“Sistema modulare per la realizzazione di impianti elettrici con controllo senza fili ". â € œModular system for the construction of electrical systems with wireless control ".
* ;;DESCRIZIONE ;La presente invenzione si riferisce ad un sistema modulare per la realizzazione di impianti elettrici con controllo senza fili. In particolare, tale sistema modulare comprende elementi modulari di controllo ed elementi modulari di attuazione che vengono connessi in una rete senza fili per potere svolgere funzioni di comando e controllo di utenze elettriche in un impianto elettrico. ;Negli impianti elettrici tradizionali, civili e/o industriali, sono noti elementi modulari comunemente definiti “frutti†(ad esempio, interruttori o prese) che possono trovare alloggiamento nelle scatole elettriche di derivazione degli impianti elettrici. Tali elementi svolgono sempre e comunque una mera funzione passiva di interconnessione e/o interruzione tra l’energia elettrica distribuita dall’impianto elettrico e i vari apparati utilizzatori (per esempio elettrodomestici o lampade). L'interconnessione fra i vari elementi costituenti l'impianto richiede notevoli quantità di cavi e una attenta progettazione dei percorsi di collegamento fra le varie scatole. ;Nella tecnica sono anche noti sistemi di automazione di impianti elettrici, ad esempio per case e uffici, che permettono di comandare e supervisionare le varie utenze elettriche mediante reti dati che si affiancano alla normale rete elettrica e che trasportano i comandi per elementi attivi (dispositivi attuatori o dispositivi di comando) connessi all'impianto elettrico. ;Tali sistemi sono ad esempio noti con il nome di “sistemi domotici†. ;Solitamente in tali sistemi i dispositivi attuatori e di comando sono interconnessi fra loro mediante la rete di scambio dati ed à ̈ presente una unità centrale che supervisiona il funzionamento della rete dati e fornisce funzioni di comando e controllo automatico, semiautomatico e/o manuale dell'impianto elettrico. ;La rete di connessione dati può essere di tipo cablato oppure di tipo wireless. In quest'ultimo caso, all'installazione dell'impianto nasce il problema di programmare i singoli elementi del sistema affinché entrino a fare parte della rete e si associno correttamente fra loro. Ad esempio, possono essere presenti più elementi di comando, sotto forma di pulsanti, che devono essere associati correttamente a rispettivi elementi attuatori connessi elettricamente alle luci di una stanza, in modo che premendo il prestabilito pulsante si accenda la desiderata luce. ;Nella tecnica nota, la procedura di associazione fra gli elementi del sistema à ̈ solitamente relativamente complessa e richiede appositi apparecchi di programmazione, di costo non trascurabile e di uso non immediato. Ciò in pratica preclude, per esempio, la possibilità per un singolo utente di effettuare piccole aggiunte o modifiche al proprio impianto già esistente (sia tradizionale sia già dotato di dispositivi connessi in rete), senza la necessità di rivolgersi ad un installatore specializzato. Inoltre, anche per un installatore può essere scomodo dovere intervenire con l'apparecchiatura di programmazione nel caso di modifiche limitate ad un impianto esistente o per installare piccoli impianti con pochi elementi connessi in rete. ;Una configurazione semplice degli elementi nella rete permetterebbe anche di realizzare facilmente piccoli impianti, anche solo affiancati a impianti tradizionali, ad esempio per soddisfare le necessità di comando delle luci in una singola stanza. ;Inoltre, risulterebbero più facilmente realizzabili dispositivi di minore dimensione, così da rendere ad esempio possibile la costruzione di dispositivi con forma, dimensioni e opportuni attacchi per potere direttamente sostituire o affiancare nelle scatole standard (da esterno o murate) i tradizionali elementi di presa, interruttore, ecc. (solitamente chiamati in gergo “frutti†). Potendo innestare i dispositivi wireless direttamente sui telai destinati al montaggio di elementi di impianto standard, la modifica di un impianto tradizionale sarebbe rapidissima, di spesa limitata e facilmente realizzabile anche da persone non specializzate. ;Infine, in alcuni casi sarebbe preferibile che i dispositivi di comando fossero scollegati completamente dalla rete elettrica dell'impianto, così da essere posizionabili più liberamente nell'ambiente ed essere, se desiderato, anche portatili. ;Tutto ciò non à ̈ realmente possibile con i sistemi noti. ;Scopo generale della presente invenzione à ̈ ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un sistema, dispositivi e metodi di programmazione che permettano di realizzare facilmente ed economicamente un impianto elettrico con comando e controllo senza fili, con la possibilità di avere anche i vari vantaggi sopra accennati. ;In vista di tale scopo si à ̈ pensato di realizzare, secondo l'invenzione, una sistema per il comando e gestione mediante una rete di comunicazione wireless di elementi di un impianto elettrico, comprendente una pluralità di dispositivi wireless formata da almeno un dispositivo attuatore wireless e da un dispositivo di comando wireless dotato di un comando azionabile manualmente, il dispositivo attuatore essendo connettibile ad un impianto elettrico di alimentazione e ad un carico elettrico da comandare e i due dispositivi essendo abbinabili uno all'altro attraverso la detta rete wireless in modo che comandi impartiti attraverso il comando azionabile manualmente sul dispositivo di comando vengano ricevuti attraverso la rete ed eseguiti dal dispositivo attuatore abbinato, caratterizzato dal fatto che i dispositivi wireless comprendono ciascuno una unità di comunicazione wireless, una unità di controllo, una memoria e un comando manuale di programmazione che all'azionamento comanda alla unità di controllo di entrare almeno in una modalità di “abbinamento†nella quale il dispositivo si abbina con un altro dispositivo wireless già in tale modalità e rilevato dall'unità di comunicazione wireless. ;Sempre secondo i principi dell'invenzione si à ̈ anche pensato di realizzare un metodo per l'abbinamento reciproco in una rete di comunicazione wireless di dispositivi wireless per la realizzazione di impianti elettrici, i dispositivi wireless comprendendo almeno un dispositivo attuatore wireless e un corrispondente dispositivo di comando wireless dotato di un comando azionabile manualmente, il dispositivo attuatore essendo connesso all'impianto elettrico per l'alimentazione e ad un carico elettrico da comandare, il dispositivo attuatore e il dispositivo di comando essendo fra loro abbinabili attraverso la rete wireless così che il dispositivo di comando invii comandi al dispositivo attuatore, secondo il metodo ciascun dispositivo essendo fornito di un comando manuale di programmazione e ad uno specifico azionamento di tale comando manuale di programmazione il dispositivo entra in una modalità di “abbinamento†nella quale il dispositivo ricerca nella rete wireless un dispositivo anch'esso in tale modalità e si abbina con esso attraverso la rete wireless. ;Anche dispositivi wireless per realizzare il sistema e applicare il metodo sono rivendicati. ;Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni: ;-figura 1 rappresenta uno schema a blocchi di un dispositivo secondo l'invenzione; ;-figura 2 rappresenta una vista schematica in prospettiva di una possibile realizzazione del dispositivo di figura 1; ;-figura 3 rappresenta una vista schematica posteriore del dispositivo di figura 2; ;-figura 4 rappresenta una vista schematica in prospettiva esplosa del dispositivo di figura 2 inserito in una scatola standard assieme ad altri elementi di impianto elettrico; ;-figura 5 rappresenta una vista schematica in prospettiva di una realizzazione alternativa di un dispositivo di comando secondo l'invenzione; ;-figura 6 rappresenta una vista schematica in pianta di un impianto elettrico realizzato con elementi secondo l'invenzione; ;-figure 7 e 8 rappresentano diagrammi di flusso che descrivono fasi del metodo di programmazione e funzionamento di un sistema secondo l'invenzione. ;Con riferimento alle figure, in figura 1 à ̈ mostrato lo schema a blocchi di un elemento o dispositivo, indicato genericamente con 10, realizzato secondo l'invenzione. ;Il dispositivo 10 comprende una unità di controllo 11, una memoria 12, una unità di comunicazione wireless 13, una unità di controllo di rete elettrica 14 e una unità di alimentazione 15. ;Il dispositivo comprende inoltre una semplice interfaccia utente di comando e segnalazione. Vantaggiosamente, tale interfaccia utente comprende un segnalatore luminoso 16 (ad esempio, led colorati o anche un singolo led a più colori), un pulsante di impostazione 17 e un comando azionabile manualmente 18 per l'immissione di comandi da parte dell'utente. Tale comando manuale 18 può essere vantaggiosamente un commutatore astabile di comando. Come sarà chiaro dal seguito, il comando 18 può anche essere composto da due pulsanti separati o, anche, da un singolo pulsante. Per comodità , nel seguito ci si riferirà comunque al comando come ad un commutatore. ;L'unità di controllo 11 à ̈ realizzata vantaggiosamente con un microprocessore (in sé noto e perciò qui non ulteriormente descritto o mostrato) opportunamente programmato, come sarà chiaro dal seguito per il tecnico esperto. ;Il dispositivo 10 ha un ingresso bipolare 19, destinato ad essere connesso ad una rete elettrica dell'impianto, e che si connette ad un corrispondente ingresso dell'unità di controllo di rete 14. A sua volta, l'unità 14 ha una uscita bipolare 20 destinata ad essere connessa ad un carico o utenza elettrica da controllare (ad esempio, un apparecchio di illuminazione). ;L'unità 14, sotto il comando dell'unità di controllo 11, controlla il trasferimento di potenza elettrica fra l'ingresso 19 e l'uscita 20 del dispositivo. Ad esempio, l'unità 14 può essere realizzata sotto forma di un semplice interruttore bipolare comandato, in modo da realizzare una funzione ON/OFF del carico in uscita, o vantaggiosamente come un noto circuito a parzializzazione d'onda per il controllo di potenza del carico (ad esempio per poter variare con continuità la luminosità di un apparecchio di illuminazione connesso sull'uscita). L'unità 14 può anche comprendere sensori per la misura di grandezze elettriche quali la potenza istantanea fornita sull'uscita 20. Le misure di tali sensori sono inviate all'unità di controllo 11, che può a sua volta inviare corrispondenti informazioni sulla rete di comunicazione wireless, ad esempio per comunicare i parametri misurati ad una unità centrale di supervisione dell'impianto. ;I circuiti del dispositivo 10 sono alimentati dall'unità di alimentazione 15 che solitamente riceve la tensione alternata di rete dall'ingresso 19 e la riduce alla adatta bassa tensione continua (ad esempio 3,3V-5V DC) di alimentazione dei circuiti elettronici del dispositivo. ;L'unità di comunicazione 13 à ̈ realizzata secondo un noto schema per effettuare una comunicazione bidirezionale di dati in una rete wireless. Ad esempio, tale unità può essere vantaggiosamente una unità di trasmissione impiegante protocolli standard quali Zigbee o Zwave, così da realizzare una rete wireless nella quale più dispositivi secondo l'invenzione possono connettersi fra loro in modo sostanzialmente paritetico, come sarà chiaro nel seguito, impiegando il protocollo standard scelto. ;Quando il dispositivo realizza un dispositivo di comando esso avrà il suo comando azionabile manualmente che servirà ad inviare comandi sulla rete vero altri dispositivi che realizzano i dispositivi attuatori dell'impianto. ;Il circuito mostrato in figura 1 per il dispositivo 10 può anche mancare di alcuni elementi fra quelli descritti, così da realizzare un dispositivo o elemento modulare più specializzato. Ad esempio, il dispositivo 10 potrà mancare del commutatore di comando 18 nel caso si voglia realizzare un elemento solamente attuatore, vale a dire un elemento nel quale il carico connesso all'uscita 20 à ̈ comandabile solo per mezzo di un altro elemento o dispositivo della rete. ;Allo stesso modo, il dispositivo 10 potrà mancare dell'unità 14 di comando per la rete elettrica e della corrispondente uscita 20 nel caso si voglia realizzare un elemento solamente di comando (ad esempio, un interruttore wireless), vale a dire un elemento utilizzabile solo come dispositivo di comando a distanza di un altro elemento o dispositivo della rete dotato di unita 14. ;Un dispositivo 10 attuatore può avere vantaggiosamente il proprio commutatore 18 che comanda il carico connesso alla propria uscita 20, mentre un dispositivo 10 di comando a distanza può comandare dalla distanza lo stesso dispositivo attuatore, cosicché si ha a disposizione sia la possibilità di regolazione il carico in “locale†attraverso il commutatore 18 del dispositivo attuatore, sia la possibilità di regolazione da “remoto†impiegando il commutatore 18 del dispositivo 10 di comando. ;Come sarà ancora più chiaro dal seguito, le unità di controllo 11 dei dispositivi attuatori e (parzialmente) di comando secondo l’invenzione sono programmate in modo che ad una pressione del pulsante di programmazione 17 essi passino (a seconda del momento e di una prestabilita durata della pressione sul pulsante) in una condizione scelta fra condizioni definite come modalità di “creazione rete†, modalità “inclusione in rete†e modalità “abbinamento†. Le varie modalità sono evidenziate attraverso l’accensione e il cambio di colore del segnalatore luminoso 16, vale a dire il led o i leds, come sarà chiaro nel seguito. ;Sempre come sarà chiaro nel seguito, i dispositivi di comando potranno anche vantaggiosamente comprendere la sola modalità di abbinamento, mentre i dispositivi attuatori potranno vantaggiosamente comprendere tutte e tre le modalità sopra menzionate. ;Secondo l'invenzione, quando un dispositivo entra in modalità “creazione rete†, ricerca un canale libero attraverso l'unità di comunicazione 13 fra quelli disponibili per una rete wireless. Una volta trovato crea la rete assegnandogli un ID e memorizza nella propria memoria 12 i dati della rete. ;Quando invece un dispositivo entra in modalità “inclusione in rete†, se à ̈ già collegato in rete allora verifica per un tempo prestabilito (ad esempio 20 secondi) se c'à ̈ un altro dispositivo in modalità “inclusione in rete†che non à ̈ in rete e se lo trova lo include nella rete inviandogli lo ID di rete. Se invece non à ̈ già collegato in rete allora attende per un tempo prestabilito (ad esempio sempre 20 secondi) se un altro dispositivo gli invia lo ID di rete e se lo riceve lo memorizza nella propria memoria 12 con i dati di rete ed entra così a fare parte di tale rete. ;Quando invece un dispositivo entra in modalità “abbinamento†verifica, sempre per un tempo prestabilito (ad esempio 20 secondi) se rileva un altro dispositivo in modalità abbinamento e se lo trova i due dispositivi si scambiano propri identificatori di dispositivo, che memorizzano nelle rispettive memorie 12, così da abbinarsi uno all'altro e fare sì che il dispositivo attuatore risponda ai comandi del dispositivo di comando. ;Per i dispositivi di comando dotati della sola modalità di abbinamento e non della modalità di inclusione in rete, la rilevazione di un dispositivo già in abbinamento porta prima all'inclusione (se non lo sono già ) alla rete del dispositivo rilevato e poi all'abbinamento con esso. ;Se l'interfaccia prevede un solo tasto di programmazione 17, il passaggio fra le varie modalità può essere programmato per dipendere dalla durata della pressione sul tasto. Ad esempio, può essere vantaggioso scegliere tre tempi di pressione decrescenti rispettivamente per le modalità “creazione rete†, “inclusione in rete†, “abbinamento. Tali tempi possono essere vantaggiosamente di circa 15, 10, 5 secondi. L'entrata in ciascuna modalità può essere segnalata dal segnalatore luminoso 16 mediante una diversa segnalazione, ad esempio un colore differente del segnalatore. Il colore può ad esempio essere rispettivamente arancione, verde, rosso. ;In figura 2 à ̈ mostrata una vantaggiosa realizzazione del dispositivo di figura 1, secondo la quale l'intero circuito sopra descritto con riferimento alla figura 1 à ̈ inserito in un involucro di dimensioni e forma adatta ad essere accolto al posto di normali “frutti†standard di un tradizionale impianto elettrico. Come si vede bene in figura 1 e in figura 2, il dispositivo 10, realizzato in tale modo modulare, comprende una faccia frontale 30, sulla quale à ̈ presente l'interfaccia utente (vale a dire si affacciano il led 16, il pulsante 17 e il commutatore 18, se presente), una faccia posteriore sulla quale sono posti gli ingressi 19 e le uscite 20 (in forma di morsetti elettrici per le facile connessione dei cavi dell’impianto elettrico) e opposte facce laterali 32 e 33 dotate di adatti mezzi di innesto 34 (ad esempio, denti sagomati) per l'innesto nelle apposite sedi standard dei telai di accoglimento dei tradizionali “frutti†per impianti elettrici. ;Come si vede in figura 4, il dispositivo 10 così realizzato può essere inserito, vantaggiosamente impiegando un telaio frontale standard 40, in una normale scatola 41 per impianti elettrici (ad esempio in standard “box tipo 503), da murare o da esterno, anche assieme ad affiancati elementi o “frutti†standard 42 (prese, pulsanti interruttori, ecc). ;Come si vede sempre in figura 4, uno degli elementi standard 42 può essere vantaggiosamente una presa elettrica, alla quale l'uscita 20 del dispositivo modulare 10 può essere connessa direttamente con corti spezzoni di filo, così da diventare una presa comandata da tale dispositivo 10. In alternativa, il dispositivo 10 può conglobare esso stesso la presa elettrica, ad esempio realizzandolo come un modulo di larghezza doppia rispetto a quella mostrata in figura 2 per avere la presa affiancata sulla faccia 30. ;Il dispositivo modulare 10 può anche vantaggiosamente comprendere diversi telai adattatori 35 che si innestano alternativamente sulla estremità frontale del modulo prossima alla faccia frontale 30 e che portano ciascuno mezzi di innesto 36 conformati come i mezzi di innesto (denti, linguette elastiche, ecc.) di una specifica linea di frutti tradizionali. In tale modo, scegliendo l'adatto telaio adattatore si può adattare il dispositivo 10 per poterlo innestare assieme o in sostituzione di frutti tradizionali di una specifica linea o di uno specifico produttore. ;Sulla faccia frontale del dispositivo 10 può anche essere innestato un elemento basculante 37 che realizza la superficie di comando visibile del commutatore 18. Realizzando opportunamente l'elemento basculante, il dispositivo 10 può essere fatto assomigliare ad esempio ad un tradizionale interruttore. L'elemento basculante à ̈ anche utile, come sarà chiaro nel seguito, per coprire il pulsante di impostazione 17 durante l'uso normale del dispositivo nell'impianto, così da evitare programmazioni non volute. Anche per l'elemento basculante 37, come per il telaio adattatore 35, possono essere previsti diversi modelli estetici da montare alternativamente, così da potere rendere il dispositivo 10 di estetica esterna comparabile alla linea di accessori tradizionali usati nello specifico impianto elettrico. Una normale placca frontale di finitura (non mostrata) può essere inoltre montata sul telaio 40 per completarne l'estetica. ;Nel caso il dispositivo sia di comando à ̈ anche possibile prevedere una sua alimentazione a batteria, così da non necessitare della presenza di una connessione alla rete elettrica entro la cassetta. Per realizzare un dispositivo di comando alimentato a batteria basta impiegare una unità di alimentazione 15 adatta a ricevere l'alimentazione da una batteria anziché dalla rete elettrica. La batteria potrà essere alloggiata nell'involucro del dispositivo, eventualmente prevedendolo di dimensione standard con larghezza multipla (ad esempio doppia) rispetto ad un singolo modulo così da potere alloggiare una batteria di adatta durata e potere sempre essere montato in una cassetta assieme o in sostituzione di “frutti†tradizionali. ;In figura 5 à ̈ mostrata una vantaggiosa realizzazione alternativa del dispositivo 10 (indicata genericamente con 110), utilizzabile quando il dispositivo à ̈ realizzato nella versione di solo comando a distanza e che permette di posizionare facilmente il dispositivo in un punto privo di alimentazione di rete e anche privo di cassetta. ;Tale dispositivo 110 ha un involucro di forma genericamente a parallelepipedo schiacciato, preferibilmente con uno spessore ridotto (ad esempio da 1 a 3cm), così da simulare nell'aspetto un interruttore incassato tradizionale con la sua placca di finitura (eventualmente standard e innestata sull’involucro). ;Il dispositivo 110 ha la faccia posteriore 131 che à ̈ dotata di mezzi di fissaggio al muro (non mostrati, essendo facilmente immaginabili dal tecnico; ad esempio, bande autoadesive, viti a pressione, ecc.), così che una volta fissato in posizione sul muro sembri la parte esterna di un tradizionale punto di comando di un impianto elettrico. ;Sulla faccia anteriore 130 si affacciano, il commutatore di comando 18 (eventualmente con l'elemento basculante 37 di adattamento dell'estetica), il led 16 e il pulsante 17 di programmazione, già menzionati. Led e pulsante di programmazione possono essere anche ricoperti da una placca rimuovibile o dall’elemento di azionamento basculante del commutatore, reso rimuovibile come sopra decritto per il dispositivo 10. All'interno dell'involucro saranno inserite anche batterie 150 di alimentazione del circuito in sostituzione della alimentazione di rete. Sulla faccia frontale potranno anche essere disposte celle fotovoltaiche di alimentazione e ricarica delle batterie. La faccia esterna potrà anche accogliere una placca di finitura tradizionale. ;In figura 6 à ̈ mostrato schematicamente un impianto elettrico dotato di dispositivi secondo l'invenzione. L'impianto comprende una linea principale di alimentazione di rete 200 realizzata con sistemi tradizionali per distribuire l'alimentazione di rete nei vari punti desiderati per le utenze (apparecchi di illuminazione, prese generiche, elettrodomestici, ecc.). I fili della linea 200 passeranno in genere per normali cassette o scatole 41 dove potranno essere effettuati collegamenti elettrici e derivazioni. ;Nelle cassette dove à ̈ presente o desiderata un'utenza à ̈ possibile installare dispositivi 10 attuatori (con o senza comando manuale 18 a seconda delle preferenze e delle necessità ). In figura 6 à ̈ ad esempio mostrato un apparecchio di illuminazione 201. ;Nelle cassette dove à ̈ desiderato un comando à ̈ possibile installare dispositivi 10 di comando. ;Nei punti dove non giunge l'impianto elettrico con l'alimentazione di rete à ̈ possibile impiegare i dispositivi secondo l'invenzione dotati di batteria. Inoltre, dove non sono previste scatole di derivazione possono essere impiegati i dispositivi 110 di comando dotati di batteria e fissati direttamente al muro. ;Grazie alle innovative caratteristiche della presente invenzione, può anche essere realizzato vantaggiosamente un impianto dove tutti i dispositivi di comando sono del tipo alimentato a batteria sia se inseriti in cassette tradizionali sia se realizzati come dispositivi piatti 110. In tale modo, la quantità di cavi di alimentazione à ̈ grandemente ridotta. ;Secondo l’invenzione, può anche essere prevista una unità centrale di comando 300 dotata di interfaccia wireless con la rete dei dispositivi sopra descritti, per monitorare e comandare il funzionamento dell'intera rete di dispositivi presenti nella stanza o, vantaggiosamente, nell’intero appartamento. ;Vantaggiosamente, l'unità centrale 300 può anche essere un opportuno dispositivo set top box associato ad un apparecchio televisivo 301 e corredato di opportuna interfaccia di collegamento wireless 310. In tale caso, il dispositivo 200 comprenderà una tradizionale parte di visualizzazione multimediale sul televisore, una parte di comunicazione wireless con la rete di dispositivi 10, 110 e una unità di controllo opportunamente programmata. Tali elementi non saranno ulteriormente descritti o mostrati, essendo facilmente immaginabili dal tecnico esperto sulla base della descrizione qui fatta dell’invenzione. ;Un tale sistema secondo l’invenzione può così visualizzare a comando sul televisore le informazioni di funzionamento dell'impianto che riceve dai vari dispositivi nella rete. Inoltre, può comandare i dispositivi attuatori secondo scenari prestabiliti. Ad esempio, nel caso di visione di un film, il set top box può abbassare le luci del locale all'inizio del film e rialzarle alla fine o durante gli intervalli. ;Inoltre, adottando un protocollo di trasmissione dati (quale ad esempio ZigBee) supportato dalla connessione wireless tra i dispositivi di comando e i dispositivi attuatori, à ̈ possibile ottenere una vera rete wireless in cui tutti gli elementi risultano essere interconnessi tra di loro; tramite un personal computer e/o microcomputer e/o set-top-box dotato di opportuna interfaccia di comunicazione e con un opportuno software dedicato, risulta così agevole l’interrogazione e/o programmazione di tutti gli elementi della rete costituita ricevendo in tempo reale tutte le informazioni che detti singoli elementi possono fornire; per esempio stato di attivato/disattivato, potenza assorbita attiva e reattiva, temperatura interna e/o esterna, orari programmati di accensione spegnimento, massima potenza assorbibile per ogni elemento. Disponendo di tali informazioni, un apposito software dedicato può monitorare costantemente i parametri di interesse come ad esempio la potenza assorbita e creare statistiche di consumo per fasce orarie ma anche, in caso di sovrassorbimento, decidere di intervenire scollegando uno o più apparati che sono rilevati essere quelli che creano il sovrassorbimento. ;Una volta installati fisicamente i vari dispositivi (eventualmente sostituendoli a prese e a interruttori tradizionali già presenti nell'impianto) à ̈ possibile passare alla loro programmazione, per renderli parte della rete di comunicazione e per associare correttamente uno o più dispositivi di comando ad uno o più dispositivi attuatori secondo necessità , così da realizzare l'impianto finale con il funzionamento desiderato. ;In figura 7 sono mostrate le fasi per l’impostazione dei dispositivi nel caso di completamente nuova installazione, vale a dire quando tutti i dispositivi che devono formare la specifica rete wireless sono appena stati installati e perciò tale rete non esiste ancora. I dispositivi attuatori saranno installati e connessi alla rete elettrica per esserne alimentati (blocco 400), mentre i dispositivi di comando wireless saranno installati e alimentati dalla rete o a batteria a seconda del caso specifico (blocco 401). ;Come si vede in figura 7, una volta installati e alimentati tutti i dispositivi (o almeno un primo dispositivo), basta agire sul pulsante di programmazione 17 di uno qualsiasi di tali dispositivi (o sull’unico dispositivo presente) per il tempo (vantaggiosamente 15 secondi) prefissato per l’entrata del dispositivo nella modalità “creazione rete†, così da ottenere l’accensione del led di segnalazione 16 con il corrispondente colore (ad esempio arancione) (blocco 402). ;Con l’entrata del dispositivo nella modalità di “creazione rete†, l’unità di controllo 11 provvede ad effettuare un’analisi dei canali radio disponibili per creare la rete di comunicazione wireless e una volta identificato un canale libero (o comunque quello occupato ma con minore RSSI), lo occupa creando una rete e assegnandole un ID (secondo un protocollo sostanzialmente standard) (blocco 403). Terminata tale prima fase di creazione della rete, il dispositivo spegne il led per segnalare la fine del processo di creazione. ;Una volta creata in tale modo la rete wireless, si può procedere ad associare alla rete gli altri dispositivi presenti e ad abbinare i vari dispositivi fra loro per la desiderata correlazione fra dispositivi di comando e dispositivi attuatori. ;Per collegare alla rete wireless altri dispositivi dell’impianto à ̈ sufficiente (blocco 404) premere il pulsante 17 di un dispositivo (o, la prima volta, dell’unico dispositivo) già in rete per il tempo (vantaggiosamente 10 secondi) prefissato per entrare nella modalità “inclusione in rete†fino all’accensione del led con corrispondente colore (ad esempio verde). Il dispositivo rimane nella modalità “inclusione in rete†per un tempo prestabilito (ad esempio 20 secondi). Se entro tale lasso di tempo prestabilito viene premuto per 10 secondi il pulsante di programmazione di un altro dispositivo non ancora abbinato alla rete, il secondo dispositivo viene connesso alla rete del primo (blocco 405). L’operazione può essere ripetuta per tutti i dispositivi da includere nella rete (blocco 406). ;Vantaggiosamente, la procedura fino a qui descritta può essere eseguita per associare tutti i dispositivi attuatori, così da formare inizialmente una rete composta da soli dispositivi attuatori (come mostrato a sinistra della figura 7). L’inserimento dei dispositivi di comando nella rete e la loro associazione con le prese possono essere vantaggiosamente eseguite in un'unica manovra come di seguito descritto, sempre con riferimento alla figura 7. ;Infatti, dopo l’inclusione nella rete di tutti i dispositivi attuatori, per abbinare un dispositivo di comando ad un dispositivo attuatore basta premere per il tempo stabilito per entrare in modalità “abbinamento†(ad esempio 5 secondi) il pulsante di programmazione del dispositivo attuatore (blocco 407). Il dispositivo attuatore accenderà il led con il corrispondente colore (ad esempio rosso) per segnalare il suo ingresso nella modalità “abbinamento†. Vantaggiosamente, il dispositivo rimane nella modalità “abbinamento†per un tempo prestabilito (ad esempio 20 secondi). ;Se entro tale lasso di tempo prestabilito il pulsante di programmazione del dispositivo di comando da abbinare viene premuto per il tempo stabilito per entrare in modalità “abbinamento†(ad esempio 5 secondi) il dispositivo di comando entrerà nella propria modalità “abbinamento†(blocco 408), accenderà il led con il corrispondente colore (ad esempio rosso) e verrà effettuato in modo definitivo l’abbinamento tra dispositivo attuatore e dispositivo di comando (blocco 409). A procedura ultimata, i led rossi di entrambi i dispositivi si spengono così da segnalare visivamente l’avvenuta associazione (blocco 410). ;La procedura può essere ripetuta per tutti i dispositivi da associare sia per avere associazioni multiple sia per avere associazioni uno a uno fra dispositivi attuatori e dispositivi di comando (blocco 411). ;Una volta terminate le associazioni, la procedura di impostazione termina (blocco 412) e l’impianto à ̈ pienamente funzionante. ;Premendo ad esempio la parte superiore della bascula di uno qualsiasi degli elementi di comando si otterrà l’accensione della lampada (o del generico carico) collegato all’associato dispositivo attuatore; viceversa premendo la parte inferiore se ne otterrà lo spegnimento. ;Mantenendo la pressione sulla bascula per un periodo prolungato, si potrà regolare la luminosità della lampada, aumentandola fino al massimo se premuta nella parte superiore o diminuendola fino al minimo se premuta nella parte inferiore. Le impostazioni così ottenute rimarranno memorizzate nella memoria del dispositivo attuatore per la successiva riaccensione. Qualora detto dispositivo attuatore si trovi in posizione agevole si potrà agire anche localmente sulla relativa bascula con le stesse modalità e ottenendo gli stessi effetti come se si stesse agendo sull’associato dispositivo di comando remoto. ;In un momento successivo, si potrebbe decidere di voler aggiungere un ulteriore dispositivo attuatore da comandare con uno o più dispositivi di comando già presenti nell’impianto oppure con uno o più nuovi dispositivi di comando. Analogamente, si potrebbe anche decidere di aggiungere uno o più nuovi dispositivi di comando per comandare uno o più dispositivi attuatori già presenti nell’impianto. ;Si procederà quindi all’installazione del nuovo o dei nuovi dispositivi attuatori (eventualmente con le relative prese), collegandoli all’impianto elettrico, e/o del nuovo o dei nuovi dispositivi di comando nella zona ritenuta più appropriata. Come per tutti gli altri casi, il dispositivo di comando potrà essere alimentato a batteria ed essere anche di tipo “portatile†e quindi senza necessità di essere fissato a muro. ;Si potrà poi procedere ad eseguire l’appropriata parte della sopra descritta procedura di inclusione nella rete wireless e di abbinamento fra attuatore e comando. ;Ad esempio, nel caso di installazione sia di nuovi dispositivi attuatori sia di nuovi dispositivi di comando e che si vogliono associare alla rete wireless già presente, si eseguiranno tutti i passi del metodo descritto in figura 7, tranne i passi (blocchi 402, 403) di creazione della rete. ;Nel caso di installazione solo di nuovi dispositivi attuatori, si eseguiranno tutti i passi del metodo descritto in figura 7, tranne i passi (blocchi 402, 403) di creazione della rete e i passi (blocco 401 e 409) di installazione e inserimento nella rete dei nuovi dispositivi di comando. L’inclusione del comando nella rete mancherà poiché il dispositivo di comando à ̈ già in rete. ;Nel caso di installazione solo di nuovi dispositivi di comando, si eseguiranno solo i passi di figura 7 per l’installazione e l’inclusione in rete e l’abbinamento dei dispositivi di comando, vale a dire i blocchi 401 e 407-412. ;E' da notare che le associazioni vengono memorizzate dal singolo dispositivo nella propria memoria interna 12 (assieme alle impostazioni di rete wireless per l'accesso) così che i dispositivi secondo l'invenzione possono funzionare indipendentemente dall'esistenza o meno di una unità centrale di gestione dell'impianto. La rete che viene creata à ̈ perciò di tipo paritetico. Ciò rende facile ed economica anche la creazione di reti molto piccole, anche solo con un dispositivo attuatore e un corrispondente dispositivo di comando. Nel contempo, non c'à ̈ limite pratico alla dimensione massima del sistema. ;Con il sistema secondo l’invenzione si possono anche facilmente creare più reti wireless separate, anche in uno stesso ambiente, ciascuna con propri dispositivi di comando e attuatori. Infatti, à ̈ sempre possibile comandare un nuovo dispositivo attuatore per creare con esso una nuova rete e includere in tale rete i dispositivi che si preferiscono, ripetendo completamente tutti i passi della figura 7. ;Sebbene il metodo sopra descritto con riferimento alla figura 7 sia preferito per la sua semplicità operativa, in tutti i casi può anche essere previsto un metodo di inserimento alternativo dei dispositivi in rete, secondo il quale l'inclusione in rete dei dispositivi di comando e la loro associazione ai dispositivi attuatori possono essere fatte in due tempi successivi impiegando per l'inclusione nella rete un metodo simile a quello sopra descritto per i soli dispositivi attuatori e poi il metodo di abbinamento attuatore/comando senza contemporanea inclusione nella rete. ;In una realizzazione di un sistema più complesso, à ̈ possibile anche prevedere che le operazioni di creazione/inserimento nella rete wireless (ZigBee o altro) come pure quelle di abbinamento dispositivi di comando e dispositivi attuatori possano essere svolte anche tramite un personal computer dotato di opportuna interfaccia wireless e apposito software, facilmente immaginabili dal tecnico in base alla descrizione qui fatta. ;In figura 8 sono mostrati i passi operativi corrispondenti e che comprendono l’installazione dei moduli attuatori (blocco 500) e dei moduli di comando (blocco 501) e l’avvio del programma (blocco 502) che crea la rete wireless mediante il detto personal computer il quale, operata la scansione dei canali di trasmissione, stabilisce e mostra tramite opportuna interfaccia grafica quale canale radio utilizzare e quale ID di rete assegnare e poi configura la rete. ;Una volta creato la rete wireless, vengono inseriti nella rete tutti i dispositivi installati, lanciando un apposito comando del programma che mette in “ascolto†il computer per rilevare e creare una lista dei dispositivi da installare. Mentre il programma à ̈ in ascolto deve essere premuto il previsto pulsante di programmazione per 10 sec., fino all’accensione del led verde, sia sui dispositivi attuatori (blocco 504) sia sui dispositivi di comando (blocco 507), su un dispositivo alla volta in modo sequenziale e attendendo che il led verde si spenga (dispositivo inserito correttamente nella rete wireless: blocchi 505 e 508) prima di passare al successivo (blocchi 506 e 509). ;Dopo l’inserimento nella rete di tutti i dispositivi, tramite l’interfaccia grafica prevista dal programma à ̈ possibile creare gli abbinamenti (blocco 510) e trasmettere a tutti i dispositivi la configurazione ottenuta (blocco 511) così da completare la configurazione dell’impianto (blocco 512). ;Per l’aggiunta di ulteriori dispositivi in un secondo tempo basta in sostanza ripetere i passi della figura 8, senza creare una nuova rete ma mettendo inizialmente in “ascolto†il computer per aggiungere i nuovi dispositivi alla lista dei dispositivi in rete, ripetendo le operazioni di premere il previsto pulsante di programmazione per 10 secondi sui nuovi dispositivi fino all’accensione del led verde, su un dispositivo alla volta in modo sequenziale e attenendo che il verde si spenga prima di passare al successivo e poi, sempre tramite l’interfaccia grafica prevista dal programma, creare l’abbinamento fra i nuovi ed eventualmente i vecchi dispositivi e trasmettere ai dispositivi la configurazione così ottenuta. ;Nel caso in cui, alla rete venga aggiunto un dispositivo multimediale come ad esempio un set-top-box corredato di opportuna interfaccia di collegamento, sarà possibile la creazione di “scenari†corrispondenti a situazioni pre-impostate e comandate dal set-top-box stesso. Come si à ̈ detto sopra, per esempio si potrà decidere di abbassare la luminosità di alcune luci in modo graduale, in corrispondenza dell’inizio della visione di un film o viceversa aumentarla in corrispondenza della fine o di momenti di pausa della visione. ;A questo punto à ̈ chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati, fornendo un sistema, dei dispositivi e dei metodi di impostazione dei dispositivi che permettono di ottenere rapidamente, con poca fatica e con poca spesa impianti elettrici molto flessibili dal punto di vista sia operativo sia di installazione. ;Seguendo i principi della presente invenzione à ̈ possibile realizzare dispositivi con forma, dimensioni e opportuni attacchi per poter essere agganciati direttamente alle flange previste per l’inserimento in scatole standard (per esempio di tipo 503) in impianti elettrici. Dotando detti dispositivi di opportuna circuiteria, oltre alle funzionalità di interruzione e “dimming†, à ̈ possibile ottenere vantaggiosamente informazioni sullo stato delle connessione degli apparati collegati quali ad esempio il consumo e/o monitorare temperature interna/esterna al dispositivo e/o impostare orari di accensione/spegnimento. Preferibilmente detti dispositivi possono essere dotati di bascula e/o pulsante frontale su cui agire localmente per accendere/spegnere o regolare la corrente fornibile all’apparato elettrico collegato, ecc. ;Inoltre, à ̈ possibile associare ai dispositivi attuatori dei dispositivi di comando, anche alimentati a batteria, anch’essi agganciabili a scatole standard o fissabili/incollabili direttamente a parete. Così facendo, non essendo più necessaria la tratta di collegamento tra interruttori e prese, si può risparmiare una notevole quantità di cablature (ad esempio necessarie in caso di nuovi impianti tradizionali) e contemporaneamente si assicura la compatibilità con gli impianti tradizionali per la sostituzione, ad esempio, di vecchi interruttori in caso di aggiornamento di impianti elettrici già esistenti. ;L’invenzione risolve anche il problema di creare una rete di comunicazione tra gli elementi di un impianto elettrico al fine di mantenere monitorato tutto l’impianto e automatizzarlo, riducendo la quantità di cablaggi necessari. ;La facilità di installazione e impostazione dei dispositivi (che può essere facilmente eseguita anche senza dispositivi programmatori appositi) permette l’installazione o l’ammodernamento dell’impianto anche da parte di personale non specializzato e/o privo di complessa e costosa strumentazione. ;Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione à ̈ riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio, come facilmente immaginabile dal tecnico esperto, proporzioni, dimensioni ed esatta forma dei dispositivi 10 possono variare a seconda delle specifiche esigenze. Possono anche essere previsti dispositivi 10 da alloggiare direttamente negli apparecchi di illuminazione, ad esempio fra lampada e portalampada o fra parete o soffitto di fissaggio ed apparecchio di illuminazione con montaggio a parete o a soffitto. Dispositivi di comando secondo l’invenzione e alimentati a batteria possono anche essere pensati per un uso portatile all’interno dell’ambiente dotato dell’impianto secondo l’invenzione. I dispositivi di comando secondo l’invenzione possono anche prevedere più pulsanti o commutatori per il comando di diversi dispositivi attuatori, come ora facilmente immaginabile dal tecnico. ;Altri tipologie di dispositivi wireless possono essere impiegati nell’impianto. Ad esempio, dispositivi wireless di misura della luminosità ambientale (interna e/o esterna) possono essere previsti per connettersi in rete ai dispositivi attuatori (o ad una unità di comando centrale che può comandare a sua volta i dispositivi attuatori) così da regolare automaticamente apparecchi di illuminazione connessi ai dispositivi attuatori per avere una illuminazione totale prefissata, fino a comandarne lo spegnimento ad una stabilita soglia superiore di luminosità ambientale naturale già presente. * * ;; DESCRIPTION; The present invention refers to a modular system for the construction of electrical systems with wireless control. In particular, this modular system comprises modular control elements and modular actuation elements which are connected in a wireless network in order to be able to carry out command and control functions of electric users in an electrical system. ; In traditional, civil and / or industrial electrical systems, modular elements are known commonly defined as â € œfruitsâ € (for example, switches or sockets) which can be housed in the electrical junction boxes of electrical systems. These elements always and in any case perform a mere passive function of interconnection and / or interruption between the electricity distributed by the electrical system and the various user devices (for example household appliances or lamps). The interconnection between the various elements making up the system requires considerable quantities of cables and a careful planning of the connection paths between the various boxes. ; Systems for the automation of electrical systems are also known in the art, for example for homes and offices, which allow the various electrical users to be controlled and supervised by means of data networks alongside the normal electrical network and which carry the controls for active elements (devices actuators or control devices) connected to the electrical system. Such systems are for example known as â € œhome automation systemsâ €. ; Usually in these systems the actuator and control devices are interconnected by means of the data exchange network and there is a central unit that supervises the operation of the data network and provides automatic, semi-automatic and / or manual control and control functions of the 'electrical system. ; The data connection network can be wired or wireless. In the latter case, when installing the system, the problem arises of programming the individual elements of the system so that they become part of the network and are correctly associated with each other. For example, there may be several control elements, in the form of buttons, which must be correctly associated with respective actuator elements electrically connected to the lights in a room, so that by pressing the preset button the desired light is switched on. In the known art, the association procedure between the elements of the system is usually relatively complex and requires special programming devices, of not negligible cost and not immediate use. In practice, this precludes, for example, the possibility for a single user to make small additions or changes to their existing system (both traditional and already equipped with devices connected to the network), without the need to contact a specialized installer. Furthermore, even for an installer it can be inconvenient to have to intervene with the programming equipment in the case of limited modifications to an existing system or to install small systems with few elements connected to the network. A simple configuration of the elements in the network would also make it possible to easily create small systems, even if only side by side with traditional systems, for example to satisfy the need for controlling lights in a single room. In addition, smaller devices would be easier to make, so as to make it possible for example to construct devices with suitable shapes, sizes and connections to be able to directly replace or place alongside the traditional gripping elements in standard boxes (external or walled). , switch, etc. (usually called â € œfruitsâ €). Being able to connect the wireless devices directly on the frames intended for the assembly of standard system elements, the modification of a traditional system would be very quick, of limited expense and easily achievable even by unskilled people. Finally, in some cases it would be preferable for the control devices to be completely disconnected from the electrical network of the system, so that they can be positioned more freely in the room and, if desired, also portable. This is not really possible with known systems. The general purpose of the present invention is to obviate the aforementioned drawbacks by providing a system, devices and programming methods that allow to easily and economically create an electrical system with wireless command and control, with the possibility of also having the various advantages mentioned above. . In view of this purpose, according to the invention, it was decided to realize a system for the control and management of elements of an electrical system by means of a wireless communication network, comprising a plurality of wireless devices formed by at least one actuator device wireless and by a wireless control device equipped with a manually operated control, the actuator device being connectable to an electrical power supply system and to an electrical load to be controlled and the two devices being combinable with each other through said wireless network so that commands given through the manually operated command on the command device are received through the network and executed by the associated actuator device, characterized by the fact that the wireless devices each include a wireless communication unit, a control unit, a memory and a manual command programming that the drive commands the control unit to enter at least one pairing mode in which the device pairs with another wireless device already in pairing mode and detected by the wireless communication unit. ; Always according to the principles of the invention, it was also thought to realize a method for the mutual coupling in a wireless communication network of wireless devices for the realization of electrical systems, the wireless devices comprising at least one wireless actuator device and a corresponding wireless control device equipped with a manually operated control, the actuator device being connected to the electrical system for the power supply and to an electrical load to be controlled, the actuator device and the control device being combinable with each other via the wireless network thus that the control device sends commands to the actuator device, according to the method each device being provided with a manual programming command and upon a specific actuation of this manual programming command the device enters a `` pairing '' mode in which the device search the wireless network for a device a nch'esso in that mode and is paired with it over the wireless network. Wireless devices for making the system and applying the method are also claimed. In order to clarify the explanation of the innovative principles of the present invention and its advantages with respect to the known art, a possible exemplary embodiment applying these principles will be described below, with the help of the attached drawings. In the drawings: - figure 1 represents a block diagram of a device according to the invention; figure 2 represents a schematic view in perspective of a possible embodiment of the device of figure 1; figure 3 represents a rear schematic view of the device of figure 2; figure 4 represents an exploded perspective schematic view of the device of figure 2 inserted in a standard box together with other elements of the electrical system; figure 5 represents a schematic perspective view of an alternative embodiment of a control device according to the invention; figure 6 represents a schematic plan view of an electrical system made with elements according to the invention; -figures 7 and 8 show flow diagrams which describe phases of the programming and operating method of a system according to the invention. With reference to the figures, figure 1 shows the block diagram of an element or device, generically indicated with 10, made according to the invention. The device 10 comprises a control unit 11, a memory 12, a wireless communication unit 13, an electrical network control unit 14 and a power supply unit 15. The device also comprises a simple command and signaling user interface . Advantageously, this user interface comprises a luminous indicator 16 (for example, colored LEDs or even a single multi-colored LED), a setting button 17 and a manually operable command 18 for entering commands by the user. This manual control 18 can advantageously be an astable control switch. As will become clear from the following, command 18 can also be composed of two separate buttons or, even, of a single button. For convenience, the command will still be referred to in the following as a switch. The control unit 11 is advantageously made with a microprocessor (known per se and therefore not further described or shown here) suitably programmed, as will be clear from the following for the skilled person. ; The device 10 has a bipolar input 19, intended to be connected to an electrical network of the system, and which connects to a corresponding input of the network control unit 14. In turn, the unit 14 has an output bipolar 20 intended to be connected to an electrical load or user to be controlled (for example, a lighting device). The unit 14, under the command of the control unit 11, controls the transfer of electrical power between the input 19 and the output 20 of the device. For example, the unit 14 can be realized in the form of a simple controlled bipolar switch, so as to realize an ON / OFF function of the output load, or advantageously as a known wave partialization circuit for the power control of the load (for example to be able to continuously vary the brightness of a lighting device connected to the output). The unit 14 can also include sensors for measuring electrical quantities such as the instantaneous power supplied on output 20. The measurements of these sensors are sent to the control unit 11, which in turn can send corresponding information on the communication network. wireless, for example to communicate the measured parameters to a central plant supervision unit. ; The circuits of the device 10 are powered by the power supply unit 15 which usually receives the AC mains voltage from the input 19 and reduces it to the suitable low direct voltage (for example 3.3V-5V DC) for supplying the electronic circuits of the device. The communication unit 13 is made according to a known scheme for carrying out a bidirectional communication of data in a wireless network. For example, this unit can advantageously be a transmission unit using standard protocols such as Zigbee or Zwave, so as to create a wireless network in which several devices according to the invention can connect to each other in a substantially equal way, as will become clear below. using the chosen standard protocol. ; When the device creates a command device it will have its command that can be operated manually which will be used to send commands over the network to other devices that create the actuator devices of the system. The circuit shown in Figure 1 for the device 10 may also lack some of the elements described, so as to provide a more specialized device or modular element. For example, the device 10 may lack the control switch 18 if an actuator-only element is to be made, that is to say an element in which the load connected to the output 20 can be controlled only by means of another element or device of the net. In the same way, the device 10 may lack the control unit 14 for the electrical network and the corresponding output 20 if one wishes to realize a control element only (for example, a wireless switch), that is to say a usable element only as a remote control device for another element or device of the network equipped with a unit 14.; An actuator device 10 can advantageously have its own switch 18 which controls the load connected to its output 20, while a remote control device 10 can control the same actuator device from a distance, so that both the possibility of regulating the load in `` local '' through the switch 18 of the actuator device, and the possibility of regulation from `` remote '' using the switch 18 of the control device 10. ; As will become even clearer from the following, the control units 11 of the actuator and (partially) command devices according to the invention are programmed in such a way that when the programming button 17 is pressed they switch (depending on the moment and a predetermined duration of pressing the button) in a condition chosen from conditions defined as â € œcreate networkâ €, â € œinclusion in the networkâ € and â € œmatchingâ € mode. The various modes are highlighted by switching on and changing the color of the luminous indicator 16, ie the led or leds, as will become clear below. Again as will be clear in the following, the control devices can also advantageously comprise only the coupling mode, while the actuator devices can advantageously comprise all three of the aforementioned modes. According to the invention, when a device enters â € œnet creationâ € mode, it searches for a free channel through the communication unit 13 among those available for a wireless network. Once found, it creates the network by assigning it an ID and stores the network data in its memory 12. ; On the other hand, when a device enters the `` network inclusion '' mode, if it is already connected to the network then it checks for a preset time (for example 20 seconds) if there is another device in the `` network inclusion '' mode that it is not on the network and if it finds it, it includes it in the network by sending it the network ID. If, on the other hand, it is not already connected to the network then it waits for a predetermined time (for example always 20 seconds) if another device sends it the network ID and if it receives it it stores it in its memory 12 with the network data and thus enters ¬ to be part of that network. ; On the other hand, when a device enters `` pairing '' mode, it checks, again for a preset time (for example 20 seconds), if it detects another device in pairing mode and if it finds it, the two devices exchange their own device identifiers, which they store in the respective memories 12, so as to match one to the other and cause the actuator device to respond to the commands of the control device. ; For control devices equipped with only the pairing mode and not the inclusion mode in the network, the detection of a device already paired leads first to the inclusion (if they are not already) to the network of the detected device and then to the matching with it. ; If the interface has a single programming key 17, the passage between the various modes can be programmed to depend on the duration of the pressure on the key. For example, it may be advantageous to choose three decreasing pressure times respectively for the modes â € œnetwork creationâ €, â € œinclusion in the networkâ €, â € œmatching. These times can advantageously be about 15, 10, 5 seconds. The entry into each mode can be signaled by the indicator light 16 by means of a different signal, for example a different color of the indicator. For example, the color can be respectively orange, green, red. ; Figure 2 shows an advantageous embodiment of the device of Figure 1, according to which the entire circuit described above with reference to Figure 1 is inserted in an enclosure of dimensions and shape suitable to be received instead of normal â € standard œfruitsâ € of a traditional electrical system. As can be seen clearly in figure 1 and in figure 2, the device 10, made in this modular way, comprises a front face 30, on which the user interface is present (i.e. led 16, button 17 overlook and the switch 18, if present), a rear face on which the inputs 19 and the outputs 20 are placed (in the form of electrical terminals for easy connection of the cables of the electrical system) and opposite side faces 32 and 33 equipped with suitable coupling means 34 (for example, shaped teeth) for coupling into the appropriate standard seats of the frames for receiving traditional â € œfruitsâ € for electrical systems. ; As can be seen in figure 4, the device 10 thus made can be inserted, advantageously using a standard front frame 40, in a normal box 41 for electrical systems (for example in standard â € œbox type 503), to be walled in or to be external, also together with side-by-side elements or standard â € œfruitsâ € 42 (sockets, pushbuttons, switches, etc.). As can also be seen in Figure 4, one of the standard elements 42 can advantageously be an electrical socket, to which the output 20 of the modular device 10 can be connected directly with short lengths of wire, so as to become a socket controlled by such device 10. Alternatively, the device 10 can itself incorporate the electrical socket, for example by making it a module of double width with respect to that shown in figure 2 in order to have the socket placed side by side on the face 30. The modular device 10 can also advantageously comprising several adapter frames 35 which alternately engage on the front end of the module close to the front face 30 and which each carry coupling means 36 shaped like the coupling means (teeth, elastic tabs, etc.) of a specific line of traditional fruits. In this way, by choosing the suitable adapter frame, the device 10 can be adapted to be able to graft it together or to replace traditional inserts of a specific line or of a specific manufacturer. On the front face of the device 10 it is also possible to insert a rocker element 37 which forms the visible control surface of the switch 18. By suitably making the rocker element, the device 10 can be made to resemble, for example, a traditional switch. The rocker element is also useful, as will become clear in the following, to cover the setting button 17 during normal use of the device in the system, so as to avoid unwanted programming. Also for the pivoting element 37, as for the adapter frame 35, different aesthetic models can be provided to be mounted alternatively, so as to make the device 10 of external appearance comparable to the line of traditional accessories used in the specific electrical system. A normal front finish plate (not shown) can also be mounted on frame 40 to complete its aesthetics. ; If the device is a control device, it is also possible to provide its own battery power supply, so as not to require the presence of a connection to the mains inside the box. To make a battery-powered control device it is sufficient to use a power supply unit 15 suitable for receiving power from a battery rather than from the mains. The battery can be housed in the device casing, possibly providing it with a standard size with multiple widths (for example double) compared to a single module so as to be able to house a battery of suitable duration and can always be mounted in a box together or in replacement of traditional â € œfruitsâ €. ; Figure 5 shows an advantageous alternative embodiment of the device 10 (generically indicated with 110), which can be used when the device is realized in the remote control only version and which allows the device to be easily positioned in a point without power supply. net and also without cassette. ; This device 110 has a casing with a generally flattened parallelepiped shape, preferably with a reduced thickness (for example from 1 to 3cm), so as to simulate the appearance of a traditional built-in switch with its finishing plate (possibly standard and inserted on the wrapper). ; The device 110 has the rear face 131 which is equipped with means for fixing to the wall (not shown, being easily imaginable by the technician; for example, self-adhesive bands, pressure screws, etc.), so that once fixed in position on the wall you look like the outside of a traditional control point of an electrical system. The control switch 18 (possibly with the tilting element 37 for adapting the aesthetics), the LED 16 and the programming button 17, already mentioned, face the front face 130. The LED and the programming button can also be covered by a removable plate or by the rocker operating element of the switch, made removable as described above for device 10. Inside the casing there will also be inserted batteries 150 for powering the circuit. replacement of the mains power supply. On the front face photovoltaic cells for powering and recharging the batteries can also be arranged. The external face can also accommodate a traditional finishing plate. Figure 6 schematically shows an electrical system equipped with devices according to the invention. The system comprises a main power supply line 200 made with traditional systems to distribute the network power to the various points desired for the users (lighting equipment, generic sockets, household appliances, etc.). The wires of the line 200 will generally pass through normal boxes or boxes 41 where electrical connections and branches can be made. ; In the boxes where a user is present or desired, it is possible to install 10 actuator devices (with or without manual control 18 according to preferences and needs). For example, figure 6 shows a lighting fixture 201.; In the boxes where a command is desired, it is possible to install command devices 10. ; It is possible to use the devices according to the invention equipped with a battery where the electrical system does not reach the mains power supply. Furthermore, where junction boxes are not provided, the control devices 110 equipped with a battery and fixed directly to the wall can be used. Thanks to the innovative characteristics of the present invention, it is also possible to advantageously realize a system where all the control devices are of the battery-powered type both if inserted in traditional boxes and if realized as flat devices 110. In this way, the quantity of cables power supply is greatly reduced. ; According to the invention, a central control unit 300 can also be provided equipped with a wireless interface with the network of the devices described above, to monitor and control the operation of the entire network of devices present in the room or, advantageously, in the ™ entire apartment. Advantageously, the central unit 300 can also be an appropriate set top box device associated with a television set 301 and equipped with a suitable wireless connection interface 310. In this case, the device 200 will comprise a traditional multimedia display part on the television, a wireless communication part with the network of devices 10, 110 and a suitably programmed control unit. These elements will not be further described or shown, being easily imaginable by the skilled person on the basis of the description of the invention made here. Such a system according to the invention can thus display on command on the television the operating information of the system it receives from the various devices in the network. Furthermore, it can control the actuator devices according to pre-established scenarios. For example, in the case of watching a movie, the set top box can dim the room lights at the beginning of the movie and turn them up again at the end or during the breaks. Furthermore, by adopting a data transmission protocol (such as ZigBee) supported by the wireless connection between the control devices and the actuator devices, it is possible to obtain a true wireless network in which all the elements are interconnected; by means of a personal computer and / or microcomputer and / or set-top-box equipped with an appropriate communication interface and with an appropriate dedicated software, it is thus easy to query and / or program all the elements of the constituted network by receiving real time all the information that said single elements can provide; for example activated / deactivated status, active and reactive absorbed power, internal and / or external temperature, programmed on / off times, maximum absorbable power for each element. Having this information, a special dedicated software can constantly monitor the parameters of interest such as the absorbed power and create consumption statistics for time bands but also, in case of over-absorption, decide to intervene by disconnecting one or more devices that are detected to be those that create the overabsorption. ; Once the various devices have been physically installed (possibly replacing them with traditional sockets and switches already present in the system), it is possible to switch to their programming, to make them part of the communication network and to correctly associate one or more control devices to one or more control devices. more actuator devices according to need, so as to create the final system with the desired operation. Figure 7 shows the steps for setting up the devices in the case of a completely new installation, ie when all the devices that must form the specific wireless network have just been installed and therefore such a network does not yet exist. The actuator devices will be installed and connected to the mains to be powered (block 400), while the wireless control devices will be installed and powered from the mains or battery depending on the specific case (block 401). ; As you can see in figure 7, once all the devices (or at least a first device) have been installed and powered, just act on the programming button 17 of any of these devices (or on the only device present) for the time ( advantageously 15 seconds) set for the entry of the device in the â € œnetwork creationâ € mode, so as to obtain the lighting of the signaling LED 16 with the corresponding color (for example orange) (block 402). ; When the device enters the `` network creation '' mode, the control unit 11 performs an analysis of the radio channels available to create the wireless communication network and once a free channel has been identified ( or in any case the one occupied but with less RSSI), occupies it by creating a network and assigning it an ID (according to a substantially standard protocol) (block 403). At the end of this first phase of network creation, the device turns off the LED to signal the end of the creation process. ; Once the wireless network has been created in this way, it is possible to associate the other devices present to the network and to combine the various devices together for the desired correlation between control devices and actuator devices. ; To connect other system devices to the wireless network it is sufficient (block 404) to press button 17 of a device (or, for the first time, of the only device) already in the network for the time (advantageously 10 seconds) pre-set to enter the â € œinclusion in the networkâ € mode until the LED with the corresponding color (for example green) turns on. The device remains in the â € œinclusion in the networkâ € mode for a preset time (for example 20 seconds). If the programming button of another device not yet paired to the network is pressed for 10 seconds within this predetermined time, the second device is connected to the network of the first (block 405). The operation can be repeated for all devices to be included in the network (block 406). Advantageously, the procedure described up to now can be carried out to associate all the actuator devices, so as to initially form a network composed of actuator devices only (as shown on the left of figure 7). The insertion of the control devices into the network and their association with the sockets can be advantageously carried out in a single maneuver as described below, again with reference to figure 7.; In fact, after the inclusion of all of them in the network actuator devices, to match a control device to an actuator device, simply press the programming button of the actuator device (block 407) for the set time (for example 5 seconds). The actuator device will turn on the LED with the corresponding color (for example red) to signal its entry into the â € œpairingâ € mode. Advantageously, the device remains in â € œpairingâ € mode for a predetermined time (for example 20 seconds). ; If within this predetermined time the programming button of the control device to be coupled is pressed for the time established to enter the `` pairing '' mode (for example 5 seconds), the control device will enter its own `` pairing '' mode (block 408), the LED with the corresponding color (for example red) will light up and the combination between the actuator device and the control device will be made definitively (block 409). At the end of the procedure, the red LEDs of both devices turn off so as to visually signal the successful association (block 410). ; The procedure can be repeated for all the devices to be associated both to have multiple associations and to have one-to-one associations between actuator devices and control devices (block 411). Once the associations have been completed, the setting procedure ends (block 412) and the system is fully functional. For example, by pressing the upper part of the rocker of any of the control elements, the lamp (or the generic load) connected to the associated actuator device will turn on; vice versa, pressing the lower part will switch it off. By keeping the pressure on the receiver for a prolonged period, the brightness of the lamp can be adjusted, increasing it to the maximum if pressed in the upper part or decreasing it to the minimum if pressed in the lower part. The settings thus obtained will remain stored in the memory of the actuator device for the next restart. If said actuator device is in an easy position, it will also be possible to act locally on the relative action with the same modalities and obtaining the same effects as if one were acting on the associated remote control device. ; At a later stage, it could be decided to add an additional actuator device to be controlled with one or more control devices already present in the system or with one or more new control devices. Similarly, it could also be decided to add one or more new control devices to control one or more actuator devices already present in the system. ; We will then proceed with the installation of the new or new actuator devices (possibly with the relative sockets), connecting them to the electrical system, and / or of the new or new control devices in the area deemed most appropriate. As in all other cases, the control device can be battery powered and also be of the â € œportableâ € type and therefore without the need to be fixed to the wall. It will then be possible to carry out the appropriate part of the procedure described above for inclusion in the wireless network and for pairing the actuator and control. ; For example, in the case of installation of both new actuator devices and new control devices and which are to be associated with the wireless network already present, all the steps of the method described in figure 7 will be carried out, except the steps (blocks 402, 403 ) to create the network. ; If only new actuator devices are installed, all the steps of the method described in figure 7 will be carried out, except the steps (blocks 402, 403) for creating the network and the steps (blocks 401 and 409) for installing and inserting them into the network of the new control devices. The inclusion of the command in the network will be missing as the command device is already in the network. ; If only new control devices are installed, only the steps in figure 7 will be carried out for installation and inclusion in the network and combination of control devices, i.e. blocks 401 and 407 -412. ; It should be noted that the associations are stored by the single device in its internal memory 12 (together with the wireless network settings for access) so that the devices according to the invention can operate regardless of whether or not a unit exists. plant management center. The network that is created is therefore of a peer type. This makes it easy and inexpensive to set up even very small networks, even if only with an actuator device and a corresponding control device. At the same time, there is no practical limit to the maximum system size. With the system according to the invention it is also possible to easily create several separate wireless networks, even in the same environment, each with its own command devices and actuators. In fact, it is always possible to control a new actuator device to create a new network with it and to include the preferred devices in this network, by completely repeating all the steps of figure 7.; Although the method described above with reference to figure 7 is preferred for its operational simplicity, in all cases an alternative method of inserting the devices into the network can also be provided, according to which the inclusion in the network of the control devices and their association to the actuator devices can be done in two stages subsequent using for inclusion in the network a method similar to that described above for the actuator devices only and then the actuator / command matching method without simultaneous inclusion in the network. ; In an implementation of a more complex system, it is also possible to provide that the creation / insertion operations in the wireless network (ZigBee or other) as well as those for combining control devices and actuator devices can also be carried out using a personal computer equipped with an appropriate wireless interface and appropriate software, easily imaginable by the technician based on the description made here. ; Figure 8 shows the corresponding operating steps which include the installation of the actuator modules (block 500) and the command modules (block 501) and the start of the program (block 502) which creates the wireless network by the said personal computer which, having scanned the transmission channels, establishes and shows through a suitable graphic interface which radio channel to use and which network ID to assign and then configures the network. ; Once the wireless network has been created, all the installed devices are inserted into the network, by launching a specific command of the program that puts the computer into `` listening '' to detect and create a list of the devices to be installed. While the program is listening, the programming button must be pressed for 10 sec., Until the green LED lights up, both on the actuator devices (block 504) and on the command devices (block 507), on a device at a time sequentially and waiting for the green LED to go out (device correctly inserted in the wireless network: blocks 505 and 508) before moving on to the next (blocks 506 and 509). ; After all the devices have been inserted into the network, through the graphic interface provided by the program it is possible to create the combinations (block 510) and transmit the configuration obtained to all the devices (block 511) in order to complete the system configuration (block 512). ; To add further devices at a later time, it is sufficient to repeat the steps of figure 8, without creating a new network but initially putting the computer on `` listening '' to add the new devices to the list of devices on the network, repeating the operations of pressing the required programming button for 10 seconds on the new devices until the green LED lights up, on one device at a time sequentially and waiting for the green to go out before moving on to the next and then, again via the graphic interface provided by the program, create the combination between the new and possibly the old devices and transmit the configuration thus obtained to the devices. ; In the event that a multimedia device such as a set-top-box equipped with a suitable connection interface is added to the network, it will be possible to create `` scenes '' corresponding to pre-set situations and controlled by the set-top -box itself. As mentioned above, for example, you can decide to lower the brightness of some lights gradually, in correspondence with the beginning of the vision of a film or vice versa increase it in correspondence with the end or moments of pause of the vision. ; At this point it is clear that the intended purposes have been achieved, providing a system, devices and methods for setting the devices that allow you to quickly, with little effort and with little expense, very flexible electrical systems from the point of view of both operating and installation. By following the principles of the present invention it is possible to realize devices with suitable shape, dimensions and connections in order to be hooked directly to the flanges provided for the insertion in standard boxes (for example type 503) in electrical systems. By equipping these devices with appropriate circuitry, in addition to the interruption and â € œdimmingâ € functions, it is possible to advantageously obtain information on the connection status of the connected equipment such as consumption and / or monitor the internal / external temperatures of the device and / or set on / off times. Preferably, these devices can be equipped with a rocker and / or front button on which to act locally to switch on / off or adjust the current that can be supplied to the connected electrical apparatus, etc. In addition, it is possible to associate the actuator devices with control devices, even battery powered, which can also be hooked to standard boxes or fixed / glued directly to the wall. By doing so, since the connection section between switches and sockets is no longer necessary, a considerable amount of wiring can be saved (for example necessary in the case of new traditional systems) and at the same time compatibility with traditional systems for replacement is ensured, for example, of old switches in case of updating of existing electrical systems. The invention also solves the problem of creating a communication network between the elements of an electrical system in order to keep the entire system monitored and automate it, reducing the amount of wiring required. ; The ease of installation and setting of the devices (which can be easily carried out even without special programming devices) allows the installation or modernization of the system even by unskilled personnel and / or without complex and expensive instrumentation. Naturally, the above description of an embodiment applying the innovative principles of the present invention is given by way of example of such innovative principles and must therefore not be taken as a limitation of the patent scope claimed herein. For example, as can be easily imagined by the skilled person, proportions, dimensions and exact shape of the devices 10 can vary according to specific requirements. There may also be devices 10 to be housed directly in the lighting fixtures, for example between the lamp and the lamp holder or between the fixing wall or ceiling and the lighting fixture with wall or ceiling mounting. Control devices according to the invention and powered by battery can also be designed for portable use within the environment equipped with the system according to the invention. The control devices according to the invention can also provide several pushbuttons or switches for the control of different actuator devices, as can now be easily imagined by the technician. ; Other types of wireless devices can be used in the system.For example, wireless devices for measuring the ambient brightness (internal and / or external) can be provided to connect to the network to the actuator devices (or to a central control unit that it can in turn control the actuator devices) so as to automatically adjust lighting devices connected to the actuator devices to have a predetermined total illumination, up to switching them off at a set upper threshold of natural ambient brightness already present. *