ITUB20159378A1 - Dispositivo di guida per ante scorrevoli e simili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

DISPOSITIVO DI GUIDA PER ANTE SCORREVOLI E SIMILI

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di guida per ante scorrevoli e simili del tipo precisato nel preambolo della prima rivendicazione.

Un simile brevetto è descritto nella domanda di brevetto US-A-2013/160240. In particolare, essa riguarda un dispositivo che consente di movimentare ante scorrevoli, porte scorrevoli ed altri elementi simili atti a regolare l'accesso a un determinato spazio, come ad esempio una stanza, l'interno di un mobile e, in particolare una cabina doccia o simili. Il dispositivo permette in particolare di controllare il moto di un’anta scorrevole quando essa si trova in prossimità della posizione di chiusura o in prossimità della posizione di apertura.

Come è noto, è diffuso l’uso di porte ed ante scorrevoli che, rispetto alle classiche porte/ante ad apertura rotazionale, richiedono minori spazi di movimentazione e, quindi, consentono un migliore sfruttamento degli spazi a disposizione.

La movimentazione di una porta o anta scorrevole è svolta sostanzialmente da due guide, una superiore ed una inferiore, che consentono un moto rettilineo della porta/anta, e da un dispositivo di movimentazione, sostanzialmente solidale all’anta, il quale permette di rendere più fluido e lineare il moto dell’anta lungo le guide.

In particolare, la guida superiore, che regge dall’alto l’anta, supporta sostanzialmente la totalità del carico dato dall’anta stessa e comprende generalmente un binario avente in sezione i lati superiore e laterali chiusi e il lato inferiore avente due porzioni laterali, atte a consentire lo scorrimento di rotelle e parte del dispositivo di movimentazione, e una porzione centrale aperta, atta a consentire il passaggio di un perno di supporto che collega l’anta al dispositivo stesso.

Inoltre, lo scorrimento sulle guide può essere sia automatico sia manuale. Nel primo caso il moto dell’anta è comandato da un motore attraverso il suddetto dispositivo di movimentazione, mentre nel secondo caso la forza è data dall’utilizzatore e il dispositivo serve a garantire il corretto movimento dell’anta. Nel caso di movimentazione manuale, il dispositivo di movimentazione, alloggiato tra la guida superiore e l’anta, è utilizzato per evitare che l’applicazione di un'eccessiva forza all'anta provochi l’urto dell’anta stessa un riscontro esterno, come un muro o la struttura di sostegno dell’anta. Per questo motivo, il dispositivo di movimentazione presenta uno o più carrelli di sostegno solidale all’anta, un meccanismo anti-urto atto ad evitare il suddetto urto ed un elemento di attivazione vincolato solidalmente a detto riscontro ed atto a comandare l'attivazione del meccanismo anti-urto.

Alcuni dei suddetti dispositivi di guida per porte/ante scorrevoli sono descritti ad esempio nelle documenti brevettali IT-A-BL20Q60032, IT-A-BL20070014, EP-A-2050907, EP-A-0807739, DE-A-3740021 e US-B-3294408.

La tecnica nota sopra citata presenta alcuni importanti inconvenienti.

Infatti, i detti dispositivi di guida comportano diversi problemi per regolare la movimentazione delle ante quando lo spazio a disposizione, per lo scorrimento dell'anta stessa, è molto esiguo. Il detto inconveniente è molto rilevante per le cabine doccia, che hanno usualmente uno spazio ristretto ed ognuno adattato a misura dello spazio a disposizione.

Inoltre, i dispositivi di guida noti, in particolare nelle porte per cartongesso, possono essere inseriti all’interno della guida superiore solo da un estremo della stessa. Questo a causa della descritta conformazione della guida e delle due porzioni laterali per il passaggio dei binari nella sua faccia inferiore.

Il detto inconveniente è molto rilevante per quanto riguarda i dispositivi di guida inseribili nelle porte scorrevoli incassate nelle pareti.

Infatti, in tali pareti gli estremi delle guide non sono accessibili dopo la fase di montaggio della parete stessa. I detti dispositivi di guida devono conseguentemente essere inseriti nelle dette guide addirittura in fase di montaggio della parete, quindi previsti e decisi con molto anticipo.

Tale inconveniente rende molto problematica la manutenzione dei carrelli, necessaria in particolare dopo l’assemblaggio della parete. Infatti il montaggio della parete comporta lo sviluppo di polveri e simili che si possono inserire all'interno delle guide e dei dispositivi di guida ostacolandone il funzionamento. Alcuni sistemi comprendono delle guide disassemblabili dalla parete, allo scopo di consentire un successivo inserimento dei dispositivi di guida. T uttavia tali operazioni sono molto complesse e rischiano di conseguire il disallineamento della guida stessa rispetto alla parete.

Inoltre i dispositivi di guida noti sono complessi e costosi.

In questa situazione il compito tecnico alla base della presente invenzione è ideare un dispositivo di guida per porte scorrevoli e simili in grado di ovviare sostanzialmente agli inconvenienti citati.

NeN'ambito di detto compito tecnico è un importante scopo dell'invenzione creare un dispositivo di guida che consenta di essere realizzato molto semplicemente ed economicamente anche su misura per spazi molto esigui, quali quelli di una cabina doccia.

NeN'ambito di detto compito tecnico è un importante scopo dell'invenzione creare un dispositivo di guida che sia di semplice installazione e manutenzione, anche a sistema, quale in particolare parete, montato.

Un ulteriore scopo dell’invenzione è ottenere un dispositivo di guida che possa guidare con precisione la porta o anta, in particolare nelle sue porzioni terminali di moto.

Un altro importante scopo dell'invenzione è realizzare un dispositivo di guida semplice ed economico.

Il compito tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti da un dispositivo di guida per porte scorrevoli e simili come rivendicato nella annessa Rivendicazione 1. Esecuzioni preferite sono evidenziate nelle rivendicazioni dipendenti,

Le caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione sono di seguito chiariti dalla descrizione dettagliata di esecuzioni preferite dell' invenzione, con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

- la Fig. 1 mostra il dispositivo di guida secondo l’invenzione abbinato ad altri elementi;

- la Fig. 2a mostra il dispositivo di guida secondo l’invenzione, abbinato ad un’anta in vetro di una cabina doccia;

- la Fig. 2b mostra il dispositivo di guida secondo l’invenzione, abbinato ad un’anta costituita da una porta scorrevole di una parete in cartongesso;

- la Fig. 3a evidenzia una sezione del dispositivo di guida secondo l’invenzione, abbinato ad un’anta in vetro di una cabina doccia;

- la Fig. 3b evidenzia una sezione del dispositivo di guida secondo l’invenzione, abbinato ad un’anta costituita da una porta scorrevole di una parete in cartongesso;

- la Fig. 4 presenta l’esploso della sezione di Fig. 3;

- la Fig. 5 è un esploso assonometrico del dispositivo di guida secondo l’invenzione;

- la Fig. 6 riporta una vista assonometrica del dispositivo di guida secondo l’invenzione abbinato ad altri elementi;

- la Fig. 7 illustra una cabina doccia includente un dispositivo di guida secondo l’invenzione.

Con riferimento alle Figure citate, il dispositivo di guida per ante scorrevoli e similari secondo l'invenzione è globalmente indicato con il numero 1.

Esso è atto ad essere utilizzato per agevolare la movimentazione di porte 100, ante o qualsiasi altro elemento atto a permettere di regolare l’accesso ad un determinato volume, come ad esempio una stanza o l'interno di un mobile. In particolare il dispositivo di guida 1 permette di movimentare un’anta di una cabina doccia o simile. In particolare la cabina doccia può comprendere due ante reciprocamente sghembe, preferibilmente a 90°, e preferibilmente a contatto quando entrarne in posizione di chiusura.

In particolare, il dispositivo di guida 1 permette di movimentare un’anta scorrevole 110 lungo una direzione di movimentazione sostanzialmente rettilinea e di controllarla quando detta anta 110 si trova in prossimità della posizione di chiusura, ossia quando l’anta scorrevole 110 chiude l’accesso al suddetto volume interno, o in prossimità della posizione di apertura, ossia quando l’anta scorrevole 110 è posizionata in maniera tale da permettere l’accesso a detto volume interno, come in seguito meglio precisato. L’anta scorrevole 110 è inoltre abbinata a una parete 120, preferibilmente una parete in vetro, oppure cartongesso o simile. Preferibilmente l'anta scorrevole 100 quando abbinata a una parete 120 in cartongesso è del tipo senza stipiti, o con stipiti di spessore minimo dell’ordine di grandezza dei millimetri.

Il dispositivo di guida 1 è inoltre inseribile all’interno di una guida 100 comprendente due binari 101 sostanzialmente paralleli separati da una fenditura 102. Lungo gli altri lati, la guida 102 è preferibilmente chiusa, essa è comunque chiusa dai bordi della parete 120. La guida 100 comprende inoltre, preferibilmente, una porzione di inserimento 103, priva dei binari 101, sostanzialmente costituita da un allargamento nella parete inferiore della guida 100 ed è atta a consentire l'inserimento dei carrelli 2 nella guida 100 ed è preferibilmente posta sostanzialmente ad un’estremità della guida 100.

Il dispositivo di guida 1 è inoltre atto a movimentare l’anta scorrevole 110 lungo una direzione longitudinale 1 a, perpendicolare ad una direzione trasversale 1 b, tra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura. Perpendicolare alle direzioni longitudinale 1a e trasversale 1b è presente una direzione verticale 1c.

Tale direzione verticale è infatti, in opera, sostanzialmente parallela al gradiente gravitazionale.

II dispositivo di guida 1 comprende, per sommi capi, almeno un carrello 2, comprendente mezzi di scorrimento 3 disponibili sui binari 101 cosi da sostenere il dispositivo di guida 1, almeno un corpo centrale 4 connesso al carrello 2 e comprendente un ammortizzatore 40 atto a guidare, in particolare in prossimità di almeno una delle posizioni di apertura e di chiusura, il carrello 2, e mezzi di connessione 5 tra il dispositivo di guida 1 e detta anta scorrevole 110, atti a scorrere lungo la fenditura 102.

Più nei dettagli il dispositivo di guida comprende due carrelli 2, un primo carrello 2a, comprendente mezzi di scorrimento 3 costituiti da una pluralità di coppie di ruote e preferibilmente tre coppie di ruote, ed in cui un secondo carrello 2b è disposto dal lato opposto di detto corpo centrale 4 rispetto al primo carrello 2a e comprende una sola coppia di ruote. In alternativa, in particolare nel caso di una cabina doccia priva del carrello aggiuntivo (in seguito descritto) dal lato opposto dell’anta 110 al dispositivo 1 , anche il secondo carrello ha una pluralità di coppie di ruote ed è preferibilmente sostanzialmente identico al primo carrello 2a. Inoltre, il primo carrello 2a comprende preferibilmente le due coppie di ruote agli estremi atte ad andare a battuta con i binari 101 inferiori e una coppia di ruote centrali atte ad andare a battuta con la porzione superiore del binario, cosi da non consentire oscillazioni in direzione verticale 1c. Il secondo carrello 2b va invece a battuta preferibilmente solo con i binari inferiori 101. Inoltre le ruote 3 a battuta con il binario inferiore 101 comprendono preferibilmente cuscinetti volventi, mentre le ruote a battuta con la porzione superiore sono invece preferibilmente senza tali cuscinetti e in materiale polimerico.

I mezzi di connessione 5 sono preferibilmente direttamente connessi ai carrelli 2 e preferibilmente al primo carrello 2a. Essi comprendono un corpo di vincolo 50 con l’anta 110, preferibilmente vincolabile solidalmente in una sede 111 disposta nella porzione superiore dell'anta 110, almeno un perno di connessione 51 del corpo di vincolo 50 al carrello 2, preferibilmente costituiti da un perno filettato atto a scorrere nella fenditura 102 senza interferire coi binari 101, e mezzi di regolazione 52 del perno, atti a regolare da posizione laterale, la distanza tra il corpo di vincolo 50 ed il carrello 2. I mezzi di connessione 5 sono di per loro noti.

II corpo centrale 4 comprende il detto ammortizzatore 40. Quest’ultimo è un organo meccanico di per sé noto preferibilmente ammortizzato a olio o ad aria. Esso comprende preferibilmente un solo pistone 40a e un solo cilindro 40b ed è atto a disporre il pistone 40a e il cilindro 40b in una posizione prefissata, preferibilmente di massima estensione. Il cilindro 40b è inoltre preferibilmente mobile in direzione assiale 1a. Tale disposizione dei pistoni e cilindro 40a e 40b, sono preferibilmente con forza e velocità controllata e, ovviamente, non avvengono se sforzi esterni o elementi di blocco, interferiscono con la detta movimentazione. Il detto ammortizzatore 40 ha preferibilmente una forza di frenata compresa tra 2 N e 80 N e più preferibilmente tra 3 N e 30 N.

Il corpo centrale 4 comprende, inoltre, preferibilmente esclusivamente, un guscio di contenimento 41, due elementi mobili di impegno 43, mobili all'interno del guscio di contenimento 41 e atti a consentire il vincolo temporaneo del dispositivo di guida 1 alla guida 100 cosi che l'ammortizzatore 42 comandi la movimentazione dell’anta scorrevole 110 e almeno un elemento di vincolo 44 del corpo centrale 40 ai detti carrelli 2 solidale al guscio di contenimento 41.

Il detto guscio di contenimento 41 è sostanzialmente in un sol pezzo e direttamente a contatto con l'ammortizzatore 42 e con l'elemento mobile di impegno 43, esso comprende preferibilmente risalti interni longitudinali 41a, atti a guidare gli elementi mobili 43 e/o l’ammortizzatore 40 con i quali è preferibilmente a diretto contatto. Il guscio di contenimento comprende anche una sede inferiore 41 b, preferibilmente costituita da un foro nella parete inferiore, per ogni elemento mobile di impegno 43. Il guscio di contenimento 41 è opportunamente in metallo, in particolare è sottoposto a un trattamento di levigatura che riduce l'attrito interno dei detti risalti 41 a, dei binari e delle altre porzioni. Esso è, ad esempio in alluminio, preferibilmente spazzolato, o, in acciaio spazzolato. Il guscio di contenimento 41 ha inoltre, preferibilmente, una sezione sostanzialmente costante nel piano perpendicolare alla direzione longitudinale 1a. Con il termine sezione sostanzialmente costante si intende in particolare sezione costante ad eccezione di fori o simili sulle pareti, quali ad esempio le sedi 41 b o altri fori per mezzi di vincolo. Esso è quindi preferibilmente prevalentemente realizzato tramite procedimento di estrusione.

Essendo con i risalti interni longitudinali 41 a direttamente in un sol pezzo con il guscio di contenimento 41 che ha a sua volta una sezione sostanzialmente costante, il guscio di contenimento 41 può essere dimensionato anche solo in sede di installazione. È infatti sufficiente tranciare il guscio 41 alla lunghezza, in direzione longitudinale 1a, corretta è provvedere alle sedi 4i, facilmente realizzabili, ad esempio tramite un trapano con eventualmente una dima.

Gli elementi mobili di impegno 43, sono presenti in numero di due, e comprendono due denti superiori 43a, atti a vincolarsi a un elemento di aggancio 104, solidale alla guida 100, per l'impegno e il disimpegno del dispositivo dalla guida 100. Gli elementi mobili di impegno 43 sono preferibilmente in materiale polimerico, preferibilmente in polietilene o in poliammide o in un altro materiale polimerico a basso attrito.

Essi sono disposti agli estremi deH’ammortizzatore 40, e sono scorrevoli nel guscio 41 , in particolare presentano sedi 43b controsagomate ai risalti longitudinali 41a.

Gli elementi mobili 43 presentano inoltre un dente inferiore 43c atto a entrare in detta sede inferiore 41 b per disimpegnare lo stesso elemento 43 dall'elemento di aggancio 104.

Gli elementi mobili 43 comprendono infine degli agganci 43d, atti a vincolarsi, in opportune posizioni, agli elementi di vincolo 44 in opportune sedi 44a.

Gli elementi di vincolo 44, oltre alle dette sedi 44a, comprendono mezzi di vincolo solidale 44b con il guscio di contenimento 41, preferibilmente costituiti da viti e simili, ed anche mezzi di collegamento 44c con i carrelli 2.

Infine gli elementi di vincolo 44 comprendono opportunamente una protuberanza 44d, che mantiene il carrello 2, in particolare il primo carrello 2a in posizione leggermente piegata verso il basso cosi da mantenere le ruote del primo carrello 2a sempre a contatto con i binari 101 ed evitare rumori di strisciamento.

II corpo centrale 4 può inoltre comprendere un elemento elastico 47, costituito da una molla a trazione o anche da un elastico in materiale elastomerico, che connette i due elementi mobili 43 e che è atto conseguentemente a fornire una spinta in chiusura agli ammortizzatori.

Preferibilmente, i detti mezzi di collegamento 44c comprendono una cerniera rotazionale 46 atta a consentire la rotazione reciproca del carrello 2, e in particolare del primo carrello 2a, e del corpo centrale 4 lungo la direzione trasversale 1 b.

Tali mezzi di collegamento 44c opportunamente coincidono con la cerniera rotazionale 46 e sono composti da una sede trasversale circolare nel corpo del’elemento di vincolo 44, una sede nel carrello 2 coincidente con l’asse di una coppia di ruote 3 e un perno atto a connettere le due dette sedi. Tale vincolo costituisce sia i mezzi di collegamento 44c che la cerniera rotazionale 46 che l’asse di rotazione delle ruote 2.

Innovativamente, il corpo centrale 4, e quindi in particolare il guscio di contenimento 41 ha una larghezza, in direzione trasversale 1 b, inferiore alla larghezza della fenditura 102 in modo che detto corpo centrale 4 possa essere inserito nella guida 100 in direzione verticale 1 c.

I carrelli 2 hanno invece una larghezza tale, in direzione trasversale 1 b, da poter essere inseriti nella guida 100 cosi da essere sostenuti ai binari 101. Il corpo centrale 4 ha quindi una larghezza preferibilmente compresa tra il 30% ed il 70% e preferibilmente tra il 40% ed il 60% rispetto alla larghezza dei carrelli 2.

La guida 100 e il dispositivo di guida 1 formano un sistema di scorrimento 130. Quest’ultimo comprende inoltre preferibilmente un carrello aggiuntivo 131, privo di ammortizzatore e fissato sull’estremità superiore opposta dell’anta 110, dei fine corsa 132 ed eventualmente dei dispositivi di richiusura automatica. Tale carrello aggiuntivo 131 non è presente nel caso in cui l'anta 110 sia sufficientemente corta, come nel caso di una cabina doccia. In tal caso anche il secondo carrello 2b ha tre coppie di ruote come il primo carrello 2a precedentemente descritto. Inoltre, sempre in tal caso, i mezzi di collegamento 44c tra corpo centrale 4 e almeno un carrello 2 hanno un grado di libertà traslazionale in direzione longitudinale 1a, ad esempio sono costituiti da un’asola.

Inoltre, preferibilmente, nel detto sistema 130, in particolare nel caso in cui l’anta scorrevole 110 sia una porta scorrevole per parete in cartongesso, la guida 100 comprende la descritta porzione di inserimento 103, priva dei binari 101 , sostanzialmente costituita da un allargamento nella parete inferiore della guida 100 ed è atta a consentire l'inserimento dei carrelli 2 nella guida 100 ed è preferibilmente posta sostanzialmente ad un’estremità della guida 100. La detta porzione di inserimento 130 ha una larghezza in direzione trasversale 1b uguale o superiore alla larghezza dei carrelli 2 ed una lunghezza in direzione longitudinale 1a preferibilmente inferiore alla lunghezza del primo carrello 2a e pari a circa il 40% - 60% di tale lunghezza.

Nel caso in cui l’anta scorrevole 110 sia un’anta di una cabina doccia, la guida 100 comprende una porzione laterale separabile 105, e vincolabile alla restante parte della guida 100 preferibilmente per incastro, atta a riparare il dispositivo 1 da acqua e simili.

Il sistema di scorrimento 130 può comprendere, infine, dei mezzi di chiusura automatica della porta, quali mezzi elastici, come descritto nelle domande di brevetto: IT-U-MI2014-000205, della stessa richiedente.

Il dispositivo di guida 1, precedentemente descritto, cosi come il sistema di scorrimento 130 e l’anta 110 comprendente lo stesso, definiscono il seguente innovativo procedimento di assemblaggio.

In tale procedimento, innanzitutto, se necessario, è assemblata la parete 120 in cartongesso o l’armadio o altro. Su tale parete 120 o simile è disposta la guida 100, precedentemente descritta.

È poi preferibilmente dimensionato il dispositivo 1, tranciando il profilato a una lunghezza voluta e realizzando, tramite utensile quale trapano o simile ed eventualmente dima, le sedi 41 b o altri fori per i mezzi di vincolo 44b.

Successivamente è disposto il dispositivo di guida 1, precedentemente descritto, nella guida 100.

Tale dispositivo di guida 1 è in particolare assemblato inserendo innanzitutto la singola ruota del secondo carrello 2b attraverso la porzione di inserimento 103. Tale secondo carrello 2b è preferibilmente composto da una sola ruota ed entra quindi senza problemi nella porzione di inserimento 103.

Il dispositivo tramite il secondo carrello 2b è poi spinto verso il centro longitudinale della guida 100 lungo i binari 101.

È quindi inserito il corpo centrale attraverso la fenditura 102 e quindi in qualsiasi punto della guida 100 (Fig. 6).

Il primo carrello 2a è infine inserito attraverso la porzione di inserimento 103, preferibilmente sfruttando la cerniera rotazionale 46 e quindi inserendolo in posizione inclinata per poi raddrizzarlo lungo la direzione longitudinale 1a durante l'inserimento.

È inoltre inseribile il carrello aggiuntivo 131 attraverso la porzione di inserimento 103 e preferibilmente prima del dispositivo di guida 1.

Sono poi inseriti i fine corsa 132 e l’eventuale dispositivo di chiusura automatica. Uno dei finecorsa è preferibilmente sovrapposto alla porzione di inserimento 103. È infine montata l'anta 110 inserendo i mezzi di connessione 5, e in particolare i corpi di vincolo 50 nelle sedi 111 e li bloccati.

L’anta 110 può quindi scorrere lungo la guida 100.

Il dispositivo 1 è normalmente disposto con l'ammortizzatore 4 in posizione precaricata e l’elemento mobile di impegno 43 disposto con il dente inferiore 43c inserito nella sede 44a e con l'aggancio 43d impegnato nella sede 44a.

Se il dispositivo 1 si avvicina a una estremità e quindi l’anta si avvicina a una posizione di chiusura o apertura uno dei denti superiori 43a, in particolare quello più vicino al centro, urta l’elemento di aggancio 104 e per effetto decurto solleva il dente inferiore 43c dalla sede 44a e l’aggancio 43d dalla sede 44a.

Esso abbraccia quindi l’elemento di aggancio 104 e lo chiude tra i due denti superiori 43a. Il dispositivo 1, e l’anta 110, sono quindi vincolati alla guida 100 e non si possono muovere se non attraverso l’azione deH’ammortizzatore 40 che muove quindi l’anta con velocità e forza controllate, evitando urti o chiusure e/o aperture incomplete.

Quando l’anta 110 esegue il movimento inverso, l'ammortizzatore 40 viene ricaricato fino al punto in cui il dente inferiore 43c viene inserito, guidato da una curva ricavata nell’elemento mobile di impegno 43, nella sede 44a e con l'aggancio 43d impegnato nella sede 44a.

In tale posizione l’anta può nuovamente scorrere liberamente tramite i carrelli 2 e le rotaie 101.

Il detto meccanismo di movimentazione può avvenire nei due sensi: in un primo senso il cilindro 40b è fisso e si movimenta il pistone 40a e viceversa nel secondo caso. Cosi l'ammortizzazione è realizzata sia in apertura che in chiusura.

L’invenzione consegue importanti vantaggi.

Infatti, il dispositivo di guida 1 consente una realizzazione su misura, in particolare grazie alla sezione costante ed alla integrazione dei risalti in un sol pezzo con il guscio 41 , come precedentemente descritto.

Tale soluzione consente di realizzare mobili e cabine doccia, usualmente dimensionate secondo l’ambiente nel quale sono installate, su misura. La stessa soluzione consente di realizzare dispositivi, di dimensione in direzione longitudinale 1a, prossimi o uguali a 4 dm.

Inoltre, il descritto dispositivo di guida 1 consente di inserire e disinserire lo stesso dispositivo nella guida 100 anche dopo l’assemblaggio della guida al muro di una porta scorrevole.

Anche nelle porte scorrevoli, sono quindi sempre possibili riparazioni e simili operazioni sui carrelli anche in seguito al montaggio.

Ulteriore vantaggio è dato dal fatto che eventuali operazioni di manutenzione non compromettono la corretta posizione del dispositivo rispetto alla guida.

Non ultimo vantaggio è dato dalla facile installazione del dispositivo con conseguente riduzioni dei tempi e delle imprecisioni di installazione.

L'invenzione è suscettibile di varianti rientranti nell'ambito del concetto inventivo espresso dalle rivendicazioni indipendenti. Tutti gli elementi descritti e rivendicati sono sostituibili da elementi equivalenti ed i dettagli, i materiali, le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi.

Claims (11)

1. RIVEN DI CAZI O N I 1. Dispositivo di guida (1) per anta scorrevole (110) e simile, - inseribile in una guida (100) detta guida (100) comprendendo due binari (101) sostanzialmente paralleli separati da una fenditura (102), - detto dispositivo di guida (1) essendo atto a movimentare detta anta scorrevole (110) lungo una direzione longitudinale (1 a), perpendicolare ad una direzione trasversale (1 b) , tra una posizione di apertura ed una posizione di chiusura, - detto dispositivo di guida (1) comprendendo: - almeno un carrello (2), comprendente mezzi di scorrimento (3) disponibili su detti binari (101) cosi da sostenere detto dispositivo di guida (1), almeno un corpo centrale (4) connesso a detto almeno un carrello (2) e comprendente un ammortizzatore (40) atto a guidare, in particolare in prossimità di almeno una di dette posizioni di apertura e di chiusura, detto carrello (2), - mezzi di connessione (5) tra detto dispositivo di guida (1) e detta anta scorrevole (110), atti a scorrere lungo detta fenditura (102), - detto dispositivo di guida (1) essendo caratterizzato dal fatto che: - detto corpo centrale (4) comprende: - un guscio di contenimento (41), includente detto ammortizzatore (40), due elementi mobili di impegno (43), mobili all'interno di detto guscio di contenimento (41) e disposti agli estremi di detto ammortizzatore (40), - detti elementi mobili di impegno (43) essendo atti a consentire il vincolo temporaneo del dispositivo di guida (1) a detta guida (100) cosi che detto ammortizzatore (40) comandi detta movimentazione di detta anta scorrevole (110), - e almeno un elemento di vincolo (44) di detto corpo centrale (40) a detti carrelli (2), solidale a detto guscio di contenimento (41); - ed in cui detto guscio di contenimento (41) è sostanzialmente in un sol pezzo e direttamente a contatto con detto ammortizzatore (40) e con detti elementi mobili di impegno (43), - - detto ammortizzatore (40) comprende un pistone (40a) e un cilindro (40b) e detto cilindro (40b) è mobile all’interno di detto guscio di contenimento (41).
2. 2. Dispositivo di guida (1) secondo la rivendicazione 1 , in cui detto guscio di contenimento (41) ha una sezione sostanzialmente costante nel piano perpendicolare a detta direzione longitudinale (1 a).
3. 3. Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto guscio di contenimento (41) contiene risalti interni longitudinali, atti a guidare almeno detti elementi mobili (43) e in un sol pezzo con detto guscio di contenimento (41).
4. 4. Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo centrale (4) ha una larghezza, in detta direzione trasversale (1 b) , inferiore alla larghezza di detta fenditura (102) in modo che detto corpo centrale (4) possa essere inserito in detta guida (100) in direzione verticale (1 c) perpendicolare a dette direzioni longitudinale (1 a) e trasversale (1 b).
5. 5. Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto guscio di contenimento (41) comprende una sede inferiore (41 b) atto a contenere una parte porzione di uno di detti elementi mobili di impegno (43) quando detto dispositivo di guida (1) non è vincolato a detta guida (100) dallo stesso elemento mobile di impegno (43).
6. 6. Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto guscio di contenimento (41) è in materiale metallico ed in cui detti elementi mobili di impegno (43) sono in materiale polimerico.
7. 7. Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo centrale (4) è connesso a detto almeno un carrello (2) tramite una cerniera rotazionale (46) atta a consentire la rotazione reciproca di detto carrello (2) e di detto corpo centrale (4) lungo detta direzione trasversale (1 b).
8. 8. Dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto ammortizzatore (40) ha una forza di frenata compresa tra 2 N e 80 N.
9. 9. Sistema di scorrimento (130) comprendente detto dispositivo di guida (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti e una guida (100) detta guida (100) comprendendo due binari (101) sostanzialmente paralleli separati da una fenditura (102).
10. 10. Sistema di scorrimento (130) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta guida (100) comprende una porzione di inserimento (103), priva di detti binari (101) e atta a consentire l'inserimento di detti carrelli (2) in detta guida (100).
11. 11. Cabina doccia includente un sistema di scorrimento secondo la rivendicazione 8 o 9.