dispositivi, con conseguente aumento dei costi di gestione.

All'aumento dei dispositivi per dialisi impiegati non sempre può corrispondere l'aumento degli spazi. Si verifica quindi spesso una riduzione degli spazi disponibili per alloggiare i letti dei pazienti, con conseguente diminuzione del comfort del paziente ed aumento delle difficoltà dell'operatore sanitario che deve muoversi in spazi sempre più stretti.

Vi è inoltre spesso una riduzione degli spazi disponibili per l'immagazzinamento e la gestione del materiale necessario per le procedure, in particolare dei concentrati per la preparazione del dialisato e delle soluzioni per la pulizia e disinfezione.

L'aumento delle tempistiche è invece legato prevalentemente alla disinfezione del dispositivo di dialisi: al termine di una sessione di dialisi, gli operatori devono disinfettare tutte le macchine prima di iniziare la nuova sessione di trattamento.

La procedura di disinfezione è automatica, ma il dispositivo di dialisi deve essere preparato, collegando gli opportuni by-pass e le soluzioni disinfettanti necessarie per la pulizia e la disinfezione.

Lo scopo della presente invenzione è pertanto quello di fornire un dispositivo per dialisi che risolva gli svantaggi sopra indicati.

Tale scopo è raggiunto dalla presente invenzione, in quanto relativa ad in dispositivo per dialisi secondo la rivendicazione In particolare, viene fornito un dispositivo per dialisi comprendente un'unità di miscelazione per la preparazione del dialisato ed almeno due unità di trattamento per somministrare il trattamento di dialisi, in cui ciascuna unità di trattamento è in grado di somministrare il trattamento di dialisi ad un singolo soggetto.

Vantaggiosamente, con il dispositivo dell'invenzione è possibile somministrare con un unico dispositivo il trattamento di dialisi a due pazienti in parallelo con notevoli risparmi in termini di spazio occupato dal dispositivo, consentendo di aumentare di circa il 30% il numero di pazienti trattabili nello stesso spazio.E' inoltre disponibile più spazio per il personale infermieristico per muoversi tra i letti e prendersi cura dei pazienti.

Inoltre, è possibile migliorare la gestione dei concentrati perché, pur a parità di volume prodotto necessario, si dovranno gestire meno sacche o cartucce.

Anche la procedura di disinfezione sarà ovviamente unica per entrambe le postazioni, con l'utilizzo di una sola tanica o confezione di disinfettante o, nel caso di disinfezione termica, con l'utilizzo di una quantità di acqua calda (e quindi di potenza), inferiore rispetto alle due macchine separate.

Si diminuisce pertanto la quantità di disinfettante e disincrostante necessaria, perché il volume complessivo dei tubatismi da disinfettare è ridotto di circa il 30% rispetto a due dispositivi per dialisi separati. Questo comporta ovvi vantaggi in termini di costi e di riduzione degli spazi di immagazzinamento.

Nel caso di disinfezione termica, si diminuisce di circa 30% la quantità di acqua necessaria, con conseguente risparmio energetico e riduzione dei tempi necessari per la disinfezione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, effettuata con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:

- la Figura 1 illustra una forma di realizzazione del dispositivo di dialisi secondo l'invenzione.

Con riferimento alla figura 1, è indicato nel suo complesso con 1 un dispositivo di dialisi comprendente un'unità di miscelazione 2 per la preparazione del dialisato e almeno due unità di trattamento 3 e 3' per la somministrazione del trattamento di dialisi.

L'unità di miscelazione 2 comprende un ingresso 4 per l'acqua ultrapura, un ingresso 5 per il concentrato acido un ingresso 5' per il concentrato basico, un miscelatore 8 e un serbatoio 10. Essa può inoltre comprendere opzionalmente un riscaldatore 7.

Nella forma di realizzazione descritta nella figura 1, l'acqua ultrapura viene introdotta nell'unità di miscelazione 2 attraverso l'ingresso 4 e raccolta nel riscaldatore 7 dove viene scaldata a 37°C e degassata grazie a ricircolo a flussi elevati. Quantità opportune di acqua ultrapura per la preparazione del dialisato vengono poi immesse dal riscaldatore 7 al miscelatore 8.

Attraverso l'ingresso 5 e 5' vengono introdotti nel miscelatore anche quantità opportune di concentrato acido e concentrato basico conservati rispettivamente nei serbatoi 6 e 6'. L'unità di miscelazione può comprendere inoltre dei sensori di conducibilità (non mostrati) in modo da ottenere la giusta miscelazione tra il concentrato acido e quello basico.

Una volta ottenuto nel miscelatore 8, il dialisato è inviato tramite la linea 9 nel serbatoio 10 dove il dialisato viene conservato.

L'unità di miscelazione 2 è in connessione fluidica con ciascuna unità di trattamento 3 e 3' attraverso linee 11 e 11' per il trasporto del dialisato.

In particolare, una volta iniziato il trattamento di dialisi, il dialisato contenuto nel serbatoio 10 viene inviato a ciascuna unità di trattamento 3 e 3' tramite, rispettivamente le linee 11 e 11' ciascuna provvista di una pompa 12 e 12', ad esempio una pompa ad ingranaggi.

In tal modo le due unità di trattamento 3 e 3' potranno lavorare in parallelo. Per evitare contaminazioni tra le due unità di trattamento 3 e 3', lungo le linee 11 e 11' sono presenti delle valvole di non ritorno (non illustrate) che consentono il passaggio del dialisato solo nella direzione verso ciascuna unità di trattamento 3 e 3'.

Ciascuna unità di trattamento 3 e 3' comprende un elemento di filtrazione 14 e 14', nella figura 1 un dializzatore, attraverso il quale si somministra il trattamento di dialisi al paziente. Ciascuna unità di trattamento 3 e 3' serve per somministrare il trattamento dialitico ad un singolo paziente 20 e 20'.

Il dialisato in uscita da ciascun elemento di filtrazione 14 e 14' viene raccolto grazie alle pompe 16 e 16' lungo le linee 15, 15' e 17 e scartato.

Ciascuna unità di trattamento 3 e 3' può inoltre comprendere un sensore 13 e 13' di calo peso, ad esempio un flussimetro differenziale, rispettivamente lungo le linee 11, 15 e 11' e 15' tramite il quale, confrontando il peso del dialisato in ingresso ed in uscita da ciascun elemento di filtrazione 14 e 14', è possibile controllare il trattamento dialitico somministrato.

E' evidente da quanto sopra che l'unità di miscelazione può essere connessa anche a più di due unità di trattamento consentendo il trattamento in parallelo di più di due pazienti con conseguente notevole risparmio in termini di spazio occupato dal dispositivo di dialisi.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.- Dispositivo per dialisi (1) comprendente un'unità di miscelazione (2) per la preparazione del dialisato ed almeno due unità di trattamento (3, 3') per somministrare il trattamento di dialisi, ciascuna unità di trattamento (3, 3') essendo in grado di somministrare il trattamento di dialisi ad un singolo soggetto (20, 20'). 2.- Dispositivo per dialisi (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di miscelazione (2) comprende un miscelatore (8) e un serbatoio (10) per la conservazione del dialisato. 3.- Dispositivo per dialisi (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta unità di miscelazione (2) comprende inoltre un riscaldatore (7) a monte di detto miscelatore (8). 4.- Dispositivo per dialisi (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di trattamento (3,3') comprende almeno un elemento di filtrazione (14, 14'). 5.- Dispositivo per dialisi (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento di filtrazione (14, 14') è un dializzatore. 6.- Dispositivo per dialisi (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di trattamento (3, 3') comprende un sensore (13,13') di calo peso . 7.- Dispositivo per dialisi (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di miscelazione (2) e dette unità di trattamento (3, 3' ) sono in connessione fluidica tra loro attraverso linee (11, 11') per il trasporto del dialisato, ciascuna linea (11, 11') per il trasporto del dialisato essendo provvista di una valvola di non ritorno che consente il passaggio del dialisato nella direzione di ciascuna unità di trattamento (3, 3').