ITBO20130648A1 - Sistema per immersioni - Google Patents

Sistema per immersioni

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ITBO20130648A1
ITBO20130648A1 IT000648A ITBO20130648A ITBO20130648A1 IT BO20130648 A1 ITBO20130648 A1 IT BO20130648A1 IT 000648 A IT000648 A IT 000648A IT BO20130648 A ITBO20130648 A IT BO20130648A IT BO20130648 A1 ITBO20130648 A1 IT BO20130648A1
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IT
Italy
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pulley
actuator device
chamber
cable
rotation
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Application number
IT000648A
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English (en)
Inventor
Marco Bellomo
Sergio Cappelletti
Original Assignee
Marco Bellomo
Sergio Cappelletti
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Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63CLAUNCHING, HAULING-OUT, OR DRY-DOCKING OF VESSELS; LIFE-SAVING IN WATER; EQUIPMENT FOR DWELLING OR WORKING UNDER WATER; MEANS FOR SALVAGING OR SEARCHING FOR UNDERWATER OBJECTS
    • B63C11/00Equipment for dwelling or working underwater; Means for searching for underwater objects
    • B63C11/34Diving chambers with mechanical link, e.g. cable, to a base
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66DCAPSTANS; WINCHES; TACKLES, e.g. PULLEY BLOCKS; HOISTS
    • B66D3/00Portable or mobile lifting or hauling appliances
    • B66D3/04Pulley blocks or like devices in which force is applied to a rope, cable, or chain which passes over one or more pulleys, e.g. to obtain mechanical advantage

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Ocean & Marine Engineering (AREA)
  • Oscillators With Electromechanical Resonators (AREA)
  • Debugging And Monitoring (AREA)
  • Circuits Of Receivers In General (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“SISTEMA PER IMMERSIONI”
SETTORE TECNICO
La presente invenzione è relativa ad un sistema per immersioni e ad una camera subacquea.
CONTESTO DELL’INVENZIONE
Nel campo dei dispositivi per immersione sono noti sistemi che comprendono una camera (campana) subacquea e tre dispositivi attuatori, ciascuno dei quali è dotato di un rispettivo motore ed è atto a movimentare un rispettivo cavo di collegamento. I dispositivi attuatori sono montati su un’imbarcazione. In uso, ciascun cavo è collegato direttamente sulla parte superiore della camera subacquea in modo da permettere un movimento verticale della camera subacquea stessa.
È importante sottolineare che sistemi del tipo sopra descritto presentano diversi svantaggi. A questo riguardo, a scopo esemplificativo, sottolineiamo che i motori devono funzionare sostanzialmente all’unisono in modo da evitare che la camera si inclini mentre viene spostata verticalmente, è pertanto necessario l’utilizzo di motori elettrici, che benché precisi sono costosi e poco affidabili (avendo avarie relativamente frequenti).
Nel campo dei dispositivi per immersione sono anche noti sistemi che prevedono di calare un peso di ancoraggio (anchor weight) legato a dei cavi e quindi fare scendere una camera (campana) subacquea legata ad una zavorra lungo tali cavi. La camera subacquea viene fatta risalire separandola dalla zavorra.
Si noti che, nonostante la presenza della zavorra, la camera galleggiante è relativamente leggera e quindi relativamente instabile durante la discesa. Può, infatti, accadere che la camera subacquea venga spostata in modo indesiderato e potenzialmente pericoloso dal moto ondoso dell’acqua.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un sistema per immersioni ed una camera subacquea, i quali permettano di superare, almeno parzialmente, gli inconvenienti dell’arte nota e siano, nel contempo, di facile ed economica realizzazione.
SOMMARIO
Secondo la presente invenzione vengono forniti un sistema per immersioni ed una camera subacquea secondo quanto licitato nelle rivendicazioni indipendenti che seguono e, preferibilmente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti direttamente o indirettamente dalle rivendicazioni indipendenti.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
L’invenzione viene di seguito descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano esempi d’attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista laterale, schematica, parzialmente in sezione e con alcuni particolari asportati per chiarezza di un sistema in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 è un particolare in scala ingrandita del sistema figura 1;
- la figura 3 è una vista dall’alto di un particolare del sistema della figura 1;
- la figura 4 illustra un particolare della figura 3 in scala ingrandita e parzialmente in sezione; e
- la figura 5 è una vista prospettica del particolare della figura 2.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Nella figura 1, con 1 è indicato nel suo complesso un sistema per immersioni comprendente una camera 2 subacquea (campana subacquea – diving bell); un dispositivo attuatore 3 per movimentare la camera 2 subacquea (verticalmente); ed un cavo 4 di collegamento, il quale è atto a trasmettere il movimento dal dispositivo attuatore 3 alla camera 2 subacquea. In particolare, il dispositivo attuatore 3 è atto a movimentare il cavo 4 di collegamento e permettere (in questo modo) lo spostamento (verticale) della camera 2 subacquea.
Inoltre, il sistema 1 comprende un gruppo di accoppiamento 5 il quale è atto ad impedire che una estremità 6 del cavo 4 venga portata in corrispondenza del (più precisamente, si sposti rispetto al) dispositivo attuatore 3. In particolare, il gruppo di accoppiamento 5 è atto a bloccare l’estremità 6. In altre parole, il cavo 4 comprende una estremità 6 collegata al gruppo di accoppiamento 5 ed un’ulteriore estremità (non illustrata) legata al dispositivo attuatore 3.
Il dispositivo attuatore 3 ed il gruppo di accoppiamento 5 sono montati su un elemento di base B (ad esempio una imbarcazione o una piattaforma), il quale è parte del sistema 1 ed è atto a rimanere almeno parzialmente esterno all’acqua, in particolare è atto ad essere almeno parzialmente disposto sopra all’acqua. Il dispositivo attuatore 3 e, possibilmente, il gruppo di accoppiamento 5 sono disposti, in uso, al disopra del pelo dell’acqua.
La camera 2 subacquea comprende due pulegge 7 ed 8 (folli), parzialmente attorno a ciascuna delle quali si estende il cavo 4. In particolare, il cavo 4 si estende dal dispositivo attuatore 3 alla puleggia 7, dalla puleggia 7 alla puleggia 8 e dalla puleggia 8 al gruppo di accoppiamento 5.
Più precisamente (in particolare, si vedano le figure 3 e 5), le pulegge 7 ed 8 si trovano collocate in posizione superiore alla camera 2 subacquea, presentano, ciascuna, un rispettivo asse di rotazione 9 e 10 e sono dotate di rispettive gole 11 periferiche atte ad accogliere il cavo 4.
Vantaggiosamente, gli assi di rotazione 9 e 10 sono tra loro sostanzialmente paralleli.
Le pulegge 7 ed 8 sono tra loro allineate (affacciate). In particolare, le gole 11 delle pulegge 7 ed 8 sono tra loro allineate (affacciate).
Secondo alcune forme d’attuazione, ciascuna puleggia 7 ed 8 è montata su un rispettivo supporto 12 dotato di due paratie 13 laterali (si vedano in particolare le figure 2 e 4), le quali sono disposte da bande opposte della relativa puleggia 7 ed 8, e di un rispettivo perno 14, il quale supporta la relativa puleggia 7 ed 8 ed attorno al quale ruota la relativa puleggia 7 ed 8 stessa. Ciascun perno 14 è supportato (in corrispondenza di proprie estremità) dalle due rispettive paratie 13 laterali.
Ciascun supporto 12 comprende un dispositivo di lubrificazione 15 per facilitare la rotazione delle pulegge 7 ed 8 attorno ai rispettivi assi di rotazione 9 e 10 (in particolare, attorno ai perni 14). Vantaggiosamente, il dispositivo di lubrificazione 15 comprende (in particolare, è) un dispositivo di lubrificazione con compensatore a vescica.
Il compensatore a vescica (o a sacca, in inglese Bladder Compensator) comprende un polmone di gomma riempito d’olio e collegato al canale di lubrificazione del perno. Il polmone è soggetto alla pressione esterna quindi “spinge” il lubrificante dentro il perno con la stessa pressione che si ha al di fuori del meccanismo stesso. Questo porta la camera lubrificata con i cuscinetti alla medesima pressione che si ha esternamente ed impedisce all’acqua di entrare.
Tipicamente, ciascun dispositivo di lubrificazione 15 è disposto (almeno parzialmente) all’interno di un rispettivo perno 14.
Ciascun supporto 12 (in particolare, ciascuna paratia 13) è collegato alla camera 2 mediante una rispettiva flangia 16.
Sulle paratie 13 sono inoltre montati degli elementi tubolari 17 atti a proteggere la parte superiore della camera 2 subacquea e le pulegge 7 ed 8.
In uso, quando il cavo 4 viene tirato dal dispositivo attuatore 3, la lunghezza del cavo 4 tra il dispositivo attuatore 3 ed il gruppo di accoppiamento 5 si riduce ed il cavo 4 stesso scorre tra le pulegge 7 ed 8 in modo da determinare uno spostamento verso l’alto della camera 2 subacquea.
Quando il cavo 4 viene allentato (rilasciato) dal dispositivo attuatore 3, la lunghezza del cavo 4 tra il dispositivo attuatore 3 ed il gruppo di accoppiamento 5 aumenta ed il cavo 4 stesso scorre tra le pulegge 7 ed 8 in modo da determinare uno spostamento verso il basso (grazie anche all’effetto della forza di gravità sulla camera 2) della camera 2 subacquea.
Si noti che il cavo 4 e le pulegge 7 ed 8 definiscono una sistema a carrucola composta che è assimilabile ad un insieme di leve del secondo genere e che, pertanto, permette di amplificare la forza applicata dal dispositivo attuatore 3 rispetto alla forza dovuta al peso della camera 2 subacquea. In questo modo, è possibile sforzare in modo limitato il dispositivo attuatore 3 e/o utilizzare dispositivi attuatori 3 meno potenti e, quindi, meno costosi.
Si noti anche che la camera 2 subacquea presenta un peso specifico superiore a quello dell’acqua. In questo modo, se non viene sottoposta a forze esterne (quale la forza applicata dal dispositivo attuatore 3 per tramite del cavo 4), la camera 2 immersa nell’acqua tende a muoversi verso il basso.
Secondo alcune forme d’attuazione, la camera 2 presenta un peso complessivo superiore a 15 tonnellate (in particolare, superiore a 17 tonnellate; più precisamente, di circa 20 tonnellate).
Facendo particolare riferimento alla figura 1, il dispositivo attuatore 3 comprende un verricello 18 ed un motore (di tipo di per sé noto e non illustrato) atto permettere la rotazione del verricello 18 attorno al proprio asse 19. Vantaggiosamente, il menzionato motore è un motore idraulico.
Tipicamente ciascun verricello 18 è associato a due motori (di cui uno di sicurezza per sostituire l’altro nel caso di avarie).
Secondo specifiche forme d’attuazione, il sistema 1 comprende anche una puleggia 20 di rinvio, la quale è montata su dei supporti verticali 21 ed attorno alla quale parzialmente scorre, in uso, il cavo 4. I supporti verticali 21 permettono di sollevare la camera 2 al disopra di un piano di lavoro P dell’elemento di base B, in modo che la camera 2 sia facilmente raggiungibile ed accessibile da parte di operatori presenti sull’elemento di base B.
Secondo alcune forme d’attuazione non illustrate, il gruppo di accoppiamento 5 comprende un ulteriore dispositivo attuatore analogo al dispositivo attuatore 3. In particolare, in questi casi, il gruppo di accoppiamento 5 è (anch’esso) atto a tirare e ad allentare (rilasciare) il cavo 4 di collegamento per sollevare ed abbassare, rispettivamente, la camera 2 subacquea.
Benché il sistema 1 sopra descritto permetta di garantire una buona stabilità della camera 2 in acqua, si è sperimentalmente osservato che la stabilità della camera 2 viene ulteriormente migliorata se la camera 2 stessa presenta due ulteriori pulegge.
Pertanto, vantaggiosamente, il sistema 1 comprende un ulteriore cavo 22 di collegamento. La camera 2 subacquea comprende due pulegge 23 e 24 (folli), parzialmente attorno a ciascuna delle quali si estende il cavo 22. In particolare, il cavo 22 si estende dal dispositivo attuatore 3 alla puleggia 23, dalla puleggia 23 alla puleggia 24 e dalla puleggia 24 al gruppo di accoppiamento 5.
Più precisamente (facendo particolare riferimento alla figura 3), le pulegge 23 e 24 sono disposte in corrispondenza di una parte superiore della camera 2 subacquea, presentano, ciascuna, un rispettivo asse di rotazione 25 e 26 e sono dotate di rispettive gole 27 periferiche atte ad accogliere il cavo 22.
Vantaggiosamente, gli assi di rotazione 25 e 26 sono tra loro sostanzialmente paralleli.
Si noti che gli assi di rotazione 9 e 10 si estendono in una direzione trasversale rispetto alla direzione nella quale si estendono gli assi di rotazione 25 e 26. In particolare, gli assi di rotazione 9 e 10 si estendono in una direzione sostanzialmente perpendicolare rispetto alla direzione nella quale si estendono gli assi di rotazione 25 e 26.
Le pulegge 23 e 24 sono tra loro allineate (affacciate). In particolare, le gole 27 delle pulegge 23 e 24 sono tra loro allineate (affacciate).
Secondo alcune forme d’attuazione, ciascuna puleggia 23 e 24 è montata su un rispettivo supporto 12 (del tipo sopra descritto con riferimento alle pulegge 7 ed 8).
Il cavo 22 (figura 1) di collegamento presenta una estremità 28. Il gruppo di accoppiamento 5 è atto ad impedire che l’estremità 28 del cavo 22 venga portata in corrispondenza del (più precisamente, si sposti rispetto al) dispositivo attuatore 3. In particolare, il gruppo di accoppiamento 5 è atto a bloccare l’estremità 28. In altre parole, il cavo 22 comprende una estremità 28 collegata al gruppo di accoppiamento 5 ed un’ulteriore estremità (non illustrata) legata al dispositivo attuatore 3.
Vantaggiosamente, il dispositivo attuatore 3 comprende una unità di movimentazione 29 per movimentare il cavo 4 ed una ulteriore unità di movimentazione (sostanzialmente analoga all’unità di movimentazione 29 e non illustrata) per movimentare il cavo 22. In questa maniera, è possibile distribuire il peso complessivo della camera 2 tra due unità di movimentazione 29 (dotate di rispettivi motori), riducendo il peso a carico di ciascuna unità di movimentazione 29.
L’unità di movimentazione 29 comprende il verricello 18 ed il relativo motore (di tipo di per sé noto e non illustrato) atto permettere la rotazione del verricello 18 attorno al proprio asse 19. Vantaggiosamente, il menzionato motore è un motore idraulico.
Analogamente, l’ulteriore unità di movimentazione comprende un ulteriore verricello (analogo al verricello 18) ed un relativo motore (di tipo di per sé noto e non illustrato) atto permettere la rotazione del verricello attorno ad un proprio asse (analogo all’asse 19). Tale asse si estende in una direzione trasversale alla direzione nella quale si estende l’asse 19; più precisamente, tale asse di estende in una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione nella quale si estende l’asse 19. Vantaggiosamente, il menzionato motore è un motore idraulico.
Vantaggiosamente, per il cavo 22 sono anche previsti una puleggia di rinvio e relativi supporti (non illustrati) analoghi alla puleggia 20 ed ai supporti verticali 21.
L’unità di movimentazione 29 comprende anche un sistema di controllo della tensione (di tipo di per sé noto e non illustrato) per mantenere il cavo 4 in tensione.
L’ulteriore unità di movimentazione comprende anche un sistema di controllo della tensione (di tipo di per sé noto e non illustrato) per mantenere il cavo 22 in tensione.
Tipicamente, laddove i motori azionanti i verricelli sono motori idraulici, sulla linea di alimentazione degli stessi è previsto un riduttore di pressione regolabile, che funge da sistema di controllo della tensione.
In uso, i motori delle due unità di movimentazione 29 vengono regolati in modo che la forza complessiva applicata alla camera 2 sia tale da permettere di muovere verso l’alto la camera 2 stessa. Vantaggiosamente, una delle unità di movimentazione 29 esercita sulla camera 2 una forza superiore rispetto alla forza esercitata dall’altra unità di movimentazione 29.
Secondo alcune forme d’attuazione, il motore di una delle unità di movimentazione 29 viene regolato in modo da esercitare una forza in grado di sostenere la metà del peso della camera 2; il motore dell’altra delle unità di alimentazione, viene regolato in modo da esercitare una forza (leggermente) superiore. In questa maniera, il dispositivo attuatore 3 avrà lo spunto necessario a sollevare la camera 2. Tipicamente, dopo ogni utilizzazione, la regolazione dei motori viene invertita in modo che il motore che precedentemente esercitava la maggiore forza sia quello che esercita una forza in grado di sostenere la metà del peso della camera 2 e vice versa. In tale maniera è possibile distribuire in modo proporzionato l’usura dei motori.
Tipicamente, per i motori idraulici le regolazioni qui sopra descritte vengono effettuate agendo sui riduttori di pressione regolabili.
Vantaggiosamente, il gruppo di accoppiamento 5 comprende un dispositivo di bloccaggio 30 per mantenere sostanzialmente fissa la estremità 6 rispetto alla unità di movimentazione 29 ed un dispositivo di bloccaggio 31 (sostanzialmente analogo al dispositivo di bloccaggio 30) per impedire che l’estremità 28 venga portata in corrispondenza del dispositivo attuatore 3 (in particolare, per mantenere sostanzialmente fissa l’estremità 28 rispetto alla menzionata ulteriore unità di movimentazione).
Secondo specifiche forme d’attuazione, il sistema 1 comprende, inoltre, dei supporti verticali 32, i quali presentano sostanzialmente la stessa altezza dei supporti 21 e sui quali sono montati i dispositivi di bloccaggio 30 e 31.
In particolare (pertanto), il cavo 4 di collegamento si estende dall’unità di movimentazione 29 (in particolare dal verricello 18) al dispositivo di bloccaggio 30. Più precisamente, il cavo 4 di collegamento si estende dall’unità di movimentazione 29 (in particolare dal verricello 18) alla puleggia 7, parzialmente attorno alla puleggia 7, dalla puleggia 7 alla puleggia 8, parzialmente attorno alla puleggia 8 e dalla puleggia 8 al dispositivo di bloccaggio 30.
Inoltre, il cavo 22 di collegamento si estende dal dispositivo attuatore 3 al dispositivo di bloccaggio 31. Più precisamente, il cavo 22 di collegamento si estende dal dispositivo attuatore 3 alla puleggia 23, parzialmente attorno alla puleggia 23, dalla puleggia 23 alla puleggia 24, parzialmente attorno alla puleggia 24 e dalla puleggia 24 al dispositivo di bloccaggio 31.
Vantaggiosamente, il cavo 4 di collegamento si estende tra il dispositivo attuatore 3 (in particolare, l’unità di movimentazione 29) e la puleggia 7 almeno parzialmente al disopra della camera 2 subacquea (in particolare, al disopra delle pulegge 7 ed 8). Il cavo 4 di collegamento si estende tra la puleggia 8 ed il gruppo di accoppiamento 5 (in particolare, il dispositivo di bloccaggio 30) almeno parzialmente al disopra della camera 2 subacquea (in particolare, al disopra delle pulegge 7 ed 8).
Vantaggiosamente, il cavo 22 di collegamento si estende tra il dispositivo attuatore 3 (in particolare, l’ulteriore unità di movimentazione) e la puleggia 23 almeno parzialmente al disopra della camera 2 subacquea (in particolare, al disopra delle pulegge 23 e 24). Il cavo 22 di collegamento si estende tra la puleggia 24 ed il gruppo di accoppiamento 5 (in particolare, il dispositivo di bloccaggio 31) almeno parzialmente al disopra della camera 2 subacquea (in particolare, al disopra delle pulegge 23 e 24).
Si noti che la struttura del sistema 1 sopra descritto permette di utilizzare in modo semplice ed economico una camera 2 con un peso complessivo superiore a 15 tonnellate (in particolare, superiore a 17 tonnellate; più precisamente, di circa 20 tonnellate).
Il peso relativamente elevato della camera 2 permette alla camera 2 stessa di essere stabile in acqua e difficilmente spostabile dal moto ondoso.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Sistema per immersioni, comprendente una camera (2) subacquea (diving chamber), almeno un dispositivo attuatore (3) per movimentare la camera (2) subacquea; almeno un primo cavo (4) di collegamento, il quale è atto a trasmettere il movimento dal dispositivo attuatore (3) alla camera (2) subacquea e presenta una prima estremità (6) opposta al dispositivo attuatore (3); ed almeno un gruppo di accoppiamento (5), il quale è atto ad impedire che la detta prima estremità (6) venga portata in corrispondenza del dispositivo attuatore (3); il sistema essendo caratterizzato dal fatto che la camera (2) subacquea comprende una prima ed almeno una seconda puleggia (7, 8), le quali presentano un primo e, rispettivamente, un secondo asse di rotazione (9, 10); il primo cavo (4) di collegamento estendendosi dal dispositivo attuatore (3) alla prima puleggia (7), parzialmente attorno alla prima puleggia (7), dalla prima puleggia (7) alla seconda puleggia (8), parzialmente attorno alla seconda puleggia (8) e dalla seconda puleggia (8) al gruppo di accoppiamento (5). 2.- Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui il primo ed il secondo asse di rotazione (9, 10) sono tra loro sostanzialmente paralleli. 3.- Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la camera (2) subacquea comprende una terza ed almeno una quarta puleggia (23, 24), le quali presentano un terzo e, rispettivamente, un quarto asse di rotazione (25, 26); il sistema comprendendo un secondo cavo (22) di collegamento, il quale è atto a trasmettere il movimento dal dispositivo attuatore (3) alla camera (2) subacquea e presenta una seconda estremità (28) opposta al dispositivo attuatore (3); il gruppo di accoppiamento (5) è atto ad impedire che la detta seconda estremità (28) venga portata in corrispondenza del dispositivo attuatore (3); il secondo cavo (22) di collegamento estendendosi dal dispositivo attuatore (3) alla terza puleggia (23), parzialmente attorno alla terza puleggia (23), dalla terza puleggia (23) alla quarta puleggia (24), parzialmente attorno alla quarta puleggia (24) e dalla quarta puleggia (24) al gruppo di accoppiamento (5). 4.- Sistema secondo la rivendicazione 3, in cui il terzo ed il quarto asse di rotazione (25, 26) sono tra loro paralleli e si estendono in una direzione trasversale alla direzione nella quale si estendono il primo ed il secondo asse di rotazione (9, 10). 5.- Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo attuatore (3) comprende almeno un verricello (18) ed un rispettivo motore idraulico, per movimentare il verricello (18). 6.- Sistema secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui il dispositivo attuatore (3) comprende una prima unità di movimentazione (29) per movimentare il primo cavo (4) di collegamento ed una seconda unità di movimentazione per movimentare il secondo cavo (22) di collegamento; il gruppo di accoppiamento (5) comprende un primo dispositivo di bloccaggio (30) per mantenere sostanzialmente fissa la detta prima estremità (6) rispetto alla prima unità di movimentazione (29) ed un secondo dispositivo di bloccaggio (31) per mantenere sostanzialmente fissa la detta seconda estremità (28) rispetto alla seconda unità di movimentazione. 7.- Sistema secondo la rivendicazione 6, in cui ciascuna unità di movimentazione (29) comprende almeno un rispettivo verricello (18) ed un rispettivo motore idraulico per movimentare il verricello (18); in particolare, ciascuna unità di movimentazione comprende almeno due rispettivi motori idraulici. 8.- Sistema secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui ciascuna unità di movimentazione (29) comprende un sistema di controllo della tensione del relativo cavo (4; 22) di collegamento per mantenere il relativo cavo (4; 22) di collegamento stesso in tensione. 9.- Camera subacquea (diving chamber), in particolare come definita in una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente una prima ed almeno una seconda puleggia (7, 8), le quali presentano un primo e, rispettivamente, un secondo asse di rotazione (9, 10); la prima e la seconda puleggia (7, 8) essendo atte a cooperare con un primo cavo (4) di collegamento in modo da permettere il movimento longitudinale del primo cavo (4) di collegamento stesso ruotando attorno al primo e, rispettivamente, al secondo asse di rotazione (9, 10); in particolare, il primo ed il secondo asse di rotazione (9, 10) sono tra loro sostanzialmente paralleli. 10.- Camera subacquea secondo la rivendicazione 9, e comprendente una terza ed almeno una quarta puleggia (23, 24), le quali presentano un terzo e, rispettivamente, un quarto asse di rotazione (25, 26); la terza e la quarta puleggia (23, 24) essendo atte a cooperare con un secondo cavo (22) di collegamento in modo da permettere il movimento longitudinale del secondo cavo (22) di collegamento stesso ruotando attorno al terzo e, rispettivamente, al quarto asse di rotazione (25, 26); in particolare, il terzo ed il quarto asse di rotazione (25, 26) sono tra loro paralleli e si estendono in una direzione trasversale alla direzione nella quale si estendono il primo ed il secondo asse di rotazione (9, 10). 11.- Camera subacquea secondo la rivendicazione 9 o 10, e comprendente un dispositivo di lubrificazione (15) con compensatore a vescica associato a ciascuna delle dette pulegge (7, 8, 23, 24). 12.- Camera subacquea secondo una delle rivendicazioni da 9 ad 11, in cui la prima e la seconda puleggia (7, 8), ed eventualmente la terza e la quarta puleggia (23, 24), sono disposte in corrispondenza di una parte (parete) superiore della camera (2) subacquea.
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