CH675987A5 - - Google Patents

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CH675987A5
CH675987A5 CH1592/89A CH159289A CH675987A5 CH 675987 A5 CH675987 A5 CH 675987A5 CH 1592/89 A CH1592/89 A CH 1592/89A CH 159289 A CH159289 A CH 159289A CH 675987 A5 CH675987 A5 CH 675987A5
Authority
CH
Switzerland
Prior art keywords
machine according
diamond
articulation
dressing machine
diamond dressing
Prior art date
Application number
CH1592/89A
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English (en)
Inventor
Maio Eliseo Di
Original Assignee
Maio Spa Mario Di
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Publication date
Application filed by Maio Spa Mario Di filed Critical Maio Spa Mario Di
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23QDETAILS, COMPONENTS, OR ACCESSORIES FOR MACHINE TOOLS, e.g. ARRANGEMENTS FOR COPYING OR CONTROLLING; MACHINE TOOLS IN GENERAL CHARACTERISED BY THE CONSTRUCTION OF PARTICULAR DETAILS OR COMPONENTS; COMBINATIONS OR ASSOCIATIONS OF METAL-WORKING MACHINES, NOT DIRECTED TO A PARTICULAR RESULT
    • B23Q1/00Members which are comprised in the general build-up of a form of machine, particularly relatively large fixed members
    • B23Q1/25Movable or adjustable work or tool supports
    • B23Q1/44Movable or adjustable work or tool supports using particular mechanisms
    • B23Q1/50Movable or adjustable work or tool supports using particular mechanisms with rotating pairs only, the rotating pairs being the first two elements of the mechanism
    • B23Q1/54Movable or adjustable work or tool supports using particular mechanisms with rotating pairs only, the rotating pairs being the first two elements of the mechanism two rotating pairs only
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B44DECORATIVE ARTS
    • B44BMACHINES, APPARATUS OR TOOLS FOR ARTISTIC WORK, e.g. FOR SCULPTURING, GUILLOCHING, CARVING, BRANDING, INLAYING
    • B44B3/00Artist's machines or apparatus equipped with tools or work holders moving or able to be controlled substantially two- dimensionally for carving, engraving, or guilloching shallow ornamenting or markings
    • B44B3/06Accessories, e.g. tool or work holders
    • B44B3/061Tool heads

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Grinding And Polishing Of Tertiary Curved Surfaces And Surfaces With Complex Shapes (AREA)
  • Polishing Bodies And Polishing Tools (AREA)

Description

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CH 675 987 A5
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Descrizione
La presente invenzione ha per oggetto una macchina diamantatrice per l'industria orafa ossia atta ad incidere motivi decorativi su oggetti.
Sono note macchine per la diamantatura di fedi, schiave e coppe o simili, costituite da un bancale di sostegno, recante un mandrino porta-utensile, una serie di comandi ed un mandrino portapezzi situato in posizione opportuna rispeto al mandrino portau-tensile.
E'noto inoltre che entrambi i mandrini debbano avere sostanzialmente tre gradi di libertà, per poter realizzare le più svariate combinazioni di incisioni sui pezzi da decorare.
Attualmente i movimenti nello spazio di entrambi i mandrini vengono realizzati mediante guide scorrevoli assialmente, in combinazione con l'imperniatura dei mandrini stessi in prossimità della estremità non recante l'utensile od il pezzo. Ciò comporta che se si effettua uno spostamento di rotazione di uno o di entrambi i mandrini, la posizione del centro di rotazione dell'utensile o del pezzo cambia (si alza o si abbassa secondo la manovra eseguita). Per riportare quindi l'utensile o il pezzo nella corretta posizione di lavoro, sarà dunque necessaria una ulteriore regolazione mediante le guide scorrevoli assialmente, allungando di conseguenza i tempi di lavorazione in particolar modo quando le decorazioni risultano elaborate. Attualmente inoltre non risulta possibile effettuare decorazioni su superfici bombate, sia concave che convesse, in quanto gli assi di spostamento dei mandrini consentono di lavorare solamente su superfici piane.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina diamantatrice di facile regolazione con struttura meccanica semplificata.
In vista di tale scopo è stata realizzata, secondo la presente invenzione una macchina diamantatrice in particolare per l'industria orafa, essenzialmente costituita da un bancale di sostegno e da una colonna estendentesi verso l'alto da detto bancale di sostegno, detto bancale recando una tavola a croce munita di mezzi di regolazione e detta colonna sostenendo una slitta scorrevole e regolabile, caratterizzata dal fatto che da detta tavola a croce si estende un supporto recante una prima articolazione girevole, essendo detto supporto dotato di mezzi di trasmissione del moto atti ad orientare con moti di rotazione detta prima articolazione, ed inoltre dal fatto che su detta slitta scorrevole, sostenuta da detta colonna, alloggia una seconda articolazione girevole.
Le caratteristiche ed ulteriori vantaggi della presente invenzione appariranno più chiaramente dalla seguente descrizione riferita alle figure delle tavole allegate in cui:
la figura 1 è una vista frontale in alzata di una macchina secondo la presente invenzione,
la figura 2 è una vista in sezione di un particolare di figura 1,
la figura 3 è una vista laterale in alzata dalla macchina di figura 1,
la figura 4 è una vista in sezione di un particolare di figura 3,
la figura 5 è una ulteriore vista frontale con elementi disposti in una diversa posizione, e la figura 6 è una ulteriore vista laterale con elementi disposti in una diversa posizione.
Con riferimento alle figure, con 10 viene complessivamente indicata una macchina diamantatrice secondo la presente invenzione, costituita da un bancale di sostegno 11 da cui si estende verso l'alto una colonna 12.
Superiormente al bancale di sostegno 11 è prevista una tavola a croce indicata complessivamente in 13 munita di mezzi di regolazione indicati con 14 e 15. Sulla tavola a croce 13 è fissato un supporto 16 recante una prima articolazione che viene indicata nel complesso con 17.
L'articolazione 17 nel particolare è costituita da un primo elemento 18, connesso secondo un piano inclinato a 45° indicato in 19, con un secondo elemento 20 supportante un mandrino portapezzo 21. Il particolare di figura 2 mostra una sezione del supporto 16, degli elementi 18 e 20 che compongono l'articolazione 17.
Sono inoltre visibili mezzi di trasmissione un primo dei quali, atto a movimentare in rotazione il primo elemento 18, è costituito da un ingranaggio a vite senza fine 22 azionabile da un volantino 23 ad esso connesso e visibile in figura 1. L'ingranaggio 22, internamente cavo è connesso in modo solidale al primo elemento 18. Internamente e coassialmente all'elemento 18 è previsto un albero 24 dotato ad una estremità di un ingranaggio a vite senza fine 60 azionabile anch'esso da un volantino indicato in 61 (figura 1). L'altra estremità di detto albero 24 è invece provvista di una corona dentata 25 avente i denti inclinati per poter ingranare su una analoga corona 26 prevista all'estremità di un altro albero 27 inclinato di preferenza a 45° e solidale con l'elemento 20 dell'articolazione 17. L'elemento 18 e l'elemento 20 risultano quindi girevolmente connessi secondo un piano inclinato preferibilmente a 45°. Inoltre l'elemento 20 è dotato di una sede 29 entro cui alloggia in modo regolabile il mandrino portapezzo 21. In tale sede 29 il mandrino 30 è in grado di ruotare e di scorrere in altezza. L'azionamento in rotazione del mandrino 21 avviene mediante un motore 70, ad esso connesso con una cinghia 71.
La colonna profilata 12 che si estende dal bancale di sostegno 11 sostiene una slitta scorrevole 31 dotata di mezzi di regolazione costituiti dalla leva 32 e dalla vite di regolazione fine 33. Sulla slitta 31 alloggia in modo girevole una seconda articolazione indicata complessivamente in 34 costituita da un elemento superiore 35 e da un elemento inferiore 36. L'elemento superiore 35 è libero di ruotare all'interno di una sede 37, prevista sulla slitta 31, per mezzo di un elemento cilindrico cavo 38 ruotante su cuscinetti 39, mentre l'elemento inferiore 36 è connesso ad una piastra 40 dell'elemento superiore 35 inclinata a 45°, mediante un accoppiamento costituito da un perno filettato 41 e da una maniglia di serraggio 42. Con il riferimento 28 viene indicata la traccia del piano inclinato definito dall'elemento su-
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periore 35 in analogia con quanto descritto per la prima articolazione. Inoltre l'elemento inferiore 36 della seconda articolazione alloggia in modo regolabile un mandrino portautensile 45.
In una forma preferita di realizzazione della macchina secondo l'invenzione, è importante notare come il motore previsto per l'azionamento del mandrino portautensile è di preferenza un motore in corrente continua, scelta questa dettata dal fatto che gli usuali motori passo a passo (usati sia per mandrini portapezzo che per mandrini portautensile) sono praticamente sfruttati al limite tecnico delle loro prestazioni. Inoltre il motore in corrente continua presenta indubbiamente facilità di approvvigionamento e maggiore economicità rispetto a quelli passo a passo avendo inoltre la caratteristica di scaldare di meno durante il funzionamento.
Durante il funzionamento della macchina, generalmente si pone un pezzo in lavorazione su un mandrino portapezzi, il quale per una certa decorazione è sincronizzato con il mandrino portautensile. Fatte le necessarie regolazioni iniziali di posizione si procede alla prima fase di decorazione dove la posizione dei mandrini può, per esempio, essere quella di figura 1.
Eseguita quindi la prima fase di decorazione, generalmente si passa ad una successiva per ottenere incroci di linee e motivi di fantasia. A questo scopo si debbono solo spostare le posizioni di uno o di entrambi i mandrini, secondo il tipo di decorazione richiesto e secondo quale oggetto deve essere decorato.
Agendo quindi sui volantini 23, e 61 sarà possibile fare le regolazioni sull'articolazione 18 mentre agendo manualmente sulle leve 65 o sulla leva di serraggio 42 si possono ottenere le regolazioni volute per l'articolazione 34.
E'importante notare come le esemplificazioni delle sopracitate figure, non siano in alcun caso limitative, potendo le due articolazioni assumere praticamente qualsiasi posizione consentita dalle rotazioni sia degli elementi 18 e 35 che da quelle degli elementi 20 e 36.
Inoltre in conseguenza del fatto che i piani di separazione tra gli elementi delie articolazioni sono inclinati di preferenza a 45°, quindi anche l'asse di rotazione di ciascun mandrino è intersecato dall'asse normale ai sopracitati piani di separazione, e del fatto che i mandrini non sono in alcun modo cerniera-ti, per qualsiasi spostamento di ciascuna articolazione il centro di rotazione del mandrino resta immutato nello spazio, al contrario di quanto accade invece se il mandrino è incernierato in prossimità di una sua estremità. Ciò vuol dire che non occorre alcuna regolazione supplementare all'orientamento delle articolazioni, per riposizionare un pezzo tra una fase di lavorazione con un determinato orientamento ed una successiva con un altro.
Ciò consente inoltre di poter operare su superfici non piane (concave o convesse), possibilità finora negata dalle macchine e dai dispositivi noti. Operando in combinazione le regolazioni di entrambe le articolazioni sarà possibile seguire un profilo curvo con la medesima precisione con cui si segue una superficie piana.
Inoltre non vi sarà più alcuna limitazione teorica ai motivi decorativi che la macchina può realizzare, in quanto le articolazioni consentono una gamma vastissima di movimenti spaziali, il tutto ottenendosi inoltre con una notevole semplificazione meccanica della macchina che risulta così più economica, più facile da manovrare e nel complesso molto più versatile.
Sempre secondo la presente invenzione è inoltre possibile prevedere una serie di motorizzazioni e servocomandi collegabili a tutti i dispositivi di azionamento e regolazione delle articolazioni, dei mandrini e delle slitte. Tali motorizzazione e servocomandi, potendo fare inoltre capo ad una unità logica programmabile gestita o non da computer, possono automatizzare tramite opportune sequenze programmate le varie fasi di lavorazione possibili con la presente macchina.
La presente invenzione è stata descritta a titolo illustrativo e non limitativo ma è da intendersi che modifiche a cambiamenti potranno essere apportati dagli esperti del ramo senza peraltro uscire dall'ambito di protezione della presente privativa.

Claims (9)

Rivendicazioni
1. Macchina diamantatrice per l'industria orafa, essenzialmente costituita da un bancale di sostegno (11) e da una colonna (12) estendentesi verso l'alto da detto bancale di sostegno, detto bancale recando una tavola a croce (13) munita di mezzi di regolazione (14, 15) e detta colonna (12) sostenendo una slitta scorrevole (31) e regolabile (32, 33), caratterizzata dal fatto che da detta tavola a croce (13) si estende un supporto (16) recante una prima articolazione girevole (17), essendo detto supporto dotato di mezzi di trasmissione dei moto atti ad orientare con moti di rotazione detta prima articolazione, ed inoltre dal fatto che su detta slitta scorrevole, sostenuta da detta colonna allogia una seconda articolazione girevole (34).
2. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta prima articolazione è costituita da un primo elemento girevole (18) articolatamente connesso secondo un piano inclinato (19) ad un secondo elemento girevole (20) recante un mandrino portapezzo (21 ).
3. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta seconda articolazione girevole (34) è costituita da un elemento superiore girevole (35) dotato du una piastra sagomata (40) inclinata, cui è girevolmente connesso un elemento inferiore (36) recante un mandrino portautensile (45), detta piastra e detto elemento inferiore essendo trattenuti in impegno da mezzi di serraggio.
4. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di serraggio sono costituiti da un perno filettato (41) accoppiato ad una maniglia di serraggio (42).
5. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto primo e detto secondo elemento sono connessi secondo un piano inclinato preferibilmente a 45°.
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6. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta piastra sagomata (40) è inclinata preferibilmente a 45°.
7. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l'asse di rotazione di detto mandrino portapezzo (21) interseca l'asse normale a detto piano inclinato.
8. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l'asse di rotazione di detto mandrino portautensile (45) interseca l'asse normale a detta piastra inclinata.
9. Macchina diamantatrice secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto mandrino portautensile (45) è azionato in rotazione mediante un motore in corrente continua.
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