ITMI991118A1 - Avviatore oleodinamico portatile - Google Patents

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ITMI991118A1
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IT
Italy
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hydraulic
screwdriver
shaft
motor
hydraulic motor
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English (en)
Inventor
Osvaldo Giussani
Fabio Giussani
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Gammaflex S R L
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Description

DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un avvitatore oleodinamico portatile atto ad erogare in modo riproducibile una coppia di serraggio prefissata.
Tecnica nota
In campo meccanico in generale e nel settore del montaggio di apparecchiature in pressione o di altri dispositivi per i quali è necessario certificare la coppia di serraggio di elementi di collegamento filettati, come ad esempio dadi, viti o bulloni, è ben nota l’esigenza di garantire che la coppia di serraggio dei suddetti elementi di collegamento filettati sia costante e pari ad un valore determinato a priori in sede di progetto.
Allo scopo di rendere più agevoli le operazioni di serraggio e, soprattutto, di poterle eseguire in situ e, cioè, nel luogo dove occorre serrare gli elementi di collegamento filettati, è altrettanto avvertita l’esigenza di avere a disposizione un avvitatore che sia agevolmente trasportabile e che garantisca la desiderata riproducibilità della coppia di serraggio degli elementi di collegamento filettati.
Tra la grande varietà di avvitatori oggi diffusa sul mercato sono stati essenzialmente impiegati per soddisfare la suddetta duplice esigenza avvitatori portatili del tipo in cui la forza motrice della chiave di serraggio è rispettivamente di tipo elettrico, idraulico o idropneumatico.
Gli avvitatori portatili di tipo noto, pur se sostanzialmente rispondenti allo scopo, presentano tuttavia una serie di inconvenienti ai quali non è stata data a tutt’oggi una soddisfacente soluzione.
Gli avvitatori portatili di tipo idraulico atti ad erogare una coppia di serraggio costante e ripetibile si basano infatti su un sistema di trasmissione del moto alla chiave di serraggio concepito per raggiungere elevate coppie di serraggio (generalmente superiori a 500 N*m) nèl montaggio di apparecchiature e/o dispositivi di grandi dimensioni ed incorporante un dispositivo del tipo a cricchetto. ;Tale dispositivo, però, è intrinsecamente lento e rende del tutto antieconomico l’utilizzo dell 'avvitatore nel montaggio di apparecchiature e/o dispositivi di ridotte dimensioni in cui non occorre raggiungere elevate coppie di serraggio o in tutti i casi in cui occorre avvitare un gran numero di elementi di collegamento filettati in un tempo ridotto. ;Un analogo inconveniente è riscontrabile nel caso degli avvitatori portatili di tipo idropneumatico i quali si basano invece su un sistema di trasmissione del moto alla chiave di serraggio del tipo a massa battente, con Γ ulteriore aggravante di un maggiore peso ed ingombro. Gli avvitatori portatili di tipo idropneumatico, inoltre, necessitano di una sorgente di aria in pressione che ne complica la struttura ed il costo. ;Gli avvitatori portatili di tipo elettrico atti ad erogare una coppia di serraggio costante e ripetibile, infine, hanno un costo decisamente elevato - dovuto in massima parte alla necessità di impiegare costosi motori a terre rare per azionare la chiave di serraggio - che ne hanno confinato l’applicazione ai pochi casi in cui il fattore costo nell’acquisto dell’ avvitatore o nel montaggio di una apparecchiatura non è considerato rilevante. ;Sommario dell’ invenzione ;Il problema tecnico che sta alla base della presente invenzione è pertanto quello di mettere a disposizione un avvitatore portatile che garantisca la desiderata riproducibilità della coppia di serraggio degli elementi di collegamento filettati e che sia nel contempo di basso peso, di ridotte dimensioni e di costo contenuto. ;Questo problema viene risolto, in accordo con la presente invenzione, da un avvitatore oleodinamico comprendente un involucro portatile per l’accoglimento ed il trasporto di: a) una centralina oleodinamica atta ad erogare una portata prefissata di un idoneo liquido in pressione, ;b) un utensile di avvitatura operabile manualmente, idraulicamente collegato alla centralina oleodinamica tramite un circuito idraulico includente rami di mandata e di ritorno di detto liquido in pressione da e verso la centralina oleodinamica, detto utensile di avvitatura essendo estraibile dal contenitore portatile e comprendendo: ;bl) un motore idraulico, in collegamento di fluido con i rami di mandata e di ritorno di detto liquido in pressione, provvisto di un rispettivo albero rotante atto a trasmettere un moto rotatorio sostanzialmente continuo, ;b2) mezzi per rilevare la coppia torcente erogata dall’albero del motore idraulico, e b3) mezzi per il montaggio rimovibile di una chiave di avvitatura comandati in rotazione dall’albero del motore idraulico; ;c) mezzi di alimentazione elettrica della centralina oleodinamica. ;Nel seguito della descrizione e nelle successive rivendicazioni, i termini di: “idraulico” e di: “oleodinamico”, verranno usati in modo intercambiabile per indicare elementi in cui viene impiegato un idoneo fluido in pressione, ad esempio olio minerale, come mezzo di trasmissione della potenza. ;Breve descrizione delle figure ;Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, fatta qui di seguito, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati. Nei disegni: ;- la figura 1 è una vista in alzato, in parziale sezione longitudinale fatta secondo la traccia I-I di figura 3, di un avvitatore oleodinamico secondo l’invenzione; ;- la figura 2 è una vista dall’alto, in parziale sezione longitudinale fatta secondo la traccia II-II di figura 1, dell 'avvitatore di figura 1; ;- la figura 3 è una vista in parziale sezione trasversale fatta secondo la traccia ΙΙΙ-ΠΙ di figura 1, dell’avvitatore di figura 1 con uno sportello di chiusura ribaltato verso l’esterno; ;- la figura 4 è una vista in alzato, in scala ingrandita ed in parziale sezione longitudinale, di un utensile di avvitatura operabile manualmente dell’ avvitatore oleodinamico di figura 1. ;Descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita dell’ invenzione ;Con riferimento alle figure 1-3, con 1 è globalmente indicato un avvitatore oleodinamico portatile secondo l’invenzione. ;L’avvitatore 1 comprende un involucro 2 trasportabile manualmente in cui sono alloggiati, eventualmente in rispettivi scomparti non rappresentati per maggior chiarezza, tutti gli elementi che cooperando tra loro consentono di effettuare il serraggio di elementi di collegamento filettati come ad esempio dadi, bulloni o viti (anch’essi non rappresentati) mediante una coppia di serraggio riproducibile ed impostabile a priori dall’utente. ;Più in particolare, l’involucro 2 è conformato sostanzialmente a valigetta ed è opportunamente dimensionato in modo da accogliere al proprio interno una centralina oleodinamica 3, atta ad erogare una portata prefissata di un idoneo liquido in pressione, ad esempio olio minerale, un utensile di avvitatura 4 operabile manualmente ed idraulicamente collegato alla centralina oleodinamica 3, nonché una unità 5 elettronica di controllo per il comando delle operazioni di serraggio, i quali verranno descritti più in dettaglio nel seguito. ;L’avvitatore 1 comprende altresì mezzi di alimentazione elettrica dell’unità 5 di controllo e della centralina oleodinamica 3 comprendenti una spina 10, di per sè nota, per il collegamento ad una rete esterna di alimentazione elettrica in c.a., preferibilmente la normale rete monofase di distribuzione elettrica a 220V in c.a., nonché una pluralità di cavi elettrici 11 estesi tra l’unità 5 di controllo, la centralina oleodinamica 3 e l’utensile di avvitatura 4. ;Preferibilmente, la spina 10 ed i cavi 11 di alimentazione elettrica, sono alloggiati all'interno dell’involucro 2 durante il trasporto dell'avvitatore 1. ;Nella forma di realizzazione illustrata, l’involucro 2 di trasporto e contenimento dell’ avvitatore 1 è esternamente provvisto di una coppia di maniglie 6 e 7 fissate a contrapposte pareti 2a,2b dell'involucro 2. ;La centralina oleodinamica 3 è stabilmente fissata all’involucro 2 tramite una pluralità di viti schematizzate con 8 nelle figure 1 e 3. ;Vantaggiosamente, l’involucro 2 di trasporto e contenimento dell’ avvitatore 1 è preferibilmente provvisto di uno sportello 23, esteso essenzialmente per l’intera lunghezza di esso, il quale può essere aperto a ribalta per consentire un agevole accesso agli elementi alloggiati al proprio interno. ;Convenientemente, l’involucro 2 è altresì provvisto di due ruote 44 che ne facilitano lo spostamento e di due piedini anti vibranti 45 in gomma atti a migliorare la stabilità dell’involucro 2 durante l'impiego dell' avvi latore 1. ;La centralina oleodinamica 3 comprende una pompa 9 ad ingranaggi, di per sè convenzionale, avente la propria apertura di aspirazione aperta in un serbatoio 13 di accumulo dell’olio da pressurizzare. ;La pompa 9 è azionata da rispettivi mezzi motori, in questo caso da un motore elettrico 12 trifase alimentabile dalla rete esterna di alimentazione elettrica tramite la spina 10 ed i cavi 11. In questo caso, i suddetti mezzi di alimentazione elettrica comprendono ulteriormente un inverter, non illustrato, interposto tra l’unità 5 di controllo o la spina 10 ed il motore elettrico 12 stesso. Vantaggiosamente, tale inverter interviene quando è disponibile dalla rete elettrica esterna solamente corrente monofase la quale viene convertita in corrente trifase di alimentazione del motore 12. ;In alternativa, il motore elettrico 12 può essere del tipo monofase o in corrente continua e può essere scelto tra quelli disponibili in commercio in base alle esigenze di potenza richieste. Preferibilmente, la centralina oleodinamica 3 è provvista - in corrispondenza di un condotto di mandata della pompa 9 ad ingranaggi - di una valvola 14 limitatrice di massima pressione, di un pressostato 47 atto ad intervenire sul motore elettrico 12 al raggiungimento di un valore di soglia della pressione dell'olio e di una elettrovalvola 46 che provvede ad inviare l'olio in pressione al circuito idraulico 15 in funzione di un segnale di consenso inviato dall'unità 5 di controllo. ;L’utensile di avvitatura 4 è idraulicamente collegato alla centralina oleodinamica 3 tramite un circuito idraulico 15 includente rami di mandata 15 a, di ritorno 15b dell’olio in pressione da e verso la centralina oleodinamica 3, entrambi collegati alla suddetta elettrovalvola 46.. ;Vantaggiosamente, l’utensile di avvitatura 4 è completamente estraibile dall’involucro 2 portatile e comprende al proprio interno: ;- un motore idraulico 16, in collegamento di fluido con i rami 15a, 15b di mandata e di ritorno del circuito idraulico 15, provvisto di un rispettivo albero rotante 17 atto a trasmettere un moto rotatorio sostanzialmente continuo e preferibilmente con una velocità regolabile dall'unità 5 di controllo in accordo con le modalità che verranno illustrate nel seguito, ;- mezzi 18 per rilevare la coppia erogata dall’albero 17 del motore idraulico 16, e - mezzi 19 per il montaggio rimovibile di una chiave 20 di avvitatura comandati in rotazione dall’albero 17 del motore idraulico 16. ;Preferibilmente, il circuito idraulico 15 comprende una coppia di tubi flessibili 21a, 21b, di lunghezza prefissata, i quali costituiscono rispettivamente i suddetti rami 15a, 15b di mandata e di ritorno dell’olio in pressione da e verso l’elettrovalvola 46 della centralina oleodinamica 3, ed il motore idraulico 16 dell’utensile di avvitatura 4. ;Vantaggiosamente, i tubi, flessibili 21a, 21b, che sono convenzionalmente inseriti in una guaina 22 di protezione in gomma provvista di un manicotto 22a associato all’utensile di avvitatura 4, non solo possono essere agevolmente riposti all’interno dell’involucro 2, ma consentono anche un agevole collegamento idraulico tra la centralina oleodinamica 3 e l’utensile di avvitatura 4 quando quest’ultimo viene estratto dall’involucro 2 ed utilizzato da un utente. ;Ulteriori caratteristiche preferite dell’utensile di avvitatura 4 verranno ora descritte facendo riferimento alla figura 4 in cui esso è illustrato in maggiore dettaglio. ;Preferibilmente, l’utensile di avvitatura 4 comprende un corpo scatolare 31 di supporto sostanzialmente conformato a pistola e costituito da due semigusci di una idonea materia plastica formata per stampaggio, ad esempio polipropilene, reciprocamente collegati da una pluralità di viti schematizzate con 32 in figura 4. ;Preferibilmente, l’utensile di avvitatura 4 è provvisto di una impugnatura 33 che ne agevola l’impiego da parte dell’utente nella quale è scorrevolmente montato un tasto 34 di comando elettricamente collegato - in modo di per sè noto non rappresentato - all’unità 5 di controllo così da consentire all’utente di avviare o arrestare le operazioni di avvitatura e, se desiderato, regolare la velocità di rotazione del motore idraulico 16. ;Preferibilmente, l’utensile di avvitatura 4 è altresì provvisto di un braccio 35 di reazione rimovibilmente associato al corpo scatolare 31 di supporto dal quale si estende a sbalzo. Vantaggiosamente, il braccio 35 di reazione può essere afferrato dall’utente durante le operazioni di avvitatura permettendo di fornire manualmente ed in condizioni di tutta sicurezza la forza di reazione necessaria al raggiungimento della coppia di serraggio massima impostata a priori. ;Come detto più sopra, l’utensile di avvitatura 4 comprende il motore idraulico 16 il quale è destinato a trasformare l’energia idraulica fornita dall’olio in pressione proveniente dalla centralina oleodinamica 3 in un moto rotatorio sostanzialmente continuo. Per gli scopi dell’ invenzione, il motore idraulico 16 presenta preferibilmente una elevata potenza specifica, intesa come coppia erogabile per unità di peso, nonché caratteristiche di maneggevolezza, piccolo ingombro e peso contenuto. Preferibilmente, la coppia massima erogabile dal motore idraulico 16 è dell’ordine di 50 N*m.
In una prima forma di realizzazione dell’avvitatore 1, illustrata nella figura 4, i mezzi 18 per rilevare la coppia torcente erogata dall’albero 17 del motore idraulico 16 comprendono un trasduttore di coppia 24 comprendente un corpo di supporto 25, alloggiato in una guaina 43 elastica, in cui è girevolmente montato un albero 26 rotante (di cui è visibile in figura 4 una porzione di estremità che sporge dal corpo di supporto 25) il quale è cinematicamente collegato all’albero 17 del motore idraulico 16 con il quale è solidale in rotazione.
Nella forma di realizzazione illustrata ed in modo di per sè noto, i mezzi 19 per il montaggio rimovibile della chiave 20 di avvitatura sono costituiti - a puro titolo di esempio - da un perno 36 esteso dall’estremità libera dell’albero 26 del trasduttore di coppia 24.
Preferibilmente, il trasduttore di coppia 24 è cinematicamente collegato all’albero 17 del motore idraulico 16 tramite un giunto 27 provvisto di una boccola 28 collegata all’albero 17 del motore idraulico 16 e di un perno 29 accolto con accoppiamento di forma in una sede 30 coniugata formata ad una estremità dell’albero 26 del trasduttore di coppia 24.
Vantaggiosamente, il trasduttore di coppia 24 è in grado di rilevare in modo affidabile -mediante un estensimetro solidale in rotazione all’albero 26 - la coppia erogata dall’albero 17 durante le operazioni di avvitatura garantendo la desiderata elevata riproducibilità delle operazioni di avvitatura.
In una forma di realizzazione preferita, il trasduttore di coppia 24 può essere provvisto al proprio interno di un encoder, di per sè noto, il quale è in grado di rilevare eventuali ulteriori spostamenti angolari dell’albero 17 del motore idraulico 16 dopo il raggiungimento della coppia di serraggio massima impostata a priori.
Grazie a tale ulteriore rotazione dell’albero 17 - la cui entità viene prefissata a priori in funzione dei materiali e delle caratteristiche dei mezzi di collegamento filettati e delle parti che essi devono collegare - è vantaggiosamente possibile conseguire un serraggio ottimale garantendo in particolare il pieno raggiungimento della coppia di serraggio massima, così come previsto, tra l'altro, da alcune normative di riferimento che regolano il montaggio ad esempio in campo automobilistico.
In modo di per sè noto, le grandezze rilevate dal trasduttore di coppia 24 o dall'encoder se esso è presente, vengono convertite in segnali elettrici i quali vengono inviati all'unità 5 di comando tramite un cavo elettrico schematizzato con 40 in figura 4.
In una forma di realizzazione alternativa dell’ avvitatore 1, non illustrata, i mezzi 18 per rilevare la coppia torcente erogata dall’albero 17 del motore idraulico 16 possono essere costituiti da un dispositivo di rilevazione magnetico comprendente un anello magnetoelastico coassialmente montato sull’albero 17 del motore idraulico 16, con il quale è solidale in rotazione, ed un sensore di campo magnetico coassialmente montato attorno all’anello magnetoelastico a distanza prefissata da esso.
Un siffatto dispositivo di rilevazione magnetica della coppia è commercializzato dalla società statunitense Magna-lastic Devices Ine. ed è ad esempio descritto nei brevetti statunitensi US 5.520.059, US 5.351.555, US 5.591.925 e US 5.708.216 la cui descrizione è qui incorporata per riferimento.
Nella forma di realizzazione illustrata, l’unità 5 di controllo, contenuta in un involucro 39, è provvista di una manopola di accensione/spegnimento 48, di un commutatore 49 per la impostazione del verso di rotazione del motore idraulico 16, nonché di una pluralità di spie luminose complessivamente indicate con 41 ed è elettricamente collegata in ingresso sia con il trasduttore di coppia 24 ed eventualmente con l'encoder tramite il cavo 40, sia con la spina 10 di alimentazione elettrica monofase e pilota in modo di per sè convenzionale e tramite una opportuna circuiteria ed un opportuno software di controllo, le operazioni di avvitatura nel loro complesso.
In particolare, l’unità 5 riceve un segnale in ingresso dal trasduttore di coppia/encoder 24 e pilota idonei mezzi atti a variare il numero di giri del motore idraulico 16 con i quali è collegata in uscita, in modo di per sè convenzionale non rappresentato.
In una prima forma di realizzazione, tali mezzi possono essere costituiti da un variatore di frequenza alloggiato nell’unità 5 di controllo e atto a variare il numero di giri del motore elettrico 12 trifase variando la frequenza di alimentazione di quest'ultimo in funzione del segnale in uscita dall’unità 5. Ciò consente di variare in modo corrispondente il numero di giri del motore idraulico 16 in quanto viene variata in modo proporzionale la portata di olio erogata dalla pompa 9 azionata dal motore elettrico 12.
In una seconda forma di realizzazione, non illustrata, tali mezzi possono essere costituiti da una valvola proporzionale di controllo della portata dell'olio in pressione posizionata nel circuito idraulico 15 a monte dell'elettrovalvola 46 e atta a variare la portata di olio inviata al motore idraulico 16 in funzione del segnale in uscita dall'unità 5. Anche in questo caso ciò consente di variare in modo corrispondente il numero di giri del motore idraulico 16 in quanto viene variata la portata di olio ad esso alimentata.
Tramite l'unità 5 di controllo risulta quindi possibile eseguire le operazioni di avvitatura in accordo con un programma di avvitatura predeterminato eseguito mediante un opportuno programma di esecuzione.
Allo scopo di agevolare le operazioni di verifica e controllo da parte dell’utente, l’unità 5 comprende, in una forma di realizzazione preferita, un comando a distanza 37, rimovibilmente associato all’involucro 2, il quale è provvisto di un display 38 per visualizzare i parametri di avvitatura impostabili dall’utente, come ad esempio numero complessivo di avvitature, coppia massima di serraggio, spostamento angolare al raggiungimento della coppia massima, nonché di tasti di comando 42, i quali consentono di impostare/variare i parametri di avvitatura.
L’unità 5 è inoltre preferibilmente provvista di connettori standard per il collegamento ad unità esterne come ad esempio una stampante, un computer e un monitor, mediante le quali è possibile stampare, elaborare o visualizzare i dati relativi alle operazioni di avvitatura.
Il funzionamento dell’avvitatore oleodinamico 1 secondo l’invenzione è il seguente.
In una fase iniziale di allestimento, l’avvitatore oleodinamico 1 viene predisposto alle operazioni di avvitatura collegandolo con la spina 10 alla normale rete di alimentazione elettrica monofase a 220V, estraendo l'utensile di avvitatura 4 e montando una chiave opportuna sull'estremità libera dell'albero 26.
Mediante operazioni di per sè convenzionali, l'utente è a questo punto in grado di impostare, tramite il comando a distanza 37, i parametri di avvitatura, come ad esempio il numero complessivo di avvitature, la coppia massima di serraggio e, se desiderato, uno spostamento angolare di ampiezza prefissata al raggiungimento della coppia massima.
Dopo aver impostato tali parametri, è quindi possibile iniziare le operazioni di avvitatura avvalendosi dell'utensile di avvitatura 4 e semplicemente premendo il tasto 34 dopo aver associato la chiave 20 con l'elemento di collegamento filettato da avvitare (ad esempio la testa di un bullone).
Vantaggiosamente, le operazioni di avvitatura possono essere eseguite in modo automatico grazie all'unità 5 di controllo e senza alcun intervento specifico dell'utente in base ad un programma di avvitatura predefìnito e memorizzato nell'unità 5.
Così, ad esempio, è possibile regolare tramite l'unità 5 - che riceve in ingresso un segnale elettrico emesso dal trasduttore di coppia/encoder 24 proporzionale alla coppia di serraggio trasmessa alla chiave 20 e comanda in uscita il numero di giri del motore elettrico 12 trifase e quindi il numero di giri della pompa 9 - la velocità di rotazione del motore idraulico 16 in modo tale da ridurre la stessa all'awicinarsi della coppia massima di serraggio così da raggiungere quest'ultima con una velocità di rotazione opportunamente ridotta.
In tal modo è vantaggiosamente possibile ridurre in modo adeguato il contraccolpo esercitato dall'utensile di avvitatura 4 a fine avvitatura e dovuto all'inerzia complessiva del sistema ed in particolare del motore idraulico 16.
Preferibilmente, la riduzione di velocità del motore idraulico 16 è istantanea al raggiungimento di un valore di soglia pari ad una frazione prefissata del valore di coppia massima, ad esempio pari al 20% di tale valore, così da tener conto dell'inerzia del motore idraulico 16 e terminare le operazioni di serraggio nel modo più graduale possibile.
Vantaggiosamente e grazie alle caratteristiche strutturali e funzionali dell'avvitatore 1, queste operazioni possono essere eseguite in modo rapido, grazie alla sostanziale continuità di rotazione del motore idraulico 16 e riproducibile grazie al controllo esercitato sull'avvitatura dall'unità 5 di controllo in funzione dei segnali emessi dai mezzi di rilevazione della coppia erogata (in questo caso dal trasduttore di coppia 24).
In una forma di attuazione preferita, le operazioni di avvitatura terminano impartendo alla chiave 20 uno spostamento angolare di entità prefissata al raggiungimento della coppia massima, rilevato dall'encoder presente all'interno del trasduttore di coppia 24, così da garantire un serraggio ottimale in funzione delle caratteristiche dell'accoppiamento che si desidera realizzare mediante gli elementi filettati che vengono avvitati.
Vantaggiosamente, l’avvitatore oleodinamico 1 dell'invenzione consente di certificare le avvitature eseguite grazie alla presenza dei mezzi di rilevamento della coppia erogata (dal trasduttore di coppia 24 o da altro idoneo dispositivo) eventualmente stampando in un report di serraggio i dati eventualmente memorizzati nell’unità 5.
Programmando opportunamente tale unità 5, è inoltre vantaggiosamente possibile impostare il numero di avvitature da effettuare segnalando in tempo reale all'utente quelle eseguite e quelle ancora da eseguire e ridurre al minimo il rischio che le operazioni di serraggio non vengano completate in caso di interruzioni temporanee del lavoro.
I suddetti vantaggi, infine, possono essere conseguiti mediante una apparecchiatura di dimensioni e peso contenuti la quale è anche in grado di offrire ad un costo decisamente ridotto prestazioni fino ad óra appannaggio solo di apparecchiature non trasportabili o di costo elevato.
Naturalmente, al ritrovato sopra descritto un tecnico del ramò potrà apportare modifiche e varianti allo scopo di soddisfare specifiche e contingenti esigenze applicative, varianti e modifiche comunque rientranti nell'ambito di protezione quale definito dalle successive rivendicazioni.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Avvitatore oleodinamico (1) comprendente un involucro (2) portatile per l’accoglimento ed il trasporto di: a) una centralina oleodinamica (3) atta ad erogare una portata prefissata di un idoneo liquido in pressione, b) un utensile di avvitatura (4) operabile manualmente, idraulicamente collegato alla centralina oleodinamica (3) tramite un circuito idraulico (15) includente rami di mandata (15a) e di ritorno (15b) di detto liquido in pressione da e verso la centralina oleodinamica (3), detto utensile di avvitatura (4) essendo estraibile dall’ involucro (2) portatile e comprendendo: bl) un motore idraulico (16), in collegamento di fluido con i rami di mandata (15a) e di ritomo (15b) del circuito idraulico (15), provvisto di un rispettivo albero (17) rotante atto a trasmettere un moto rotatorio sostanzialmente continuo, b2) mezzi (18) per rilevare la coppia torcente erogata dall’albero (17) del motore idraulico (16), e b3) mezzi (19) per il montaggio rimovibile di una chiave (20) di avvitatura comandati in rotazione dall’albero (17) del motore idraulico (16); c) mezzi (10) di alimentazione elettrica della centralina oleodinamica (3) associati a detto involucro (2) portatile.
  2. 2. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 1, comprendente ulteriormente una unità (5) elettronica di controllo elettricamente collegata in ingresso con i mezzi (18) per rilevare la coppia torcente erogata dall’albero (17) del motore idraulico (16) e con i mezzi (10) di alimentazione elettrica, detta unità (5) elettronica di controllo essendo collegata in uscita con idonei mezzi atti a variare il numero di giri del motore idraulico (16).
  3. 3. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la centralina oleodinamica (3) comprende una pompa (9) ad ingranaggi provvista di rispettivi mezzi motori (12) alimentati da detti mezzi (10) di alimentazione elettrica ed alloggiata in un serbatoio (13) di accumulo di detto liquido.
  4. 4. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 3, in cui la centralina oleodinamica (3) è provvista di una valvola (14) limitatrice di massima pressione, di un pressostato (47) e di una elettrovalvola (46) montati in corrispondenza di un condotto di mandata della pompa (9) ad ingranaggi.
  5. 5. Avvitatore oleodinamico (1) secondo le rivendicazioni 2 e 3, in cui i mezzi motori (12) della pompa (9) ad ingranaggi comprendono un motore elettrico (12) ed in cui i mezzi atti a variare il numero di giri del motore idraulico (16) comprendono un variatore di frequenza atto a variare la frequenza di alimentazione del motore elettrico (12).
  6. 6. Avvitatore oleodinamico (1) secondo le rivendicazioni 2 e 4, in cui i mezzi atti a variare il numero di giri del motore idraulico (16) comprendono una valvola proporzionale di controllo della portata di detto liquido in pressione posizionata nel circuito idraulico (15) a monte di detta elettrovalvola (46).
  7. 7. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il circuito idraulico (15) comprende una coppia di tubi (21a, 2 lb) flessibili di lunghezza prefissata rispettivamente di mandata e di rito o del liquido in pressione da e verso la centralina oleodinamica (3) ed il motore idraulico (16) dell’utensile di avvitatura (4).
  8. 8. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi (18) per rilevare la coppia torcente erogata dall’albero (17) del motore idraulico (16) comprendono un trasduttore di coppia (24) provvisto di un rispettivo albero (26) rotante cinematicamente collegato all’albero (17) del motore idraulico (16) con il quale è solidale in rotazione.
  9. 9. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 8, in cui il trasduttore di coppia (24) è cinematicamente collegato all’albero (17) del motore idraulico (16) tramite un giunto (27) provvisto di una boccola (28) coliegata all’albero (17) del motore idraulico (16) e di un perno (29) accolto con accoppiamento di forma in una sede (30) coniugata formata ad una estremità dell’albero (26) del trasduttore di coppia (24).
  10. 10. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 8, in cui il trasduttore di coppia (24) comprende ulteriormente un encoder per rilevare gli spostamenti angolari dell'albero (17) del motore idraulico (16) al raggiungimento di valore di coppia prefissato.
  11. 11. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi (18) per rilevare la coppia torcente erogata dall’albero (17) del motore idraulico (16) comprendono un anello magnetoelastico coassialmente montato sull’albero (17) del motore idraulico (16) con il quale è solidale in rotazione ed un sensore di campo magnetico coassialmente montato attorno all’anello magnetoelastico a distanza prefissata da esso.
  12. 12. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui l’utensile di avvitatura (4) comprende un corpo scatolare (31) di supporto sostanzialmente conformato a pistola, provvisto di una impugnatura (33) e di un tasto (34) di comando elettricamente collegato all unità (5) elettronica di controllo per comandare le operazioni di avvitatura.
  13. 13. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 12, in cui l’utensile di avvitatura (4) è provvisto di un braccio (35) di reazione operabile manualmente rimovibilmente associato a detto corpo scatolare (31) di supporto dal quale è esteso a sbalzo.
  14. 14. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto involucro (2) portatile è conformato sostanzialmente a valigetta ed è esternamente provvisto di una pluralità di maniglie (6, 7) di trasporto, di due ruote (44) e di due piedini smorzatori (45) antivibranti in gomma.
  15. 15. Avvitatore oleodinamico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui l’unità (5) elettronica di controllo comprende un comando a distanza (37) rimovibilmente associato a detto involucro (2) portatile.
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