ITMI951991A1 - Macchina equilibratrice, particolarmente per l'equilibratura di ruote di autoveicoli - Google Patents

Abstract

Il presente trovato si riferisce ad una macchina equilibratrice, particolarmente per l'equilibratura di ruote di autoveicoli. La macchina comprende un basamento che supporta, in modo girevole, un albero che è azionabile con moto rotatorio attorno al suo asse e che è provvisto di mezzi di presa dell'oggetto da equilibrare. Il basamento è costituito sostanzialmente da un involucro che alloggia una struttura di supporto dell'albero citato e tale struttura di supporto è rigidamente collegata all'involucro da un getto di calcestruzzo che occupa almeno parzialmente lo spazio tra la struttura di supporto e le pareti interne dell'involucro.

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha come oggetto una macchina equilibratrice, particolarmente per l'equilibratura di ruote di autoveicoli.

Come è noto, nelle macchine equilibratrici, è necessario sostenere l'oggetto da equilibrare con una struttura portante sufficientemente robusta, affinché il sistema abbia una rigidità compatibile con il procedimento di misura.

Nelle macchine equilibratrici di tipo rigido in generale e nelle macchine per eseguire l'equilibratura di ruote di autoveicoli in particolare, è necessario realizzare una struttura, destinata a supportare il sistema rotante, costituito generalmente da un albero della macchina equilibratrice che viene posto in rotazione attorno al suo asse, solitamente orizzontale, e dall'oggetto da equilibrare che viene vincolato a tale albero, che abbia una rigidità sufficiente a garantire che la frequenza di risonanza dell'insieme sistema rotante-macchina sia notevolmente più alta della frequenza di rotazione del sistema rotante. Questa condizione consente di poter misurare,, con appositi traduttori, le forze centrifughe generate dall'eventuale squilibrio presente nell'oggetto da equilibrare senza l'influenza di forze di inerzia dovute al movimento del sistema rotante e consente, secondo la nota tecnica delle macchine equilibratrici rigide, di effettuare la taratura della macchina inserendo, come parametri di taratura, le distanze relative fra i piani ove lo squilibrio può essere corretto e la sua struttura.

Inoltre, poiché il sistema rotante è normalmente montato a sbalzo rispetto alla struttura portante, è necessario che tale struttura abbia un peso necessario a controbilanciare il peso del sistema rotante montato a sbalzo rispetto alla struttura stessa.

Nelle macchine equilibratrici di tipo noto questo effetto viene solitamente ottenuto mediante strutture portanti metalliche chiuse a forma di parallelepipedo a cui è fissato l'albero destinato a supportare la ruota, ovvero l'oggetto da equilibrare, e il sistema di trasduttori atti a rilevare le forze di squilibrio generate dalla rotazione della ruota medesima.

Questo tipo di costruzione delle macchine equilibratrici ha lo svantaggio di risultare relativamente costoso in quanto la lamiera necessita di una buona finitura superficiale e richiede un'accurata verniciatura. Le macchine equilibratrici realizzate con questo sistema presentano inoltre una forma che risulta esteticamente poco gradevole.

Inoltre, in questi tipi di macchine, il costo della materia prima incide notevolmente sul costo complessivo della macchina.

In alcuni tipi di macchine la necessaria rigidità della struttura portante è stata ottenuta realizzando una parte del basamento completamente in calcestruzzo. Questa soluzione è stata abbandonata a causa della difficoltà di avere una finitura superficiale accettabile del calcestruzzo a costo contenuto.

Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti realizzando una macchina equilibratrice, particolarmente per l'equilibratura di ruote di autoveicoli, che presenti una struttura portante con la necessaria rigidità e che possa essere prodotta con costi sensibilmente inferiori rispetto ai costi di produzione delle macchine equilibratrici di tipo tradizionale.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare una macchina equilibratrice che possa presentare un'estetica sensibilmente migliore rispetto alle macchine equilibratrici di tipo noto.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare una macchina equilibratrice che presenti una superficie esterna estremamente semplice da pulire ed esente da rischi di corrosione.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una macchina equilibratrice, particolarmente per l'equilibratura di ruote di autoveicoli, comprendente un basamento supportante un albero azionabile con moto rotatorio attorno al suo asse e provvisto di mezzi di presa dell'oggetto da equilibrare, caratterizzata dal fatto di comprendere un involucro alloggiante una struttura di supporto di detto albero e dal fatto che detta struttura di supporto è rigidamente collegata a detto involucro da un getto di calcestruzzo occupante almeno parzialmente lo spazio tra detta struttura di supporto e le pareti interne di detto involucro.

Ulteriori,caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della macchina equilibratrice secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra la macchina equilibratrice secondo il trovato in alzato frontale e parzialmente sezionata;

la figura 2 illustra la macchina secondo il trovato vista in pianta dall'alto e con asportata una porzione superiore per maggiore chiarezza;

la figura 3 illustra la macchina secondo il trovato in alzato laterale e parzialmente sezionata.

Con riferimento alle figure citate, la macchina equilibratrice secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un basamento 2 che è costituito sostanzialmente da un involucro 3 e da una struttura di supporto 4 la quale supporta, in modo girevole attorno al suo asse, un albero 5, disposto preferibilmente in orizzontale, che è provvisto di mezzi di presa 6, di tipo noto, impegnabili con l'oggetto 7 da equilibrare, costituito nel caso illustrato dalla ruota di un autoveicolo.

La struttura di supporto 4 è alloggiata all'interno dell'involucro 3 e supporta, in modo girevole attorno al suo asse, l'albero 5, in modo di per sè noto, mediante trasduttori 8 e 9.

Il collegamento tra l'albero 5 e la struttura di supporto 4, nonché il montaggio dei traduttori 8 e 9, può essere di tipo qualsiasi, noto ed applicato nella tecnica delle macchine equilibratrici. Nei disegni è riportato, a titolo di esempio, il montaggio previsto nel brevetto italiano n. 1.146.578 depositato il 19-02-1981 dello stesso richiedente.

All'estremità dell'albero 5 che è alloggiata nel basamento 2, è fissata una puleggia 10 che riceve il moto da un motore elettrico non raffigurato.

La struttura di supporto 4 è realizzata preferibilmente in lamiera metallica, mentre l'involucro 3 è realizzato preferibilmente in materiale sintetico stampato.

Secondo il trovato, la struttura di supporto 4 è rigidamente collegata all'involucro 3 da un getto di calcestruzzo 11 che occupa almeno parzialmente lo spazio tra la struttura di supporto 4 e le pareti interne dell'involucro 3.

Il getto di calcestruzzo 11, oltre ad ottenere l'assemblaggio della struttura di supporto 4 all'involucro 3, conferisce anche la necessaria rigidità a tutta la macchina.

L'involucro 3 potrà avere qualsiasi conformazione con rotondità, co-stolature e rilievi che sarebbero impossibili da ottenere con la tradizionale lavorazione in lamiera. La finitura del materiale sintetico, ad esempio polietilene, utilizzato per la realizzazione dell'involucro 3 e stampato ad esempio con un procedimento rotazionale, risulta eccellente e durevole senza richiedere necessariamente alcuna operazione di verniciatu-ra o di finitura ulteriore.

Preferibilmente, l'involucro 3 presenta una conformazione sostanzial-mente parallelepipedica con un piede 3a a sezione allargata che è occupato dal getto di calcestruzzo 11 in modo tale da assicurare un'elevata stabi-lità a tutta la macchina equilibratrice.

L'estremità inferiore della struttura di supporto 4 è disposta in corrispondenza del piede 3a dell'involucro 3 ed è provvista di una coppia di barre di ancoraggio 12 che sono annegate nel getto di calcestruzzo 11.

Anche la struttura di supporto 4 presenta preferibilmente una confor-mazione sostanzialmente parallelepipedica, ovvero a colonna, con, even-tualmente, passaggi ed aperture sulla sua superficie laterale in modo tale da facilitare, in prossimità della sua estremità superiore, il montaggio degli organi che supportano l'albero 5 e, in prossimità della sua estremità inferiore, il passaggio del getto di calcestruzzo per ottenere un ottimo ancoraggio della stessa struttura di supporto 4 nel getto di calcestruzzo 11.

Il basamento 2 è sormontato opportunamente da una console 13 sulla quale possono essere disposti i vari dispositivi di azionamento e di con-trollo della macchina equilibratrice.

E' da notare che l'azionamento dell'albero 5 con moto rotatorio at-torno al suo asse potrebbe essere ottenuto, anziché mediante un motore elettrico, anche da un dispositivo ad azionamento manuale, di tipo noto e non illustrato per semplicità.

In pratica, il basamento della macchina equilibratrice secondo il trovato viene ottenuto realizzando separatamente l'involucro 3, preferi-bilmente mediante stampaggio di materiale sintetico, e la struttura di supporto 4, preferibilmente in carpenteria metallica.

L'assemblaggio della struttura di supporto 4 all'involucro 3 viene eseguito posizionando la struttura di supporto 4 internamente all'involu-cro 3 nella posizione desiderata ed eseguendo un getto di una quantità prefissata di calcestruzzo 11 all'interno dell'involucro 3.

La gettata di calcestruzzo può essere eseguita attraverso un'apertura superiore 14 dell'involucro 3.

In questa operazione di gettata del calcestruzzo, l'involucro 3 svol-ge efficacemente la funzione di una cassaforma a perdere.

In questo modo, si ottiene un basamento per una macchina equilibratrice che non necessita di ulteriori operazioni di finitura, in particolare di finitura superficiale e di verniciatura per prevenire eventuali fenomeni di corrosione.

Inoltre, l'involucro 3 e quindi la conformazione esterna del basamento potrà essere qualsiasi, ovvero non strettamente legata alla conformazione della struttura di supporto 4 consentendo così l'ottenimento di macchine equilibratrici con un'estetica migliore rispetto alle macchine equilibratrici di tipo tradizionale ove la conformazione della struttura di supporto vincola la conformazione globale del basamento.

Si è in pratica constatato come la macchina equilibratrice secondo il trovato assolva pianamente il compito prefissato in quanto presenta la necessaria rigidità e può essere prodotta con costi inferiori rispetto ai costi di produzione richiesti dalle macchine equilibratrici di tipo tradizionale.

Inoltre, il trovato consente di ottenere macchine equilibratrici con un'estetica migliore rispetto alle macchine equilibratrici di tipo tradizionale e l'elevato grado di finitura superficiale del basamento, ottenibile direttamente in fase di stampaggio dell'involucro, rende particolarmente semplici le operazioni di pulizia.

La macchina equilibratrice così concepita, nonché il procedimento per la sua produzione, sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo} inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina equilibratrice, particolarmente per l'equilibratura di ruote di autoveicoli, comprendente un basamento supportante girevolmente un albero azionabile con moto rotatorio attorno al suo asse e provvisto di mezzi di presa del'oggetto da equilibrare, caratterizzata dal fatto di comprendere un involucro alloggiante una struttura di supporto di detto albero e dal fatto che detta struttura di supporto è rigidamente collegata a detto involucro da un getto di calcestruzzo occupante almeno parzialmente lo spazio tra detta struttura di supporto e le pareti interne di detto involucro.
2. 2. Macchina equilibratrice, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto involucro è in materiale sintetico stampato.
3. 3. Macchina equilibratrice, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto involucro presenta una conformazione sostanzialmente parallelepipedica con un piede a sezione maggiorata alloggiante l'estremità inferiore di detta struttura di supporto ed occupato da detto getto di calcestruzzo.
4. 4. Macchina equilibratrice, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto, in prossimità della sua estremità inferiore, è connessa a barre di ancoraggio annegate in detto getto di calcestruzzo.
5. 5. Macchina equilibratrice, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto basamento è sormontato da una console di comando e controllo.
6. 6. Macchina equilibratrice, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto presenta una conformazione sostanzialmente parallelepipedica ed è alloggiata in detto involucro in una posizione distanziata dalle pareti laterali interne di detto involucro.
7. 7. Procedimento per la produzione di basamenti per macchine equilibratrici, caratterizzato dal fatto di consistere: nel realizzare un involucro ed una struttura di supporto dell'albero destinato a supportare l'oggetto da equilibrare, nel posizionare detta struttura di supporto internamente a detto involucro e nell'assemblare detta struttura di supporto a detto involucro mediante una gettata di calcestruzzo nello spazio esistente tra la superficie interna di detto involucro e detta struttura di supporto.
8. 8. Procedimento, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto involucro viene ottenuto mediante stampaggio di materiale sintetico.
9. 9. Procedimento, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta struttura di supporto viene realizzata in carpenteria metallica.
10. 10. Procedimento, secondo una ο più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro viene realizzato con una tecnica di stampaggio rotazionale.
11. 11. Macchina equilibratrice, particolarmente per l'equilibratura di ruote di autoveicoli e procedimento per la produzione di basamenti per macchine equilibratrici, caratterizzati dal fatto di comprendere una o krl delle caratteristiche descritte e/o illustrate.