IT201600074818A1 - Metodo ed apparato per il settaggio delle condizioni ambientali di ambienti - Google Patents

Metodo ed apparato per il settaggio delle condizioni ambientali di ambienti

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IT201600074818A1
IT201600074818A1 IT102016000074818A IT201600074818A IT201600074818A1 IT 201600074818 A1 IT201600074818 A1 IT 201600074818A1 IT 102016000074818 A IT102016000074818 A IT 102016000074818A IT 201600074818 A IT201600074818 A IT 201600074818A IT 201600074818 A1 IT201600074818 A1 IT 201600074818A1
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IT
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IT102016000074818A
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Alessandro Pasini
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Cefla Soc Cooperativa
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    • G05CONTROLLING; REGULATING
    • G05BCONTROL OR REGULATING SYSTEMS IN GENERAL; FUNCTIONAL ELEMENTS OF SUCH SYSTEMS; MONITORING OR TESTING ARRANGEMENTS FOR SUCH SYSTEMS OR ELEMENTS
    • G05B15/00Systems controlled by a computer
    • G05B15/02Systems controlled by a computer electric
    • GPHYSICS
    • G05CONTROLLING; REGULATING
    • G05BCONTROL OR REGULATING SYSTEMS IN GENERAL; FUNCTIONAL ELEMENTS OF SUCH SYSTEMS; MONITORING OR TESTING ARRANGEMENTS FOR SUCH SYSTEMS OR ELEMENTS
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Description

METODO ED APPARATO PER IL SETTAGGIO DELLE
CONDIZIONI AMBIENTALI DEGLI AMBIENTI
[001] La presente invenzione si riferisce alla gestione intelligente delle condizioni ambientali in ambienti chiusi. Più in particolare, Γ invenzione è relativa ad un apparato e a un metodo per gestire le condizioni degli ambienti, quali temperatura, illuminazione, videosorveglianza, allarmi, ecc. in modo personalizzato mediante l’interazione con un dispositivo portatile.
[002] Sono noti nell’arte sistemi di illuminazione che impiegano sensori di movimento e/o di presenza per attivarsi in presenza di un individuo in un’area prestabilita, e di disattivarsi dopo un certo tempo pre-settato, in caso di assenza di persone nell’area prestabilita.
[003] Tuttavia, normalmente questi sistemi gestiscono solo e soltanto il sistema di illuminazione, in genere accendendo e spegnendo un numero predeterminato di elementi illuminanti nei pressi di un individuo che si trova all’ interno di un’area.
[004] Con i moderni sistemi, è possibile controllare un numero di condizioni oltre a quelle di illuminazione.
[005] Scopo dell’invenzione è fornire un sistema di settaggio delle condizioni ambientali che fa uso di un dispositivo portatile (smartphone, tablet, ecc.), di beacon e di una applicazione che permette di settare le preferenze dell’ utilizzatore e di metterle in atto nel momento in cui Γ utilizzatore entra negli ambienti per cui le preferenze sono state settate.
[006] Questo scopo è ottenuto con un metodo ed un’apparecchiatura che hanno le caratteristiche delle rivendicazioni indipendenti. Forme realizzative vantaggiose e affinamenti sono specificati nelle rivendicazioni dipendenti da queste.
[007] Il sistema della presente invenzione comprende:
- almeno un dispositivo portatile (smartphone, tablet, dispositivo indossabile, ecc.) su cui è installata una applicazione (app) che consente di comandare una serie di apparecchiature;
- almeno un dispositivo radio-trasmittente (beacon);
- almeno una apparecchiatura da controllare (impianto di riscaldamento, di condizionamento, illuminazione ambientale, motore elettrico di tapparelle e/o tende, impianti che emettono musica, impianti televisivi, ecc.).
[008] Per la presente invenzione è possibile immaginare tre principali forme realizzative:
- Hotel
Ciascuna stanza di un hotel è provvista di almeno un beacon in grado di rilevare ravvicinamento e l’ingresso di un cliente provvisto di un dispositivo portatile dotato di una apposita app. AH’intemo della stanza sono tipicamente presenti un impianto per la regolazione della temperatura (riscaldamento/raffrescamento); un impianto di illuminazione; un impianto per Γ apertura/chiusura di tende e/o tapparelle; un televisore; un impianto per la riproduzione di musica. Nel momento in cui il cliente entra nella stanza, tramite la propria app regola la temperatura della stanza, Γ accensione/spegnimento delle lampade della stanza, lo stato di apertura/chiusura di tende e/o tapparelle; il canale televisivo e il volume del televisore; il canale radio e il volume di emissione. Nel momento in cui il cliente esce dalla stanza 1’impianto per la regolazione della temperatura viene messo in stand-by, le luci, il televisore/impianto per la riproduzione della musica vengono spenti. Nel momento in cui il cliente si avvicina alla stanza, grazie all’interazione beacon-dispositivo portatile, è possibile riportare le condizioni della stanza alla situazione settata dal cliente come preferita.
In una forma realizzativa, il cliente regola tutte le proprie preferenze nel momento in cui per la prima volta entra nella stanza.
In una forma realizzativa alternativa, il cliente regola le proprie preferenze al momento della prenotazione della stanza, o comunque in un momento in cui non è presente all’intemo della propria stanza.
In una forma realizzativa aggiuntiva, l’avvicinamento del cliente alla porta della propria stanza dell’hotel ne fa scattare l’apertura. Preferibilmente, l’apertura scatta quando il cliente si trova a una distanza predeterminata dalla porta, ad esempio 50 cm.
Ufficio
Anche in questo caso l’utilizzatore può settare una serie di preferenze, che in aggiunta a quelle elencate sopra possono comprendere ad esempio le stampanti, l’accensione di un PC fisso, ecc.
- Abitazione
In aggiunta a quanto elencato sopra, in una abitazione è possibile settare un impianto antiincendio, un allarme anti-intrusione, ecc.
[009] Un primo vantaggio della presente invenzione consiste nella possibilità di settare le condizioni preferite di un ambiente, dando all’ utilizzatore una sensazione di comfort.
[0010] Un secondo vantaggio della presente invenzione consiste nella possibilità di risparmiare energia, in quanto quando Γ utilizzatore esce dalla stanza, tutte le apparecchiature controllate dal sistema della presente invenzione possono essere spente o quanto meno messe in una posizione di stand-by a basso consumo.
[0011] Ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione sono descritte nella seguente descrizione, in cui forme realizzative esemplificative sono spiegate in dettaglio sulla base dei disegni:
Figura 1 Schema di esempio esecutivo dell’invenzione;
Figura 2 Schema di massima funzionale semplificato dell’esempio della Figura 1;
Figura 3 Schema semplificato di una ulteriore variante esecutiva in cui i dati configurazione risiedono nel dispositivo portatile;
Figura 4 Schema semplificato di una ulteriore variante esecutiva in cui i dati configurazione risiedono in una unità remota con cui il dispositivo portatile viene abilitato alla connessione;
Figura 5 Schema di una variante del dispositivo adatta all’impiego in presenza di più utenti nello stesso ambiente controllato;
Figura 6 Diagramma di flusso di un esempio del metodo secondo la presente invenzione.
[0012] Nella seguente descrizione, quale dispositivo portatile verranno descritti alcuni esempi esecutivi del dispositivo portatile associato a ciascun utente. Tali esempi non sono da considerare limitativi e quale dispositivo portatile è possibile utilizzare qualsivoglia tipo di dispositivo portatile provvisto di una interfaccia utente, una unità di elaborazione, almeno una memoria, una unità di trasmissione/ricezione.
[0013] Il dispositivo portatile in una prima forma realizzativa preferita è un telefono cellulare portatile di tipo noto (smartphone), dotato di:
- capacità di connessione secondo lo standard Bluetooth®, oppure secondo lo standard IEEE 802.11 (Wi-Fi), per ricevere e trasmettere i segnali con il dispositivo radio-trasmittente e radio-ricevente;
- un programma specifico (app) dedicato all’ interazione con il sistemi che deve controllare (temperatura, illuminazione, tapparelle/tende, televisore, riproduttore di musica, ecc.).
[0014] In una seconda forma realizzativa, il dispositivo portatile può essere un dispositivo indossabile, ad esempio un bracciale, dotato di:
- connessione ad una rete di comunicazione secondo lo standard IEEE 802.11 (Wi-Fi), oppure attraverso una connessione dati 2/3/4G;
- capacità di connessione secondo lo standard Bluetooth®, oppure secondo lo standard IEEE 802.11 (Wi-Fi), per ricevere i segnali del dispositivo radiotrasmittente;
- un programma specifico (app) dedicato all’ interazione con il sistema da controllare; in questo caso l’app gira sul dispositivo indossabile.
[0015] H dispositivo radio-trasmittente in una forma realizzativa preferita è costituito da un modulo elettronico commerciale conosciuto come beacon. Un beacon Bluetooth® emette in modo ripetitivo con una periodicità predeterminata un segnale radio secondo lo standard Bluetooth® a 2,4 GHz, contenente in modo codificato secondo lo standard Bluetooth® un codice di riconoscimento univoco specifico per ciascun dispositivo. Analogamente, un beacon Wi-Fi emette in modo ripetitivo con una periodicità predeterminata un segnale radio secondo lo standard IEEE 802.11, contenente in modo codificato secondo lo standard IEEE 802.11 un codice di riconoscimento univoco specifico per ciascun dispositivo.
[0016] Con riferimento alla Figura 1, il dispositivo portatile 4 di un utente 3 riceve il segnale radio emesso dal dispositivo radio-trasmittente 8 e, per mezzo di un programma specifico, in cui sono previsti i criteri di settaggio ambientale, si connette alle apparecchiature indicate globalmente con 2 forzandole alla ricezione dei dati e invia loro una richiesta di attivazione delle apparecchiature, ad esempio condizionatore, impianto di riscaldamento impianto di illuminazione, impianto di oscuramento, televisore, radio, apertura e chiusura di porte e finestre, le cui condizioni sono state precedentemente settate.
[0017] Nell’esempio della Figura 1, con 5 è indicata una unità di controllo dell’impianto e con 6 gli organi attuatoli che forniscono le funzioni dell’impianto e che sono comandate dall’unità di controllo 5 sulla base dei dati di configurazione associati ad un codice identificativo dell’utente, che è residente nel dispositivo portatile e che viene comunicato al sistema per l’abilitazione al controllo degli impianti mediante dati di configurazione personali, già preventivamente memorizzati e quindi semplicemente richiamati, oppure che vengono impostati al momento.
[0018] Il riconoscimento dell’utente può venire eseguito in diversi modi, ad esempio mediante interrogazione del dispositivo portatile da parte dell’unità radio-trasmittente, che quindi assume un ruolo attivo di riconoscimento, oppure il dispositivo portatile riceve il codice dall’unità radiotrasmittente che segnala la presenza di un impianto configurabile o per il quale è possibile importare dati di configurazione secondo il presente sistema. In questo secondo caso, è il dispositivo portatile che una volta rilevata la presenza del dispositivo radio-trasmittente 8 provvede a connettersi con una interfaccia di comunicazione dell’unità di controllo 5 dell’impianto 2 per trasmettere i dati di configurazione oppure per richiamare dati di configurazione residenti nell’unità di controllo grazie ad una preventiva immissione e memorizzazione in una memoria della stessa unità di controllo 5.
[0019] L’unità di controllo può essere una unità di controllo dedicata per ciascun tipo di impianto oppure una unità di controllo comune a tutti gli impianti e che agisce sulle centraline tradizionali degli impianti che sono ulteriormente provviste di unità di interfaccia con l’unità di controllo centralizzata.
[0020] Altre alternative sono descritte nelle Figure 3 e 4.
[0021] Con riferimento alla Figura 3 il sistema comprende almeno un impianto, non illustrato, che è comandato da una centralina 5 che a seconda della configurazione è una centralina dedicata al detto impianto oppure è una centralina comune per tutti gli impianti presenti e facenti parte del sistema.
[0022] Nell’esempio illustrato, la centralina di controllo 5 è connessa al dispositivo radio-trasmittente 8 che è in grado di rilevare il codice identificativo del dispositivo portatile 4 dell’utente 3. La centralina di controllo 5 riceve il codice identificativo. Una unità di verifica del codice identificativo 105 abilita una unità di proces samento dei dati di configurazione 205 a richiamare da una memoria 305 residente nella centralina 5 i dati di configurazione personalizzati corrispondenti all’ID verificato. L’unità di processamento 205 dei dati di configurazione esegue quindi i passi di applicazione dei detti dati al od agli impianti controllati dalla centralina 5 stessa.
[0023] Il dispositivo portatile 4 esegue in questo caso una applicazione caricata sulla stessa e che rende disponibile una interfaccia 104 di comunicazione indipendente fra centralina di controllo 5 e dispositivo portatile 4 come indicato dalla freccia 10. Questa interfaccia di comunicazione permette all’utente di modificare i dati di configurazione o di integrare dati di configurazione per altri impianti od altre azioni di configurazione.
[0024] La Figura 4 mostra una variante esecutiva dell’esempio della Figura 3 in cui i dati di configurazione sono contenuti in una memoria 204 residente nel dispositivo portatile.
[0025] È opportuno precisare che la connessione del dispositivo portatile ai dispositivi può avvenire secondo tre modalità:
a) Connessione diretta ai singoli impianti;
b) Connessione a una pluralità di unità remote, connesse a Internet, ciascuna delle quali governa un tipo di impianto (ad esempio una unità remota governa la temperatura della stanza, un’altra unità remota governa Γ impianto di illuminazione);
c) Connessione ad una unità remota che interfaccia tutti gli impianti, sempre tramite Internet (cloud).
[0026] Le opzioni scelte dall’individuo sono memorizzate nel dispositivo portatile 4 all’interno della app, e possono essere modificate in qualunque momento. E’ da notare che è l’app eseguita dal dispositivo portatile che provvede a gestire tutte le apparecchiature essendo le funzioni di controllo e comando concentrate nei singoli dispositivi portatili e non nelle apparecchiature stesse, la cui unica funzione attiva è quella di trasmettere il segnale di identificazione e le eventuali informazioni aggiuntive al dispositivo portatile 4 e ricevere i comandi o le informazioni di configurazione da veicolare alla od alle centraline di controllo 5 che applicano i dati al od ai corrispondenti impianti attraverso l’unità di processamento 205.
[0027] In una forma realizzativa alternativa, le opzioni scelte dall’individuo sono memorizzate su cloud, e l’utente vi accede e fa modifiche con credenziali di accesso.
[0028] Secondo un esempio esecutivo infatti, il dispositivo radio-trasmittente 8 comprende una porta di immissione di dati di configurazione di un processore di controllo del dispositivo radio-trasmittente stesso, ovvero del beacon che sfrutta un canale di connessione via radio tipicamente previsto nei dispositivi beacon. La porta per l’immissione dei parametri di impostazione del dispositivo radio-trasmittente 8 viene in questo caso impropriamente sfruttata per la trasmissione al processore di controllo del dispositivo radio-trasmittente dei dati di configurazione delle apparecchiature e degli impianti, essendo nel detto processore caricato un programma di comunicazione all’unità di processamento 205 della centralina di controllo 5 di segnali di comando generati nel dispositivo portatile 4 e ricevuti dal dispositivo radio-trasmittente 8. A tale scopo il processore del dispositivo portatile 4 comprende almeno una porta di output verso il dispositivo radio-trasmittente 8 e/o la o le centraline 5.
[0029] In particolare con beacon di tipo Bluetooth®, la suddetta soluzione presenta il vantaggio di non richiedere una sezione di trasmissione/ricezione di tipo tradizionale e quindi con hardware e firmware relativamente pesanti, ma di sfruttare una porta di connessione già presente e dedicata appunto alla ricezione da parte di un dispositivo esterno di segnali di configurazione del beacon e che con uno specifico software consente di ricevere e ritrasmettere attraverso una porta di output segnali di comando generati da un dispositivo esterno.
[0030] Le varie apparecchiature (impianto per la regolazione della temperatura; impianto di illuminazione; impianto per Γ apertura/chiusura di tende e/o tapparelle; un televisore; impianto per la riproduzione di musica; PC; stampanti; allarme antincendio; allarme antintrusione) possono essere collegate via cavo con un protocollo MODBUS, BACNET o PROFINET ad una centrale locale controllabile da remoto.
[0031] La Figura 2 mostra un esempio schematico del sistema secondo la presente invenzione. Con 20 è indicato un ambiente delimitato come una camera di albergo od una camera di un appartamento o simili. Con 21 è indicata la centralina di comando di un impianto di apertura e chiusura di finestre e porte 121, che sono comandabili indipendentemente fra loro. Con 22 è indicata la centralina di comando di un impianto di riscaldamento o di condizionamento che presenta diverse unità di scambio termico 122 che sono attivabili e disattivabili indipendentemente fra loro. Con 23 è indicata una centralina di comando di un impianto di illuminazione che presenta diversi punti luce 123 attivabili e disattivabili indipendentemente fra loro. Con 24 e con linee tratteggiate è indicata la centralina di controllo di uno o più qualsivoglia ulteriori impianti comprendenti organi attuatoli 124 attivabili e disattivabili insieme od indipendentemente fra loro.
[0032] Il dispositivo radio-trasmittente 8 rileva il dispositivo portatile 4 o viceversa e le funzioni di autoconfigurazione degli impianti mediante richiamo ed applicazione di dati di configurazione precedentemente settati dall’utente 3 vengono attivate secondo una o più delle varianti più sopra descritte. Tali varianti funzionali possono infatti coesistere ed essere applicate ad almeno uno o parte degli impianti presenti, per cui alcuni impianti vengono controllati secondo una modalità ed altri secondo una o più delle ulteriori modalità descritte in precedenza.
[0033] La figura 5 mostra schematicamente un esempio del sistema che trova applicazione qualora più persone 3 provviste di proprio dispositivo portatile 4 abilitato alla configurazione del o degli impianti presenti entrino in comunicazione con il sistema ad esempio entrando in una stanza come illustrato nella Figura 2.
[0034] In questo caso, è possibile adottare logiche diverse rispetto alle singole scelte individuali preimpostate, secondo uno schema preimpostato, ad esempio dando delle priorità, oppure dei valori soglia che non devono comunque essere superati.
[0035] Ad esempio, se due o più persone con scelte individuali diverse si trovano nella stessa stanza, si può impostare Γ illuminazione e il condizionamento su valori intermedi fra quelli delle preferenze dei due singoli individui. Alternativamente, se molti individui confluiscono nella stessa stanza, identificata ad esempio come sala riunioni, possono essere attivate ulteriori modalità di funzionamento (ad esempio sala riunioni che apre le tapparelle, accende le luci e avvia impianto di condizionamento).
[0036] Con riferimento alla Figura 5, ciascun utente 3 è identificato da un codice personale ID(1), ID(2), ..., ID(N) ed è provvisto di un dispositivo portatile 4 che oltre ad avere memorizzato il codice identificativo ha memorizzato in 204 anche i dati di configurazione personalizzati per ciascun diverso utente, ed eventualmente un peso 304 che determina un criterio di priorità che può essere preimpostato e concesso da un amministratore del sistema in base a condizioni particolari dell’utente stesso che possono variare fra una condizione di diversa classificazione gerarchica degli utenti od a ragioni di carattere sanitario o medico od anche in relazione all’età o qualsivoglia altro criterio. I pesi possono anche essere differenziati per tipologia di impianto da controllare poiché gli effetti del controllo possono essere sensibili per l’utente in relazione ad alcuni tipi di impianti, ad esempio condizionamento o riscaldamento oppure assolutamente irrilevanti.
[0037] Nell’esempio esecutivo illustrato una centralina di controllo 5 comprende diverse sezioni che possono essere costituite da software specifico eseguito da hardware generico oppure da una combinazione di hardware e software dedicato o da solo hardware dedicato. Una volta identificato ogni singolo utente, i pesi relativi vengono acquisiti in 405, come pure le configurazioni personali di ciascun utente in 505. Tali valori di configurazione possono essere ulteriormente confrontati con valori medi di configurazione secondo sia standard comunemente accettati od imposti per norma di legge o secondo medie di configurazione calcolate su valori di configurazione applicati nel tempo. Ciò è indicato dalla casella tratteggiata 605. Questo confronto serve a definire pesi statistici dei valori di configurazione dei singoli utenti che sono funzione della differenza o distanza dei detti valori personali dai detti valori di media standard memorizzati. Maggiore è la differenza, ad esempio, maggiormente è punitivo il peso statistico applicato ad un dato di configurazione personale, ciò per evitare impostazioni estreme che siano fuori da una logica comune per le persone.
[0038] In 705 un processore calcola secondo una algoritmo di media o di minimizzazione di una funzione di costo i valori di configurazione quale funzione dei valori di configurazione personalizzata e dei pesi sia di quelli personali degli utenti sia di quelli statistici. Ed infine la centralina di controllo 5 applica in 805 i tali valori al od agli impianti.
[0039] Secondo una variante, il calcolo dei valori di configurazione può avere luogo anche grazie ad algoritmi esperti che sono in grado di apprendere come ad esempio algoritmi di classificazione od algoritmi predittivi come reti neurali o simili.
[0040] Un esempio del metodo secondo la presente invenzione prevede i seguenti passi:
a) settaggio delle preferenze individuali (temperatura, illuminazione, volume, ecc.) in un’app caricata su un dispositivo portatile (smartphone, tablet, dispositivo indossabile, ecc.);
b) avvicinamento e ingresso dell’ utilizzatore in una stanza provvista di un dispositivo radio-trasmittente;
c) avvicinamento/ingresso dell’ utilizzatore fa scattare le apparecchiature comandate dall’app a fornire le condizioni precedentemente settate;
d) le condizioni settate (temperatura, illuminazione, volume, ecc.) sono mantenute fintanto che l’utilizzatore resta nella stanza, come rilevato dall’interazione tra il dispositivo radio-trasmittente e il dispositivo portatile;
e) nel momento in cui Γ utilizzatore esce dalla stanza, le apparecchiature vengono spente (ad esempio luci, televisore, impianto riproduttore di musica) oppure accese (allarme antintrusione) oppure portate ad una condizione di stand-by (ad esempio dalla temperatura preferita di 23°C a una temperatura di stand-by di 18°C).
[0041] La figura 6 mostra un diagramma di flusso dei passi di metodo secondo un esempio esecutivo non limitativo della presente invenzione.
[0042] Il passo 600 è il passo di start che avviene quando un dispositivo portatile 4 ed un dispositivo radio-trasmittente 8 entrano in comunicazione secondo una delle modalità precedentemente descritte.
[0043] A seguito della verifica delle autorizzazioni del dispositivo portatile 4 al passo 601, nel successivo passo 602 viene verificato se per l’utente identificato ed autorizzato siano presenti configurazioni già memorizzate. In caso di risposta negativa viene dato corso ad una procedura di immissione di dati di configurazione che avviene sull’unità portatile o tramite l’unità portatile quale unità di comunicazione con un server remoto di gestione del sistema.
[0044] La procedura di immissione comprende i passi 604 di immissione dei dati, controllo del completamento dell’ immissione dati 605 e memorizzazione 606 dei dati immessi in una memoria residente nel dispositivo portatile 4 e/o nell’unità remota a seconda delle modalità operative scelte fra quelle precedentemente descritte.
[0045] Una volta che i dati di configurazione sono presenti il sistema verifica al passo 607 che non siano presenti dati di configurazione personalizzata di altri utenti. Se l’utente è solo si passa al passo 608 di applicazione delle configurazioni personalizzate.
[0046] In presenza di altri utenti abilitati al controllo personalizzato del o degli impianti vengono eseguiti i passi 609 di acquisizione dei dati di configurazione e dei pesi degli ulteriori utenti, il passo 610 eventuale di controllo dei dati di configurazione personale di ciascun utente con valori standard o medie dei detti valori, ed il passo 611 di calcolo di pesi statistici come descritto in precedenza con riferimento alla figura 5. Infine al passo 612 vengono definiti i valori di configurazione ovvero i dati di configurazione calcolati sulla base dei dati personali, dei pesi personali e dei pesi statistici. Questi vengono quindi applicati al passo 608.
[0047] E’ importante notare che ciascun utente può essere abilitato a configurare in modo personalizzato anche solo uno od alcuni degli impianti configurabili, per cui in caso di più utenti, le condizioni di interferenza fra le varie impostazioni personalizzate che il sistema deve gestire possono essere limitate anche solo ad alcuni degli impianti controllabili.
[0048] Lo schema illustrato non è da intendersi limitativo, il flusso dei passi può essere variato ed alcuni passi possono essere omessi e/o sostituiti da altri passi aventi simili o diversi effetti.
impianti da comandare
utente
dispositivo portatile
unità o centralina di controllo
attuatori
dispositivo radio-trasmittente (beacon)
centralina di controllo di impianto di apertura e chiusura di porte e finestre centralina di controllo di unità di scambio termico
centralina di controllo di impianto di illuminazione
centralina di controllo di ulteriori impianti
codice identificativo
impianto di apertura e chiusura di porte e finestre
unità di scambio termico
impianto di illuminazione
ulteriori impianti
dati di configurazione
unità di processamento
peso
memoria

Claims (8)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Metodo per il settaggio delle condizioni ambientali all’interno di un ambiente chiuso oppure di una specifica area, le quali condizioni ambientali comprendono almeno un parametro scelto dal gruppo comprendente temperatura; illuminazione; apertura/chiusura di elementi per F oscuramento della stanza (ad es. tende, tapparelle); canale televisivo/radiofonico; volume di emissione sonora; allarme antiintrusione; allarme antincendio ed in cui almeno un utente è provvisto di un dispositivo portatile comprendente mezzi di comunicazione con almeno un dispositivo radiotrasmittente/ricevente associato a un controller di impianti di gestione delle condizioni ambientali; caratterizzato dalle seguenti fasi: i. Settaggio delle preferenze individuali tramite un’app caricata sul detto dispositivo portatile dell’utente; ii. Rilevamento della presenza di un utente provvisto di detto dispositivo portatile mediante un dispositivo radio-trasmittente/ricevente di riconoscimento dell’utente il quale presenta un prestabilita distanza di attivazione dal dispositivo portatile ed è associato ad un ambiente, come una stanza o simili; iii. Attivazione del o dei controller di impianti di gestione delle condizioni di ambiente all’atto dell’avvicinamento/ingresso dell’ utilizzatore e del rilevamento della sua presenza e trasmissione attraverso il dispositivo radiotrasmittente delle condizioni precedentemente settate al od ai controller del o degli impianti di gestione delle condizioni di ambiente; iv. Le condizioni settate (temperatura, illuminazione, volume, ecc.) sono mantenute fintanto che l’utente resta nell’ambiente controllato o nella stanza, come rilevato dall’interazione tra il dispositivo radio-trasmittente e il dispositivo portatile; v. Nel momento in cui l’utente esce dal raggio di azione del dispositivo radiotrasmittente di rilevamento della presenza utente, le apparecchiature vengono spente (ad esempio luci, televisore, impianto riproduttore di musica) oppure accese (allarme antintrusione) oppure portate ad una condizione di stand-by (ad esempio da temperatura preferita di 23°C a temperatura di stand-by di 18°C).
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, applicato a - Stanze di hotel - Stanze oppure aree di uffici - Abitazioni civili oppure parti selezionate di esse.
  3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui le preferenze dell’utente, nel caso delle stanze di hotel, possono essere settate in due distinti modalità: - Prima modalità la prima volta in cui l’utente si trova nella stanza assegnatagli, setta sul proprio dispositivo portatile tutte le preferenze; - Seconda modalità nel momento in cui l’utente effettua la prenotazione, setta sul proprio dispositivo tutte le preferenze.
  4. 4) Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui il dispositivo radio-trasmittente è disposto in modo tale e presenta un’area di copertura della comunicazione tale, per cui avvicinamento dell’utente alla porta della propria stanza di hotel al di sotto di una soglia predeterminata fa scattare l’apertura della porta stessa.
  5. 5) Metodo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui in presenza di due o più utenti provvisti ciascuno di un dispositivo portatile, il dispositivo radio trasmittente/ricevente rileva i parametri di settaggio dei singoli utenti e genera parametri di settaggio da impostare nei controller del o degli impianti di gestione dell’ambiente che sono una funzione dei singoli parametri di settaggio dei singoli utenti, la detta funzione essendo scelta fra una funzione di media aritmetica, una funzione di media geometrica, una funzione di media pesata in cui i pesi sono determinati in funzione della differenza fra i singoli settaggi dei singoli utenti ed il valore medio dei detti settaggi e/o della differenza da valori di settaggio dei singoli parametri ambientali imposti da normative o da usanze.
  6. 6) Metodo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui i settaggi di ciascun utente dei detti parametri ambientali che si discostano da valori imposti da normative od usanze vengono ignorati venendo impostato il valore di norma più vicino al settaggio impostato dall’utente.
  7. 7) Metodo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui ciascun utente è associabile ad un codice di identificazione di una precedenza gerarchica nel utilizzare i settaggi del detto utente in modo preferenziale rispetto a quelli degli altri utenti, ad esempio per ragioni di salute o prevenzione.
  8. 8) Impianto per il controllo delle condizioni ambientali di un ambiente chiuso in grado di effettuare il metodo secondo le rivendicazioni da 1 a 7, in grado di rilevare la presenza/assenza di almeno un individuo e di regolare almeno un parametro ambientale, caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno un dispositivo trasmittente a radiofrequenza collocato all’ interno di un ambiente, che emette con una periodicità predeterminata un segnale radio contenente almeno un codice univoco di riconoscimento, che permette di identificare la posizione di almeno un utente; - almeno un dispositivo portatile portato da un utente in grado di ricevere i segnali emessi dal dispositivo radio-trasmittente; - almeno un programma specifico di controllo caricato nel dispositivo portatile ed eseguito dallo stesso per l’estrazione del codice univoco di riconoscimento dell’utente, e la determinazione della distanza mediante l’analisi dell’intensità del segnale radio; - il dispositivo radio-trasmittente essendo costituito da un modulo elettronico eventualmente operante secondo lo standard Bluetooth®, che esegue una funzione attiva di trasmissione conosciuta come funzione beacon, e che presenta almeno un canale di configurazione/impostazione remota dello stesso mediante comunicazione a radio-frequenza con un dispositivo esterno di controllo che invia pacchetti di dati di configurazione ed una porta di output per segnali digitali di output; - una procedura di connessione fra il dispositivo portatile e il dispositivo trasmittente a radiofrequenza, in configurazione ricevente, che sfrutta il canale di configurazione del dispositivo trasmittente, per attivare specificamente gli impianti opportuni, con segnali di comando generati dal dispositivo portatile sulla base dei segnali trasmessi dal detto dispositivo trasmittente a radiofrequenza trasmessi allo stesso; secondo uno schema e un’intensità prestabiliti dal singolo individuo stesso e/o dalle impostazioni del sistema stesso.
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