IT201600074037A1 - Testina operativa e dispositivo per trattamenti terapeutici vaginali - Google Patents

Testina operativa e dispositivo per trattamenti terapeutici vaginali

Info

Publication number
IT201600074037A1
IT201600074037A1 IT102016000074037A IT201600074037A IT201600074037A1 IT 201600074037 A1 IT201600074037 A1 IT 201600074037A1 IT 102016000074037 A IT102016000074037 A IT 102016000074037A IT 201600074037 A IT201600074037 A IT 201600074037A IT 201600074037 A1 IT201600074037 A1 IT 201600074037A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
handle
vaginal wall
operating head
engaged
contact
Prior art date
Application number
IT102016000074037A
Other languages
English (en)
Inventor
Daniele Nati
Original Assignee
Aps S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Aps S R L filed Critical Aps S R L
Priority to IT102016000074037A priority Critical patent/IT201600074037A1/it
Publication of IT201600074037A1 publication Critical patent/IT201600074037A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61NELECTROTHERAPY; MAGNETOTHERAPY; RADIATION THERAPY; ULTRASOUND THERAPY
    • A61N1/00Electrotherapy; Circuits therefor
    • A61N1/02Details
    • A61N1/04Electrodes
    • A61N1/05Electrodes for implantation or insertion into the body, e.g. heart electrode
    • A61N1/0521Genital electrodes
    • A61N1/0524Vaginal electrodes
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61NELECTROTHERAPY; MAGNETOTHERAPY; RADIATION THERAPY; ULTRASOUND THERAPY
    • A61N1/00Electrotherapy; Circuits therefor
    • A61N1/02Details
    • A61N1/04Electrodes
    • A61N1/05Electrodes for implantation or insertion into the body, e.g. heart electrode
    • A61N1/0507Electrodes for the digestive system
    • A61N1/0512Anal electrodes
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61NELECTROTHERAPY; MAGNETOTHERAPY; RADIATION THERAPY; ULTRASOUND THERAPY
    • A61N5/00Radiation therapy
    • A61N5/06Radiation therapy using light
    • A61N5/0601Apparatus for use inside the body
    • A61N5/0603Apparatus for use inside the body for treatment of body cavities

Description

TESTINA OPERATIVA E DISPOSITIVO PER TRATTAMENTI TERAPEUTICI VAGINALI
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione s’inserisce nel settore tecnico relativo alle apparecchiature con i quali si quali si effettuano vari trattamenti terapeutici non farmacologici della parete vaginale, per curare e/o prevenire varie patologie vaginali, e non fra cui l’atrofia, la secchezza vaginale, la perdita di tono della mucosa vaginale, il prolasso vaginale e l’incontinenza urinaria o i problemi intimi legati al post-parto, dispareunia, bruciore, prurito dolori durante i rapporti sessuali e sintomatologie correlate alla pre-menopausa, e similari. Tali apparecchiature utilizzano la tecnologia laser a C02.Il laser scalda la parete vaginale, creandovi delle microlesioni per stimolare la produzione di nuovi tessuti favorendo la rigenerazione delle relative cellule e delle cellule adiacenti, stimolando i fibroblasti, eco.. Dette apparecchiature sono costituite da complessi testina operativa/dispositivo automatico che comprende un laser a C02, la testina operativa comprende: un corpo a sviluppo longitudinale inseribile, da una prima estremità, in vagina, mentre l’ulteriore estremità è impegnabile con il dispositivo automatico; un sistema di specchi, interno al corpo, per riflettere il raggio laser emesso dal dispositivo in prossimità di detta prima estremità in corrispondenza di una zona di emissione, per quando in corpo è inserito in vagina, di colpire con il raggio laser riflesso la parete vaginale.
Nonostante sia disponibile la tecnologia laser a C02per il trattamento delle citate patologie, emerge l’esigenza di ulteriori trattamenti, in particolare di trattamenti di maggior efficacia e/o maggiormente versatili e/o che necessitino di apparecchiature relativamente semplici e/o più costose rispetto alla tecnica nota e/o che possano essere utilizzati nel contempo a terapie farmacologie aumentando l’assimilazione dei relativi principi attivi da parte della parete vaginale. Lo scopo della presente invenzione consiste nel rendere disponibile un ulteriore trattamento delle citate patologie.
In particolare, un obbiettivo dell'invenzione e di ottenere delle performance a livello terapeutico migliori rispetto alla tecnica nota. Inoltre uno degli obbiettivi principali della presente invenzione è di consentire, a parità di effetto terapeutico ottenibile, di effettuare un numero minore di trattamenti. Costituisce inoltre uno scopo della presente invenzione ottenere un effetto terapeutico maggiormente duraturo nel tempo rispetto alla tecnica nota.
Il suddetti scopi sono stati ottenuti mediante una testina operativa in accordo con il contenuto della rivendicazione 1 utilizzabile in combinazione con un dispositivo automatico per trattamenti terapeutici vaginali su di una paziente secondo la rivendicazione 11.
In accordo con l’invenzione è quindi possibile effettuare delle micro-incisioni sulla parete vaginale, in maniera meccanica, per provocare un processo di rigenerazione tissutale e di produzione di nuovo collagene e mirata a far regredire/curare le citate patologie in maniera indolore. Tramite il trattamento terapeutico reso disponibile dall'invenzione il tessuto della mucosa della parete vaginale diventa più tonico, infatti, si ha un aumento il microcircolo sanguigno nella parte trattata (neoangiogenesi); una stimolazione del metabolismo cellulare delle strutture cutanee con un aumento della permeabilità della membrana e una stimolazione dei fibroblasti con conseguente ulteriore aumento della produzione di collagene ed elastina.
Inoltre, poiché le micro-incisioni sono ottenute con mezzi meccanici e, contrariamente alla tecnologia a laser a C02, non vi è un aumento di temperatura, seppur localizzato, eventuali farmaci applicati sulla parete vaginale, durante il trattamento, non sono sottoposti a nessuna degradazione termica e vengono assorbiti in misura maggiore dalla parete vaginale rispetto allo stesso trattamento terapeutico farmacologico effettuato in assenza del trattamento terapeutico reso disponibile dall'invenzione. Pertanto, tramite l'invenzione si aumenta la veicolazione dei principi attivi presenti detti eventuali farmaci applicati.
Forme di realizzazione specifiche dell’invenzione saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- la figura 1 è una vista laterale di una forma di realizzazione di una testina operativa secondo l’invenzione;
- la figura 2 è una vista laterale di un’ulteriore forma di realizzazione di una testina operativa secondo l’invenzione;
- la figura 3 è una vista prospettica parziale della testina operativa di figura 1 - la figura 4 è una vista laterale della testina operativa di figura 1 presa dall’alto rispetto alla figura 3;
la figura 5 è una vista laterale della testina operativa di figura 1, sezionata rispetto al piano V-V di figura 4 con alcuni componenti asportati per chiarezza; - la figura 6 è una vista ingrandita del particolare B di figura 5;
- la figura 7 è una vista ingrandita, non in sezione, del particolare C di figura 6; e - la figura 8 è una vista di un dispositivo automatico per trattamenti terapeutici vaginali secondo l’invenzione.
Con riferimento a tali figure, si è indicato con 10 la testina operativa per un dispositivo automatico 12 per trattamenti terapeutici vaginali su di una paziente. Tale detta testina operativa 10 è impegnabile con un’impugnatura 13 prevista in detto dispositivo automatico 12 e comprende:
- un corpo 11 a sviluppo longitudinale, avente una relativa superficie esterna longitudinale 12; detto corpo 11 essendo configurato per, quando la testina operativa 10 è impegnata con impugnatura 13, essere inseribile in vagina con la relativa superficie esterna longitudinale 12 a contatto con la parete vaginale (non illustrata);
- almeno una concavità 4 disposta in detta superficie esterna longitudinale 12; - almeno un elemento perforante disposto in corrispondenza di detta almeno una concavità 4 in modo tale da non sporgere dalla concavità 4; e (preferibilmente disposto perpendicolarmente all’asse longitudinale ΧΊdel corpo 11)
- mezzi di movimentazione attivabili per, quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 e detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale, consentire un movimento relativo fra detto almeno un elemento perforante 5 ed una porzione di trattamento della parete vaginale per perforare detta porzione di trattamento con detto almeno un elemento perforante 5.
Per impegnarsi con l’impugnatura 13, la testina operativa 10 può comprendere, primi mezzi di impegno 50, impegnabili con corrispondenti secondi mezzi di impegno (non illustrati) previsti nell’impugnatura.
Preferibilmente detto almeno un elemento perforante 5 ha un relativo asse longitudinale X2disposto perpendicolarmente all’asse longitudinale Xi del corpo 11 e nel caso in cui la superficie esterna longitudinale 12 sia cilindrica, radialmente rispetto all’asse longitudinale Xi del corpo 11. Vantaggiosamente, come nelle figure allegate, detta concavità 4 ha una forma anulare disposta trasversalmente a detto corpo 11. Ciò consente, quando è presente una pluralità di elementi perforanti 5, disposta attorno ad una sezione della concavità 4, preferibilmente perpendicolarmente all’asse del corpo 11, di trattare un intero settore longitudinale della parete vaginale. I rimanenti settori verranno trattati spostando longitudinalmente il corpo 11 all'interno della vagina. A tale scopo, nella testina operativa 10 può essere presente una scala graduata 22, disposta parallelamente all’asse longitudinale Xi del corpo 11 originantesi dalla prima concavità 4 distale prevista nella testina operativa 10 e comprendente una serie di riferimenti o tacche numerate 22 per misurare la penetrazione del corpo 11 in vagina.
Preferibilmente, vi sono almeno quattro elementi perforanti 5 disposti attorno a detta sezione della concavità 4 anulare, e più preferibilmente almeno sei o otto. La testina operativa 10 secondo l’invenzione può utilizzata in combinazione con un dispositivo automatico 12 per trattamenti terapeutici vaginali, in accordo con l’invenzione (vedere figura 8 ove i componenti interni al dispositivo non sono illustrati). Esso comprendente un’impugnatura 13 avente una relativa estremità distale 30 che è conformata per impegnarsi con una testina operativa 10 secondo l’invenzione; e primi mezzi di azionamento (non illustrati) dei mezzi di movimentazione di detta testina operativa 10, azionabili per, quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 ed è inserita in vagina, effettuare micro-incisioni nella porzione di trattamento della parete vaginale.
Inoltre, secondo un aspetto preferibile la testina operativa 10 può essere monouso o, secondo una forma di realizzazione maggiormente preferita, può essere realizzata in un materiale sterilizzabile e/o autoclavabile per essere riutilizzabile dallo stesso paziente in sedute di trattamento diverse o addirittura da diversi pazienti.
Preferibilmente, per consentire un agevole inserimento in vagina detto corpo 11 ha un’estremità distale arrotondata 20, come illustrato nelle figure 1, 2, 3, e 5.
A titolo di esempio, non limitativo, detto corpo 11 può avere una dimensione trasversale D compresa fra 20 e 25 mm, preferibilmente circa 23 mm.
Inoltre, la dimensione longitudinale LTdi detto corpo 11 può essere compresa fra circa 130 e 160 mm, vantaggiosamente fra 140 e 150 mm e preferibilmente è di 145 mm. La dimensione longitudinale LPdella superficie esterna longitudinale 12 può essere compresa fra 110 e 130 mm, vantaggiosamente fra 115 e 125 mm e preferibilmente è di 120 mm. Pertanto, l’estremità distale arrotondata 20 può avere una dimensione longitudinale LD.di circa 30 mm.
Vantaggiosamente la superficie esterna longitudinale 12 del corpo 11 della testina operativa 10 è cilindrica.
Comunque il tecnico del ramo è perfettamente in grado di dimensionare detta testina operativa 10, il relativo corpo 11 e l’estremità distale di detto corpo 11 affinché il corpo 11 sia inseribile in vagina con la superficie esterna longitudinale 12 a contatto della parete vaginale senza provocare dolore o fastidio alla paziente. Secondo una preferita forma di realizzazione della testina operativa 10 i mezzi di movimentazione possono comprendere:
- almeno un foro 36 per ogni detta almeno una concavità 4, detto almeno un foro 36 essendo passante e disposto in corrispondenza di detta almeno una concavità 4;
- un primo canale 31 (vedere figure 3, 6), interno a detto corpo 11, per, quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 e detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale, consentire l’aspirazione di aria, presente in detta concavità 4, da detto almeno un foro ed il relativo convogliamento verso l’impugnatura 13 del dispositivo automatico 12 allo scopo di avvicinare la porzione di trattamento della parete vaginale alla concavità 4 con conseguente perforazione di tale porzione di trattamento da parte di detto almeno un elemento perforante 5.
In figura 6, è possibile osservare il percorso di detta aria, indicato da una serie di frecce nel primo canale 31.
In tal caso, la testina operativa 10 può essere utilizzata in combinazione con un dispositivo automatico 12 secondo l’invenzione, in cui detti primi mezzi di azionamento comprendono mezzi di aspirazione (non illustrati) idraulicamente collegabili a detto primo canale 31 tramite detta impugnatura 13 ed azionabili per, quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13, detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale ed il dispositivo automatico 12 è azionato, aspirare l’aria presente in detta concavità 4 per movimentare la porzione di trattamento della parete vaginale verso detto almeno un elemento perforante 5.
Ciò oltre a consentire la perforazione della parete vaginale da parte degli elementi perforanti 5, esplica anche una maggiore azione di tonificazione della parete vaginale poiché essa viene movimentata tramite aspirazione deH’aria consentendo di effettuare una sorta di ginnastica passiva, o di massaggio, alla parete della vagina. Il che aumenta l’afflusso di sangue in prossimità della zona trattata e migliora anche sia il tono della mucosa vaginale che il tono muscolare dei muscoli adiacenti, migliorando la capacità di trattenere l’urina da parte della vescica e/o dell’uretra. Inoltre ciò ha un effetto sinergico con l’azione di micro-incisione massimizzando l’efficacia nella stimolazione delle integrine con conseguente aumento dello stimolo secretorio di collagene ed elastina dei fibroblasti.
Preferibilmente i mezzi di aspirazione sono dotati di mezzi per regolare il vuoto con cui effettuare l’aspirazione di aria dalla concavità 4.
Preferibilmente è previsto un foro 36 per ogni elemento perforante 5 previsto nella testina operativa 10. Ciò consente di movimentare la porzione di trattamento della parete vaginale con maggiore rapidità, garantendo una maggiore efficacia di penetrazione di ogni elemento perforante 5.
In tal caso, vantaggiosamente ogni foro passante è disposto in prossimità del relativo elemento perforante 5.
In accordo con un aspetto preferito dell'invenzione la testina operativa 10 può ulteriormente comprendente un filtro 33, alloggiato in almeno una porzione di detto primo canale 31 per, quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 e detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale ed il dispositivo automatico 12 è azionato, poter trattenere eventuali virus e batteri e corpuscoli dall’aria in convogliamento verso all’impugnatura 13.
In tal caso il primo canale 31 può comprende un apposito alloggiamento 32 (vedere figura 5) per ritenere detto filtro 33.
Inoltre, secondo un aspetto preferibile, detto filtro 33 è ritenuto amovibilmente dal primo canale 31, o da detto alloggiamento, se previsto. Il filtro 33 può essere monouso o, secondo una forma di realizzazione altrettanto preferita, può essere realizzato in un materiale sterilizzabile e/o autoclavabile.
Risulta preferibile che il filtro 33 abbia dimensioni dei relativi pori compresa fra 0.22 e 0.45 pm. È inoltre preferibile che il filtro 33 sia un filtro per aria HEPA, in particolare sono maggiormente preferiti, nel seguente ordine, i filtri HEPA, classificati secondo la norma EN1822 come H10, H 11 , H12, H13, H14 che hanno un'efficienza globale MPPS rispettivamente di > 85, > 95, > 99,5, > 99,95 e > 99,995. Gli ultimi tre filtri HEPA indicati, hanno un’efficienza puntuale MPPS rispettivamente di: > 97,5, > 99,75 e > 99,975.
Vantaggiosamente i mezzi di aspirazione sono predisposti per, quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 essere azionati per pompare aria nel primo canale 31 per disintasare detto filtro 33. Ciò consente dopo ogni trattamenti di facilitare la pulizia di detto filtro 33.
Secondo un ulteriore forma di realizzazione della testina operativa 10, non illustrata, i mezzi di movimentazione sono progettati per far sporgere detto elemento perforante 5 da detta concavità 4. In tal modo si consente all’elemento perforante 5 di perforare la porzione di trattamento della parete vaginale in maniera alternativa.
Risulta particolarmente vantaggiosa una testina operativa 10 secondo l’invenzione in cui detto corpo 11 è realizzato esternamente in un materiale elettricamente isolante ed in cui la testina operativa 10 comprende ulteriormente:
- almeno un primo elettrodo 5 disposto in detto corpo 11 in modo tale da essere posto in contatto la parete vaginale quando detto corpo 11 è inserito in vagina o quando si realizza detto movimento relativo fra detto almeno un elemento perforante 5 e la porzione di trattamento della parete vaginale.
- primi mezzi di collegamento 34, interni a detto corpo 11, per, quando la testina operativa 10 è impegnata con impugnatura 13, collegare elettricamente detto primo elettrodo 5 ad un primo contatto elettrico (non mostrato) previsto nell’impugnatura 13, del dispositivo automatico 12 per conferire al primo elettrodo 5 una prima polarità elettrica (-);
- un secondo elettrodo 5, per ogni primo elettrodo 5 previsto, e disposto in modo tale da essere posto in contatto la paziente quando detto corpo 11 è inserito in vagina, (preferibilmente in corrispondenza della vagina o della parete vaginale, vantaggiosamente in corrispondenza della concavità 4),
- secondi mezzi di collegamento 34, interni a detto corpo 11, per, quando la testina operativa 10 è impegnata con impugnatura 13, collegare elettricamente detto secondo elettrodo 5 ad un secondo contatto elettrico (non mostrato) previsto nell’impugnatura 13, del dispositivo automatico 12 per conferire al secondo elettrodo 5 una seconda polarità elettrica (+) di segno opposta a detta prima polarità; per quando la testina operativa 10 è impegnata con l'impugnatura 13 e detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale ed il dispositivo automatico 12 è azionato, poter trasmettere alla porzione di trattamento della parete vaginale una corrente generabile dal dispositivo automatico 12.
Tali mezzi di collegamento possono essere costituiti da uno o più fili elettrici 34. In tal caso, detta testina operativa 10 può essere utilizzata in combinazione con un dispositivo automatico 12 in accordo con l’invenzione ulteriormente comprendente: - almeno un generatore avente relativi primo e secondo terminale elettrico;
- due rami di un circuito elettrico relativo a detto primo generatore elettrico, in cui ciascuno dei due rami ha: un relativo primo terminale elettrico elettricamente collegabile, o collegato, rispettivamente al primo ed al secondo terminale elettrico di detto generatore; ed un relativo secondo terminale elettrico 20, 21 elettricamente collegabile, o collegato, rispettivamente, al primo ed al secondo contatto elettrico previsti nell’impugnatura 13, del dispositivo automatico 12, in cui detto almeno un generatore è scelto nel gruppo comprendente:
- un generatore di corrente elettrica continua, azionabile per, quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 e detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale, ricoperta da un farmaco, trasmettere alla porzione di trattamento della parete vaginale rispettivamente una prima corrente per ionoforesi facilitando l’assorbimento del farmaco da parte della parete vaginale;
- un generatore di tensione, azionabile per generare una corrente con forma d’onda rettangolare o triangolare bifasica (preferibilmente rettangolare), avente una frequenza compresa fra 2,0 e 3,0 Hz, azionabile, per quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 e detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale, ricoperta da una sostanza conduttrice, elettrostimolare la porzione di trattamento della parete vaginale mediante una seconda corrente generata da detto generatore di tensione bifasica; e
- un generatore di segnali elettrici a radiofrequenza, azionabile per quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 e detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale, ricoperta da una sostanza conduttrice, trasmettere alla porzione di trattamento della parete vaginale una terza corrente a radiofrequenza.
Risulta ovvio che, quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13, e detto almeno un generatore attivato, il primo contatto elettrico avrà una polarità opposta al secondo contatto e che il complesso testina operativa 10/dispositivo automatico 12 consenta di effettuare una pluralità di trattamenti terapeutici che possono essere effettuati in tempi differenti o nell’ambito della stessa seduta terapeutica. Il richiedente ha notato che si ottiene un effetto terapeutico sinergico nel combinare la microincisione con un trattamento ionoforetico, con un’elettrostimolazione, e/o con un trattamento a radiofrequenza della parete vaginale.
Preferibilmente detta terza corrente a radiofrequenza ha una frequenza compresa fra 500 kHz a 2 MHz e vantaggiosamente una lunghezza d’onda di 630, 415, o 850 nm.
Preferibilmente detta tensione bifasica, ha una forma d’onda rettangolare avente una frequenza compresa fra 2,2 e 3, più preferibilmente fra 2,4 e 2,6 Hz. Preferibilmente la forma d’onda è rettangolare con frequenza di 2,5 Hz.
Quando dispositivo automatico 12 comprende più di uno fra detti, primo, secondo e terzo generatore, è predisposto per azionare un generatore alla volta.
La sollecitazione muscolare generata dall’elettrostimolazione crea un effetto tensore immediato, facilitando ulteriormente l’assorbimento di principi attivi eventualmente presenti sulla parete vaginale e determina un aumento della capacità contrattile della parete vaginale donando un maggiore tono sia ad essa che ai muscoli situati in prossimità della zona trattata. Inoltre sia l’elettrostimolazione che la trasmissione alla parete vaginale di una corrente a radiofrequenza 32 creano un effetto sinergico con la microincisione e con la trasmissione dell’onda acustica (quando prevista). Ciò consente di ottenere un'elevata efficacia del trattamento eseguito con il dispositivo secondo l’invenzione sulle summenzionate patologie.
Grazie alla trasmissione binaria della corrente a radiofrequenza nella parete vaginale determina un’immediata denaturazione degli aminoacidi che formano la proteina del collagene, provocandone il suo accorciamento con un conseguente effetto rigeneratore. La trasmissione di detta corrente a radiofrequenza non necessita che chi si sottopone al trattamento estetico tenga un elettrodo. Pertanto tale dispositivo 12 può essere utilizzato anche su soggetti con impianti dentali o di qualunque natura poiché, in questo caso, solo la parete vaginale è interessata al passaggio di corrente a radio frequenza.
Preferibilmente detto almeno un primo elettrodo 5 è disposto in corrispondenza di detta concavità 4 e più preferibilmente è costituito dall’elemento perforante 5.
Secondo una forma di realizzazione particolarmente preferita dell'invenzione, che consente di semplificare la realizzazione della testina operativa 10 accoppiabile al summenzionato dispositivo comprendente detto almeno un generatore, la testina può comprendere una prima ed una seconda pluralità di elementi 5 perforanti 5 realizzati in un materiale elettricamente conduttore, in cui ognuno degli elementi perforanti 5 di detta prima pluralità di elementi perforanti 5 costituisce detto almeno un primo elettrodo 5 e in cui in cui ognuno degli elementi perforanti 5 di detta seconda pluralità di elementi perforanti 5 costituisce detto almeno un secondo elettrodo 5, e in cui fra ogni coppia consecutiva di elementi perforanti 5 di detta prima pluralità di elementi perforanti 5 è disposto un elemento perforante 5 di detta seconda pluralità di elementi perforanti 5.
Quando la concavità 4 ha una forma anulare, come sopra descritto, e circolare, gli elementi perforanti 5 possono essere disposti lungo un percorso circolare in cui si susseguono con polarità diverse (vedere figura 3). Vantaggiosamente gli elementi perforanti 5 avranno il relativo asse longitudinale X2disposto radialmente rispetto aN’asse del corpo 11. Può essere prevista una pluralità di dette concavità 4 anulari circolari per trattare contemporaneamente una maggiore porzione di trattamento della parete vaginale.
Se invece la concavità 4 è una scanalatura longitudinale rispetto al corpo 11 elementi perforanti 5 possono essere disposti lungo un percorso, rettilineo e parallelo all’asse longitudinale del corpo 11 Xi, e si susseguono con polarità diverse. In tal caso per trattare l’intera parete vaginale sarà necessario ruotare l’impugnatura 13 attorno all’asse del corpo 11 per variare il posizionamento della concavità 4 rispetto alla parete vaginale.
Allo scopo di osservare la zona trattata, risulta particolarmente preferibile una testina operativa 10 secondo l’invenzione, in cui detta superficie esterna longitudinale 12 di detto corpo 11 comprende una relativa prima porzione di visualizzazione 40 realizzata in un materiale trasparente ed in cui detto corpo 11 comprende un secondo canale 41 (vedere figura 2) che si origina da detta porzione di visualizzazione 40. Tale testina operativa 10 comprende ulteriormente una microcamera (preferibilmente a fibra ottica), ed un dispositivo di illuminazione (preferibilmente un led), entrambi non illustrati, disponibili nel secondo canale in corrispondenza di detta prima porzione di visualizzazione 40 ed elettricamente collegabili all’impugnatura 13, per, quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 e detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale ed il dispositivo automatico 12 è azionato, consentire di illuminare e visualizzare la porzione di trattamento della parete vaginale in uno schermo 50 previsto in detto dispositivo automatico 12. Vantaggiosamente la finestra è disposta in prossimità o più preferibilmente in corrispondenza della concavità 4 per poter visualizzare la zona di trattamento durante lo stesso trattamento.
Allo stesso scopo risulta preferibile un dispositivo automatico 12 in accordo con l’invenzione, in cui la relativa impugnatura 13 è accoppiabile a tale testina e che comprenda ulteriormente: secondi mezzi di azionamento di detta microcamera e del dispositivo di illuminazione; e uno schermo 50 predisposto per, quando per quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 e i secondi mezzi di azionamento sono azionati, poter visualizzare le immagini trasmissibili da detta microcamera.
In accordo con una forma di realizzazione particolarmente preferita della testina operativa, detta superficie esterna longitudinale 12 di detto corpo 11 comprende una relativa seconda porzione di visualizzazione realizzata in un materiale trasparente ed in cui detto corpo 11 comprende un terzo canale che si origina da detta porzione di visualizzazione, la testina operativa 10 ulteriormente comprendente almeno due ulteriori dispositivi di illuminazione (preferibilmente due led), azionabili per emettere luce coerente monocromatica non collimata rispettivamente di colore blu e rosso, disponibili nel terzo canale in corrispondenza di detta seconda porzione di visualizzazione 40 ed elettricamente collegabili all’impugnatura 13, per, quando: la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13; detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale; ed il dispositivo è attivato, consentire di illuminare con le rispettive luci coerenti monocromatiche la porzione di trattamento della parete vaginale. In tal caso il dispositivo automatico 12 in accordo con l’invenzione, in cui la relativa impugnatura 13 è accoppiabile a tale testina, comprende ulteriormente terzi mezzi di azionamento di detti ulteriori dispositivi di illuminazione, per quando la testina operativa 10 è impegnata con l’impugnatura 13 e i terzi mezzi di azionamento sono azionati, illuminare la porzione di trattamento della parete vaginale con le luci coerenti monocromatiche emesse detti ulteriori dispositivi di illuminazione.
L’emissione di dette luci coerenti monocromatiche comporta un notevole effetto di biostimolazione dei fibroblasti e dell’elastina che la rende efficace nel trattamento delle summenzionate patologie.
Risulta preferibile che, quando è prevista anche la presenza della microcamera, detto terzo canale coincida con detto secondo canale. Ciò semplifica la realizzazione della testina operativa 10.
Secondo un aspetto preferito dell'invenzione (vedere figura 7) la testina comprende ulteriormente un elemento tensore 6 per ogni elemento perforante 5 previsto, e ogni elemento tensore 6 si origina da detta porzione mobile e si rastrema distalmente presentando una relativa superficie distale 7 da cui sporge il relativo elemento perforante 5 per, quando i mezzi di movimentazione sono attivati, ottenere un effetto combinato degli elementi perforanti 5 e degli elementi tensori 6 che permette agli elementi perforanti 5 di penetrare per tutta la relativa lunghezza nella porzione di trattamento tesa della parete vaginale.
Preferibilmente in detta testina operativa 10 la concavità 4 comprende una relativa porzione (non illustrata) mobile trasversalmente rispetto aN’asse longitudinale di detto corpo 11 azionabile dai mezzi di movimentazione, in cui ogni elemento tensore 6 è disposto su tale porzione mobile, per quando la testina operativa 10 è impegnata con impugnatura 13, detta superficie esterna longitudinale 12 è a contatto con la parete vaginale, e i mezzi di movimentazione sono attivati, far contattare la porzione di trattamento della parete vaginale, tesa e forata, dalla superficie della porzione mobile di detta concavità 4, sgombra dagli elementi tensori 6, con conseguente propagazione nella porzione di trattamento della parete vaginale un’onda acustica radiale dovuta aN’urto della superficie della porzione mobile di detta concavità 4, sgombra dagli elementi tensori 6, sulla porzione di trattamento della parete vaginale. In tal caso, l'azione meccanica della testina operativa 10 secondo l’invenzione sulle strutture cellulari della parete vaginale determina nel contempo sia uno stiramento della membrana cellulare, stimolando i fibroblasti, che la compressione di eventuali farmaci che possono essere stati applicati sulla parete vaginale. Ciò è dovuto dalla combinazione degli elementi tensori che dall’urto di detta porzione mobile di detta concavità 4 sulla parete vaginale e causa l’aumento della penetrazione transdermica dei principi attivi presenti in detti farmaci. Si facilita pertanto la veicolazione di tali principi attivi nel corpo umano.
Preferibilmente, la superficie distale 7 è sostanzialmente parallela a detta superficie longitudinale esterna 12 per aumentare l’effetto tensore sulla porzione di trattamento della parete vaginale. Vantaggiosamente la superficie distale 7 ha un’area compresa fra 0,05 mm<2>e 0,01 mm<2>, preferibilmente fra 0,06 mm<2>e 0,08 mm<2>, più preferibilmente di circa 0,07 mm<2>.
Preferibilmente la superficie distale 7 è disposta ad una distanza dalla concavità 4 compresa fra 0,25 mm e 0,35 mm, preferibilmente fra 0,27 mm e 0,32 mm e vantaggiosamente tale distanza è di circa 0,3 mm. È preferibile che l’elemento perforante 5 sporga centralmente dalla superficie distale 7 dell’elemento tensore 6, per massimizzare l’effetto tensore di quest’ultimo.
In ogni forma di realizzazione dell’invenzione l’altezza di ogni elemento perforante 5 può essere compresa fra 0,05 - 0,30 mm.
In ogni forma di realizzazione dell’invenzione la profondità della concavità può essere compresa fra 2,0 - 4,0 mm, preferibilmente 2, 0-3,0 mm ed avere una relativa larghezza, misurata parallelamente all’asse longitudinale X1 del corpo 11, di circa 5, 0-7,0 mm, e preferibilmente è di circa 6, mm.
Secondo un aspetto preferito, l’elemento tensore 6 può essere un tronco di cono (vedere figura 7) poiché quest’ultimo presenta spigoli meno acuminati rispetto ad un elemento tensore cilindrico non mostrato.
È pertanto preferita una testina operativa 10 secondo l'invenzione, in cui ogni l’elemento tensore 6 ha la forma di un tronco di cono avente una base maggiore di diametro compreso fra 0,45 e 0,55 mm ed una base minore, che definisce detta superficie distale 7 di diametro compreso fra 0,25 e 0,35 mm.
Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, non mostrata, l’elemento tensore 6 può essere una sezione trasversale di una piramide a base poligonale, che preferibilmente ha le relative basi parallele, in cui la base maggiore è fissata alla cavità 4, o alla relativa porzione mobile, e la base minore definisce la citata superficie distale 7. In tal caso l’estensione di tali basi, maggiori e minori, sarà preferibilmente uguale a quella delle basi, maggiori e minori, del citato tronco di cono.
In ogni forma di realizzazione della testina operativa 10, ogni elemento perforante 5 può essere un cono avente una relativa altezza di 0,05 - 3,00 mm, preferibilmente 0,05 - 2,00 mm ed una relativa base, che può essere disposta sulla superficie distale 7 del relativo elemento tensore 6 (quando previsto), in cui detta base ha un diametro di 0,08 - 0,12 mm. Ciò è particolarmente vantaggioso quando l’elemento tensore 6 ha la forma di un tronco di cono.
Ovviamente ogni elemento perforante 5 è sufficientemente acuminato per perforare la porzione di trattamento della parete vaginale a seguito del movimento relativo fra elemento perforante 5 e la porzione di trattamento.
È particolarmente preferita una testina operativa 10 in cui gli elementi tensori 6 sono tronchi di cono la cui superficie distale ha un diametro di circa 0,3 mm, è parallela alla superficie esterna longitudinale 12 di detto corpo 11; ed e disposta a circa 0,3 mm da quest’ultima, mentre la base maggiore del tronco di cono, fissata alla parete, ha un diametro di circa 0,5 mm. In tale testina operativa, gli elementi perforanti 5 sono coni di lunghezza inferiore a 0,3 mm e base di diametro pari a circa 0,1 mm.
S’intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, ed eventuali varianti di natura pratico-applicativa si intendono rientranti nell’ambito protettivo dell’invenzione nel seguito rivendicato.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Testina operativa per dispositivo automatico (12) per trattamenti terapeutici vaginali su di una paziente detta testina operativa (10) essendo impegnabile con un’impugnatura (13) prevista in detto dispositivo automatico (12) e comprendente: - un corpo (11) a sviluppo longitudinale avente una relativa superficie esterna longitudinale (12); detto corpo (11) essendo configurato per, quando la testina operativa (10) è impegnata con impugnatura (13), essere inseribile in vagina con la relativa superficie esterna longitudinale (12) a contatto con la parete vaginale; - almeno una concavità (4) disposta in detta superficie esterna longitudinale (12); - almeno un elemento perforante (5) disposto in corrispondenza di detta almeno una concavità (4) in modo tale da non sporgere dalla concavità (4); e - mezzi di movimentazione attivabili per, quando: la testina operativa (10 è impegnata con l’impugnatura (13); detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale; ed il dispositivo è attivato, consentire un movimento relativo fra detto almeno un elemento perforante (5) ed una porzione di trattamento della parete vaginale, disposta in corrispondenza di detto almeno un elemento perforante (5) per perforare detta porzione di trattamento con detto almeno un elemento perforante (5).
  2. 2. Testina operativa in accordo con la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di movimentazione comprendono: - almeno un foro (30) per ogni detta almeno una concavità (4), detto almeno un foro (30) essendo passante e disposto in corrispondenza di detta almeno una concavità (4); - un primo canale (31), interno a detto corpo (11), per, quando: la testina operativa (10) è impegnata con impugnatura (13), detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale, ed il dispositivo è attivato, consentire l'aspirazione di aria, presente in detta concavità (4), da detto almeno un foro ed il relativo convogliamento verso l'impugnatura (13) del dispositivo automatico (12) allo scopo di avvicinare la porzione di trattamento della parete vaginale alla concavità (4) con conseguente perforazione di tale porzione di trattamento da parte di detto almeno un elemento perforante (5).
  3. 3. Testina operativa in accordo con la rivendicazione 1, ulteriormente comprendente un filtro (33), alloggiato in almeno una porzione di detto primo canale (31) per, quando: la testina operativa (10) è impegnata con l’impugnatura (13); detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale; ed il dispositivo è attivato, poter trattenere eventuali virus e batteri e corpuscoli daN’aria in convogliamento verso all’impugnatura (13).
  4. 4. Testina operativa in accordo con la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di movimentazione sono progettati per far sporgere detto elemento perforante (5) da detta concavità (4).
  5. 5. Testina operativa in accordo con una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto corpo (11) è realizzato esternamente in un materiale elettricamente isolante ed in cui la testina operativa (10) comprende ulteriormente: - almeno un primo elettrodo (5) disposto in detto corpo (11) in modo tale da essere posto in contatto la parete vaginale quando detto corpo (11) è inserito in vagina o quando si realizza detto movimento relativo fra detto almeno un elemento perforante (5) e la porzione di trattamento della parete vaginale. - primi mezzi di collegamento (34), interni a detto corpo (11), per, quando: la testina operativa (10) è impegnata con impugnatura (13), collegare elettricamente detto primo elettrodo (5) ad un primo contatto elettrico previsto nell’impugnatura (13), del dispositivo automatico (12) per conferire al primo elettrodo (5) una prima polarità elettrica; un secondo elettrodo (5), per ogni primo elettrodo (5) previsto, e disposto in modo tale da essere posto in contatto la paziente quando detto corpo (11) è inserito in vagina; - secondi mezzi di collegamento (34), interni a detto corpo (11), per, quando la testina operativa (10) è impegnata con impugnatura (13), collegare elettricamente detto secondo elettrodo (5) ad un secondo contatto elettrico previsto nell’impugnatura (13), del dispositivo automatico (12) per conferire al secondo elettrodo (5) una seconda polarità elettrica opposta a detta prima polarità; per quando: la testina operativa (10) è impegnata con impugnatura (13), detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale; ed il dispositivo è attivato, poter trasmettere alla porzione di trattamento della parete vaginale una corrente generabile dal dispositivo automatico (12).
  6. 6. Testina operativa in accordo con la rivendicazione precedente, comprendente una prima ed una seconda pluralità di elementi perforanti (5) realizzati in un materiale elettricamente conduttore, in cui ognuno degli elementi perforanti (5) di detta prima pluralità di elementi perforanti (5) costituisce detto almeno un primo elettrodo (5) e in cui in cui ognuno degli elementi perforanti (5) di detta seconda pluralità di elementi perforanti (5) costituisce detto almeno un secondo elettrodo (5), e in cui fra ogni coppia consecutiva di elementi perforanti (5) di detta prima pluralità di elementi perforanti (5) è disposto un elemento perforante (5) di detta seconda pluralità di elementi perforanti (5).
  7. 7. Testina operativa in accordo con una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detta superficie esterna longitudinale (12) di detto corpo (11) comprende una relativa prima porzione di visualizzazione (40) realizzata in un materiale trasparente ed in cui detto corpo (11) comprende un secondo canale (41) che si origina da detta prima porzione di visualizzazione, la testina operativa (10) ulteriormente comprendente una microcamera ed un dispositivo di illuminazione, entrambi disponibili nel secondo canale in corrispondenza di detta porzione di visualizzazione (40) ed elettricamente collegabili all’impugnatura (13), per, quando: la testina operativa (10) è impegnata con l’impugnatura (13); detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale; ed il dispositivo è attivato, consentire di illuminare e visualizzare la porzione di trattamento della di parete vaginale in uno schermo (50) previsto in detto dispositivo automatico (12).
  8. 8. Testina operativa (10) in accordo con una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detta superficie esterna longitudinale (12) di detto corpo (11) comprende una relativa seconda porzione di visualizzazione realizzata in un materiale trasparente ed in cui detto corpo (11) comprende un terzo canale che si origina da detta porzione di visualizzazione, la testina operativa (10) ulteriormente comprendente almeno due ulteriori dispositivi di illuminazione, azionabili per emettere luce coerente monocromatica non collimata rispettivamente di colore blu e rosso, disponibili nel secondo canale in corrispondenza di detta seconda porzione di visualizzazione (40) ed elettricamente collegabili all’impugnatura (13), per, quando: la testina operativa (10) è impegnata con l’impugnatura (13); detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale; ed il dispositivo è attivato, consentire di illuminare con le rispettive luci coerenti monocromatiche porzione di trattamento della parete vaginale.
  9. 9. Testina operativa in accordo con una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente ulteriormente un elemento tensore (6) per ogni elemento perforante (5) previsto, in cui ogni elemento tensore (6) si origina da detta porzione mobile e si rastrema distalmente presentando una relativa superficie distale (7) da cui sporge il relativo elemento perforante (5) per, quando i mezzi di movimentazione sono attivati, ottenere un effetto combinato degli elementi perforanti (5) e degli elementi tensori (6) che permette agli elementi perforanti (5) di penetrare per tutta la relativa lunghezza nella porzione di trattamento tesa della parete vaginale.
  10. 10. Testina operativa in accordo con la rivendicazione 9, in cui detta concavità (4) comprende una relativa porzione mobile trasversalmente rispetto all’asse longitudinale di detto corpo (11) azionabile dai mezzi di movimentazione, in cui ogni elemento tensore (6) è disposto su tale porzione mobile, per quando la testina operativa (10) è impegnata con impugnatura (13), detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale, e i mezzi di movimentazione sono attivati, far contattare porzione di trattamento della parete vaginale, tesa e forata, dalla superficie della porzione mobile di detta concavità (4), sgombra dagli elementi tensori (6), con conseguente propagazione nella porzione di trattamento della parete vaginale un’onda acustica (11) radiale dovuta all’urto della superficie della porzione mobile di detta concavità (4), sgombra dagli elementi tensori (6), sulla porzione di trattamento della parete vaginale.
  11. 11. Dispositivo automatico per trattamenti terapeutici vaginali comprendente un’impugnatura (13) avente una relativa estremità distale, il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che detta estremità distale dell’impugnatura (13) è conformata per impegnarsi con una testina operativa (10) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente; e dal fatto di comprendere ulteriormente primi mezzi di azionamento dei mezzi di movimentazione di detta testina operativa (10), azionabili per, quando la testina operativa (10) è impegnata con l’impugnatura (13) ed è inserita in vagina, effettuare micro-incisioni nella porzione di trattamento della parete vaginale.
  12. 12. Dispositivo automatico in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detti primi mezzi di azionamento comprendono mezzi di aspirazione idraulicamente collegabili a detto primo canale (31) tramite detta impugnatura (13) ed azionabili per, quando la testina operativa (10) è impegnata con l’impugnatura (13) e detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale, aspirare l’aria presente in detta concavità (4) per movimentare la porzione di trattamento della parete vaginale verso detto almeno un elemento perforante (5).
  13. 13. Dispositivo automatico in accordo con una qualsiasi rivendicazione da 11 a 12, ulteriormente comprendente: - almeno un generatore avente relativi primo e secondo terminale elettrico; - due rami di un circuito elettrico relativo a detto primo generatore elettrico, in cui ciascuno dei due rami ha: un relativo primo terminale elettrico elettricamente collegabile, rispettivamente al primo ed al secondo terminale elettrico di detto generatore; ed un relativo secondo terminale elettrico elettricamente collegabile, rispettivamente, al primo ed al secondo contatto elettrico previsti nell’impugnatura (13), del dispositivo automatico (12), in cui detto almeno un generatore è scelto nel gruppo comprendente: - un generatore di corrente elettrica continua, azionabile per, quando la testina operativa (10) è impegnata con l’impugnatura (13) e detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale, ricoperta da un farmaco, trasmettere alla porzione di trattamento della parete vaginale rispettivamente una prima corrente per ionoforesi facilitando l'assorbimento del farmaco da parte della parete vaginale; - un generatore di tensione, azionabile per generare una corrente con forma d’onda rettangolare o triangolare bifasica, avente una frequenza compresa fra 2,0 e 3,0 Hz, azionabile per quando la testina operativa (10) è impegnata con l’impugnatura (13) e detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale, ricoperta da una sostanza conduttrice, elettrostimolare la parete vaginale mediante una seconda corrente generata da detto generatore di tensione; e - un generatore di segnali elettrici a radiofrequenza, azionabile per, quando la testina operativa (10) è impegnata con l’impugnatura (13) e detta superficie esterna longitudinale (12) è a contatto con la parete vaginale, ricoperta da una sostanza conduttrice, trasmettere alla porzione di trattamento della parete vaginale una terza corrente a radiofrequenza.
  14. 14. Dispositivo automatico secondo una qualsiasi rivendicazione da 11 a 13, in cui detta impugnatura (13) è accoppiabile ad una testina secondo la rivendicazione 7; in cui dispositivo automatico (12) comprende ulteriormente secondi mezzi di azionamento di detta microcamera e del dispositivo di illuminazione; e uno schermo (50) predisposto per, quando per quando la testina operativa (10) è impegnata con l’impugnatura (13) e i secondi mezzi di azionamento sono azionati, poter visualizzare le immagini trasmissibili da detta microcamera.
  15. 15. Dispositivo automatico secondo una qualsiasi rivendicazione da 11 a 14, in cui la relativa impugnatura (13) è accoppiabile ad una testina in accordo con la rivendicazione (7), il dispositivo automatico (12) comprendente ulteriormente terzi mezzi di azionamento di detti ulteriori dispositivi di illuminazione, per quando la testina operativa (10) è impegnata con l’impugnatura (13) e i terzi mezzi di azionamento sono azionati, illuminare la porzione di trattamento della parete vaginale con le luci coerenti monocromatiche emesse detti ulteriori dispositivi di illuminazione.
IT102016000074037A 2016-07-15 2016-07-15 Testina operativa e dispositivo per trattamenti terapeutici vaginali IT201600074037A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102016000074037A IT201600074037A1 (it) 2016-07-15 2016-07-15 Testina operativa e dispositivo per trattamenti terapeutici vaginali

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102016000074037A IT201600074037A1 (it) 2016-07-15 2016-07-15 Testina operativa e dispositivo per trattamenti terapeutici vaginali

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201600074037A1 true IT201600074037A1 (it) 2018-01-15

Family

ID=57737843

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102016000074037A IT201600074037A1 (it) 2016-07-15 2016-07-15 Testina operativa e dispositivo per trattamenti terapeutici vaginali

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201600074037A1 (it)

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5662699A (en) * 1993-12-16 1997-09-02 Myo Kinetic Systems, Inc. Method and apparatus for stimulating or monitoring the exercise of muscles adjacent a body cavity
EP2311522A1 (en) * 2009-10-08 2011-04-20 Palo Alto Research Institute Incorporated Transmucosal drug delivery device and method including electroporation
WO2013117306A1 (en) * 2012-02-07 2013-08-15 Giuseppe Caccia Electroporation appliance comprising an oblong applicator, ring electrodes and a seat for a syringe
WO2015059120A1 (en) * 2013-10-22 2015-04-30 El.En. S.P.A. Device for combined treatment of the vaginal canal or other orifices by means of laser radiation and radio frequency current, and related apparatus

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5662699A (en) * 1993-12-16 1997-09-02 Myo Kinetic Systems, Inc. Method and apparatus for stimulating or monitoring the exercise of muscles adjacent a body cavity
EP2311522A1 (en) * 2009-10-08 2011-04-20 Palo Alto Research Institute Incorporated Transmucosal drug delivery device and method including electroporation
WO2013117306A1 (en) * 2012-02-07 2013-08-15 Giuseppe Caccia Electroporation appliance comprising an oblong applicator, ring electrodes and a seat for a syringe
WO2015059120A1 (en) * 2013-10-22 2015-04-30 El.En. S.P.A. Device for combined treatment of the vaginal canal or other orifices by means of laser radiation and radio frequency current, and related apparatus

Similar Documents

Publication Publication Date Title
RU2145247C1 (ru) Фотоматричное терапевтическое устройство для лечения протяженных патологий
ES2668959T3 (es) Dispositivo de sonda para la fotobiomodulación del tejido que reviste una cavidad corporal
US7458983B2 (en) Laser ionization therapy system and method
US20090254155A1 (en) Therapeutic emitter retaining device
ES2769955T3 (es) Aparato para tratar los vasos sanguíneos en la piel
RU2153366C1 (ru) Устройство для комплексного лечения заболеваний предстательной железы
JP5756568B2 (ja) 人体の平滑筋弛緩装置
CN202136697U (zh) 鼻炎光疗仪
KR101385712B1 (ko) 부종과 신경병증 치료기
KR20100101420A (ko) 마이크로니들 및 진동발생장치와 연동된 치료 및 스킨케어 기기
KR101093103B1 (ko) 주파수 패턴을 이용한 전기 자극기
CN101336863A (zh) 激光辐照穴位体表复合能量玉石拔罐仪
KR102223342B1 (ko) 두피 마사지기
IT201600074037A1 (it) Testina operativa e dispositivo per trattamenti terapeutici vaginali
CN201283071Y (zh) 激光辐照穴位体表复合能量玉石拔罐仪
EP3320951A1 (en) Improved applicator handpiece for therapeutic and/or cosmetic treatments
KR102576620B1 (ko) 비강 내 광조사가 가능한 코 마사지 장치
CN104491985B (zh) 一种通过透皮给药的电疗仪
RU51505U1 (ru) Устройство для чрескожной электронейростимуляции
KR20140133786A (ko) 지방 분해용 핸드피스
CN220002757U (zh) 一种电刺激光疗保健治疗仪
KR101514389B1 (ko) 지방 분해용 핸드피스
CN211383471U (zh) 一种性冷淡治疗器
US20210077350A1 (en) Method, system, and apparatus for dermatological treatment
RU18929U1 (ru) Аппарат для светотерапии