ITTV960116A1 - Complesso doccia con ugelli di erogazione orientabili attorno all'asse longitudinale in posizioni convergenti o divergenti. - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale

La presente invenzione riguarda un complesso doccia comprendente una pluralità di ugelli di erogazione sostanzialmente radiali orientabili attorno al loro asse longitudinale e spostabili in posizioni reciprocamente convergenti o divergenti.

Dispositivi erogatori per doccia sono noti e classificabili in due categorie distinte.

Un primo tipo di erogatore per doccia è quello nel quale il relativo ugello è fissato a parete oppure reso solidale alla stessa tramite un elemento di supporto che sporge da detta parete.

Erogatori di questo tipo sono anche provvisti di mezzi per la regolazione dei getti d’acqua che fuoriescono da essi in modo che tali getti possano essere fatti variare in intensità, regolati ad impulsi oppure con portate di erogazione differenziabili modificando la sezione di uscita dell’acqua dai fori di emissione dell’erogatore.

Tali erogatori, pur offrendo prestazioni generalmente soddisfacenti grazie ai mezzi di cui sopra, noti in se stessi e quindi non descritti in dettaglio, presentano il notevole inconveniente dovuto al fatto che il flusso d’acqua complessivo fuoriuscente dall’erogatore ha una direzione fissa per cui le prestazioni dì tali erogatori, particolarmente per quanto concerne la distribuzione dell’acqua sulfutilizzatore, sono limitate.

Un altro tipo di erogatore per doccia di tipo noto è quello comunemente noto come erogatore o doccetta “a telefono” la quale offre due modi di impiego come precisato qui di seguito.

Una prima possibilità d’uso della doccetta consiste nel sistemare la stessa su opportuni mezzi di supporto a parete ed azionare quindi rimpianto di erogazione della doccia. In questo modo il flusso d’acqua complessivo emesso dalla doccetta sarà stazionario e sarà possibile modificarne la direzione solo periodicamente spostando manualmente la doccetta modificandone la posizione dato che i relativi mezzi di supporto sono orientabili in tal senso.

Una seconda possibilità di impiego della doccetta consiste nell’ asportare la stessa dai suddetti mezzi di supporto e, una volta impugnatala manualmente, l’utilizzatore potrà dirigere il getto d’acqua a piacere secondo le necessità ed i suoi desideri. Tuttavia in questo caso l’uso della doccetta presenta un inconveniente consistente nel fatto che l’utilizzatore deve impugnare manualmente la doccetta e tale inconveniente non è certamente trascurabile poiché in questo caso egli avrà sempre una delle due mani impegnate limitando notevolmente la sua libertà di movimento.

E’ stato ora ideato, e costituisce l’oggetto della presente invenzione, un complesso doccia il quale consente di eliminare tutti gli inconvenienti di cui sopra ed in particolare, come risulterà più cliiaro nel seguito, presenta le seguenti caratteristiche innovative:

- il complesso presenta una pluralità di ugelli di erogazione angolarmente sfalsati tra di loro e alimentabili simultaneamente con acqua;

- gli ugelli di erogazione di cui al punto precedente sono orientabili sia attorno al loro asse longitudinale che lungo un piano sostanzialmente verticale;

- i mezzi che supportano detti ugelli di erogazione sono girevoli attorno ad un supporto centrale sostanzialmente stazionario e, quando gli ugelli vengono spostati secondo detto piano verticale per essere disposti divergenti o convergenti tra loro, il complesso doccia, e quindi gli ugelli di erogazione, verranno posti in rotazione come spiegato in dettaglio nel seguito generando un flusso d’acqua continuamente variabile in direzione.

Costituisce pertanto uno degli scopi principali della presente invenzione il provvedere un complesso doccia a più ugelli o bracci di erogazione che sporgono radialmente da un supporto centrale la posizione dei quali può essere opportunamente modificata rispetto a detto supporto per ottenere, da ciascuno di essi, un flusso d’acqua ad inclinazione modificabile. Quando i flussi sono sostanzialmente verticali i suddetti ugelli restano stazionari ed erogano un flusso secondo la direzione prescelta.

Ulteriore scopo della presente invenzione è il fornire un complesso doccia come sopra specificato nel quale gli ugelli o bracci di erogazione sono orientabili attorno al loro asse longitudinale e, quando il flusso d’acqua da essi generato, siano essi in posizione divergente che convergente e diversa dalla verticale, essi verranno portati in rotazione per effetto della stessa reazione dei vari flussi d’acqua che vanno a colpire le pareti dell’ambiente in cui il complesso è installato oppure direttamente l’utilizzatore.

Non ultimo scopo della presente invenzione è il realizzare un complesso doccia in cui gli ugelli sono interconnessi tra loro da opportuni mezzi che trasmettono il movimento dall’uno all’altro braccio di erogazione in modo che sia necessario modificare e regolare solamente la posizione di uno di essi, la posizione dei restanti venendo modificata e regolata di conseguenza in sincronismo.

Va pure posto in evidenza la caratteristica consistente nel fatto che i mezzi suddetti provvedono pure alla realizzazione della rotazione simultanea e sincrona di tutti gli ugelli o bracci di erogazione.

Forma quindi oggetto della presente invenzione un complesso doccia il quale è caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di ugelli o bracci di erogazione dell’acqua i quali sono portati da un rotore sostenuto in modo liberamente girevole da mezzi di supporto generalmente stazionari, detti ugelli o bracci di erogazione dell’acqua essendo orientabili rispetto a detto rotore sia attorno al loro asse longitudinale, sia in posizioni convergenti o divergenti tra loro nelle quali l’emissione dei flussi d’acqua da detti ugelli provoca la loro rotazione.

Le caratteristiche nonché i vantaggi del complesso doccia secondo la presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente dettagliata descrizione di una sua forma realizzativa non limitativa, descrizione che verrà fata con riferimento alle figure allegate delle quali:

la figura 1 è una visia laterale schematica complessiva del complesso doccia secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista del complesso doccia di cui alla figura 1 secondo la sezione II-ΙΙ della medesima figura;

la figura 3 è una vista laterale schematica, in sezione longitudinale, del complesso doccia secondo l invenzione in cui gli ugelli di erogazione sono divergenti e orientati per generare un flusso d’acqua sostanzialmente verticale inclinato secondo la direzione prescelta;

la figura 4 è una vista analoga alla figura 3 in cui gli ugelli o bracci di erogazione, sempre in posizione reciproca divergente, sono stati ulteriormente orientati attorno al loro asse longitudinale in modo che il flusso d’acqua da essi generato sia inclinato, sempre secondo la direzione desiderata, anche rispetto alla verticale;

la figura 5 è una vista analoga alla figura 3 illustrante gli ugelli o tubi di erogazione in posizione convergente;

la figura 6 è una vista analoga alla figura 4 in cui gli ugelli o tubi di erogazione, sempre in posizione reciproca convergente, sono stati ulteriormente orientati attorno al loro asse longitudinale;

la figura 7 è una vista schematica laterale, in sezione longitudinale ed in scala ingrandita, del complesso doccia secondo la presente invenzione nella quale, unicamente a titolo esplicativo, un primo ugello è rappresentato orientato verso il basso, mentre il secondo è illustrato orientato verso l’alto;

la figura 7a è una vista del complesso doccia secondo l’invenzione secondo la sezione VII- VII della figura 7;

la figura 8 è una vista del complesso doccia oggetto dell’ invenzione secondo la sezione VIII- VIII della figura 7;

la figura 9 è una vista del complesso doccia oggetto dell’invenzione secondo la sezione ΙΧ-ΙΧ della figura 7;

la figura 10 è una vista analoga alla figura 7 di una variante esecutiva che corrisponde alle figure da 3 a 6 nella quale, sempre unicamente a titolo esplicativo, sono rappresentati due ugelli dei quali uno rivolto verso l’alto mentre l’altro è orientato verso il basso;

la figura 11 è una vista laterale schematica, parzialmente in sezione longitudinale, di un ugello o tubo di erogazione;

la figura 12 è una vista frontale schematica, parzialmente in sezione trasversale, di un ugello o tubo di erogazione.

Va precisato in via preliminare, unicamente per motivi di completezza di riferimento, che le sopra riportate definizioni di ugelli “divergenti” (figura 3) e ugelli “convergenti” (figura 5) va intesa riferita alla direzione relativa dei flussi d’acqua emessi dai suddetti erogatori.

Nelle forme di realizzazione previste nella descrizione che segue, la parete fissa alla quale viene fissato il complesso doccia secondo la presente invenzione può essere considerata ad esempio la parete superiore o “tetto” di un box doccia, ma è evidente che tale parete può appartenere ad un ambiente per doccia comunque configurato per cui l’esempio del box doccia non deve essere evidentemente considerato limitativo dell’invenzione.

Facendo dapprima particolare riferimento alle figure 1 e 2, il complesso doccia secondo la presente invenzione comprende una serie di ugelli di erogazione, indicati ciascuno nel complesso con 10, che, nelle forme di realizzazione esemplificative considerate sono tre.

Gli ugelli di erogazione 10 sono disposti in modo sostanzialmente radiale equidistanziati tra di loro e quindi con i loro assi longitudinali disposti a 120° l’uno dall’altro.

Gli ugelli di erogazione 10 sono supportati in modo orientabile, come verrà precisato nel seguito, da un rotore indicato nel suo complesso con 12 il quale è supportato in modo liberamente girevole attorno ad un asse sostanzialmente verticale da una parete fissa 16 che può essere vantaggiosamente una parete del tipo sopra indicato.

Facendo ora riferimento anche alle restanti figure allegate, ed in particolare alla figura 11 che mostra in dettaglio imo dei suddetti ugelli 10, si vede che gli stessi sono costituiti da un corpo essenzialmente tubolare 14 di forma allungata che si estende radialmente all’esterno del rotore 12 ed è provvisto, nella sua parte interna a detto rotore 12, di mezzi che ne consentono simultaneamente orientamenti diversi come specificato nel seguito e che provvedono a comandare i suddetti spostamenti degli ugelli 10 in sincronismo tra loro.

La parte fissa 18 del complesso doccia secondo l’invenzione è fissata in modo noto alla parete 16 mediante viti di bloccaggio 20 e tramite l interposizione di una guarnizione di tenuta 22.

Il complesso doccia secondo l’invenzione riceve l’acqua da erogare in modo noto tramite un condotto di adduzione rappresentato schematicamente ed indicato con 24 il quale è collegato da un lato ad una sorgente di alimentazione di acqua calda e/o fredda (non mostrata) mentre all’ estremità collegata al complesso doccia secondo l’invenzione, tale condotto 24 è connesso tramite una ghiera stazionaria 28 ed una guarnizione 26, alla porzione stazionaria 18 cui è pure rigidamente collegata l’estremità superiore di un albero tubolare 30, chiuso alla sua estremità inferiore, che provvede, tramite fori 32 di cui esso è provvisto, ad inviare acqua all’interno del rotore 12 affinchè la stessa venga immessa negli ugelli di erogazione 10. Il rotore 12, tramite una boccola reggispinta 31, è girevole attorno all’albero tubolare 30.

Facendo ora particolare riferimento alla figura 11, ma osservando anche le figure 7 e 10, è possibile apprezzare che ciascun ugello 10 è provvisto, lungo una sua linea generatrice, di una serie di fori di erogazione d’acqua 34 dai quali usciranno dei getti d’acqua la cui direzione sarà dipendente dall’ orientamento impartito all’ugello 10.

Sempre con riferimento alle figure suddette si vede pure che la superficie esterna del corpo degli ugelli 10 è provvista di una pluralità di scanalature longitudinali 36 previste per rendere più efficace la presa e l impugnatura dell’ugello 10 da parte dell 'utilizzatore allorché egli desidera impartire ad esso una rotazione attorno al suo asse longitudinale. Naturalmente questa caratteristica si estende anche al caso in cui l’utilizzatore voglia spostare angolarmente gli ugelli 10 suddetti.

Sempre facendo particolare riferimento alle figure 7 e 10 ma tenendo conto in questo caso anche delle figure da 2 a 6, è possibile notare che il rotore 12 è composto da due calotte sagomate delle quali quella superiore è indicata con 38 mentre quella inferiore è indicata con 40. Tali calotte vengono collegate tra di loro in modo noto qualsiasi non rappresentato, ad esempio mediante viti di connessione, un accoppiamento a scatto tra i bordi di dette calotte, incollaggio o simili. Il rotore 12, così assiemato viene sostenuto da una vite 42 o simili che si avvita nella estremità inferiore del corpo tubolare 30 supportando il rotore 12 nelle sue rotazioni.

Come si può vedere dalle figure 7, 10 e 11, l’estremità del corpo degli ugelli 10 che viene disposta verso l’interno e al'interno del rotore 12 è sagomata. Più precisamente tale estremità presenta innanzitutto una porzione cilindrica 44 la quale si raccorda ad una estremità ingrossata o “testa” 46 dell’ugello 10 la quale è prevalentemente di forma semisferica nella sua parte a contatto con il rotore 12, mentre alle estremità, detta testa 46 è sostanzialmente piana con superfici sostanzialmente parallele.

Più precisamente la testa 46 è supportata in modo girevole, per modificare la direzione e posizione degli ugelli 10, da un elemento anulare di supporto 48 provvisto di una guarnizione di tenuta non mostrata, il cui contorno esterno alloggia in una opportuna sede 50 di forma anulare delle calotte 38 e 40, mentre l estremità opposta è sagomata in modo complementare alla testa 46 in modo da consentirne le rotazioni desiderate sia attorno all’asse longitudinale dell’ugello 10 che lungo piani sostanzialmente perpendicolari all’asse di rotazione del rotore 12.

La testa 46 dell’ugello 10 (figura 11) è provvista di un passaggio longitudinale 47 per l’introduzione dell’acqua all’interno di detto ugello. Facendo ora particolare riferimento alle figure 7 e 11, si vede che, nella parte posteriore della testa 46 di ciascun ugello 10, sono previste due appendici sostanzialmente rettilinee indicate rispettivamente con 52 e 54. Più in particolare la prima di dette appendici, quella indicata con 52, si estende, con il suo asse longitudinale, sul prolungamento di quello dell’ugello 10 mentre la seconda di dette appendici, quella indicata con 54, si estende con il suo asse longitudinale inclinato di un angolo prefissato rispetto all’asse longitudinale dell’ugello 10.

Le appendici 52 e 54 sono collegate solidalmente tra loro, in una zona intermedia della loro lunghezza, da una porzione 56 a profilo essenzialmente curvilineo avente una conformazione di corona circolare.

Entrambe le estremità libere di dette appendici 52 e 54 presentano una parte ingrossata che, per quanto riguarda l’appendice 52, è di forma essenzialmente discoidale e viene indicata con 58, mentre quella della seconda appendice 54, indicata con 60, è di forma essenzialmente sferica.

Le suddette parti ingrossate 58 e 60 alloggiano in opportune sedi di un manicotto composito indicato nel suo complesso con 62.

Il manicotto composito 62, come si vede in particolare dalla figura 7, comprende una porzione interna, indicata con 64, di forma essenzialmente anulare cilindrica la quale è disposta sul corpo dell’albero tubolare 30 con possibilità di traslazioni longitudinali e rotazioni attorno allo stesso.

La porzione interna 64 del manicotto composito 62 si raccorda ad una seconda porzione a manicotto 66 pure di forma anulare e cilindrica la quale è disposta essenzialmente sfalsata verso l’alto rispetto alla porzione intema 64 essendo in ogni caso coassiale ad essa.

La porzione interna 64 del manicotto composito 62 è provvista di una sporgenza essenzialmente anulare indicata con 69 entro la quale alloggia, con possibilità di sola rotazione, la parte ingrossata 58 di ciascuna appendice 52 dell’ ugello 10.

La disposizione suddetta consente di impartire all’ugello 10 rotazioni attorno al suo asse longitudinale in modo da orientare lo stesso e quindi i suoi fori di erogazione 34, seconde diverse direzioni a partire dalla verticale ad altre inclinate rispetto a quest’ultima.

La parte ingrossata 60 dell’appendice 54 alloggia in modo spostabile radialmente in una sede della porzione a manicotto esterna 66 delimitata da due pareti radiali parallele tra loro 68 nelle quali detta parte ingrossata 60 può muoversi allorché l’ugello 10 viene spostato in direzione sostanzialmente verticale come illustrato esemplificativamente nella figura 7 per l’ugello 10 di sinistra orientato verso il basso che viene spostato nella posizione dell’ugello 10 di destra orientato verso l’alto. In questo modo, nell’esempio ora considerato, il manicotto composito 62 viene spostato da una posizione sostanzialmente sollevata (quella di sinistra nella figura ora considerata) ad una posizione abbassata (quella di destra della medesima figura).

Una parete a forcella 59 solidale alla calotta 40 del rotore 12 guida le rotazioni e gli spostamenti verticali della appendice 52.

Gli spostamenti ora considerati degli ugelli 10 vengono delimitati da fine corsa costituiti, nella forma di realizzazione considerata, dal contorno di aperture 70 delimitate dal contorno rientrante di parti concave contrapposte previste sulle calotte superiore 38 ed inferiore 40. La rotazione sostanzialmente verticale degli ugelli 10 viene pertanto arrestata quando la porzione 44 degli stessi va ad impegnarsi con il contorno 70 delle aperture suddette.

Da quanto sopra descritto risulta evidente che il sollevamento o abbassamento suddetti, cioè la rotazione degli ugelli 10 verso il basso o verso l’alto avviene in modo sincrono tra di loro poiché tutte le parti ingrossate delle appendici 52 di detti ugelli 10 alloggiano nella sede 69 del manicotto composito 62. In questo modo, quando uno di tali ugelli 10 viene portato, ad esempio, dalla posizione abbassata, relativa all’ugello 10 di sinistra della figura 7, alla posizione sollevata, dell 'ugello 10 di destra della medesima figura, i restanti due ugelli 10 subiscono pertanto il medesimo spostamento. Questa caratteristica viene particolarmente chiarita dalla considerazione combinata della figura 2 riferita alla figura 7 ora descritta in dettaglio.

Una analoga situazione di movimento sincrono degli ugelli 10 viene a realizzarsi quando ad uno di essi viene impartita una rotazione attorno al suo asse longitudinale che viene trasmessa ai restanti due in quanto anche la porzione a manicotto esterna 66 è realizzata in un pezzo unico e le relative sedi delimitate dalle sue pareti 68 sono anch’esse disposte a 120° una dall’altra rispetto (figura 7a) all’asse longitudinale dell’albero tubolare 30. Pertanto, quando un ugello 10 viene fatto ruotare attorno al suo asse longitudinale, una corrispondente rotazione viene impartita alla sua appendice 54 e tale rotazione viene trasmessa ai restanti due ugelli 10 grazie alla rotazione della porzione a manicotto esterna 66 del manicotto composito 62 le pareti 68 della quale trasmettono la suddetta rotazione alle parti sporgenti 60 degli altri due ugelli 10.

Facendo ora particolare riferimento alle figure da 3 a 6 e alla figura 10 in particolare è possibile osservare una variante di realizzazione del complesso doccia secondo la presente invenzione che, nelle sue linee generali, è sostanzialmente uguale alla prima forma di realizzazione sopra descritta in dettaglio. Qui di seguito pertanto verranno solamente brevemente richiamate le differenze della variante di esecuzione rispetto alla prima forma realizzativa.

Innanzitutto il manicotto composito che collega tra loro gli ugelli 10 e ne trasmette reciprocamente la rotazione, che viene ancora indicato nel complesso con 62, è realizzato in due pezzi separati tra loro e più precisamente un primo manicotto ancora indicato con 64 sul quale è ricavata la sede 69 che alloggia le parti ingrossate 58 degli ugelli 10 e in un secondo manicotto 66, coassiale al primo manicotto 64, il quale è provvisto, nella sua parte superiore, di tre coppie di pareti piane 68 entro ciascuna coppia delle quali alloggia in modo scorrevole e sostanzialmente radiale una parte ingrossata 60 di un ugello 10.

In questo caso, come è possibile vedere in particolare dalla figura 12, le parti ingrossate 60 delle appendici 54, invece che essere (fi forma sferica, sono conformate in modo essenzialmente sferico nella loro parte centrale che si prolunga alle estremità in parti di forma essenzialmente cilindrica con le estremità a contatto con dette pareti 68 leggermente bombate.

Un’ulteriore differenza consiste nel fatto che, mentre nella prima forma di realizzazione, le pareti 68 di ciascuna coppia del secondo manicotto 66 non sono collegate trasversalmente tra loro, le corrispondenti pareti 68 del manicotto 66 della variante di realizzazione sono collegate tra loro superiormente da una parete curvilinea 71 che permette lo spostamento radiale e simultaneamente verso l’alto delle parti ingrossate 60 degli ugelli 10.

Come è possibile rilevare in particolare dalla figura 10, ma osservando anche le figure da 3 a 6, il primo manicotto 64 ha due possibilità di movimento e in particolare un moto di traslazione verticale, che è quello rappresentato in dettaglio nelle figure suddette, ed un movimento di rotazione attorno ad un asse sostanzialmente verticale non illustrato nelle figure in questione ma desumibile osservando la figura 2.

H secondo manicotto 66, che in questo caso è disposto all’interno del primo manicotto 64 e quindi direttamente a contatto con l’albero tubolare 30, ha una sola possibilità di spostamento e più precisamente quella di rotazione attorno ad un asse sostanzialmente verticale. Tale manicotto, per il resto, è sostanzialmente stazionario in quanto le sue estremità superiore ed inferiore sono a contatto rispettivamente con la calotta superiore 38 e la calotta inferiore 40 del rotore 12 per cui tale manicotto 66 non è spostabile verticalmente.

La variante di realizzazione di cui alla figura 10 non viene descritta in dettaglio per la sua parte restante in quanto, come specificato più sopra, la sua conformazione e struttura sono essenzialmente uguali a quella della prima forma di realizzazione di cui alla figura 7.

Da quanto sopra descritto risultano evidenti notevoli vantaggi e la estrema versatilità di impiego del complesso doccia secondo la presente invenzione come specificato qui di seguito nelle sue linee essenziali facendo particolare riferimento alla figure da 3 a 6.

Le figure 3 e 5 in particolare rappresentano gli ugelli di erogazione 10 con i loro fori di uscita 34 in posizione verticale in modo che i getti d’acqua fuoriuscenti da essi siano corrispondentemente diretti.

A partire da una posizione non rappresentata in dettaglio poiché desumibile da quelle illustrate, in cui gli ugelli 10 sono essenzialmente orizzontali per cui tutti i getti d’acqua che da essi originano sono corrispondentemente verticali e paralleli tra loro, è possibile orientare gli ugelli 10 verso l’alto (figura 3) in tale posizione i getti d’acqua suddetti essendo divergenti tra loro come indicato schematicamente dalle frecce F della figura 3.

Ulteriormente (figura 5) è possibile orientare gli ugelli 10 verso il basso in modo che i getti d’acqua da essi emessi abbiano una direzione sostanzialmente convergente come indicato schematicamente dalle frecce G della figura 5.

In tutti i casi ora considerati gli ugelli 10 sono stazionari restando nella posizione in cui essi sono stati portati poiché non è presente una componente di pressione trasversale dei getti di cui sopra che ne provochi la rotazione attorno ad un asse verticale come precisato qui di seguito con particolare riferimento alle figure 4 e 6.

Con riferimento alle figure suddette, anche in questo caso gli ugelli 10 possono essere orientati verso l’alto (figura 4) oppure verso il basso (figura 6). Ulteriormente agli ugelli 10 viene ora impartita una rotazione attorno al loro asse longitudinale, di ampiezza prefissata e desiderata, grazie alla quale i getti d’acqua da essi emessi siano inclinati rispetto alla verticale come indicato schematicamente dalle frecce H delle figure 4 e 6.

Mediante l orientamento suddetto nasce pertanto una componente trasversale di pressione esercitata dai getti di cui sopra sia che essi siano orientati sull 'utilizzatore come illustrato nelle figure 4 e 6, sia che siano rivolti verso l’alto contro la parete fìssa 16. In tal modo, grazie alla suddetta componente trasversale di pressione dei getti d’acqua, gli ugelli 10 vengono portati in rotazione secondo una delle due direzioni indicate schematicamente dalla doppia freccia L della figura 2 in funzione dell’orientamento ad essi impartito.

In questa situazione, particolarmente quando i getti d’acqua sono orientati verso l’utilizzatore, cioè verso il basso come indicato schematicamente nelle figure 4 e 6, verrà generata una pluralità di complessi di getti, uno per ciascun ugello 10, in modo che ciascun complesso di getti vada a distribuirsi complessivamente secondo un’elica come indicato schematicamente dalle frecce M delle figure 4 e 6.

Infine, nella figura 1, con le frecce N vengono schematicamente indicati due dei possibili orientamenti dei getti d’acqua degli ugelli 10 rispetto alla direzione verticale.

Le considerazioni ora effettuate a riguardo della prima forma di realizzazione del complesso doccia secondo l’invenzione restano naturalmente valide ed estensibili alla variante esecutiva di cui alla figura 10. Pertanto quanto illustrato in particolare dalle figure da 3 a 6 deve considerarsi applicabile anche a tale variante di realizzazione.

E’ chiaro infine che varianti e/o modifiche strutturalmente e funzionalmente equivalenti potranno essere apportate al complesso doccia secondo la presente invenzione come sopra descritto ed illustrato nelle allegate figure senza per questo uscire dall’ambito di protezione dell’invenzione.

Claims (29)

1. RIVENDICAZIONI 1. Complesso doccia, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di ugelli o bracci di erogazione (10) dell’acqua i quali sono portati da un rotore (12) sostenuto in modo liberamente girevole da mezzi di supporto generalmente stazionari (18), detti ugelli o bracci di erogazione (10) dell’acqua essendo diversamente orientabili rispetto a detto rotore (12) sia attorno al loro asse longitudinale, sia in posizioni convergenti o divergenti tra loro nelle quali l’emissione dei flussi d’acqua da detti ugelli (10) provoca la loro rotazione.
2. 2. Complesso doccia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti ugelli o bracci di erogazione (10) dell’acqua sono disposti in modo essenzialmente radiale rispetto a detto rotore (12) dal quale sporgono all’esterno dello stesso angolarmente equidistanziati tra di loro.
3. 3. Complesso doccia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, quando detti ugelli o bracci di erogazione (10) dell’acqua sono orientati in modo da generare ciascuno un flusso d’acqua sostanzialmente verticale, detti ugelli (10) risultano stazionari.
4. 4. Complesso doccia secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che, quando i flussi d’acqua emessi dagli ugelli (10) sono sostanzialmente verticali, gli ugelli (10) stessi risultano stazionari sia che detti flussi d’acqua siano paralleli tra loro sia che detti flussi siano reciprocamente convergenti o divergenti.
5. 5. Complesso doccia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli ugelli (10) vengono posti in rotazione quando essi vengono orientati attorno al loro asse longitudinale in modo che i flussi d’acqua da essi emessi siano inclinati trasversalmente rispetto alla direzione verticale.
6. 6. Complesso doccia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti ugelli o bracci di erogazione (10) sono solidali nelle rotazioni con detto rotore (12).
7. 7. Complesso doccia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuno degli ugelli (10) riceve l’acqua da erogare dall’interno del rotore (12) il quale a sua volta la riceve dai mezzi generalmente stazionari che lo supportano.
8. 8. Complesso doccia secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto generalmente stazionari che sostengono il rotore (12) sono essenzialmente costituiti da un albero tubolare (30), sostanzialmente verticale il quale è collegato a un condotto di alimentazione d’acqua (24) connesso ad una porzione fissa (28) del complesso doccia alla quale è pure solidale detto condotto tubolare (30).
9. 9. Complesso doccia secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto condotto tubolare (30) è chiuso alla sua estremità inferiore ed è provvisto di una pluralità di fori passanti (32) per immissione d’acqua all’ interno del rotore (12).
10. 10. Complesso doccia secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che ciascuno degli ugelli o bracci di erogazione (10) è costituito da un corpo essenzialmente tubolare (14) il quale è chiuso alla sua estremità libera esterna al rotore (12) ed è provvisto, all’interno di una sua porzione (46) disposta internamente a detto rotore (12), di un passaggio essenzialmente longitudinale (47) per l’introduzione dell’acqua all’intemo del corpo tubolare (14).
11. 11. Complesso doccia secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta porzione (46) di ciascun ugello (10) è di forma essenzialmente sferica ed è sostenuta da un elemento anulare di supporto (48), interno a detto rotore (12), che consente l’orientamento del corpo tubolare (14) degli ugelli (10) sia attorno al suo asse longitudinale, sia in un piano sostanzialmente verticale.
12. 12. Complesso doccia secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che le rotazioni sostanzialmente verticali del corpo (14) degli ugelli (10) sono limitate dal contorno (70) di aperture di cui è provvisto il rotore (12) attraverso le quali detti ugelli (10) sporgono radialmente all’ esterno dello stesso a partire dalle sue aperture (70).
13. 13. Complesso doccia secondo la rivendicatone 10, caratterizzato dal fatto che detta porzione (46) degli ugelli (10) è provvista, nella sua parte posteriore interna al rotore (12) di una prima e seconda appendice (52,54) sporgenti da detta porzione (46) e angolarmente sfalsate tra di loro l’estremità di ciascuna delle quali è alloggiata in mezzi che consentono dette rotazioni degli ugelli (10) attorno al loro asse longitudinale e lungo un piano sostanzialmente verticale, detti mezzi essendo collegati da mezzi di interconnessione atti a trasmettere simultaneamente dette rotazioni da uno degli ugelli (10) ai restanti della serie del complesso doccia.
14. 14. Complesso doccia secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la prima appendice (52) di ciascun ugello (10) ha il suo asse longitudinale coincidente con quello del corpo (14) dell’ugello (10), mentre la seconda appendice (54) ha il proprio asse longitudinale inclinato rispetto a detto asse longitudinale dell’ugello (10).
15. 15. Complesso doccia secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interconnessione degli ugelli (10), interni al rotore (12) del complesso doccia, comprendono un manicotto composito (62) il quale alloggia una porzione ingrossata (58) di detta prima appendice (52) ed una porzione ingrossata (60) di detta seconda appendice (54).
16. 16. Complesso doccia secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto manicotto composito (62) è realizzato in un pezzo unico ed è provvisto di una sede essenzialmente anulare (69) sporgente radialmente verso interno del rotore (12) alloggiente in modo solamente girevole la parte ingrossata (58) di ogni appendice (52), detto manicotto composito (62) essendo pure provvisto di una serie di coppie di pareti (68) sporgenti radialmente sempre a partire da detto albero tubolare (30), entro ciascuna coppia di dette pareti (68) essendo spostabile in modo essenzialmente radiale ed in direzione simultanea sostanzialmente verticale, una parte sporgente (60) di cui è provvista l’estremità della seconda appendice (54) dell’ugello (10).
17. 17. Complesso doccia secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto di prevedere una serie di sedi (68) in numero pari a quello degli ugelli (10) e angolarmente sfalsate come detti ugelli (10).
18. 18. Complesso doccia secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto manicotto composito (62) è liberamente girevole attorno all’albero tubolare (30) e spostabile longitudinalmente lungo lo stesso.
19. 19. Complesso doccia secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto manicotto composito (62) è realizzato in due pezzi separati tra loro, particolarmente una prima porzione a manicotto (64) provvista di detta sede (69) per l’alloggiamento delle parti ingrossate (58) delle appendici (52) degli ugelli (10), e di una seconda porzione a manicotto (66), interna alla precedente, per l’alloggiamento delle parti ingrossate (60) delle appendici (54) degli ugelli (10).
20. 20. Complesso doccia secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione a manicotto (64) del manicotto composito (62) è liberamente girevole e spostabile longitudinalmente lungo detto condotto tubolare (30), mentre la seconda porzione a manicotto (66) è liberamente girevole rispetto a detto condotto tubolare (30) mentre essa è stazionaria longitudinalmente rispetto allo stesso.
21. 21. Complesso doccia secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che le estremità superiore ed inferiore della seconda porzione a manicotto (66) sono a contatto con le pareti interne del rotore (12) con possibilità di rotazione rispetto alle stesse attorno a detto condotto tubolare (30).
22. 22. Complesso doccia secondo la rivendicazione 13, caraterizzato dal fato che dette appendici (52 e 54) di ciascun ugello (10) sono essenzialmente complanari tra loro, la rotazione del corpo (14) degli ugelli (10) attorno a! suo asse longitudinale comportando la simultanea rotazione della prima appendice (52) attorno al proprio asse longitudinale e la conseguente rotazione della seconda appendice (54) atorno all’asse longitudinale dell’ugello (10).
23. 23. Complesso doccia secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che la rotazione del corpo (14) degli ugelli (10) lungo un piano sostanzialmente verticale comporta la simultanea rotazione delle appendici (52 e 54) di detto corpo (14) lungo il medesimo piano.
24. 24. Complesso doccia secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la parte ingrossata di estremità (58) della prima appendice (52) di ciascun ugello (10) è di forma essenzialmente discoidale ed alloggia entro la sede (69) della prima porzione a manicotto (64) con possibilità di sola rotazione nella stessa attorno al suo asse longitudinale.
25. 25. Complesso doccia secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la parte ingrossata di estremità (60) della seconda appendice (54) è di forma essenzialmente sferica.
26. 26. Complesso doccia secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta porzione di estremità (60) della seconda appendice (54) degli ugelli (10) è di forma sostanzialmente sferica centralmente e si prolunga lateralmente in un piano sostanzialmente diametrale in due porzioni essenzialmente cilindriche aventi le estremità a contatto con le pareti (68) della rispettiva sede del secondo manicotto (66) bombate verso l’esterno.
27. 27. Complesso doccia secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la superficie esterna del corpo (14) degli ugelli (10) è provvista di una serie di scanalature longitudinali (36) sostanzialmente parallele tra di loro.
28. 28. Complesso doccia secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i fori (34) di fuoriuscita dell’acqua dagli ugelli (10) sono disposti lungo una generatrice del corpo (14) degli stessi.
29. 29. Complesso doccia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli ugelli o bracci di erogazione dell’acqua (10) sono disposti in un solo piano essenzialmente trasversale del rotore (12).