ITUD980172A1 - Dispositivo di separazione per barre laminate - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"DISPOSITIVO DI SEPARAZIONE PER BARRE LAMINATE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo di separazione per barre laminate come espresso nella rivendicazione principale.

Il trovato viene impiegato, nella zona di formazione strati o pacchi di barre, per separare, distanziare ed allineare tra loro le barre provenienti dalla zona di raffreddamento posta a valle della linea di laminazione o di finitura, al fine di ottenere un migliore, più regolare e più precìso impaccamento delle dette barre.

Il trovato, in cooperazione con un dispositivo contatore, consente di predisporre strati o pacchi costituiti da un numero voluto di barre, e consente di evitare errori di conteggio dovuti a sovrapposizioni ed attorcigliamenti delle barre lungo il piano di trasporto.

Il dispositivo secondo il trovato viene utilizzato nella preparazione di prodotti laminati lunghi in barra, in particolare se uscenti da processi di laminazione multiprofilo.

STATO DELLA TECNICA

Gli impianti di laminazione di barre e profili prevedono normalmente, a valle del treno di finitura, una zona di raffreddamento ed una zona di formazione fasci o strati in cui le barre vengono contate e, raggiunto il numero voluto per la formazione del fascio, vengono legate ed evacuate. La fase di formazione del fascio lamenta il problema che le barre disposte sul piano di trasporto, in particolare se uscenti da un processo di formazione multiprofilo, sono spesso accavallate e attorcigliate longitudinalmente, sì che risultano difficili sia un conteggio preciso ed esente da errori, sia la separazione dell'ultima barra di uno strato dalla prima dello strato successivo.

Sono stati proposti dispositivi di separazione che sollevano, rispetto al piano di scorrimento, la testa dell'ultima barra di uno strato per separarla dalla barra adiacente.

Detto sollevamento è talvolta problematico e non riesce a separare barre che sono sovrapposte od attorcigliate una all'altra per una parte notevole della loro lunghezza. Inoltre, il sollevamento delle barre rispetto al piano di scorrimento può comportarne il disallineamento assiale.

Altre soluzioni hanno proposto lame o bracci mobili disposte al di sotto del piano di trasporto ed idonee ad inserirsi nella fessura tra due barre adiacenti per ottenerne la separazione.

Detti mezzi sono in grado solo di separare le barre in corrispondenza delle teste e non riescono ad eliminare attorcigliamenti ed accavallamenti lungo le barre stesse.

Inoltre, determinano solo un distanziamento minimo e non sufficiente a garantire precisione di conteggio e facilità di manipolazione.

Tali problematiche determinano quindi errori e la formazione di strati non omogenei, creando notevoli problemi nella successiva fase di legatura ed impaccamento dei fasci di barre.

I problemi sono ancora maggiori nel caso di laminazione multiprofilo e più le barre sono sottili, in cui è ancora più alta la possibilità che le barre si dispongano sul piano di trasporto sovrapposte ed attorcigliate fra loro.

Per risolvere gli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere ulteriori vantaggi, la proponente ha studiato , sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche dell'idea di soluzione principale. Scopo del presente trovato è realizzare un dispositivo che consenta di separare e distanziare in modo efficace barre adiacenti disposte su un piano di trasporto e destinate ad essere inviate verso una zona di legatura, impaccamento o formazione strati.

Ulteriore scopo è ottenere, in uscita dal dispositivo di separazione, barre perfettamente allineate longitudinalmente da inviare alla zona di formazione pacchi o strati.

Il dispositivo di separazione secondo il trovato coopera con mezzi di conteggio idonei a contare le barre che vengono progressivamente fatte avanzare lungo un piano di trasporto.

Detto piano di trasporto è costituito da elementi di movimentazione fra loro longitudinalmente intervallati ed idonei a spostare le barre secondo una direzione ortogonale all’asse delle barre Il dispositivo secondo il trovato, in una realizzazione preferenziale, coopera inoltre con mezzi di parziale distanziamento che agiscono in corrispondenza della testa delle barre.

Il dispositivo di separazione secondo il trovato comprende una pluralità di gruppi separatori disposti fra loro allineati lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse longitudinale delle barre disposte sul piano di trasporto.

Ogni gruppo separatore è disposto nello spazio fra due elementi di movimentazione contigui del piano di trasporto e presenta almeno mezzi divaricatori associati a mezzi di movimentazione idonei a portarli in rotazione rispetto ad un asse sostanzialmente orizzontale.

Secondo una variante, ogni gruppo separatore comprende una coppia di mezzi divaricatori contrapposti e rotanti su rispettivi assi orizzontali con verso di rotazione opposto.

In questo caso, ogni mezzo divaricatore è idoneo ad agire su una rispettiva barra e due barre adiacenti vengono allontanate in direzioni opposte dall’azione dei rispettivi mezzi divaricatori.

Secondo un'ulteriore variante, ogni gruppo separatore comprende due o più mezzi divaricatori, o due o più coppie di mezzi divaricatori, distanziati longitudinalmente lungo la barra, ciascuno di essi essendo idoneo ad agire su un rispettivo tratto di una relativa barra.

In questo caso, secondo un'ulteriore evoluzione, i due o più mezzi divaricatori, o le due o più coppie di mezzi divaricatori, sono atti ad agire sulle barre secondo una progressione temporale in relazione alla loro posizione rispetto alla testa delle barre.

Più precisamente, prima agiscono i mezzi divaricatori più vicini alla testa della barra e poi, in sequenza, i mezzi divaricatori via via più lontani dalla testa della barra, ciò determinando una separazione progressiva fra due barre adiacenti.

I mezzi divaricatori presentano una prima posizione di riposo disposta a scomparsa al di sotto del piano di trasporto delle barre, ed una seconda posizione operativa in cui vengono portati progressivamente al di sopra del piano di trasporto e, inserendosi tra due barre adiacenti, ne determinano la progressiva separazione.

Detti mezzi divaricatori presentano un profilo arcuato atto ad agire sulla barra man mano che essi vengono portati al di sopra del piano di trasporto. In una soluzione del trovato, il profilo arcuato di ognuno dei mezzi divaricatori è definito da almeno un primo tratto avente la funzione di spostare la relativa barra durante il movimento di sollevamento di detti mezzi divaricatori, ed un secondo tratto che non genera alcuno spostamento sulla barra anche se il mezzo divaricatore viene ulteriormente sollevato rispetto al piano di trasporto barre.

Secondo una variante, i gruppi separatori vengono azionati secondo una progressione temporale in cui prima viene azionato il gruppo separatore di testa e poi vengono azionati via via tutti gli altri, in modo da determinare l'allontanamento progressivo fra due barre adiacenti dalla testa alla coda di esse.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo, non limitativo ed illustrano una soluzione preferenziale del trovato.

Nelle tavole abbiamo che:

- la fig. 1 illustra in assonometria il dispositivo di separazione barre laminate secondo il trovato applicato ad un piano di trasporto barre;

- le figg. 2a, 2b e 2c illustrano con vista laterale, rispettivamente, un gruppo separatore del dispositivo secondo il trovato in tre distinte posizioni operative;

- la fig. 3 illustra dall'alto un gruppo separatore secondo il trovato;

- la fig. 4 illustra dall'alto una coppia di gruppi separatori secondo il trovato disposti nello spazio tra due elementi di movimentazione adiacenti del piano di trasporto.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Con riferimento alle figure allegate il numero 10 indica generalmente un gruppo separatore di barre laminate 12, il quale fa parte di un dispositivo di separazione comprendente una pluralità di detti gruppi 10 disposti allineati secondo una direzione sostanzialmente parallela all'asse longitudinale di dette barre 12.

Le barre 12 provengono dalla zona o placca di raffreddamento, posta a valle della linea di laminazione o di finitura, e sono disposte su un piano di trasporto 11 definito da una pluralità di elementi di movimentazione a catena 14, disposti fra loro paralleli ed intervallati longitudinalmente. Tali elementi di movimentazione 14, azionati da rispettivi mezzi 26, sono idonei a sposta re progressivamente dette barre 12, secondo una direzione "A" ortogonale al loro asse longitudinale, dall'entrata all'uscita del piano di trasporto 11. A valle di detto piano di trasporto 11 è presente, non illustrata, una zona di preparazione pacchi o strati di barre laminate 12, in cui sono presenti opportuni dispositivi, di per sé noti, di legatura ed impaccamento.

In cooperazione con la testa delle barre 12 ed a monte dei gruppi separatori 10, è presente un dispositivo contatore/distanziatore 13 idoneo a separare e parzialmente distanziare fra loro le teste delle barre 12 adiacenti.

Detto dispositivo contatore/distanziatore 13 può essere del tipo a vite senza fine o di altro tipo di per sé noto.

Le barre 12, scaricate sul piano di trasporto 11 come provenienti dalla placca di raffreddamento, si dispongono solitamente accavallate se non addirittura intrecciate ed attorcigliate, ciò rendendo estremamente problematico un loro corretto conteggio ed una efficace formazione di pacchi e strati omogenei ed ordinati.

Il dispositivo contatore/distanziatore 13 ha la funzione di agire sulla testa di ogni barra 12 e di accelerarla rispetto alla velocità di avanzamento degli elementi di movimentazione 14 , con ciò separando due barre 12 adiacenti quanto meno per il loro tratto anteriore di testa.

I gruppi separatori 10 sono disposti negli spazi tra due elementi di movimentazione 14 contigui e sono idonei ad essere messi in funzione in modo progressivo, vantaggiosamente secondo una sequenza temporale a partire dal gruppo 10a più vicino alla testa delle barre 12 fino al gruppo 10b più lontano, per separare progressivamente una barra 12 da quella adiacente per tutta la sua lunghezza.

In altre parole, il primo gruppo separatore 10a è idoneo ad inserirsi nella fessura di testa tra due barre 12 adiacenti determinata dall'azione del dispositivo contatore/separatore 13, il gruppo separatore 10 successivo si inserisce nella fessura determinata dal primo gruppo separatore 10a, e così via fino alla coda della barra 12.

Il risultato di tale operazione è una separazione ed un distanziamento per un valore voluto fra due barre 12 adiacenti per consentire un loro efficace conteggio ed una migliore manipolazione.

Inoltre, a valle del dispositivo di separazione si ottengono barre 12 perfettamente allineate e fra loro parallele.

Nel caso di specie, tra due elementi di movimentazione 14 adiacenti sono presenti due gruppi separatori 10 secondo il trovato, ma è analogo il caso in cui sia presente un solo gruppo separatore 10, o tre o più di detti gruppi 10, nello spazio tra due elementi di movimentazione 14.

Ogni gruppo separatore 10 comprende mezzi divaricatori costituiti, nel caso di specie, da tre coppie di ganci divaricatori 15 simultaneamente azionabili.

In particolare, viste nella direzione dalla testa delle barre 12 verso la coda, ogni gruppo 10 presenta una prima coppia di ganci, rispettivamente destro 15a e sinistro 115a, una seconda coppia di ganci, destro 15b e sinistro 115b ed una terza coppia di ganci, destro 15c e sinistro 115c.

I ganci di ogni coppia sono fra loro uguali, specularmente montati sui rispettivi supporti e differenti in forma e dimensione dai ganci di un'altra coppia, nella forma che sarà spiegata nel seguito .

In particolare, i ganci 15 sono costituiti da due bracci fra loro sostanzialmente ad angolo retto, un primo braccio 29 sostanzialmente rettilineo ed uguale per tutti i ganci 15, ed un secondo braccio arcuato 30 di dimensione e forma differente in relazione alla posizione rispetto al dispositivo contatore/distanziatore 13.

I ganci destri 15a, 15b e 15c di ogni coppia sono fissati a sbalzo ad un rispettivo supporto a trave costituito da un primo cilindro 16 idoneo ad essere portato in rotazione attorno ad un proprio asse sostanzialmente orizzontale 17.

I ganci sinistri 115a, 115b e 115c sono fissati ad un rispettivo supporto a trave costituito da un secondo cilindro 18 idoneo ad essere portato in rotazione attorno ad un proprio asse sostanzialmente orizzontale 19, parallelo e complanare all'asse 17. I due cilindri 16 e 18 sono montati, con le rispettive estremità, a due piastre di supporto 27 e sono disposti sostanzialmente paralleli alle barre 112.

I ganci 15 giacciono e ruotano su un piano verticale sostanzialmente ortogonale all'asse delle barre 12.

Il movimento di rotazione dei rispettivi cilindri 16 e 18 serve per portare tutti i ganci 15 da una prima posizione di riposo al di sotto del piano di trasporto 11 definito dagli elementi di movimentazione 14 (fig. 2a), ad una posizione progressivamente al di sopra di detto piano di trasporto 11 per separare ed allontanare reciprocamente le due barre adiacenti 12a e 12b.

La fig. 2b illustra una seconda posizione intermedia di lavoro, mentre la fig. 2c rappresenta la posizione di massimo sollevamento dei ganci 15 rispetto al piano di trasporto 11, corrispondente al valore massimo "i" di separazione ottenibile delle due barre adiacenti 12a e 12b.

Nel caso di specie, i due cilindri 16 e 18 vengono movimentati simultaneamente ed in modo coordinato mediante l'azione di un unico attuatore 20 del tipo a martinetto che agisce su una estensione 22 di un elemento a leva 21 solidale al secondo cilindro 18. L'attuatore 20 è montato su una delle piastre di supporto 27 mediante una piastra di montaggio 28 Una seconda estensione 23 dell'elemento a leva 21 è collegata, tramite un'asta trasversale 24, ad una staffa 25 solidale al primo cilindro 16.

In questa configurazione, l'azionamento in tiro del 1 'attuatore 20 determina la rotazione dell'elemento a leva 21, e quindi del secondo cilindro 18, attorno all’asse di rotazione 19, la quale rotazione viene trasmessa al primo cilindro 18 tramite l'asta trasversale 24.

L'asta trasversale 24 è di lunghezza regolabile per consentire la messa in fase tra le coppie di ganci 15.

La rotazione dei due cilindri 16 e 18 solleva i ganci 15 e li porta progressivamente al di sopra del piano di trasporto 11 della barre 12.

Il movimento inverso dell'attuatore 20 determina la rotazione inversa dei cilindri 16 e 18, con conseguente riabbassamento dei ganci 15 in una posizione al di sotto del piano di trasporto 11.

Il secondo braccio 30 di ogni gancio 15 presenta un profilo arcuato tale da generare, durante il suo sollevamento, un movimento di traslazione della barra 12 sul piano di trasporto 11.

Più in particolare, detto secondo braccio 30 presenta un profilo interno 31 a doppio arco definito da un primo tratto superiore 31a e da un secondo tratto inferiore 31b consecutivo.

Il primo tratto superiore 31a determina un progressivo spostamento laterale della barra 12 nel mentre il relativo gancio 15 si solleva rispetto al piano di trasporto 11, mentre il secondo tratto inferiore 31b non determina più alcun sostanziale spostamento sulla barra 12 anche se il gancio 15 prosegue nel suo movimento di sollevamento rispetto al piano di trasporto 11.

Per il funzionamento di ogni gruppo di separazione 10 si considerino la fig. 1 in combinazione con le figg. 2a, 2b e 2c.

In fig. 2a i ganci 15 si trovano tutti in posizione di riposo al di sotto del piano di trasporto 11, su detto piano di trasporto 11 venendo traslate le barre 12a e 12b che presentano solo i rispettivi tratti di testa parzialmente separati dal dispositivo contatore/distanziatore 13, mentre i tratti retrostanti verso la coda sono accavallati ed attorcigliati fra loro.

Quando le barre 12a e 12b si trovano al di sopra dei primi gruppi separatori 10, viene avviata la movimentazione verso l'alto dei ganci 15, con azionamento dell'attuatore 20.

I ganci 15, come visto sopra, vengono azionati tutti simultaneamente; tuttavia, i ganci 15a, 115a della prima coppia, che sono i più vicini al dispositivo contatore/distanziatore 13, incontrano per primi le rispettive barre 12a e 12b in quanto i rispettivi secondi bracci 30 sono più lunghi dei secondi bracci 30 dei secondi ganci 15b, 115b, quali a loro volta sono più lunghi dei secondi bracci 30 dei terzi ganci 15c, 115c.

Nel passaggio dalla posizione di fig. 2a a quella di fig. 2b, il primo tratto superiore 31a del profilo 31 del gancio 15a, introducendosi nella fessura tra due barre 12 adiacenti creata dal dispositivo contatore/distanziatore 13, sposta progressivamente la rispettiva barra 12a verso sinistra agendo su un tratto di barra vicino alla testa della barra 12 stessa,· il gancio 115a sposta in egual misura la barra 12b verso destra.

In modo analogo, in una posizione a valle e con un leggero ritardo, i secondi ganci 15b e 115b entrano in contatto con le rispettive barre 12a e 12b, introducendosi nella fessura creata dai primi ganci 15a e 115a, ed esercitano, grazie alla conformazione del loro profilo interno 31, un'ulteriore azione di progressiva separazione, distanziamento ed allineamento di dette barre 12a, 12b.

In una posizione ancora più a valle e dopo un breve ulteriore ritardo, anche i terzi ganci 15c e 115 si introducono nella fessura tra le due barre 12a e 12b ed agiscono, con il loro profilo interno 31, in modo da ulteriormente separare dette barre 12 .

Tale azione di distanziamento si propaga progressivamente da un gruppo separatore 10 all'altro andando verso la coda delle barre 12.

Detta azione di distanziamento viene attuata per il solo tratto superiore 31a del profilo interno 31 dei ganci 15.

Superato detto tratto superiore 31a, un ulteriore sollevamento dei ganci 15 non determina più alcun sostanziale spostamento laterale delle barre 12.

Poiché tutti i ganci 15 presentano il punto di variazione tra il tratto superiore 31a e quello inferiore 31b dei rispettivi profili interni 31 allineato su un unico arco, come si vede in fig. 2b, la barra 12 uscente dal relativo gruppo di separazione 10, per quel tratto longitudinale specifico, è perfettamente allineata.

L'intervento progressivo dei successivi gruppi di separazione 10 determina il consequenziale progressivo allineamento su tutta la lunghezza della barra 12 che esce dalla zona di separazione, come si vede in fig. 1, distanziata e perfettamente allineata alla barra 12 precedente.

I ganci 15, inoltre, presentano un profilo esterno 131 arcuato in modo tale da evitare che un'eventuale barra 12c che dovesse scivolare in posizione intermedia ed esterna a detti ganci 15 venga tranciata dal successivo movimento di chiusura e riabbassamento per ripristinare la posizione di riposo di fig. 2a.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Dispositivo di separazione di barre laminate (12) che avanzano su un piano di trasporto (11), con una direzione sostanzialmente ortogonale al loro asse, verso una zona di legatura e/o impaccatura, detto piano di trasporto (11) comprendendo una pluralità di elementi di movimentazione (14) disposti secondo la direzione di avanzamento delle barre (12) ed intervallati longitudinalmente, essendo presente un dispositivo contatore/distanziatore (13) atto a separare fra loro le barre (12) in corrispondenza di un tratto di testa, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di gruppi separatori (10) disposti fra loro allineati lungo una direzione parallela all’asse longitudinale delle barre (12) e cadauno disposto nello spazio tra due elementi di movimentazione (14) contigui, ciascun gruppo separatore (10) comprendendo mezzi divaricatori presentanti una prima posizione di riposo disposta a scomparsa al di sotto del piano di trasporto (11) delle barre (12) ed una seconda posizione operativa in cui vengono portati progressivamente al di sopra del piano di trasporto (11) e, inserendosi tra due barre (12) adiacenti, ne determinano la progressiva separazione. 2 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi divaricatori sono costituiti da elementi a gancio (15), rotanti su un asse sostanzialmente orizzontale e presentanti un profilo interno (31) arcuato atto ad agire su una relativa barra (12) man mano che detti elementi a gancio (15) vengono portati al di sopra del piano di trasporto (11). 3 - Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il profilo interno (31) arcuato dell'elemento a gancio (15) è definito da un primo tratto superiore (31a) avente la funzione di spostare lateralmente una relativa barra (12) durante il sollevamento dell'elemento a gancio (15) rispetto al piano di trasporto (11), e da un secondo tratto inferiore (31b) che non genera alcun spostamento sulla relativa barra (12) anche se l'elemento a gancio (15) viene ulteriormente sollevato rispetto al piano di trasporto (11). 4 - Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'elemento a gancio (15) è costituito da un primo braccio (29) fissato ad un relativo elemento di supporto e movimentazione (16, 18), e da un secondo braccio (30) arcuato sostanzialmente ad angolo retto rispetto al braccio (29). 5 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ogni gruppo separatore (10) comprende una coppia di elementi a gancio (15a, 115a) contrapposti e rotanti su rispettivi assi orizzontali (17, 19) con verso di rotazione opposto, ognuno di detti elementi a gancio (15a, 115a) essendo idoneo ad agire su una rispettiva barra (12a, 12b) per determinarne un allontanamento in reciproche direzioni opposte. 6 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ogni gruppo separatore (10) comprende due o più coppie di elementi a gancio (15), ciascuna coppia essendo costituita da elementi a gancio (15) contrapposti e fra loro uguali, ma differenti per forma e dimensione dagli elementi a gancio (15) della coppia adiacente, dette coppie di elementi a gancio essendo distanziate longitudinalmente lungo la barra (12) ed essendo idonee ad essere portate simultaneamente in rotazione dalla prima posizione di riposo al di sotto del piano di trasporto (11) alla seconda posizione operativa al di sopra del piano di trasporto (11). 7 - Dispositivo come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che le due o più coppie di elementi a gancio (15) di ogni gruppo separatore (10) sono idonee ad agire sulle barre secondo una progressione temporale a partire da quelle più vicine alla testa della barra (12). 8 - Dispositivo come alle rivendicazioni 4 e 7, caratterizzato dal fatto che in ogni gruppo separatore (10), gli elementi a gancio (15) della coppia più vicina alla testa della barra (12) presentano ì rispettivi secondi bracci (30) più lunghi dei secondi bracci (30) degli elementi a gancio (15) della rispettiva coppia adiacente più lontana dalla testa della barra (12). 9 - Dispositivo come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che ogni coppia di elementi a gancio (15) presenta un rispettivo elemento a gancio destro (15a, 15b, 15c) ed un rispettivo elemento a gancio sinistro (115a, 115b, 115c), gli elementi a gancio destro e gli elementi a gancio sinistro essendo montati a sbalzo su rispettivi supporti a trave (16, 18) rotanti su rispettivi assi di rotazione (17, 19) fra loro sostanzialmente paralleli e complanari. 10 - Dispositivo come alle rivendicazioni 3 e 9, caratterizzato dal fatto che il primo tratto superiore (31a) ed il secondo tratto inferiore (31b) del profilo interno (31) di ogni elemento a gancio (15) definisce un punto di inversione, i punti di inversione di tutti gli elementi a gancio destro (15a, 15b, 15c) e, rispettivamente, di tutti gli elementi a gancio sinistro (115a, 115b, 115c), essendo allineati sostanzialmente su un unico rispettivo arco, in modo che la barra (12), a valle del gruppo separatore (10) e per il tratto soggetto all'azione del gruppo separatore (10), risulta allineata su un unico asse. 11 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i gruppi separatori (10) sono atti ad essere azionati secondo una progressione temporale a partire dal gruppo (10a) più vicino alla testa della barra (12) fino al gruppo (10b) più lontano dalla testa della barra (11), per separare progressivamente una barra (12) da quella adiacente per tutta la sua lunghezza. 12 - Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli elementi a gancio (15) presentano un profilo esterno (131) arcuato in modo tale da non provocare una tranciatura di una barra (12c) eventualmente posizionata tra due elementi a gancio (15) di una coppia durante il movimento contrapposto di chiusura e riabbassamento di detti elementi a gancio (15). 13 - Dispositivo come sostanzialmente descritto ed illustrato negli annessi disegni