ITTO970957A1 - Complesso di tenuta per un organo meccanico in movimento, in particolare per un albero rotante di una pompa idraulica, con funzione di supporto assiale - Google Patents

Complesso di tenuta per un organo meccanico in movimento, in particolare per un albero rotante di una pompa idraulica, con funzione di supporto assiale Download PDF

Info

Publication number
ITTO970957A1
ITTO970957A1 IT000957A ITTO970957A ITTO970957A1 IT TO970957 A1 ITTO970957 A1 IT TO970957A1 IT 000957 A IT000957 A IT 000957A IT TO970957 A ITTO970957 A IT TO970957A IT TO970957 A1 ITTO970957 A1 IT TO970957A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
rotating member
sealing assembly
axial
sealing
seat
Prior art date
Application number
IT000957A
Other languages
English (en)
Inventor
Roberto Fabro
Original Assignee
Stefa S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Stefa S R L filed Critical Stefa S R L
Priority to IT97TO000957A priority Critical patent/IT1295801B1/it
Publication of ITTO970957A0 publication Critical patent/ITTO970957A0/it
Publication of ITTO970957A1 publication Critical patent/ITTO970957A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1295801B1 publication Critical patent/IT1295801B1/it

Links

Landscapes

  • Rotary Pumps (AREA)
  • Details Of Reciprocating Pumps (AREA)
  • Details And Applications Of Rotary Liquid Pumps (AREA)

Description

D E S C R I Z I O N E
di Brevetto per Invenzione Industriale
La presente invenzione è relativa a un complesso di tenuta per un organo rotante, in particolare per un albero di una pompa idraulica, avente anche funzione di supporto assiale dell’organo rotante stesso, particolarmente indicato per l’impiego congiuntamente a cuscinetti a strisciamento.
Come noto, i cuscinetti a strisciamento (tipicamente costituiti da boccole in materiali a basso coefficiente d’attrito) sono più semplici ed economici dei cuscinetti volventi, ma non forniscono, a differenza di questi ultimi, alcuna reazione assiale sull’organo rotante in essi alloggiato, il quale non è pertanto in grado di sostenere le sollecitazioni dinamiche e vibrazionali che possono insorgere in uso; la mancanza di riscontri assiali, inoltre, rende più difficoltoso e meno preciso l’assemblaggio dell’organo rotante e di un eventuale complesso di tenuta nelle rispettive sedi.
Allo scopo di fornire un sostegno assiale all’albero rotante anche in caso di impiego di boccole a strisciamento, è noto dalla pendente domanda italiana n. T097A000497 della stessa Richiedente, un complesso di tenuta per un organo rotante, in cui un’armatura rigida di supporto di un anello di tenuta porta solidale una flangia radiale, a sua volta provvista di un foro passante eccentrico rispetto a un asse longitudinale di simmetria deH’aneilo di tenuta: in uso, una porzione del bordo anulare definente tale foro eccentrico impegna una gola circonferenziale di cui è provvisto l’organo rotante, bloccando assialmente quest’ultimo rispetto al complesso di tenuta e, quindi, alla sede in cui esso è inserito. Questa soluzione, sebbene risulti efficiente, di semplice ed economica realizzazione e di facile assemblaggio, non consente tuttavia di recuperare eventuali giochi assiali di accoppiamento che possono interessare il complesso di tenuta, l’albero e le relative sedi.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un complesso di tenuta per un organo rotante che sia privo degli inconvenienti sopra descritti dei complessi di tenuta noti: in particolare, è uno scopo della presente invenzione quello di fornire un complesso di tenuta che svolga un’efficace funzione di supporto assiale dell’organo rotante e che consenta di compensare la presenza di eventuali giochi assiali, risultando al contempo di semplice ed economica realizzazione e di facile assemblaggio.
La presente invenzione è pertanto relativa a un complesso di tenuta per un organo rotante, in particolare per un albero di una pompa idraulica, comprendente una struttura rigida di supporto per l’inserimento in una sede di tenuta per detto organo rotante e almeno un anello di tenuta portato solidale da detta struttura rigida di supporto e atto a cooperare a strisciamento con detto organo rotante, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre almeno un elemento di distanziamento assiale elasticamente deformabile, assialmente interposto tra detta struttura rìgida di supporto e detto organo rotante; detto elemento di distanziamento assiale essendo provvisto di una sede per l’inserimento passante di detto organo rotante, eccentrica rispetto a un asse longitudinale di simmetria di detto anello di tenuta, ed essendo atto, in uso, a cooperare in battuta assiale con detto organo rotante per impedirne movimenti assiali entro detta sede di tenuta.
In particolare, detto elemento di distanziamento comprende una porzione centrale, disposta sostanzialmente ortogonale a detto organo rotante e provvista di detta sede eccentrica per l inserimento passante di detto organo rotante, e almeno una prima porzione di estremità assiale, che si estende assialmente a sbalzo da detta porzione centrale verso detta struttura rigida di supporto.
Preferibilmente, detto elemento di distanziamento comprende inoltre almeno una seconda porzione di estremità assiale, che si estende assialmente a sbalzo da detta porzione centrale da banda opposta a detta almeno una prima porzione di estremità assiale; detto elemento di distanziamento essendo assialmente interposto tra detta struttura rigida di supporto, con la quale coopera in battuta assiale tramite detta almeno una prima porzione di estremità assiale, e una parete di fondo di detta sede di tenuta, con la quale coopera in battuta assiale tramite detta almeno una seconda porzione di estremità assiale.
Secondo una preferita forma di attuazione, il complesso di tenuta secondo il trovato comprende inoltre mezzi di bloccaggio angolare di detto elemento di distanziamento rispetto a detta struttura rigida di supporto.
Secondo una possibile variante, invece, detto elemento di distanziamento è liberamente girevole rispetto a detta struttura rigida di supporto.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, essa è relativa a un gruppo integrato premontabile per una pompa formato da un organo rotante, un complesso di tenuta per detto organo rotante e un cuscinetto di supporto per detto organo rotante, in cui il complesso di tenuta è quello sopra indicato.
Il complesso di tenuta secondo l’invenzione è in grado, oltre che di assolvere un’efficace azione di tenuta, di fornire un supporto assiale all’organo rotante, in modo che questo possa essere correttamente posizionato nella rispettiva sede e mantenuto assialmente stabile anche in uso. Questo risultato è ottenuto tramite l’impiego di un elemento elastico opportunamente sagomato, di facile ed economica realizzazione, che può essere facilmente applicato a complessi di tenuta di tipo noto senza richiedere adattamenti particolarmente gravosi: tale elemento consente inoltre, grazie alla sua deformabilità elastica, di compensare la presenza di eventuali giochi assiali di accoppiamento tra il complesso di tenuta, l’albero e le relative sedi, contribuendo anche a smorzare le vibrazioni dell’albero rotante, che l’elemento elastico assorbe e trasferisce al corpo della tenuta.
Il complesso di tenuta secondo l’invenzione permette inoltre di realizzare un gruppo integrato premontabile formato da un organo rotante, dal relativo cuscinetto di supporto e dal complesso di tenuta stesso, il quale risulta montabile in modo automatico con movimenti semplici ed è, a sua volta, di veloce ed economico assemblaggio su una generica apparecchiatura (per esempio una pompa idraulica).
La presente invenzione viene ora ulteriormente descritta nei seguenti esempi non limitativi di attuazione, con riferimento alle figure dei disegni annessi, nei quali:
- la figura 1 è una vista in sezione radiale di un complesso di tenuta per un albero rotante realizzato secondo l’invenzione, assemblato;
- la figura 2 è una vista parziale in sezione trasversale del complesso di tenuta di figura 1;
- la figura 3 illustra, in sezione trasversale, una prima variante al complesso di tenuta di figura 1 ;
- la figura 4 illustra, sempre in sezione trasversale, una seconda variante al complesso di tenuta secondo l’invenzione;
- la figura 5 è una vista in elevazione laterale di un dettaglio del complesso di tenuta di figura 4;
- la figura 6 illustra, in sezione trasversale, una terza variante al complesso di tenuta secondo l invenzione.
Con riferimento alle figure 1 e 2, un complesso di tenuta 1 per un albero rotante 2, per esempio di una pompa idraulica, non illustrata integralmente per semplicità, è inserito in una sede di tenuta 3 per l’albero 2, nella fattispecie ricavata in una cassa 4 della pompa; un’estremità 3 dell’albero 2 è inserita in una boccola a strisciamento 6 di tipo noto, tramite la quale si realizza l’accoppiamento girevole tra la cassa 4, fissa, e l’albero rotante 2; il complesso di tenuta 1 è disposto davanti alla boccola 6, in posizione esterna rispetto a questa, ed è solidalmente accoppiato alla sede di tenuta 3. La sede di tenuta 3 può essere provvista di un bordo deformabile di estremità 7, ribadendo il quale, come noto, è possibile assicurare il bloccaggio del complesso di tenuta 1 nella stessa sede 3.
Il complesso di tenuta 1 comprende una struttura rigida di supporto 8, per esempio costituita da uno schermo metallico, comprendente a sua volta una porzione a manicotto 9 da una cui estremità longitudinale 10 si estende una flangia radialmente interna 11; lo schermo rigido 8 porta, fissato ad esso in modo noto, per esempio costampato, un anello di tenuta 12, per esempio realizzato in materiale elastomerico e del tipo a labbri striscianti: secondo la preferita forma di realizzazione illustrata nelle figure 1 e 2, l’anello di tenuta 12 si estende a sbalzo dalla flangia 11 dello schermo 8 a formare un labbro principale 13 e un labbro secondario 14, a loro volta estendentisi, secondo una soluzione realizzativa nota, in direzioni assiali opposte. Il labbro principale 13, interno rispetto al labbro secondario 14, è provvisto di una molla 15 di tipo noto, alloggiata in un’apposita sede anulare ricavata su una superficie laterale radialmente esterna del labbro 13 stesso, che garantisce il contatto tra quest’ultimo e l’albero 2 in ogni condizione d’uso.
L’anello di tenuta 12 è sagomato in modo da formare inoltre un rivestimento elastomerico 16 che copre interamente una prima faccia 17 della flangia 11, rivolta verso la porzione a manicotto 9, e una superfìcie laterale radialmente interna 18 della porzione a manicotto 9 stessa; il rivestimento 16 si estende inoltre a sbalzo oltre un’estremità 19 della porzione a manicotto 9, opposta all’estremità 10, a prolungamento della stessa, e riveste parzialmente anche una superfìcie laterale esterna 20 della porzione a manicotto 9, assicurando in tal modo la funzione di tenuta statica tra lo schermo rigido 8 e la cassa 4 della pompa.
Secondo la presente invenzione, il complesso di tenuta 1 comprende inoltre un elemento di distanziamento 25 elasticamente deformabile, nella fattispecie non limitativa illustrata nelle figure 1 e 2 costituito da una forcella a struttura tubolare ripiegata, per esempio in filo d’acciaio, assialmente interposta tra lo schermo rigido 8 e una parete di fondo 26 della sede di tenuta 3. In particolare, la forcella 25 è sagomata in modo da presentare una porzione centrale 27, disposta sostanzialmente ortogonale ad un asse di simmetria longitudinale 28 dell’anello di tenuta 12 e, quindi, ortogonale all’albero 2, comprendente due bracci inclinati 29, 30 convergenti tra loro verso un tratto di collegamento 31 che li vincola reciprocamente: da rispettive estremità libere dei bracci inclinati 29, 30 si estendono ortogonalmente a sbalzo due porzioni di estremità 32, 33, costituite da rispettivi tronconi di estremità della forcella 25 stessa, ripiegati sostanzialmente a 90° rispetto alla porzione centrale 27 in direzione assiale verso lo schermo rigido 8 e sostanzialmente paralleli all’albero 2. Il tratto di collegamento 31 tra i bracci inclinati 29, 30 comprende a sua volta una propria porzione sporgente 34, che si estende assialmente a sbalzo da banda opposta ai tronconi di estremità 32, 33, sporgendo in tal modo in direzione assiale oltre i bracci 29, 30 in modo da cooperare in battuta, in uso, con la parete di fondo 26 della sede di tenuta 3.
Secondo la preferita forma di attuazione illustrata nelle figure 1 e 2, i tronconi di estremità 32, 33 impegnano rispettive sedi 35, 36 a fondo cieco, per esempio costituite da una coppia di fori praticati nel rivestimento elastomerico 16 che copre la faccia 17 della flangia radiale 11 dello schermo rigido 8, e tramite i quali la forcella 25 è angolarmente solidale allo stesso schermo rigido 8; i fori 35, 36 sono sostanzialmente paralleli all’asse di simmetria longitudinale 28 dell’anello di tenuta 12 e possono essere ciechi o passanti attraverso il rivestimento 16: in ogni caso, i tronconi 32, 33, inseriti in tali fori, cooperano in battuta assiale con la struttura rigida 8 e precisamente con la flangia 11 di questa, direttamente (nel caso di fori passanti nel rivestimento 16) o con interposizione di un sottile strato elastomerico (nel caso di fori ciechi nel rivestimento 16). Secondo una possibile variante, non illustrata per semplicità, i fori 35, 36 sono invece ricavati, almeno parzialmente, nella stessa flangia 11 dello schermo rigido 8: in tal caso, il rivestimento elastomerico 16 sulla flangia 1 1 potrebbe mancare.
La distanza tra i bracci inclinati 29, 30 della forcella 25 in corrispondenza dei tronconi di estremità 32, 33 inseriti nei rispettivi fori 35, 36 è maggiore del diametro dell’albero 2, ed è decrescente verso il tratto di collegamento 31 fino a divenire, a distanza prefissata da quest’ultimo, inferiore al diametro dell’albero 2: in tal modo, tra i bracci inclinati 29. 30 è definita una sede 37 per l’inserimento passante dell’albero 2, la quale è eccentrica rispetto all’asse longitudinale di simmetria 28 dell’anello di tenuta 12. In altri termini, la distanza tra i bracci inclinati 29, 30 è tale da consentire l’inserimento dell’albero 2 tra gli stessi bracci 29, 30 solo a distanza prefissata dal tratto di collegamento 31: ciò significa, come sarà chiarito in seguito, che l’albero 2 può scorrere assialmente tra i bracci inclinati 29, 30 solo dove la distanza tra questi ultimi è superiore al diametro dell’albero 2, cioè entro la sede 37, dove l’albero 2 si trova in posizione eccentrica rispetto all’asse 28.
In condizione d’uso, l’albero 2 è alloggiato nella boccola 5, a sua volta inserita nella sede di tenuta 3, tramite la propria estremità 5; l'albero 2 è provvisto, ad una sua estremità 41 opposta all’estremità 5 di inserimento nella boccola 5, di uno smusso frontale 42 e, a distanza prefissata da questo, di una gola circonferenziale 43, avente diametro di fondo minore del diametro dell’albero 2 e larghezza tale da poter accogliere i bracci 29, 30 della forcella 25. La gola 43 è delimitata assialmente tra due fianchi anulari 44, 45 definiti dalla differenza di diametro tra l’albero 2 e il fondo della gola 43 stessa e costituenti una coppia di spallamenti assiali affacciati.
Quando l’albero 2 si trova in posizione d’uso rispetto all’anello di tenuta 12, come rappresentato nelle figure 1 e 2, il suo asse coincide con l’asse di simmetria 28 dell’anello di tenuta 12 e i bracci inclinati 29, 30 della forcella 25 impegnano la gola circonferenzale 43: infatti, come evidenziato in figura 2, in sezione trasversale i bracci 29, 30 della forcella 25 interferiscono con l’albero 2 dando luogo a rispettive zone di contatto con i fianchi anulari 44, 45 della gola 43, con i quali dunque cooperano in battuta assiale; in questo modo, l’albero 2 è assialmente bloccato rispetto al complesso di tenuta 1 e, quindi, alla sede di tenuta 3, cui il complesso di tenuta 1 è accoppiato solidale.
In condizione d’uso, inoltre, la forcella 25 è assialmente interposta con interferenza assiale prefissata tra lo schermo rigido 8 e la parete di fondo 26, essendo la configurazione indeformata della forcella 25 quella rappresentata a tratteggio in figura 1. In questo modo, i tronconi 32, 33 della forcella 25, alloggiati nelle rispettive sedi 35, 36, cooperano in battuta assiale con la flangia 11 dello schermo 8 (eventualmente con interposizione del rivestimento elastomerico 16), mentre la porzione sporgente 34 della forcella 25 è in battuta assiale contro la parete di fondo 26 della sede di tenuta 3: la deformabilità elastica in senso assiale della forcella 25 consente il recupero di eventuali giochi assiali e quindi il corretto posizionamento relativo tra complesso di tenuta 1, albero 2 e cassa 4.
In fase di montaggio del complesso di tenuta 1 (già provvisto della forcella di distanziamento 25) sull’albero 2, quest'ultimo viene inserito nel complesso di tenuta 1 dalla parte del labbro principale 13 e, quindi, attraverso la sede 37 definita tra i bracci inclinati 29, 30 della forcella 25: come precedentemente descritto, la sede 37 è eccentrica rispetto all’asse di simmetria 28 dell’anello di tenuta 12, e l’albero 2 viene pertanto inserito tra i bracci inclinati 29, 30 nella posizione 2a illustrata a tratteggio in figura 2, eccentrica rispetto all’asse 28; l’inserimento dell’albero 2 nell’anello di tenuta 12 provoca dunque una deformazione asimmetrica con conseguente allargamento dei labbri 13, 14, i quali esercitano sull’albero 2 una forza radiale di reazione elastica. Durante rinserimento dell’albero 2 nell’anello di tenuta 12, i bràcci inclinati 29, 30 della forcella 25 strisciano sulla superficie laterale deH’albero 2 finché non incontrano la gola circonferenziale 43 dello stesso: quando la gola 43 arriva in corrispondenza dei bracci 29, 30, l’albero 2 scatta sospinto dalla forza radiale di reazione elastica esercitata dai labbri 13, 14 e bracci 29, 30 impegnano la gola 43; simultaneamente, i labbri 13, 14 si portano in una posizione di funzionamento nella quale si trovano in condizione deformata dalla presenza dell’albero 2, ma simmetrica rispetto a questo. A questo punto, l’albero 2 si trova nella posizione 2b d’uso, rappresentata a tratto pieno in figura 2 e precedentemente descritta.
In questo modo, viene formato un gruppo premontato 50 comprendente il complesso di tenuta 1 e l’albero 2, che può poi essere facilmente inserito, in un’unica fase, in una relativa sede, per esempio la sede di tenuta 3: una volta inserito in tale sede, il complesso di tenuta 1 non solo assolve alla funzione dì supporto dei movimenti assiali che possono interessare l’albero 2 durante il funzionamento, grazie alla presenza della forcella 25 che impegna la gola 43 dell’albero 2, ma consente anche il corretto posizionamento assiale del gruppo 50 nella sede 3, compensando eventuali giochi assiali di accoppiamento.
Ovviamente, l’operazione di assemblaggio sopra descritta (di inserimento dell’albero 2 nel complesso di tenuta 1 o viceversa), data la semplicità dei movimenti relativi tra albero 2 e complesso di tenuta 1, può essere facilmente realizzata in modo automatico, per cui il gruppo 50 risulta premontabile in modo semplice ed economico.
Secondo una possibile variante della presente invenzione, l’elemento di distanziamento 25 non è angolarmente vincolato alla struttura rigida di supporto 8 del complesso di tenuta 1, ma è liberamente girevole rispetto ad essa: in tal caso, ovviamente, non sono necessarie le sedi 35, 36 ricavate nel rivestimento elstomerico 16 e l’elemento di distanziamento 25, pur continuando ad assolvere le funzioni di recupero di eventuali giochi assiali e di arresto assiale dell’albero 2, in uso viene trascinato in rotazione, per attrito, dall’albero stesso.
Al complesso di tenuta secondo l’invenzione possono essere apportate ulteriori modifiche e varianti, in particolare riguardo la struttura dell’elemento di distanziamento 25. Per esempio, secondo la variante illustrata in figura 3, nella quale i dettagli simili o uguali a quelli già descritti sono indicati con i medesimi numeri, l’elemento di distanziamento 25 è ancora costituito da un elemento a struttura tubolare ripiegata a forcella, sagomato in modo da comprendere una porzione centrale 27, disposta sostanzialmente ortogonale all’albero 2 e provvista di due bracci inclinati 29, 30, reciprocamente vincolati tra loro da un tratto di collegamento 31 e definenti tra loro una sede eccentrica 37 per l’inserimento passante dell’albero 2; la forcella 25 comprende inoltre, anche in questo caso, due tronconi di estremità 32, 33 che si estendono assialmente a sbalzo da rispettive estremità libere dei bracci inclinati 29, 30 verso una struttura rigida di supporto 8 (del tutto simile a quella descritta con riferimento alle figure 1 e 2 e pertanto non illustrata in figura 3 per semplicità), e una ulteriore porzione sporgente 34, che si estende assialmente a sbalzo dalla porzione centrale 27 da banda opposta ai tronconi di estremità 32, 33, in posizione diametralmente opposta a questi ultimi rispetto alla sede eccentrica 37.
Secondo questa variante, però, i tronconi di estremità 32, 33 presentano un’inclinazione prefissata rispetto all’asse 28 dell’anello di tenuta 12 e quindi all’albero 2 e sono collegati ai bracci inclinati 29, 30 tramite rispettivi tratti curvi di raccordo 51, 52; inoltre, la distanza tra i bracci inclinati 29, 30 diminuisce a partire dal tratto di collegamento 31 verso le estremità libere dei bracci stessi provviste dei tronconi 32, 33 (i bracci inclinati 29, 30 sono dunque convergenti a partire dal tratto di collegamento 31).
Allo scopo di facilitare l’assemblaggio dell’elemento di distanziamento 25 sulla struttura rigida di supporto 8, soprattutto se tale operazione viene condotta in modo automatizzato, il rivestimento elastomerico 16 può essere provvisto di più sedi 35, 36 per linserimento dei tronconi di estremità 32, 33: per esempio, come illustrato in figura 3, possono essere previste due coppie di fori 35, 36 a fondo cieco, disposte simmetriche sul rivestimento 16, in modo che l’elemento di distanziamento 25 possa essere inserito egualmente con i tronconi di estremità 29, 30 in due posizioni diametralmente opposte.
Secondo l’ulteriore variante illustrata nelle figure 4 e 5, nelle quali i dettagli simili o uguali a quelli già descritti sono indicati con i medesimi numeri, l’elemento di distanziamento 25 a forcella è ancora sagomato in modo da presentare una porzione centrale 27, disposta sostanzialmente ortogonale all’albero 2, e due porzioni di estremità 32, 33, costituite da rispettivi tronconi di estremità della stessa forcella 25, ripiegati sostanzialmente a 90° rispetto alla porzione centrale 27 in direzione dello schermo rigido 8 e parallele all'albero 2. La porzione centrale 27 della forcella 25 comprende anche in questo caso due bracci inclinati 29, 30, convergenti tra loro verso un tratto di collegamento 31 che li vincola reciprocamente, e da cui si estendono ortogonalmente a sbalzo i tronconi di estremità 32, 33: in questo caso, però, la distanza tra i bracci inclinati 29, 30 è maggiore in ogni punto al diametro dell’albero 2, e la sede eccentrica 37 per l’inserimento passante dell’albero 2 è definita dal tratto di collegamento 31 tra i bracci 29, 30: in uso, dunque^ come evidenziato in figura 4, è il tratto di collegamento 31 ad interferire, in sezione trasversale, con l’albero 2, dando luogo ad una zona di contatto con i fianchi anulari 44, 45 della gola 43.
Secondo questa variante, in fase di assemblaggio del complesso di tenuta 1 sull’albero 2, quest’ultimo viene inserito tra i bracci inclinati 29, 30 nella posizione 2a illustrata a tratteggio in figura 4, eccentrica rispetto all’asse 28, mantenuto in tale posizione dal tratto di collegamento 31 e non dalla distanza relativa tra i bracci inclinati 29, 30: secondo questa variante, pertanto, è il tratto di collegamento 31 a strisciare sulla superfìcie laterale dell’albero 2 finché non incontra la gola circonferenziale 43 dello stesso, in corrispondenza della quale l’albero 2 scatta (sempre a causa della reazione elastica esercitata dai labbri dell’anello di tenuta) portandosi nella posizione di funzionamento 2b illustrata a tratto pieno in figura 4, con il tratto di collegamento 31 che impegna la gola circonferenziale 43.
In questa variante, inoltre, il tratto di collegamento 31 tra i bracci 29, 30 è privo di porzioni assialmente sporgenti, in quanto non è previsto che la forcella 25 sia in battuta assiale contro la parete di fondo 26 della sede di tenuta 3. Il bloccaggio angolare della forcella 25 rispetto alla struttura rigida di supporto 8 è assicurato in questo caso da una coppia di risalti 53, 54, per esempio realizzati in materiale elastomerico e facenti parte dello stesso rivestimento 16, disposti simmetrici rispetto alla mezzeria del complesso di tenuta 1 e provvisti di feritoie 55, 56 per accogliere i tronconi di estremità 32, 33: la forcella 25 è in questo modo circonferenzialmente compresa tra i risalti 53, 54 e pertanto angolarmente bloccata rispetto alla struttura rigida 8. Tra i risalti 53, 54 può inoltre essere disposto, in senso circonferenziale, un tassello antivibrante 57 realizzato in opportuno materiale elastomerico (per esempio ricavato dallo stesso rivestimento 16), il quale contribuisce a smorzare le vibrazioni che, in uso, l albero 2 trasferisce tramite la forcella 25 al complesso di tenuta 1.
Comunque sia realizzato, relemento di distanziamento 25 secondo il trovato può essere applicato a complessi di tenuta di tipo differente da quelli precedentemente descritti, senza richiedere modifiche o, al limite, richiedendo la semplice realizzazione delle sedi 35, 36 per l’inserimento dei tronconi di estremità 32, 33. Per esempio, nella variante illustrata in figura 6, nella quale i dettagli simili o uguali a quelli già descritti sono indicati con i medesimi numeri, il complesso di tenuta 1 secondo l invenzione comprende un anello di tenuta 12 a labbro lamellare, di tipo sostanzialmente noto, per esempio realizzato in un materiale polimerico a basso coefficiente d’attrito, come il PTFE. L’anello di tenuta 12 è portato solidale da uno schermo rigido 8, a sua volta accoppiato solidale alla sede di tenuta 3 per l’albero 2; l’elemento di distanziamento 25, del tutto simile a quello precedentemente descritto e rappresentato solo parzialmente, per semplicità, impegna anche in questo caso una gola circonferenziale 43 dell’albero 2, bloccando assialmente quest'ultimo, ed è ancorato allo schermo rigido 8 tramite propri tronconi di estremità 32, 33 alloggiati entro rispettive sedi 41, 42 ricavate nello stesso schermo rigido 8.
Risulta infine chiaro che al complesso di tenuta descritto possono essere apportate ulteriori modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle rivendicazioni.

Claims (16)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Complesso di tenuta (I) per un organo rotante (2), in particolare per un albero di una pompa idraulica, comprendente una struttura rigida di supporto (8) per rinserimento in una sede di tenuta (3) per detto organo rotante (2) e almeno un anello di tenuta (12) portato solidale da detta struttura rigida di supporto (8) e atto a cooperare a strisciamento con detto organo rotante (2), caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre almeno un elemento di distanziamento assiale (25) elasticamente deformabile, assialmente interposto tra detta struttura rigida di supporto (8) e detto organo rotante (2); detto elemento di distanziamento assiale (25) essendo provvisto di una sede (37) per linserimento passante di detto organo rotante (2), eccentrica rispetto a un asse longitudinale di simmetria (28) di detto anello di tenuta (12), ed essendo atto, in uso, a cooperare in battuta assiale con detto organo rotante (2) per impedirne movimenti assiali entro detta sede di tenuta (3).
  2. 2. Complesso di tenuta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di distanziamento (25) comprende una porzione centrale (27), disposta sostanzialmente ortogonale a detto organo rotante (2) e provvista di detta sede eccentrica (37) per rinserimento passante di detto organo rotante (2), e almeno una prima porzione di estremità assiale (32, 33), che si estende assialmente a sbalzo da detta porzione centrale (27) verso detta struttura rigida di supporto (8).
  3. 3. Complesso di tenuta secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di distanziamento (25) comprende inoltre almeno una seconda porzione di estremità assiale (34), che si estende assialmente a sbalzo da detta porzione centrale (37) da banda opposta a detta almeno una prima porzione di estremità assiale (32, 33); detto elemento di distanziamento (25) essendo assialmente interposto tra detta struttura rigida di supporto (8), con la quale coopera in battuta assiale tramite detta almeno una prima porzione di estremità assiale (32, 33), e una parete di fondo (26) di detta sede di tenuta (3), con la quale coopera in battuta assiale tramite detta almeno una seconda porzione di estremità assiale (34).
  4. 4. Complesso di tenuta secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento di distanziamento (25) è un elemento a struttura tubolare ripiegata, sagomato in modo da presentare un tratto intermedio (27) definente detta sede per l inserimento passante di detto organo rotante (2) e due tronconi di estremità (32, 33) sostanzialmente paralleli tra loro e sostanzialmente ortogonali a detto tratto intermedio (27), da cui si estendono assialmente verso detta struttura rigida di supporto (8).
  5. 5. Complesso di tenuta secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento di distanziamento (25) a struttura tubolare ripiegata è sagomato in modo che detto tratto intermedio (27) comprende a sua volta una propria porzione sporgente (34), che si estende assialmente da banda opposta a detti tronconi di estremità (32, 33); detta porzione sporgente (34) di detto tratto intermedio (27) essendo diametralmente opposta a detti tronconi di estremità (32, 33) rispetto a deta sede eccentrica (37) per l’inserimento passante di deto organo rotante (2).
  6. 6. Complesso di tenuta secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di bloccaggio angolare (35, 36) di detto elemento di distanziamento (25) rispetto a detta struttura rigida di supporto (8).
  7. 7. Complesso di tenuta secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fato che detti mezzi di bloccaggio angolare comprendono rispetive sedi (35, 36) a fondo cieco per l inserimento di detti tronconi di estremità (32, 33), ricavate almeno parzialmente in uno strato di rivestimento (16) in materiale elastomerico di una porzione a flangia radiale (11) di detta struttura rigida di supporto (8).
  8. 8. Complesso di tenuta secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio angolare comprendono rispettive sedi (35, 36) a fondo cieco per l’inserimento di detti tronconi di estremità (32, 33), ricavate in una porzione a flangia radiale (11) di detta struttura rigida di supporto (8).
  9. 9. Complesso di tenuta secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detto elemento di distanziamento (25) è liberamente girevole rispetto a detta struttura rigida di supporto (8).
  10. 10. Elemento di distanziamento assiale (25) tra un organo rotante (2) e un complesso di tenuta (1) per detto organo rotante (2), caratterizzato dal fatto di essere un elemento elasticamente deformabile atto ad essere assialmente interposto tra detto complesso di tenuta (1) e detto organo rotante (2); detto elemento di distanziamento assiale (25) essendo provvisto di una sede (37) per l'inserimento passante di detto organo rotante (2) e di mezzi di riscontro assiale (32, 33, 34) per cooperare in battuta, da bande opposte, con detto complesso di tenuta (1) e con detto organo rotante (2).
  11. 11. Elemento di distanziamento secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di essere un elemento (25) a struttura tubolare ripiegata, sagomato in modo da presentare un tratto intermedio (27) definente detta sede (37) per linserimento passante di detto organo rotante (2) e due tronconi di estremità (32, 33) sostanzialmente paralleli tra loro ed estendentisi perpendicolarmente a sbalzo da una stessa parte di detto tratto intermedio (27).
  12. 12. Elemento di distanziamento secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto elemento (25) a struttura tubolare ripiegata è sagomato in modo che detto tratto intermedio (27) comprende a sua volta una propria porzione sporgente (34), che si estende perpendicolarmente a sbalzo da detto tratto intermedio (27) da banda opposta a detti tronconi di estremità (32, 33); detta porzione sporgente (34) di detto tratto intermedio (27) essendo diametralmente opposta a detti tronconi di estremità (32, 33) rispetto a detta sede (37) per l inserimento passante di detto organo rotante.
  13. 13. Gruppo integrato premontabile (50), in particolare per una pompa idraulica, formato da un organo rotante (2), un cuscinetto di supporto (6) di detto organo rotante (2) e un complesso di tenuta (1) per detto organo rotante (2), caratterizzato dal fatto che detto complesso di tenuta (1) è il complesso di tenuta secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9.
  14. 14. Gruppo integrato secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto cuscinetto di supporto (6) di detto organo rotante (2) è una boccola a strisciamento.
  15. 15. Gruppo integrato secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che detto organo rotante (2) è provvisto di una gola circonferenziale (43) a distanza prefissata da una sua estremità libera (41), opposta a un’estremità (5) di inserimento in detto cuscinetto di supporto (6).
  16. 16. Complesso di tenuta per un organo rotante, in particolare per un albero di una pompa idraulica, elemento di distanziamento assiale tra un organo rotante e un relativo complesso di tenuta e gruppo integrato di un complesso di tenuta, di un organo rotante e di un cuscinetto di supporto per detto organo rotante, sostanzialmente come descritti con riferimento ai disegni annessi.
IT97TO000957A 1997-10-31 1997-10-31 Complesso di tenuta per un organo meccanico in movimento, in particolare per un albero rotante di una pompa idraulica, con IT1295801B1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT97TO000957A IT1295801B1 (it) 1997-10-31 1997-10-31 Complesso di tenuta per un organo meccanico in movimento, in particolare per un albero rotante di una pompa idraulica, con

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT97TO000957A IT1295801B1 (it) 1997-10-31 1997-10-31 Complesso di tenuta per un organo meccanico in movimento, in particolare per un albero rotante di una pompa idraulica, con

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITTO970957A0 ITTO970957A0 (it) 1997-10-31
ITTO970957A1 true ITTO970957A1 (it) 1999-05-01
IT1295801B1 IT1295801B1 (it) 1999-05-27

Family

ID=11416107

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT97TO000957A IT1295801B1 (it) 1997-10-31 1997-10-31 Complesso di tenuta per un organo meccanico in movimento, in particolare per un albero rotante di una pompa idraulica, con

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1295801B1 (it)

Also Published As

Publication number Publication date
ITTO970957A0 (it) 1997-10-31
IT1295801B1 (it) 1999-05-27

Similar Documents

Publication Publication Date Title
EP2122213B1 (en) Dynamic shaft seal and method of installation thereof
KR101623752B1 (ko) 방사형 샤프트 실, 방사형 샤프트 실 어셈블리 및 설치 방법
ITMI991135A1 (it) Complesso di tenuta del tipo a cassetta in particolare per assali di veicoli
US7055828B2 (en) Shaft seal
KR101757154B1 (ko) 중공 파동기어장치 및 중공 액추에이터
ITTO980210A1 (it) Dispositivo di tenuta per un cuscinetto di rotolamento
US4234196A (en) Roll neck sealing device
ITTO20011110A1 (it) Dispositivo per il bloccaggio di un cuscinetto in un mozzo ruota.
KR20170138949A (ko) 가이드/감쇠 유닛 및 피스톤 하우징 유닛
JPH0345249B2 (it)
JPH02229912A (ja) ラジアルころがり軸受
EP1267090B1 (en) A mounting means
ITTO970957A1 (it) Complesso di tenuta per un organo meccanico in movimento, in particolare per un albero rotante di una pompa idraulica, con funzione di supporto assiale
US4478592A (en) Universal joint sealing assembly
US9784370B2 (en) Seal with one or more engaging features
CN105465204A (zh) 万向节
JP2017026073A (ja) 密封装置
EP2876321A1 (en) Split cage and roller bearing
EP2143976B1 (en) Structure for supporting a sleeve member in automatic transmission
KR102659110B1 (ko) 스포크 로터리 시일
CA1040676A (en) Plural lip seal with improved bore retention and installation including the seal
KR20040010104A (ko) 카르단 축의 길이 조절부 밀봉을 위한 실링 링
KR102537909B1 (ko) 밀봉 구조
AU2016253686A1 (en) Pipe connection device and manufacturing method thereof
ITTO970497A1 (it) Complesso di tenuta per un organo meccanico in movimento, in particola re per un albero rotante di una pompa idraulica, con funzione di suppo

Legal Events

Date Code Title Description
0001 Granted