ITMI982054A1

ITMI982054A1 - Macchina elettrica specialmente alternatore privo di anello collettore

Info

Publication number: ITMI982054A1
Application number: IT98MI002054A
Authority: IT
Inventors: Rainer Brachert; Erich Wolf; Hans-Peter Miller; Gerhard Pfluger; Juergen Lechner; Wolfgang Gottfried; Oliver Eckert
Original assignee: Bosch Gmbh Robert
Priority date: 1997-09-30
Filing date: 1998-09-23
Publication date: 2000-03-23
Also published as: JPH11155251A; JP4235289B2; DE29717415U1; GB2330013A; GB9816967D0; IT1302255B1; FR2769146B1; FR2769146A1; GB2330013B

Description

Descrizione

Stato dell'arte

L'invenzione prende le mosse da una macchina elettrica, specialmente da un alternatore privo di anello collettore, del genere di cui alla rivendicazione 1. In tali, note macchine elettriche può succedere che quando esse sono montate specialmente in un veicolo fuoristrada e questo è in grado di muoversi anche in acqua, umidità possa penetrare nell'alternatore, ciò che porta al suo arresto. Il veicolo non è allora più in grado di marciare .

Vantaggi dell'invenzione

La macchina elettrica di cui all'invenzione, secondo la caratteristica della rivendicazione 1, ha al contrario il vantaggio che, per effetto di adeguati provvedimenti, in essa non può penetrare alcuna umidità, addirittura quando il veicolo nel quale è installata viene completamente bagnato, vale a dire che l'alternatore si trova al di sotto della superficie dell'acqua. Questa proprietà viene anche chiamata capacità di guado. I provvedimenti allo scopo necessari sono di onere relativamente modesto.

Altri vantaggi dell'invenzione si desumono dalle rivendicazioni subordinate, dalla descrizione che segue e dal disegno.

Disegno

Il disegno mostra nella figura 1 una sezione attraverso un alternatore privo di anello collettore,

la figura 2 mostra una vista in pianta dello scudo dell 'alternatore,

la figura 3 mostra una sezione attraverso un particolare in corrispondenza dello scudo latomotore,

la figura 4 mostra una vista laterale nella direzione della freccia di cui alla figura 2.

Descrizione dell'esempio di realizzazione L'alternatore di cui alla figura 1, del tipo a rotore con elemento conduttore, presenta una carcassa costituita da un parte 10 di carcassa più o meno a forma di tazza, che è chiusa ad opera di uno scudo 11 - che viene anche chiamato corpo di raffreddamento negativo per diodi negativi, disposti su di esso, di un'unità di raddrizzatore. In un foro 12 ribassato, praticato nello scudo 11, è disposto un cuscinetto a sfere 13 e sullo stesso asse di questo, in una spanciatura 15 realizzata per formatura sulla tazza 10 della carcassa, ha sede un ulteriore cuscinetto a sfere 16. Nei due cuscinetti a sfere è supportato l'albero 18 di una ruota polare 19 (rotore a poli salienti ================) con esso integrata. Dallo scudo 11 sporge in fuori un'estremità rastremata 18a dell'albero 18, sulla quale è fissata una puleggia 20 per l'azionamento dell'alternatore.

L'alternatore è di tipologia costruttiva usuale, esso presenta un pacco lamellare 22 dello statore, un nucleo di polo 23 con avvolgimento di eccitazione 24 stazionario, un elemento conduttore rotante 26, il quale è saldamente unito con la ruota polare 19 attraverso un anello 25 antimagnetico.

Traferri tra gli elementi citati non sono meglio definiti in quanto usuali e non essenziali ai fini dell'invenzione.

Con lo scudo 11 è fissato coassialmente, con viti 29, un cosiddetto corpo di raffreddamento positivo 28 per i diodi positivi dell'unità di raddrizzatore. Tra i due elementi si trova un foglio isolante 30. Le teste 29a delle viti 29 guardano verso l'esterno, vale a dire verso la puleggia.

Radialmente, all'interno del corpo di raffreddamento 28, si trova parimenti, di nuovo coassialmente a questo, una piastra di connessione 32 che con viti a testa cilindrica 33 è fissata sullo scudo 11, vale a dire che le teste delle viti a testa cilindrica sono parimenti rivolte verso l'esterno. Gli elmenti citati per ultimo si trovano sotto un cappuccio di protezione 34 che in corrispondenza del proprio diametro interno vincola un disco 35 e con il proprio diametro esterno si impegna in una scanalatura anulare 37 dello scudo 11. Nel merito si entrerà più in dettaglio in appresso. Anzitutto però si rimanda ancora alle figure 2 e 4, le quali mostrano lo scudo 11, e più precisamente la figura 2 nella vista in pianta e la figura 4 nella vista laterale (direzione della freccia G di cui alla figura 2). La scatola del regolatore è contrassegnata con 40. Essa possiede uno zoccolo 42 del connettore ed un canale 41 di compensazione delle pressioni - si veda la figura 4 -, il quale collega con l'esterno lo spazio interno dell'alternatore con un non rappresentato pettine del cavo che è inserito nello zoccolo 42 del connettore e serve anche come compensazione delle pressioni. Il con-ne-tt-ore, -par-i-menti non rappresentato, ermetizza l'accoppiamento sullo zoccolo 42 del connettore. Riguardo allo scopo di questa disposizione si entrerà più oltre nel merito. Anzitutto devono però essere ancora descritti alcuni dettagli importanti.

Come detto inizialmente, può succedere che un veicolo recante l'alternatore di cui all'invenzione si trovi in situazioni, per esempio in occasione dell'attraversamento di uno specchio d'acqua, dove l'alternatore si trova al di sotto della superficie dell'acqua. Tramite la citata compensazione delle pressioni si ottiene che, in presenza di variazioni della temperatura, nell'alternatore non vi sia alcuna depressione e pertanto nessun prodotto corrosivo possa entrare nel generatore. Una tale disposizione viene chiamata capacità di guado. Per questo caso, la compensazione delle pressioni avviene tramite il volume d'aria nel pettine del cavo, attraverso il canale 41 di compensazione delle pressioni, nello spazio interno del cappuccio di protezione 34, nonché tramite fori nello scudo che servono a realizzare connessioni che arrivano fino nello spazio interno dell'alternatore.

Affinché però nessun liquido possa penetrare nell'alternatore sono ancora necessari alcuni altri provvedimenti, e più precisamente quelli che si riferiscono all 'ermetizzazione dell'interno della carcassa dell'alternatore. Al riguardo è importante che il cappuccio di protezione 34 sia ermetizzato nei confronti dello scudo 11. Al riguardo una guarnizione 44 è prevista nella scanalatura 37, nella quale un bordo circonferenziale 45 si impegna sulla circonferenza esterna del cappuccio di protezione 34 . Importanti sono inoltre la guarnizione 49, sull'anello esterno del cuscinetto a sfere 13, tra il disco 35 e lo scudo 11, e guarnizioni 56 in corrispondenza della scatola del regolatore. Su una flangia esterna 51 della carcassa 10, in una scanalatura anulare 52, si trova parimenti un anello di tenuta 53 che ermetizza la carcassa dell'alternatore sul lato del motore endotermico. Si è quindi fatto attenzione affinché tutti gli elementi dell’alternatore siano ermetizzati in maniera conseguente nei confronti della penetrazione di liquido. Le pendolazioni della pressione, citate più sopra, nell’alternatore, dovute a variazioni della temperatura, quindi quando il veicolo recante l'alternatore si trova in acqua e viene raffreddato, e le pendolazioni della pressione in seguito a ciò provocate richiedono una compensazione delle pressioni che - come già detto più sopra - ha luogo attraverso il canale 41 di compensazione delle pressioni nella scatola 40 del regolatore, ed attraverso il pettine del cavo.

Per completezza si rimanda ancora alle figure 2 e 3, laddove la figura 2 mostra ancora il mezzo di tenuta 55 tra lo scudo 11 ed il cappuccio di protezione 34, mezzi di tenuta 56 in corrispondenza della scatola 40 del regolatore, nonché mezzi di tenuta 57 in corrispondenza di un condensatore antidisturbi 59 non meglio rappresentato. Il cuscinetto a sfere 16 posteriore è supportato nella carcassa 10 dello statore tramite un anello di adattamento 58. Il disco 35 in corrispondenza del cuscinetto anteriore 13 è fissato allo scudo 11 tramite viti a testa esagonale 61. Esse sono ermetizzate tramite guarnizioni 60 di cui alla figura 3.

Claims

Rivendicazioni 1.- Macchina elettrica, specialmente alternatore privo di anello collettore, del tipo a rotore con elemento conduttore , con avvolgimento di eccitazione (24) stazionario e con una ruota polare (19) che è accoppiata con l'albero motore (18, 18a) e reca un elemento conduttore (26) di preferenza integrato, laddove l'albero motore è supportato ad entrambe le estremità in cuscinetti a sfere (13, 16) disposti nella carcassa (10, 11) dell'alternatore, uno dei quali è fissato nello scudo (11) latomotore, che funge da cosiddetto corpo di raffreddamento negativo, sul quale è fissato esternamente un cosiddetto corpo di raffreddamento positivo (28) di un'unità di raddrizzatore, con i suoi diodi negativi e positivi, ed inoltre con una piastra di connessione (32) avvitata esternamente con lo scudo (11), laddove esternamente, sullo scudo (11), è disposto un regolatore (39) che è provvisto di uno zoccolo di innesto (42) e serve alla regolazione dell'alternatore, e questi elementi sono avviluppati da un cappuccio di protezione (34) fissato in corrispondenza dello scudo, caratterizzata dal fatto che il cappuccio di protezione (34) è unito tramite mezzi di tenuta, a tenuta idraulica, con lo scudo (11) e dal fatto che nello zoccolo (42) del connettore del regolatore (39) è ricavato un canale (41) di compensazione delle pressioni che arriva nello spazio del cappuccio di protezione (34). 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il cappuccio di protezione (34) possiede un collare anulare (45) che si protende in una scanalatura anulare (37) sullo scudo (11) e tutto attorno e su entrambi i lati è avviluppato da una sostanza ermetizzante (44). 3.- Macchina secondo una delle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che il cuscinetto a sfere (13) e lo scudo (11) sono ermetizzati tramite mezzi di tenuta (49) relativamente ad un disco (35) vincolato a tenuta ermetica dal cappuccio di protezione (34). 4.- Macchina secondo una delle rivendicazioni 1 fino a 3, caratterizzata dal fatto che, per effetto del canale (41) di compensazione delle pressioni in corrispondenza dello zoccolo (42) del connettore del regolatore (39), attraverso un flessibile del pettine del cavo, che qui va montato, porta all'esterno ed ha lunghezza adeguata, ha luogo una compensazione delle pressioni nell'alternatore. 5.- Macchina secondo una delle rivendicazioni 1 fino a 4, caratterizzata dal fatto che questa è raffreddata con liquido. 6.- Macchina secondo una delle rivendicazioni 1 fino a 5, caratterizzata dal fatto che su una flangia (51) esterna della tazza (10) della carcassa dell'alternatore, in una scanalatura anulare (52), è disposto un anello di tenuta (53) che, quando si monta l'alternatore sul motore endotermico, ermetizza l'alternatore nei confronti di questo.