ITTO950960A1 - Dispositivo di comando per un alzavetro elettrico per autoveicoli. - Google Patents

Dispositivo di comando per un alzavetro elettrico per autoveicoli. Download PDF

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Gian Maria Timossi
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Magneti Marelli Climat Srl
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    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05FDEVICES FOR MOVING WINGS INTO OPEN OR CLOSED POSITION; CHECKS FOR WINGS; WING FITTINGS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, CONCERNED WITH THE FUNCTIONING OF THE WING
    • E05F15/00Power-operated mechanisms for wings
    • E05F15/60Power-operated mechanisms for wings using electrical actuators
    • E05F15/603Power-operated mechanisms for wings using electrical actuators using rotary electromotors
    • E05F15/665Power-operated mechanisms for wings using electrical actuators using rotary electromotors for vertically-sliding wings
    • E05F15/689Power-operated mechanisms for wings using electrical actuators using rotary electromotors for vertically-sliding wings specially adapted for vehicle windows
    • E05F15/695Control circuits therefor
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05YINDEXING SCHEME ASSOCIATED WITH SUBCLASSES E05D AND E05F, RELATING TO CONSTRUCTION ELEMENTS, ELECTRIC CONTROL, POWER SUPPLY, POWER SIGNAL OR TRANSMISSION, USER INTERFACES, MOUNTING OR COUPLING, DETAILS, ACCESSORIES, AUXILIARY OPERATIONS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, APPLICATION THEREOF
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Abstract

Per il comando di un alzavetro elettrico (11) il dispositivo (10, 40) comprende due commutatori elettrici a pulsante (21, 22, 49, 50) per comandare il sollevamento e l'abbassamento dal vetro e un circuito di controllo (19, 36, 46) collegato a tali commutatori (21, 22, 49, 50) e predisposto per controllare l'alimentazione di corrente al motore (12, 43) secondo modalità prestabilite. Ciascun commutatore (21, 22, 49, 50) ha un terminale principale (21a, 22a, 49a, 50a) collegato al motore elettrico (12, 43) e collegabile selettivamente ad un primo terminale (21c, 22c, 49c, 50c) connesso ad un polo (+) della sorgente di tensione (14) e, rispettivamente, ad un secondo terminale (21b, 22b, 49b, 50b), nella condizione azionata e rispettivamente nella condizione di riposo del commutatore (21, 22, 49, 50). Il circuito di controllo comprende due commutatori comandati (23, 24, 54, 55), associati a detti commutatori a pulsante (21, 49, 22, 50) e presentanti ciascuno un terminale principale (23a, 24a, 54a, 55a) collegato al secondo terminale (21b, 49b, 22b, 50b) dell'associato commutatore a pulsante (21, 49, 22, 50), e collegabile selettivamente con un polo (+) e rispettivamente con l'altro polo (-) della sorgente di tensione (14) in una condizione eccitata e rispettivamente nella condizione diseccitata del commutatore controllato (23, 24, 54, 55). Dispositivi sensori (R1, R2; R; R3, R4) rilevano il passaggio di corrente nel motore (12, 43). Un circuito di comando (27; 37; 36), collegato a tali dispositivi sensori (R1, R2; R; R3, R4), a seguito del passaggio di corrente nel motore (12, 43) conseguente all'azionamento di un commutatore a pulsante (21, 22, 49, 50) eccita il commutatore comandato (24, 23, 35, 34) associato all'altro commutatore a pulsante (22, 21, 50, 49), in modo tale per cui il motore (12) rimane collegato ai due poli (+, -) della sorgente di tensione (14) anche dopo il rilancio del commutatore a pulsante azionato (21, 22, 49, 50).(Figura 1).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo di comando per un alzavetro elettrico per autoveicoli"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo di comando per un alzavetro elettrico per autoveicoli del tipo definito nella parte introduttiva dell'annessa rivendicazione 1.
Nei dispositivi di comando per alzavetri ad azionamento impulsivo, i pulsanti di comando azionabili manualmente dall'utilizzatore hanno esclusivamente la funzione di fornire segnali di comando, per avviare il movimento di salita o di discesa del vetro. Il pilotaggio dell'associato motore elettrico per il sollevamento o l'abbassamento del vetro è controllato tramite una pluralità di relè di potenza, che vengono selettivamente eccitati/diseccitati a seconda ed in funzione del comando impartito.
Tali dispositivi noti richiedono connessioni e cablaggi piuttosto complessi ed estesi, che risultano onerosi dal punto di vista della realizzazione e della posa in opera, nonché dal punto di vista del costo.
Lo scopo dell'invenzione è di realizzare un dispositivo di comando per un alzavetro elettrico di un autoveicolo, che richieda connessioni e cablaggi più semplici e che risulti dunque più conveniente anche dal punto di vista della realizzazione e della posa, nonché dal punto di vista economico.
Tale scopo viene realizzato secondo l'invenzione con un dispositivo di comando le cui caratteristiche principali sono definite nell'annessa rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata a puro di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 è uno schema generale di un dispositivo di comando per un alzavetro secondo l'invenzione;
la figura 2 è lo schema di una variante di realizzazione del dispositivo secondo la figura 1; e
la figura 3 è uno schema di un altro modo di realizzazione di un dispositivo secondo l'invenzione .
Con riferimento alla figura 1 un dispositivo di comando, designato con 10, è applicato ad un alzavetro elettrico 11 di un autoveicolo, che comprende un motore elettrico 12 ed un meccanismo di trasmissione del moto, azionabile dal motore 12, di tipo noto e non illustrato.
Nella configurazione mostrata nella figura 1, l'alzavetro 11 è montato su una porta 13 dell'autoveicolo che è adiacente al posto di guida ("lato guidatore") .
Il motore 12 è del tipo a corrente continua e presenta due terminali 15 e 16. Il suo rotore è suscettibile di rotazione nei due sensi a seconda del verso della corrente alimentata al motore.
Tramite il cinematismo di trasmissione del moto, la rotazione del motore indotta da una corrente I nel senso della freccia della figura 1 provoca (ad esempio) il sollevamento del vetro, mentre un flusso di corrente nel motore nel senso opposto provoca un movimento di abbassamento del vetro.
Il dispositivo di comando 10 della figura 1 comprende una coppia di pulsanti 17 e 18, per comandare rispettivamente la salita e la discesa del vetro, ed un'unità di controllo 19.
L'unità 19 è montata nella scocca dell'autoveicolo, mentre i pulsanti 17 e 18 sono montati, ad esempio, sulla porta 13 del lato guidatore e sono connessi all'unità 19 tramite collegamenti 25 e 26.
I pulsanti 17 e 18 agiscono su due rispettivi commutatori 21 e 22, a comando impulsivo e (ad esempio) con ritorno a molla. Ciascun commutatore ha un contatto mobile 21a, 22a e due contatti fissi 21b, 21c e 22b, 22c.
I contatti mobili 21a e 22a sono normalmente chiusi sui contatti fissi 21b e rispettivamente 22b, come è mostrato nella figura 1.
I contatti mobili 21a, 22a sono collegati ai terminali 15 e 16 del motore 12, mentre i contatti 21b, 22b sono collegati all'unità 19 ed i contatti 21c, 22c sono collegati al polo positivo della batteria 14 tramite un conduttore 20.
L'unità 19 comprende due relè a deviazione 23 e 24 ed un circuito di controllo 27.
I relè 2 e 24 hanno ciascuno un contatto mobile 23a, 24a e due contatti fissi 23b, 23c e 24b, 24c.
I contatti mobili 23a, 24a sono normalmente chiusi sui contatti fissi 23b e 24b, rispettivamente.
I contatti mobili dei relè 23 e 24 sono rispettivamente collegati ai contatti fissi 21b e 22b dei commutatori 21 e 22, attraverso i conduttori 25 e 26.
I contatti fissi 23c e 24c dei due relè 23 e 24 sono collegati al polo positivo della batteria 14, mentre i contatti 23b e 24b sono collegati alla massa E tramite resistenze di shunt RI e R2.
A riposo, i terminali 15 e 16 del motore 12 sono collegati alla massa tramite le resistenze RI e R2, i contatti mobili 21a, 22a e quelli fissi 21b, 22b dei commutatori 21 e 22, i conduttori 25 e 26, ed i contatti 23a, 23b e 24a, 24b dei relè 23 e 24.
II circuito di controllo 27 presenta due ingressi 28 e 29 collegati alle resistenze RI e R2, e due uscite 30 e 31 che controllano i relè 23 e 24. E' anche opzionalmente prevista un'ulteriore linea di ingresso 32.
Il circuito 27 controlla i relè 23 e 24 in modo da alimentare il motore 12 in conformità con i comandi impartiti tramite il pulsante 17 o 18, o tramite la linea 32.
Dopo l'avviamento di un ciclo di sollevamento o di abbassamento del vetro, il circuito 27 può determinare l'interruzione dell'alimentazione del motore a seguito di un nuovo comando impartito tramite i pulsanti 17 o 18 o per effetto del raggiungimento di una posizione di fine corsa nel movimento di salita o di discesa del vetro, come sarà meglio descritto nel seguito.
A tale scopo il circuito 27 è predisposto per rilevare le tensioni al suo ingresso 28 o 29, le quali sono indicative della corrente fluente nel motore 12 e del suo senso di flusso.
Il circuito di controllo 27 è inoltre predisposto per pilotare, a seguito del rilevamento di una tensione al suo ingresso 28 o 29, la commutazione del relè 24 e rispettivamente del relè 23.
Il circuito 27 è anche predisposto per rilevare il venir meno della tensione al suo ingresso 28 o 29, il che è indicativo di un'interruzione della corrente I nel motore 12, e per attuare conseguentemente una particolare procedura o sequenza di arresto del motore stesso.
Tale sequenza di arresto prevede l'eccitazione iniziale di entrambi i relè 23 e 24 e la loro successiva diseccitazione dopo un intervallo di tempo di stabilizzazione predefinito.Ciò causa l'interruzione certa dell'alimentazione di corrente al motore anche se uno dei pulsanti 17 o 18 è stato mantenuto temporaneamente attivato dopo l'arresto del motore. Il circuito 27 è anche predisposto per rilevare sovratensioni ai suoi ingressi 28 e 29, indicativi di una condizione di sovraccarico del motore 12, in modo da avviare la sequenza di arresto in analogia con quanto previsto nel caso di rilevamento del venir meno della tensione.
Con riferimento alla condizione di riposo del sistema mostrato nella figura 1, l'azionamento di uno dei due pulsanti 17 o 18 provoca l'avviamento del motore 12 nel senso corrispondente al sollevamento o rispettivamente all'abbassamento del vetro.
Il movimento del vetro può essere interrotto mediante un successivo azionamento impulsivo dell'altro pulsante 18 o 17, ovvero a seguito del rilevamento da parte del circuito 27 del raggiungimento di una posizione di fine corsa.
In particolare l'azionamento del pulsante 17 di comando della salita causa il collegamento del terminale 15 del motore 12 al polo positivo della batteria 14, con un conseguente flusso di corrente I nel senso della freccia della figura 1, attraverso i contatti 21a, 21c del commutatore 21, i contatti 22a e 22b del commutatore 22, il conduttore 26, il relè 24 e la resistenza R2.
In tale condizione il circuito 27 rileva la tensione che appare al suo ingresso 29 e fornisce un comando di eccitazione sulla sua uscita 30. Il relè 23 commuta ed il suo contatto mobile 23a si chiude sul contatto fisso 23c che viene collegato alla batteria 14.
Il contatto 2lb del commutatore 21 risulta così collegato alla batteria 14 attraverso il conduttore 25 ed il relè 23.
In questa situazione il rilascio del pulsante 17 non ha alcuna influenza sul motore 12, poiché il contatto 21a del commutatore 21 torna a chiudersi sul contatto 21b che è stato collegato al polo positivo della batteria tramite il relè 23.
Il terminale 15 del motore 12 rimane collegato alla batteria, e nel motore continua a fluire una corrente I nel senso della freccia, che verso la massa attraverso i contatti 22a e 22b del commutatore 22, il relè 24 e la resistenza R2.
Il motore si porta alla sua velocità di regime e provoca il sollevamento del vetro in modo continuo.
Per fermare la salita del vetro è necessario azionare il pulsante di discesa 18. Ciò causa infatti la commutazione del contatto 22a del commutatore 22 verso il contatto fisso 22c, ed il collegamento temporaneo del terminale 16 al polo positivo della batteria 14 e quindi l'interruzione della corrente nel motore. Il circuito 27 rileva il venir meno della tensione sulla resistenza R2 ed avvia la sequenza di arresto. Tale circuito, oltre a mantenere l'eccitazione del relè 23, eccita ora anche il relè 24, portando il contatto mobile 24a sul contatto fisso 24c che è collegato al polo positivo della batteria. I terminali 15 e 16 del motore si trovano ora entrambi collegati al polo positivo della batteria, ed il motore si ferma, indipendentemente dalla posizione dei pulsanti 17 e 18.
Dopo l'intervallo di stabilizzazione previsto dalla sequenza di arresto, il circuito 17 diseccita infine entrambi i relè 23, 24, ricollegamento i terminali 15 e 16 del motore alla massa (condizione di riposo).
Se nel corso del sollevamento del vetro l'utente non aziona il tasto 18, il vetro continua la sua salita fino a raggiungere la posizione di fine-corsa superiore. Il motore 12 viene allora percorso da una corrente di sovraccarico a seguito del bloccaggio del suo rotore. Il circuito 27 rileva la condizione di sovratensione sulla resistenza R2 ed avvia la sequenza di arresto precedentemente descritta, ripristinando infine le condizioni di riposo dei vari componenti.
La discesa e l'arresto controllato del vetro avvengono in modo del tutto simmetrico a quanto sopra descritto, in risposta ad un azionamento iniziale del pulsante di discesa 18 ed all'azionamento successivo del pulsante di salita 17 od al raggiungimento della posizione di fine corsa inferiore .
Nel dettaglio, l'abbassamento del pulsante 18 fa collegare il terminale 16 al polo positivo della batteria attraverso i contatti 22a e 22c del commutatore 22, con un conseguente flusso di corrente nel motore 12 in senso opposto a quello della freccia della figura 1, tale corrente fluendo verso la massa attraverso i contatti 2la, 21b del commutatore 21, il conduttore 25, il relè 23 e la resistenza RI.
Il circuito 27 risponde alla tensione che appare al suo ingresso 28 eccitando il relè 24, il cui contatto mobile 24a si chiude sul contatto 24c, collegandosi così al polo positivo della batteria.
Al successivo rilascio del pulsante 18, il contatto mobile 22a del commutatore 22 si riporta sul contatto fisso 22b ed il terminale 16 risulta collegato alla massa attraverso il conduttore 26 ed 11 relè 24. La corrente continua a fluire nel motore 12 in senso opposto a quello della freccia della figura 1. Pertanto il vetro viene abbassato in modo continuo .
L'azionamento del pulsante di salita 17 durante l'abbassamento del vetro determina l'interruzione del passaggio di corrente nel motore e nella resistenza RI. Il circuito 27 avvia allora la sequenza di arresto precedentemente descritta riportando l'intero dispositivo nella condizione di riposo.
Anche durante la discesa del vetro il circuito sorveglia la tensione sulla resistenza RI ed avvia la sequenza di arresto nel caso in cui rilevi una sovratensione, indicativa della condizione di bloccaggio del motore 12 quando il vetro raggiunge la posizione di fine-corsa inferiore.
Il circuito 27 è inoltre predisposto per comandare la salita del vetro sino alla posizione di fine-corsa superiore in risposta ad un segnale applicato sul suo ingresso 32. In questo caso, il circuito 27 eccita il relè 23 determinando la salita continua del vetro fino alla posizione di fine-corsa.
L'ingresso 32 del circuito 27 può ricevere un segnale di comando a seguito dell'attivazione di un sistema di blocco delle porte di un autoveicolo, emesso ad esempio tramite un dispositivo di telecomando , in modo per sé noto.
Il dispositivo di comando 35 illustrato nella figura 2 differisce dal dispositivo 10 precedentemente descritto nell'unità di controllo, ora indicata con 36.
L'unità di controllo 36 comprende gli stessi relè 23 e 24, identicamente collegati con i commutatori 21 e 22.
L'unità 36 ha invece un diverso circuito di controllo, indicato 37, ed una sola resistenza di shunt R.
Un terminale della resistenza R è collegato alla massa, e l'altro terminale è collegato con i contatti 23b e 24b dei relè 23 e 24. Il circuito di controllo 37 ha corrispondentemente un solo ingresso, per saggiare la tensione ai capi della resistenza R.
Sia l'azionamento del pulsante 17, sia quello del pulsante 18, provoca il passaggio di una corrente nella resistenza R, nel medesimo verso.
Il circuito 37 è predisposto per rilevare la tensione che appare al suo ingresso 38, ma questa è indicativa soltanto del fatto che una corrente fluisce nel motore 12 e del valore assoluto di tale corrente, ma non del suo senso di flusso.
Il circuito 37 è tuttavia convenientemente predisposto per discriminare il senso di flusso della corrente nel motore eseguendo, in una fase iniziale di prova, la seguente verifica.
Rilevata la comparsa di una tensione sulla resistenza R, il circuito 37 provoca l'eccitazione di uno dei relè 23, 24, ad esempio il relè 23, e sorveglia quindi la tensione sulla resistenza R.
Se su tale resistenza permane una tensione, ciò è indicativo che la commutazione del relè 23 ha realizzato una connessione coerente con l'azionamento del pulsante 17, e dunque che la corrente sta fluendo nel motore nel senso a cui corrisponde il sollevamento del vetro. In tal caso il circuito 37 diseccita il relè 23 e la corrente nel motore 12 continua a fluire nel senso iniziale. Il motore attua così in modo continuo il sollevamento del vetro.
Se invece dopo la commutazione del relè 23 viene meno la tensione sulla resistenza R, ciò significa che tale commutazione ha provocato l'interruzione della corrente nel motore.
Il circuito 37 può così rilevare che la corrente nel motore 12 prima dell'eccitazione del relè 23 fluiva nel senso corrispondente alla discesa del vetro. Esso procede quindi a diseccitare il relè 23 ed a eccitare il relè 24. L'alimentazione del motore avviene ora quindi attraverso il commutatore 21, i contatti 23a e 23b del relè 23, il relè 22 ed i contatti 24a, 24c del relè 24. Il motore 12, dopo la momentanea interruzione della corrente durante la breve eccitazione del relè 23, può ora riavviarsi ed operare la discesa del vetro.
La fase di prova e verifica sopra descritta può essere realizzata in un lasso di tempo avente una durata minima, dell'ordine di qualche millisecondo. Pertanto l'utente non percepisce in pratica alcuna discontinuità di funzionamento.
Anche il circuito 37 è predisposto per sorvegliare la tensione sulla resistenza R ed avviare una sequenza di arresto nel caso in cui rilevi una sovratensione indicativa di un sovraccarico del motore 12. La sequenza di arresto è analoga a quella descritta in precedenza in relazione al circuito 27 della figura 1, e prevede la contemporanea eccitazione dei due relè 23 e 24, seguita da una diseccitazione dopo un intervallo di tempo di stabilizzazione .
Infine, il circuito 37 è inoltre predisposto per provvedere a determinare il sollevamento del vetro sino alla posizione di fine-corsa superiore, in risposta ad un segnale applicato al suo ingresso 32, eccitando il relè 23, a seguito dell'attivazione ad esempio di un sistema di comando del blocco delle porte del veicolo, impartita tramite (ad esempio) un dispositivo di telecomando.
Nella realizzazione secondo la figura 3 il dispositivo di comando, ora designato con 40, è applicato ad un alzavetro elettrico 11 montato su una porta 42 del lato dell'autoveicolo che è opposto al lato guidatore.
Il dispositivo 40 comprende una prima coppia di pulsanti 44 e 45 montati sulla porta 42, una seconda coppia di pulsanti 47 e 48 montanti sulla porta 13 adiacente al posto di guida, ed un'unità di controllo 46.
I pulsanti 44 e 47 comandano la salita del vetro, mentre i pulsanti 45 e 48 ne comandano la discesa .
I pulsanti 44 e 45 operano su commutatori 49 e 50 montati sulla porta 42, mentre i pulsanti 47 e 48 operano su commutatori 51 e 52 montati sulla porta 13. Tali commutatori sono di tipo impulsivo con ritorno elastico e sono collegati fra di loro e con l'unità 46 nel modo illustrato.
I commutatori 49 a 52 sono analoghi ai commutatori 21 e 22 del dispositivo 10 della figura 1, ed anche i loro contatti 49c-52c sono collegati al polo positivo della batteria 14.
II motore 43 è collegato ai contatti mobili dei commutatori 49 e 50, ed i contatti 49b e 50b dei commutatori 49 e 50 sono collegati ai contatti mobili 51a e 52a dei commutatori 51 e 52..
L'unità elettronica 46 è sostanzialmente identica all'unità 19 della figura 1, e comprende due relè a deviazione 54 e 55 ed un circuito di controllo 56, analoghi ai relè 23, 24 ed al circuito 27 della figura 1.
I relè 54 e 55 hanno i contatti mobili 54a e 55a, rispettivamente collegati ai contatti 51b e 52b dei commutatori 51 e 52. I contatti 54c e 55c sono collegati al polo positivo della batteria 14, ed i contatti 54 e 55b sono collegati alla massa tramite resistenze di shunt R3 e R4.
II circuito di controllo 56 è predisposto per rilevare le tensioni sulle resistenze R3 e R4 applicate ai suoi ingressi 57 e 58 e per provocare la commutazione dei relè 54 e 55 tramite due linee di uscita 59 e 60.
Il circuito 56 presenta inoltre un'ulteriore linea di ingresso 61, per un'attivazione esterna, ad esempio a seguito di un comando impartito con un dispositivo di telecomando.
La possibilità di comando dell'alzavetro 11 tramite i pulsanti 44 e 45 è condizionata dallo stato dei commutatori 51 e 52 e, analogamente, la possibilità di comando tramite i pulsanti 47 e 48 è condizionata dallo stato dei commutatori 49 e 50.
Nello stato di riposo dei commutatori condizionanti, i pulsanti 44, 45, 47 e 48 sono suscettibili di attivare l'unità 46 ed il motore 43 in modo analogo a quanto descritto precedentemente in relazione al funzionamento del dispositivo 10 della figura 1.
Ad esempio, l'azionamento di un pulsante di comando della salita 44 o 47 provoca il collegamento di un terminale del motore 43 al polo positivo della batteria attraverso la via 49a, 49c del commutatore 49 od attraverso la via 51a, 51c del commutatore 51, le vie 50a, 50b e 52a, 52b dei commutatori 50 e 52, i relè 54 e 55 e la resistenza di shunt R4.
Il circuito 56 risponde alla tensione che compare al suo ingresso 58 inviando un segnale sulla linea 59 così da eccitare il relè 54, il cui contatto mobile 54a si porta sul contatto 54c collegandosi al polo positivo della batteria 14.
Il successivo rilascio del pulsante azionato, 44 o 47, determina il ritorno del suo contatto mobile 49a o 50a, sul contatto fisso 49b o 50b; il collegamento del motore 43 con il polo positivo della batteria è mantenuto attraverso il relè 54 eccitato. Il motore 43 viene pertanto alimentato ed attua il sollevamento del vetro.
L'azionamento del pulsante di discesa 45 o 48 nel corso del sollevamento del vetro provoca la commutazione dell'associato commutatore 50 o 52, e l'arresto del motore. L'interruzione della corrente nella resistenza R4 viene rilevata dal circuito 56, che avvia un sequenza di arresto per il motore 43, analogamente a quanto descritto in precedenza.
Il relè 55 viene eccitato, cosicché i due terminali del motore 43 vengono entrambi collegati al polo positivo della batteria e, dopo un intervallo di tempo di stabilizzazione, entrambi i relè vengono diseccitati.
Il funzionamento del dispositivo 40 della figura 3 a seguito dell'azionamento del pulsante di comando della discesa 45 o 48 è analogo a quello corrispondente all'azionamento dei pulsanti 44 o 47, ma con una corrente che fluisce nel motore 43 in senso opposto al precedente, che provoca la discesa del vetro. In questo caso, all'avvio, il circuito 56 risponde alla tensione che appare sulla resistenza R3 ed eccita corrispondentemente il relè 55.
L'arresto della discesa del vetro avviene in questo caso per l'azionamento di un pulsante di comando della salita, 44 o 47.
L'arresto del motore 43 al raggiungimento da parte del vetro di una posizione di fine corsa, è realizzato, come nel dispositivo secondo la figura 1, a seguito del rilevamento di una sovratensione sulla resistenza R3 o R4 e con l'avvio di una sequenza di arresto da parte del circuito 56, analoga a quelle precedentemente descritte.
L'azionamento simultaneo di pulsanti ad azione contrastante (ad esempio i pulsanti 44 e 45) non sortisce effetto alcuno in quanto impedisce il completamento della sequenza di avvio da parte dell'unità di controllo 46.
E' chiaro che al dispositivo secondo l'invenzione possono essere apportate numerose varianti e modifiche, senza uscire dall'ambito dell'invenzione.
Anche nel caso del dispositivo della figura 3 le resistenze di shunt R3 e R4 possono essere sostituite da un unico resistore, come nel dispositivo della figura 2.
Inoltre, i relè possono essere sostituiti da dispositivi di commutazione allo stato solido.
E' altresì evidente che le unità di controllo 19, 36 e 46 possono essere realizzate in forma integrata in un unico componente.
E' infine chiaro che le unità di controllo sopra descritte possono essere realizzate con unità a microprocessore, opportunamente programmate.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI l. Dispositivo di comando per un alzavetro elettrico (11) di un autoveicolo che comprende un motore elettrico bidirezionale (12; 43) per comandare lo spostamento del vetro di una finestra del veicolo; il dispositivo di comando (10; 40) comprendendo un primo ed un secondo commutatore elettrico del tipo a pulsante (21, 22; 49, 50) azionabili per comandare il sollevamento e rispettivamente l'abbassamento del vetro e mezzi circuitali di controllo (19; 36; 46) collegabili ad una sorgente di tensione continua (14) dell'autoveicolo, e collegati a detti commutatori (21, 22; 49, 50); detti mezzi di controllo (19, 36, 46) essendo predisposti per controllare l'alimentazione di corrente al motore (12; 43) secondo modalità prestabilite in funzione dei comandi impartiti tramite detti commutatori a pulsante (21, 22; 49, 50); caratterizzato dal fatto che ciascun commutatore a pulsante (21, 22; 49, 50) presenta un terminale principale (21a, 22a; 49a, 50a) collegato ad un terminale del motore elettrico (12, 43) e collegabile selettivamente ad un primo terminale (2lc, 22c, 49c, 50c) connesso ad un polo (+) della sorgente di tensione (14) e, rispettivamente, ad un secondo terminale (21b, 22b; 49b, 50b), nella condizione azionata e rispettivamente nella condizione di riposo del commutatore (21, 22; 49, 50); e dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono un primo ed un secondo commutatore comandato (23, 24; 54, 55), associati al primo e rispettivamente al secondo commutatore a pulsante (21, 49; 2-2, 50) e presentanti ciascuno un terminale principale (23a, 24a; 54a, 55a) collegato al secondo terminale (21b, 49b; 22b, 50b) dell'associato commutatore a pulsante (21, 49; 22, 50), e collegabile selettivamente con detto polo (+) e rispettivamente con l'altro polo {-) della sorgente di tensione (14) in una condizione eccitata e rispettivamente nella condizione diseccitata del commutatore controllato (23, 24; 54, 55); mezzi sensori (RI, R2; R; R3, R4) atti a rilevare il passaggio di corrente nel motore elettrico (12; 43); e un circuito di comando (27; 37; 56) collegato a detti mezzi sensori (RI, R2; R; R3, R4) ed atto, a seguito del rilevamento di un passaggio di corrente nel motore (12; 43) conseguente all'azionamento di un commutatore a pulsante (21, 22; 49, 50), ad eccitare il commutatore comandato (24, 23; 55, 54) associato all'altro commutatore a pulsante (22, 21; 50, 49), in modo tale per cui il motore elettrico (12) rimane collegato ai due poli (+, -) della sorgente di tensione (14) anche dopo il rilascio del commutatore a pulsante azionato (21, 22; 49, 50).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un primo ed un secondo commutatore a pulsante supplementare (51, 52) , per comandare il sollevamento e rispettivamente l'abbassamento del vetro; ciascun commutatore a pulsante supplementare (51, 52) presentando un terminale principale (5la, 52a) collegato al secondo terminale (49b, 50b) del corrispondente primo o secondo commutatore a pulsante (49, 50), ed un primo ed un secondo terminale (5lc, 51b; 52c, 52b) collegati a detto polo (+) della sorgente di tensione (14) e, rispettivamente, al terminale principale (54a, 55a) dell'associato commutatore comandato (54, 55); il terminale principale (51a, 52a) di ciascun commutatore a pulsante supplementare (51, 52) essendo collegato selettivamente all'associato primo e secondo terminale (51c, 51b; 42c, 52b) quando il commutatore supplementare (51, 52) è nella condizione azionata e, rispettivamente, nella condizione di riposo.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che ciascun commutatore comandato (23, 24; 54, 55) presenta un primo ed un secondo terminale (54c, 54b; 55c, 55b) collegati a detto polo (+) e rispettivamente all'altro polo {-) di detta sorgente di tensione (14) e collegabili selettivamente all'associato terminale principale (23a, 24a; 54a, 55a) nella condizione eccitata e rispettivamente nella condizione diseccitata del commutatore comandato (23, 24; 54, 55); detti mezzi sensori comprendendo mezzi resistivi di shunt (RI, R2; R; R3, R4) collegati fra i secondi terminali (23b, 24b; 54b, 55b) dei commutatori comandati (23, 24; 54, 55) e detto altro polo (-) della sorgente di tensione (14).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi resistivi di shunt comprendono un primo ed un secondo resistere di shunt (RI, R2; R3, R4) collegati fra i secondi terminali (23b, 24b; 54b, 55b) del primo e rispettivamente del secondo commutatore comandato (23, 24; 54, 55) e detto altro polo (-) della sorgente di tensione (14).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi resistivi di shunt comprendono un unico resistere (R) collegato fra i secondi terminali (23b, 24b) di detti commutatori comandati (23, 24) e detto altro polo (-) della sorgente (14).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto circuito di comando (37) è predisposto per rilevare, dopo l'azionamento di un commutatore a pulsante (21, 22), il passaggio di corrente nel motore (12) e per determinare, eccitando selettivamente uno dei commutatori comandati (23, 24), il senso di rotazione del motore (12) .
  7. 7. Dispositivo di comando per un alzavetro elettrico di un autoveicolo, sostanzialmente secondo quanto descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati .
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