ITTO20100279A1 - Impianto per la piegatura di barre metalliche con caricamento automatico delle barre, e metodo di caricamento utilizzato in tale impianto - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:
"Impianto per la piegatura di barre metalliche con caricamento automatico delle barre, e metodo di caricamento utilizzato in tale impianto†,
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce agli impianti per la piegatura di barre metalliche, particolarmente barre destinate all'armatura di calcestruzzo, del tipo comprendente:
- almeno un'unità piegatrice definente un piano di piegatura ed uno spazio per ricevere più barre da piegare disposte fra loro parallele e sovrapposte in un piano ortogonale al piano di piegatura, e
- mezzi per il trasferimento delle barre da un magazzino di barre ove le barre sono disposte in fascio fino a dentro detto spazio di ricezione su detta almeno un'unità piegatrice.
Un dispositivo di trasferimento di barre metalliche del tipo sopra specificato à ̈ ad esempio descritto nel brevetto EP-B-1 351 915 della stessa Richiedente. Sistemi di caricamento automatico di barre metalliche su macchine destinate ad eseguire operazioni di vario tipo su dette barre, sono noti da svariati documenti, come ad esempio DE-AS-1 101 336, IT 1206 893, EP-A-1 356 875, EP-A-1 356 876, EP-A-1 980 341, EP-A-2 172 287.
Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare il caricamento automatico di un numero predeterminato di barre metalliche su una o più unità piegatrici del tipo indicato all'inizio, garantendo che tale operazione avvenga in modo affidabile, corretto e ordinato.
In vista di raggiungere tale scopo, l'invenzione ha per oggetto un impianto del tipo indicato all'inizio, caratterizzato dal fatto che i suddetti mezzi di trasferimento sono atti a prelevare un numero predeterminato di barre dal magazzino e ad alimentarle una dopo l’altra entro detto spazio di ricezione, mantenendole separate e distanziate almeno in una fase finale di convogliamento nello spazio di ricezione, in modo da far loro raggiungere lo spazio di ricezione in tempi ravvicinati ma distinti.
In una forma preferita di attuazione, l'impianto comprende una postazione intermedia di ricezione delle barre, disposta a lato di detta almeno un’unità piegatrice e predisposta per ricevere le barre prelevate dal magazzino, detto impianto comprendendo mezzi per alimentare le barre in successione, una alla volta, da detta postazione intermedia a detto spazio di ricezione su detta almeno un’unità piegatrice, spostando le barre in direzione trasversale rispetto alla loro direzione longitudinale.
In varie forme di attuazione, i mezzi di trasferimento comprendono inoltre mezzi per trascinare longitudinalmente le barre prelevate dal magazzino così da separarle completamente dal fascio nel magazzino e depositarle su detta postazione intermedia di ricezione.
In varie forme di attuazione, i mezzi per alimentare le barre a detto spazio di ricezione comprendono un piano di scivolamento tramite il quale le barre vengono fatte rotolare per gravità sino a raggiungere lo spazio di ricezione, un alimentatore a scomparti essendo previsto per portare tali barre su detto piano di scivolamento.
In varie forme di attuazione, i mezzi di trasferimento comprendono inoltre:
- mezzi per prelevare una o più barre dal magazzino, afferrando le barre per una loro porzione e portando le porzioni afferrate sino ad una prima posizione sollevata, - mezzi per spostare in successione, una alla volta, le porzioni delle barre prelevate da detta prima posizione sollevata ad una seconda posizione sollevata, spostata rispetto alla prima posizione sollevata in direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre, e rilasciare tali porzioni, a mano a mano che giungono in detta seconda posizione sollevata, ai mezzi per trascinare longitudinalmente le barre.
L'invenzione ha anche per oggetto il metodo di caricamento automatico delle barre realizzato nell'impianto secondo l'invenzione.
Le rivendicazioni fanno parte integrante dell’insegnamento tecnico qui somministrato in relazione all’invenzione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:
la figura 1A Ã ̈ una vista schematica in pianta di una forma preferita di attuazione dell'impianto secondo l'invenzione,
le figure 1B, 1C sono viste schematiche in pianta che mostrano la struttura disposizione delle due unità piegatrici facenti parte dell'impianto, secondo una rappresentazione semplificata,
la figura 1D Ã ̈ una vista in sezione di una delle due macchine piegatrici, anch'essa secondo una rappresentazione semplificata,
la figura 2 à ̈ una vista in una sezione di una parte dell'impianto destinata ad alimentare le barre alle unità piegatrici,
la figura 3 Ã ̈ una vista in scala ampliata di un particolare della figura 2,
la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica della parte dell'impianto corrispondente alla figura 3,
la figura 5 Ã ̈ una vista prospettica di un canale di ricezione delle barre, facente parte della struttura della figura 4,
la figura 6 Ã ̈ una vista laterale di insieme dei mezzi di trasferimento delle barre di una forma particolarmente preferita di attuazione,
la figura 7 à ̈ una vista prospettica dal basso del dispositivo di prelievo e alimentazione delle barre previsto ad una estremità dell'impianto,
la figura 8 Ã ̈ una vista prospettica del gruppo di prelievo con magnete, facente parte del dispositivo della figura 7,
la figura 9 Ã ̈ una vista prospettica del gruppo di trasferimento delle barre mediante pinza, facente parte del dispositivo della figura 7,
la figura 10 Ã ̈ una vista prospettica del gruppo di alimentazione a rulli, facente parte del dispositivo della figura 7, e
le figure 11 A-11F sono viste prospettiche che mostrano in successione le varie fasi operative del dispositivo di prelievo e alimentazione della figura 7.
Nella figura 1A, il numero 1 indica nel suo insieme un impianto atto a prelevare automaticamente un numero predeterminato di barre metalliche da un magazzino M e ad alimentarle in posizione operativa sopra due unità piegatrici 2. Il magazzino M à ̈ costituito da una qualsiasi struttura stazionaria o mobile su ruote, nella quale una pluralità di barre B sono disposte in fascio. La struttura del magazzino M non à ̈ qui descritta né illustrata, per rendere più semplici i disegni, anche in vista del fatto che, come detto, essa può essere realizzata in un qualunque modo noto. Con riferimento alla figura 1A, nel caso illustrato le barre nel magazzino M si trovano disposte estese nella direzione indicata con le frecce A, sulla destra del disegno, in modo tale per cui le porzioni di estremità delle barre nel magazzino M si trovano al di sotto di un dispositivo di prelievo e alimentazione 300 previsto ad un'estremità dell'impianto 1.
Per maggior chiarezza, le figure 1B e 1C mostrano schematicamente la struttura e il funzionamento delle due unità piegatrici 2, fermo restando che ognuna di tali unità può essere realizzata in un qualunque modo noto. Con riferimento all'esempio illustrato, ciascuna unità piegatrice 2 (vedere anche figura 1D) comprende una struttura di supporto 3 sulla quale à ̈ montato girevole un disco di piegatura 4 avente un mandrino centrale 5 e portante un perno eccentrico 6 per piegare una porzione di una o più barre B intorno al mandrino centrale 5. Nello specifico esempio illustrato, l'asse 4A (figura 1D) del disco di piegatura 4 à ̈ inclinato rispetto alla direzione verticale. Tuttavia, sarebbe altrettanto possibile prevedere che tale asse sia orientato verticalmente o orizzontalmente, come à ̈ pure ben noto nella tecnica. Con riferimento ancora alla figura 1B, durante la piegatura di una o più barre B la porzione della barra, o delle barre, adiacente alla parte che viene piegata trova appoggio contro un elemento di riscontro 7, portato dalla struttura 3 della macchina, che à ̈ illustrato in modo puramente schematico nelle figure citate.
Come evidente nella figura 1D, le due unità piegatrici 2 definiscono uno spazio 8 di ricezione delle barre da piegare nel quale più barre possono essere ricevute fra loro sovrapposte in un piano ortogonale al piano di piegatura delle barre. Ancora con riferimento alla figura 1B, nel caso dell'esempio illustrato le due unità piegatrici 2 sono mobili su rotaie 9 nella direzione A parallela alla direzione longitudinale di giacitura delle barre B. Alternativamente, come già noto nella tecnica, à ̈, ad esempio, anche possibile prevedere una sola unità di piegatura mobile, nella direzione A, ed un’unità di piegatura disposta fissa lungo tale direzione. Tipicamente, sempre secondo una tecnica per sé nota, all'interno dell'involucro 3 di ciascuna unità piegatrice sono predisposti mezzi motori atti a comandare il movimento dell'unità piegatrice lungo le rotaie 9. Inoltre l’impianto à ̈ provvisto di un sistema elettronico di controllo che provvede a comandare secondo un programma prestabilito i movimenti successivi delle unità piegatrici 2 e dei relativi dischi di piegatura 4 per realizzare le diverse pieghe di una barra o di un gruppo di barre sottoposte simultaneamente a piegatura, in vista di ottenere una qualsiasi sagoma predeterminata.
Le unità piegatrici 2 possono essere del tipo illustrato nelle figure 1B, 1C, 1D, con un mandrino 5 intorno al quale vengono piegate le barre e con l'elemento di riscontro 7, oppure del tipo con un mandrino avente una spaccatura diametrale che definisce anche lo spazio di ricezione delle barre. In questo caso una delle porzioni fungerà eventualmente anche da elemento di riscontro. La figura 1B mostra la barra, o le barre, posizionate sopra le unità piegatrici prima dell'esecuzione di un'operazione di piegatura, mentre figura 1C mostra le due unità piegatrici dopo che i dischi di piegatura 4 sono stati ruotati simultaneamente di 90° per realizzare due pieghe a 90° alle estremità della barra, o delle barre, B.
La figura 2 mostra in scala ampliata ed in vista laterale una forma costruttiva di realizzazione della struttura stazionaria 30 (vedere anche figura 1A) su cui si muovono le due unità piegatrici 2, definente un piano inclinato P coincidente con il piano di piegatura delle barre definito dalle due unità piegatrici. In tale figura à ̈ anche visibile uno dei due elementi di riscontro 7 associati ad una delle due unità piegatrici. La struttura 30 portante le due unità piegatrici 2 à ̈ disposta a lato di un ulteriore banco stazionario 10 portante l'unità di alimentazione delle barre allo spazio di ricezione 8 definito dalle due unità piegatrici. A tal fine, la struttura stazionaria 10 sopporta in modo articolato una distribuzione longitudinale di bracci trasversali 11 (vedere anche figura 1A), definente un piano inclinato Q tramite il quale le barre B vengono fatte rotolare per gravità sino a raggiungere lo spazio di ricezione 8 definito dalle unità piegatrici. Come à ̈ già stato sopra indicato, la caratteristica fondamentale dell'impianto secondo l'invenzione risiede nel fatto che esso à ̈ in grado di prelevare dal magazzino M un numero predeterminato di barre e di alimentare tali barre una dopo l'altra entro lo spazio di ricezione 8 dell'unità piegatrici, mantenendole separate e distanziate, in modo tale da far loro raggiungere lo spazio di ricezione in tempi ravvicinati ma distinti. Per mostrare tale caratteristica, la figura 2 illustra quattro barre B mentre stanno rotolando verso lo spazio di ricezione 8 delle unità piegatrici (non visibile nella figura 2) in posizioni fra loro opportunamente separate e distanziate.
L'angolo di inclinazione dei bracci trasversali 11 può essere controllato mediante un cilindro a fluido 12. In particolare, à ̈ possibile prevedere una condizione sollevata dei bracci 11 allo scopo di prevenire qualsiasi tipo di interferenza fra questi e le barre che vengono piegate nelle unità di piegatura.
Nel caso della forma di attuazione qui illustrata, le barre B vengono alimentate al piano Q mediante una distribuzione longitudinale di trasportatori a catena 14 (vedere anche figura 1A) dotati ciascuno di più elementi sporgenti 14a che definiscono scomparti separati 14b (vedere anche figura 3). Secondo una forma di attuazione, gli scomparti 14b del dispositivo di alimentazione definito dai trasportatori a catena 14 vengono alimentati ciascuno con un'unica barra (vedere figura 2) mediante una distribuzione longitudinale di bracci oscillanti 15, che sono montati articolati in 16 alla struttura 10 ed azionati mediante cilindri a fluido 17 (vedere figura 3). L'azionamento degli attuatori 17 provoca il sollevamento dei bracci 15 dalla posizione illustrata nella figura 3 ad una posizione sollevata in modo tale per cui essi prelevano una barra B che di volta in volta si trova in un canale di ricezione 18 (figura 3) e la fanno rotolare entro un rispettivo scomparto 14b del dispositivo di alimentazione costituito dai trasportatori a catena 14.
Il canale di ricezione 18 costituisce una postazione intermedia atta a ricevere le barre prelevate e da cui tali barre vengono poi trasferite al gruppo di alimentazione, atto ad alimentare le barre in successione, una alla volta, alle unità piegatrici. In varie forme di attuazione, tale canale potrebbe essere definito da treni di rulli, o mezzi simili, atti a portare le barre in una posizione di ricezione da cui esse possono essere trasferite al suddetto gruppo di alimentazione.
La figura 4 mostra una vista prospettica del gruppo delle figure 2, 3, e la figura 5 mostra una vista prospettica del particolare del canale di ricezione 18 le cui pareti sono interrotte da scanalature per il passaggio dei bracci 15.
Secondo una forma di attuazione, come indicato, le barre prelevate dal magazzino raggiungono separatamente, una alla volta, il canale di ricezione 18, nel modo che verrà descritto dettagliatamente nel seguito. Quando una barra B raggiunge il canale di ricezione 18 essa viene posizionata in modo da risultare correttamente posizionata rispetto alle unità piegatrici 2. Poiché sono previste barre di differente lunghezza, ciascuna barra, quando raggiunge il canale 18 viene spostata longitudinalmente fino a raggiungere la posizione corretta. A tal fine, lungo il fondo del canale 18 sono predisposte aperture entro le quali sono montate scorrevoli piastre 19 per l’attestamento delle barre, comandate da cilindri a fluido 20 (vedere figura 3). La figura 5 mostra gli spazi ricavati nel fondo del canale 18 entro i quali sono spostabili le piastre 19. L'avanzamento delle barre lungo il fondo del canale 18 viene ottenuto mediante rulli motorizzati. E’ da notare che l’attestamento delle barre à ̈ opzionale; ad esempio, nei casi in cui una delle unità piegatrici à ̈ fissa non à ̈ necessario effettuare alcun attestamento.
Le barre B raggiungono una alla volta, separatamente, il canale 18 provenendo da un canale superiore 21 (figura 3) il cui fondo à ̈ definito da una piano 22 articolato intorno ad un asse longitudinale 23 e abbassabile mediante cilindro a fluido 24 per provocare la caduta della barra, che di volta in volta si trova nel canale 21, entro il canale di ricezione 18.
Nelle figure 6, 7 Ã ̈ visibile nel suo insieme il dispositivo di caricamento 300 destinato a prelevare in modo automatico un numero predeterminato di barre dal magazzino M e ad alimentarle in successione, una dopo l'altra, separatamente, al canale 21 visibile nella figura 3.
Il dispositivo 300 presenta una incastellatura di supporto 25 che à ̈ a sua volta sostenuta su una struttura 26 (figura 4 e 6) predisposta ad un'estremità della struttura stazionaria 10.
Le figure 8, 9 e 10 mostrano separatamente tre gruppi facenti parte del dispositivo 300.
Con riferimento alla figura 8, il numero 26 indica nel suo insieme un gruppo per il prelievo delle barre mediante magnete, comprendente un magnete permanente 27 supportato in modo oscillante intorno ad un asse orizzontale al di sotto di un blocco di supporto (non visibile nel disegno) che à ̈ a sua volta guidato in modo scorrevole orizzontalmente entro un elemento di sostegno 28. Ciò consente al magnete 27 quando preleva una porzione di barra B e la solleva (vedere figure 11A e 11B) di inclinarsi secondo l'inclinazione assunta da una porzione di estremità della barra e nello stesso tempo di arretrare rispetto al blocco 28 (figura 11B) per effetto della resistenza opposta dalla barra B. Il blocco 28 à ̈ posto all'estremità di uno stelo 29 (vedere figura 11A) di un attuatore a fluido 30 la cui estremità superiore à ̈ ancorata alla traversa di una struttura a portale 31 assicurata alla incastellatura del dispositivo.
La figura 9 illustra in vista prospettica un gruppo di movimentazione delle barre B, comprendente un dispositivo di afferramento a pinza 32 comandato elettricamente e portato da una slitta 33 montata scorrevole verticalmente su guide 34. Il movimento verticale della slitta 33 à ̈ comandato da un motore 35 mediante una trasmissione a vite e madrevite. Le guide 34 e il motore 35 sono portate da una struttura 36 che a sua volta à ̈ montata a guisa di slitta in una direzione orizzontale trasversale rispetto alla direzione longitudinale delle barre, sopra guide 37 portate da una piastra 38 assicurata alla struttura stazionaria del dispositivo. Il movimento orizzontale della slitta 36 sopra le guide 37 à ̈ comandato da un attuatore a fluido 39.
La figura 10 illustra in vista prospettica un gruppo di avanzamento longitudinale delle barre, utilizzante un dispositivo di alimentazione a rulli. Tale gruppo, indicato nel suo insieme con il numero di riferimento 40, comprende una struttura stazionaria di supporto 41 sulla quale sono montati girevoli rulli inferiori motorizzati 42, azionati mediante una trasmissione a catena 43 da un motore elettrico 54 (vedere figura 11A). Le barre sono destinate ad essere ricevute una alla volta sopra i rulli inferiori motorizzati 42, e contenute in tale disposizione fra i fianchi 44 di un canale 45 la cui parete di fondo 46’ à ̈ interrotta per consentire ai rulli inferiori 42 di sporgere al di sopra di essa. Le barre che di volta in volta si trovano nel canale 45 sono destinate ad essere premute contro i rulli inferiori motorizzati 42 da tre rulli superiori 46 supportati in modo liberamente girevoli sopra due slitte 47 montate scorrevoli verticalmente sulla struttura stazionaria 41 e controllate da attuatori a fluido 48.
Ancora con riferimento al dispositivo di prelievo mediante magnete 26, esso à ̈ realizzato, nelle sue caratteristiche generali, secondo gli insegnamenti del brevetto europeo EP-B-1 980 341 della stessa Richiedente. In particolare, esso presenta un elemento selezionatore 49 (vedere figura 11A) definente un passaggio ristretto 50, preceduto da un'imboccatura d'invito a V 51, attraverso il quale devono passare le barre sollevate dal magnete 27. Secondo quanto già illustrato nel brevetto sopra menzionato, il passaggio ristretto 50 obbliga le barre che vengono prelevate dal magnete a disporsi fra loro sovrapposte in un piano verticale, in modo tale per cui il dispositivo sollevatore a magnete à ̈ in grado di portare sino alla posizione sollevata prescelta soltanto una barra per volta.
L'impianto sopra descritto opera nel modo seguente: con riferimento alla figura 11A, il magnete 27 del gruppo di prelievo 26 viene abbassato fino a entrare in impegno con una o più barre B (nella figura 11A à ̈ mostrata una sola barra per chiarezza), che sono presenti nel magazzino M (illustrato solo schematicamente nella figura 11A). Il magnete 27 viene quindi sollevato portando con sé una o più barre B sino al passaggio ristretto 50. La presenza di tale passaggio fa sì che un'unica barra riesca a rimanere attaccata al magnete 27 dopo che questo ha superato la posizione corrispondente al passaggio ristretto 50. Come visibile nella figura 11B, l'unica barra B rimasta attaccata al magnete 27 (che nel frattempo ha assunto la sua posizione arretrata ed inclinata) raggiunge una prima posizione sollevata, che à ̈ appunto rappresentata in figura 11B. Quando la porzione della barra B che viene portata dal magnete raggiunge la suddetta prima posizione sollevata (figura 11 B), la pinza 32 del gruppo pinza à ̈ già in una posizione abbassata, idonea per afferrare un’altra porzione della stessa barra B. La pinza 32 à ̈ in particolar modo comandata in tale posizione abbassata dai mezzi elettronici di controllo dell’impianto, i quali presentano istruzioni per le posizioni comandate della pinza, che dipendono dal diametro e dalla lunghezza delle diverse tipologie di barre che vengono manipolate. Nell'esempio di attuazione illustrato, alla pinza sono associati i mezzi sensori per inviare un segnale all'unità di controllo elettronico dell'impianto ogni volta che essa riceva entro di essa una barra. In tal modo, il sistema à ̈ in grado di contare le barre prelevate, a mano a mano che esse raggiungono la pinza, così da verificare che venga alimentato un qualsiasi numero prescelto di barre. Naturalmente, tuttavia, i mezzi contatori del numero di barre prelevate potrebbero essere anche del tutto diversi e predisposti in altri punti dell'impianto. E’ da notare che non appena i mezzi sensori associati alla pinza rilevano la presenza di una barra, il magnete 27 viene diseccitato al fine di rilasciare tale barra alla pinza 32.
Come visibile nella figura 11C, la pinza 32 viene quindi spostata trasversalmente sino a portare la barra B al di sopra del canale 45, così da poterla scaricare sopra di esso. La figura 11D mostra la fase in cui la pinza 32 si à ̈ aperta e la barra B à ̈ in fase di caduta sopra il canale 45 e sopra i rulli inferiori motorizzati 42. A questo punto, i rulli superiori 46 vengono abbassati per premere la barra B, o meglio la porzione di barra che à ̈ stata precedentemente afferrata dal magnete 27, sopra i rulli inferiori motorizzati 42. I rulli 42 e 46 sono così in grado di alimentare longitudinalmente verso l’avanti, nella direzione X illustrata nella figura 11F la porzione d'estremità della barra B precedentemente afferrata, così da separare completamente la barra B dal fascio nel magazzino M e alimentarla sopra il canale 21 (figura 3) che à ̈ stato sopra descritto. Come anche visibile nella figura 11F, durante tale fase (o anche prima, ad esempio non appena il magnete rilascia la barra alla pinza 32), il magnete 27 torna nel frattempo nella sua posizione abbassata per prelevare una porzione d'estremità di una nuova barra B dal magazzino M. Come si vede quindi, il magnete 27 viene spostato alternativamente fra la sua posizione abbassata e la sua posizione sollevata, ogni volta che l'impianto debba operare per alimentare un numero predeterminato di barre alle unità piegatrici, tale operazione portando in successione una barra alla volta a raggiungere il canale 21 dal quale la barra, non appena ricevuta nel canale 21, viene fatta cadere nel canale di ricezione 18. Pertanto, anche il canale di ricezione 18, riceve le barre in successione, una dopo l'altra e separatamente. In questa forma di attuazione, ogni volta che una barra giunge nel canale di ricezione 18, viene attivata la piastra di attestamento 19 corrispondente alla lunghezza di barra e la barra viene fatta avanzare longitudinalmente fino a farla entrare in contatto con una sua estremità con la piastra di attestamento 19, che assicura così che la barra sia posizionata longitudinalmente lungo il canale 18 in modo adeguato ad essere successivamente trattata sulle unità piegatrici 2. Non appena la barra che si trova di volta in volta nel canale di ricezione 18 à ̈ stata correttamente posizionata longitudinalmente, essa viene trasferita mediante sollevamento dei bracci 15 (Figura 3) in un corrispondente scomparto 14B del dispositivo di alimentazione costituito dai trasportatori a catena 14.
A seguito della ripetizione successiva di tale ciclo di operazioni, il dispositivo di alimentazione 14 viene quindi alimentato con una pluralità di barre B, ciascuno scomparto 14 B del dispositivo ricevendo un'unica barra, come mostrato nella figura 2.
Di conseguenza, le barre B vengono fatte traslare, in direzione ortogonale alla loro direzione longitudinale fino a raggiungere il piano di caduta Q definito dei bracci 11, sopra il quale esse rotolano per gravità in direzione dello spazio di ricezione 8 definito delle due unità di piegatrici 2 (vedere figura 2 e figura 1D).
Pertanto, l'impianto secondo l’invenzione à ̈ in grado di prelevare dal magazzino M un qualsiasi numero predeterminato di barre e di alimentarle entro lo spazio di ricezione 8 definito delle due unità piegatrici mantenendole opportunamente separate e distanziate, in modo tale da far loro raggiungere lo spazio di ricezione in tempi ravvicinati ma distinti. In particolare, la velocità degli elevatori a catena e l’inclinazione dei bracci di scivolamento vengono scelte in modo tale per cui le barre rotolano sui bracci fino a raggiungere lo spazio di ricezione mantenendosi distanziate fra loro, in modo da raggiungere lo spazio di ricezione in tempi strettamente ravvicinati ma distinti.
Grazie alle suddette caratteristiche, l'impianto secondo l'invenzione garantisce che l’operazione di caricamento delle barre sopra le unità piegatrici venga eseguita sempre in modo corretto e ordinato, senza rischio di accavallamenti o di intasamenti di barre all'imboccatura dello spazio di ricezione sopra le unità piegatrici, come avvengono negli impianti della tecnica nota. In particolare, la Richiedente ha verificato che l’urto delle barre con le superfici delle unità piegatrici tende a farle rimbalzare e oscillare come una corda, in modo dipendente dal tipo di barre, e che mantenendo, lungo il piano inclinato, le barre ad una distanza temporale e spaziale opportuna per il tipo di barre che viene manipolato, si possono prevenire gli aggrovigliamenti e accavallamenti fra barre successive.
In varie forme di attuazione, à ̈ inoltre possibile prevedere un’unità di taglio in un qualsiasi punto del percorso di trasferimento delle barre fra il magazzino dei fasci di barre e le unità piegatrici, ad esempio in un punto intermedio della tratto di trascinamento longitudinale delle barre.
In varie forme di attuazione, per spostare le barre in una direzione trasversale alla loro direzione longitudinale, o per alimentarle ai mezzi trascinatori, oppure per portarle al piano inclinato da cui le barre rotolano nello spazio di ricezione, il gruppo di alimentazione delle barre può prevedere una delle seguenti forme alternative:
- almeno un rullo girevole, disposto lungo una direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre, presentante una porzione elicoidale lungo la sua superficie esterna, predisposta all’impegno con una porzione delle barre per lo spostamento di tale porzione lungo l’asse di tale rullo;
- un trasportatore a catena.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.
Claims (25)
- RIVENDICAZIONI 1. Impianto per la piegatura di barre metalliche, particolarmente barre destinate all’armatura di calcestruzzo, del tipo comprendente: - almeno un’unità piegatrice (2) definente un piano di piegatura ed uno spazio (8) per ricevere più barre da piegare disposte fra loro parallele e sovrapposte in un piano ortogonale al piano di piegatura, e - mezzi per il trasferimento delle barre da un magazzino di barre ove le barre sono disposte in fascio fino a dentro detto spazio di ricezione su detta almeno un’unità piegatrice, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasferimento sono atti a prelevare un numero predeterminato di barre dal magazzino (M) e ad alimentarle una dopo l’altra entro detto spazio di ricezione (8), mantenendole separate e distanziate almeno in una fase finale di convogliamento nello spazio di ricezione, in modo da far loro raggiungere lo spazio di ricezione in tempi ravvicinati ma distinti.
- 2. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende una postazione intermedia (18) di ricezione delle barre, disposta a lato di detta almeno un’unità piegatrice (2) e predisposta per ricevere le barre prelevate dal magazzino, detto impianto comprendendo mezzi (14) per alimentare le barre in successione, una alla volta, da detta postazione intermedia (18) a detto spazio di ricezione su detta almeno un’unità piegatrice, spostando le barre in direzione trasversale rispetto alla loro direzione longitudinale.
- 3. Impianto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta postazione intermedia (18) di ricezione comprende un canale di ricezione.
- 4. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasferimento comprendono inoltre mezzi (40) per trascinare longitudinalmente le barre prelevate dal magazzino (M) così da separarle completamente dal fascio nel magazzino e depositarle su detta postazione intermedia di ricezione.
- 5. Impianto secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasferimento comprendono inoltre: - mezzi (26) per prelevare una o più barre dal magazzino, afferrando le barre per una loro porzione, e - mezzi (32) per spostare le porzioni delle barre prelevate, in direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre, e rilasciare le porzioni di un numero predeterminato di barre in successione, una alla volta, ai mezzi per trascinare longitudinalmente le barre.
- 6. Impianto secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasferimento comprendono inoltre: - mezzi (26) per prelevare una o più barre dal magazzino, afferrando le barre per una loro porzione e portando le porzioni afferrate sino ad una prima posizione sollevata, - mezzi (32) per spostare in successione, una alla volta, le porzioni delle barre prelevate da detta prima posizione sollevata ad una seconda posizione sollevata, spostata rispetto alla prima posizione sollevata in direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre, e rilasciare tali porzioni, a mano a mano che giungono in detta seconda posizione sollevata, ai mezzi per trascinare longitudinalmente le barre.
- 7. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (40) per trascinare le barre sono atti a mandare le barre in successione, una alla volta, a detta postazione intermedia.
- 8. Impianto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende un’unità di taglio a monte di detta almeno un’unità piegatrice.
- 9. Impianto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per alimentare le barre a detto spazio di ricezione comprendono un piano di scivolamento (11) tramite il quale le barre vengono fatte rotolare per gravità sino a raggiungere lo spazio di ricezione, un alimentatore a scomparti (14) essendo previsto per portare tali barre su detto piano di scivolamento.
- 10. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per alimentare le barre a detto spazio di ricezione comprendono un piano di scivolamento (11) tramite il quale le barre vengono fatte rotolare per gravità sino a raggiungere lo spazio di ricezione, almeno un rullo girevole essendo previsto per portare tali barre su detto piano di scivolamento, detto rullo essendo disposto lungo una direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre, e presentando una porzione elicoidale lungo la sua superficie esterna, predisposta all’impegno con una porzione delle barre per lo spostamento di tale porzione lungo l’asse di tale rullo.
- 11. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per alimentare le barre a detto spazio di ricezione comprendono un piano di scivolamento (11) tramite il quale le barre vengono fatte rotolare per gravità sino a raggiungere lo spazio di ricezione, un trasportatore a scomparti essendo previsto per portare tali barre su detto piano di scivolamento.
- 12. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per trascinare longitudinalmente le barre comprendono un dispositivo (40) di alimentazione a rulli contrapposti, in cui un primo gruppo di rulli (46) Ã ̈ atto a premere le barre contro un secondo gruppo di rulli (42) per far avanzare le barre medesime, almeno uno fra detti primo e secondo gruppo essendo motorizzato.
- 13. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per spostare le barre in una direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre comprendono un dispositivo di afferramento a pinza (32) portato da una slitta (36) mobile in una direzione trasversale rispetto alla direzione longitudinale delle barre.
- 14. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per spostare le barre in una direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre comprendono almeno un rullo girevole, disposto lungo una direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre, e presentante una porzione elicoidale lungo la sua superficie esterna, predisposta all’impegno con una porzione delle barre per lo spostamento di tale porzione lungo l’asse di tale rullo.
- 15. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per spostare le barre in una direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre comprendono un trasportatore a catena.
- 16. Impianto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende un gruppo (26) per il prelievo delle barre dal fascio di barre nel magazzino, comprendente un magnete (27) supportato in modo oscillante intorno ad un asse orizzontale e scorrevole lungo un piano orizzontale.
- 17. Impianto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi contatori per alimentare un numero predeterminato di barre a detta almeno un’unità piegatrice.
- 18. Metodo per il caricamento automatico di barre metalliche, particolarmente barre destinate all’armatura di calcestruzzo, in un impianto per la piegatura delle barre comprendente almeno un’unità piegatrice (2) definente un piano di piegatura ed uno spazio (8) per ricevere più barre (B) da piegare disposte fra loro parallele e sovrapposte in un piano ortogonale al piano di piegatura, in cui le barre vengono trasferite da un magazzino (M) di barre ove le barre (B) sono disposte in fascio fino a dentro detto spazio di ricezione (8) su detta almeno un’unità piegatrice, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che si preleva un numero predeterminato di barre dal magazzino (M) e le si alimenta una dopo l’altra entro detto spazio di ricezione (8), mantenendole separate e distanziate almeno in una fase finale di convogliamento nello spazio di ricezione, in modo da far loro raggiungere lo spazio di ricezione in tempi ravvicinati ma distinti.
- 19. Metodo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che si predispone una postazione intermedia (18) di ricezione delle barre, a lato di detta almeno un’unità piegatrice (2), che riceve le barre prelevate dal magazzino (M), e che si alimentano le barre in successione, una alla volta, da detta postazione intermedia a detto spazio di ricezione su detta almeno un’unità piegatrice (2), spostando le barre in direzione trasversale rispetto alla loro direzione longitudinale.
- 20. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che si trascinano longitudinalmente le barre prelevate dal magazzino (M) così da separarle completamente dal fascio nel magazzino e depositarle su detta postazione intermedia di ricezione.
- 21. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 19 e 20, caratterizzato dal fatto che - si prelevano una o più barre dal magazzino (M), afferrando le barre per una loro porzione, e - si spostano le porzioni delle barre prelevate, in direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre, e si rilasciano le porzioni di un numero predeterminato di barre in successione, una alla volta, a mezzi (40) per trascinare longitudinalmente le barre fino a detta postazione intermedia (18).
- 22. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 19 e 20, caratterizzato dal fatto che: - si prelevano una o più barre dal magazzino, afferrando le barre per una loro porzione e portando le porzioni afferrate sino ad una prima posizione sollevata, - si spostano, una alla volta, le porzioni delle barre prelevate da detta prima posizione sollevata ad una seconda posizione sollevata, spostata rispetto alla prima posizione sollevata in direzione trasversale alla direzione longitudinale delle barre, e si rilasciano tali porzioni, a mano a mano che giungono in detta seconda posizione sollevata a mezzi per trascinare longitudinalmente le barre.
- 23. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 19 a 22, caratterizzato dal fatto che le barre vengono fatte rotolare per gravità , lungo un piano di scivolamento (11), sino a raggiungere lo spazio di ricezione (8), dette barre essendo portate in successione, una alla volta, su detto piano di scivolamento.
- 24. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 18 a 23, caratterizzato dal fatto che à ̈ prevista una fase di taglio delle barre, prima che queste vengano alimentate all’unità piegatrice.
- 25. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 18 a 24, caratterizzato dal fatto che à ̈ prevista una fase di conteggio delle barre da alimentare all’unità piegatrice.
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