ITTO20130535A1 - Linea di alimentazione di tipo smart - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“LINEA DI ALIMENTAZIONE DI TIPO SMARTâ€
“SMART POWER LINEâ€
La presente invenzione à ̈ relativa alla configurazione della linea di alimentazione e del sistema di captazione per un sistema di trasporto elettrificato a guida vincolata.
Sono noti sistemi di trasporto in cui un veicolo elettrico si muove rispetto ad una linea elettrica di tipo auto isolato formata da una pluralità di moduli atti a fornire in sequenza una tensione di alimentazione ad una pluralità di elementi conduttori portati dai moduli in seguito al movimento del veicolo lungo la linea.
Il brevetto EP-B-0761493 descrive una linea elettrica di tipo modulare sopra detto in cui ciascun modulo comprende un involucro allungato realizzato in materiale isolante definente una cavità interna la quale si estende lungo una direzione rettilinea. L’involucro isolante, in uso, à ̈ atto ad essere interrato in un piano stradale con una sua porzione superiore complanare al piano stradale stesso. La cavità interna alloggia un elemento a nastro di tipo flessibile provvisto di porzioni realizzate in materiale ferromagnetico atte ad interagire con il campo magnetico generato dal veicolo che si muove lungo la linea elettrica.
La linea elettrica comprende inoltre una pluralità di elementi conduttori piani portati dalla porzione superiore dell’involucro, allineati lungo la direzione rettilinea e sostanzialmente complanari al piano stradale.
In assenza di attrazione magnetica l’elemento a nastro si dispone, per tutta la lunghezza del modulo stesso, in una posizione di riposo in cui esso à ̈ sostanzialmente rettilineo e non deformato e gli elementi conduttori non sono alimentati e/o sono collegati ad un potenziale di riferimento negativo (massa). La linea elettrica si pone pertanto automaticamente in uno stato di isolamento, in assenza di attivazione magnetica.
In presenza di attrazione magnetica proveniente del veicolo che transita sopra l’involucro, la porzione di elemento a nastro interessata dal campo magnetico si inflette verso l’alto deformandosi approssimativamente ad onda sinusoidale; tale porzione rialzata dell’elemento a nastro realizza un collegamento elettrico a ponte tra una linea di alimentazione positiva interna all’involucro ed almeno un elemento conduttore che viene collegato con la linea di alimentazione positiva. Gli elementi conduttori disposti ai lati dell’elemento sono collegati al potenziale di riferimento (massa).
Lo spostamento del veicolo rispetto all’involucro realizza lo spostamento “ad onda†della porzione rialzata dell’elemento a nastro lungo la cavità interna consentendo l’alimentazione in sequenza degli elementi conduttori.
Il veicolo elettrico à ̈ provvisto di almeno un dispositivo captatore che realizza l’attrazione magnetica sopra detta e che consente di collegare l’elemento conduttore in tensione con un elettrodo che fornisce l’alimentazione per il veicolo elettrico.
La realizzazione di una linea del tipo sopra detto presenta costi elevati in quanto ogni modulo à ̈ composto da una pluralità di elementi elettromeccanici che devono interagire tra di loro.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una linea elettrica di alimentazione di tipo auto isolato del tipo descritto nel brevetto EP-B-0761493 che presenti un costo minore pur mantenendo le stesse caratteristiche di esercibilità , disponibilità e di sicurezza intrinseca.
Il precedente scopo à ̈ raggiunto dalla presente invenzione in quanto essa à ̈ relativa ad un sistema di trasporto comprendente una linea di alimentazione elettrica auto isolata ed un veicolo elettrico mobile lungo la linea; la detta linea elettrica essendo formata da una pluralità di moduli allungati di lunghezza M e disposti uno accanto all’altro lungo una direzione di avanzamento L del veicolo elettrico; caratterizzato dal fatto che:
- la linea à ̈ costituita da una sequenza continua di moduli di tipo attivo (3-A) alternati con una sequenza di moduli di tipo statico (3–D);
- tra una sequenza di moduli di tipo attivo e una sequenza di moduli di tipo statico sono disposti moduli di tipo passivo (3-C), atti a garantire il corretto svolgimento della commutazione della corrente prelevata dalla linea;
- ciascun modulo di tipo attivo à ̈ atto a fornire in sincronia al moto del veicolo una tensione di alimentazione ad una pluralità di elementi conduttori portati dal modulo e disposti lungo la direzione di avanzamento (L) in seguito al movimento del veicolo rispetto al modulo attivo;
- ciascun modulo di tipo statico à ̈ privo di alimentazione elettrica verso il veicolo
- il detto veicolo elettrico à ̈ provvisto di un primo ed un secondo elemento captatore i quali presentano la stessa lunghezza C, sono rivolti verso la linea elettrica; gli assi del primo e del secondo elemento captatore sono spaziati tra di loro della distanza D, pari alla lunghezza delle sequenze di moduli, in modo tale che almeno una porzione di un elemento captatore si sovrappone ad un modulo attivo e si collega con un almeno un elemento conduttore in tensione durante il movimento del veicolo elettrico lungo la linea al di sopra dei moduli.
L’invenzione verrà ora illustrata con riferimento alle figure allegate che ne illustrano una forma preferita di realizzazione in cui:
- le figure 1-A, 1-B e 1-C illustrano in maniera schematica il principio di funzionamento del sistema di trasporto della presente invenzione;
- le figura 2-A, 2-B e 2-C illustrano tre sezioni realizzate secondo i piani A-A, B-B e C-C della linea rappresentata in figura 1;
- la figura 3 illustra una prima variante alla linea elettrica illustrata in figura 1; e
- la figura 4 illustra una seconda variante alla linea elettrica illustrata in figura 1.
Nelle figure allegate à ̈ indicato con 1, nel suo insieme, un sistema di trasporto in cui una linea di alimentazione elettrica auto isolata 2 à ̈ formata da una sequenza di moduli 3 allungati in senso longitudinale disposti uno accanto all’altro lungo una direzione di avanzamento L di un veicolo elettrico 4 che si muove al di sopra dei moduli 3 e riceve potenza dalla linea di alimentazione 2 sottostante.
I moduli 3 presentano una lunghezza indicata con il simbolo M (ad esempio M = cinque,tre o due metri).
I moduli 3 comprendono una sequenza di moduli di tipo attivo 3-A alternati con una sequenza di moduli di tipo statico 3-D.
In particolare:
- ciascun modulo di tipo attivo 3-A à ̈ atto a fornire in sequenza una tensione di alimentazione ad una pluralità di elementi conduttori 7 portati dal modulo 3 e disposti lungo la direzione di avanzamento L; e
- ciascun modulo di tipo statico 3-D Ã ̈ privo di alimentazione elettrica verso il veicolo 4; una sequenza di moduli di tipo statico 3-D e separa due sequenza di moduli attivi 3-A.
Ciascun modulo attivo 3-A comprende un involucro 5 (figure 2A, 2B e 2C) definente una cavità longitudinale 8 che alloggia un elemento a nastro flessibile 9 provvisto di porzioni realizzate in materiale ferromagnetico.
L’elemento a nastro flessibile 9 à ̈ configurato per essere mobile, in seguito ad attrazione magnetica proveniente da magneti disposti nel veicolo elettrico 4, tra:
- una posizione bassa indeformata di riposo in (figura 2A) cui l’elemento a nastro 9 realizza un collegamento a ponte tra una prima linea elettrica interna 11 (illustrata nelle figure 2-A - 2-C) all’involucro 5 ed almeno un primo elemento conduttore 7 disposto esternamente o all’involucro 5; e
- una posizione alta deformata di attivazione (figura 2C) in cui una porzione dell’elemento a nastro 9 attratta magneticamente realizza un contatto elettrico a ponte tra una seconda linea elettrica 12 (illustrata nelle figure 2A - 2C) interna all’involucro 5 ed almeno un elemento conduttore 7 per consentire l’alimentazione di tale elemento conduttore 7.
Lo spostamento del veicolo 4 lungo la linea 1 realizza, per ogni modulo attivo 3-A, lo spostamento della porzione deformata dell’elemento a nastro 9 all’interno del rispettivo involucro (gli elettromagneti portati dal veicolo 4 traslano lungo la linea) per consentire l’alimentazione sequenziale degli elementi conduttori del modulo attivo 3-A.
Secondo la presente invenzione il veicolo elettrico 4 à ̈ provvisto di un primo ed un secondo elemento captatore 14,15 i quali presentano la stessa lunghezza C (misurata lungo la direzione L), sono rivolti verso la linea elettrica 2 e sono spaziati tra di loro; in particolare gli assi (cioà ̈ la porzione centrale) del primo e del secondo elemento captatore 14, 15 sono spaziate tra di loro della distanza M in modo tale che almeno una porzione di un elemento captatore 14,15 si sovrappone ad un modulo attivo 3-A e si collega con almeno un elemento conduttore in tensione 7 durante il movimento del veicolo elettrico lungo la linea al di sopra dei moduli 3.
In particolare, il veicolo elettrico 4 presenta un primo ed un secondo generatore di campo magnetico 16, 17 (rappresentati schematicamente) spaziati tra di loro di una distanza M e disposti lungo il veicolo in corrispondenza del primo e del secondo elemento captatore 14, 15.
Secondo la forma di realizzazione descritta, ciascun primo / secondo elemento captatore 14, 15 à ̈ disposto in corrispondenza di un primo / secondo carrello 18, 19 del veicolo, ad esempio à ̈ portato da una porzione inferiore del carrello 18,19.
La linea elettrica 1 Ã ̈ di tipo noto, ad esempio del tipo descritto nel documento EP-B-0761493.
Per tale motivo la linea elettrica 1 verrà descritta in modo schematico.
In base a quanto sopra esposto, il veicolo 4, dotato di due captatori 14,15, posti ad una distanza “M†e ciascuno di lunghezza “C†, à ̈ in grado di prelevare la necessaria potenza al veicolo dalla linea 2 che comprende anche moduli statici (3-D) non alimentati; tali moduli statici (3-D) vengono superati senza interruzione del movimento dell’elemento a nastro flessibile 9 in seguito ad attrazione magnetica proveniente dai generatori di campo magnetico disposti nel veicolo elettrico 4, garantendo sempre una presa di corrente con una superficie di contatto con larghezza maggiore o uguale a C.
Infatti, quanto uno dei captatori 14, 15 à ̈ al di sopra di un modulo attivo 3-A e l’altro à ̈ al di sopra di un modulo statico 3-D (figure 1A ed 1C) un solo captatore con larghezza C preleva corrente in quanto esso va in contatto con un elemento conduttore in tensione. Inoltre quando uno dei captatori à ̈ disposto esattamente a metà tra un modulo attivo (3-A) ed uno statico (3-C) (figura 1B) allora l’altro captatore à ̈ disposto esattamente a metà del modulo statico (3-D) e quello attivo (3-A) e ciascun captatore 14, 15 presenta una superficie di contatto pari a C/2 che assicura, complessivamente, una superficie di contatto pari a C.
Il costo totale della linea si riduce sensibilmente in quanto i moduli statici(3-D) assicurano soltanto il passaggio e la protezione delle linee elettriche 11 e 12 ma sono privi dell’elemento a nastro 9 e degli elementi conduttori 7. La loro struttura à ̈ pertanto più semplice ed il costo si riduce.
Ad esempio la richiedente ha valutato che in un caso concreto in cui, ad esempio, M = 22 m si applicano le seguenti considerazioni:
- il costo di un modulo statico 3-D della tratta non alimentata à ̈ pari al 40% di un modulo attivo 3-A;
- il costo di un modulo statico 3-D della tratta non alimentata à ̈ pari al 20% del costo di un modulo di pari lunghezza della tratta alimentata
si ottiene:
Riduzione costo complessivo linea 2 = 36% = (23 x 1 6 x 0,4 15,4 x 0,2)/(44,4)
Per quanto riguarda invece i costi di installazione, si applicano le seguenti considerazioni:
I costi di installazione della zona non alimentata sono pari al 30% della zona alimentata
La riduzione dei costi in questo caso à ̈ dell’ordine del 24% = (23 x1 6x1 15,4 x0,3)/(44,4)
Per quanto riguarda invece le parti di ricambio si può supporre una incidenza del 5 % per i moduli attivi 3-A e del 1% per i moduli statici 3_D.
La riduzione dei costi per le parti di ricambio à ̈ pertanto dell’ordine del 47% = ( 23 x1 6 x0,05 15,4 x 0,01)/(44,4)
Infine, per quanto riguarda l’affidabilità , considerando solo i moduli attivi e un 1 % per i moduli statici 3-D, si ha un incremento MTBF Linea = 48% = (23x1 6 x 0,01).
Globalmente, si può valutare una riduzione globale del sistema di trasporto non inferiore al 35%
Altri benefici possono derivare:
• dalla possibilità di installazione nei moduli statici 3-D di componenti wayside che richiedono una collocazione aggiuntiva: (balise di segnalamento, concentratori diagnostica, centraline per cavi scaldanti, derivazioni ai feeder di rinforzo, altro).
• Da un possibile diverso schema di alimentazione dai feeder di alimentazione.
Con riferimento alle figure 2A, 2B e 2C, ciascun modulo 3-A comprende appunto un involucro allungato 5 di forma tubolare con sezione quadrata (rappresentato in modo schematico nelle figure 1-A e 1-B) realizzato in materiale isolante definente la cavità interna 8 (nell’esempio con sezione rettangolare) la quale si estende lungo la direzione rettilinea L (figura 1).
L’involucro isolante 5, in uso, à ̈ atto ad essere interrato in un piano stradale 20 con una sua porzione superiore 5-up quasi complanare al piano stradale 20 stesso.
La cavità interna 8 alloggia l’elemento a nastro di tipo flessibile 9 provvisto di porzioni realizzate in materiale ferromagnetico 21 atte ad interagire con il campo magnetico generato da i generatori 16, 17.
Gli elementi conduttori piani 7 sono formati da piastre metalliche portate dalla porzione superiore 5-up dell’involucro 5, allineati lungo la direzione L e complanari al piano stradale 20.
Le porzioni di estremità 9-A, 9-B dell’elemento a nastro sono collegate con rispettivi giunti standard (di tipo noto) atti a consentire il moto della porzione di estremità 9-A, 9-B rispetto ad una rispettiva porzione di estremità 5-A, 5-B dell’involucro 5 lungo una direzione verticale trasversale alla direzione L.
In assenza di attrazione magnetica l’elemento a nastro 9 si dispone, per tutta la lunghezza del modulo 3-A stesso, in una posizione bassa di riposo (figura 2A) in cui esso à ̈ sostanzialmente rettilineo e non deformato e gli elementi conduttori 7 non sono alimentati e/o sono collegati alla prima linea elettrica di riferimento negativo 11 (massa) che à ̈ disposta prossima ad una faccia inferiore interna dell’involucro 5.
In presenza di attrazione magnetica proveniente del veicolo 4 che transita sopra l’involucro 5, la porzione di elemento a nastro 9 interessata dal campo magnetico si inflette verso l’alto (figura 2-B) deformandosi approssimativamente ad onda sinusoidale (figura 2B) e perviene ad una posizione alta di contatto in cui l’elemento a nastro 9 realizza un collegamento elettrico a ponte tra la seconda linea di alimentazione positiva 12 interna all’involucro 3 ed affacciata ad una faccia superiore dell’involucro stesso (figure 3-A - 3-C) ed almeno un elemento conduttore 7 che viene collegato con la linea di alimentazione positiva 12. Gli elementi conduttori 7 disposti ai lati dell’elemento 7 in tensione sono collegati alla prima linea elettrica di riferimento 11.
Nell’esempio rappresentato (figure 2-A - 2-C), ciascun elemento conduttore 7 à ̈ collegato con un collettore 33 alloggiato nell’involucro e presentante sezione conformata sostanzialmente a C in quanto comprendente una porzione verticale 34, una porzione orizzontale piana inferiore 35 ed una porzione orizzontale superiore 36 affacciata alla porzione 35. La prima linea elettrica 11 comprende un elemento conduttore sostanzialmente complanare alla porzione inferiore 35 e da questa spaziata di una distanza d1 mentre la seconda linea elettrica 12 comprende un elemento conduttore sostanzialmente complanare alla porzione superiore 36 e da questa spaziata di una distanza d2.
L’elemento a nastro 9 presenta larghezza d3 superiore a d1 o d2 e realizza un collegamento a ponte:
tra la prima linea elettrica 11 e la porzione inferiore 35 quando l’elemento a nastro 9 à ̈ disposto nella posizione bassa indeformata (figura 2-A) – in questo modo, il collettore 33 collega un elemento conduttore 7 con la prima linea elettrica 11; e
tra la seconda linea elettrica 12 (figura 2-C) e la porzione superiore 36 quando l’elemento a nastro 9 à ̈ disposto nella posizione alta deformata – in questo modo, il collettore 33 collega un elemento conduttore 7 con la seconda linea elettrica 12.
La linea elettrica 1 comprende inoltre una prima ed una seconda linea di ritorno corrente di trazione (non illustrate per semplicità ) allineate lungo la direzione L e disposte sul piano stradale da lati opposti degli elementi conduttori 7.
Con riferimento alla variante illustrata in figura 3, tra ciascuna sequenza di moduli di tipo attivo 3-A e ciascuna sequenza di moduli statici 3-D à ̈ interposto un modulo passivo (o dummy) 3-C in cui un involucro 5-C (avente lunghezza minore dell’involucro 5) definisce una cavità longitudinale 8-C che alloggia un elemento a nastro flessibile 9-C provvisto di porzioni realizzate in materiale ferromagnetico (non illustrate per semplicità ).
L’elemento a nastro flessibile 9-C (analogamente a quanto detto per l’elemento 9 precedentemente descritto) à ̈ configurato per essere mobile, in seguito ad attrazione magnetica proveniente dal veicolo elettrico 4, tra:
- una posizione bassa di riposo in cui l’elemento a nastro 9-C non realizza alcun un collegamento elettrico;
- una posizione alta in cui una porzione dell’elemento a nastro 9-C attratta magneticamente realizza un contatto elettrico a ponte tra la seconda linea elettrica 12 interna all’involucro 5-C ed almeno un elemento conduttore 7-C per consentire l’alimentazione di tale elemento conduttore 7-C.
L’elemento a nastro 9-C presenta una prima porzione di estremità 40 prossima al modulo di tipo statico 3-D disposta stabilmente collegata ad una prima porzione di estremità dell’involucro 5-C in una posizione alta (e cioà ̈ prossima a quella che viene realizzata dall’attrazione magnetica) ed una seconda porzione di estremità libera 41 prossima al modulo di tipo attivo 3-A e disposta affacciata ad una seconda porzione di estremità dell’involucro 5-C. In altre parole, nel modulo passivo (dummy) 3-C, la seconda porzione di estremità 41 dello elemento a nastro 9-C prossima alla zona alimentata (modulo attivo 3-A) à ̈ in condizioni di riposo in assenza di attrazione magnetica mentre la prima estremità 40 à ̈ sollevata e prossima alla posizione di attivazione anche in assenza di attrazione magnetica.
L’uso del modulo passivo(dummy) 3-C annulla in pratica i tempi di commutazione nel passaggio tra i moduli non attivi (moduli statici 3-D) a quelli attivi (moduli 3-A) in quanto – in seguito ad eccitazione magnetica -l’alimentazione del primo elemento conduttore del modulo attivo 3-A avviene in tempo nullo, in quanto la prima porzione dell’elemento a nastro 9-C à ̈ già prossima agi elementi conduttori 7-C nel modulo attivo 3-A successivo.
Con riferimento alla variante figura 4, gli elementi conduttori 7 disposti in corrispondenza di porzioni di estremità dell’involucro 5 presentano una larghezza l1 trasversale alla direzione di avanzamento L che diminuisce verso la rispettiva porzione di estremità dell’involucro 5 affacciata ad un modulo di tipo statico 3-D.
Nell’esempio illustrato, gli elementi conduttori 7 presentano in pianta forma approssimativamente triangolare isoscele acutangolo con bisettrice disposta parallela alla direzione L.
In questo modo la resistenza di contatto tra gli elementi captatori 14, 15 aumenta durante il passaggio dell’elemento captatore tra un modulo alimentato 3-A/3-C ed un modulo statico 3-D e diminuisce durante il passaggio dell’elemento captatore tra un modulo statico 3-D ed un modulo alimentato 3-A/3-C. Tale configurazione aumenta il tempo di commutazione e garantisce una progressione di commutazione più dolce.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1.- Sistema di trasporto comprendente una linea di alimentazione elettrica auto isolata (1) ed un veicolo elettrico (4) mobile lungo la linea; la detta linea elettrica essendo formata da una pluralità di moduli (3) allungati disposti uno accanto all’altro lungo una direzione di avanzamento L del veicolo elettrico e presentanti la stessa lunghezza M; caratterizzato dal fatto che i moduli (3) comprendono una sequenza di moduli di tipo attivo (3-A) alternati con una sequenza di moduli di tipo statico (3-D); ciascun modulo di tipo attivo (3-A) à ̈ atto a fornire in sequenza una tensione di alimentazione ad una pluralità di elementi conduttori (7) portati dal modulo (3) e disposti lungo la direzione di avanzamento (L) in seguito al movimento del veicolo rispetto al modulo attivo (3-A); e ciascun modulo di tipo statico (3-D) à ̈ privo di alimentazione elettrica verso il veicolo e la sequenza di tali moduli separa due sequenze di moduli attivi (3-A); il detto veicolo elettrico (4) à ̈ provvisto di un primo ed un secondo elemento captatore (14,15) i quali presentano la stessa larghezza C, sono rivolti verso la linea elettrica; le porzioni centrali del primo e del secondo elemento captatore (14, 15) sono spaziate tra di loro della distanza pari alla lunghezza M in modo tale che almeno una porzione di un elemento captatore (14,15) si sovrappone ad un modulo attivo e si collega con un almeno un elemento conduttore in tensione (7) durante il movimento del veicolo elettrico lungo la linea al di sopra dei moduli (3). 2.- Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui ciascun modulo attivo (3-A) comprende un involucro (5) definente una cavità longitudinale (8) che alloggia un elemento a nastro flessibile (9) provvisto di porzioni realizzate in materiale ferromagnetico (21); l’elemento a nastro flessibile (9) à ̈ configurato per essere mobile, in seguito ad attrazione magnetica proveniente dal veicolo elettrico (4), tra: - una posizione bassa indeformata di riposo in cui l’elemento a nastro (9) realizza un collegamento a ponte tra una prima linea elettrica interna (11) all’involucro (5) ed almeno un primo elemento conduttore (7) disposto esternamente o all’involucro (5); e - una posizione alta di deformata di attivazione in cui una porzione dell’elemento a nastro (9) attratta magneticamente realizza un contatto elettrico a ponte tra una seconda linea elettrica (12) interna all’involucro (5) ed almeno un elemento conduttore (7) per consentire l’alimentazione di tale elemento conduttore (7); lo spostamento del veicolo (4) lungo la linea (1) realizza, per ogni modulo attivo (3-A), lo spostamento della porzione deformata dell’elemento a nastro (9) all’interno del rispettivo involucro per consentire la detta alimentazione sequenziale degli elementi conduttori (7) del modulo attivo (3-A). 3.- Sistema secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui il detto veicolo elettrico (4) presenta un primo ed un secondo generatore di campo magnetico (16, 17) spaziati tra di loro di una distanza pari alla lunghezza M e disposti lungo il veicolo in corrispondenza del primo e del secondo elemento captatore (14, 15). 4.- Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun primo / secondo elemento captatore à ̈ disposto in corrispondenza di un primo / secondo carrello (18, 19) del veicolo, in particolare à ̈ portato da una porzione inferiore del carrello (18,19). 5.- Sistema secondo la rivendicazione 2, in cui tra ciascuna sequenza di moduli di tipo attivo (3-A) e ciascuna sequenza di moduli statici(3-D) à ̈ interposto un modulo passivo (dummy) (3-C) in cui un involucro (5-C) definisce una cavità longitudinale (8-C) che alloggia un elemento a nastro flessibile (9-C) provvisto di porzioni realizzate in materiale ferromagnetico (21); l’elemento a nastro flessibile (9-C) à ̈ configurato per essere mobile, in seguito ad attrazione magnetica proveniente dal veicolo elettrico (4), tra: - una posizione bassa di riposo, e - una posizione alta in cui una porzione dell’elemento a nastro (9-C) attratta magneticamente predispone l’alimentazione della posizione dell’elemento a nastro (9-C) del primo modulo attivo (3-A) della sequenza successiva; il detto elemento a nastro (9-C) presenta una prima porzione di estremità prossima al modulo di tipo statico (3-D) disposta stabilmente collegata ad una prima porzione di estremità dell’involucro in una posizione alta prossima alla posizione alta di attivazione ed una seconda porzione di estremità prossima al modulo di tipo attivo (3-A) libera e disposta affacciata ad una seconda porzione di estremità dell’involucro. 6.- Sistema secondo la rivendicazione 2 o 5, in cui gli elementi conduttori 7 disposti in corrispondenza di porzioni di estremità dell’involucro (5) presentano una larghezza l1 trasversale alla direzione di avanzamento L che diminuisce verso la rispettiva porzione di estremità dell’involucro (5) affacciata ad un modulo di tipo statico (3-D).
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