ITPA20120007A1

ITPA20120007A1 - Stabilizzatore di ripresa.

Info

Publication number: ITPA20120007A1
Application number: IT000007A
Authority: IT
Inventors: Francesco Angelome; Osvaldo Comite; Nunzio Giordano
Original assignee: Francesco Angelome; Osvaldo Comite; Nunzio Giordano
Priority date: 2012-03-29
Filing date: 2012-03-29
Publication date: 2013-09-30

Description

DESCRIZIONE

STABILIZZATORE DI RIPRESE”

La possibilità di produrre indifferentemente immagini fotografiche e cinematografiche tramite un solo corpo-camera, come nel caso di un dispositivo DSLR di nuova generazione, in grado di generare video ad alta risoluzione oltre che fotografie, ha recentemente polarizzato l’attenzione di film-maker di tutto il mondo. A causa della diversa ergonomia delle fotocamere rispetto alle macchine da presa e alle videocamere tradizionali, un numero crescente di film-maker ha iniziato ad esplorare le capacità espressive di questi novelli strumenti di ripresa. Come diretta conseguenza, la stabilizzazione delle immagini da fotocamera è divenuta un argomento topico al fine di trovare nuove soluzioni di ripresa e di conferire alla fotocamera digitale la dignità di innovativo mezzo espressivo per le immagini in movimento. Il metodo inizialmente seguito a questo scopo, è stato quello di adattare alle fotocamere i sistemi di stabilizzazione meccanica già in uso per le videocamere tradizionali, attraverso semplici modifiche di natura meccanica.

Al contrario, il sistema proposto è il risultato di un diverso approccio che parte dalle proprietà della macchina fotografica e ne sfrutta le caratteristiche di compattezza, leggerezza e geometria. Il dispositivo è uno stabilizzatore meccanico di riprese assolutamente originale nel suo genere, ultra-leggero e ultra-compatto.

Il dispositivo si compone di un corpo centrale (Figg. I, 2, 3 e 4), costituito da una piastra di fissaggio, saldata su due supporti sagomati. Dai supporti si articolano due bracci, liberi di ruotare di un angolo massimo pari a 270°, per mezzo di cerniere cilindriche (Figg. 2 e 3). Tali cerniere, tra loro indipendenti, possono essere bloccate in una qualsiasi posizione attraverso manopola a vite. Il corpo centrale è destinato ad accogliere una fotocamera reflex o, in alternativa, una videocamera leggera. La camera viene fissata tramite una vite centrale lungo una scanalatura praticata sulla piastra (Fig.l), in modo tale da essere posizionata in modo confortevole.

I bracci sono costituiti da due parti. La prima parte è allungabile telescopicamente ed è controllata da una chiusura a clip. L’altra parte risulta snodabile tramite cerniera cilindrica, munita di manopola ed è libera di ruotare di 360°. Le parti esterne dei bracci sono rivestite da guarnizioni tubolari, destinate ad aumentare l’attrito statico nel contatto con il corpo dell’operatore.

Grazie alla conformazione del corpo centrale rispetto alla fotocamera (Fig. 8), avremo un braccio anteriore chiuso ad ”L”, che poggerà sul torace dell’operatore all’altezza dello sterno, e un braccio posteriore, chiuso allo stesso modo, che sarà agganciato alla spalla destra, presso la base del collo. Dopo avere bloccato le viti sulle cerniere cilindriche e, dopo aver fissato la lunghezza delle parti telescopiche tramite le chiusure a clip, la fotocamera sarà regolata in altezza e distanza rispetto al viso dell’operatore, nel modo a lui più confacente, al fine di visionare il view fìnder della fotocamera.

Il dispositivo indossato dall’operatore si auto-reggerà nella sua posizione (Fig. 8):

- per rigidità, ottenuta dal bloccaggio delle parti mobili;

- per gravità, visto che il baricentro del sistema dispositivo+fotocamera continuerà a coincidere con il punto di simmetria del dispositivo a vuoto, - per ripiegamento sul busto dell’operatore

- e per attrito nei punti di contatto con il corpo dell’operatore.

Il sistema risulta, quindi, conformabile al corpo dell'operatore, risulta stabilizzante e defaticante in fase di ripresa.

Inoltre, ripiegando opportunamente i due bracci snodati sul corpo centrale, il dispositivo può essere configurato in altre vantaggiose configurazioni di ripresa. Ad esempio, come mostrato nelle Figg. 5 e 9, si ottiene una configurazione ad "U", nella quale il dispositivo può essere impugnato con le mani. La fotocamera fissata sulla piastra sarà allora sorretta dalle braccia dell’operatore, in modo da spostare il baricentro del sistema dispositivo+camera in avanti, a seconda delle necessità di ripresa e, tale da rendere possibili i movimenti di Pan, di Tilt, di Cant, di Carrellata in camminata, con una caratteristica fluidità e morbidezza delle immagini catturate. Infine, il dispositivo è progettato per essere ripiegato su se stesso nella configurazione di riposo e di minimo ingombro per un agevole trasporto.

Claims

RIVENDICAZIONI “STABILIZZATORE DI RIPRESE” 1. Dispositivo meccanico di stabilizzazione per fotocamere digitali, caratterizzato dalla possibilità di rendere la camera solidale al corpo dell'operatore, al fine di ottenere immagini più stabili e fluide rispetto ad una ripresa fatta a mano.
2. Dispositivo meccanico di stabilizzazione come da rivendicazione 1, caratterizzato dall’ulteriore possibilità di mantenere libere entrambe le mani, e quindi disponibili per riprese che richiedono cambi di focali e/o di diaframma.
3. Dispositivo meccanico di stabilizzazione come da rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dalla possibilità di essere configurabile sul corpo dell’operatore, essendo regolabile in altezza e distanza, grazie ai suoi due bracci snodabili e allungabili telescopicamente.
4. Dispositivo meccanico di stabilizzazione come da rivendicazioni 1, 2 e 3, costituito da un corpo centrale saldato su due supporti disposti con simmetria puntuale l’uno rispetto all’altro, dai quali si diramano i due bracci.
5. Dispositivo meccanico di stabilizzazione come da rivendicazioni 1, 2, 3 e 4, caratterizzato dalla possibilità di essere ripiegato nella configurazione di ripresa, con il braccio anteriore chiuso ad ”L” e posizionabile sul torace dell’operatore all’altezza dello sterno, e il braccio posteriore, chiuso allo stesso modo e agganciabile alla spalla destra presso la base del collo. Strette le viti delle cerniere cilindriche e bloccata la lunghezza delle parti telescopiche, la fotocamera potrà essere regolata nella posizione più adatta a favorire il controllo dell’operatore.
6. Dispositivo meccanico di stabilizzazione come da rivendicazioni 1 , 2, 3 e 4, caratterizzato dalla possibilità di essere ripiegato nella configurazione ad "U", per essere impugnato tra le mani e tale da permettere movimenti di Pan, di Tilt, di Cant, e di Carrellata, ammortizzati dalle braccia dell’operatore.
7. Dispositivo meccanico di stabilizzazione come da rivendicazioni 1, 2, 3 e 4, caratterizzato dalla possibilità di essere ripiegato nella configurazione a riposo con minimo ingombro.
8. Dispositivo meccanico di stabilizzazione come da rivendicazioni 1, 2, 3 e 4, ultra-compatto e ultra-leggero.