ITTO20130343A1 - Contenitore per il trasporto di pollame vivo - Google Patents

Contenitore per il trasporto di pollame vivo

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ITTO20130343A1
ITTO20130343A1 IT000343A ITTO20130343A ITTO20130343A1 IT TO20130343 A1 ITTO20130343 A1 IT TO20130343A1 IT 000343 A IT000343 A IT 000343A IT TO20130343 A ITTO20130343 A IT TO20130343A IT TO20130343 A1 ITTO20130343 A1 IT TO20130343A1
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IT
Italy
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container
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containers
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transport
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IT000343A
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Massimo Zanotti
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Massimo Zanotti
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    • A01KANIMAL HUSBANDRY; AVICULTURE; APICULTURE; PISCICULTURE; FISHING; REARING OR BREEDING ANIMALS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; NEW BREEDS OF ANIMALS
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Description

“Contenitore per il trasporto di pollame vivoâ€
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce ai contenitori per il trasporto di volatili, in particolare a contenitori per il trasporto di pollame vivo.
Tecnica nota
L'industria della macellazione del pollame fa ampio affidamento non soltanto su macchinari in grado di eseguire la macellazione dei volatili, ma anche e soprattutto sulla filiera logistica a monte dell'attività di macellazione stessa. Riveste a tal proposito importanza fondamentale il trasporto dei polli dal sito di allevamento al sito di macellazione.
Per massimizzare la redditività di ciascun trasporto, si preferisce movimentare grandi quantità di polli su autocarri o autotreni facendo generalmente ricorso a intelaiature quadrangolari di supporto e gabbie a cassetto aperte superiormente e inserite in condizione sovrapposta nell’intelaiatura.
Un esempio in tal senso si ritrova in EP-1330952B1, di cui il Richiedente à ̈ co-inventore, secondo cui le gabbie a cassetto sono spostabili a scorrimento verso l'esterno attraverso un primo lato dell'intelaiatura in una condizione parzialmente estratta per consentire il caricamento del pollame secondo una procedura che prevede dapprima il riempimento del cassetto più basso mantenuto inserito nell'intelaiatura di supporto, quindi il reinserimento entro l'intelaiatura di supporto del cassetto immediatamente sovrastante in modo da chiudere superiormente il cassetto più basso, e quindi la ripetizione delle stesse fasi per ogni cassetto fino al riempimento del cassetto più alto, che viene infine chiuso superiormente mediante un coperchio applicato al di sopra dell’intelaiatura.
Tuttavia, il trasporto dei polli con queste modalità à ̈ suscettibile di presentare una serie di inconvenienti, essenzialmente causati dall'elevata densità di volatili che caratterizza ciascun carico.
In primo luogo, il sovraffollamento dei volatili stipati all'interno delle gabbie a cassetto stoccate nel vano di carico di un veicolo da trasporto può non garantire le condizioni ottimali di ventilazione agli animali, incrementando quindi la frazione di volatili che decedono durante il trasporto.
Inoltre, alcuni volatili possono spirare per asfissia o ipertermia in quanto la stretta vicinanza con altri animali porta a un generale innalzamento della temperatura dell’aria, il tutto aggravato dal fatto che molto spesso la parte più calda dell'animale, che à ̈ il petto, si trova schiacciata contro un animale contiguo.
L’insieme di questi fattori costituisce un serio problema in quanto, qualora il tragitto dal sito di allevamento al sito di macellazione copra distanze molto lunghe, à ̈ elevato il rischio di perdere una parte del carico di volatili.
Scopo dell'invenzione
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare gli inconvenienti e i problemi tecnici precedentemente menzionati.
In particolare, scopo dell'invenzione à ̈ quello di fornire un contenitore per il trasporto di volatili, particolarmente polli, che assicuri a ciascun animale una ventilazione ottimale e che semplifichi le operazioni di carico e scarico del pollame.
Sintesi dell'invenzione
Lo scopo dell'invenzione à ̈ raggiunto da un contenitore per trasporto di volatili avente le caratteristiche formanti oggetto di una o più delle rivendicazioni che seguono, le quali formano parte integrante dell'insegnamento tecnico qui somministrato in relazione all'invenzione.
In particolare, lo scopo dell'invenzione à ̈ raggiunto da un contenitore per trasporto di volatili, particolarmente polli, includente una superficie almeno in parte aperturata, il contenitore essendo caratterizzato dal fatto che include un’apertura di accesso avente una configurazione aperta per l’introduzione di un volatile nel contenitore e una configurazione chiusa per il confinamento del volatile introdotto nel contenitore, e dal fatto che il contenitore à ̈ sagomato e dimensionato per contenere un unico volatile al suo interno.
Breve descrizione delle figure
L'invenzione sarà ora descritta con riferimento alle figure annesse, date a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un contenitore per il trasporto di volatili in base a una forma di esecuzione preferita dell'invenzione,
- le figure 2 e 3 sono viste prospettiche di componenti del contenitore di figura 1,
- la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica del contenitore di figura 1, ma raffigurante una diversa configurazione di utilizzo,
- la figura 5 Ã ̈ una rappresentazione schematica in vista laterale di un contenitore in base all'invenzione e di un volatile in esso alloggiato,
- la figura 6 à ̈ una vista schematica frontale di più contenitori in base all'invenzione, ciascuno alloggiante un volatile, disposti in configurazione di trasporto,
- la figura 7 à ̈ una vista in pianta di una pluralità di contenitori in base all'invenzione, ciascuno alloggiante un volatile, e disposti in configurazione di trasporto, - la figura 8 à ̈ una vista schematica laterale secondo la freccia VIII di figura 7,
- la figura 9 Ã ̈ una vista schematica illustrante la sistemazione dei contenitori in base all'invenzione in un vano di carico di un veicolo da trasporto, e
- la figura 10 Ã ̈ una vista analoga a quella di figura 6 ma illustrante aree di circolazione dell'aria fra i contenitori in condizioni di trasporto.
Descrizione dettagliata di forme di esecuzione dell’invenzione
Con riferimento alla figura 1, il numero di riferimento 1 designa nel complesso un contenitore per il trasporto di volatili, particolarmente polli, in base a una forma di esecuzione preferita dell'invenzione. Il contenitore 1 include un corpo interno 2 e un corpo esterno 4 calzato sul corpo interno 2 e montato girevole relativamente ad esso. Il corpo esterno 4 Ã ̈ calzato sul corpo interno 2 in modo coassiale rispetto a un asse longitudinale X1 del contenitore 1.
Ciascuno dei due corpi esterno ed interno à ̈ sostanzialmente del tipo a geometria di rivoluzione, ossia ha una geometria definita sostanzialmente dalla rivoluzione di una generatrice attorno a un asse, in questo caso all'asse X1.
Con riferimento alla figura 2 e alla figura 3, il corpo interno 2 e il corpo esterno 4 sono configurati come elementi a geometria cilindrica compenetrabili l’uno nell’altro e differenti nel diametro in modo minimo, e tale per cui l'inserimento nel corpo interno 2 entro il corpo esterno 4 preveda un gioco radiale sufficiente solo per abilitare una rotazione relativa fra i due corpi ma non un disassamento apprezzabile degli stessi.
Il corpo interno 2 include una superficie di base 20 avente struttura aperturata e disposta a una prima estremità di esso. Il corpo 2 include inoltre una superficie laterale 21 interrotta da una finestra 22 la cui estensione angolare à ̈ di preferenza scelta nell’intervallo da 140 a 160°. Un valore preferito à ̈ 150°.
Una seconda estremità 23 à ̈ invece completamente aperta e in corrispondenza di essa à ̈ di preferenza provvisto un bordo circolare 24 che si estende sostanzialmente a ponte fra i fianchi della finestra 22. Sempre preferibilmente, anche in corrispondenza della superficie di base 20 à ̈ provvisto un bordo circolare 25 analogo al bordo 24.
La superficie di base 20 può in generale assumere qualsiasi struttura aperturata di tipo noto, ad esempio a griglia con maglie quadrangolari, circolari, etc., ma nella forma di esecuzione preferita qui illustrata la struttura aperturata à ̈ definita da un mozzo 200 coassiale all'asse X1 dal quale parte una pluralità di razze 201 a orientamento radiale, il che definisce una geometria in tutto e per tutto identica a quella di un cerchione automobilistico a razze.
Analogamente al corpo interno 2, il corpo esterno 4 include una superficie di base 40 avente struttura aperturata e disposta ad una prima estremità di esso. Il corpo 4 include inoltre una superficie laterale 41 di forma cilindrica interrotta da una finestra 42, la cui estensione angolare à ̈ di preferenza pari a quella della finestra 22, ossia ricade nel medesimo intervallo di ampiezze menzionato sopra ed à ̈ caratterizzata dal medesimo valore preferenziale di ampiezza.
Una seconda estremità 43 del corpo esterno 4 à ̈ invece completamente libera e in corrispondenza di essa à ̈ di preferenza provvisto un bordo circolare 44, analogo al bordo 24, che si estende sostanzialmente a ponte fra i fianchi della finestra 42.
Sempre di preferenza, un bordo circolare 45 analogo al bordo 44 à ̈ provvisto in corrispondenza della prima estremità ove à ̈ sita la superficie di base 40. Anche in tal caso la superficie di base 40 può assumere qualunque struttura aperturata di tipo noto, ma nella forma di esecuzione preferita qui illustrata la struttura aperturata (identicamente a quanto accade per la superficie di base 20) à ̈ definita da un mozzo centrale 400 dal quale parte una pluralità di razze 401 a orientamento radiale.
Come si potrà apprezzare dalla descrizione che segue, ciascuno dei mozzi 200, 400 à ̈ sporgente e definisce un elemento distanziale configurato per cooperare con un omologo mozzo di un contenitore adiacente quando una pluralità di contenitori 1 viene stoccata nel vano di carico di un veicolo da trasporto.
I mozzi 200, 400 sono qui raffigurati come elementi conformati sostanzialmente a boccola con superficie esterna poligonale e superficie interna cilindrica. In forme di esecuzione alternative à ̈ possibile che ambedue le superfici siano cilindriche (lisce) o à ̈ possibile prevedere addirittura altre geometrie. Ad esempio la superficie esterna potrebbe essere realizzata come la dentatura di una ruota dentata esterna al fine di favorire l’accoppiamento e l’interazione con macchinari di manipolazione automatizzati (vedere nel seguito per ulteriori dettagli).
Entrambi i corpi 2, 4, sono realizzati di materiale plastico resistente (quale Kevlar, fibra di carbonio, fibra di vetro, HDPE o policarbonato) o materiale metallico o entrambi (ad esempio le superfici di base di materiale plastico e le superfici laterali di ogni corpo 2, 4 di materiale metallico).
I corpi 2 e 4 costituiscono due unità modulari del contenitore 1 e vengono assemblate fino a raggiungere la configurazione illustrata nella figura 1 o nella figura 4. L'assemblaggio del contenitore 1 prevede che il corpo esterno 4 venga calzato sul corpo interno 2 in modo che l’estremità aperta 43 si trovi sostanzialmente in corrispondenza della superficie di base 20 del corpo interno 2 e viceversa, ossia anche l’estremità libera 23 del corpo 2 deve trovarsi sostanzialmente in corrispondenza della superficie di base 40 del corpo 4. L'accoppiamento avviene per compenetrazione assiale delle due unità modulari e termina quando, sostanzialmente, il bordo circolare 24 dell'estremità 23 va in battuta contro la superficie di base 40.
Si osservi inoltre che l'accoppiamento fra i due corpi realizza di fatto un contenitore includente:
- il corpo interno 2,
- il corpo esterno 4 che à ̈ calzato sul corpo interno 2 ed à ̈ girevole relativamente ad esso,
- una prima superficie di estremità 20 a struttura aperturata, e
- una seconda superficie di estremità a struttura aperturata.
Con riferimento alla figura 4, il contenitore include un’apertura di accesso 100 che à ̈ disposta fra la prima e la seconda superficie di estremità. Come à ̈ visibile nelle figure 1 e 4, l'apertura di accesso 100 include una configurazione aperta illustrata in figura 4 e una configurazione chiusa illustrata in figura 1. Ciascuna delle due predette configurazioni à ̈ determinata dalle condizioni di ricoprimento fra la finestra di uno dei due corpi e la superficie laterale dell'altro corpo.
Più in dettaglio, la configurazione aperta di figura 4 corrisponde a una situazione in cui la posizione relativa fra il corpo interno 2 e il corpo esterno 4 à ̈ tale per cui si verifica un allineamento almeno parziale fra le finestre 22, 42 dei corpi 2, 4, ossia una condizione per cui esiste almeno una regione della superficie laterale complessiva del contenitore 1 ove non sussiste ricoprimento fra le superfici laterali 21 e 41, il che di conseguenza lascia aperta una finestra che definisce l'apertura di accesso 100. La figura 4 illustra una condizione molto particolare, che presuppone innanzitutto che le finestre 22, 42 abbiano la medesima estensione angolare. Nella condizione di figura 4 l'allineamento radiale fra le finestre 22, 42 à ̈ totale, ossia non sussiste sostanzialmente alcun ricoprimento fra ciascuna di esse e la superficie laterale dell'altro corpo. Si tratta chiaramente di una configurazione preferita in quanto garantisce le maggiori dimensioni possibili dell'apertura di accesso 100, il che agevola l'inserimento di un volatile all'interno del contenitore 1.
Al contrario, la figura 1 illustra una configurazione in cui l’apertura 100 à ̈ chiusa e in cui ha luogo un ricoprimento della finestra 42 sulla superficie laterale del corpo esterno 4 da parte della superficie laterale 21 del corpo interno 2. Il ricoprimento necessario per ottenere l’occlusione completa dell’apertura di accesso 100 à ̈ di tipo totale.
La commutazione della configurazione aperta e la configurazione dell'apertura 100 avviene per rotazione relativa del corpo interno 1 rispetto al corpo esterno 4 (o viceversa). A ciò serve il montaggio con leggero gioco radiale del corpo interno 2 all'interno del corpo esterno 4, in quanto in assenza di tale presupposto sarebbe impossibile impartire agevolmente la rotazione a uno dei due corpi per commutare l'apertura 100 fra le due configurazioni.
Di preferenza, un operatore che fosse incaricato di inserire un volatile all'interno del contenitore 1 può agire mantenendo ferma una delle estremità 20, 40 (aiutandosi ad esempio con il mozzo 200, 400) e ruotando l'altra estremità aperturata, esercitando una forza ad esempio su una delle razze 201, 401 per variare la configurazione dell’apertura di accesso 100. Si osservi che, a differenza dei sistemi di trasporto di tipo noto, il contenitore 1 à ̈ sagomato e dimensionato per accogliere un solo volatile al suo interno.
La sequenza di inserimento di un volatile all’interno del contenitore 1 prevede di aprire il contenitore (se esso si presenta chiuso) imprimendo una rotazione relativa ai due corpi 2, 4 onde portare l’apertura di accesso 100 in configurazione aperta, inserire il volatile entro il contenitore attraverso l’apertura 100 e chiudere il contenitore stesso imprimendo una nuova rotazione relativa ai due corpi 2, 4, in modo da occludere l’apertura 100.
Le dimensioni dell'apertura di accesso 100 possono ad ogni modo essere modulate variando il ricoprimento fra le superfici laterali e le finestre dei due corpi 2, 4. Soltanto quando si ha il ricoprimento totale le finestre 21, 41 sono completamente occluse e quindi non à ̈ presente alcuna apertura di accesso sulla superficie laterale complessiva del contenitore 1.
Nondimeno, il tecnico del ramo apprezzerà come la struttura del contenitore 1 ben si presti all’esecuzione delle operazioni di apertura e chiusura del medesimo da parte di un macchinario meccanizzato e automatizzato predisposto per accoppiarsi con i mozzi 200, 400, onde imprimere la rotazione relativa ai corpi 2, 4. A tal proposito, qualora la superficie esterna dei mozzi fosse conformata come la dentatura di una ruota dentata esterna sarà possibile accoppiare il contenitore 1 in una macchina con un gruppo di manipolazione che rechi una dentatura in grado di ingranare con quella realizzata sul mozzo. Qualora invece la superficie esterna dei mozzi sia poligonale sarà possibile l’accoppiamento di forma con una macchina provvista, ad esempio, di una testa rotante cave di forma complementare.
Con riferimento alla figura 5, l'illustrazione schematica mostra un volatile P, particolarmente un pollo, all'interno del contenitore 1. Il contenitore 1 ha dimensioni radiali tali da permettere al volatile di assumere la postura accovacciata lasciando comunque uno spazio a disposizione dell'animale per piccoli movimenti. Di preferenza, le dimensioni sono scelte in modo tale per cui l’animale non riesca ad assumere la postura eretta, in quanto questa potrebbe essere fonte di danni all’animale in conseguenza di un ribaltamento dovuto alle vibrazioni e alle sollecitazioni durante il trasporto. Le dimensioni preferenziali del contenitore 1 sono scelte negli intervalli:
- da 150 mm a 200 mm per quanto riguarda il diametro esterno,
- da 24 cm e 30 cm per quanto riguarda la lunghezza assiale.
Tali dimensioni consentono, vedute le taglie medie dei volatili avviati alla macellazione, di alloggiare all’interno del contenitore 1 un solo volatile garantendo ad esso una minima libertà di movimento. L’alloggiamento di più volatili risulterebbe, al contrario, sostanzialmente impraticabile con le dimensioni di cui sopra.
La figura 5 illustra in modo eloquente il principale vantaggio dell'invenzione rispetto alle soluzioni di trasporto dei volatili di tipo noto: il pollo à ̈ confinato all'interno di uno spazio chiuso e protetto dalle pareti del contenitore 1 ed eventuali danni all'animale ad opera di altri volatili sono quindi scongiurati.
Più in generale, il medesimo scopo può essere raggiunto, in base a varie forme di esecuzione dell’invenzione, da un qualsiasi contenitore per trasporto di volatili includente una superficie almeno in parte aperturata, e includente un’apertura di accesso per un volatile, in cui l’apertura di accesso una prima configurazione aperta per l’introduzione di un volatile nel contenitore e una seconda configurazione chiusa per il confinamento del volatile introdotto nel contenitore. Come già indicato, il contenitore à ̈ sagomato e dimensionato per contenere un unico volatile al suo interno. La forma può essere cilindrica come nel caso del contenitore 1 o anche poligonale, ad esempio quadrangolare.
La struttura aperturata del contenitore assicura nel contempo un confinamento e una ventilazione ottimali dell’animale. Di preferenza almeno le estremità assiali o longitudinali del contenitore (con riferimento, rispettivamente, a un asse o a una direzione longitudinale di esso) sono a struttura aperturata per favorire la ventilazione.
La forma di esecuzione preferita oggetto delle figure presenta tuttavia ancora ulteriori vantaggi in termini di ventilazione degli animali e in termini di praticità nello stoccaggio all’interno di un vano di carico di veicoli da trasporto, come verrà ora dettagliato.
A titolo di esempio la figura 6 illustra tre contenitori 1, ciascuno contenente un pollo P, disposti a quinconce, ossia fra loro sovrapposti in file alternate di n ed n-1 contenitori.
I contenitori di ciascuna fila sostengono il peso di tutti i contenitori delle file superiori e il contatto fra contenitori si sviluppa essenzialmente lungo la superficie laterale degli stessi.
La struttura aperturata delle superfici di estremità del contenitore garantisce un’ottimale ventilazione in senso assiale (considerato rispetto al contenitore 1) ai volatili: à ̈ infatti definita, in ciascun contenitore, una raggiera di aree di ventilazione, ciascuna compresa fra due razze 201, 401 adiacenti.
Inoltre, la tangenza fra i contenitori 1 individua ulteriori regioni di ventilazione indicate con la lettera V e aventi sezione sostanzialmente tricuspidale.
In aggiunta a ciò, in figura 6 la zona B individua una porzione angolare del contenitore 1 sul quale poggia il petto del pollo che, come accennato, à ̈ la parte più calda dell'animale. Grazie ai contenitori 1 la zona B ove poggia il petto del pollo non à ̈ a contatto con altri animali ma à ̈ a contatto unicamente con altri contenitori contigui, per di più in aree ove non à ̈ presente il petto di un altro animale.
Con riferimento alle figure 7, 8, lo stoccaggio dei contenitori 1 all'interno del vano di carico di un veicolo da trasporto, pur disposti in immediata adiacenza gli uni agli altri, consente di individuare corridoi e passaggi d'aria che contribuiscono alla ventilazione ottimale degli animali. La figura 7 in particolare illustra una vista in pianta da un punto di vista che corrisponde a quello indicato dalla freccia VII in figura 6. Anche in tal caso vengono definite colonne di ventilazione V’ aventi sezione sostanzialmente esagonale (con variazioni locali di sezione dovute alla sistemazione dei contenitori: tuttavia la sezione esagonale costituisce una sorta di “nocciolo†della colonna di ventilazione) e individuate fra contenitori 1 assialmente contigui.
Si osservi a tal proposito l’azione dei mozzi 200, 400, che fungono da elementi distanziali: il contatto dei mozzi lungo l’asse del contenitore 1 assicura il mantenimento di un a distanza assiale predeterminata fra contenitori contigui, onde evitare per quanto possibile un ristagno d’aria pericoloso per gli animali. Come si può osservare nelle figure 5 e 7, le razze 201, 401 sono preferibilmente sagomate in modo da sporgere assialmente all’esterno del contenitore, conferendo quindi una struttura pseudo-conica alle superfici di estremità 20, 40 e garantendo un ulteriore effetto distanziale. Naturalmente, a tale scopo à ̈ possibile applicare elementi distanziali in corrispondenza delle aree di estremità del contenitore in base all’invenzione anche qualora esso sia configurato come una variante del contenitore 1 (ossia abbia forma diversa da quella cilindrica e/o abbia superfici di estremità con struttura aperturata di conformazione differente rispetto a quella del contenitore 1).
La figura 8, che illustra una vista schematica secondo la freccia VIII di figura 7, mostra come - in senso trasversale rispetto alle colonne di ventilazione V’ -vengano definiti ulteriori corridoi di ventilazione V†aventi sezione sostanzialmente esagonale. Tutti i corridoi di ventilazione associati alle regioni V’ e V’’ sono in senso trasversale rispetto ai contenitori 1. Naturalmente, a seconda della sistemazione dei contenitori 1 nel vano di carico di un veicolo da trasporto (vedere a tal proposito la successiva figura 9), à ̈ possibile che le regioni V, V’ e V’’ assumano orientamenti differenti rispetto al senso di marcia del veicolo.
La figura 9 illustra infine la sistemazione di una pluralità di contenitori 1 all'interno del vano di carico di un autocarro: si può in tal modo apprezzare l'estrema razionalità della soluzione e l’ottimale sfruttamento del volume di carico garantito dai contenitori 1, che offrono nel contempo una ottimale protezione agli animali durante il trasporto. Inoltre, i contenitori 1 garantiscono uno spazio ed un volume individuale ad ogni pollo in tutte le condizioni.
La figura 10 mostra infine come le regioni di ventilazione V definiscano un reticolo di elementi tricuspidali nelle cui maglie si collocano le raggiere di aree di ventilazione comprese fra razze 201 (o 401) adiacenti). Il tecnico del ramo potrà quindi apprezzare che la sezione frontale (considerata con riferimento all’asse dei contenitori 1) complessiva delle regioni di ventilazione V costituisce una parte molto consistente della sezione frontale globale dei contenitori 1.
Naturalmente, i particolari di realizzazione e le forme di esecuzione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione, così come definito dalle rivendicazioni annesse.
In particolare, veduto che l'inserimento di un volatile nel contenitore 1 avviene per rotazione relativa dei due corpi al fine di scoprire e richiudere l'apertura di accesso 100, lo stesso risultato può essere raggiunto in modi diversi. Ad esempio il contenitore 1 potrebbe essere semplicemente dotato di uno sportello apribile e richiudibile.
Inoltre, in alcune forme di esecuzione alternative il corpo esterno 4 può essere realizzato con una geometria esterna esagonale, ottagonale o in generale poliedrica. Questo essenzialmente in risposta alla necessità di mantenere una posizione assegnata al contenitore con più facilità. In tali forme di realizzazione, il corpo 4 manterrebbe comunque la forma cilindrica all’interno.
Per quanto riguarda invece il corpo interno 2, in tali forme di esecuzione esso verrebbe comunque realizzato con geometria sostanzialmente cilindrica (sia internamente, sia esternamente) per consentirne la rotazione rispetto al corpo esterno 4 (che pure all’interno, come detto, verrebbe realizzato con geometria cilindrica).

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore (1) per il trasporto di pollame vivo (P), includente una superficie almeno in parte aperturata (20, 200, 201, 221; 40, 400, 401, 41), il contenitore (1) essendo caratterizzato dal fatto che à ̈ sagomato e dimensionato per contenere un singolo volatile (P) al suo interno, e dal fatto che include un’apertura di accesso (100) avente una prima configurazione aperta per l’introduzione di un volatile nel contenitore (1) e una seconda configurazione chiusa per il confinamento del volatile introdotto nel contenitore.
  2. 2. Contenitore (1) secondo la rivendicazione 1, avente inoltre forma sostanzialmente cilindrica.
  3. 3. Contenitore (1) secondo la rivendicazione 1, includente estremità a struttura aperturata.
  4. 4. Contenitore (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui in corrispondenza di ciascuna di dette estremità a struttura aperturata à ̈ provvisto centralmente un elemento distanziale sporgente (200, 400) configurato per venire a contatto con un omologo elemento distanziale di un altro contenitore (1) in una condizione di stoccaggio a quinconce dei contenitori (1) in un vano di carico di un veicolo da trasporto.
  5. 5. Contenitore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, includente: - un corpo interno (2), - un corpo esterno (4) calzato su detto corpo interno e girevole relativamente ad esso, - una prima superficie di estremità (20) a struttura aperturata (200, 201), - una seconda superficie di estremità (40) a struttura aperturata (400, 401), in cui ciascuno di detti corpo interno (2) e corpo esterno (4) include una superficie laterale (21, 41) interrotta da una rispettiva finestra (22, 42), in cui la configurazione aperta di detta apertura di accesso (100) à ̈ definita da un allineamento almeno parziale fra le finestre (22, 42) delle superfici laterali (21, 41) di detto corpo interno (2) e detto corpo esterno (4), e in cui la configurazione chiusa di detta apertura di accesso (100) à ̈ definita da un ricoprimento della finestra (22) sulla superficie laterale (21) del corpo interno (2) da parte della superficie laterale (41) del corpo esterno (4), detta apertura di accesso (100) essendo commutabile dall'una all'altra configurazione mediante rotazione relativa di detto corpo interno e corpo esterno (2, 4).
  6. 6. Contenitore (1) secondo la rivendicazione 4, in cui ciascuno di detti corpo esterno (4) e corpo interno (2) include: - una superficie di base (20, 40) a struttura aperturata (200, 201, 400, 401) disposta a una prima estremità di esso, - la rispettiva superficie laterale (21, 41), - una seconda estremità aperta (24, 44), in cui detto corpo esterno (4) à ̈ calzato su detto corpo interno (2) in modo che l'estremità aperta (44) del primo (4) si trovi in corrispondenza della superficie di base (20) del secondo (2) e viceversa, cosicché le superfici di base (20, 40) a struttura aperturata definiscano dette prima e seconda superficie di estremità di detto contenitore (1).
  7. 7. Contenitore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 a 6, in cui ciascuna estremità a struttura aperturata (20, 40) include un mozzo (200, 400) e una pluralità di razze (201, 401) che partono da detto mozzo (200, 400), detto mozzo definendo detto elemento distanziale.
  8. 8. Elemento modulare (2; 4) per un contenitore (1) per il trasporto di pollame vivo (P), includente: - una superficie di base (20; 40) a struttura aperturata (200, 201; 400, 401) disposta a una prima estremità, - una superficie laterale (21; 41) interrotta da una finestra (22; 42), e - una seconda estremità aperta (24; 44).
  9. 9. Elemento modulare (2; 4) secondo la rivendicazione 8, in cui in corrispondenza di ciascuna estremità aperta (24; 44) à ̈ provvisto un elemento distanziale (200, 400).
  10. 10. Elemento modulare (2; 4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8 o 9, avente geometria sostanzialmente cilindrica.
  11. 11. Elemento modulare (2; 4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8 a 10, in cui ciascuna superficie di base (20; 40) presenta centralmente un elemento distanziale (200, 400).
  12. 12. Metodo per il trasporto di pollame vivo (P), caratterizzato dal fatto che i volatili vengono inseriti entro rispettivi contenitori (1) apribili e richiudibili e sagomati e dimensionati per contenere ciascuno un singolo volatile (P), e dal fatto che detti contenitori vengono caricati su un veicolo di trasporto gli uni in stretta prossimità degli altri ma in modo da definire fra loro passaggi di ventilazione.
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