ITMI990202U1

ITMI990202U1 - Solenoide di comando per elettrovalvola in particolare per il controllo di impianti di irrigazione

Info

Publication number: ITMI990202U1
Application number: IT1999MI000202U
Authority: IT
Original assignee: Claber Spa
Priority date: 1999-04-09
Filing date: 1999-04-09
Publication date: 2000-10-09
Also published as: EP1043528A2; US6352238B1; EP1043528A3; ITMI990202V0; IT246635Y1

Description

DESCRIZIONE

del modello industriale di utilità avente per titolo:

“Solenoide di comando per elettrovalvola, in particolare per il controllo di impianti di irrigazione.”

Il presente trovato concerne un solenoide di comando per elettrovalvola, in particolare per il controllo di impianti di irrigazione.

Sono note elettrovalvole di controllo per impianti di irrigazione che prevedono un solenoide di comando realizzato come un corpo unico avvitato sulla carcassa esterna dell’elettrovalvola e provvisto di cavetti elettrici fuoriuscenti destinati ad essere collegati per giunzione a corrispondenti caveti elettrici provenienti dalla centralina di comando dellimpianto.

Un primo inconveniente di questa tecnica nota è rappresentato proprio dai cavetti elettrici di collegamento, che intralciano e rallentano le operazioni di manutenzione ed eventuale sostituzione del solenoide.

Un secondo inconveniente è dato dal fatto che il solenoide è realizzato in corpo unico, per cui un suo eventuale guasto parziale, per esempio della bobina elettrica, comporta la sostituzione dell’intero solenoide.

Scopo del presente trovato è ora quello di realizzare un solenoide per elettrovalvola, particolarmente ma non esclusivamente per impiantì di irrigazione, che sia esente dagli inconvenienti anzidetti.

Secondo un primo aspetto innovativo il solenoide secondo il trovato si caratterizza per il fatto di prevedere elementi di collegamento elettrico costituiti da connettori a inserimento rapido di tipo “faston”.

La presenza di tali connettori rende evidentemente possibile il facile e rapido collegamento e scollegamento del solenoide rispetto ai cavi provenienti dalla centralina, ovviamente a loro volta dotabili di connettori complementari dello stesso tipo, con conseguente semplificazione e velocizzazione delle operazioni di manutenzione e sostituzione del solenoide.

Secondo un altro aspetto innovativo il solenoide secondo il trovato si caratterizza per il fatto di essere realizzato in due parti, una prima parte interna includente il pistone di azionamento della valvola ed il magnete di attrazione del pistone stesso essendo avvitabile sulla carcassa esterna dellelettrovalvola ed una seconda parte esterna includente la bobina elettrica di eccitazione del magnete e i connettori elettrici essendo fissata alla prima in modo rimovibile mediante un elemento di bloccaggio asportabile e reinseribile.

In questo modo, un eventuale guasto della bobina elettrica, che ovviamente rappresenta la parte più delicata del solenoide, non comporta la sostituzione dell’ intero solenoide ma soltanto della sua parte deteriorata.

Le caratteristiche del presente trovato saranno rese ancor più evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione pratica illustrata a titolo di esempio non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra in sezione assiale un’elettrovalvola dotata di un solenoide di comando di tipo monostabile in accordo con il presente trovato;

la figura 2 mostra il solo solenoide in pianta dal basso;

la figura 3 mostra il solenoide in vista laterale da sinistra rispetto alle figure 1 e 2;

la figura 4 mostra in sezione assiale, invertita rispetto alla figura 1, una variante bistabile del solenoide secondo il trovato.

In figura 1 è illustrata un’elettrovalvola per impianto di irrigazione, che in modo in sé noto comprende una carcassa esterna 1 realizzata in più pezzi, all’ interno della quale sono individuate due sezioni di condotto 2 e 3, rispettivamente di ingresso e di uscita dell’acqua, selettivamente separate o messe in comunicazione da una valvola a membrana 4 che collabora con una bocca trasversale 5 della sezione 2.

La valvola 4 è composta da un corpo rigido 6 attraversato assialmente da un passaggio 7 e portante trasversalmente la parte centrale di una membrana di gomma 8 che è fissata alle estremità alla carcassa 1 e funge da elemento di tenuta della valvola.

Una molla 9 reagente tra la valvola 4 ed un disco di reazione 10 fissato a scatto ad un codolo esternamente filettato 11 impegnato con una manopola internamente filettata 12 portata girevolmente dalla carcassa 1 mantiene normalmente la valvola 4, e quindi la membrana di tenuta 8, in posizione di chiusura del collegamento idraulico tra la sezione di condotto 2 ed una camera intermedia 13 a sua volta normalmente chiusa a tenuta nei confronti della sezione di condotto 3 grazie ad un tassello di tenuta 14 mantenuto contro l’imboccatura di un passaggio 15 ricavato nella carcassa 1 a fianco della camera 13 e comunicante con un passaggio trasversale 16 della sezione di condotto 3.

Al comando di apertura della valvola 4 provvede un solenoide 17, di tipo monostabile alimentato in corrente alternata, che è formato da due parti 18 e 19 normalmente tenute assieme da una ghiera filettata svitabile 20.

La parte interna 18 del solenoide 17 comprende un corpo tubolare 21 che termina con un’appendice assiale esternamente filettata 22 avitabile in una corrispondente sede esternamente filettata 32 della carcassa 1, in cui sfocia il passaggio 15, per realizzare l’accoppiamento meccanico rimovibile tra il solenoide e la parte restante dell’elettrovalvola. Nel corpo tubolare 21 è alloggiato in modo assialmente scorrevole l’elemento attuatore del solenoide, ossia un pistone metallico 23 che porta ad un’estremità un corpo tubolare di supporto 33 per il tassello di tenuta 14 ed è sospinto all’altra estremità da una molla 24 che reagisce contro un’estremità di un magnete permanente 25 con anello di cortocircuito 35 in rame, che è pure alloggiato all’interno del corpo tubolare 21 ed ha all’altra estremità un codolo filettato 26 su cui è avvitata la ghiera 20.

La parte esterna 19 del solenoide 17 comprende a sua volta un mantello di plastica 27 che ingloba una bobina elettrica 28 con relativo rocchetto 29 ed un supporto metallico cilindrico 30 aperto su un fianco, che completa il circuito magnetico comprendente il magnete 25 e il pistone 23.

La parte esterna 19 è montata sulla parte interna 18 in modo assialmente scorrevole ed è tenuta in posizione, come già detto dalla ghiera 20 avvitata sul codolo 26.

Dalla parte esterna 19 del solenoide 17 si estendono trasversalmente verso l’esterno due connettori 31 di tipo “faston” (figure 2 e 3) destinati ad accoppiarsi con connettori complementari dello stesso tipo associati a cavi di collegamento del solenoide alla centralina elettrica di controllo dell’impianto.

Nel funzionamento, considerando come posizione di partenza quella di chiusura illustrata in figura I, l’apertura dell’elettrovalvola è comandata dall’eccitazione della bobina 28 del solenoide 17, che determina la formazione di un campo magnetico di segno tale da consentire al magnete 25 di attrarre il pistone 23 per il conseguente allontanamento del tassello di tenuta 14 dallimboccatura del passaggio 15.

L’acqua presente nella camera intermedia 13 può così defluire parzialmente nella sezione di condotto 3 con conseguente alleggerimento della pressione di chiusura esercitata sulla valvola 4, che può così aprirsi e permetere il collegamento idraulico diretto tra le sezioni di condotto 2 e 3.

L’interruzione del comando elettrico precedentemente impartito alla bobina elettrica del solenoide 17 determina d’altra parte il movimento inverso del pistone 23 con la conseguente richiusura dell’ imboccatura del passaggio 15 e l’altrettanto conseguente ritorno della valvola 4 in posizione di chiusura soto la spinta della molla 9.

In caso di guasto della bobina elettrica del solenoide 17 è possibile procedere alla sostituzione della sola parte esterna 19 del solenoide stesso, lasciando in posizione la parte esterna 19. A tal fine è sufficiente separare per semplice sfilamento i connettori dei cavi di collegamento alla centralina dai connettori faston 31 del solenoide 17, poi svitare la ghiera 20, sfilare la parte esterna 19, rimetterne una nuova, riavvitare la ghiera 20 e infine reinserire i connettori esterni sui connettori 31. Come si vede, si tratta di un’operazione estremamente semplice e rapida, che non richiede alcun intervento di personale tecnico specializzato.

Se invece è necessario asportare l’intero solenoide, una volta sfilati i connettori elettrici esterni, basta svitare tutto l’insieme del solenoide dalla sede filettata 32 e rimettere poi in posizione lo stesso solenoide o altro sostitutivo con operazione inversa.

Il solenoide 17’ di figura 4, dove parti uguali sono indicate con gli stessi numeri di riferimento, è meccanicamente analogo a quello di figura 1, dal quale si differenzia peraltro per la parte elettromagnetica, che prevede l’assenza dell’anello di cortocircuito 35 e l’inserimento, nel corpo del magnete 25, di un disco magnetico 36 ad alto magnetismo, per esempio in neomidio.

Il solenoide diventa così di tipo bistabile in corrente continua, che commuta in uno stato e tale rimane al ricevimento di un impulso positivo e commuta nello stato opposto e tale rimane al successivo ricevimento di un impulso negativo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Solenoide di comando per elettrovalvola, in particolare per il controllo di impianti di irrigazione, comprendente un magnete permanente (25), una bobina elettrica (28) per l’eccitazione di detto magnete (25), un pistone scorrevole (23) di azionamento della valvola assoggettato al campo magnetico prodotto da detto magnete (25) e mezzi (31) per il collegamento elettrico del solenoide ad una unità di controllo del solenoide, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento elettrico (31) sono costituiti da connettori ad inserimento rapido di tipo “faston”.
2. Solenoide secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere realizzato in due parti (18, 19), una prima parte interna (18) includente detto pistone (23) di azionamento della valvola e detto magnete (25) essendo avitabile sulla carcassa esterna (1) dell’elettrovalvola ed una seconda parte esterna (19) includente detta bobina elettrica (28) e detti connettori elettrici (31) essendo fissata alla prima in modo rimovibile mediante un elemento di bloccaggio asportabile e reinseribile (20).
3. Solenoide secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere di tipo monostabile.
4. Solenoide secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere di tipo bistabile.