ITMI20122242A1 - Sistema di identificazione del rifiuto con maniglia interfacciata con i contenitori domestici - Google Patents

Sistema di identificazione del rifiuto con maniglia interfacciata con i contenitori domestici Download PDF

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ITMI20122242A1
ITMI20122242A1 IT002242A ITMI20122242A ITMI20122242A1 IT MI20122242 A1 ITMI20122242 A1 IT MI20122242A1 IT 002242 A IT002242 A IT 002242A IT MI20122242 A ITMI20122242 A IT MI20122242A IT MI20122242 A1 ITMI20122242 A1 IT MI20122242A1
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Description

DESCRIZIONE
“SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE DEL RIFIUTO CON MANIGLIA
INTERFACCIATA CON I CONTENITORI DOMESTICIâ€
La presente invenzione riguarda un dispositivo per il conferimento differenziato di rifiuti urbani.
Più in generale la presente invenzione si colloca nell’ambito del conferimento differenziato di alta qualità dei rifiuti urbani e assimilati di utenze domestiche o similari, ad esempio utenze aziendali nell’ambito del commercio, artigianato, servizi, ecc.
Com’à ̈ noto, un primo passo da compiere per riciclare materiali di scarto derivanti dai rifiuti urbani e assimilati à ̈ quello di dividere i rifiuti stessi in categorie omogenee, operazione che risulta senz’altro più conveniente se effettuata sin dall’origine, quando i rifiuti vengono raccolti per essere successivamente trattati o eliminati.
La fase successiva à ̈ il conferimento differenziato di alta qualità delle diverse categorie di rifiuto ai servizi di raccolta differenziata organizzati sul territorio.
A tale scopo, uno dei sistemi comunemente adottati per la raccolta dei rifiuti nelle aree urbane prevede l'ausilio di appositi contenitori, ad esempio a cassonetto o a campana, opportunamente dislocati sul territorio urbano, isolatamente o in batteria, ed accessibili dai cittadini per eseguire il conferimento dei rifiuti. Tali contenitori, di diversi tipi dedicati ciascuno alla raccolta di una determinata categoria di rifiuto - ad esempio carta, vetro, plastica, acciaio, alluminio, organico, frazione residuale indifferenziata non recuperabile, ecc. - si prestano ad essere periodicamente svuotati su idonei autoveicoli opportunamente attrezzati, per mezzo dei quali il personale addetto effettua la raccolta ed il trasporto dei rifiuti ai rispettivi luoghi di trattamento.
La necessità di impiegare contenitori di tipo diverso per ogni categoria di rifiuto, permanentemente presenti sul suolo urbano, può tuttavia comportare problematiche non trascurabili in termini logistici e di decoro urbano, oltre che di costi realizzativi e gestionali.
La Richiedente ritiene che questo tipo di problematiche possa essere significativamente ridotto o eliminato mediante l'impiego di sistemi di raccolta in cui, per ogni categoria di rifiuto, vengono assegnate predeterminate fasce orarie all’interno delle quali l’utenza viene autorizzata a trasferire al di fuori dell'ambiente domestico o condominiale i rifiuti di una determinata categoria, per renderli disponibili al prelievo da parte del personale addetto al loro trasporto ai luoghi di trattamento.
La Richiedente osserva che la diffusione di questi sistemi risulta tuttavia ostacolata dalle difficoltà che si incontrano nell'educare la cittadinanza ad un comportamento attivo e responsabile nel prestare la dovuta attenzione al rigoroso rispetto delle fasce orarie assegnate per l'esposizione di ciascuna categoria di rifiuto.
Questa problematica diventa ancor più rilevante laddove esiste la necessità di modificare saltuariamente o periodicamente lo schema delle fasce orarie fissate per il prelevamento dei rifiuti delle varie categorie. Questa circostanza può facilmente manifestarsi, ad esempio, in luoghi ad elevata frequentazione turistica stagionale, dove le quantità di rifiuto prodotte variano ciclicamente in modo notevole, a causa della presenza di numerosi turisti sul territorio, così come anche in altri luoghi in concomitanza con eventi culturali, manifestazioni fieristiche, o altro.
In accordo con la presente invenzione, si à ̈ trovato che assegnando all’utenza domestica una serie di contenitori predisposti ciascuno alla raccolta di una specifica categoria di rifiuto, ed inibendo all’utente la possibilità di prelevare uno qualsiasi di detti contenitori al di fuori di una specifica fascia oraria preassegnata, diventa possibile incrementare significativamente la qualità del conferimento differenziato senza richiedere al singolo individuo alcuna partecipazione attiva al rispetto degli orari assegnati.
Più i particolare, in accordo con un primo aspetto, forma oggetto della presente invenzione un dispositivo per il conferimento differenziato di rifiuti urbani, comprendente:
una pluralità di contenitori singolarmente e selettivamente amovibili da una postazione di raccolta, portanti rispettivi codici identificativi individuabili l’uno rispetto l’altro;
un lettore di codici attivabile in concomitanza con la rimozione di ciascun contenitore dalla postazione di raccolta per leggerne il codice identificativo;
una unità elettronica di controllo operativamente associata a detto lettore di codici e configurata per eseguire, in concomitanza con la rimozione dalla postazione di raccolta di uno qualunque di detti contenitori, le azioni di:
confrontare il codice identificativo del contenitore in fase di rimozione con un database di informazioni rappresentative di fasce orarie di ammissibilità preassegnate per la rimozione di ciascun contenitore; individuare almeno una fascia oraria di ammissibilità abbinata al codice identificativo del contenitore in fase di rimozione;
confrontare l’orario corrente in concomitanza con la rimozione, con la fascia oraria di ammissibilità abbinata al codice identificativo del contenitore in fase di rimozione;
generare un segnale di allerta se l’orario corrente non rientra della fascia oraria di ammissibilità abbinata al codice identificativo del contenitore in fase di rimozione.
In accordo con un ulteriore aspetto dell’invenzione, viene proposto un sistema per il conferimento differenziato di rifiuti urbani, impiegante il suddetto dispositivo e comprendente inoltre una unità di memoria contenente detto database di informazioni, collocata in una centrale remota rispetto all’unità elettronica di controllo, in cui l’unità elettronica di controllo à ̈ configurata per interrogare, preferibilmente in modalità wireless, l’unità di memoria collocata in detta centrale operativa remota. In ciascuno dei suddetti aspetti viene reso disponibile uno strumento che induce l’utenza verso un più corretto comportamento ai fini della raccolta differenziata, portando i singoli individui al rispetto delle fasce orarie assegnate per predisporre i rifiuti delle varie categorie al prelievo dal personale addetto, senza richiedere una significativa partecipazione attiva agli stessi.
Viene anche resa possibile una gestione flessibile della raccolta differenziata nelle singole aree geografiche, ad esempio per rispondere ad incrementi stagionali della popolazione presente sul territorio, tipica ad esempio delle località turistiche, o ad altre esigenze diverse in periodi di festività, manifestazioni fieristiche, commerciali, culturali o altro.
In uno o più dei suddetti aspetti, l’invenzione può inoltre comprendere una o più delle caratteristiche espresse nella in almeno una delle rivendicazioni dipendenti.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per il conferimento differenziato di rifiuti urbani, in accordo con la presente invenzione. Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 mostra una pluralità di contenitori facenti parte di un dispositivo per il conferimento differenziato di rifiuti urbani, in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 mostra uno dei contenitori di figura 1 in vista prospettica;
- La figura 3 mostra una maniglia di presa operativamente associabile con ciascuno dei contenitori, in vista prospettica dal lato rivolto verso il contenitore;
- la figura 4 mostra schematicamente in vista laterale la maniglia di presa associata ad un contenitore in fase di svuotamento;
- La figura 5 mostra una sezione della maniglia di presa in relazione id impegno sulla parte superiore del contenitore;
- La figura 6 mostra uno schema a blocchi di una circuiteria elettronica associata alla maniglia di presa.
Con riferimento alle figure citate, con 1 Ã ̈ stato complessivamente indicato un dispositivo per il conferimento differenziato di rifiuti urbani, in accordo con la presente invenzione.
Il dispositivo 1 comprende una pluralità di contenitori 2 singolarmente e selettivamente amovibili da una postazione di raccolta 3. I contenitori 2 si prestano ad accogliere singolarmente predeterminate frazioni di rifiuto urbano, suddivise per categoria. Ad esempio, i singoli contenitori 2 possono essere predisposti alla raccolta di frazioni differenziate di carta, plastica, vetro, rifiuto organico e frazione di rifiuto generico indifferenziato. I contenitori 2 possono essere disposti in relazione di accostamento reciproco l’uno contro l’altro, al fine di minimizzare lo spazio da essi occupato nella postazione di raccolta 3.
A titolo di esempio, la postazione di raccolta 3 può essere rappresentata da un vano definito al di sotto di un lavello di una cucina domestica, eventualmente all’interno di un mobile 3a integrante o meno lo stesso lavello.
Ciascun contenitore 2 può ad esempio presentare una conformazione sostanzialmente parallelepipeda a base rettangolare, e risulta preferibilmente privo di qualsivoglia elemento di presa manuale. L’assenza di elementi di presa manuale rende volutamente difficoltoso rimuovere manualmente dalla postazione di raccolta 3 uno o più contenitori 2, a prescindere dalla loro conformazione, senza l’ausilio di idonee attrezzature.
Ciascun contenitore 2 può essere dotato di un rispettivo coperchio 4, incernierato lungo uno dei lati di minore lunghezza del suo bordo perimetrale superiore 2a, così da prestarsi ad esse ribaltato fra una posizione di chiusura della sommità del contenitore 2, ed una condizione di riposo in cui il coperchio 4 si estende contro una delle pareti laterali del contenitore 2 stesso.
Ai contenitori 2 sono associati rispettivi un codici identificativi 5, diversi da un contenitore 2 all’altro, così che il codice identificativo 5 associato a ciascun contenitore 2 risulti individuabile rispetto ai codici identificativi 5 degli altri contenitori 2. Più in particolare, il codice identificativo 5 può essere rappresentato da una determinata colorazione, oppure da un codice a barre. In una soluzione preferenziale, il codice identificativo 5 à ̈ portato da un elemento RFID fissato o integrato in corrispondenza di una delle pareti del contenitore 2 stesso. Ad esempio, l’elemento RFID o altro tipo di codice identificativo 5 può essere disposto in prossimità del bordo superiore 2a del rispettivo contenitore 2.
L’elemento RFID o altro tipo di codice identificativo 5 può all’occorrenza portare anche altre informazioni, ad esempio identificative dell’utente assegnatario del dispositivo per il conferimento differenziato di rifiuti urbani 1.
Il dispositivo 1 comprende inoltre almeno un lettore di codici 6 attivabile in concomitanza con la rimozione di ciascun contenitore 2 dalla postazione di raccolta 3, per leggerne il codice identificativo 5.
Preferibilmente, il lettore di codici 6 Ã ̈ integrato in una maniglia di presa 7 amovibilmente impegnabile ai singoli contenitori 2 per consentirne una agevole rimozione dalla postazione di raccolta 3.
La maniglia di presa 7, impegnabile ad un singolo contenitore 2 per volta, presenta un’impugnatura 8 portante una porzione di fissaggio 9, amovibilmente impegnabile al contenitore 2. La porzione di fissaggio 9 può ad esempio presentare una estremità di aggancio 10 inseribile dal basso in un incavo a sottosquadro 11, preferibilmente definito in prossimità del bordo superiore di ciascun contenitore 2, sul lato opposto al lato di incernieramento dell’eventuale coperchio 4. Dalla porzione di fissaggio 9 si estende una porzione di collegamento 12 da cui si prolunga l’impugnatura 8, in posizione sovrastante rispetto al contenitore 2 impegnato dalla maniglia di presa 7.
Preferibilmente, l’impugnatura 8 à ̈ oscillabilmente incernierata rispetto alla porzione di fissaggio 9, così da facilitare l’operazione di svuotamento del contenitore 2. Agendo manualmente su una eventuale sede di presa 2b predisposta in prossimità del fondo del contenitore 2, à ̈ infatti possibile ruotare quest’ultimo attorno all’asse di incernieramento della maniglia di presa 7, determinandone la fuoriuscita del contenuto. Con la rotazione del contenitore 2 si ottiene uno spostamento relativo fra la maniglia di presa 7 e l’apertura superiore del contenitore 2. In altre parole l’impugnatura 8 della maniglia, inizialmente posta al di sopra dell’apertura superiore del contenitore 2, si sposta lateralmente così da non ostacolare la fuoriuscita del contenuto.
Alla maniglia di presa 7 possono essere inoltre associati dispositivi di impegno 13 selettivamente attivabili per determinare il fissaggio della maniglia di presa 7 al contenitore 2.
Tali dispositivi di impegno 13 comprendono ad esempio un perno di bloccaggio 14 spinto assialmente da una molla 15 per inserirsi in una sede di innesto 16 predisposta in ciascun contenitore 2, preferibilmente adiacentemente al codice identificativo 5.
Il perno di bloccaggio 14 à ̈ mobile assialmente su comando manuale tramite un pomolo di comando 17, per essere disinnestato dalla sede di innesto 16 ai fini della rimozione della maniglia di presa 7 dal contenitore 2. In alternativa, la movimentazione del perno di bloccaggio 14 può essere ottenuta su comando di un solenoide (non illustrato).
Una unità di alimentazione 18 a batterie può essere integrata nella maniglia di presa 7 per provvedere all’alimentazione di una circuiteria elettronica 19 meglio descritta in seguito, integrante il suddetto lettore di codici 6. L’unità di alimentazione 18 e la circuiteria elettronica 19 possono essere ad esempio alloggiati in almeno un vano di contenimento 20 ricavato all’interno della porzione di fissaggio 9, attorno al perno di bloccaggio 14. Anche il lettore di codici 6 può essere alloggiato nel vano di contenimento 20, o in altra zona prossima dell’estremità di aggancio 10, così da risultare collocato vicino al codice identificativo 5 portato dal contenitore 2 quando la maniglia di presa 7 viene impegnata al contenitore stesso.
Può essere inoltre prevista una base di ricarica (non raffigurata) collegabile ad una rete elettrica domestica ed operativamente impegnabile dalla maniglia di presa 7 per ricaricare le batterie dell’unità di alimentazione 18.
Come schematizzato nello schema a blocchi di figura …., la circuiteria elettronica 19 prevede che al lettore di codici 6 sia operativamente associata una unità elettronica di controllo 21, configurata per acquisire il codice identificativo 5 del contenitore 2 in fase di rimozione su interrogazione dello stesso lettore di codici 6.
In generale va notato che nel presente contesto e nelle successive rivendicazioni, la circuiteria elettronica 19 à ̈ presentata come suddivisa in distinti moduli funzionali (memoria o operativi) al solo scopo di descriverne in maniera chiara e completa le funzionalità.
In realtà la circuiteria elettronica 19 può essere costituita da un singolo dispositivo elettronico, opportunamente programmato per svolgere le funzionalità descritte, e i diversi moduli possono corrispondere a entità hardware e/o a routine software facenti parte del dispositivo programmato. In alternativa o in aggiunta, tali funzionalità possono essere svolte da una pluralità di dispositivi elettronici su cui i suddetti moduli funzionali possono essere distribuiti.
La circuiteria elettronica 19 può avvalersi di uno o più processori per l’esecuzione delle istruzioni contenute nei moduli di memoria. Inoltre, i suddetti moduli funzionali possono essere distribuiti su calcolatori diversi in locale o remoto in base all’architettura della rete in cui risiedono.
In una unità di memoria 22, direttamente integrata nella maniglia di presa 7 o eventualmente installata in una centrale operativa remota, à ̈ caricato un database, contenente informazioni rappresentative di fasce orarie di ammissibilità preassegnate per la rimozione di ciascun contenitore 2. Possono ad esempio essere assegnate diverse fasce orarie di ammissibilità per il conferimento del vetro, della plastica, della carta, dei rifiuti organici, della frazione di rifiuto generico indifferenziato, o altro. Informazioni relative alle fasce orarie di ammissibilità correnti possono essere visualizzate su un display 23, preferibilmente integrato nella maniglia di presa 7 e comandato dall’unità elettronica di controllo 21.
Vantaggiosamente il database si presta ad essere aggiornato periodicamente e/o all’occorrenza, a cura o su indicazione dell’ente preposto allo svolgimento del servizio pubblico di raccolta differenziata dei rifiuti, per adattare la frequenza della raccolta di determinate frazioni di rifiuto ad esigenze temporanee locali. Ad esempio, la frequenza della raccolta può essere incrementata per far fronte a periodici picchi di produzione di rifiuto nelle stazioni estive in località turistiche, o viceversa. Il dispositivo 1 comprende inoltre un orologio o altro modulo cronometrico 24, preferibilmente integrato nella maniglia di presa 7. In alternativa, il modulo cronometrico 24 può essere installato il remoto, eventualmente in modo analogo a quanto detto con riferimento all’unità di memoria 22.
L’unità elettronica di controllo 21 può essere configurata per sincronizzare il modulo cronometrico 24 su interrogazione di una centrale operativa remota, preferibilmente in modalità wireless. L’interrogazione può avvenire periodicamente ad intervalli di tempo predeterminati o in concomitanza con la lettura del codice.
Almeno nel caso in cui l’unità di memoria 22 non sia direttamente installata nella centrale operativa remota, l’unità elettronica di controllo 21 può essere configurata per aggiornare i dati contenuti nell’unità di memoria 22 stessa su interrogazione del database installato nella centrale operativa remota. L’interrogazione può avvenire in modalità wireless, periodicamente ad intervalli di tempo predeterminati o in concomitanza con la lettura del codice.
Per procedere al prelevamento e svuotamento di uno dei contenitori 2, un utilizzatore utilizza la maniglia di presa 7 impegnandola al bordo del contenitore 2 prescelto. All’atto dell’impegno della maniglia di presa 7, ad esempio su comando di un pulsante 25 integrato nella maniglia stessa, l’unità elettronica di controllo 21 provvede ad interrogare il lettore di codici 6 per acquisire il codice identificativo 5 del contenitore 2 che sta per essere prelevato.
L’unità di controllo 21 provvede inoltre ad interrogare l’unità di memoria 22 direttamente o in modalità wireless, per confrontare il codice identificativo 5 del contenitore 2 in fase di rimozione con il database di informazioni rappresentative di fasce orarie di ammissibilità, al fine di individuare almeno una fascia oraria di ammissibilità abbinata al codice identificativo 5 del contenitore 2 in fase di rimozione.
Su interrogazione diretta o in modalità wireless del modulo cronometrico 24 l’unità di controllo 21 provvede anche a confrontare l’orario corrente con la fascia oraria di ammissibilità abbinata al codice identificativo 5 del contenitore 2 in fase di rimozione.
Se l’orario corrente non rientra nella fascia oraria di ammissibilità individuata per il contenitore 2 in fase di rimozione, l’unità elettronica di controllo 21 genera un segnale di allerta finalizzato ad evitare che il contenitore 2 venga erroneamente prelevato e svuotato.
Il segnale di allerta può esprimersi come segnalazione luminosa o uditiva, ad esempio su attivazione di un segnalatore ottico 26 e/o un segnalatore acustico 27 integrato nella maniglia di presa 7. In aggiunta o in alternativa, l’emissione del segnale di allerta può inibire l’azionamento dei dispositivi di aggancio della maniglia al contenitore 2, così da rendere impossibile il prelievo del contenitore 2. Eventualmente, in presenza di un solenoide di attivazione del perno di bloccaggio 14, può essere previsto che l’unità di controllo 21 determini l’attivazione del solenoide e quindi dei dispositivi di impegno 13 solo nel caso in cui l’orario corrente rientri nella fascia oraria di ammissibilità individuata per il contenitore 2 in fase di rimozione, al fine di determinare lo stabile impegno della maniglia di presa 7 al contenitore 2, a seguito dell’inserimento del perno nella sede di vincolo.
L’utente viene pertanto tempestivamente allertato nel caso in cui, per distrazione o per disinformazione in relazione ad un eventuale cambio delle fasce orarie assegnate al conferimento delle diverse frazioni di rifiuto, dovesse inavvertitamente tentare di prelevare un contenitore 2 in un momento non coincidente con la lascia oraria assegnata allo svuotamento dello stesso.
Viene in tal modo prevenuta ogni involontaria operazione di rimozione e svuotamento di qualsiasi contenitore 2 al di fuori delle fasce orarie preassegnate.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il conferimento differenziato di rifiuti urbani, comprendente: una pluralità di contenitori (2) singolarmente e selettivamente amovibili da una postazione di raccolta (3), detti contenitori portando rispettivi codici identificativi (5) individuabili l’uno rispetto l’altro; un lettore di codici (6) attivabile in concomitanza con la rimozione di ciascun contenitore (2) dalla postazione di raccolta (3) per leggerne il codice identificativo (5); una unità elettronica di controllo (21) operativamente associata a detto lettore di codici (6) e configurata per eseguire, in concomitanza con la rimozione dalla postazione di raccolta (3) di uno qualunque di detti contenitori (2), le azioni di: confrontare il codice identificativo (5) del contenitore (2) in fase di rimozione con un database contenente informazioni rappresentative di fasce orarie di ammissibilità preassegnate per la rimozione di ciascun contenitore (2); individuare almeno una fascia oraria di ammissibilità abbinata al codice identificativo (5) del contenitore (2) in fase di rimozione; confrontare l’orario corrente in concomitanza con la rimozione, con la fascia oraria di ammissibilità abbinata al codice identificativo (5) del contenitore (2) in fase di rimozione; generare un segnale di allerta se l’orario corrente non rientra della fascia oraria di ammissibilità abbinata al codice identificativo (5) del contenitore (2) in fase di rimozione.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detta unità elettronica di controllo (21) à ̈ configurata per: interrogare il lettore di codici (6) per acquisire il codice identificativo (5) del contenitore (2) in fase di rimozione; interrogare una unità di memoria (22) contenente detto database, per individuare detta almeno una fascia oraria di ammissibilità abbinata al codice identificativo (5) acquisito; interrogare un modulo cronometrico (24) per acquisire l’orario corrente (data e ora) all’atto della rimozione di detto contenitore (2).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto lettore di codici (6) Ã ̈ integrato in una maniglia di presa (7) impegnabile singolarmente a ciascuno di detti contenitori (2) per consentirne la rimozione dalla postazione di raccolta (3).
  4. 4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta maniglia di presa (7) comprende dispositivi di impegno (13) attivabili su comando dell’unità elettronica di controllo (21) per determinare il fissaggio della maniglia di presa (7) al contenitore (2).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui detti dispositivi di impegno (13) comprendono un perno mobile assialmente per inserirsi in una sede di innesto (16) predisposta in una parete di ciascun contenitore (2).
  6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la maniglia di presa (7) comprende una porzione di fissaggio (9) amovibilmente impegnabile a ciascun contenitore (2) ed un’impugnatura (8) oscillabilmente incernierata rispetto alla porzione di fissaggio (9).
  7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuno di detti contenitori (2), preferibilmente accostati l’uno contro l’altro nella postazione di raccolta (3), presenta una conformazione sostanzialmente parallelepipeda priva di elementi di presa manuale.
  8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il codice identificativo (5) à ̈ portato da un elemento RFID fissato ad una parete del rispettivo contenitore (2).
  9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un segnalatore ottico (26) e/o acustico (27) attivabile a seguito dell’emissione del segnale di allerta.
  10. 10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui l’emissione del segnale di allerta determina la disabilitazione dei dispositivi di impegno (13) associati a detta maniglia di presa (7).
  11. 11. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un modulo cronometrico (24), operativamente associato a detta unità elettronica di controllo (21) per individuare la data ed ora corrente all’atto della rimozione di detto contenitore (2), e/o una unità di memoria (22) contenente detto database di informazioni.
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, in cui detta unità di memoria (22) e/o detto modulo cronometrico (24) sono integrati all’interno di detta maniglia di presa (7), detta unità elettronica di controllo (21) essendo preferibilmente configurata per aggiornare i dati contenuti nell’unità di memoria (22) e/o sincronizzare il modulo cronometrico (24) su interrogazione di una centrale operativa remota, preferibilmente in modalità wireless.
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, in cui l’unità elettronica di controllo (21) à ̈ configurata per interrogare, preferibilmente in modalità wireless, l’unità di memoria (22) e/o l’modulo cronometrico (24) collocati in una centrale operativa remota.
  14. 14. Sistema per il conferimento differenziato di rifiuti urbani, impiegante un dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni e comprendente inoltre una unità di memoria (22) contenente detto database di informazioni, collocata in una centrale remota rispetto all’unità elettronica di controllo (21), in cui l’unità elettronica di controllo (21) à ̈ configurata per interrogare, preferibilmente in modalità wireless, l’unità di memoria (22) collocata in detta centrale operativa remota.
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