ITUD20080219A1 - Dispositivo di bloccaggio per un elemento di copertura - Google Patents

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ITUD20080219A1
ITUD20080219A1 IT000219A ITUD20080219A ITUD20080219A1 IT UD20080219 A1 ITUD20080219 A1 IT UD20080219A1 IT 000219 A IT000219 A IT 000219A IT UD20080219 A ITUD20080219 A IT UD20080219A IT UD20080219 A1 ITUD20080219 A1 IT UD20080219A1
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IT
Italy
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covering element
open position
locking device
covering
clamping device
Prior art date
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IT000219A
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English (en)
Inventor
Loris Mindotti
Original Assignee
Pratic F Lli Orioli S P A
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    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B9/00Screening or protective devices for wall or similar openings, with or without operating or securing mechanisms; Closures of similar construction
    • E06B9/24Screens or other constructions affording protection against light, especially against sunshine; Similar screens for privacy or appearance; Slat blinds
    • E06B9/40Roller blinds
    • E06B9/42Parts or details of roller blinds, e.g. suspension devices, blind boxes
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B9/00Screening or protective devices for wall or similar openings, with or without operating or securing mechanisms; Closures of similar construction
    • E06B9/56Operating, guiding or securing devices or arrangements for roll-type closures; Spring drums; Tape drums; Counterweighting arrangements therefor
    • E06B9/58Guiding devices
    • E06B2009/583Cords or cables

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Description

Descrizione
"DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO PER UN ELEMENTO DI COPERTURA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di bloccaggio per un elemento di copertura.
In particolare, il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di bloccaggio applicabile ad un elemento di copertura per esterni o per interni, quale una tenda, un telo od altro, per il mantenimento di detto elemento di copertura in una predeterminata posizione di copertura, o protezione, dall'esposizione solare e/o da intemperie, vento, pioggia od altro, di una superficie quale una terrazza, una porzione di giardino, parte della coperta di un'imbarcazione od altro.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti gli elementi di copertura predisposti a coprire e/o proteggere dall ' esposizione solare o dalle intemperie una superficie esposta, quale una terrazza, una porzione di giardino , un ' area espositiva o altro . Sono noti elementi di copertura che si dispongono in uso, verticali o sostanzialmente verticali e sono associati a mezzi di guida, quali ad esempio una coppia di cavi laterali in acciaio, o una coppia di profili in alluminio o di tondini in acciaio , per essere messi in maniera automatica o manuale , fra una posizione chiusa ed impaccata, o avvolta, ed una posizione aperta ed estesa di copertura e/o protezione della suddetta superficie . Quando l ' elemento di copertura è disposto nella sua posizione aperta, una sua porzione terminale prossima al livello del suolo è , almeno parzialmente , vincolata mediante i suddetti mezzi di guida .
Un inconveniente di tali elementi di copertura noti è che quando sono disposti nella loro posizione aperta le sollecitazioni prodotte dal vento generano movimenti ed oscillazioni indesiderate sia della sua porzione terminale , anche se parzialmente vincolata dai suddetti mezzi di guida, che di altre porzioni intermedie . Tali movimenti sono, inoltre, fonte di fastidiosi e continui rumori generati dallo sbattimento dei componenti dell'elemento di copertura.
Per risolvere, almeno parzialmente, tale inconveniente è nota la soluzione di appesantire la porzione terminale dell'elemento di copertura con uno o più elementi di zavorra in modo da ridurre le suddette sollecitazioni. Tuttavia, tale soluzione si è rilevata inefficace in particolare nel caso di vento piuttosto sostenuto.
E' anche noto associare alla porzione terminale della tenda uno o più ganci atti a cooperare con altrettanti elementi di bloccaggio fissati a livello del suolo, per mantenere in tensione l'elemento di copertura disposto nella posizione aperta e minimizzare così le suddette oscillazioni. Un inconveniente di questa soluzione è che la movimentazione dell'elemento di copertura assieme al fissaggio dei ganci sono operazioni laboriose. Infatti, dopo aver disposto l'elemento di copertura in posizione aperta ed aver fissato manualmente i ganci agli elementi di bloccaggio, l'elemento di copertura deve essere parzialmente movimentato nel verso di ritorno verso la sua posizione chiusa in modo da realizzare una voluta condizione di tensione tale da evitare, o almeno minimizzare, le suddette sollecitazioni. Inoltre, in caso di vento forte, l'elemento di copertura disposto in posizione aperta può subire danneggiamenti quali lacerazioni, strappi od altro.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di bloccaggio per un elemento di copertura del tipo ad estensione, in posizione d'uso sostanzialmente verticale, che consenta di mantenere l'elemento di copertura nella sua posizione aperta, evitando sia oscillazioni e/o rumori indesiderati che danneggiamenti, lacerazioni o strappi in condizioni di sollecitazioni atmosferiche anche intense.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti.
Le relative rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di bloccaggio secondo il presente trovato è utilizzabile per bloccare in una predeterminata posizione aperta un elemento di copertura atto a coprire e/o proteggere dall'esposizione solare o dalle intemperie una superficie esposta, quale una terrazza, una porzione di giardino, un'area espositiva o altro. L'elemento di copertura è del tipo, in uso, a sviluppo sostanzialmente verticale ed è selettivamente movimentabile fra almeno una posizione chiusa in cui è disposto ripiegato, e detta posizione aperta in cui è disposto disteso per la copertura e/o protezione di detta superficie .
Il dispositivo di bloccaggio comprende primi mezzi di aggancio, associati ad una porzione terminale inferiore dell'elemento di copertura. Il dispositivo di bloccaggio comprende, inoltre, secondi mezzi di aggancio, disposti a terra, o in generale su un piano di riferimento associato a detta superficie e predisposti a cooperare con i primi mezzi di aggancio per il mantenimento dell'elemento di copertura nella sua posizione aperta.
Secondo un aspetto del trovato, i primi e i secondi mezzi di aggancio sono dotati di rispettivi e coniugati mezzi di attrazione magnetica atti a realizzare un accoppiamento meccanico per mantenere l'elemento di copertura nella sua posizione aperta e ad una predeterminata tensione.
In particolare, quando l'elemento di copertura quale un telo o simile, viene svolto dalla sua posizione chiusa ed impaccata e portato progressivamente nella sua posizione aperta, in prossimità della sua posizione di massima apertura, i coniugati mezzi magnetici presenti l'uno nella porzione terminale del telo, l'altro sui secondi mezzi di aggancio determinano l'attrazione reciproca, il collegamento ed il mantenimento reciproco in posizione collegata.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, i secondi mezzi di aggancio associati al piano di riferimento comprendono un elemento di posizionamento in cui la porzione terminale inferiore dell'elemento di copertura si colloca in posizione aperta, e mezzi elastici associati a detto elemento di posizionamento. L'elemento di posizionamento è, infatti, mobile rispetto al piano di riferimento fra almeno una posizione di riposo stabile e predisposta al mantenimento dell'elemento di copertura nella sua posizione aperta, ed una o più posizioni transitorie ottenute per ef fetto di detta attrazione magnetica e contrastate da detti mezzi elastici . La mobilità elastica dell ' elemento di posizionamento consente , in caso di intense sollecitazioni atmosferiche , il sollevamento , almeno temporaneo , della porzione terminale dell ' elemento di copertura disposto nella sua posizione aperta , in modo da evitare danneggiamenti quali lacerazioni e/o strappi .
Secondo una variante del presente trovato il dispositivo di bloccaggio è associato a mezzi di guida atti a guidare la movimentazione dell ' elemento di copertura fra la sua posizione chiusa e la sua posizione aperta .
Secondo un ' ulteriore variante del presente trovato , i primi ed i secondi mezzi di aggancio sono predisposti a cooperare con i mezzi di guida durante la movimentazione dell ' elemento di copertura fra la sua posizione aperta e la sua posizione chiusa .
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione , fornita a titolo esemplificativo , non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista schematica frontale di un dispositivo di bloccaggio secondo il presente trovato applicato ad elemento di copertura;
- la fig. 2 è una vista in prospettiva di un particolare del dispositivo in una prima configurazione di lavoro;
- la fig. 2A è una vista in prospettiva di un particolare del dispositivo in una prima configurazione di lavoro;
- la fig. 3 è una vista schematica laterale sezionata del dispositivo di fig. 1; - la fig. 4 è una vista in esploso del particolare di fig. 2;
- la fig. 5 è una vista in esploso ingrandita di una variante di un particolare del dispositivo di bloccaggio di fig. 1.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un dispositivo 10 di bloccaggio secondo il presente trovato è utilizzabile per il bloccaggio di un elemento di copertura per esterni, nella fattispecie una tenda 12 frontale. La tenda 12 è selettivamente movimentabile fra una posizione chiusa, in cui è ripiegata, o arrotolata, su un rullo 40 di tipo noto agganciato ad un elemento portante superiore, ad esempio un soffitto S, ed una posizione aperta in cui viene progressiva srotolata fino ad essere distesa verticalmente. In tale posizione aperta la tenda 12 è disposta con una sua estremità 17 in prossimità del suolo o del pavimento P, a protezione di una predeterminata superficie da agenti atmosferici quale vento od altro. La tenda 12 è movimentabile fra le suddette posizioni in maniera automatica mediante l'utilizzo di un gruppo motore, non illustrato, o manualmente mediante un argano, anch'esso non illustrato, associato al rullo 40.
La tenda 12 è, inoltre, associata ad un supporto tubolare oblungo, fissato in corrispondenza della suddetta estremità 17, predisposto a cooperare con due cavi 14 in acciaio disposti verticalmente fra 11 soffitto S ed il pavimento P ed aventi sostanzialmente una funzione di guida per la tenda 12 durante la suddetta movimentazione.
Il dispositivo 10 secondo il presente trovato comprende porzioni di aggancio 16, disposte in corrispondenza di dette estremità del supporto 13 tubolare ed una coppia di elementi di bloccaggio 19 stabilmente fissate al pavimento P e predisposte a cooperare con le porzioni di aggancio 16 per mantenere la tenda 12 distesa nella sua posizione aperta.
In particolare, con riferimento alle figg. 2, 3 e 4, ciascuna porzione di aggancio 16 comprende un tappo 18b, predisposto ad essere accoppiato alle estremità del supporto 13 tubolare per la sua chiusura laterale. Ciascun tappo 18b comprende, inoltre, fori 26 passanti in ciascuno dei quali viene fatto passare uno dei cavi 14 per consentire lo scorrimento del supporto 13 tubolare durante la movimentazione della tenda 12. La porzione di aggancio 16 comprende, inoltre, una porzione a collo 18a, realizzata di pezzo con la porzione a tappo 18b ed avente una forma coniugata a quella interna del supporto 13 tubolare. La porzione a collo 18a è, infatti, predisposta ad essere inserita in ciascuna estremità del supporto 13. La porzione a collo 18a comprende inoltre primi appiattimenti 181 atti a cooperare con corrispondenti secondi appiattimenti 182 del supporto tubolare 13 in maniera da definire, quando la porzione a collo 18a è inserita nella corrispondente estremità del supporto 13, uno o più vani, disposti sostanzialmente inclinati rispetto ad un piano orizzontale e predisposti all'alloggiamento di una o più prime caiamite 24. Ciascun elemento di bloccaggio 19 comprende una base 22, predisposta ad essere fissata stabilmente sul pavimento P ed avente una forma sostanzialmente cilindrica. La base 22 comprende due alette 221, realizzate di pezzo, le quali si estendono orizzontalmente ed in maniera radiale esternamente alla base 22 stessa ed aventi uno o più fori 222 per il fissaggio della base 22 al pavimento P. Le alette 221 sono, inoltre, vantaggiosamente raccordate al corpo cilindrico della base 22 mediante porzioni verticali predisposte ad aumentare la stabilità di fissaggio delle alette 221. Le alette 221 una volta fissate al pavimento P o ad una sua porzione fissa, vengono coperte con coperchi 23 per nascondere esteticamente le viti di fissaggio.
L'elemento di bloccaggio 19 comprende, inoltre, un elemento di posizionamento 20 predisposto a cooperare con la porzione di aggancio 16 ed avente un corpo con una porzione cilindrica 20a tubolare, predisposta ad essere inserita assialmente nella base 22. La porzione cilindrica 20a è raccordata ad una porzione a sella 20b atta a definire superiormente nell'elemento di posizionamento 20 un profilo superficiale avente una forma coniugata alla forma esterna del tappo 18b e quindi del supporto 13, in modo da consentire l'appoggio del tappo 18b e quindi la disposizione del supporto 13 in una posizione orizzontale come illustrato schematicamente in figura 1 e 2.
In tale profilo superiore della porzione a sella 20b, è presente un foro passante per il passaggio del cavo 14 o di un suo terminale filettato 15. La porzione a sella 20b presenta, inoltre, una struttura interna tubolare in cui sono definiti una coppia di vani 202, disposti inclinati rispetto ad un piano orizzontale. Tali vani 202 sono predisposti all'inserimento di due seconde caiamite 25, disposte con opportuna polarità in modo tale da esercitare un'azione di mutua attrazione con le prime caiamite 24 quando il supporto 13 tubolare con i relativi tappi 18b è disposto accoppiato all'elemento di bloccaggio 19.
La porzione cilindrica 20a è inoltre predisposta ad alloggiare nella sua struttura tubolare interna, a forma sostanzialmente quadrata, un boccola 27 a di forma coniugata e dimensioni leggermente inferiori, avente un foro filettato 28 passante assialmente attraverso tutta l'altezza della boccola 27. Il foro filettato 28 è predisposto per l'innesto e l'avvitamento del terminale filettato 15 in modo da disporre ciascun cavo 14 nella sua posizione verticale e di mantenerlo in una desiderata condizione di tensione. La porzione di foro filettato 28 uscente dalla base inferiore della boccola 27, e non illustrata nelle presenti figure, è predisposta al bloccaggio della boccola 27 ad un bassofondo della base 22, mediante una vite 32, in maniera da vincolare rigidamente la boccola 27 alla base 22 stessa. La rotazione della boccola 27 attorno ad un suo asse longitudinale, e quindi uno sfilamento indesiderato della vite 32 o del terminale filettato 15, viene di fatto impedita per mezzo dell'accoppiamento delle corrispondenti forme quadrate all'interno della porzione cilindrica 20a.
L'elemento di posizionamento 20 è mobile assialmente in direzione verticale, secondo lo sviluppo del cavo 14, all'interno della base 22 fra una posizione di riposo, in cui viene mantenuta adiacente alla base 22 con la porzione cilindrica 20a inserita nella base 22 (fig. 2), ed una posizione estesa in cui è disposta con detta porzione cilindrica 20a almeno parzialmente estratta dalla base 22 (fig. 2A).
Il dispositivo 10 comprende inoltre una molla 29 elicoidale disposta coassialmente all'interno della porzione cilindrica 20a ma esternamente alla boccola 27. Una prima estremità della molla 29 è vincolata alla base 22 mentre una seconda estremità della molla 29 è vincolata all'elemento di posizionamento 20. Quando l'elemento di posizionamento 20 è disposto nella sua posizione di riposo, la molla 29 è sostanzialmente in una condizione di riposo. Invece quando l'elemento di posizionamento 20 viene disposto nella sua posizione estesa la molla 29 viene deformata elasticamente generando una forza elastica di contrasto atta a movimentare l'elemento di posizionamento 20 verso la sua posizione di riposo. Secondo una soluzione realizzativa preferenziale l'elemento di posizionamento 20 è realizzato accoppiando reciprocamente due semiporzioni 201, ciascuna della quali ha una corrispondente porzione semicilindrica ed una corrispondente semiporzione a sella, non indicate con numeri di riferimento nelle figure allegate. Le semiporzioni 201 vengono accoppiate stabilmente per realizzare l'elemento di posizionamento 20 mediante corrispondenti viti 31.
Secondo una variante realizzativa illustrata in fig. 5, la porzione a collo 118a, di forma sostanzialmente cilindrica, è associata ad una base 35 anch'essa sostanzialmente cilindrica realizzata di pezzo o accoppiata lungo un suo bordo. La base 35 comprende una prima scanalatura 37, oblunga e rettilinea, disposta trasversalmente rispetto allo sviluppo cilindrico della base 35. La scanalatura 37 definisce una sede di alloggiamento e scorrimento per il cavo 14. La base 35 comprende, inoltre, una porzione inferiore 38 sulla quale sono realizzati fori 39 di fissaggio per l'inserimento di corrispondenti viti 31. La porzione inferiore 38 comprende imboccature di accesso a due vani 40 di contenimento per le prime caiamite 24. I due vani 40 si estendono secondo una direzione assiale della porzione di aggancio 161. La porzione di aggancio 161 comprende, inoltre, un coperchio 42 di forma coniugata alla base 35 e predisposto ad essere accoppiato alla base 35 stessa per coprire la sua porzione inferiore 38. In questo modo è possibile impedire una fuoriuscita accidentale delle prime caiamite 24 dai corrispondenti vani 40, realizzando nel contempo una funzione di protezione per le caiamite 24 stesse.
II coperchio 42 comprende, inoltre, una seconda scanalatura 43, disposta trasversalmente e tale da cooperare con la prima scanalatura 37 quando il coperchio 42 è disposto in uso accoppiato alla base 35, per impedire la fuoriuscita del cavo 14 dalla sua sede di scorrimento. Il coperchio 42 comprende fori passanti 47 per il suo fissaggio alla base 35, utilizzando viti 31 di fissaggio accoppiate a corrispondenti fori di fissaggio 39 della porzione inferiore 38. Infine il coperchio 42 è associato ad un tappino 45 avente funzione di copertura per le viti 31. Il tappino 45 è accoppiato, ad esempio con elementi di fissaggio a scatto non illustrati nelle figure, ad una porzione circolare 44 o sostanzialmente circolare del coperchio 42.
II funzionamento del dispositivo 10 di bloccaggio fin qui descritto è il seguente.
La movimentazione della tenda 12, manuale o automatica, dalla sua posizione chiusa alla sua posizione aperta, prevede che il supporto 13 fissato all'estremità 17 della tenda 12 venga progressivamente fatto scendere, facendo scivolare ciascun cavo 14 nel corrispondente foro 26.
Quando il supporto 13 scendendo si trova in prossimità del pavimento P, cioè quando i tappi 18b sono disposti vicino alle porzioni a sella 20b, le prime caiamite 24 disposte nei vani definiti dal tappo 18b e dal supporto 13 cooperano con le seconde caiamite 25 della porzione a sella 20b, generando una forza di attrazione. Dimensionando in maniera opportuna le caiamite 24, 25 e la molla 29, le porzioni a sella 20b vengono, per effetto della suddetta forza di attrazione, movimentate temporaneamente dalla loro posizione di riposo alla loro posizione estesa risalendo verso il supporto 13 e facendo aderire le porzioni a sella 20b alla parte inferiore del supporto 13 stesso o dei tappi 18b. Successivamente la forza di contrasto elastica esercitata dalla molle 29 attrae le porzioni a sella 20b facendole arretrare nuovamente nella posizione di riposo, mantenendo pertanto la tenda 12 in una voluta condizione di tensione anche dopo l'arresto definitivo del supporto 13 che determina il posizionamento della tenda 12 nella sua posizione aperta. In questo modo, il dispositivo 10, mediante l'azione di contrasto elastica delle molle 29 assieme all'azione delle caiamite 24, 25, consente la realizzazione di un effetto ammortizzante .
Inoltre, nel caso in cui la tenda 12 venga movimentata mediante un gruppo motore, la corsa della molla 29 consente il mantenimento in tensione della tenda 12 stessa nella fase iniziale di regolazione del fine corsa del gruppo motore stesso.
Ancora, è possibile garantire il mantenimento in tensione della tenda 12 nel caso in cui questa si dilati o si restringa ad esempio a causa di improvvise e/o intense variazioni di temperatura od altro.
La movimentazione della tenda 12, manuale o automatica, dalla sua posizione aperta alla sua posizione chiusa, viene effettuata arrotolando la tenda 12 in senso inverso, invertendo ad esempio il verso di azionamento del gruppo motore. Pertanto applicando una forza sufficiente a vincere sia la forza di attrazione reciproca fra le caiamite 24, 25 che quella di contrasto delle molle 29, la porzione di aggancio 16 e l'elemento di posizionamento 20 si separano consentendo il riavvolgimento progressivo della tenda 12 fino alla sua posizione chiusa.
Invece, quando la tenda 12 è nella sua posizione aperta l'azione di attrazione fra le calamite 24, 25 assieme alla forza di contrasto elastica della molla 29 mantengono la tenda in una condizione di tensione desiderata, in modo che eventuali sollecitazioni prodotte dal vento che colpisce la superficie estesa della tenda 12 vengano annullate, o sostanzialmente smorzate. In questo modo è possibile ridurre od eliminare eventuali rumori fastidiosi prodotti da vibrazioni indesiderate della tenda 12. Nel caso invece di forti sollecitazioni prodotte dal vento, l'azione di attrazione fra le caiamite 24, 25 e la forza di contrasto della molla 29 consentono uno sganciamento temporaneo della porzione di aggancio 16 rispetto all'elemento di posizionamento 20. In questo modo il supporto 13 può, almeno temporaneamente, sollevarsi guidato alle sue estremità ai cavi 14, fungendo da meccanismo di frizione di sicurezza che consente l'assorbimento di sollecitazioni eccessive ed evita rotture o strappi che si possono produrre nella tenda 12 qualora fosse mantenuta tesa alle estremità mediante i dispositivi di bloccaggio della tecnica nota. Al termine della sollecitazione temporanea che ha prodotto lo sganciamento del supporto 13, il supporto 13, per effetto della gravità e della forza di attrazione delle caiamite 24,25, torna ad essere disposto sulle seconde porzioni di aggancio 20
Un ulteriore vantaggio del dispositivo 10 è che l'accoppiamento fra le porzioni di aggancio 16, 20 non necessita di alcun intervento da parte di un utilizzatore esterno e quindi il dispositivo può essere utilizzato per una tenda 12 sia a movimentazione manuale che a movimentazione automatica mediante un associato gruppo motore. È chiaro che al dispositivo di bloccaggio 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato. Rientra ad esempio nel presente trovato prevedere che le prime caiamite 24 possano essere sostituite da elementi ferromagnetici.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di bloccaggio, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di bloccaggio per un elemento di copertura (12), selettivamente movimentabile fra almeno una posizione chiusa in cui è disposto ripiegato, e una posizione aperta in cui è disposto disteso per la protezione da esposizione solare o da intemperie di una predeterminata superficie, comprendente primi mezzi di aggancio (13), associati ad una porzione terminale inferiore (17) di detto elemento di copertura (12) e secondi mezzi di aggancio (19), disposti a terra o su un piano di riferimento (P) associato a detta superficie, atti a cooperare con detti primi mezzi di aggancio (13) per mantenere detto elemento di copertura (12) in detta posizione aperta, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi di aggancio (13, 19) comprendono rispettivi e coniugati mezzi di attrazione magnetica (24, 25) atti a realizzare un accoppiamento meccanico per mantenere detto elemento di copertura (12) nella sua posizione aperta ad una predeterminata tensione. 2. Dispositivo di bloccaggio come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i secondi mezzi di aggancio (19) comprendono un elemento di posizionamento (20) in cui si posiziona la porzione terminale inferiore (17) di detto elemento di copertura (12) disposto in detta posizione aperta e mezzi elastici (29) associati a detto elemento di posizionamento (20) e che detto elemento di posizionamento (20) è mobile rispetto al piano di riferimento (P) fra almeno una posizione di riposo, stabile ed atta al mantenimento dell'elemento di copertura (12) nella sua posizione aperta, ed una o più posizioni transitorie ottenute mediante detti mezzi di attrazione magnetica (24, 25) e contrastate da detti mezzi elastici (29). 3. Dispositivo di bloccaggio come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attrazione magnetica comprendono prime caiamite (24) e che detto elemento di posizionamento (20) comprende seconde calamite (25) reciprocamente disposte con una polarità tale da produrre una forza di mutua attrazione reciproca fra detti primi e secondi mezzi di aggancio (13, 19), quando detta porzione terminale inferiore (17) di detto elemento di copertura (12) è posizionata nell'elemento di posizionamento (20). 4. Dispositivo di bloccaggio come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che è associato a mezzi di guida (14) atti a guidare la movimentazione di detto elemento di copertura (12) fra detta posizione chiusa e detta posizione aperta. 5. Dispositivo di bloccaggio come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi di aggancio (13, 19) sono atti a cooperare con detti mezzi di guida (14) durante la movimentazione dell'elemento di copertura (12) fra detta posizione aperta e detta posizione chiusa. 6. Dispositivo di bloccaggio come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto elemento di copertura (12) è movimentato manualmente. 7. Dispositivo di bloccaggio come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detto elemento di copertura (12) è movimentato automaticamente mediante mezzi motori. 8. Elemento di copertura selettivamente movimentabile fra almeno una posizione chiusa in cui è disposto ripiegato, e una posizione aperta in cui è disposto disteso per la protezione da esposizione solare o da intemperie di una predeterminata superficie , comprendente un dispositivo di bloccaggio (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7. 9. Dispositivo di bloccaggio per un elemento di copertura, ed elemento di copertura sostanzialmente come descritti, con riferimento agli annessi disegni. 1. Clamping device for a covering element (12), selectively movable between at least a closed position in which it is disposed folded back, and an open position in which it is disposed extended in order to protect a predetermined surface from exposure to the sun or bad weather conditions, comprising first attachment means (13), associated with a lower terminal portion (17) of said covering element (12), and second attachment means (19), disposed on the ground or on a reference plane (P) associated with said surface, able to cooperate with said first attachment means (13) in order to keep said covering element (12) in said open position, characterized in that said first and second attachment means (13, 19) comprise respective and mating magnetic attraction means (24, 25) able to achieve a mechanical coupling so as to keep said covering element (12) in its open position at a predetermined tension.
  2. 2. Clamping device as in claim 1, characterized in that the second attachment means (19) comprises a positioning element (20) in which the lower terminal portion (17) of said covering element (12) disposed in said open position is positioned, and elastic means (29) associated with said positioning element (20), and in that said positioning element (20) is mobile with respect to the reference plane (P) between at least an inactive position, stable and able to keep the covering element (12) in its open position, and one or more transitory positions obtained by means of said magnetic attraction means (24, 25) and contrasted by said elastic means (29).
  3. 3. Clamping device as in claim 2, characterized in that said magnetic attraction means comprises first magnets (24) and in that said positioning element (20) comprises second magnets (25), reciprocally disposed with a polarity such as to produce a force of reciprocal mutual attraction between said first and second attachment means (13, 19), when said lower terminal portion (17) of said covering element (12) is positioned in the positioning element (20 ).
  4. 4. Clamping device as in any claim hereinbefore, characterized in that it is associated with guide means (14) able to guide the movement of said covering element (12) between said closed position and said open position.
  5. 5. Clamping device as in any claim hereinbefore, characterized in that said first and second attachment means (13, 19) are able to cooperate with said guide means (14) during the movement of the covering element (12) between said open and said closed position.
  6. 6. Clamping device as in any claim hereinbefore, characterized in that said covering element (12) is moved manually.
  7. 7. Clamping device as in any claim from 1 to 5, characterized in that said covering element (12) is moved automatically by means of drive means.
  8. 8. Covering element selectively movable between at least a closed position in which it is disposed folded back, and an open position in which it is disposed extended in order to protect a predetermined surface from exposure to the sun or bad weather conditions, comprising a clamping device (10) as in any claim from 1 to 7.
  9. 9. Clamping device for a covering element and covering element, substantially as described, with reference to the attached drawings.
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