ITPD970129A1 - Calzatura per uso sciistico particolarmente per snowboard, relativo sopporto ed attacco e relative combinazioni - Google Patents

Calzatura per uso sciistico particolarmente per snowboard, relativo sopporto ed attacco e relative combinazioni Download PDF

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Cristian Garbuio
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce alle calzature per uso sciistico ed è stata sviluppata con particolare attenzione alla possibile applicazione alla pratica della tavola sci o snowboard.
Per lo svolgimento di tale pratica sportiva sono stati sino ad ora messi a punto almeno tre diversi tipi di calzature.
Un primo tipo di calzatura, di solito denominata "hard", è essenzialmente riconducibile al principio del normale scarpone da sci. Si tratta quindi di una calzatura molto rigida, suscettibile di esercitare una forte azione di contenimento del tratto distale dell'arto inferiore dell'utilizzatore, richiedendo peraltro, per il collegamento alla tavola un attacco di struttura molto semplice. La funzione dell’attacco è infatti quella di realizzare un collegamento sufficientemente saldo tra la struttura rigida della tavola e la struttura, parimenti rigida, della calzatura. Questo tipo di calzatura presenta l’inconveniente intrinseco dato dalla sua rigidezza, che ne rende di fatto improponibile l'uso al difuori della pratica sportiva vera e propria.
Per questo motivo sono state messe a punto, come possibile alternativa, calzature di tipo "soft", ossia morbide. In questo caso la calzatura presenta una intrinseca cedevolezza che la rende molto gradevole da utilizzare, anche al difuori della pratica sportiva. Per quest'ultimo impiego è però necessario conferire al complesso calzatura/tratto distale dell'arto inferiore dell'utilizzatore la necessaria rigidezza. Nel caso di queste calzature, questo scopo viene raggiunto dall'attacco, che assume allora l'aspetto di un'imbragatura piuttosto complessa che, oltre a realizzare il collegamento con le tavole, avvolge e sostiene praticamente tutta la calzatura.
Esiste poi un terzo tipo di calzatura, denominata "step in", costituente una sorta di compromesso fra i due tipi descritti in precedenza. Si tratta, per dirla in modo semplice, di una calzatura che non è così rigida come le calzature di tipo hard ed allo stesso tempo non è così morbida come le calzature di tipo soft, essendo previsti al suo interno inserti rigidi, annegati in modo inamovibile, che assolvono, almeno in parte, le necessarie azioni di irrigidimento evitando che quest'ultime debbano essere svolte completamente dall'attacco.
L'attuale struttura delle calzature sin qui note presenta un principale inconveniente nel fatto che esse non sono trasformabili nel tempo da una tipologia all'altra e quindi la scelta della calzatura determina univocamente ed a tempo indeterminato la tecnica sciistica successivamente adottabile dall'utente.
La presente invenzione si prefigge lo scopo di fornire una calzatura che, pur soddisfacendo in modo eccellente e corretto le esigenze di impiego imposte dalla pratica sportiva, evita gli inconvenienti delineati con riferimento alle soluzioni esaminate in precedenza .
Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad una calzatura avente le caratteristiche richiamate in modo specifico nelle rivendicazioni che seguono.
Nella sua configurazione completa di impiego, la soluzione secondo l’invenzione si compone dell'insieme formato dalla calzatura vera e propria, da un sopporto selettivamente applicabile sulla stessa e destinato a realizzare la necessaria azione di irrigidimento della calzatura ed il collegamento con l'attacco associato alla tavola e dall'attacco stesso. E' comunque evidente che la soluzione secondo l'invenzione si presta ad essere commercializzata anche sotto forma di sottoinsiemi del suddetto insieme completo ed in particolare sotto forma della combinazione calzatura/sopporto o staffa o ancora più semplicemente, sotto forma della sola calzatura, che 1'utilizzatore può eventualmente associare ad un sopporto, già acquistata in passato separatamente od in unione ad un'altra calzatura e destinato ad essere utilizzato con più calzature. Le rivendicazioni che seguono sono state pertanto formulate nell'intento di abbracciare tutte queste possibili forme di presentazione e di offerta al pubblico.
L'invenzione verrà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, nei quali:
- la figura 1 è una generale vista in prospettiva esplosa di una calzatura secondo l'invenzione illustrata nella sua configurazione di impiego completa, - la figura 2 illustra le stesse parti visibili nella figura 1, ma da un punto di vista diverso, e - la figura 3 illustra gli stessi elementi illustrati nelle figure 1 e 2, ma in condizione assemblata, - la figura 4 è una vista in prospettiva di una prima variante di realizzazione dell'invenzione,
- la figura 5 è una vista in alzato frontale ed in parziale sezione di una seconda variante di realizzazione dell'invenzione,
- le figure 6 e 7 sono viste in parziale sezione di un particolare di una terza variante di realizzazione dell'invenzione in due differenti posizioni operative,
- le figure 8 e 9 sono viste corrispondenti alle figure 6 e 7 di una quarta variante di realizzazione dell'invenzione .
Tanto le figure 1 e 2, quanto la figura 3 illustrano l'insieme di tre parti, vale a dire:
- una calzatura vera e propria 1,
- un sopporto 2 associabile alla calzatura 1, agendo in generale all'esterno della stessa, e
- un attacco 3 che consente di collegare la calzatura 1 con associato il sopporto 2, di solito realizzato di materiale rigido, quale metallo, ad una tavola sci o snowboard T, illustrata schematicamente nella sola figura 3.
La calzatura 1 è costituita in sostanza da una calzatura per uso sportivo, e sciistico in particolare, di tipo morbido (soft). Indossata da sola, la calzatura 1 può essere utilizzata anche al difuori dello svolgimento di un'attività sportiva, ad esempio come calzatura da passeggio (cosiddetto "doposcì").
Secondo criteri di per sé ampiamente noti, la calzatura 1 si compone di una tomaia 4 (di materiale quale pelle e/o materiale artificiale, ecc.) collegata ad una suola 5 ad esempio di materiale plastico stampato. Quest'ultima si caratterizza per il fatto di essere solcata in senso longitudinale da una scanalatura 6 dall'andamento generalmente profilato costituente una sede di ricezione e bloccaggio per il sopporto 2.
Questo presenta una generale configurazione ad L e comprende quindi un ramo o braccio maggiore 7 destinato ad innestarsi nella scanalatura 6 ed un ulteriore ramo 8 (presentante di preferenza, ma non di necessità dimensioni almeno leggermente inferiori alle dimensioni del braccio 7) destinato a cooperare (secondo modalità che verranno meglio illustrate nel seguito) con la parte di tallone e di dorso del collo della tomaia 4 della calzatura 1.
Il sopporto 2 è suscettibile di essere collegato alla calzatura 1 inserendo il ramo 7 all'interno della scanalatura 6 provvista nella suola 5 della calzatura e portando il ramo 8 a ridosso della parte posteriore del collo della tomaia 4. Il tutto rinsaldando di preferenza l'accoppiamento delle parti tramite elementi di fissaggio quali ad esempio viti 9 che passano attraverso rispettivi fori 10 provvisti nei due reimi del sopporto 2 per poi andare ad avvitarsi in fori 11 provvisti nel corpo della calzatura 1.
In ogni caso, la generale sagomatura complementare della scanalatura 6 e del ramo 7 (e se del caso anche di parte del ramo 8) rende più saldo il collegamento del sopporto 2 alla calzatura 1 per effetto dì un generale fenomeno di accoppiamento di forma. Si può apprezzare che, nell'esempio di attuazione illustrato, la scanalatura 6 ed una corrispondente parte del ramo 7 della parte 2 presentino un generale rigonfiamento o entasi che realizza un più saldo accoppiamento di forma.
La figura 1 mostra altresì che, in corrispondenza della sua estremità anteriore, la scanalatura 6 presenta di preferenza una parte frontale allargata, indicata con 12, destinata a definire una camera di alloggiamento per le parti che realizzano l'accoppiamento frontale fra il sopporto 2 e l'attacco 3.
Così come meglio si può vedere nella vista della figura 2, il sopporto 2 è infatti provvisto, in corrispondenza della sua estremità anteriore, di una o più formazioni di aggancio 13 (in numero di due nell'esempio di attuazione qui illustrato, che è tale) che conferiscono all'estremità anteriore del ramo 7, osservato in un'ideale sezione verticale, una generale conformazione a forcella. Così come schematicamente illustrato con linea a tratti nella parte bassa della figura 2 i rebbi di tale forcella sono suscettibili di andare a disporsi in posizione di inforcatura rispetto alla parte trasversale 14 di una formazione ad archetto o portale 15 che emerge a partire dalla faccia superiore dell'attacco 3.
Quest'ultimo è sostanzialmente costituito da una piastra, presentante di preferenza un generale profilo trasversale ad U, così da realizzare una certa azione di contenimento laterale nei confronti della calzatura 1. La piastra in questione è suscettibile di essere collegata alla tavola T attraverso un disco centrale 16. Quest'ultimo è di preferenza selettivamente orientabile rispetto al piano generale dell'attacco 3 cosi da consentire (in modo noto) all'attacco 3 di essere attaccato alla tavola T secondo un angolo selezionato dall 'utilizzatore in funzione dei suoi gusti e delle sue abitudini.
Sul lato esterno (dunque sul lato opposto alla calzatura 1 nella posizione di montaggio) il ramo 8 del sopporto 2 è provvisto di una formazione a dente 17 costituente un dente di aggancio per una borchia o fibbia 18 (di tipo noto) collegata al corpo dell’attacco 3 attraverso due lacci 19 o simili formazioni di controventatura.
Il tutto in modo da trattenere il sopporto 2 (collegato, nel modo descritto in precedenza, al corpo della calzatura 1) sull'attacco 3, a sua volta collegato alla tavola (non illustrata). Il complesso di parti così illustrato consente quindi di realizzare il necessario collegamento fra la calzatura 1 e la tavola T. Il tutto con il sopporto 2 che realizza, attraverso i suoi rami 7 e 8 la necessaria azione di irrigidimento/sostentamento della calzatura 1, quindi del tratto distale dell'arto inferiore dell 'utilizzatore.
Nel contempo, la calzatura 1 conserva le sue caratteristiche di calzatura soft, dal momento che la necessaria azione di irrigidimento è conseguita esclusivamente grazie al sopporto 2, collegato alla calzatura 1 stessa in modo selettivamente facilmente amovibile .
Con riferimento alla figura 4, è altresì previsto che la calzatura della presente invenzione sia corredata, in una sua variante di realizzazione, di un elemento di rinforzo o gambetto 20 addossato esternamente alla parte posteriore del collo della tomaia 4. L'elemento di rinforzo 20 è predisposto per essere fissato rimovibilmente al sopporto 2 o, in alternativa, è integrale con il sopporto stesso, ed è conformato così da cingere la calzatura e conseguentemente la gamba dell'utente da ambo i lati della stessa esercitando una azione di sostentamento nonché di contenimento posteriore e laterale in aggiunta all'azione esercitata dal sopporto 2 .
Nel dettaglio l'elemento di rinforzo 20 è conformato con due ali 21a,b simmetriche rispetto ad una parte centrale delimitata inferiormente da uno smanco 22. In corrispondenza dello smanco 22 l'elemento di rinforzo 20 è collegato al sopporto 2 mediante viti o simili mezzi di fissaggio o, in alternativa è previsto un accoppiamento ad incastro con l'estremità libera del ramo 8 del sopporto.
L'elemento di rinforzo 20 presenta inoltre due alleggerimenti in forma di aperture 23a,b disposte sulle rispettive ali 20a,b.
Con riferimento ad una seconda variante di realizzazione dell'invenzione, illustrata in figura 5, la fibbia 18 è provvista di un dispositivo di agganciamento al sopporto 2 comprendente una formazione a gancio 25 imperniata in modo molleggiato sull'estremità libera della fibbia 18 e predisposta per agganciare un riscontro 26 fissato al sopporto 2. Un'appendice 27 di manovra è estesa a squadra dalla formazione a gancio 25 ed è almeno parzialmente alloggiata all'interno della fibbia 18. Il molleggio è tale per cui 1'agganciamento possa essere effettuato "a scatto" in sede di bloccaggio della fibbia 18 sul sopporto 2 ed è tale da prevenire qualsiasi sbloccaggio accidentale della fibbia dal sopporto consentendo il disimpegno del gancio 25 dal manuale e volontario dell'appendice di manovra 27 da parte dell'utente.
E' inoltre previsto che il sopporto 2 sia realizzato in tre parti fra loro strutturalmente indipendenti, e reciprocamente collegate con mezzi a vite o simili mezzi di fissaggio per costituire i rami 7 ed 8 del sopporto 2. Più in particolare, il sopporto comprende una prima parte in forma di elemento piastriforme 28 allungato, montato all'interno della suola 5 ed accessibile dalla pianta della suola, almeno in corrispondenza delle sue contrapposte estremità, attraverso aperture praticate nella suola stessa. Il sopporto 2 comprende inoltre una seconda ed una terza parte, fissate dall'esterno della calzatura 1 alle rispettive contrapposte estremità dell'elemento piastriforme 28. La seconda parte è conformata così da costituire sostanzialmente il ramo 8 del sopporto 2, mentre la terza parte comprende una piastra 29 fissata in corrispondenza dell'estremità anteriore del sopporto e recante la formazione di aggancio 13. L'elemento piastriforme 28 è provvisto di una pluralità di fori 30 per fissare in modo registrabile la piastra 29 e variare di conseguenza la lunghezza del ramo 7 del sopporto.
La realizzazione del sopporto 2 in tre parti consente inoltre vantaggiosamente di semplificarne il ciclo di produzione del sopporto stesso, ad esempio ottenendo le parti che lo compongono per semplice tranciatura e/o piegatura di elementi di profilato metallico .
Nelle figure 6 e 7 è illustrata una terza variante di realizzazione dell'invenzione che si differenzia dagli esempi precedenti per il fatto di prevedere un elemento di aggancio 31 imperniato sul ramo 8 del sopporto 2 e predisposto per bloccare le controventature a tirante 19 contro il sopporto stesso. L'elemento di aggancio 31 presenta una estremità conformata a gancio 32, destinata ad agganciare una traversa 33 che collega le controventature a tirante 19. Un molleggio 34 è attivo tra il sopporto 2 e l'elemento di aggancio 31, in posizione compresa tra il punto di imperniaggio sul sopporto ed il gancio 32, per sollecitare il gancio stesso in posizione addossata al sopporto 2. Il molleggio 34 è scelto in modo tale che l'impegno del gancio 32 sulla traversa 33 sia effettuato a scatto nell'avvicinamento del sopporto 2 all'attacco 3 della tavola (nelle fasi illustrate in successione nelle figure 6 e 7). Il disimpegno del gancio 32 è ottenuto agendo manualmente sull'estremità libera dell'elemento 31 contrapposta al gancio 32.
Con riferimento alle figure 8 e 9 è previsto, in accordo con una ulteriore variante di realizzazione dell'invenzione, che l'elemento di aggancio 31 sia imperniato ad una estremità sul sopporto 2 e alla contrapposta estremità su di una appendice 35, attorno ad un perno 35a sul quale è avvolta una molla 36 schematicamente rappresentata nelle figure.
Detta molla 36 è disposta in modo tale da sollecitare l'appendice 35 contro il sopporto 2 e di conseguenza oscillare l'elemento di aggancio 31 in allontanamento dal sopporto stesso. La formazione a gancio 32 è ricavata sul lato esterno dell'elemento di aggancio rispetto al sopporto, in posizione tale da agganciare la traversa 33 delle controventature 19 collegate rigidamente alla piastra dell'attacco 3. Per bloccare sull'attacco 3 il sopporto 2 (e la calzatura ad esso collegata), quest'ultimo viene avvicinato all'attacco facendo scorrere la traversa 33 sul lato esterno dell'appendice 34 sino ad impegnare il gancio 32 (fig.
9). In questa posizione l'azione elastica della molla 36 contribuisce a mantenere il gancio 32 in impegno contro la traversa 33 garantendo il bloccaggio del sopporto 2 contro l'attacco 3 attraverso le controventature a tirante 19.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Calzatura (1) di tipo "soft" o a tomaia morbida, per uso sciistico, particolarmente per snowboard, caratterizzata dal fatto di comprendere, integrate in essa, formazioni di attacco (6, 11) per il collegamento amovibile ad un sopporto (2) suscettibile di realizzare un'azione di irrigidimento e di sostegno della calzatura (1), almeno in corrispondenza di una parte posteriore di detta calzatura, ed il collegamento ad un attacco (3), così da trasformare la calzatura di tipo "soft" in una calzatura di tipo "step in" quando detto sopporto (2) è collegato alla calzatura attraverso dette formazioni di attacco.
  2. 2. Calzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette formazioni di attacco comprendono una scolpitura (6) nella parte di suola (5) della calzatura (1).
  3. 3. Calzatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta scolpitura comprende una scanalatura (6) ricavata nella parte di suola (5) della calzatura stessa.
  4. 4. Calzatura secondo la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta scolpitura (6) è sagomata così da realizzare un accoppiamento di forma con detto sopporto (2).
  5. 5. Calzatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di ricezione (11) per elementi di fissaggio, quali elementi a vite (9), per il fissaggio di detto sopporto (2) alla calzatura (1) stessa.
  6. 6. Calzatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzata dal fatto che detta scolpitura (6) comprende una parte incavata (12) costituente una camera di ricezione per elementi di collegamento (13 a 15) di detto sopporto (2) a detto attacco (3).
  7. 7. Calzatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriormente un elemento di rinforzo (20), montato su detto sopporto (2), in posizione addossata a detta tomaia (4) ed all'esterno di essa in corrispondenza di una zona di collo posteriore della calzatura, detto elemento di rinforzo (20) essendo conformato e disposto così da cingere parzialmente la gamba dell'utente e fornire sostegno laterale e posteriore alla medesima.
  8. 8. Sopporto (2) utilizzabile come sopporto in una calzatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che presenta una generale conformazione ad L con un primo ramo (7) suscettibile di cooperare con la parte di suola (5) di detta calzatura (1) ed un secondo ramo (8) suscettibile di cooperare con la parte posteriore della calzatura (1) stessa.
  9. 9. Sopporto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto primo ramo (7) presenta un andamento generalmente sagomato così da realizzare un accoppiamento di forma con la parte di suola (5) di detta calzatura (2).
  10. 10. Sopporto secondo la rivendicazione 8 o la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che presenta almeno un'apertura (10) per il passaggio di mezzi di fissaggio (9) a detta calzatura (1).
  11. 11. Sopporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzato dal fatto di essere realizzato di materiale rigido, quale metallo.
  12. 12. Sopporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 11, caratterizzato dal fatto che presenta anteriormente almeno una parte a forcella (13) in vista di realizzare un accoppiamento ad inforcatura con un attacco (3) per il collegamento ad un attrezzo sciistico (T).
  13. 13. Sopporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 12, caratterizzato dal fatto che comprende un ramo (8) suscettibile di cooperare con la parte posteriore di detta calzatura (1) e provvisto di almeno una formazione di aggancio (17) per il collegamento in rapporto di allacciamento (19) ad un attacco (3) per il collegamento ad un attrezzo sciistico (T).
  14. 14. Sopporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 13, caratterizzato dal fatto di comprendere una prima (28), una seconda (8) ed una terza parte (29) strutturalmente indipendenti fra loro, la prima parte includendo un elemento piastriforme (28) montato nella parte di suola (5) della calzatura (1), la seconda e la terza parte essendo collegate rimovibilmente alla prima parte, detta seconda parte essendo estesa a formare il secondo ramo (8) di detto sopporto (2), detta terza parte essendo conformata così da costituire detta parte a forcella (13).
  15. 15. Sopporto secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detta terza parte (29) del sopporto è collegata in modo registrabile alla prima parte (28).
  16. 16. Attacco (3) per il collegamento ad un attrezzo sciistico di un sopporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 15, caratterizzato dal fatto che comprende una formazione di collegamento anteriore (14) suscettibile di cooperare in rapporto di aggancio con una corrispondente parte di aggancio (13) provvista anteriormente in detto sopporto (2) e mezzi di allacciamento (18, 19) suscettibili di allacciarsi in rapporto di aggancio con la parte posteriore di detto .sopporto (2).
  17. 17. Calzatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in combinazione con un sopporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 15.
  18. 18. Calzatura secondo la rivendicazione 17, in ulteriore combinazione con un attacco secondo la rivendicazione 16. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
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