ITMO20070201A1 - Mezzi di protezione - Google Patents

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ITMO20070201A1
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protection
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protective
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Inventor
Katia Gianferrari
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G M Lavorazione Pellame Di Gia
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Descrizione di invenzione industriale
Mezzi di protezione
L'invenzione riguarda mezzi di protezione, in particolare per la protezione di stampi per ceramica. Sono noti stampi per la pressatura di materiale ceramico comprendenti un primo semistampo e un secondo semistampo destinati a pressare il materiale ceramico. Il primo semistampo comprende un elemento di base e una cornice, internamente alla quale sono ricevuti tamponi. I tamponi sono mobili tra una prima posizione nella quale definiscono insieme alla cornice cavità destinate a ricevere il materiale ceramico ed una seconda posizione nella quale una faccia superiore dei tamponi è sostanzialmente allineata con una faccia superiore della cornice per individuare un piano di movimentazione sul quale vengono movimentate piastrelle appena formate, così da essere espulse dallo stampo.
Il primo semistampo comprende inoltre un elemento di movimentazione per movimentare i tamponi dalla prima posizione alla seconda posizione e viceversa. Tra l'elemento di base e l'elemento di movimentazione è disposto un elemento di protezione conformato come un soffietto. Il soffietto presenta un bordo inferiore fissato all'elemento di base ed un bordo superiore, opposto al bordo inferiore, fissato all'elemento di movimentazione, in modo tale che il soffietto circondi l'elemento di movimentazione. Quando l'elemento di movimentazione viene azionato, il bordo superiore del soffietto segue l'elemento di movimentazione. Il soffietto, infatti, è conformato in modo tale da allungarsi lungo una direzione di spostamento dell'elemento di movimentazione.
Il soffietto comprende uno strato più interno di pelle, uno strato intermedio di materiale adesivo ed uno strato più esterno di materia plastica impermeabile all'aria ed ai fluidi, che aderisce allo strato interno attraverso il materiale adesivo. Lo strato più esterno di materia plastica funge da protezione dello strato più interno di pelle. Il soffietto risulta quindi impermeabile all'aria e circonda completamente l'elemento di movimentazione. In questo modo, il soffietto evita che il materiale ceramico - in particolare la polvere formata dalle particelle di granulometria più fine - si inserisca tra l'elemento di movimentazione e l'elemento di base e, di conseguenza, impedisce al materiale ceramico di danneggiare lo stampo.
Un difetto del soffietto è che richiede una frequente pulizia in quanto il materiale ceramico si deposita sul soffietto e, se non viene rimosso, può causarne la rottura. Il soffietto, infatti, quando viene ricoperto dal materiale ceramico, si indurisce e tende a rompersi, in quanto risulta meno deformabile. Inoltre, durante l'azionamento dell'elemento di movimentazione, possono formarsi sul soffietto delle lacerazioni dovute allo sfregamento del materiale ceramico depositato su una porzione di parete esterna del soffietto contro una ulteriore porzione della suddetta parete esterna.
La pulizia del soffietto deve essere effettuata manualmente - eventualmente tramite opportuni aspirapolvere - e, richiede, pertanto, operatori ad essa preposti.
In aggiunta, nel caso in cui la quantità di materiale ceramico depositatosi sul soffietto sia significativa, per effettuare la suddetta pulizia è necessario arrestare il funzionamento di una pressa ceramica sulla quale lo stampo è installato. Ciò comporta una riduzione della produttività della pressa stessa.
Uno scopo dell'invenzione è migliorare i soffietti di protezione per stampi ceramici di tipo noto.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è ottenere mezzi di protezione per uno stampo ceramico che non richiedano frequenti operazioni di pulizia.
Secondo l'invenzione, sono previsti mezzi di protezione per uno stampo ceramico, comprendenti un elemento avente una prima zona associabile ad una prima parte di detto stampo ed una seconda zona associabile ad una seconda parte di detto stampo, detto elemento essendo conformato in modo tale da consentire a detta prima parte e a detta seconda parte di muoversi una rispetto all'altra, caratterizzati dal fatto che in detto elemento sono previsti mezzi a foro disposti per consentire il passaggio di un flusso gassoso.
Un flusso gassoso, in particolare un flusso di aria, può quindi attraversare il suddetto elemento grazie ai mezzi a foro in esso presenti.
In particolare, quando la prima parte e la seconda parte dello stampo si avvicinano mutuamente, l'aria presente nella zona interposta tra la prima parte e la seconda parte fuoriesce attraverso il suddetto elemento. In questo modo, il flusso d'aria in uscita dai mezzi a foro provvede ad allontanare le particelle di materiale ceramico depositatesi sul suddetto elemento. Il suddetto elemento è quindi mantenuto pulito durante il funzionamento dello stampo, senza che un operatore debba frequentemente effettuare operazioni manuali di pulizia.
In una versione, il suddetto elemento comprende un corpo laminare. Il corpo laminare funge da schermo per le particelle di materiale ceramico.
In una versione, il suddetto elemento è provvisto di uno strato di base comprendente un materiale permeabile al flusso gassoso e di uno strato di protezione comprendente un materiale impermeabile al flusso gassoso, i mezzi a foro essendo previsti nello strato di protezione.
In una versione, i mezzi a foro comprendono una pluralità di microfori.
L'invenzione potrà essere meglio compresa e attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano una forma esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:
Figura 1 è una vista frontale di uno stampo per la pressatura di materiale ceramico in una configurazione operativa;
Figura 2 è una vista come quella di Figura 1, che mostra lo stampo in un'ulteriore configurazione operativa;
Figura 3 è un particolare di Figura 1, che mostra mezzi di protezione dello stampo;
Figura 4 è una sezione trasversale interrotta dei mezzi di protezione;
Figura 5 è una vista schematica in pianta dei mezzi di protezione;
Figura 6 è una sezione presa lungo un piano VI-VI di Figura 5;
Figura 7 è una sezione presa lungo un piano VII-VII di Figura 5.
Le Figure 1 e 2 mostrano uno stampo 1 per la pressatura di materiale ceramico 18 comprendente un primo semistampo 2 ed un secondo semistampo 3 disposto ad una quota verticale superiore a quella del primo semistampo 2. In particolare, il primo semistampo 2 può essere associato ad un basamento fisso di una pressa ceramica ed il secondo semistampo 3 può essere associato ad una traversa mobile della pressa ceramica. Il primo semistampo 2 comprende un elemento di base 5 destinato a rimanere fisso durante le operazioni di pressatura. Il primo semistampo 2 comprende inoltre una cornice 6 fissata all'elemento di base 5 attraverso colonne di sostegno 7. Le colonne di sostegno 7 presentano una prima estremità 9 fissata all'elemento di base 5 ed una seconda estremità 8, opposta alla prima estremità 9, fissata alla cornice 6.
La cornice 6 definisce una intelaiatura 11 all'interno della quale sono mobili tamponi 12, come sarà descritto in maggiore dettaglio nel seguito. In particolare, ciascun tampone 12 è inserito all'interno di un vano 13 definito nell'intelaiatura 11 e può scorrere lungo una direzione di movimentazione Al che è sostanzialmente perpendicolare ad un piano individuato da una superficie superiore 40 della cornice 6 e sostanzialmente parallela ad un asse del vano 13.
Il primo semistampo 2 comprende inoltre un elemento di movimentazione 10 disposto tra la cornice 6 e l'elemento di base 5. Ciascun tampone 12 è fissato all'elemento di movimentazione 10 e si proietta dall'elemento di movimentazione 10 verso il rispettivo vano 13. L'elemento di movimentazione 10 è mobile lungo la direzione di movimentazione Al e provvede, in questo modo, a movimentare i tamponi 12. Sono presenti mezzi di azionamento, non mostrati, ad esempio mezzi di azionamento a cilindro idraulico che azionano l'elemento di movimentazione 10.
In particolare, il primo semistampo 2 può assumere una prima configurazione operativa XI, mostrata in Figura 1, nella quale i tamponi 12 cooperano con i vani 13 per definire cavità 14 disposte per ricevere il materiale ceramico 18, ed una seconda configurazione operativa X2, mostrata in Figura 2, nella quale una faccia 15 di ciascun tampone 12 è sostanzialmente complanare con la superficie superiore 40. Quando il primo semistampo 2 è nella seconda configurazione operativa X2, le facce 15 e la superficie superiore 40 definiscono un piano di movimentazione P lungo il quale vengono movimentate piastrelle 17 ottenute dalla pressatura del materiale ceramico 18.
Il secondo semistampo 3 comprende ulteriori tamponi 4 che si proiettano dal secondo semistampo 3 verso il primo semistampo 2 e sono disposti in corrispondenza dei tamponi 12. Gli ulteriori tamponi 4 pressano il materiale ceramico 18 all'interno delle cavità 14 per ottenere le piastrelle 17. Il secondo semistampo 3 è mobile lungo la direzione di movimentazione Al, in modo tale da avvicinarsi al, e da allontanarsi dal, primo semistampo 2.
Lo stampo 1 comprende inoltre un elemento di protezione 19 disposto tra l'elemento di base 5 e l'elemento di movimentazione 10, in modo tale da circondare l'elemento di movimentazione 10.
L'elemento di protezione 19 comprende un corpo laminare 41, ad esempio realizzato in materiale flessibile .
In particolare, l'elemento di protezione 19 comprende un prima zona periferica 20 fissata all'elemento di base 5 attraverso mezzi di collegamento 23, come mostrato in Figura 3. L'elemento di protezione 19 comprende inoltre una seconda zona periferica 21, opposta alla prima zona periferica 20, fissata all'elemento di movimentazione 10 attraverso ulteriori mezzi di collegamento 22. I mezzi di collegamento 23 e gli ulteriori mezzi di collegamento 22 possono comprendere viti 24 che si inseriscono in fori 25 ricavati nell'elemento di movimentazione 10 e nell'elemento di base 5. In alternativa, i mezzi di collegamento 23 e gli ulteriori mezzi di collegamento 22 possono comprendere un materiale di fissaggio, quale un adesivo, o una colla.
L'elemento di protezione 19 avvolge l'elemento di movimentazione 10 in modo tale da separare una zona interna 26, interposta tra l'elemento di movimentazione 10 e l'elemento di base 5, dall'ambiente esterno. Il corpo laminare 41 funge da schermo per impedire a particelle di materiale ceramico 18 di penetrare nella zona interna 26.
L'elemento di protezione 19 risulta deformabile lungo la direzione di movimentazione Al, così da consentire all'elemento di movimentazione 10 di spostarsi rispetto all'elemento di base 5. In particolare, come mostrato nelle Figure da 5 a 7, l'elemento di protezione 19 presenta una pluralità di pieghe che gli conferiscono una forma a soffietto, in modo tale da potersi allungare lungo la direzione di movimentazione Al. Quando l'elemento di movimentazione 10 viene azionato, la seconda zona periferica 21 si muove insieme all'elemento di movimentazione 10 e l'elemento di protezione 19 modifica la propria dimensione lungo la direzione di movimentazione Al.
Con riferimento alla Figura 4, l'elemento di protezione 19 comprende un primo strato 27 rivolto verso la zona interna 26. Il primo strato 27 è permeabile ad un flusso gassoso. In particolare, il primo strato 27 può essere realizzato in pelle.
L'elemento di protezione 19 comprende inoltre un secondo strato 29 associato al primo strato 27 e rivolto verso l'ambiente esterno. Il secondo strato 29 è impermeabile ad un flusso gassoso. In particolare, il secondo strato 29 può essere realizzato in materia plastica. Il secondo strato 29 funge da protezione per il primo strato 27.
Tra il primo strato 27 ed il secondo strato 29 è interposto uno strato intermedio 28 comprendente un materiale adesivo, in modo tale che il secondo strato 29 aderisca al primo strato 27 per mezzo del materiale adesivo dello strato intermedio 28.
L'elemento di protezione 19 comprende fori 30 che consentono il passaggio di un flusso gassoso attraverso il corpo laminare 41.
I fori 30 possono essere realizzati come una pluralità di microfori.
I fori 30 attraversano completamente il secondo strato 29 e lo strato intermedio 28. I fori 30 hanno assi D sostanzialmente perpendicolari ad una superficie 33 del secondo strato 29 rivolta verso l'ambiente esterno. I fori 30 possono essere realizzati per mezzo di un laser o di una piastra dalla quale di dipartono elementi appuntiti, ad esempio aghi.
I fori 30 presentano un primo bordo 31 che è disposto sulla superficie 33 ed un secondo bordo 32 che è disposto su un'ulteriore superficie 34 dello strato intermedio 28 rivolta verso il primo strato 27. Un flusso gassoso può attraversare l'elemento di protezione 19 passando dalla zona interna 26 verso l'ambiente esterno.
Durante il funzionamento, inizialmente il primo semistampo 2 è nella prima configurazione operativa XI. Il materiale ceramico 18 viene depositato all'interno delle cavità 14.
Successivamente, il secondo semistampo 3 viene movimentato verso il primo semistampo 2 lungo la direzione di movimentazione Al, in modo tale che gli ulteriori tamponi 4 penetrino all'interno delle cavità 14 e pressino il materiale ceramico 18 per formare le piastrelle 17. L'elemento di protezione 19 impedisce che le particelle di materiale ceramico 18 - o di altri materiali indesiderati - entrino nella zona interna 26. Le particelle di materiale ceramico 18, infatti, sono trattenute dalla superficie 33 e si depositano su quest'ultima.
Successivamente, il secondo semistampo 3 si allontana dal primo semistampo 2 lungo la direzione di movimentazione Al, in modo che gli ulteriori tamponi 4 fuoriescano dalle cavità 14. Viene quindi azionato l'elemento di movimentazione 10 che provvede a movimentare i tamponi 12 lungo la direzione di movimentazione Al fino a quando il primo semistampo 2 assume la seconda configurazione operativa X2.
Quando il primo semistampo 2 ha assunto la seconda configurazione operativa X2, le piastrelle 17 sono espulse dalle cavità 14, sono disposte sul piano di movimentazione P e possono quindi essere rimosse dallo stampo 1.
Successivamente, viene nuovamente azionato l'elemento di movimentazione 10 che provvede a movimentare i tamponi 12 fino a quando il primo semistampo 2 assume la prima configurazione operativa XI, in modo tale che lo stampo 1 sia pronto per un nuovo ciclo di pressatura. Poiché l'elemento di movimentazione 10 si avvicina all'elemento di base 5, il volume della zona interna 26 diminuisce e, di conseguenza, la pressione all'intero della zona interna 26 aumenta. L'aria presente nella zona interna 26 viene spinta verso l'elemento di protezione 19, creando un flusso gassoso che attraversa il corpo laminare 41. In particolare, il flusso gassoso attraversa inizialmente il primo strato 27 e, successivamente, lo strato intermedio 28 e il secondo strato 29 percorrendo i fori 30. Il flusso gassoso fuoriesce quindi dal primo bordo 31 e si disperde nell'ambiente esterno. In particolare, il flusso gassoso che esce attraverso la superficie 33 investe le particelle di materiale ceramico 18 - e degli altri materiali indesiderati - che si sono depositate sulla superficie 33, staccandole dalla superficie 33 e disperdendole nell'ambiente esterno. In questo modo al termine di ogni ciclo di pressatura, quando l'elemento di movimentazione 10 movimenta il primo semistampo 2 dalla seconda configurazione operativa X2 alla prima configurazione operativa XI, il flusso gassoso in uscita dall'elemento di protezione 19 pulisce la superficie 33, liberandola dalle particelle di materiale ceramico 18 che si sono depositate durante le precedenti fasi del ciclo di pressatura. Non è pertanto necessario prevedere un operatore che pulisca manualmente l'elemento di protezione 19.
In aggiunta, la vita di esercizio dell'elemento di protezione 19 risulta assai più lunga di quella dei soffietti noti in quanto non si hanno depositi di particelle di materiale ceramico 18 che riducono la flessibilità dell'elemento laminare 19 e ne usurano la superficie esterna.
Grazie ai fori 30 che consentono il passaggio del flusso gassoso, l'elemento di protezione 19 non tende a gonfiarsi quando il primo semistampo 2 passa dalla seconda configurazione operativa X2 alla prima configurazione operativa XI. Al contrario, i soffietti noti, essendo impermeabili, rischiano di essere lacerati quando aumenta la pressione dell'aria intrappolata tra il semistampo ed i soffietti stessi.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Mezzi di protezione per uno stampo ceramico, comprendenti un elemento (19) avente una prima zona (20) associabile ad una prima parte (5) di detto stampo (1) ed una seconda zona (21) associabile ad una seconda parte (10) di detto stampo (1), detto elemento (19) essendo conformato in modo tale da consentire a detta prima parte (5) e a detta seconda parte (10) di muoversi una rispetto all'altra, caratterizzati dal fatto che in detto elemento (19) sono previsti mezzi a foro (30) disposti per consentire il passaggio di un flusso gassoso.
  2. 2. Mezzi di protezione secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento (19) è provvisto di uno strato di base (27) comprendente un materiale permeabile a detto flusso gassoso e di uno strato di protezione (29) comprendente un materiale impermeabile a detto flusso gassoso, detti mezzi a foro (30) estendendosi attraverso detto strato di protezione (29).
  3. 3. Mezzi di protezione secondo la rivendicazione 2, in cui detto strato di base (27) è disposto per affacciarsi, nell'uso, verso detto stampo (1) e detto strato di protezione (29) è disposto per affacciarsi, nell'uso, verso un ambiente esterno.
  4. 4. Mezzi di protezione secondo la rivendicazione 2, oppure 3, in cui detto strato di protezione (29) comprende uno strato di materia plastica.
  5. 5. Mezzi di protezione secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detto strato di base (27) comprende uno strato di pelle.
  6. 6. Mezzi di protezione secondo una delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui tra detto strato di base (27) e detto strato di protezione (29) è previsto uno strato intermedio (28) comprendente un materiale adesivo, detti mezzi a foro (30) estendendosi attraverso detto strato intermedio (28).
  7. 7. Mezzi di protezione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento (19) è conformato come uno schermo per impedire a corpi estranei di penetrare in una zona (26) interposta tra detta prima parte (5) e detta seconda parte (10).
  8. 8. Mezzi di protezione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento (19) comprende un corpo laminare (41).
  9. 9. Mezzi di protezione secondo la rivendicazione 8, in cui detto corpo laminare (41) è realizzato in un materiale flessibile.
  10. 10. Mezzi di protezione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento (19) presenta una forma a soffietto.
  11. 11. Mezzi di protezione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi a foro (30) presentano un asse (D) sostanzialmente perpendicolare ad una superficie (33) esterna di detto elemento (19).
  12. 12. Mezzi di protezione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi a foro (30) comprendono una pluralità di fori.
  13. 13. Mezzi di protezione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi a foro (30) comprendono microfori.
  14. 14. Stampo ceramico, comprendente mezzi di protezione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
ITMO20100158A1 (it) * 2010-06-01 2011-12-02 G M Lavorazione Pellame Di Gianfer Rari Katia Mezzi di protezione perfezionati

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ITMO20100158A1 (it) * 2010-06-01 2011-12-02 G M Lavorazione Pellame Di Gianfer Rari Katia Mezzi di protezione perfezionati

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