ITVI960083A1 - Barra trasversale per finestre - Google Patents

Description

Descrizione

E' di uso comune l'utilizzo delle aree esterne delle case per esporre vasi di fiori o stendere biancheria ad asciugare.

Nei balconi delle nostre abitazioni è normalmente usata la ringhiera per appendere fioriere o stendibiancheria; non esistono invece strutture specificamente atte a questo uso, applicabili all'esterno delle finestre.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare un oggetto in grado di permettere l'esposizione di specifiche fioriere e stendibiancheria al di fuori dalle finestre, senza dover ricorrere ad opere murarie.

Qui di seguito viene data la descrizione dei disegni allegati.

Fig.1 Tav I : è una vista prospettica del trovato assemblato e pronto all'uso.

Fig.2 è una vista prospettica del trovato smontato.

Fig.3 è una sezione del trovato assemblato.

Fig.4 e 5: è una vista di due tubi che compongono parte del trovato

Fig.6 e 7: è una vista prospettica dlelle piastre di ancoraggio.

Fig.8: è una vista in sezione del piedino.

Fig.9 Tav. II: è una vista in sezione della barra filettata. Fig.10 : una vista della bussola con foro filettato.

Fig.11: è una vista prospettica del trovato applicato ad una finestra.

Fig.12 e 13: sono due rappresentazioni di due applicazioni del trovato, rispettivamente come sostegno per una fioriera e per uno stendibiancheria.

Esaminando la figura 2, si nota che il trovato è costituito da una barra fatta a sua volta da due tubi 1 e 2 inseriti l'uno dentro l'altro, che la rendono allungabile in modo telescopico. All' estremità della barra sono poste due piastre sagomate 3 e 4 che hanno la funzione di ancoraggio negli scorrevoli delle persiane, nel caso di finestre con persiane avvolgibili, o ancorandosi dietro le spallette in pietra nel caso di finestre con scuri ad ante. Quindi i due piedini 5, lavorando in compressione contro le spallette della finestra, aumentano l'ancoraggio della barra.

Esaminando la figura 5 si vede il tubo 1 che, a pochi centimetri da una delle sue estremità, ha inserita una bussola 1' con il centro cavo filettato. In questa bussola è inserita e saldata una asta filettata l" che scorre all'interno del tubo 1 per tutta la sua lunghezza a par-tire dalla bussola stessa fino all'estremità opposta.

Esaminando la figura 4 si vede che questo secondo tubo, più corto, e di diametro minore del tubo 1, tale da potervisi inserire completamente, presenta una bussola filettata 21 fissata ad una delle sua estremità. Questa bussola va avvitata sull'asta filettata 1" nell'estremità libera, permettendo quindi il totale inserimento del tubo 2

all'interno del tubo 1.

Esaminando le figure 6 e 7 si nota che le piastre di ancoraggio 3 e 4, vantaggiosamente realizzate in lamiera, sono sagomate con due pieghe. Queste due piastre sono specularmente uguali. Potremmo quindi definirle come una piastra di destra ed una di sinistra. Le piastre hanno una piega che crea una aletta superiore 3''' 4”’che determina la distanza dalla spalletta della finestra e collabora, insieme ad altri elementi, a dare stabilità alla barra.

Sulle piastre vi è inoltre un altra piega che crea un aletta inferiore 3'' e 4''che è a forma di "L". La parte lunga della "L", oltre ad avere la stessa funzione dell'aletta superiore, andando a poggiare sulla soglia della finestra, contribuisce in modo ancora maggiore di quella superiore a dare stabilità alla barra. La parte corta della "L" va ad inserirsi all'interno dei binari di guida della persiana a livello della soglia. In questo modo, pur permettendo alla persiana di chiudersi completamente, si impedisce alla barra di muoversi verso l'esterno della finestra. Questa parte corta della "L" può trovare un ottimo alloggio anche in quelle finestre che, non avendo persiane a serranda, hanno i classici scuri, in quanto andrebbe ad ancorarsi posteriormente alla spalletta in pietra, tipico

elemento strutturale di tali finestre. Nelle piastre è inoltre presente un foro 3'e 4' che ha la funzione di permettere il passaggio della perno 5'‘ del piedino 5. Il centro di questo foro ha una determinata distanza minima dall'inizio della piastra a partire dallo scorrevole della persiana. Questa distanza, come vedremo avanti, serve a garantire il libero passaggio dei blocchi di fine corsa della persiana.

Nella figura 8 si vede la particolare conformazione dei piedini. Questi, presenti nel numero di due per ogni barra, hanno un perno 5''girevole ad attacco rapido che va ad innestarsi in un riduttore di plastica 5'" per tubo. I riduttori vanno inseriti rispettivamente, nel tubo 1 in quei pochi centimetri di tubo 1'" fra la bussola e l'estremità del tubo stesso, e nel tubo 2 nell'estremità 2'' priva di bussola. I perni 5", prima di inserirsi nelle rispettive riduzioni in plastica per attacchi rapidi, passano, uno attraverso il foro 3' e l'altro attraverso il foro 4' delle piastre. Grazie all'innesto girevole permettono al tubo 1 di ruotare pur restando poggiati e fermi con la loro base 5' contro le spallette della finestra. La parte basale del piedino, cioè quella che termina con 5', trova alloggio nella parte interna delle piastrine cioè fra le alette superiori 3'" e 4'''e quelle inferiori 3“ e 4'' ; e va a premere contro le spallette della finestra, contribuendo a dare stabilità al sistema.

Esaminando le figure 1 e 11 vediamo la barra assemblata in funzione. Partendo con il tubo 2 completamente inserito nel tubo 1, ruotiamo quest'ultimo, svitandolo fino a che i due piedini 5 e le alette delle piastrine 3 e 4 tocchino le spallette della finestra. Curiamo che le parti corte della "L" delle alette 3" e 4'', poggiate sulla soglia della finestra , si inseriscano nello scorrevole della persiana, o vadano a porsi posteriormente alla spalletta di pietra nel caso di finestra a scuri, e, continuando a ruotare il tubo 1, andiamo a comprimere i due piedini contro le spallette. Notiamo che la barra viene ad avere una distanza prestabilita rispetto al piano della superficie esterna della persiana, che, come già detto, è determinata dalla posizione del foro 3' e 4' delle due piastre 3 e 4. Questa distanza è calcolata in modo tale che, data una certa dimensione del tubo di diametro maggiore 1, sia permesso il libero passaggio!, quando si apre o chiude la persiana, ai due blocchi di fine corsa normalmente presenti su tutte le persiane scorrevoli delle finestre.

Nelle figure 11 e 12 sono descritte due possibili applicazioni del trovato. Trattasi, rispettivamente, di un portavasi e di uno stendibiancheria simili a quelli comunemente presenti sul mercato, ma aventi l'applicazione di due o più anelli o ganci tali da potersi fissare o avvolgere alla barra.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.Barra trasversale estensibile caratterizzata dal principio di poter essere applicabile alle finestre essendo munita agli estremi di mezzi atti ad ancorarsi ai binari delle persiane o alle spallette delle finestre, e di mezzi atti a variare l'estensione laterale complessiva. 2.Barra, come la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di avere la possibilità di essere allungabile. 3.Barra, come le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto di.avere un allungamento determinato da una estensione telescopica di due tubi, mediante un movimento rotatorio di uno dei due rispetto l'altro. 4.Barra, di cui alle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di possedere delle piastrine atte ad inserirsi nei binari di scorrimento di una persiana e che queste permettano il blocco della barra pur garantendo lo scorrimento della persiana stessa. 5.Complesso costituito da una barra per finestre, secondo una o più rivendicazioni precedenti, e da un oggetto da appendere alla barra stessa comprendente almeno un gancio atto ad aggrapparsi per la sezione alla barra stessa