ITTV980076A1 - Struttura di vetrata attiva per edifici - Google Patents

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Massimo Colomban
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Permasteelisa Spa
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Description

STRUTTURA DI VETRATA ATTIVA PER EDIFICI
D E S C R I Z IO N E
La presente domanda ha per oggetto una struttura di vetrata attiva per edifici.
Oggi giorno è noto utilizzare negli edifici delle finestre, o vetrate, le quali comprendono ad esempio un vetrocamera il quale, pur presentando il pregio di limitare la trasmissione dei rumori, presenta l'inconveniente di accumulare al suo interno, stagna, calore dovuto dalle radiazioni solari che vengo no irraggiate all'interno dell'edificio alzandone la temperatura.
Se tale condizione può avere dei vantaggi durante il periodo V invernale, essa risulta assolutamente indesiderata durante il periodo estivo.
A parziale soluzione di tale inconveniente è noto applicare, esternamente al vetrocamera e quindi esternamente all'edificio, una tenda: pur migliorando tale soluzione il problema della trasmissione del calore da irraggiamento in corrispondenza del vetrocamera, vengono a generarsi ulteriori problemi dovuti al fatto che la tenda è esposta agli agenti atmosferici e quindi si sporca facilmente, la sua manutenzione essendo costosa e non agevole.
Rimane comunque il problema dell'accumulo di calore all'interno del vetrocamera, calore superiore a quello all'interno dell'edificio.
E' anche noto realizzare un vetrocamera al cui interno è posta una tenda, del tipo a veneziana, la quale può essere calata in caso di forte irraggiamento solare: anche tale soluzione però non risolve il problema segnalato in quanto la temperatura all'interno della camera definita dai due vetri, che risulta stagna, comunque si eleva di molti gradi rispetto a quella esterna ed interna all'edificio.
Ne consegue che il vetro interno all'edificio presenta una temperatura con un elevato gradiente rispetto a quella interna, questo creando disagio per una persona che eventualmente si dovesse accostare a tale vetro, oltre che naturalmente irraggiare il calore all'interno della stanza.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere il problema tecnico evidenziato eliminando gli inconvenienti-di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando una vetrata per edifici che permetta di bloccare la trasmissione del calore, dovuto all'irraggiamento solare, all'interno dell'edificio.
Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare una vetrata che presenti caratteristiche tal.ida risultare quasi adiabatica .
Ancora un ».importante scopo è quello di realizzare una. vetrata in cui il vetro posto verso l'interno dell'edificio presenti una temperatura circa pari a quella dell'ambiente interno dell'edificio stesso.
Ancora un importante scopo è quello di ottenere una vetrata in cui sia possibile, durante le stagioni invernali o fredde, conseguire un recupero energetico e quindi recuperare calore per il riscaldamento dell'interno dell’edificio.
Ancora un importante scopo è quello di realizzare una vetrata che risulti<* >strutturalmente semplice, la medesima risultando di agevole e rapida manutenzione.
Non ultimo scopo è quello di ottenere una vetrata che alle caratteristiche precedenti accomuni quella di risultare strutturalmente semplice e di presentare costi realizzativi contenuti.
Il compito e gli scopi sopra accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di vetrata attiva per edifici, che si caratterizza per il fatto di comprendere almeno un vetro esterno ed almeno un vetro interno definenti' almeno, una 'camera, comunicante con l'esterno e/o l'interno dell'edificio, costituente una sede per uno schermo solare mobile e per almeno un mezzo aspirante e/o soffiante a basso consumo eventualmente esterno a detta camera, mezzi essendo previsti per l'attivazione automatica di detto almeno un mezzo aspirante e/o soffiante.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune particolari, ma non esclusive, forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegni in cui:
la fig. 1 illustra, in una vista laterale parzialmente sezionata, una prima soluzione;
le figg. 2, 3 e 4 illustrano, in vista analoghe alla precedente, ulteriori forme di realizzazione.
Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicata con il numero 1 una struttura di vetrata attiva per edifici la quale risulta essere costituita da almeno un vetro esterno 2 e da almeno un vetro interno 3 che, nella forma realizzativa illustrata in fig. 1, risultano essere rispettivamente costituti da un vetrocamera e da un vetro singolo o stratificato Sempre nella particolare forma realizzativa di cui alla fig 1 il vetro esterno 2 può essere di tipo fisso o apribile nelmentre il vetro interno 3 risulta preferibilmente del tipo apribile .
Si- specifica fin da ora come il vetro esterno e/o .il vetro, interno possono essere costituiti da vetri singoli a vetri camera o vetri multistrato, gli stessi potendo essere, in funzione di specifiche esigenze, di tipo fisso o apribile e quindi, ad esempio, presentare delle cerniere per la loro apertura a ribalta o a bandiera o secondo piani paralleli ad esempio al muro o rivestimento esterno 4 dell'edificio.
La struttura di vetrata attiva risulta essere tale per cui tra il vetro esterno 2 ed il vetro interno 3 viene a definirsi una camera 5 la quale, nella particolare forma realizzativa illustrata in fig. 1, risulta comunicare con l'interno 6 dell'edificio attraverso una prima apertura 7 ricavata preferibilmente in corrispondenza del traverso inferiore del telaio a cui risulta incernierato il vetro interno 3.
Vantaggiosamente è prevista la presenza di almeno un filtro 8 che risulta interposto tra la camera 5 e la prima apertura 7, preferibilmente associato in modo rimovibile in una posizione piana adiacente il telaio in corrispondenza del quale è posto il vetro interno 3.
La camera 5 presenta una estensione verticale vantaggiosamente superiore a quella del vetro esterno 2 e/o del vetro interno 3 a definire una à 9 superiore ai medesimi la quale nella particolare forma re lizzativa illustrata in fig. 1 S presenta una seconda apertura 10 comunicante con un mezzo aspirante, genericamente indicato con il numero 11.
In corrispondenza della prima apertura 7 e/o della seconda apertura 10 potranno essere collocate predisposte griglie 12 o mezzi equivalenti per la parzializzazione del flusso dell'aria.
La camera 5 definisce una sede per uno schermo solare mobile costituito ad esempio da una tenda 13 del tipo a rullo o a veneziana la quale, una volta raccolta a pacchetto risulta vantaggiosamente—-contenuta entro la cavità 9 risultando quindi non visibile dall'interno o dall'esterno dell'edificio.
Tale tenda 13 risulta del tipo motorizzato, la stessa essendo interconnessa a predisposti mezzi per la sua attivazione automatica in funzione delle temperatura presente in corrispondenza della camera 5 e rilevabile, ad esempio, mediante predisposti sensori non illustrati nelle figure.
Tali tende possono quindi essere comandate sia localmente che tramite un comando centralizzato remoto, i mezzi per la sua attivazione automatica potendo ad esempio anche comparare altri dati quali ad esempio il livello della irradiazione solare esterna e la temperatura interna dell'edificio.
Tali mezzi potranno ad esempio comandare l'attivazione della tenda qualora siano raggiunte le condizioni di radiazione solare più elevate di un valore prestabilito e una temperatura interna superiore ad un livello preimpostato: in questo caso la tenda verrà fatta scendere orientando opportunamente le singole lamelle 14.
L'estensione della tenda potrà naturalmente essere tale da interessare l'intera estensione del-vetro interno 3.
Per quanto concerne il mezzo aspirante 11, che potrebbe anche essere posizionato all'interno della camera 5, esso risulta, nella particolare forma realizzativa illustrata in fig.
1, costituito da un condotto 15, posto a ridosso del solaio 16, collegato ad un impianto centralizzato di raffreddamento. riscaldamento di edificio, tale condotto 15 comunicando, attraverso una precamera 17 necessaria per creare una depressione, con la seconda apertura 10.
Diversamente dalla tecnica nota la camera 5 non risulta quindi di tipo stagno, nella stessa potendo essere fatta affluire aria prelevata dall'interno dell'edificio e convogliata ad un impianto centralizzato di raffreddamento-riscaldamento, tale soluzione comprendendo anche in combinazione la presenza della tenda la quale consente da un lato di limitare l'irraggiamento in corrispondenza del vetro interno e dall'altro permette ad esempio in estate di conseguire comunque la ventilazione della cavità 5 non appena ad esempio la radiazione solare risulta elevato oltre un certo limite e la temperatura interno dell'edificio supera ad esempio i 22’ centigradi.
Nella camera si definisce quindi un cuscino d'aria la cui temperatura è modificabile in modo da essere avvicinata a quel dell'interno dell 'edificio.
In estate quindi è possibile conseguire, oltre ad un parziale ricambio dell'aria interno all'edificio, anche uno smaltimento del calore presente nella camera 5 che viene parzialmente recuperato in corrispondenza di scambiatori di calore presenti nell'impianto centralizzato.
In inverno la griglia 12 potrà essere posizionata ad esempio in modo da occludere la seconda apertura 10 utilizzando quindi la camera 5 quale collettore di calore.
La possibilità di aprire il vetro interno consente inoltre un facile e rapida sostituzione o manutenzione del filtro 8.
Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi escogitata una vetrata attiva che permette di bloccare la trasmissione del calore, dovuto all'irraggiamento solare, all'interno dell'edificio, ottenendosi una vetrata con caratteristiche tali da risultare quasi adiabatica.
La vetrata inoltre presenta il vetro posto verso l'interno dell'edificio ad una temperatura circa pari a quella dell'ambiente interno dell'edificio stesso potendosi, nelle stagioni invernali o fredde, conseguire un recupero energetico e quindi recuperare calore per il riscaldamento dell'interno dell'edificio.
la vetrata inoltre risulta strutturalmente semplice medesima risultando di agevole e rapida manutenzione.
Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose mod i f iche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
• Cosi, ad esempio, in fig. 2 è illustrata una struttura di vetrata attiva 101 costituita da un vetro esterno 102, preferibilmente fisso e da un vetro interno 103 di tipo apribile.
Tra il vetro interno e quello esterno è quindi ancora definita una camera 105 la quale comunica con una cavità 109 definente una sede per una mezzo aspirante 111, quale un -ventiilatore a basso consumo ed una tenda 113.
In corrispondenza della cavità 109 è presente un setto 118" atto a suddividere le zone 119 dell'aspirazione e 120 della mandata del ventilatore.
Vantaggiosamente il setto 118 presenta un'estensione circa pari a quella della tenda nella condizione impaccata.
Il mezzo aspirante 111 risulta vantaggiosamente del tipo a basso consumo potendo il medesimo trarre energia ad esempio da eventuali predisposte cellule fotovoltaiche 121 posizionabili verso l'esterno dell'edificio vuoi in corrispondenza dell'estremità superiore del vetro esterno 2 che del davanzale o di un rivestimento 122 esterno all'edificio.
Nella soluzione illustrata in fig. 2 è ricavata una prima apertura 107 la quale mette in comunicazione 1'esteri dell 'edificio con la camera 105, anche in questo caso ad e essendo presente un predisposto filtro 108 sostituibile.
E' anche presente una seconda apertura 110 che mette comunicazione l'esterno con la zona della mandata 120 del mezzo aspirante 111.
Nella. soluzione .illustrata in fig. 2 si ha che, ad esempio'. in estate la tenda 113 può essere interamente calata con le lamelle 114 opportunamente inclinate e il mezzo aspirante 111 posto in funzione in modo che venga a crearsi un flusso che diminuisce la temperatura all'interno della camera prelevando il calore che all'interno della stessa si genera per irraggiamento del vetro esterno trasparente.
Durante la stagione invernale o fredda il ventilatore può essere fermato cosi da far funzionare la camera come collettore di calore.
Eventualmente il ventilatore potrà essere attivato qualora, a causa di elevati spazi termici, si possa formare condensa sui vetri all'interno della camera-li ventilatore, da prove tecniche effettuate, presenta un consumo assai basso, dell'ordine di qualche watt consentendo di asportare la quasi totalità del calore dovuto a irraggiamento presente all'interno della camera arrivando così anche in questo caso a presentazione della vetrata vicine a quelle di una vetrata adiabatica.
Nella fig. 3 è illustrata una ulteriore forma realizzativa di una struttura di vetrata attiva 201 composta da un vetro esterno 202, fisso, e da un vetro interno 203, di tipo vetrocamera ed apribile definenti una camera 205 presentante una cavità 209 costituente una sede per una tenda 213 e per un mezzo aspirante 211 quale un ventilatore la cui aspirazione 219 e la cui mandata 220-risultano divise mediante un predisposto setto 218
Nella soluzione illustrata è ancora presente una prima apertura 207 che mette in comunicazione la camera 205 con l'esterno dell'edificio con l'interposizione di un predisposto filtro 208 rimovibile.
Nella soluzione illustrata è inoltre ricavata, in coirispondenza della cavità 209 attigua la aspirazione 219 del mezzo aspirante 211, una seconda apertura 210 comunicante con l'interno dell'edificio.
Sempre nella situazione illustrata sono presenti una prima griglia 212a ed una seconda 212b atte, rispettivamente, a bloccare la mandata 220 del mezzo aspirante 211 e la seconda apertura 210.
Il funzionamento di tale soluzione prevede che, ad esempio di inverno, venga chiusa la prima griglia 212a: cosi facendo il flusso d'aria proveniente dall'esterno e che recupera il calore presente all'interno della camera viene convogliato in corrispondenza della seconda apertura 210 che permetterà, essendo aperta la seconda griglia 212b, l'immissione di tale dell'edificio.
In estate invece può essere chiusa la seconda griglia 212 ed parta la prima griglia 212a tornando ad una soluzione analoga a quella illustrata in fig. 2.
Nella fig. 4 è illustrata una ulteriore struttura di vetrata attiva 301 ancora composta da un-vetro esterno 302, fisso, e da un vetro interno 303, di tipo vetrocamera e apribile, definenti una camera 305 comprendente una cavità 309 sede per una tenda 313 ed un mezzo aspirante 311 quale un ventilatore a basso consumo.
E' ancora presente un setto 318 atto a suddividere le zone della aspirazione 319 e di mandata 320 del ventilatore.
Nella soluzione illustrata è ricavata una prima apertura 307 che mette in comunicazione la camera 305 con l'interno dell'edificio, essendo ancora presente un filtro 308 rimovibile.
Nella soluzione illustrata è presente una seconda apertura 310 che pone in comunicazione con l'esterno la zona della mandata 320 del ventilatore.
In tale soluzione è prevista ancora la presenza di una griglia 312 nella zona della mandata 320 del ventilatore.
In tale soluzione si può conseguire un ricambio dell'aria e dell'ambiente creando ancora un flusso d'aria che interessa la camera -5> e che quindi asporta il calore ivi generatosi trasmettendolo all'esterno essendo sufficiente aprire la griglia 312 e creando cosi le condizioni ottimali precedentemente segnalate nei casi precedenti.
Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose altre modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Naturalmente che i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti della struttura potranno essere .i più pertinenti a seconda.delle specifiche-esigenze.

Claims (4)

  1. R IV E N D IC A Z IO N I 1) Struttura di vetrata attiva per edifici, che si caratterizza per il fatto di comprendere almeno un vetro esterno ed almeno un vetro interno definenti almeno una camera, comunicante con l'esterno e/o l'interno dell'edificio, costituente una sede per uno schermo solare mobile e per almeno un mezzo aspirante e/o soffiante a basso consumo eventualmente esterno a detta camera, mezzi essendo previsti per l'attivazione automatica di detto almeno un mezzo aspirante e/o soffiante.
  2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di essere costituita da almeno un vetro esterno, fisso o apribile, e da almeno un vetro interno, fisso o apribile.
  3. 3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto vetro esterno è costituto da un vetrocamera fisso o apribile e detto vetro interno è costituito da un vetro singolo o stratificato apribile.
  4. 4) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che tra detti vetro esterno ed interno viene a definirsi .una camera comunicante con..l'interno dell'edificio attraverso una prima apertura ricavata preferibilmente in corrispondenza del traverso inferiore del telaio a cui risulta incernierato detto vetro interno. 5)Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che è presente almeno un filtro interposto tra dette camera e prima apertura, detto almeno un filtro essendo associato, in modo rimovibile ed in una posizione piana, in una zona adiacente il telaio in corrispondenza del quale è posto detto vetro interno. 6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detta camera presenta una estensione verticale superiore a quella di detti vetro esterno e/o interno a definire una cavità superiore ai medesimi la quale presenta una seconda apertura comunicante con un mezzo aspirante. 7) struttura come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detta prima apertura e/o di detta seconda apertura sono poste griglie o mezzi equivalenti per la parzializzazione del flusso dell'aria. 8) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che detta camera definisce una sede per uno schermo solare mobile costituito da una tenda preferibilmente deitipo a rullo o a veneziana la quale, una volta raccolta a pac chetto, é contenuta entro detta cavità. 9) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detto mezzo aspirante é posizionato all'interno di detta camera ed è costituito da un ventilatore. 10) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detto mezzo aspirante é posizionato all'esterno di detta camera ed è costituito da un condotto, posto a ridosso del solaio, collegato ad un impianto centralizzato di raffreddamento, riscaldamento di edificio, detto condotto comunicando, attraverso una precamera necessaria per creare una depressione, con detta seconda apertura. 11) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che in detta camera si definisce un cuscino d'aria la cui temperatura è modificabile in modo da essere avvicinata a quella dell'interno delll'edificio. 12) Struttura come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di comprendere un vetro esterno, fisso, ed un vetro interno di tipo apribile tra cui è definita una camera comunicante con una cavità definente una sede per una mezzo aspirante, quale un ventilatore a basso consumo, ed una tenda. 13) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detta cavità è presente un setto atto a suddividere le zone dell'aspirazione e della mandata di detto ventilatore, detto setta presentando un'estensione circa pari a quella di detta tenda nella condizione impaccata. 14) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto- di comprendere predisposte cellule fotovoltaiche, posizionabili verso l'esterno dell'edificio vuoi in corrispondenza dell'estremità superiore del vetro esterno che del davanzale o di un rivestimento esterno all'edificio, per l'alimentazione di detto mezzo aspirante e/o soffiante. 15) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto di comprendere una prima apertura la quale mette in comunicazione l’esterno dell'edificio con detta camera con l'interposizione di un predisposto filtro sostituibile. 16) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto di comprendere una seconda apertura che mette in comunicazione l'esterno con la zona della mandata di detto mezzo aspirante e/o soffiante. 17) Struttura come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che di comprendere un vetro esterno, fisso, ed un vetro interno, di tipo vetrocamera ed apribile, definenti una camera presentante una cavità costituente una sede per una tenda e per un mezzo aspirante, quale un ventilatore in cui aspirazione e mandata risultano divise mediante un predisposto setto. 18) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 17 che si caratterizza per il fatto di comprendere una prima apertura che mette in comunicazione detta camera con l'esterno dell'edificio con l'interposizione di un predisposto filtro rimovibile, in corrispondenza di detta camera essendo definita una cavità attigua la-aspirazione di detto mezzo aspirante, detta struttura comprendendo una seconda apertura comunicante con l'interno dell'edificio. 19) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 18 che si caratterizza per il fatto di comprendere una prima ed una seconda griglia atte, rispettivamente, a bloccare detta mandata di detto mezzo aspirante e di detta seconda apertura. 20) Struttura come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di comprendere un vetro esterno, fisso, ed un vetro interno, di tipo vetrocamera ed apribile, definenti una camera comprendente una cavità sede per una tenda ed un mezzo aspirante quale un ventilatore a basso consumo, detta struttura comprendendo un setto atto a suddividere le zone della aspirazione e della mandata di detto ventilatore ed una prima apertura, che mette in comunicazione detta camera con l'interno dell'edificio con l'interposizione di un filtro rimovibile, ed una seconda apertura che pone in comunicazione con l'esterno la zona della mandata di detto ventilatore. 21) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 20 che si caratterizza per il fatto di comprendere una griglia nella zona della mandata di detto ventilatore. 22) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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