IT202100004043A1 - Processo e infrastruttura per il monitoraggio di un carico di prodotti deperibili - Google Patents

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IT202100004043A1
IT202100004043A1 IT102021000004043A IT202100004043A IT202100004043A1 IT 202100004043 A1 IT202100004043 A1 IT 202100004043A1 IT 102021000004043 A IT102021000004043 A IT 102021000004043A IT 202100004043 A IT202100004043 A IT 202100004043A IT 202100004043 A1 IT202100004043 A1 IT 202100004043A1
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IT
Italy
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level
package
parameter
sensors
concentration
Prior art date
Application number
IT102021000004043A
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Jvanohe Rizzi
Giorgia Francini
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Cryovac Llc
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D?INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
?PROCESSO E INFRASTRUTTURA PER IL MONITORAGGIO DI UN CARICO DI PRODOTTI DEPERIBILI?
CAMPO DEL TROVATO
La presente invenzione ha per oggetto un processo ed un?infrastruttura per il monitoraggio di un carico di prodotti deperibili. Ad esempio, l?invenzione trova applicazione nel monitoraggio di carichi di prodotti deperibili quali prodotti alimentari da una sede di produzione o di smistamento, dove i prodotti vengono impacchettati e caricati su un mezzo di trasporto, durante una o pi? fasi trasporto ad una o pi? destinazioni, dove i prodotti possono essere immagazzinati o esposti in un punto vendita. L'invenzione ? applicabile in particolare al monitoraggio di prodotti alimentari, freschi o congelati, ma si applica in modo generale a qualsiasi prodotto suscettibile di degradarsi nel tempo: a titolo esemplificativo sono compresi prodotti farmaceutici, cosmetici, fiori, o prodotti industriali che possano degradarsi se ad esempio sottoposti a condizioni termiche inadeguate.
STATO DELL?ARTE
Sono note varie soluzioni in grado di monitorare le condizioni di conservazione di prodotti durante il loro trasporto. Ad esempio, il documento WO2019/192741A1 riguarda un sistema di sorveglianza che utilizza la tecnologia ?blockchain? per certificare che, durante il trasporto, la qualit? dei prodotti rimanga adeguata. Il sistema ? progettato per seguire i prodotti e rilevare parametri del prodotto che possono avere un impatto sulla qualit? del prodotto stesso. In particolare, i sensori possono comprendere sensori attaccati direttamente al prodotto o al suo imballaggio e sensori posizionati nel veicolo, i quali trasmettono via radio segnali di misurazione ad un sistema di controllo preposto al monitoraggio. Il documento WO2019245717A1 riguarda un sistema di sorveglianza in cui un indicatore ? applicato su un articolo deperibile o sul suo imballaggio. L'indicatore include segni di inchiostro che possono essere attivati da un cambiamento di temperatura al di sopra di un determinato intervallo di soglia. L'attivazione provoca un'alterazione irreversibile dei segni di inchiostro termosensibile che forniscono un'indicazione visibile dei cambiamenti di temperatura precedenti. In altre parole, una volta che l'indicatore ? attivato ed un aspetto dell'indicatore si altera per indicare il verificarsi/rilevamento di una temperatura al di fuori di un intervallo di temperatura di soglia, l'alterazione ? permanente e irreversibile. Un lettore pu? quindi scansionare gli indicatori ed informare una rete di controllo. Un ulteriore soluzione nota ? descritta in US10521806B2 che descrive un metodo basato su blockchain per monitorare la temperatura del prodotto durante varie fasi della vita del prodotto. Il metodo prevede le seguenti fasi:
- i requisiti per un prodotto sono ricevuti e memorizzati da un'etichetta intelligente (ad esempio RFID) apposta su un pacchetto contenente il prodotto; i requisiti possono essere generati e memorizzati in un blocco della blockchain da un produttore del prodotto;
- l'etichetta intelligente riceve anche, da un sensore di temperatura, una temperatura del prodotto (uno o pi? sensori di temperatura possono essere situati all'interno e/o all'esterno della confezione, e possono essere configurati per essere in grado di trasmettere segnali di temperatura all'etichetta intelligente);
- la temperatura del prodotto viene confrontata con una temperatura o un intervallo di temperatura specificato per il prodotto salvato nella memoria dell'etichetta intelligente;
- la temperatura del prodotto e il tempo in cui la temperatura del prodotto viene ricevuta, son inviati alla blockchain se la temperatura del prodotto ? al di fuori di un intervallo di temperatura specificato.
In pratica, l'etichetta intelligente riceve costantemente le temperature effettive del prodotto da uno o pi? sensori e confronta le temperature effettive con i requisiti. Quando le temperature effettive sono sopra o sotto una soglia di temperatura specificata, le temperature effettive e i loro corrispondenti tempi registrati possono essere trasmessi alla blockchain.
Nelle soluzioni note sopra descritte sono quindi previste varie tipologie di sensori impegnati al prodotto o alla sua confezione ed in grado di inviare informazioni relative alla condizione termica di ciascun prodotto ad un sistema blockchain di controllo che supervisione lo stato e quindi la qualit? di ciascun prodotto.
Bench? le soluzioni descritte siano interessanti, esse non sono scevre da inconvenienti.
Infatti i sensori tipicamente utilizzati hanno costi relativamente importanti e quindi l?impiego di tali tecnologie non si adatta spesso all?impiego in tutti i settori. In particolare, nell?industria alimentare i prodotti confezionati hanno un costo relativamente basso che raramente giustifica l?impiego di tecnologie quali quelle descritte. Inoltre, la gestione della gran quantit? di informazioni provenienti dai sensori ? spesso complessa vista la gran quantit? di dati che vengono trasmessi durante il monitoraggio e che quindi devono essere inviati e gestiti da un sistema remoto.
Infine, specificatamente in ambito registri distribuiti, vi ? il problema di come assicurare che i dati provenienti dai sensori siano veritieri ed accurati.
SCOPO DELL?INVENZIONE
Scopo della presente invenzione ? pertanto quello di risolvere almeno uno degli inconvenienti e/o limitazioni delle precedenti soluzioni.
Un primo obiettivo dell?invenzione ? quello di mettere a disposizione un processo ed una infrastruttura per il monitoraggio di un carico di prodotti deperibili, che possa essere implementato a costi relativamente bassi e che quindi abbia un impatto trascurabile sul costo del singolo prodotto.
? inoltre scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un processo ed una infrastruttura che consentano il monitoraggio di uno o pi? carichi di prodotti deperibili riducendo il numero di misurazioni e alleggerendo quindi la quantit? di dati da trasmettere e monitorare.
? poi scopo della presente invenzione quello mettere a disposizione un processo ed una infrastruttura per il monitoraggio di carichi di prodotti deperibili che garantisca un elevato standard di affidabilit?, in modo da certificare in maniera incontestabile la qualit? dei prodotti monitorati.
? ulteriore scopo della presente invenzione quello di offrire un processo ed una infrastruttura per il monitoraggio di carichi di prodotti deperibili che ben si presti al monitoraggio della catena del freddo di prodotti alimentari, surgelati o freschi.
Infine, ? uno scopo dell?invenzione quello di mettere a disposizione un processo ed una infrastruttura per il monitoraggio di carichi di prodotti deperibili che possa essere installato in maniera relativamente agevole e che richieda un numero ridotto di interventi di manutenzione.
Questi scopi ed altri ancora, che appariranno maggiormente dalla seguente descrizione, sono sostanzialmente raggiunti da un processo ed una infrastruttura per il monitoraggio di un carico di prodotti deperibili in accordo con una o pi? delle unite rivendicazioni e/o dei seguenti aspetti.
SOMMARIO
Aspetti del trovato sono qui di seguito descritti.
Un 1? aspetto riguarda un processo di monitoraggio di un carico di prodotti deperibili, detto carico comprendendo una molteplicit? di prodotti ospitati in rispettive confezioni (2) e posti in un volume di carico di un?unit? di stoccaggio o di un trasportatore, in cui:
- il volume di carico (3) ? dotato di un prefissato numero di sensori di primo livello (4) configurati per rilevare un primo parametro relativo ad un ambiente presente nel volume di carico (3) stesso, - il volume di carico (3) comprende una pluralit? sottogruppi (13) di detta molteplicit? di prodotti presenti nel volume di carico stesso, in cui ciascun sottogruppo (13) comprende a sua volta una pluralit? di prodotti che sono, in numero, una frazione ed in particolare un sottomultiplo, di detta molteplicit? di prodotti presenti nel volume di carico (3),
- a ciascuna delle confezioni (2) o dei prodotti ospitati in dette confezioni (2) ? associato almeno un sensore di secondo livello (5), ciascun sensore di secondo livello (5) essendo sensibile almeno ad un?alterazione di un secondo parametro relativo a ciascuna confezione (2) o ad un ambiente interno a ciascuna confezione (2).
In un 2? aspetto in accordo con il 1? aspetto, detto processo comprende l?esecuzione di una procedura di primo livello che comprende le seguenti fasi:
- determinare valori assunti da detto primo parametro nel tempo sulla base di rilevamenti del primo parametro effettuati da detto prefissato numero di sensori di primo livello (4),
- stabilire se detti valori del primo parametro rispettino o meno un prefissato criterio di accettabilit? di primo livello,
- qualora i valori del primo parametro rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello, ripetere l?esecuzione della procedura di primo livello.
In un 3? aspetto secondo l?aspetto precedente detto processo comprende una procedura di secondo livello che viene eseguita se i valori del primo parametro non rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello, la procedura di secondo livello comprendendo le seguenti fasi:
- stabilire quali sottogruppi rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello utilizzando almeno una parte dei sensori di secondo livello (5) associati ai prodotti o alle confezioni (2) presenti in ciascun rispettivo sottogruppo (13).
In un 4? aspetto secondo l?aspetto precedente i sensori di secondo livello (5) sono di tipologia differente da quella dei sensori di primo livello (4).
In un 5? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il volume di carico (3) comprende una pluralit? di sottogruppi (13) di prodotti, ciascun sottogruppo (13) essendo individuabile e distinto dagli altri sottogruppi, in particolare in cui ciascun sottogruppo ? ospitato in un rispettivo involucro o posto su un rispettivo bancale.
In un 6? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 5? il processo comprende l?ulteriore fase di certificare che i prodotti nel volume di carico (3) rispettano tutti un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- i valori del primo parametro rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello durante ogni esecuzione della procedura di primo livello.
In un 7? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 3? al 6? il processo comprende l?ulteriore fase di certificare che i prodotti nel volume di carico (3) rispettano tutti un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- la procedura di secondo livello non viene mai eseguita.
In un 8? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 3? al 7? il processo comprende l?ulteriore fase di certificare che i prodotti nel volume di carico (3) rispettano tutti un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- qualora la procedura di secondo livello venga eseguita, si verifichi che tutti i sottogruppi rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello;
In un 9? aspetto secondo uno qualsiasi dei precedenti tre aspetti il tempo di riferimento ? pari alla durata di un trasporto del carico da un punto di consegna ad una destinazione.
In un 10? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 3? al 9? la procedura di secondo livello comprende l?ulteriore fase di segnalare i sottogruppi che non rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello.
In un 11? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 10? ciascuno dei sensori di primo livello (4) comprende una rispettiva unit? di controllo (9), una memoria (10) ed un trasmettitore (11), comunicativamente collegati tra loro in modo diretto od indiretto.
In un 12? aspetto secondo l?aspetto precedente ciascuno dei sensori di primo livello ? configurato per:
- memorizzare uno o pi? valori assunti nel tempo dal primo parametro e
- trasmettere tali uno o pi? valori ad un supervisore di controllo (6) del processo configurato per eseguire la procedura di primo livello.
In un 13? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 12? ciascuno dei sensori di primo livello (4) comprende una rispettiva unit? di controllo (9), una memoria ed un trasmettitore, comunicativamente collegati tra loro in modo diretto od indiretto.
In un 14? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 13?, ciascuno dei sensori di primo livello ? configurato per
- memorizzare uno o pi? valori assunti nel tempo dal primo parametro e
- eseguire la procedura di primo livello,
- trasmettere ad un supervisore di controllo del processo (6) i valori assunti nel tempo dal primo parametro qualora i valori del primo parametro non rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello.
In un 15? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 14? il (o un) supervisore di controllo ? comunicativamente connesso con i sensori di primo livello (4) ed ospitato nel volume di carico (3) o in una posizione remota rispetto al volume di carico (3).
In un 16? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 15? ciascuno di detti sensori di primo livello comprende un trasmettitore bluetooth, un trasmettitore WiFi, un RFID transponder tag, un dispositivo NFC.
In un 17? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 16? il primo parametro ? la temperatura o la variazione di temperatura.
In un 18? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 16? il primo parametro ? un parametro funzione della temperatura, o della variazione di temperatura: ad esempio umidita, conducibilit? o altri parametri dell?aria possono essere utilizzati.
In un 19? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 16? il primo parametro ? la concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas in corrispondenza della posizione nel volume di carico in cui opera ciascun sensore di primo livello (4).
In un 20? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 16? il primo parametro ? la variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas.
In un 21? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 20? il primo parametro ? rilevato in corrispondenza della posizione nel volume di carico in cui opera ciascun sensore di primo livello (4).
In un 22? aspetto secondo il 17? o 18? aspetto il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello ? definito da un intervallo di temperature, oppure da un intervallo di valori di accettabilit? del parametro funzione della temperatura o della variazione di temperatura.
In un 23? aspetto secondo il 19? o 20? aspetto il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello ? definito da un intervallo di concentrazione o di variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas.
In un 24? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 23? una pluralit? di sensori di primo livello (4) sono distribuiti, opzionalmente uniformemente distribuiti, nel volume di carico.
In un 25? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 24?, a ciascuno dei primi sensori (4) ? associato un codice di identificazione univoco.
In un 26? aspetto secondo l?aspetto precedente il processo comprende la fase di trasmettere ad un, o al, supervisore di controllo (6) del processo i valori assunti nel tempo dal primo parametro associando il rispettivo codice di riferimento univoco di ciascuno dei primi sensori per consentire al supervisore di controllo (6) di identificare i valori assunti nel tempo dal primo parametro rilevato da ciascuno di detti primi sensori (4).
In un 27? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 3? al 26? il secondo parametro ? la temperatura, o un parametro funzione della temperatura, di ciascuna confezione (2) o di un ambiente interno a ciascuna confezione.
In un 28? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 3? al 26? il secondo parametro ? la temperatura di una superficie esterna della confezione (2).
In un 29? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 3? al 26? il secondo parametro ? la temperatura interna a ciascuna confezione (2).
In un 30? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 3? al 26? il secondo parametro ? la concentrazione o alla variazione di concentrazione di un prefissato gas all?interno della confezione (2).
In un 31? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 3? al 26? il secondo parametro ? la concentrazione o la variazione di concentrazione di una prefissata sostanza all?interno della confezione.
In un 32? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 3? al 26? il secondo parametro ? il grado di acidit? presente all?interno della confezione (2) o la variazione del grado di acidit? in ciascuna confezione (2).
In un 33? aspetto secondo il 27? o 29? aspetto ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) comprende:
- un componente sensibile alla temperatura o ad un parametro proporzionale alla temperatura inserito internamente alla confezione.
In un 34? aspetto secondo il 28? aspetto ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) comprende:
- un componente sensibile alla temperatura o ad un parametro proporzionale alla temperatura portato dalla confezione del prodotto, in particolare dalla superficie esterna della confezione.
In un 35? aspetto secondo il 30? aspetto ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) comprende:
- un componente, sensibile alla concentrazione o alla variazione di concentrazione di un prefissato gas, inserito internamente alla confezione.
In un 36? aspetto secondo il 31? aspetto ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) comprende:
- un componente, sensibile alla concentrazione di un prefissata sostanza o alla variazione di una prefissata sostanza, inserito internamente alla confezione.
In un 37? aspetto secondo il 30? aspetto ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) comprende:
- un componente, sensibile alla concentrazione o alla variazione di concentrazione di un prefissato gas, portato dalla confezione,
In un 38? aspetto secondo il 31? aspetto ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) comprende:
- un componente, sensibile alla concentrazione di un prefissata sostanza o alla variazione di una prefissata sostanza, portato dalla confezione.
In un 39? aspetto secondo il 32? aspetto ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) comprende:
- un componente sensibile al pH o alla variazione di pH dell?ambiente interno alla confezione.
In un 40? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 39? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) ? un componente usa e getta applicato alla confezione o inserito nella confezione.
In un 41? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 39? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) ? un componente stampato direttamente sulla confezione, opzionalmente su un film plastico o su un vassoio plastico o cartaceo facente parte della confezione.
In un 42? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un'indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che il prodotto all?interno della rispettiva confezione abbia o meno superato una certa temperatura per un determinato intervallo di tempo.
In un 43? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla temperatura massima raggiunta dal prodotto all?interno della rispettiva confezione.
In un 44? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che la zona della confezione dove ? presente il sensore di secondo livello abbia o meno superato una certa temperatura per un determinato intervallo di tempo.
In un 45? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla temperatura massima raggiunta zona della confezione dove ? presente il sensore di secondo livello.
In un 46? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che all?interno della rispettiva confezione venga o meno superata una certa concentrazione o variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas, opzionalmente per un determinato intervallo di tempo.
In un 47? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla concentrazione massima di un prefissato gas o miscela di gas raggiunta all?interno della rispettiva confezione.
In un 48? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che all?interno della rispettiva confezione venga o meno superata una certa concentrazione o variazione di concentrazione di una prefissata sostanza o gruppo di sostanze, opzionalmente per un determinato intervallo di tempo.
In un 49? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla concentrazione massima di una prefissata sostanza o gruppo di sostanze all?interno della rispettiva confezione.
In un 50? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che in corrispondenza di una superficie della rispettiva confezione venga o meno superata una certa concentrazione o variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas, opzionalmente per un determinato intervallo di tempo.
In un 51? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla concentrazione massima di un prefissato gas o miscela di gas raggiunta in corrispondenza di una superficie della rispettiva confezione.
In un 52? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che all?interno della rispettiva confezione sia stato o meno superato un certo pH o una certa variazione di pH, opzionalmente per un determinato intervallo di tempo.
In un 53? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 41? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale al pH massimo o minimo raggiunto all?interno della rispettiva confezione.
In un 54? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 53? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello ? considerato rispettato per un determinato sottogruppo (13) solo se l?indicazione, opzionalmente visiva, fornita da ciascuno dei sensori di secondo livello (5) utilizzati nella procedura di secondo livello per tale sottogruppo risponde ad un rispettivo test di verifica.
In un 55? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 54? la fase della procedura di secondo livello di stabilire quali sottogruppi rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello comprende:
- identificare in ciascun sottogruppo (13) un prefissato numero di confezioni campione (12), dette confezioni campione (12) essendo in numero inferiore rispetto al numero totale di confezioni (2) in ciascun sottogruppo (13), in particolare in cui dette confezioni campione (12) sono in numero meno della met? delle confezioni (2) presenti in ciascun sottogruppo (13),
- stabilire che un sottogruppo rispetti il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello esclusivamente utilizzando i sensori di secondo livello (5) associati alle confezioni campione (12), o ai prodotti contenuti nelle confezioni campione (12), presenti nel rispettivo sottogruppo (13).
In un 56? aspetto secondo l?aspetto precedente le confezioni campione (12) di ciascun sottogruppo (13) sono poste in una zona periferica esterna del sottogruppo stesso.
In un 57? aspetto secondo uno qualsiasi dei due aspetti precedenti ciascun sottogruppo presenta confezioni accostate e sovrapposte tra loro a formare un cubo o un parallelogramma ideale, ed in cui ciascuna delle confezioni campione (12) ? posta in corrispondenza di un rispettivo spigolo o di un rispettivo vertice del cubo o parallelogramma ideale.
In un 58? aspetto secondo l?aspetto precedente le confezioni campione (12) sono due o pi? in numero, opzionalmente da 3 a 6, per ogni sottogruppo (13).
In un 59? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 58? a ciascuna confezione (2), in particolare a ciascuno dei sensori di secondo livello (5) di ciascuna confezione, ? associato un codice di identificazione univoco.
In un 60? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 59? la fase di stabilire quali sottogruppi rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello comprende, per ciascun sottogruppo:
- interrogare o osservare uno o pi? sensori di secondo livello (5) delle confezioni (2) del sottogruppo (13), e
- trasmettere ad un, o al, supervisore di controllo (6) del processo almeno un?indicazione, relativa al secondo parametro, emessa o visualizzata da ciascuno dei sensori di secondo livello (5) interrogati o osservati associandovi il codice di riferimento univoco della rispettiva confezione i cui secondi sensori sono stati interrogati o osservati.
In un 61? aspetto secondo uno dei due precedenti aspetti la fase di identificare in ciascun sottogruppo un prefissato numero di confezioni campione (12) prevede di utilizzare un protocollo di interrogazione comprendente una lista di codici di identificazione univoci delle confezioni e di selezionare come confezioni campione quelle appartenenti alla lista presente nel protocollo di interrogazione.
In un 62? aspetto secondo uno qualsiasi dei tre precedenti aspetti la procedura di secondo livello comprende una fase di verifica che le confezioni campione (12) identificate in ciascun sottogruppo (13) siano tutte e solo quelle presenti nella/in una lista del/di un protocollo di interrogazione comprendente i codici di identificazione univoci delle confezioni campione (12) da selezionare.
In un 63? aspetto secondo l?aspetto precedente la fase di verifica ? effettuata dal/da un supervisore di controllo (6).
In un 64? aspetto secondo uno qualsiasi dei due precedenti aspetti, il protocollo di interrogazione ? memorizzato nel supervisore di controllo (6).
In un 65? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 64? l?indicazione fornita da ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? letta da almeno un rilevatore (8) collegato comunicativamente con il supervisore di controllo (6) ed ? trasmessa a quest?ultimo.
In un 66? aspetto secondo l?aspetto precedente il rilevatore (8) comprende:
- almeno uno scanner ottico o una telecamera qualora l?indicazione sia di tipo visivo, o
- almeno un rilevatore di onde radio, qualora l?indicazione sia di tipo elettromagnetico, o
- almeno un rilevatore acustico, qualora l?indicazione sia di tipo sonoro.
In un 67? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 66? in cui il/un supervisore di controllo (6) comprende uno o pi? elaboratori elettronici digitali e/o una o pi? elaboratori elettronici di tipo analogico ed in cui le fasi del processo secondo una o pi? dei precedenti aspetti sono eseguite dal, o sotto il controllo del, supervisore di controllo (6).
In un 68? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 67? il codice di riferimento univoco relativo a ciascun sensore di primo livello (4) ? comunicato, ad esempio periodicamente o ad intervalli regolari o a seguito di un comando, ad un registro distribuito (16) di tipo blockchain collegato a detto supervisore di controllo (6).
In un 69? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 68? la coppia di valori, formata da valore del primo parametro ed istante di campionamento, rilevati da ciascun sensore di primo livello (4) durante l?esecuzione della procedura di primo livello, ? comunicata, ad esempio periodicamente o ad intervalli regolari o a seguito di un comando, ad un registro distribuito (16) di tipo blockchain collegato a detto supervisore di controllo (6).
In un 70? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 69? il codice di identificazione univoco di ciascun sensore di secondo livello (5) ? comunicato, ad esempio periodicamente o ad intervalli regolari o a seguito di un comando, ad un registro distribuito (16) di tipo blockchain collegato a detto supervisore di controllo (6).
In un 71? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 70? la coppia di valori, formata da indicazione relativa al secondo parametro ed istante di rilevazione, registrati dal rilevatore (8) per ciascun sensore di secondo livello interrogato ? comunicata, ad esempio periodicamente o ad intervalli regolari o a seguito di un comando, ad un registro distribuito (16) di tipo blockchain collegato a detto supervisore di controllo (6).
In un 72? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 71? il processo comprende l?ulteriore fase di certificare che uno o pi? sottogruppi (13) presenti nel volume di carico sono formati esclusivamente da prodotti che rispettano un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- i valori del primo parametro rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello ad ogni esecuzione della procedura di primo livello.
In un 73? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 71? il processo comprende l?ulteriore fase di certificare che uno o pi? sottogruppi (13) presenti nel volume di carico sono formati esclusivamente da prodotti che rispettano un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- i valori del primo parametro non rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello durante almeno una esecuzione della procedura di primo livello, e
- eseguita la procedura di secondo livello, si verifichi che detti uno o pi? sottogruppi (13) rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello.
In un 74? aspetto secondo uno dei due precedenti aspetti il tempo di riferimento ? pari alla durata di un trasporto del carico da un punto di consegna ad una destinazione.
In un 75? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 74? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione ?
- un componente usa e getta applicato alla confezione o inserito nella confezione.
In un 76? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 3? al 74? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione ?
- un componente stampato direttamente sulla confezione, opzionalmente su un film plastico o su un vassoio plastico o cartaceo facente parte della confezione (2).
In un 77? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 1? al 76? il volume di carico (3) ? definito all?interno di un vano di carico di un veicolo terrestre, di una nave, o di un aereo, ed in cui il processo di monitoraggio viene eseguito con continuit? durante l?intero trasporto del carico da un punto di consegna del carico fino a destinazione.
In un 78? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 1? al 77? i prodotti sono prodotti alimentari freschi o surgelati; oppure i prodotti sono prodotti farmaceutici, in particolare prodotti farmaceutici comprendenti principi attivi antivirali o antibatterici che devono essere conservati a temperature almeno inferiori a 0 C?.
In un 79? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 1? al 78? la confezione ? una confezione primaria che alloggia direttamente il prodotto, oppure in cui la confezione ? una confezione secondaria alloggiante a sua volta una pluralit? di confezioni primarie ospitanti il prodotto.
In un 80? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 1? al 79? la confezione, o almeno la confezione primaria, ? una sacca in film plastico, o un involucro in film plastico, o un vassoio superiormente chiuso da un film plastico, o un vassoio con un film plastico avvolgente il prodotto ed il vassoio.
Un 81? aspetto concerne un?infrastruttura di monitoraggio di un carico di prodotti deperibili, detto carico comprendendo una molteplicit? di prodotti ospitati in rispettive confezioni (2) e posti in un volume di carico (3) di un?unit? di stoccaggio o di un trasportatore,
in cui:
- il volume di carico (3) ? dotato di un prefissato numero di sensori di primo livello (4) configurati per rilevare un primo parametro relativo ad un ambiente presente nel volume di carico stesso, - il volume di carico (3) comprende una pluralit? di sottogruppi (13) di detta molteplicit? di prodotti presenti nel volume di carico stesso, in cui ciascun sottogruppo comprende a sua volta una pluralit? di prodotti che sono, in numero, una frazione ed in particolare un sottomultiplo di detta molteplicit? di prodotti presenti nel volume di carico,
- a ciascuna delle confezioni (2) o dei prodotti ospitati in dette confezioni ? associato almeno un sensore di secondo livello (5), ciascun sensore di secondo livello (5) essendo sensibile almeno ad un?alterazione di un secondo parametro relativo ad un ambiente adiacente o interno a ciascuna confezione.
In un 82? aspetto secondo l?aspetto precedente detta infrastruttura (1) comprende almeno un supervisore di controllo (6) configurato per eseguire una procedura di primo livello che comprende le seguenti fasi:
- ricevere, o determinare sulla base di segnali emessi dai sensori di primo livello, valori assunti da detto primo parametro nel tempo sulla base di rilevamenti del primo parametro effettuati da detto prefissato numero di sensori di primo livello (4),
- stabilire se detti valori del primo parametro rispettino o meno un prefissato criterio di accettabilit? di primo livello,
- qualora i valori del primo parametro rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello, ripetere l?esecuzione della procedura di primo livello;
opzionalmente il supervisore di controllo (6) ? ospitato nel volume di carico (3) o in una posizione remota rispetto al volume di carico.
In un 83? aspetto secondo l?aspetto precedente detta infrastruttura ? configurata inoltre per eseguire una procedura di secondo livello se i valori del primo parametro non rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello, la procedura di secondo livello comprendendo le seguenti fasi:
- stabilire quali sottogruppi (13) rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello utilizzando indicazioni relative all?alterazione del secondo parametro rilevate da almeno una parte dei sensori di secondo livello (5) associati ai prodotti o alle confezioni (2) presenti in ciascun rispettivo sottogruppo.
In un 84? aspetto secondo l?aspetto precedente il supervisore di controllo (6) ? configurato per eseguire la procedura di secondo livello.
In un 85? aspetto secondo uno qualsiasi dei precedenti tre aspetti il supervisore di controllo (6) ? configurato per:
- collegarsi comunicativamente con i sensori di primo livello (4) o con unit? di trasmissione intermedia (7) comunicativamente interposta tra il supervisore di controllo (6) ed i sensori di primo livello (4), e - ricevere i segnali emessi dai sensori di primo livello (4) o direttamente i valori assunti dal primo parametro nel tempo.
In un 86? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? all?85? i sensori di secondo livello (5) sono di tipologia differente da quella dei sensori di primo livello (4).
In un 87? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? all?86? il supervisore di controllo (6) ? configurato per:
- collegarsi comunicativamente con i sensori di secondo livello (5) o con un rilevatore (8) configurato per leggere le indicazioni emesse dai sensori di secondo livello (5) comunicativamente interposto tra il supervisore di controllo (6) ed i sensori di secondo livello (5) e
- ricevere da detto rilevatore (8) o direttamente da detti sensori di secondo livello (5) le indicazioni relative all?alterazione del secondo parametro.
In un 88? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? all?87? il supervisore di controllo (6) ? configurato per eseguire l?ulteriore fase di certificare che i prodotti nel volume di carico (3) rispettano tutti un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- i valori del primo parametro rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello durante ogni esecuzione della procedura di primo livello.
In un 89? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? all?88? il supervisore di controllo (6) ? configurato per eseguire l?ulteriore fase di certificare che i prodotti nel volume di carico (3) rispettano tutti un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- la procedura di secondo livello non viene mai eseguita.
In un 90? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? all?89? il supervisore di controllo (6) ? configurato per eseguire l?ulteriore fase di certificare che i prodotti nel volume di carico (3) rispettano tutti un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- qualora la procedura di secondo livello venga eseguita, si verifichi che tutti i sottogruppi rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello.
In un 91? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?88? al 90? l?intervallo di tempo di riferimento ? pari alla durata di un trasporto del carico da un punto di consegna ad una destinazione.
In un 92? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? al 91? la procedura di secondo livello comprende l?ulteriore fase di segnalare i sottogruppi che non rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello.
In un 93? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 92? l?infrastruttura comprende i sensori di primo livello.
In un 94? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 93? ciascuno dei sensori di primo livello (4) comprende una rispettiva unit? di controllo (9), una memoria (10) ed un trasmettitore (11), comunicativamente collegati tra loro in modo diretto od indiretto.
In un 95? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 94? ciascuno dei sensori di primo livello (4) ? configurato per:
- memorizzare uno o pi? valori assunti nel tempo dal primo parametro e
- trasmettere tali uno o pi? valori al supervisore di controllo configurato per eseguire la procedura di primo livello.
In un 96? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 95? ciascuno dei sensori di primo livello (4) comprende un trasmettitore bluetooth, un trasmettitore WiFi, un RFID transponder tag, un dispositivo NFC.
In un 97? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 96? il primo parametro ? la temperatura, o un parametro funzione della temperatura, o la concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas, o la variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas.
In un 98? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 97? detto primo parametro ? rilevato in corrispondenza della posizione nel volume di carico in cui opera ciascun sensore di primo livello (4).
In un 99? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? al 98? detto primo parametro ? la temperatura e il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello ? definito da un intervallo di temperature.
In un 100? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? al 98? detto primo parametro ? un parametro funzione della temperatura e detto prefissato criterio di accettabilit? ? definito da un intervallo di valori del parametro funzione della temperatura.
In un 101? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? al 98? detto primo parametro ? la concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas e detto prefissato criterio di accettabilit? ? definito da un intervallo di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas.
In un 102? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? al 98? detto primo parametro ? la variazione di della temperatura e detto prefissato criterio di accettabilit? ? definito da un intervallo di valori della variazione di temperatura.
In un 103? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? al 98? detto primo parametro ? la variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas e detto prefissato criterio di accettabilit? ? definito da un intervallo nella variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas.
In un 104? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?82? al 103? l?infrastruttura comprende una pluralit? di sensori di primo livello (4) distribuiti, opzionalmente uniformemente distribuiti, nel volume di carico (3), a ciascuno dei sensori di primo livello (4) essendo associato un codice di identificazione univoco.
In un 105? aspetto secondo l?aspetto precedente i sensori di primo livello (4) sono configurati per trasmettere al supervisore di controllo (6) i valori assunti nel tempo dal primo parametro associando il rispettivo codice di riferimento univoco di ciascuno dei primi sensori, ed in cui il supervisore di controllo (6) ? configurato per identificare i valori assunti nel tempo dal primo parametro rilevato da ciascuno di detti primi sensori.
In un 106? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 105? in cui in cui il secondo parametro ? la temperatura di ciascuna confezione (2) (ad esempio di una superficie della stessa) o di un ambiente interno a ciascuna confezione.
In un 107? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 105? in cui in cui il secondo parametro ? un parametro funzione della temperatura di ciascuna confezione (2) (ad esempio di una superficie della stessa) o di un ambiente interno a ciascuna confezione.
In un 108? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 107? in cui in cui il secondo parametro ? la temperatura di una superficie esterna della confezione (2).
In un 109? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 107? in cui in cui il secondo parametro ? la temperatura interna a ciascuna confezione (2).
In un 110? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 107? in cui in cui il secondo parametro ? la concentrazione di un prefissato gas o di una prefissata sostanza all?interno della confezione (2).
In un 111? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 107? in cui in cui il secondo parametro ? la variazione di concentrazione di un prefissato gas o sostanza all?interno della confezione.
In un 112? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 107? in cui in cui il secondo parametro ? il grado di acidit? presente all?interno della confezione (2) o la variazione del grado di acidit? in ciascuna confezione (2).
In un 113? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 112? l?infrastruttura comprende i sensori di secondo livello (5).
In un 114? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 113? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione comprende:
- un componente sensibile alla temperatura o ad un parametro proporzionale alla temperatura portato dalla confezione del prodotto.
In un 115? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 114? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione comprende:
- un componente sensibile alla temperatura o ad un parametro proporzionale alla temperatura inserito internamente alla confezione.
In un 116? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 115? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione comprende:
- un componente, sensibile alla concentrazione o alla variazione di concentrazione di un prefissato gas, inserito internamente alla confezione.
In un 117? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 116? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione comprende:
- un componente, sensibile alla concentrazione di un prefissata sostanza o alla variazione di una prefissata sostanza, inserito internamente alla confezione.
In un 118? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 117? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione comprende:
- un componente, sensibile alla concentrazione o alla variazione di concentrazione di un prefissato gas, portato dalla confezione.
In un 119? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 118? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione comprende:
- un componente, sensibile alla concentrazione di un prefissata sostanza o alla variazione di una prefissata sostanza, portato dalla confezione.
In un 120? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 119? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione comprende:
- un componente sensibile al pH o alla variazione di pH dell?ambiente interno alla confezione.
In un 121? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 120? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione comprende ? un componente usa e getta applicato alla confezione (2) o inserito nella confezione.
In un 122? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 121? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione ? un componente stampato direttamente sulla confezione (2), opzionalmente su un film plastico o su un vassoio plastico o cartaceo facente parte della confezione (2).
In un 123? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 122? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un'indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che il prodotto all?interno della rispettiva confezione abbia o meno superato una certa temperatura per un determinato intervallo di tempo.
In un 124? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 123? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla temperatura massima raggiunta dal prodotto all?interno della rispettiva confezione.
In un 125? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 124? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che la zona della confezione dove ? presente il sensore di secondo livello abbia o meno superato una certa temperatura per un determinato intervallo di tempo.
In un 126? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 125? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla temperatura massima raggiunta zona della confezione dove ? presente il sensore di secondo livello.
In un 127? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 126? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che all?interno della rispettiva confezione venga o meno superata una certa concentrazione o variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas per un determinato intervallo di tempo.
In un 128? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 127? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla concentrazione massima di un prefissato gas o miscela di gas raggiunta all?interno della rispettiva confezione.
In un 129? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 128? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che all?interno della rispettiva confezione venga o meno superata una certa concentrazione o variazione di concentrazione di una prefissata sostanza o gruppo di sostanze per un determinato intervallo di tempo.
In un 130? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 129? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla concentrazione massima di una prefissata sostanza o gruppo di sostanze all?interno della rispettiva confezione.
In un 131? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 130? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che in corrispondenza di una superficie della rispettiva confezione venga o meno superata una certa concentrazione o variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas per un determinato intervallo di tempo.
In un 132? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 131? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla concentrazione massima di un prefissato gas o miscela di gas raggiunta in corrispondenza di una superficie della rispettiva confezione.
In un 133? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 132? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che all?interno della rispettiva confezione sia stato o meno superato un certo pH o una certa variazione di pH per un determinato intervallo di tempo.
In un 134? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 133? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire:
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale al pH massimo o minimo raggiunto all?interno della
In un 135? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 134? i secondi sensori comprendono pi? di un sensore di diversa tipologia.
In un 136? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 135? i primi sensori comprendono pi? di un sensore di diversa tipologia.
In un 137? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?83? al 136? il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello ? considerato rispettato per un determinato sottogruppo solo se l?indicazione, opzionalmente visiva, fornita da ciascuno dei sensori di secondo livello (5) utilizzati nella procedura di secondo livello per tale sottogruppo risponde ad un rispettivo test di verifica.
In un 138? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?83? al 137? la fase della procedura di secondo livello di stabilire quali sottogruppi rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello comprende:
- ricevere un?identificazione, per ciascun sottogruppo (13), di un prefissato numero di confezioni campione (12), dette confezioni campione (12) essendo in numero inferiore rispetto al numero totale di confezioni in ciascun sottogruppo (13);
- stabilire che un sottogruppo rispetti il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello esclusivamente utilizzando i sensori di secondo livello (5) associati alle confezioni campione (12), o ai prodotti contenuti nelle confezioni campione (12), presenti nel rispettivo sottogruppo (13).
In un 139? aspetto secondo l?aspetto precedente dette confezioni campione sono in numero meno della met?, opzionalmente meno del 25%, delle confezioni (2) presenti in ciascun sottogruppo (13).
In un 140? aspetto secondo uno qualsiasi dei due aspetti precedenti le confezioni campione (12) di ciascun sottogruppo (13) sono poste in una zona periferica esterna del sottogruppo stesso.
In un 141? aspetto secondo uno qualsiasi dei tre aspetti precedenti quando ciascun sottogruppo (13) presenta confezioni (2) accostate e sovrapposte tra loro a formare un cubo o un parallelogramma ideale, ciascuna delle confezioni campione (12) ? posta in corrispondenza di un rispettivo spigolo o di un rispettivo vertice del cubo o parallelogramma ideale.
In un 142? aspetto secondo uno qualsiasi dei quattro aspetti precedenti le confezioni campione (12) sono due o pi?, pi? opzionalmente da 3 a 6 per ogni sottogruppo (13).
In un 143? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?83? al 142? a ciascuna confezione (2) ? associato un codice di identificazione univoco.
In un 144? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?83? al 143? a ciascuno dei secondi sensori (5) di ciascuna confezione (2) ? associato un codice di identificazione univoco.
In un 145? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?83? al 144? in cui la fase di stabilire quali sottogruppi rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello comprende, per ciascun sottogruppo:
- ricevere direttamente, o da detto rilevatore (8), almeno un?indicazione relativa al secondo parametro, emessa o visualizzata da ciascuno dei secondi sensori (5) interrogati o osservati,
- ricevere, in associazione a ciascuna indicazione, il rispettivo codice di riferimento univoco della rispettiva confezione (2) di ciascuno dei secondi sensori (5) interrogati o osservati.
In un 146? aspetto secondo uno qualsiasi dei tre aspetti precedenti il supervisore di controllo (6) o il rilevatore (8) ? configurato per identificare in ciascun sottogruppo (13) le confezioni campione (12) utilizzando un protocollo di interrogazione che comprende una lista di codici di identificazione univoci delle confezioni (2), ed in cui il supervisore di controllo (6) o il rilevatore (8) ? configurato per selezionare come confezioni campione (12) quelle appartenenti alla lista presente nel protocollo di interrogazione.
In un 147? aspetto secondo uno qualsiasi dei quattro aspetti precedenti la procedura di secondo livello comprende una fase di verifica che le confezioni campione (12) identificate in ciascun sottogruppo (13) siano tutte e solo quelle presenti nella/in una lista del/di un protocollo di interrogazione comprendente i codici di identificazione univoci delle confezioni campione (12) da selezionare.
In un 148? aspetto secondo l?aspetto precedente il supervisore di controllo (6) o il rilevatore (8) ? configurato per effettuare la fase di verifica.
In un 149? aspetto secondo uno dei due aspetti precedente il protocollo di interrogazione ? memorizzato nel supervisore di controllo (6).
In un 150? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?83? al 149? detta/una indicazione fornita da ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? letta dal o da un rilevatore (8) collegato comunicativamente con il supervisore di controllo (6) ed ? trasmessa a quest?ultimo.
In un 151? aspetto secondo l?aspetto precedente il rilevatore comprende:
- almeno uno scanner ottico o una telecamera qualora l?indicazione sia di tipo visivo, o
- almeno un rilevatore di onde radio, qualora l?indicazione sia di tipo elettromagnetico, o
- almeno un rilevatore acustico, qualora l?indicazione sia di tipo sonoro.
In un 152? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 151? il supervisore di controllo comprende uno o pi? elaboratori elettronici digitali e/o una o pi? elaboratori elettronici di tipo analogico.
In un 153? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 152? il supervisore di controllo (6) ? configurato per comunicare ad un registro distribuito (16) di tipo blockchain collegato a detto supervisore di controllo (6), i seguenti dati:
- il codice di riferimento univoco relativo ad un sensore di primo livello (4).
In un 154? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 153? il supervisore di controllo (6) ? configurato per comunicare ad un registro distribuito (16) di tipo blockchain collegato a detto supervisore di controllo (6), i seguenti dati:
- la coppia di valori, formata da valore del primo parametro ed istante di campionamento, rilevati dal sensore di primo livello (4) durante l?esecuzione della procedura di primo livello.
In un 155? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 154? il supervisore di controllo (6) ? configurato per comunicare ad un registro distribuito (16) di tipo blockchain collegato a detto supervisore di controllo (6), uno o pi? dei seguenti dati:
- il codice di identificazione univoco di un sensore di secondo livello (5).
In un 156? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 155? il supervisore di controllo (6) ? configurato per comunicare ad un registro distribuito (16) di tipo blockchain collegato a detto supervisore di controllo (6), uno o pi? dei seguenti dati:
- la coppia di valori, formata da indicazione relativa al secondo parametro ed istante di rilevazione, registrati dal rilevatore (8).
In un 157? secondo uno qualsiasi dei quattro aspetti precedenti in cui il supervisore di controllo (6) ? configurato per comunicare detti dati periodicamente o ad intervalli regolari o a seguito di un comando al registro distribuito (16) di tipo blockchain collegato a detto supervisore di controllo (6).
In un 158? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 157? il supervisore di controllo (6) ? configurato per certificare che uno o pi? sottogruppi (13) presenti nel volume di carico (3) sono formati esclusivamente da prodotti che rispettano un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- i valori del primo parametro rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello ad ogni esecuzione della procedura di primo livello.
In un 159? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 158? il supervisore di controllo (6) ? configurato per certificare che uno o pi? sottogruppi (13) presenti nel volume di carico (3) sono formati esclusivamente da prodotti che rispettano un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- i valori del primo parametro non rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello durante almeno una esecuzione della procedura di primo livello, e
- eseguita la procedura di secondo livello, si verifichi che tutti detti uno o pi? sottogruppi (13) nel volume di carico rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello.
In un 160? aspetto secondo uno dei due precedenti aspetti in cui l?intervallo di tempo di riferimento ? pari alla durata di un trasporto del carico da un punto di consegna ad una destinazione.
In un 161? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?83? al 160? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) ?
- un componente usa e getta applicato alla (2) confezione o inserito nella confezione (2).
In un 162? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?83? al 161? ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) ?
- un componente stampato direttamente sulla confezione (2), opzionalmente su un film plastico o su un vassoio plastico o cartaceo facente parte della confezione (2).
In un 163? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dall?81? al 162? il volume di carico (3) dell?infrastruttura (1) ? definito all?interno di un vano di carico di un veicolo terrestre, di una nave, o di un aereo.
Un 164? aspetto concerne un?infrastruttura secondo uno degli aspetti dal 81? al 163? configurata per mettere in opera il processo secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 1? all?80?.
Un 165? aspetto concerne un prodotto software comprendente istruzioni che quando eseguite da un?unit? di controllo programmabile configura tale unit? di controllo programmabile ad eseguire un processo secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 1? all?80?.
In un 166? aspetto secondo l?aspetto precedente le istruzioni sono immagazzinate in una memoria.
In un 167? aspetto secondo l?aspetto precedente la memoria comprende una memoria di un disco ottico o magnetico o una memoria di tipo EPROM o una memoria volatile.
In un 168? aspetto in accordo con uno qualsiasi dei precedenti tre aspetti le istruzioni sono portate da un segnale elettromagnetico, opzionalmente in un pacchetto dati trasmissibile via internet.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Alcune forme realizzative ed alcuni aspetti dell?invenzione saranno qui di seguito descritti con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo in cui:
- La figura 1 ? uno schema a blocchi relativo ad un?infrastruttura per il monitoraggio di un carico di prodotti deperibili in accordo con la presente invenzione;
- La figura 2 ? una vista prospettica relativa ad sottogruppo (ad esempio un pallet) formato da una pluralit? di confezioni; il sottogruppo o pallet ? alloggiabile all?interno di un vano di carico servito dall?infrastruttura secondo la presente invenzione;
- Le figura 3-5 sono viste schematiche di rispettive forme realizzative di un?infrastruttura secondo la presente invenzione;
- La figura 6 mostra un diagramma di flusso delle fasi di un procedimento eseguito da un?infrastruttura in accordo con la presente invenzione, in particolare eseguito dalle infrastrutture di cui alle figure 3-5.
UNIT? DI CONTROLLO
Il processo e l?infrastruttura per il monitoraggio di un carico di prodotti deperibili qui descritti e rivendicati rispettivamente fanno uso o comprendono almeno un supervisore di controllo 6 ed eventuali ulteriori unit? di controllo preposti alla ricezione dei segnali dai vari sensori ed all?esecuzione di una o pi? fasi di monitoraggio descritte e/o rivendicate.
L?unit? di controllo presente nel supervisore 6 pu? essere una singola unit? o essere formata da una pluralit? di distinte unit? di controllo a seconda delle scelte progettuali e delle esigenze operative.
Con il termine unit? di controllo ? inteso un componente di tipo elettronico il quale pu? comprendere almeno uno di: un processore digitale (CPU), un circuito di tipo analogico, o una combinazione di uno o pi? processori digitali con uno o pi? circuiti di tipo analogico. L'unit? di controllo pu? essere "configurata" o "programmata" per eseguire alcune fasi: ci? pu? essere realizzato in pratica con qualsiasi mezzo che permetta di configurare o di programmare l'unit? di controllo. Ad esempio, in caso di un?unit? di controllo comprendente una o pi? CPU e una o pi? memorie, uno o pi? programmi possono essere memorizzati in appropriati banchi di memoria collegati alla CPU o alle CPU; il programma o programmi contengono istruzioni che, quando eseguito/i dalla CPU o dalle CPU, programmano o configurano l'unit? di controllo per eseguire le operazioni descritte in relazione all'unit? di controllo. In alternativa, se l'unit? di controllo ? o comprende circuiteria di tipo analogico, allora il circuito dell'unit? di controllo pu? essere progettato per includere circuiteria configurata, in uso, per elaborare segnali elettrici in modo tale da eseguire le fasi relative all?unit? di controllo.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Infrastruttura di monitoraggio
Con 1 ? stata complessivamente indicata un?infrastruttura di monitoraggio di un carico di prodotti deperibili, quali ad esempio prodotti alimentari, prodotti farmaceutici o prodotti di altra natura ancora che siano sensibili alle condizioni ambientali regnati nell?ambiente in cui il prodotto ? conservato; in particolare l?infrastruttura 1 pu? essere utilizzata per il monitoraggio di prodotti stoccati in un sito di conservazione o per il monitoraggio di prodotti durante il trasporto da una sede di produzione o di smistamento ad una sede di destinazione. L?infrastruttura di monitoraggio 1 consente di misurare dei valori rappresentativi dello stato di conservazione dei prodotti trasportati e memorizzarli permanentemente all?interno di un registro distribuito, ad esempio implementante tecnologia blockchain. L?infrastruttura di monitoraggio 1 pu? ad esempio trovare vantaggiosa applicazione durante il trasporto di prodotti alimentari freschi o congelati, in modo tale da certificare che, durante il trasporto, venga mantenuta una temperatura ideale per la conservazione dei prodotti trasportati, garantendone la qualit?. Di fatto, l?infrastruttura consente di monitorare e certificare il mantenimento della catena del freddo durante il trasporto di prodotti freschi o congelati, questi ultimi mantenuti a temperature tipicamente inferiori a 0?C. L?infrastruttura di monitoraggio pu? inoltre consentire l?implementazione di smart contracts tra un soggetto responsabile del trasporto dei prodotti deperibili ed un soggetto destinatario, in modo tale da definire inequivocabilmente le responsabilit? delle parti.
Come ad esempio visibile nelle figure 3-5, l?infrastruttura di monitoraggio 1 pu? essere utilizzata per il monitoraggio di confezioni di prodotti presenti in un vano di carico 21 definito da un?unit? di stoccaggio o un trasportatore. Il vano di carico 21 delimita un prefissato volume di carico 3 configurato per alloggiare una molteplicit? di confezioni 2 ciascuna delle quali ospita uno o pi? prodotti da trasportare. Si noti che il volume di carico 3 pu? essere definito all?interno di un vano di carico 3 di un veicolo terrestre, una nave, o un aereo. Al fine di consentire all?infrastruttura 1 di effettuare il monitoraggio, le confezioni 2 sono organizzate in una pluralit? di distinti sottogruppi 13 di confezioni affiancati tra loro nel volume di carico. Ciascun sottogruppo 13 comprende una pluralit? di confezioni tra loro accostate e sovrapposte, ad esempio in modo tale da definire pallet di forma cubica o a parallelogramma (figura 2).
Facendo ora riferimento all?esempio realizzativo di figura 3, l?infrastruttura 1 comprende uno o pi? sensori di primo livello 4, operanti nel vano di carico 21, configurati per rilevare un primo parametro relativo ad un ambiente presente nel volume di carico 3. In dettaglio, in figura 3 si prevede l?uso di una pluralit? di sensori di primo livello 4 distribuiti all?interno del volume di carico 3, in modo tale da essere sensibili ad eventuali fluttuazioni del primo parametro nelle varie zione del volume in cui i sensori sono installati. Di fatto, il volume di carico 3 pu? presentare un?elevata estensione spaziale, rendendo preferibile il rilevamento del primo parametro da parte dei sensori di primo livello in corrispondenza di varie posizioni all?interno del volume di carico 3 stesso. Ciascun sensore di primo livello 4 pu? comprendere una memoria 10 configurata per memorizzare uno pi? valori assunti dal primo parametro, nonch? per memorizzare un ulteriore parametro rappresentativo dell?istante temporale in cui ciascun valore del primo parametro viene campionato. La memoria 10 pu? essere inoltre configurata per memorizzare permanentemente un prefissato codice di riferimento univoco atto ad identificare ciascun sensore di primo livello 4 installato all?interno del volume di carico 3.
Il sensore di primo livello 4 pu? ulteriormente comprendere un?unit? di controllo 9 configurata per eseguire un campionamento del primo parametro e memorizzare, all?interno della memoria 10, il valore misurato del primo parametro ed il valore rappresentativo dell?istante temporale in cui viene eseguito campionamento. Si noti come il primo parametro sia rappresentativo di un valore di temperatura o di un parametro funzione della temperatura; o anche di gas presenti nell?ambiente o entrambe. Si noti che gas specifici sono normalmente originati dai prodotti nel loro processo di deterioramento (marcatori di freschezza), soprattutto se l?imballo utilizzato per i prodotti ? permeabile o semi-permeabile ai gas. Il sensore di primo livello 4 pu? quindi comprendere un sensore di temperatura o di presenza o concentrazione di una sostanza volatile, ad esempio un sensore di gas 14 configurato per misurare un valore di temperatura interno al volume di carico 3 in corrispondenza della posizione del sensore di primo livello 4. Il sensore di primo livello 4 ? ulteriormente configurato per memorizzare all?interno della memoria 10, una coppia di valori, ad esempio un valore di temperatura o concentrazione di un gas/miscela di gas presente nel volume di carico 3 e un indicatore dell?istante di campionamento in cui il valore di temperatura o concentrazione di gas ? rilevato.
Qui di seguito, onde non appesantire la trattazione, si descriver? il caso in cui il primo parametro sia la temperatura, ma come si ? gi? accennato potr? essere alternativamente utilizzato come primo parametro la concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas e quindi quanto verr? di seguito detto in relazione alla temperatura quale primo parametro ed ai relativi valori di temperatura potr?, mutatis mutandis, applicarsi al casdo in cui il primo parametro ? la concentrazione o la variazione di concentrazione misurata da opportuni primi sensori di un prefissato gas o miscela di gas presente nell?ambiente del volume di carico esterno alle confezioni.
Ciascun sensore di primo livello 4 pu? ulteriormente comprendere almeno un trasmettitore 11 configurato per inviare la coppia di valori temperatura-istante di campionamento ad un supervisore di controllo 6, quest?ultimo successivamente dettagliato. In particolare, il trasmettitore 11 pu? ad esempio essere almeno uno tra un trasmettitore bluetooth, un trasmettitore WiFi, un RFID transponder tag, un dispositivo NFC. Il trasmettitore 11 pu? essere configurato per inviare al supervisore di controllo 6 un pacchetto di informazioni comprendente il codice di riferimento univoco del sensore di primo livello 4 e la coppia di valori temperatura-istante di campionamento. Il prefissato codice di riferimento univoco consente di differenziare ciascun sensore di primo livello 4 e conseguentemente associare a ciascuna coppia di valori temperatura-istante di campionamento al sensore di primo livello 4 che ha effettuato la misurazione.
L?infrastruttura pu? inoltre comprendere sensori di secondo livello 5: in particolare ciascun sensore di secondo livello ? associato ad una rispettiva confezione 2 e configurato per rilevare un?alterazione di un secondo parametro relativo ad un ambiente adiacente o interno a ciascuna confezione 2. Ciascun sensore di secondo livello 5 e quindi ciascuna confezione sono identificabili da un codice di identificazione univoco atto a distinguere tra loro le confezioni 2. Ciascun sensore di secondo livello comprende almeno un componente sensibile alla variazione del secondo parametro, quest?ultimo relativo ad un valore di temperatura, o di un parametro funzione della temperatura, di ciascuna confezione 2 o di un ambiente interno a ciascuna confezione. Va notato pertanto che i sensori di secondo livello possono essere in grado di rilevare il valore istantaneo del parametro misurato, o semplicemente essere sensibili ad una variazione o al superamento di una soglia relativa al parametro stesso. In dettaglio, ciascun sensore di secondo livello 5 utilizzato nell?esempio di figura 3 ? in grado di apprezzare una variazione di temperatura all?interno o all?esterno della confezione oppure una variazione di un altro parametro che fornisca lo stato di deperibilit? del prodotto alimentare. Di fatto, il sensore di secondo livello 5 pu? essere un sensore sensibile a:
- un parametro di temperatura o proporzionale alla temperatura, portato dalla confezione del prodotto o internamente a quest?ultima,
- un componente sensibile alla concentrazione di una prefissato gas inserito internamente alla confezione, o anche all?esterno in caso di confezionamento permeabile o semi-permeabile oppure
- un componente sensibile al pH del prodotto o altri marcatori biochimici sulla sua superficie o nell?ambiente interno alla confezione.
A seconda del tipo di prodotto potranno essere utilizzati sensori sensibili al parametro pi? opportuno in grado di essere indicativo dello stato di deperimento del prodotto.
Poich? all?interno del volume di carico 3 ? presente un elevato numero di confezioni e quindi di sensori di secondo livello 5 (ciascuno dei quali associato ad una rispettiva confezione 2), al fine di mantenere un costo ridotto di ciascuna confezione, i sensori di secondo livello 5 possono essere componenti di semplice struttura, ad esempio anche del tipo usa e getta, e quindi di tipologia differente rispetto ai sensori di primo livello 4. In particolare, i sensori di secondo livello mostrati in figura 3 sono applicabili alla confezione 2, o inseribili all?interno della confezione stessa, oppure stampabili direttamente sulla confezione 2 (ad esempio su un film plastico o su un vassoio facente parte della confezione 2 stessa).
Ciascun sensore di secondo livello 5 pu? essere configurato per fornire almeno una tra:
- un'indicazione di tipo booleano del fatto che il prodotto all?interno della rispettiva confezione 2 abbia o meno superato una certa temperatura per un determinato intervallo di tempo;
- un?indicazione proporzionale alla temperatura massima raggiunta dal prodotto all?interno della rispettiva confezione 2;
- un?indicazione di tipo booleano del fatto che la zona della confezione 2 dove ? presente il sensore di secondo livello 5 abbia o meno superato una certa temperatura per un determinato intervallo di tempo;
- un?indicazione proporzionale alla temperatura massima raggiunta zona della confezione 2 associata al sensore di secondo livello 5;
- un?indicazione di tipo booleano del fatto che il prodotto all?interno della rispettiva confezione 2 abbia o meno superato una certa concentrazione di un prefissato gas per un determinato intervallo di tempo;
- un?indicazione proporzionale alla concentrazione massima di un prefissato gas raggiunta dal prodotto all?interno della rispettiva confezione 2;
- un?indicazione, di tipo booleano del fatto che all?interno della rispettiva confezione 2 sia stato o meno superato un certo pH per un determinato intervallo di tempo;
- un?indicazione proporzionale al pH massimo o minimo raggiunto all?interno della rispettiva confezione 2; - un?indicazione che palesi il raggiungimento di una soglia di un altro marcatore indiretto o diretto di crescita microorganismi, ad esempio deterioranti e/o patogeni, all?interno della confezione 2.
In pratica, nell?esempio di figura 3 ciascun sensore di secondo livello 5 pu? essere un sensore passivo, incapace di effettuare misurazioni di valori assoluti di un parametro e memorizzare i dati ottenuti, ma semplicemente in grado di fornire un?indicazione, ad esempio visiva, o un segnale derivante dal rilevamento di un cambiamento oltre una soglia del parametro monitorato. Il sensore di secondo livello 5 pu? ad esempio essere un sensore fluorimetrico o colorimetrico atto a modificare la colorazione (o altra propriet? apprezzabile visivamente) di una superficie dello stesso sensore in funzione della temperatura, in modo tale da dare evidenza di una rilevazione di una temperatura (o di una variazione della stessa) sulla o nella confezione superiore ad una predeterminata soglia. Alternativamente, il sensore di secondo livello 5 pu? modificare una parte grafica, che ad esempio pu? comprendere un QR code o un codice a barre, in modo tale da identificare il superamento di una temperatura di soglia o una variazione termica prefissata. In un?ulteriore variante, il sensore di secondo livello 5 pu? comprendere una stampa con inchiostro magnetico realizzata sul vassoio o sul film della confezione: quando investito da un campo magnetico il sensore ? in grado di emettere un segnale magnetico proporzionale alla temperatura che quindi consente la misurazione indiretta del valore di temperatura sulla o nella confezione. Bench? il parametro monitorato nell?ambito di prodotti alimentari sia spesso la temperatura, non si esclude (come del resto gi? accennato) la possibilit? di monitorare con i sensori di secondo livello parametri quali la concentrazione di una sostanza o di un gas ovvero il grado di acidit? interno alla confezione, usando preferibilmente elementi passivi di semplice struttura in grado di fornire un?indicazione o un segnale legato al parametro monitorato.
L?infrastruttura di figura 3 comprende almeno un rilevatore 8 configurato per leggere e/o ricevere le informazioni emesse dai sensori di secondo livello 5. Il rilevatore 8 pu? essere un dispositivo dedicato per la lettura delle informazioni emesse dai sensori di secondo livello 5, come ad esempio uno scanner ottico o una telecamera, un rilevatore di onde elettromagnetiche o un rilevatore acustico. Non di esclude tuttavia che il rilevatore 8 possa comprendere un applicativo (in particolare programma software) installabile su un dispositivo general purpose, come ad esempio uno smartphone o tablet, in grado quando eseguito di configurare il dispositivo general purpose a leggere o ricevere le indicazioni e/o i segnali visualizzati e/o emessi dai sensori di secondo livello. Il o i rilevatori 8 sono comunicativamente collegati ai sensori di primo livello 4 (che in tal caso fungono da intermediari) o direttamente connessi al supervisore di controllo 6.
Il rilevatore 8 pu? efficacemente rilevare ed analizzare le informazioni generate/visualizzate dai sensori di secondo livello, memorizzarle all?interno di una memoria locale e trasmetterle al supervisore di controllo 6. In accordo con la prima forma realizzativa dell?invenzione mostrata in figura 3, il rilevatore 8 ? un dispositivo azionato manualmente da un operatore addetto all?interrogazione dei sensori di secondo livello 5. Le informazioni analogiche (ad esempio visive, magnetiche o acustiche) emesse/visualizzate dai sensori di secondo livello sono, tramite il rilevatore 8, trasformate in informazioni, ad esempio digitali, trasmissibili a uno pi? altri componenti dell?infrastruttura. Il rilevatore 8 pu? presentare inoltre un?interfaccia utente atta ad indicare all?addetto preposto, il codice identificativo univoco dei sensori di secondo livello 5 da interrogare. I sensori di primo livello 4 o il supervisore di controllo 6, possono essere configurati per comunicare al rilevatore 8, la lettura di prefissati sensori di secondo livello 5 secondo un prefissato criterio, in modo tale da ottimizzare le tempistiche di lettura delle informazioni oltre che imporre i sensori da consultare utili a certificare la qualit? dell?intero pallet senza necessit? di interrogare tutti i sensori di secondo livello del pallet stesso.
L?infrastruttura pu? ulteriormente comprendere un?unit? di trasmissione intermedia 7 comunicativamente interposta tra i sensori di primo livello 4 ed il supervisore di controllo 6. In dettaglio, l?unit? di trasmissione intermedia 7 pu? essere definita da un?unit? di elaborazione digitale e/o analogica atta a definire un canale di trasmissione dati tra i sensori di primo livello 4 ed il supervisore di controllo 6. L?unit? di trasmissione intermedia 7 pu? ad esempio comprendere un router, atto a definire una rete locale configurata per mettere in comunicazione ciascun sensore di primo livello 4 con il supervisore di controllo 6, oppure per definire la comunicazione tra questi ultimi mediante la rete internet.
Come precedentemente accennato, l?infrastruttura pu? comprendere almeno un supervisore di controllo 6 formato da un?unit? di elaborazione digitale e/o analogica connessa direttamente o indirettamente ai sensori di primo livello 4, al rilevatore 8 ed eventualmente anche ai sensori di secondo livello 5. Il supervisore di controllo ? configurato per comandare l?esecuzione del processo che verr? poi descritto e per ricevere dai primi sensori i valori del primo parametro e dal rilevatore o dai secondi sensori le indicazioni/valori relativi al secondo parametro. In altre parole, il supervisore di controllo 6 pu? essere definito come un?unit? di controllo atta a coordinare i sensori di primo livello 4 ed il rilevatore 8, rispettivamente per la misurazione del primo e del secondo parametro. Da un punto di vista strutturale (figura 3 e figura 4), il supervisore di controllo 6 ? disposto in una posizione remota rispetto al volume di carico 3. Non si esclude tuttavia che il supervisore di controllo 6 sia disposto all?interno del volume di carico 3, oppure compreso all?interno di ciascun sensore di primo livello 4 (come verr? illustrato nell?esempio in accordo con la terza forma realizzativa dell?infrastruttura mostrata in figura 5).
Il supervisore di controllo 6 ? configurato per eseguire un processo di monitoraggio 100 (vedere figura 6) che comprende l?esecuzione di una procedura di primo livello 101 e di una subordinata procedura di secondo livello 110 le quali intervengono in cascata al verificarsi delle condizioni di seguito descritte. In particolare, il supervisore di controllo 6 ? configurato ad eseguire primariamente la procedura di primo livello 101 che comprende le fasi di:
- comandare a ciascun sensore di primo livello 4 il campionamento del primo parametro (fase 102), - ricevere, o determinare, sulla base dei segnali emessi da ciascun sensore di primo livello 4, i valori assunti dal primo parametro (fase 103),
- determinare se i valori del primo parametro rispettino o meno un prefissato criterio di accettabilit? di primo livello (fase 104).
Se a seguito dell?interrogazione di cui alla fase 104 viene determinato dal supervisore di controllo 6 che i valori del primo parametro rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello, la procedura prevede di ripetere ciclicamente l?esecuzione della procedura di primo livello (si veda la linea di ricircolo 105 in figura 6). Ad esempio, il supervisore pu? essere configurato per ripetere l?esecuzione delle fasi 102-104 periodicamente (ad esempio trascorso un intervallo di tempo di uno o pi? minuti), oppure dietro comando di un input dato da un operatore in grado di comunicare con il supervisore, oppure a seguito del verificarsi di un evento prefissato (ad esempio la variazione di un parametro esterno, la percorrenza di una prefissata tratta chilometrica o altro evento ancora), oppure ancora ad intervalli regolari dettati da una prefissata regola gestita dal supervisore stesso (ad esempio la ripetizione del ciclo pu? avvenire in maniera pi? frequente al passare del tempo).
Come precedentemente accennato, il supervisore di controllo 6 ? configurato per ricevere da ciascun sensore di primo livello 4 il sopra descritto pacchetto di informazioni (ad esempio comprendente il codice di riferimento univoco del sensore di primo livello 4 e la coppia di valori temperatura-istante di campionamento), in modo tale da determinare se i valori campionati del primo parametro siano conformi al criterio di accettabilit? di primo livello o meno (fase 104). Di fatto, il confronto con il criterio di accettabilit? di primo livello pu? prevedere il confronto di ciascun valore del primo parametro campionato da ciascun sensore 4 con un intervallo di valori ritenuti accettabili, ad esempio un intervallo di temperature, o un intervallo di valori del parametro funzione della temperatura.
Se il criterio di accettabilit? di primo livello non ? soddisfatto, il supervisore di controllo 6 ? configurato per eseguire la procedura di secondo livello (fase 110). In particolare, il supervisore pu? collegarsi comunicativamente con il rilevatore 8, in modo tale da ricevere le informazioni relative al secondo parametro fornite dai sensori di secondo livello 5.
In particolare, la procedura di secondo livello (fase 110) consente di individuare e segnalare i sottogruppi 13 di confezioni 2 che non rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello sulle base delle informazioni fornite dai sensori di secondo livello 5. In particolare, il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello ? considerato rispettato per un determinato sottogruppo 13, solo se l?informazione fornita da ciascuno dei sensori di secondo livello 5 appartenenti al sottogruppo in esame, risponde ad un rispettivo test di verifica. La procedura di secondo livello consente quindi di stabilire quali sottogruppi 13 rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello. In particolare, la procedura di secondo livello consente di identificare per ciascun sottogruppo 13, un prefissato numero di confezioni campione 12, nonch? stabilire se un sottogruppo 13 rispetti o meno il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello esclusivamente utilizzando le informazioni emesse dai sensori di secondo livello 5 associati esclusivamente alle confezioni campione 12. A tal proposito va notato che a ciascun sottogruppo 13 appartiene un prefissato numero di confezioni campione 12, inferiori in numero al totale di confezioni del sottogruppo 13 di appartenenza. In particolare, le confezioni campione 12 sono preferibilmente le confezioni poste in una zona periferica esterna del sottogruppo stesso, ad esempio in corrispondenza di un rispettivo spigolo o di un rispettivo vertice superiore o inferiore del pallet. Si noti come l?analisi delle sole confezioni campione 12 consenta di minimizzare le tempistiche dedicate per l?esecuzione della procedura di secondo livello, nonch? di ridurre la quantit? di informazioni raccolte per gestire il test di verifica di secondo livello. Di fatto, le confezioni 2 disposte ai vertici del pallet rappresentano le confezioni pi? soggette alla dispersione del calore (o all?azione di agenti esterni di qualsiasi natura); l?analisi delle sole confezioni campione 12 consente quindi di misurare il valore di temperatura o rilevare un cambiamento nella temperatura (o altro parametro) in corrispondenza dalle confezioni che hanno subito il maggior sbalzo termico (o variazione di altro parametro monitorato). In altre parole, la verifica che i rilevamenti di temperatura (o altro parametro) forniti dai sensori di secondo livello 5 associati alle confezioni campione 12 sia conforme al prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello, assicura che il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello sia rispettato anche per le confezioni non esaminate.
Pi? in dettaglio, facendo ancora riferimento al diagramma di flusso di figura 6, la procedura di secondo livello prevede di identificare in ciascun sottogruppo 13 le confezioni campione 12 da analizzare mediante l?esecuzione di un protocollo di interrogazione (fase 111). In particolare, il supervisore di controllo 6 ? configurato per selezionare, come confezioni campione 12, quelle appartenenti ad una lista di codici di identificazione univoci delle confezioni 2 presenti nel protocollo di interrogazione (fase 112), ad esempio corrispondenti alle confezioni 2 disposte ai vertici del pallet.
Il supervisore di controllo 6 ? quindi configurato per inviare il segnale di comando a ciascuno dei rilevatori 8 per comandare a questi ultimi la lettura dei sensori di secondo livello secondo il protocollo di interrogazione (sempre fase 112). Il supervisore di controllo 6 ? inoltre configurato per ricevere direttamente dai sensori di secondo livello o dal rilevatore 8 l?indicazione relativa al secondo parametro rilevata dai secondi sensori 5, nonch? ricevere il rispettivo codice di riferimento univoco della rispettiva confezione 2 di ciascuno dei secondi sensori 5 interrogati (fase 113). Il supervisore di controllo 6 ? configurato per verificare che le confezioni campione 12 identificate in ciascun sottogruppo 13 presentino un codice di identificazione uguale alle confezioni campione 12 presenti nella lista del protocollo di interrogazione (fase 114). Nel caso in cui ci sia corrispondenza tra detti codici di identificazione, il dato viene considerato valido, altrimenti il supervisore di controllo 6 invia un nuovo segnale di comando al rilevatore 8 per richiedere la rilettura di un sensore di secondo livello 5 presente nel protocollo di interrogazione.
A seguito della ricezione delle informazioni rilevate dai sensori di secondo livello 5 e della verifica che tali informazioni siano state registrate da sensori di secondo livello 5 appartenenti al protocollo di interrogazione, il supervisore di controllo 6 ? configurato per eseguire il test di verifica per determinare se i dati rilevati dai sensori di secondo livello rispettano il criterio di accettabilit? di secondo livello (fase 115). Come gi? discusso, il supervisore 6 ? poi configurato per confrontare ciascuna informazione/valore del secondo parametro campionato con un rispettivo criterio di accettabilit? (parte della fase 115), ad esempio nel caso il parametro di interesse sia la temperatura con un intervallo di temperature accettabili, o un riferimento (cromatico, acustico, o di altra natura) ritenuto accettabile.
In funzione delle informazioni rilevate dai sensori di primo e secondo livello 4, 5, il supervisore di controllo 6 ? configurato per certificare che uno o pi? sottogruppi 13 presenti nel volume di carico 3 siano formati esclusivamente da prodotti che rispettano un prefissato standard qualitativo (ossia da un livello di qualit? ritenuto accettabile). In altre parole, ad esempio durante il trasporto del carico da un punto di consegna ad una destinazione, il supervisore di controllo 6 certifica la qualit? accettabile di tutti prodotti trasportati (fase 120) se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- i valori del primo parametro rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello ad ogni esecuzione della procedura di primo livello,
oppure se
- i valori del primo parametro non rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello durante almeno una esecuzione della procedura di primo livello, e
- eseguita la procedura di secondo livello, si verifichi che detti uno o pi? sottogruppi (13) rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello.
In pratica l?intervallo di tempo di riferimento pu? coincidere con la durata di un trasporto del carico da un punto di consegna ad una destinazione: durante tale intervallo il processo di monitoraggio viene eseguito reiterando numerose volte la procedura di primo livello. Se ad ogni esecuzione della procedura di primo livello il criterio di accettabilit? di primo livello ? sempre rispettato, va da s? che la qualit? possa essere certificata senza necessit? di eseguire la procedura di secondo livello. Se viceversa una o pi? volte la procedura di primo livello non venisse positivamente superata (primo criterio di accettabilit? non soddisfatto), ecco che viene attivata la procedura di secondo livello: a seguito dell?esecuzione di quest?ultima per ciascun sottogruppo o pallet si verifica la rispondenza al secondo criterio di accettabilit? per tutti i sottogruppi presenti nel volume di carico 3 (fase 115). Qualora il secondo criterio di accettabilit? sia soddisfatto per tutti i sottogruppi, il processo di monitoraggio prevede che il supervisore di controllo certifichi comunque la qualit? accettabile di tutti i prodotti presenti nel vano di carico stesso (fase 120). In difetto il supervisore di controllo ? configurato per emettere un segnale indicativo del fatto che uno o pi? sottogruppi o pallet non soddisfino il criterio di accettabilit? previsto (fase 117) e quindi non sia possibile per tali sottogruppi certificarne la qualit? accettabile.
Il supervisore 6 ? inoltre configurato per comunicare periodicamente o a intervalli regolari o a seguito di un comando o a seguito del rilevamento di un evento, ad un registro distribuito 16 di tipo blockchain collegato al supervisore di controllo 6, almeno uno (preferibilmente tutti) dei seguenti parametri (fase 118):
- il codice di riferimento univoco relativo a ciascun sensore di primo livello 4 operante nel volume di carico 3, - la coppia di valori temperatura (o valore di altro primo parametro rilevato dai sensori di primo livello)-istante di campionamento misurati da ciascun sensore di primo livello 4 operante nel volume di carico 3 durante l?esecuzione della procedura di primo livello,
- il codice di identificazione univoco di un sensore di secondo livello 5 operante nel volume di carico 3, - la coppia di valori temperatura (o altra indicazione data dai sensori di secondo livello)-istante di rilevazione registrati dal rilevatore 8.
Ciascun dato rilevato e/o misurato dai sensori di primo e secondo livello 4, 5, sia che siano rispettivamente conformi o meno ai criteri di accettabilit? di primo e secondo livello, sono disponibili ad un utilizzatore dell?infrastruttura esclusivamente a seguito dell?accesso al registro distribuito tramite un dispositivo utente connesso ad una rete locale o ad una rete internet. L?infrastruttura consente ad un utilizzatore di scaricare ciascun dato rispettivamente misurato e/o rilevato dal sensore di primo livello 4 e dal rilevatore 8, in modo tale da ricreare la storia termica (o la storia di un eventuale altro parametro o set di parametri) dei prodotti trasportati. L?utilizzo della tecnologia blockchain consente di dare evidenza all?utilizzatore di un?eventuale manomissione dei dati di temperatura e/o degli istanti di campionamento memorizzati nel registro distribuito, garantendo la genuinit? dei dati rilevati e memorizzati e conseguentemente del prodotto trasportato.
L?infrastruttura pu? ulteriormente comprendere almeno un emettitore 22 di un segnale visivo e/o acustico disposto a lato del vano di carico o in remoto, connesso al registro distribuito 16 e configurato per dare evidenza ad un utilizzatore del mancato rispetto del criterio di accettabilit? di secondo livello per un prefissato intervallo di tempo. Si noti come l?emettitore 22, in una forma realizzativa del trovato ? un applicativo ad esempio installabile su uno smartphone o un PC, atto a notificare ad un soggetto destinatario del carico, del mancato rispetto del criterio di accettabilit? di secondo livello.
Nell?esempio realizzativo di cui alla figura 4 ? illustrata schematicamente un?infrastruttura 1 avente gran parte delle caratteristiche strutturali e funzionali sopra descritte ed anch?essa in grado di eseguire il processo di monitoraggio schematicamente illustrato in figura 6. Al fine di evitare ripetizioni, in figura 4 sono stati rappresentati con i medesimi riferimenti numerici i componenti gi? descritti con riferimento all?esempio di figura 3. Di seguito sono pertanto solamente evidenziate per completezza le differenze che caratterizzano l?infrastruttura di figura 4 rispetto a quella di figura 3.
In particolare la seconda forma realizzativa mostrata in figura 4, prevede che il rilevatore 8 possa comprendere almeno una tra una telecamera ed un rilevatore di onde radio, configurati per leggere in maniera automatica le informazioni mostrate/fornite dai sensori di secondo livello 5. In particolare, il rilevatore 8 pu? presentare una pluralit? di telecamere e/o rilevatori di onde radio distribuiti per tutto il volume di carico 3 ed affacciati alle confezioni 2, in modo tale da leggere agevolmente le informazioni mostrate/fornite dai secondi sensori 5, digitalizzarle e trasmetterle al supervisore di controllo 6 o ad un sensore di primo livello 4. Ciascuna telecamera o rilevatore di onde radio, pu? essere inoltre mobile lungo delle guide 8a solidali con il vano di carico 21, in modo tale da scansionare almeno in parte il volume di carico 3. Ciascun rilevatore 8 pu? inoltre presentare una rispettiva unit? di controllo connessa ai sensori di primo livello 4 e/o al supervisore di controllo 6 e configurata per ricevere un segnale di comando emesso da un sensore di primo livello 4 o dal supervisore 6, rappresentativo della posizione all?interno del volume di carico 3, dei sensori di secondo livello 5 da leggere. Ciascun rilevatore 8, a seguito della ricezione del segnale di comando, ? configurato per muoversi relativamente al volume di carico 3, lungo le guide 8a e posizionarsi in corrispondenza di un sensore di secondo livello 5 da leggere. Il rilevatore 8 ? quindi configurato per trasmettere al sensore di primo livello 4 o al supervisore 6 le informazioni rilevate.
Secondo quest?ultima forma realizzativa dell?invenzione, un numero ridotto di telecamere e/o i rilevatori radio consente la lettura dei sensori di secondo livello 5 in maniera automatica, diminuendo conseguentemente i costi di realizzazione dell?infrastruttura.
Nell?esempio realizzativo di cui alla figura 5 ? illustrata schematicamente un?infrastruttura 1 avente le caratteristiche strutturali e funzionali sopra descritte con riferimento a figura 4 ed anch?essa in grado di eseguire il processo di monitoraggio schematicamente illustrato in figura 6. Al fine di evitare ripetizioni, in figura 5 sono stati rappresentati con i medesimi riferimenti numerici i componenti gi? descritti con riferimento all?esempio di figura 3 e di figura 4. La sola differenza rispetto alla realizzazione di figura 4 riguarda il supervisore di controllo 6 che in figura 5 ? incorporato in uno o pi? dei sensori di primo livello. In questa forma realizzativa, pertanto, il supervisore ospitato dal sensore di primo livello interagisce con gli altri sensori di primo livello ed con quelli di secondo livello eseguendo il processo di figura 6.
Il processo e l?infrastruttura descritti e rivendicati raggiungono uno o pi? degli obbiettivi preposti e inoltre garantiscono un elevato grado di affidabilit? grazie ad una ridondanza di livelli di rilevamento che in ogni caso viene effettuato con un criterio in grado di minimizzare la complessit? del sistema e il carico di dati da gestire. Il processo e l?infrastruttura qui descritti e rivendicati possono comprendere ulteriori varianti rientranti nell?ambito di tutela delle unite rivendicazioni. In particolare, bench? il processo descritto e rivendicato preveda l?esecuzione di una procedura di primo livello (utilizzante i sensori di primo livello) e di una procedura di secondo livello (utilizzante i sensori di secondo livello), pu? essere previsto che il processo comprenda anche una procedura di terzo livello (o ulteriori livelli di ispezione) che viene eseguita a seguito dell?esecuzione della procedura di secondo livello per analizzare ancora pi? capillarmente sottogruppi di sottogruppi (qualora ad esempio si stia parlando di carichi comportanti un numero elevato di prodotti). Analogamente, l?infrastruttura 1 pu? essere configurata per eseguire un processo che preveda una procedura di primo livello (utilizzante i sensori di primo livello) ed una procedura di secondo livello (utilizzante i sensori di secondo livello) ed una procedura di terzo livello (nonch? ulteriori livelli di ispezione) che viene eseguita a seguito dell?esecuzione della procedura di secondo livello per analizzare ancora pi? capillarmente sottogruppi di sottogruppi (qualora ad esempio si stia parlando di carichi comportanti un numero elevato di prodotti). Inoltre, ciascuno dei sensori di primo livello pu? comprendere pi? sensori che combinano, in un?unica unit? in grado di fornire quindi la lettura di vari parametri di primo livello, le diverse tipologie di sensori di primo livello sopra previste. Analogamente ciascuno dei sensori di secondo livello pu? comprendere pi? sensori che combinano le diverse tipologie di sensori di secondo livello sopra previste potendo pertanto per ciascuna confezione fornire informazioni di varia tipologia.
Infine il supervisore di controllo, sotto il profilo fisico, pu? come accennato essere un?unit? remota rispetto al vano di carico o alternativamente pu? comprendere una o pi? unit? nel vano di carico. In particolare (in funzione dell?architettura implementativa desiderata) il supervisore di controllo pu? comprendere in parte elementi localizzati nel vano di carico ed in parte elementi remoti dallo stesso: di fatto il supervisore di controllo svolgendo funzioni di calcolo pu? essere centralizzato o meno e quindi posto in toto o in parte nel vano di carico o in prossimit? dello stesso (ad esempio a bordo del mezzo di trasporto dove si trova il vano di carico). In una particolare alternativa una parte delle funzioni di calcolo del supervisore potrebbe essere incorporata nel rilevatore o in uno smartphone o tablet o altro portable device che anche comprenda il rilevatore 8.

Claims (16)

RIVENDICAZIONI
1. Infrastruttura di monitoraggio di un carico di prodotti deperibili, detto carico comprendendo una molteplicit? di prodotti ospitati in rispettive confezioni (2) e posti in un volume di carico (3) di un?unit? di stoccaggio o di un trasportatore,
in cui:
- il volume di carico (3) ? dotato di un prefissato numero di sensori di primo livello (4) configurati per rilevare un primo parametro relativo ad un ambiente presente nel volume di carico stesso, - il volume di carico (3) comprende una pluralit? di sottogruppi (13) di detta molteplicit? di prodotti presenti nel volume di carico stesso, in cui ciascun sottogruppo comprende a sua volta una pluralit? di prodotti che sono, in numero, una frazione ed in particolare un sottomultiplo di detta molteplicit? di prodotti presenti nel volume di carico,
- a ciascuna delle confezioni (2) o dei prodotti ospitati in dette confezioni ? associato almeno un sensore di secondo livello (5), ciascun sensore di secondo livello (5) essendo sensibile almeno ad un?alterazione di un secondo parametro relativo ad un ambiente adiacente o interno a ciascuna confezione;
detta infrastruttura (1) comprendendo almeno un supervisore di controllo (6) configurato per eseguire una procedura di primo livello che comprende le seguenti fasi:
- ricevere, o determinare sulla base di segnali emessi dai sensori di primo livello, valori assunti da detto primo parametro nel tempo sulla base di rilevamenti del primo parametro effettuati da detto prefissato numero di sensori di primo livello (4),
- stabilire se detti valori del primo parametro rispettino o meno un prefissato criterio di accettabilit? di primo livello,
- qualora i valori del primo parametro rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello, ripetere l?esecuzione della procedura di primo livello,
detta infrastruttura essendo configurata inoltre per eseguire una procedura di secondo livello se i valori del primo parametro non rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello, la procedura di secondo livello comprendendo le seguenti fasi:
- stabilire quali sottogruppi (13) rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello utilizzando indicazioni relative all?alterazione del secondo parametro rilevate da almeno una parte dei sensori di secondo livello (5) associati ai prodotti o alle confezioni (2) presenti in ciascun rispettivo sottogruppo.
2. Infrastruttura di monitoraggio secondo la rivendicazione 1, in cui i sensori di secondo livello (5) sono di tipologia differente da quella dei sensori di primo livello (4),
in cui il supervisore di controllo ? configurato per eseguire la procedura di secondo livello, ed
in cui nell?ambito dell?esecuzione della procedura di secondo livello il supervisore di controllo (6) ? configurato per:
- collegarsi comunicativamente con i sensori di primo livello (4) o con unit? di trasmissione intermedia (7) comunicativamente interposta tra il supervisore di controllo (6) ed i sensori di primo livello (4), e - ricevere i segnali emessi dai sensori di primo livello (4) o direttamente i valori assunti dal primo parametro nel tempo;
e per:
- collegarsi comunicativamente con i sensori di secondo livello (5) o con un rilevatore (8) configurato per leggere le indicazioni emesse dai sensori di secondo livello (5) comunicativamente interposto tra il supervisore di controllo (6) ed i sensori di secondo livello (5) e
- ricevere da detto rilevatore (8) o direttamente da detti sensori di secondo livello (5) le indicazioni relative all?alterazione del secondo parametro;
in particolare in cui il supervisore di controllo (6) ? ospitato nel volume di carico (3) o in una posizione remota rispetto al volume di carico.
3. Infrastruttura di monitoraggio secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il supervisore di controllo (6) ? configurato per eseguire l?ulteriore fase di certificare che i prodotti nel volume di carico (3) rispettano tutti un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- i valori del primo parametro rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello durante ogni esecuzione della procedura di primo livello, o
- la procedura di secondo livello non viene mai eseguita, o
- qualora la procedura di secondo livello venga eseguita, si verifichi che tutti i sottogruppi rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello;
opzionalmente in cui l?intervallo di tempo di riferimento ? pari alla durata di un trasporto del carico da un punto di consegna ad una destinazione.
4. Infrastruttura di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente i sensori di primo livello, in cui ciascuno dei sensori di primo livello (4) comprende una rispettiva unit? di controllo (9), una memoria (10) ed un trasmettitore (11), comunicativamente collegati tra loro in modo diretto od indiretto, ed ? configurato per:
- memorizzare uno o pi? valori assunti nel tempo dal primo parametro e
- trasmettere tali uno o pi? valori al supervisore di controllo configurato per eseguire la procedura di primo livello;
opzionalmente in cui ciascuno di detti sensori di primo livello (4) comprende un trasmettitore bluetooth, un trasmettitore WiFi, un RFID transponder tag, un dispositivo NFC.
5. Infrastruttura di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il primo parametro ? rilevato in corrispondenza della posizione nel volume di carico in cui opera ciascun sensore di primo livello (4) ed ? uno dei seguenti:
- la temperatura, o
- un parametro funzione della temperatura, o
- la concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas, o
- la variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas,
in cui detto prefissato criterio di accettabilit? di primo livello ? rispettivamente definito da
- un intervallo di temperature, o
- un intervallo di valori del parametro funzione della temperatura, o
- un intervallo di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas, o
- un intervallo nella variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas.
6. Infrastruttura di monitoraggio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui una pluralit? di sensori di primo livello (4) sono distribuiti, opzionalmente uniformemente distribuiti, nel volume di carico (3), a ciascuno dei sensori di primo livello (4) essendo associato un codice di identificazione univoco;
in cui i sensori di primo livello (4) sono configurati per trasmettere al supervisore di controllo (6) i valori assunti nel tempo dal primo parametro associando il rispettivo codice di riferimento univoco di ciascuno dei primi sensori, ed
in cui il supervisore di controllo (6) ? configurato per identificare i valori assunti nel tempo dal primo parametro rilevato da ciascuno di detti primi sensori.
7. Infrastruttura di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo parametro ? uno dei seguenti:
- la temperatura di un ambiente interno alla confezione (2), o
- un parametro funzione della temperatura di un ambiente interno alla confezione (2), o
- la temperatura di una superficie esterna della confezione (2),
- un parametro funzione della temperatura di una superficie esterna della confezione (2),
- la concentrazione di un prefissato gas o di una prefissata sostanza all?interno della confezione (2), - la variazione di concentrazione di un prefissato gas o sostanza all?interno della confezione, o - la concentrazione di un prefissato gas o di una prefissata sostanza su una superficie esterna della confezione (2),
- la variazione di concentrazione di un prefissato gas o sostanza su una superficie esterna della confezione, o
- il grado di acidit? presente all?interno della confezione (2) o
- la variazione del grado di acidit? all?interno della confezione (2).
8. Infrastruttura di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente i sensori di secondo livello (5), in cui ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione comprende almeno uno dei seguenti:
- un componente sensibile alla temperatura o ad un parametro proporzionale alla temperatura portato dalla confezione del prodotto,
- un componente sensibile alla temperatura o ad un parametro proporzionale alla temperatura inserito internamente alla confezione,
- un componente, sensibile alla concentrazione o alla variazione di concentrazione di un prefissato gas, inserito internamente alla confezione,
- un componente, sensibile alla concentrazione di un prefissata sostanza o alla variazione di una prefissata sostanza, inserito internamente alla confezione,
- un componente, sensibile alla concentrazione o alla variazione di concentrazione di un prefissato gas, portato dalla confezione,
- un componente, sensibile alla concentrazione di un prefissata sostanza o alla variazione di una prefissata sostanza, portato dalla confezione,
- un componente sensibile al pH o alla variazione di pH dell?ambiente interno alla confezione; opzionalmente in cui ciascuno dei sensori di secondo livello (5) associato ad una rispettiva confezione (2) ? - un componente usa e getta applicato alla confezione (2) o inserito nella confezione, oppure - un componente stampato direttamente sulla confezione (2), opzionalmente su un film plastico o su un vassoio plastico o cartaceo facente parte della confezione (2).
9. Infrastruttura di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, in cui ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? configurato per fornire almeno una di:
- un'indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che il prodotto all?interno della rispettiva confezione abbia o meno superato una certa temperatura per un determinato intervallo di tempo; - un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla temperatura massima raggiunta dal prodotto all?interno della rispettiva confezione;
- un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che la zona della confezione dove ? presente il sensore di secondo livello abbia o meno superato una certa temperatura per un determinato intervallo di tempo;
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla temperatura massima raggiunta zona della confezione dove ? presente il sensore di secondo livello;
- un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che all?interno della rispettiva confezione venga o meno superata una certa concentrazione o variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas per un determinato intervallo di tempo;
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla concentrazione massima di un prefissato gas o miscela di gas raggiunta all?interno della rispettiva confezione;
- un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che all?interno della rispettiva confezione venga o meno superata una certa concentrazione o variazione di concentrazione di una prefissata sostanza o gruppo di sostanze per un determinato intervallo di tempo;
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla concentrazione massima di una prefissata sostanza o gruppo di sostanze all?interno della rispettiva confezione;
- un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che in corrispondenza di una superficie della rispettiva confezione venga o meno superata una certa concentrazione o variazione di concentrazione di un prefissato gas o miscela di gas per un determinato intervallo di tempo;
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale alla concentrazione massima di un prefissato gas o miscela di gas raggiunta in corrispondenza di una superficie della rispettiva confezione;
- un?indicazione, opzionalmente visiva, di tipo s?/no del fatto che all?interno della rispettiva confezione sia stato o meno superato un certo pH o una certa variazione di pH per un determinato intervallo di tempo;
- un?indicazione, opzionalmente visiva, proporzionale al pH massimo o minimo raggiunto all?interno della rispettiva confezione;
in cui, il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello ? considerato rispettato per un determinato sottogruppo solo se l?indicazione, opzionalmente visiva, fornita da ciascuno dei sensori di secondo livello (5) utilizzati nella procedura di secondo livello per tale sottogruppo risponde ad un rispettivo test di verifica.
10. Infrastruttura di monitoraggio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la fase della procedura di secondo livello di stabilire quali sottogruppi rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello comprende:
- ricevere un?identificazione, per ciascun sottogruppo (13), di un prefissato numero di confezioni campione (12), dette confezioni campione (12) essendo in numero inferiore rispetto al numero totale di confezioni in ciascun sottogruppo (13), in particolare in cui dette confezioni campione sono in numero meno della met? delle confezioni (2) presenti in ciascun sottogruppo (13),
- stabilire che un sottogruppo rispetti il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello esclusivamente utilizzando i sensori di secondo livello (5) associati alle confezioni campione (12), o ai prodotti contenuti nelle confezioni campione (12), presenti nel rispettivo sottogruppo (13);
in cui le confezioni campione (12) di ciascun sottogruppo (13) sono poste in una zona periferica esterna del sottogruppo stesso;
opzionalmente in cui quando ciascun sottogruppo (13) presenta confezioni (2) accostate e sovrapposte tra loro a formare un cubo o un parallelogramma ideale, ciascuna delle confezioni campione (12) ? posta in corrispondenza di un rispettivo spigolo o di un rispettivo vertice del cubo o parallelogramma ideale, pi? opzionalmente in cui le confezioni campione (12) sono due o pi?, ancor pi? opzionalmente da 3 a 6, per ogni sottogruppo (13).
11. Infrastruttura di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 10, in cui a ciascuna confezione (2), in particolare a ciascuno dei sensori di secondo livello (5) di ciascuna confezione (2), ? associato un codice di identificazione univoco, ed in cui la fase di stabilire quali sottogruppi rispettino un prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello comprende, per ciascun sottogruppo:
- ricevere direttamente, o da detto rilevatore (8), almeno un?indicazione relativa al secondo parametro, emessa o visualizzata da ciascuno dei secondi sensori (5) interrogati o osservati,
- ricevere, in associazione a ciascuna indicazione, il rispettivo codice di riferimento univoco della rispettiva confezione (2) di ciascuno dei secondi sensori (5) interrogati o osservati.
12. Infrastruttura di monitoraggio secondo le rivendicazioni 10 e 11, in cui il supervisore di controllo (6) o il rilevatore (8) ? configurato per identificare in ciascun sottogruppo (13) le confezioni campione (12) utilizzando un protocollo di interrogazione che comprende una lista di codici di identificazione univoci delle confezioni (2), ed in cui il supervisore di controllo (6) o il rilevatore (8) ? configurato per selezionare come confezioni campione (12) quelle appartenenti alla lista presente nel protocollo di interrogazione.
13. Infrastruttura di monitoraggio secondo la rivendicazione 12, in cui la procedura di secondo livello comprende una fase di verifica, effettuata direttamente dal supervisore di controllo (6) o dal rilevatore (8), che le confezioni campione (12) identificate in ciascun sottogruppo (13) siano tutte e solo quelle presenti nella/in una lista del/di un protocollo di interrogazione comprendente i codici di identificazione univoci delle confezioni campione (12) da selezionare, opzionalmente in cui il protocollo di interrogazione ? memorizzato nel supervisore di controllo (6).
14. Infrastruttura di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 13, in cui detta indicazione fornita da ciascuno dei sensori di secondo livello (5) ? letta dal rilevatore (8) collegato comunicativamente con il supervisore di controllo (6) ed ? trasmessa a quest?ultimo, in particolare in cui il rilevatore comprende:
- almeno uno scanner ottico o una telecamera qualora l?indicazione sia di tipo visivo, o
- almeno un rilevatore di onde radio, qualora l?indicazione sia di tipo elettromagnetico, o
- almeno un rilevatore acustico, qualora l?indicazione sia di tipo sonoro.
15. Infrastruttura di monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il supervisore di controllo comprende uno o pi? elaboratori elettronici digitali e/o una o pi? elaboratori elettronici di tipo analogico ed in cui il supervisore di controllo (6) ? configurato per comunicare, periodicamente o ad intervalli regolari o a seguito di un comando o a seguito del rilevamento di un evento, ad un registro distribuito (16) di tipo blockchain collegato a detto supervisore di controllo (6), almeno uno o pi? dei, opzionalmente tutti i, seguenti:
- il codice di riferimento univoco relativo a ciascun sensore di primo livello (4),
- la coppia di valori, formata da valore del primo parametro ed istante di campionamento, rilevati da ciascun sensore di primo livello (4) durante l?esecuzione della procedura di primo livello,
- il codice di identificazione univoco di ciascun sensore di secondo livello (5),
- la coppia di valori, formata da indicazione relativa al secondo parametro ed istante di rilevazione, registrati dal rilevatore (8) per ciascun sensore di secondo livello interrogato.
16. Infrastruttura per il monitoraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il supervisore di controllo (6) ? configurato per certificare che uno o pi? sottogruppi (13) presenti nel volume di carico (3) sono formati esclusivamente da prodotti che rispettano un prefissato standard qualitativo se, in un intervallo di tempo di riferimento durante il quale la procedura di primo livello viene eseguita una pluralit? di volte, si verifica quanto segue:
- i valori del primo parametro rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello ad ogni esecuzione della procedura di primo livello,
oppure se
- i valori del primo parametro non rispettano il prefissato criterio di accettabilit? di primo livello durante almeno una esecuzione della procedura di primo livello, e
- eseguita la procedura di secondo livello, si verifichi che detti uno o pi? sottogruppi (13) rispettino il prefissato criterio di accettabilit? di secondo livello;
opzionalmente in cui l?intervallo di tempo di riferimento ? pari alla durata di un trasporto del carico da un punto di consegna ad una destinazione.
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