CH719944A2 - Complesso implanto protesico e processo per realizzarlo. - Google Patents

Abstract

L'invenzione concerne un complesso implanto protesico (10) ed un processo per realizzarlo. Il complesso implanto protesico (10) comprende: una vite endossea (1), un moncone (2) ed una protesi dentale (3); - detta vite endossea (1) essendo configurata per essere inserita nell'osso della bocca di un paziente; detta vite endossea (1) presenta uno sviluppo longitudinale rispetto ad un primo asse (X-X); - detta protesi dentale (3) essendo fissata alla vite endossea (1) attraverso un organo di collegamento a detto moncone (2); - detto moncone (2) comprende una seconda sede (6) configurata per accoppiarsi con una vite secondaria (7) configurata per il fissaggio, in modo reversibile, della protesi dentale (3) a detto moncone (2); detta sede secondaria estendendosi in modo da formare un angolo con detto primo asse (X-X); - detta protesi dentale (3) presentando una terza sede (9) configurata per accoppiarsi con detta vite secondaria (7); detta terza sede (9) estendendosi in modo da formare un angolo con detto primo asse (X-X); - detto complesso implanto protesico (10) comprendendo una guarnizione (11) configurata per essere inserita almeno parzialmente all'interno della terza sede (9) ed accoppiarsi con detta vite secondaria (7).

Description

Campo dell'invenzione

[0001] La presente invenzione si riferisce al campo dell'implantologia dentale ed in particolare complesso impianto protesico e ad un processo per realizzarlo.

Tecnica nota

[0002] Come noto, i complessi impianti protesici anche con il nome di protesi dentali fisse implanto supportate hanno il compito di riabilitare le funzioni orali dei pazienti affetti da edentulia (mancanza di denti) parziale o totale, mediante la sostituzione dei denti naturali con elementi dentali artificiali. Questo risulta molto importante per ripristinare l'estetica del sorriso, ma anche per permettere le normali attività di masticazione e fonazione, evitando situazioni di disagio al paziente.

[0003] L'impianto dentale è di solito costituito da piccole viti endossee, tipicamente in titanio, che vanno a sostituire la radice dell'elemento dentale naturale mancante. Le viti endossee vengono inserite nell'osso nel punto in cui erano originariamente presenti i denti naturali e sono perfettamente integrabili con i tessuti del paziente grazie alla biocompatibilità del titanio. La vite endossea rappresenta dunque la base di ancoraggio per la protesi fissa.

[0004] L'impianto prevede inoltre una porzione esterna alla gengiva, normalmente nota con il nome di protesi dentaria, che riproduce per colore e forma la porzione esterna alla gengiva del dente originariamente presente nel paziente.

[0005] Tale porzione esterna è realizzata in differenti materiali biocompatibili, le protesi dentarie di ultima generazione sono tipicamente realizzate in zirconio.

[0006] La protesi dentaria è tipicamente fissata alla vite endossea attraverso un organo di collegamento detto moncone.

[0007] Il moncone è tipicamente avvitato alla protesi dentaria, mentre per fissare la protesi al moncone vi sono generalmente due modi: cementazione o avvitamento.

[0008] La cementazione della protesi dentaria al moncone non consente disaccoppiamento delle parti in caso di manutenzione o successivi lavori e rende la gestione delle successive operazioni molto complessa.

[0009] L'avvitamento può essere di due tipi: diretto in testa in cui la vite di accoppiamento tra protesi dentaria e moncone e il relativo foro sono coassiali all'asse della vite endossea e secondari in cui la vite di accoppiamento tra protesi e moncone e il relativo foro sono laterali vale a dire che i loro assi formano un angolo generalmente ottuso rispetto all'asse della vite endossea.

[0010] La Richiedente ha osservato che nel caso di avvitamento secondario il foro è realizzato in laboratorio secondo l'esperienza e la capacità dell'odontotecnico. Questo rende molto difficile il successivo avvitamento in bocca al paziente, nei casi peggiori rende non praticabile tale tipo di avvitamento in bocca al paziente.

[0011] La Richiedente ha, inoltre, osservato che le sedi di accoppiamento per gli avvitamenti secondari note sono realizzate in materiali metallici, quali leghe d'oro ricoperte dal materiale in cui viene realizzata la protesi, risultando quindi in un costo elevato per questo tipo di impianto e in inestetismi.

[0012] La Richiedente ha riscontrato che l'avvitamento diretto in testa ha la problematica di presentare il foro di accoppiamento, in particolare l'ingresso per il foro di accoppiamento, nella parte superiore del dente risultando in una protesi finale poco estetica e in una discontinuità superficiale sulla sommità della protesi stessa che può essere rilevata in modo fastidioso da pazienti sensibili.

[0013] La Richiedente ha anche riscontrato che con l'avvitamento diretto in testa qualora si verifichi necessariamente, per la morfologia del paziente o per errori, un disassamento tra impianto e foro di accoppiamento, quest'ultimo e conseguentemente la vite di fissaggio può risultare a vista, vale a dire posizionata sulla parete laterale del dente.

[0014] La Richiedente si è, quindi, posta il problema di realizzare un impianto protesico ed un relativo metodo di produzione che possa risolvere le problematiche, di coassialità, inestetismi e discontinuità superficiale, degli impianti dentali noti ad avvitamento primario in testa e che al contempo non abbia le problematiche degli impianti dentali ad avvitamento secondario della tecnica nota.

Sommario dell'invenzione

[0015] Pertanto, in un suo primo aspetto, l'invenzione concerne un di complesso implanto protesico comprendente una vite endossea, un moncone ed una protesi dentale; – detta vite endossea essendo configurata per essere inserita nell'osso della bocca di un paziente; detta vite endossea presenta uno sviluppo longitudinale rispetto ad un primo asse; – detta protesi dentale essendo fissata alla vite endossea attraverso detto moncone; – detto moncone comprende una seconda sede configurata per accoppiarsi con una vite secondaria configurata per il fissaggio, in modo reversibile, della protesi dentale a detto moncone; detta seconda sede estendendosi in modo da formare un angolo con detto primo asse; – detta protesi dentale presentando una terza sede configurata per accoppiarsi con detta vite secondaria; detta terza sede estendendosi in modo da formare un angolo con detto primo asse; – detto complesso implanto protesico comprendendo una guarnizione configurata per essere inserita almeno parzialmente all'interno della terza sede ed accoppiarsi con detta vite secondaria.

[0016] La presente invenzione, nel suddetto aspetto, può presentare almeno una delle caratteristiche preferite che qui di seguito sono descritte.

[0017] Preferibilmente, la protesi dentale è realizzata in zirconio.

[0018] Convenientemente, la guarnizione presenta una forma cilindrica dotata di una porzione allargata.

[0019] Convenientemente, il moncone è realizzato in titanio,

[0020] Preferibilmente il moncone comprende una prima sede configurata per accoppiarsi con la testa della vite endossea, mediante una prima vite.

[0021] Secondo un altro aspetto la presente invenzione concerne un processo per realizzare un complesso implanto protesico del tipo comprendente: una vite endossea, un moncone ed una protesi dentale; detto processo comprendendo le fasi di: – fornire un modello di almeno un'arcata della bocca di un paziente; – inserire un modello di una vite endossea comprendente un asse di estensione nel modello di arcata dentale del paziente; – rilevare la posizione e l'orientamento dell'asse di estensione rispetto al modello di arcata dentale del paziente; – ricavare la forma di un modello di protesi dentale, rappresentandolo sul modello di vite endossea; – ricavare la forma di un modello di moncone; – ricavare un asse di puntamento extraorale tra quelli passanti per il detto modello di protesi dentale e un ingranamento di controparte; – realizzare il moncone secondo il detto modello di moncone e una protesi dentale dotata di una guida di invito secondo il modello di protesi dentale; – realizzare un foro di avvitamento secondario nella detta protesi dentale secondo l'asse di puntamento extraorale; – provvedere almeno una guarnizione per detto foro di avvitamento secondario. Preferibilmente, il processo prevede una fase di rimozione della detta guida di invito.

[0022] Convenientemente la filettatura della sede è realizzata di pezzo con la protesi. Preferibilmente il processo comprende una fase di rimozione della detta guida di invito.

[0023] Convenientemente detta protesi è realizzata in zirconio, e il foro di avvitamento secondario viene realizzato prima della sinterizzazione dello zirconio.

[0024] Preferibilmente la forma del modello di moncone viene ottenuta dalla forma di detto modello di protesi dentale per asportazione di materiale.

[0025] Convenientemente l'asse di puntamento extraorale viene ottenuto da un asse passante per il modello di protesi dentale e un ingranamento di controparte in modo da non presentare intersezioni con altri denti dell'arcata del paziente.

[0026] Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un di complesso implanto protesico e di un metodo per realizzare detto impianto dentale secondo la presente invenzione.

Breve descrizione dei disegni

[0027] Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a scopo solo indicativo e pertanto non limitativo nei quali: – la figura 1 mostra una vista schematica di un complesso implanto protesico a fine dell'operazione di installazione nella bocca di un paziente secondo la presente invenzione; – la figura 2 mostra una vista schematica, parzialmente in esploso, complesso implanto protesico di figura 1; – la figura 3 mostra una vista complesso implanto protesico di figura 1 durante una fase di realizzazione della protesi e prima dell' installazione nella bocca di un paziente; – la figura 4 mostra una vista schematica di una fase del processo per realizzare un complesso implanto protesico secondo la presente invenzione in cui viene scelto un asse di puntamento extra-orale; – la figura 5 mostra una vista schematica di una fase del processo per realizzare un complesso implanto protesico secondo la presente invenzione in cui viene realizzato il foro nella protesi dentale e nel moncone secondo l'asse di puntamento di figura 4; e – la figura 6 mostra una vista schematica di una fase del processo per realizzare un complesso implanto protesico secondo la presente invenzione in cui viene installata la protesi nella bocca del paziente, avvitando con un apposito strumento la protesi al moncone.

Descrizione dettagliata di forme realizzative dell'invenzione

[0028] Con riferimento alle figure, un'unità esterna per un impianto dentale complesso implanto protesico, secondo la presente invenzione, viene identificata con il riferimento numerico 10.

[0029] Come meglio mostrato in figura 2, il complesso implanto protesico 10 prevede una vite endossea 1, un moncone 2 ed una protesi 3.

[0030] La vite endossea 1 è configurata per essere inserita nell'osso di un paziente nel punto in cui era originariamente presente il dente naturale. Preferibilmente, la vite endossea 1 è realizzata in titanio ed è perfettamente integrabile con i tessuti del paziente grazie alla biocompatibilità del titanio stesso. La vite endossea 1 rappresenta dunque la base di ancoraggio per il complesso implanto protesico 10.

[0031] La vite endossea 1 presenta uno sviluppo longitudinale rispetto ad un asse X-X. La vite endossea 1 può presentare dei dentelli di presa 17 di impegno nell'osso del paziente.

[0032] Il complesso implanto protesico 10 prevede, inoltre, una porzione esterna alla gengiva, normalmente nota con il nome di protesi dentale 3, che riproduce per colore e forma la porzione esterna alla gengiva del dente originariamente presente nel paziente.

[0033] Tale porzione esterna è realizzata in differenti materiali biocompatibili, le protesi dentali 3 di ultima generazione sono tipicamente realizzate in zirconio.

[0034] La protesi dentale 3 è tipicamente fissata alla vite endossea 1 attraverso un organo di collegamento detto moncone 2.

[0035] Il moncone 2 è l'organo proposto per realizzare il collegamento tra la protesi dentale 3 e la vite endossea 1. Il moncone 2 è avvitato alla vite endossea 1.

[0036] Il moncone 2 è preferibilmente realizzato in titanio.

[0037] Il moncone 2 presenta una prima sede configurata per accoppiarsi con la testa della vite endossea 1, mediante una prima vite, non mostrata nelle figure ed una seconda sede 6 configurata per accoppiarsi con una vite secondaria 7 responsabile del fissaggio della protesi dentaria 3 al moncone 2.

[0038] La vite secondaria 7 presenta una brocciatura che può presentare diverse geometrie a titolo di esempio: quadra, esagonale, croce o taglio.

[0039] La seconda sede 6 si estende lateralmente al detto moncone in modo da formare un angolo α con detto primo asse X-X.

[0040] Preferibilmente, la seconda sede 6 si estende lateralmente al detto moncone in modo da formare un angolo α con detto primo asse X-X compreso tra 90° e 140°. Ancor più preferibilmente, la seconda sede 6 si estende lateralmente al moncone in modo da formare un angolo α con detto primo asse X-X compreso tra 115 ° e 135°.

[0041] La seconda sede 6 presenta una filettatura configurata per accoppiarsi con la filettatura della vite secondaria 7.

[0042] La protesi dentale 3 riproduce per colore e forma la porzione esterna alla gengiva del dente originariamente presente nel paziente.

[0043] La protesi dentale 3 può essere realizzata in differenti materiali biocompatibili. Preferibilmente la protesi dentaria 3 è realizzate in zirconio.

[0044] La protesi dentale 3 è fissata alla vite endossea 1 attraverso il moncone 2.

[0045] A tale scopo la protesi dentale 3 presenta una cavità 8 configurata per accoppiarsi con almeno una porzione superiore del moncone 2 e a tale scopo ne riproduce in negativo la forma.

[0046] La protesi dentale 3 presenta una porzione superiore 3a ed una porzione laterale 3b, da quest'ultima si estende la terza sede 9 per l'accoppiamento con la vite secondaria 7.

[0047] A protesi dentale 3 accoppiata con il moncone 2, la terza sede 9 si trova in posizione corrispondente con la seconda sede 6.

[0048] A protesi dentale 3 accoppiata con il moncone 2, la terza sede 9 si presenta disposta coassialmente con la seconda sede 6.

[0049] La terza sede 9 non presenta una filettatura e presenta un'area in pianta maggiore dell'area in pianta della seconda sede 6.

[0050] Il complesso implanto protesico presenta, inoltre, una guarnizione 11 configurata per essere alloggiata all'interno della terza sede 9 in modo da ricevere al suo interno la porzione più esterna delle vite secondaria 7 ad complesso implanto protesico assemblato.

[0051] La guarnizione 11 preferibilmente di forma cilindrica viene inserita nella terza sede 9 intorno alla vite 7 quando inserita in modo da compensare eventuali tolleranze dimensionali e di non trasferire le tensioni della vite secondaria in avvitamento alla protesi dentale 3.

[0052] La guarnizione 11 è realizzata in materiale elastomerico biocompatibile.

[0053] La guarnizione 11 presenta una porzione allargata 12. La porzione allargata 12 può essere ottenuta da svasatura interna del foro passante mediante fresa ed il successivo schiacciamento mediante avvitamento ed accoppiamento della protesi dentale 3 al moncone 2. Si determina così una deformazione del materiale elastomerico con conseguente impedimento meccanico alla rimozione accidentale in caso di rimozione della vite 7 passante.

[0054] In figura 3 viene mostrata una forma preferenziale della presente invenzione in uscita da una fase della produzione, prima cioè di essere impiantata nella bocca del paziente.

[0055] L'impianto di figura 3, presenta una guida di invito 13 per la vite secondaria 7 e per un apposito utensile 32, si veda figura 6, configurato per avvitare la vite secondaria 7.

[0056] L'utensile 32 presenta uno stelo 33 una porzione di impegno 35 con la testa della vite secondaria 7 e un manico 34.

[0057] La guida di invito 13 si estende dalla parete laterale 3b della protesi dentaria 3 secondo un asse di estensione atto a formare un angolo con l'asse di estensione dell'impianto dentale 10.

[0058] La guida di invito 13 si estende lungo il proprio asse di estensione Z-Z per almeno il 20% dell'estensione D della vite endossea 1.

[0059] Preferibilmente, la guida di invito 13 si estende lungo il proprio asse di estensione Z-Z per almeno il 20% dell'estensione D della vite endossea 1. Preferibilmente, la guida di invito 13 si estende lungo il proprio asse di estensione Z-Z per al massimo il 20% dell'estensione D della vite endossea 3.

[0060] La guida di invito 13 presenta un profilo ad arco di cerchio o a „C“ ed è disposta intorno alla terza sede 9.

[0061] Come sarà maggiormente descritto nel seguito una volta realizzato il foro realizzante la terza sede 9, la guida di invito 13 viene rimossa attraverso taglio.

[0062] Da quanto sopra esposto è evidente la difficoltà di realizzare un_complesso implanto protesico del tipo con avvitamento secondario, quale quello sopraesposto.

[0063] Nel seguito saranno descritte le fasi del metodo di produzione del complesso implanto protesico 10 secondo la presente invenzione.

[0064] Il processo inizia con la fase di fornire un modello 40 di almeno un'arcata della bocca di un paziente.

[0065] Questa fase può essere implementata in diversi modi, ad esempio attraverso una scansione della bocca del paziente o di una sua parte.

[0066] Nel modello rappresentato in un apposito dispositivo di visualizzazione quale ad esempio il monitor di un personal computer viene inserito un impianto modello comprendente un'asse di estensione X-X nel modello 40 di arcata dentale del paziente.

[0067] Viene, quindi, rilevata la posizione e l'orientamento dell'asse di estensione X-X del complesso impianto protesico modello 10' rispetto al modello 40 di arcata dentale del paziente.

[0068] Viene quindi ricavata la forma esterna di un modello di protesi dentale 3'.

[0069] In un processo digitale, la forma esterna del modello di protesi dentale 3' viene ricavata dalla comparazione con protesi campione immagazzinate in una libreria digitale.

[0070] Alternativamente, la forma esterna può essere ricavata per trasposizione di un modello di uno dei denti adiacenti.

[0071] In entrambi i casi, il modello di protesi dentale 3' viene adattato attraverso aggiustamenti dimensionali. Viene quindi memorizzata la forma e l'orientamento del modello di protesi dentale 3'.

[0072] A questo punto viene ricavata la forma del modello del moncone 2'.

[0073] Preferibilmente, la forma del moncone si ottiene dalla forma della protesi per sottrazione di parti in modo che tra modello del moncone 2' e superficie esterna del modello di protesi dentale 3' si venga a creare uno spessore pari al almeno 0,3 mm, per almeno il 70% del perimetro in pianta del modello di protesi dentale 3'.

[0074] Preferibilmente, la forma del moncone 2' si ottiene dalla forma del modello di protesi dentale 3' per sottrazione di parti in modo che tra modello del moncone 2' e superficie esterna di modello di protesi dentale 3' si venga a creare uno spessore pari al massimo a 2,5 mm per almeno il 50% del perimetro in pianta del modello di protesi dentale 3'.

[0075] Viene, quindi, memorizzata la forma e l'orientamento del modello di moncone 2'. Secondo una forma di realizzazione alternativa, può essere ricavata prima la forma del modello di moncone e successivamente la forma del modello di protesi dentale. In questo caso la forma del modello di moncone 2' viene ottenuta con la comparazione con monconi campione immagazzinate in una o più librerie digitali, eventualmente successivamente adattati, mentre la forma della protesi esterna per accrescimento dalla forma del moncone scelto in modo che tra modello di moncone 2' e superficie esterna della protesi dentale si venga a creare uno spessore pari al almeno 0,3 mm per almeno il 70% del perimetro in pianta della protesi dentaria.

[0076] Stabilite, quindi, forme e orientamento del modello di protesi dentale 3', del modello di moncone 2', viene quindi rappresentato il modello completo di arcata dentale 40 del paziente con modello di complesso implanto protesico 10' completo sul dispositivo di visualizzazione.

[0077] A questo punto, si procede alla determinazione dell'asse di puntamento extraorale, come mostrato in figura 4.

[0078] L'arcata dentale 40 del paziente rappresentata in pianta viene divisa dalla linea mediana Y-Y, dell'arcata dentale stessa 30 in due quadranti 31a, 31b.

[0079] Viene quindi selezionato il quadrante non contenente il modello di impianto dentale.

[0080] Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, il quadrante non contenente il modello di complesso implanto protesico 10' e il 31a.

[0081] Per la determinazione dell'asse di puntamento 32 viene scelto un asse passante tra un ingranamento di controparte e il modello complesso impianto protesico 10'.

[0082] Per ogni quadrante 31a, 31b sono presenti sette ingranamenti di controparte.

[0083] Tra gli ingranamenti di controparte del quadrante 31a viene scelto quello maggiormente anteriore, vale a dire più prossimo alla linea mediana in modo che l'asse di puntamento 32 dato dall'unione tra il modello di complesso implanto protesico 10' e l'ingranamento di controparte non presenti intersezioni con altri denti del modello di arcata del paziente.

[0084] Preferibilmente, l'asse di puntamento presenta un orientamento atto a massimizzare il passaggio per una cavità assiale del modello del moncone (non mostrato in figura).

[0085] Viene quindi memorizzata la posizione e l'orientamento dell'asse di puntamento 32.

[0086] Dall'asse di puntamento 32 viene quindi realizzato un modello di guida di invito 13'.

[0087] Il modello della guida di invito 13' viene ottenuto, attraverso un offset dell'asse di puntamento extraorale 32. Il modello della guida di invito 13' si estende parallelamente all'asse di puntamento extraorale 32 per almeno 8 mm, preferibilmente per almeno 10-15 mm.

[0088] Si procede quindi alla realizzazione fisica delle parti. In particolare del moncone 2 e della protesi dentale 3, mentre la vite endossea è reperita in commercio tra le vite endossee note.

[0089] Sebbene si sia fatto riferimento ad una modellizzazione digitale resta inteso che tale modellizzazione è possibile anche farla fisicamente attraverso dei modelli tridimensionali senza uscire dall'ambito di tutela della presente invenzione.

[0090] Preferibilmente, la protesi dentale 3 congiuntamente alla guida di invito 13 viene realizzata in zirconio prima della sinterizzazione.

[0091] Rispetto alle dimensioni del modello, la protesi dentale 3 e la relativa guida di invito 13 vengono realizzate con un aumento dimensionale di almeno il 20%.

[0092] Preferibilmente il moncone 2 è realizzato in titanio.

[0093] Vantaggiosamente, il moncone 2 viene realizzato da un semilavorato di titanio per asportazione di materia alle macchine utensili.

[0094] Il moncone 2 viene quindi inserito nella protesi dentale 2.

[0095] Viene quindi praticato un foro secondo l'asse di puntamento.

[0096] Per realizzare il foro, l'utensile di foratura viene guidato dalla guida di invito 13.

[0097] Ottenuto il foro viene quindi rimossa attraverso un taglio la guida di invito 13.

[0098] Viene quindi estratto il moncone 2 e allargato il foro della protesi dentale 3.

[0099] Viene sinterizzato la protesi dentale 3.

[0100] Viene quindi provvista una guarnizione 11. La guarnizione 11 è provvista sulla base delle dimensioni del foro.

[0101] Sebbene nella presente descrizione si sia fatto espressamente riferimento ad complesso implanto protesico formato da un elemento protesico singolo (un singolo dente), quanto detto può essere applicato anche ad un complesso implanto protesico plurimo vale a dire formato da più elementi protesici singoli associati senza uscire dall'ambito di tutela della presente invenzione.

[0102] Diverse modifiche possono essere apportate alle forme realizzative descritte nel dettaglio, rimanendo comunque nell'ambito di protezione dell'invenzione, definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (10)

1. Complesso implanto protesico (10) comprendente una vite endossea (1), un moncone (2) ed una protesi dentale (3); – detta vite endossea (1) essendo configurata per essere inserita nell'osso della bocca di un paziente; detta vite endossea (1) presenta uno sviluppo longitudinale rispetto ad un primo asse (X-X); – detta protesi dentale (3) essendo fissata alla vite endossea (1) attraverso un organo di collegamento detto moncone (2); – detto moncone (2) comprende una seconda sede (6) configurata per accoppiarsi con una vite secondaria (7) configurata per il fissaggio, in modo reversibile, della protesi dentale (3) a detto moncone (2); detta sede secondaria estendendosi in modo da formare un angolo con detto primo asse (X-X); – detta protesi dentale (3) presentando una terza sede (9) configurata per accoppiarsi con detta vite secondaria (7); detta terza sede (9) estendendosi in modo da formare un angolo con detto primo asse (X-X); – detto complesso implanto protesico (10) comprendendo una guarnizione (11) configurata per essere inserita almeno parzialmente all'interno della terza sede (9) ed accoppiarsi con detta vite secondaria (7).

2. Complesso implanto protesico(10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta protesi dentale (3) è realizzata in zirconio.

3. Complesso implanto protesico (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta guarnizione presenta una forma cilindrica dotata di una porzione allargata (12).

4. Complesso implanto protesico (10) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che detto moncone (2) è realizzato in titanio,

5. Complesso implanto protesico (10) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detto moncone (2) comprende una prima sede (13) configurata per accoppiarsi con la testa della vite endossea (1), mediante una prima vite.

6. Processo per realizzare un complesso implanto protesico (10) del tipo comprendente: una vite endossea (1), un moncone (2) ed una protesi dentale (3); detto processo comprendendo le fasi di: – fornire un modello di almeno un'arcata della bocca di un paziente; – inserire un modello di una vite endossea (10') comprendente un asse di estensione (X-X) nel modello di arcata dentale del paziente; – rilevare la posizione e l'orientamento dell'asse di estensione (X-X) rispetto al modello di arcata dentale del paziente; – ricavare la forma di un modello di protesi dentale (3'), rappresentandolo sul modello di vite endossea (1'); – ricavare la forma di un modello di moncone (2'); – ricavare un asse di puntamento extraorale tra quelli passanti per il detto modello di protesi dentale (3') e un ingranamento di controparte; – realizzare il moncone (2) secondo il detto modello di moncone (2') e una protesi dentale (3) dotata di una guida di invito (13) secondo il modello di protesi dentale (3') – realizzare un foro di avvitamento secondario nella detta protesi dentale (3) secondo l'asse di puntamento extraorale; – provvedere almeno una guarnizione per detto foro di avvitamento secondario.

7. Processo per realizzare un complesso implanto protesico (10) secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di rimozione della detta guida di invito (13).

8. Processo per realizzare un complesso implanto protesico (10) secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detta protesi dentale (3) è realizzata in zirconio, e che il detto foro di avvitamento secondario viene realizzato prima della sinterizzazione dello zirconio.

9. Processo per realizzare un complesso implanto protesico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che la forma del modello di moncone (2') viene ottenuta dalla forma di detto modello di protesi dentale (3') per asportazione di materiale.

10. Processo per realizzare un complesso implanto protesico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9, caratterizzato dal fatto che l'asse di puntamento extraorale (32) viene ottenuto da un asse passante tra il modello di protesi dentale 3') e un ingranamento di controparte in modo da non presentare intersezioni con altri denti dell'arcata del paziente.