ITMI20121852A1 - Apparecchio di illuminazione controllato da rilevatore di presenza - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE CONTROLLATO DA RILEVATORE DI PRESENZAâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad un apparecchio di illuminazione, in particolare una lampada da tavolo, controllato da un rilevatore di presenza.

Le esigenze di risparmio energetico sono sempre più sentite nel settore dell’illuminazione in genere, e specificamente nel settore dell’illuminazione degli ambienti di lavoro.

Per evitare che gli apparecchi di illuminazione di un ambiente di lavoro restino accesi anche quando non servono, Ã ̈ noto ricorrere a sensori di presenza che automaticamente spengono e riaccendono gli apparecchi in funzione della presenza di un utilizzatore.

Gli apparecchi noti comandati da sensori di presenza hanno dei margini di miglioramento, in particolare dal punto di vista dei consumi di energia e della semplicità di realizzazione e uso.

È uno scopo della presente invenzione quello di fornire un apparecchio di illuminazione controllato da sensore di presenza che, rispetto alle soluzioni della tecnica nota, sia particolarmente semplice da realizzare a usare, affidabile, e consenta un elevato risparmio energetico.

La presente invenzione à ̈ dunque relativa a un apparecchio di illuminazione, in particolare una lampada da tavolo, comprendente una sorgente luminosa, un corpo di supporto che supporta la sorgente luminosa, un dispositivo di controllo collegato alla sorgente luminosa e provvisto di un rilevatore di presenza, e una linea di alimentazione che alimenta la sorgente luminosa e il dispositivo di controllo; il dispositivo di controllo essendo configurato in modo da:

- spegnere la sorgente luminosa dopo un primo intervallo di tempo prefissato in cui il rilevatore di presenza non rileva la presenza di un utilizzatore;

- escludere ogni altro dispositivo elettronico dell’apparecchio ed auto-escludersi dall’alimentazione, interrompendo la linea di alimentazione, dopo un secondo intervallo di tempo prefissato, più lungo del primo intervallo di tempo, in cui il rilevatore di presenza non rileva la presenza di un utilizzatore.

In particolare, il dispositivo di controllo à ̈ configurato in modo da riaccendere la sorgente luminosa se il rilevatore di presenza rileva la presenza di un utilizzatore durante il secondo intervallo di tempo, durante il quale il dispositivo di controllo rimane attivo ed à ̈ alimentato, essendo connesso alla linea di alimentazione.

Trascorso il secondo intervallo di tempo prefissato senza che il rilevatore di presenza rilevi la presenza di un utilizzatore, il dispositivo di controllo interrompe la linea di alimentazione, spegnendosi e scollegando l’apparecchio dalla rete.

Vantaggiosamente, l’apparecchio del trovato comprende un alimentatore che ha un ingresso collegato alla linea di alimentazione e una o più uscite che alimentano il dispositivo di controllo, il rilevatore di presenza e la sorgente luminosa.

Preferibilmente, il dispositivo di controllo comprende un circuito di controllo che à ̈ portato da una scheda elettronica e l’alimentatore à ̈ integrato nella scheda elettronica.

In sintesi, l’apparecchio di illuminazione del trovato à ̈ comandato da un dispositivo di controllo dotato di un rilevatore di presenza; il funzionamento dell’apparecchio à ̈ comandato dal dispositivo di controllo, sulla base dei segnali inviati dal rilevatore di presenza, non solo in modo da accendere/spegnere la sorgente luminosa dell’apparecchio quando viene rilevata la presenza o l’assenza (per un tempo prefissato) di un utilizzatore, ma anche in modo tale che, dopo un ulteriore predefinito intervallo di tempo in cui non à ̈ rilevata la presenza di un utilizzatore, il dispositivo di controllo si auto-esclude dall’alimentazione ed esclude dall’alimentazione l’apparecchio nel suo complesso, eliminando così anche ogni perdita parassita legata al collegamento alla rete elettrica.

L’apparecchio del trovato si differenzia dalle soluzioni di comune disponibilità commerciale anche perché esso à ̈ privo di adattatore/alimentatore, come à ̈ invece tipico degli apparecchi equipaggiati con sorgenti LED e/o a bassa tensione o anche in talune applicazioni fluorescenti: l’alimentazione dell’apparecchio e del dispositivo di controllo sono infatti concentrati in un’unica scheda elettronica.

In accordo al trovato, l’apparecchio non à ̈ permanentemente connesso alla rete: la sorgente luminosa dell’apparecchio si spegne dopo un prefissato tempo di attesa (per esempio, 5 minuti), ma il dispositivo di controllo rimane alimentato (connesso alle rete di alimentazione) e pronto a riaccendere la sorgente luminosa in caso di rilevamento di presenza (condizione di basso consumo, ma comunque con assorbimento); successivamente, dopo un ulteriore intervallo di tempo (ad esempio, 30 minuti) in cui non si rileva alcuna presenza di utilizzatori, l’apparecchio si spegne in modo definitivo e completo, scollegandosi dalla rete di alimentazione.

In questo modo si eliminano completamente gli assorbimenti a vuoto, che possono incidere anche in modo significativo sui consumi complessivi.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:

– la figura 1 à ̈ una vista schematica di un apparecchio di illuminazione, in particolare per ambienti di lavoro, in accordo al trovato;

– la figura 2 à ̈ uno schema che mostra alcuni componenti dell’apparecchio di figura 1.

In figura 1 Ã ̈ illustrato schematicamente un apparecchio 1 di illuminazione, in particolare una lampada da tavolo.

L’apparecchio 1 comprende una sorgente luminosa 2 (eventualmente formata da una pluralità di corpi illuminanti), un corpo di supporto 3 che supporta la sorgente luminosa 2, e un dispositivo di alimentazione e controllo 4.

Il corpo di supporto 3 à ̈ conformato a seconda della posizione di installazione e dell’uso a cui à ̈ destinato l’apparecchio 1, il quale può fungere ad esempio da lampada da tavolo (come nell’esempio non limitativo illustrato), da lampada da terra, da lampada da soffitto, eccetera.

Con riferimento anche alla figura 2, il dispositivo di alimentazione e controllo 4 comprende un circuito di controllo 5, una scheda elettronica 6 di alimentazione collegata al circuito di controllo 5 e alla sorgente luminosa 2, e un rilevatore di presenza 7, il quale à ̈ collegato al circuito di controllo 5 e, anche a seconda della conformazione tipologica dell’apparecchio 1, può essere anche eventualmente collocato in posizione remota rispetto al circuito di controllo 5 e/o alla scheda elettronica 6 ed essere collegato al circuito di controllo 5 e alla scheda elettronica 6 mediante cablaggio o in modo wireless, essendo in tal caso associato a un modulo di comunicazione wireless (ad esempio, un modulo di radiofrequenza o altro).

Il circuito di controllo 5 include specificatamente un processore 9A ed à ̈ collegato, tramite una linea di alimentazione 10A, a un alimentatore 8 esterno integrato nella scheda elettronica 6.

La scheda elettronica 6 ha un ingresso collegato a una linea di alimentazione 11 che à ̈ a sua volta collegabile, tramite un cavo di alimentazione 12, a una rete di alimentazione esterna; l’alimentatore 8 alimenta i vari componenti dell’apparecchio 1, ovvero la sorgente luminosa 2 e il dispositivo di alimentazione e controllo 4; specificamente, l’alimentatore 8 alimenta il circuito di controllo 5 e, a seconda del caso, il rilevatore di presenza 7 o un modulo di comunicazione ad esso collegato in modalità wireless (nel caso in cui il rilevatore di presenza 7 sia collocato in posizione remota, esso può infatti essere alimentato autonomamente, per esempio da una batteria).

Eventualmente, l’alimentatore 8 à ̈ configurato in modo da variare i parametri di alimentazione della sorgente luminosa 2 e/o trasformare la tensione di rete in una opportuna tensione di alimentazione della sorgente luminosa 2.

Il rilevatore di presenza 7 ha un sensore 13 atto a rilevare la presenza di un utilizzatore in uno spazio prestabilito nelle vicinanze dell’apparecchio 1; il sensore 13 può essere di qualsiasi tipo noto, per esempio un sensore di movimento, di temperatura, volumetrico, eccetera; in una preferita forma di attuazione, ma non necessariamente, il sensore 13 à ̈ un sensore di tipo attivo, per esempio ad ultrasuoni.

Il rilevatore di presenza 7 à ̈ installato per esempio sul corpo di supporto 3, oppure à ̈ separato o separabile dal corpo di supporto 3 per essere disposto in posizione remota; in ogni caso, il rilevatore di presenza 7 à ̈ collegato al circuito di controllo 5 e quindi alla scheda elettronica 6, mediante cablaggio o tramite una connessione wireless, in modo da inviare segnali, via cavo o in modalità wireless, al processore 9A.

Il rilevatore di presenza 7 (salvo che esso sia collocato in posizione remota e alimentato autonomamente, per esempio da una batteria) e il circuito di controllo 5 sono alimentati dalla linea di alimentazione 10A in uscita dall’alimentatore 8, il quale alimenta l’apparecchio 1 nel suo assieme (e quindi, in particolare, la sorgente luminosa 3, tramite una linea di alimentazione 10B).

La linea di alimentazione 11 che arriva all’alimentatore 8 à ̈ dotata, a monte dell’alimentatore 8, di un interruttore 15 a pulsante (interruttore instabile, che chiude la linea di alimentazione 11 solo quando premuto e la riapre al rilascio).

Nella forma di attuazione non limitativa illustrata in figura 2, la scheda elettronica 6 di alimentazione à ̈ dotata di un processore 9B (o di un circuito equivalente), che à ̈ attivato dalla chiusura dell’interruttore 15 ed à ̈ configurato in modo da comandare un secondo interruttore 16 instabile per mantenere connessa la linea di alimentazione 11 all’alimentatore 8 al rilascio dell’interruttore 15.

Opzionalmente, il processore 9B à ̈ associato a un optoisolatore 17 che à ̈ interposto tra il processore 9B e il circuito di controllo 5, o più in generale tra la linea di alimentazione 11 e il circuito di controllo 5.

Resta inteso che il dispositivo di alimentazione e controllo 4 può essere dotato di entrambi i processori 9A, 9B, oppure di uno solo di essi, preferibilmente il processore 9A collocato sul circuito di controllo 5, oppure il processore 9B collocato sulla scheda elettronica 6 di alimentazione.

In maggior dettaglio, il funzionamento dell’apparecchio 1 à ̈ il seguente.

L’apparecchio 1 si accende tramite l’interruttore a pulsante 15 che abilita l’interruttore 16 a chiudere in modo permanente in stato di ON dell’apparecchio 1 la linea di alimentazione 11, che alimenta il dispositivo di alimentazione e controllo 4 e la sorgente luminosa 2.

L’apparecchio 1 rimane acceso fintanto che il rilevatore di presenza 7 rileva, tramite il sensore 13, la presenza di un utilizzatore.

Trascorso un primo intervallo di tempo T1 prefissato (per esempio, 5 minuti) senza che il rilevatore di presenza 7 rilevi la presenza di un utilizzatore, il circuito di controllo 5 spegne la sorgente luminosa 2, mentre il dispositivo di alimentazione e controllo 4 resta attivo, essendo connesso alla linea di alimentazione 11.

In questa condizione, la sorgente luminosa 2 Ã ̈ spenta, ma il circuito di controllo 5 e in particolare il rilevatore di presenza 7 sono alimentati e quindi attivi; se il rilevatore di presenza 7 rileva la presenza di un utilizzatore, il circuito di controllo 5 comanda la riaccensione della sorgente luminosa 2.

Trascorso un secondo intervallo di tempo T2 prefissato (per esempio, 30 minuti) senza che il rilevatore di presenza 7 rilevi la presenza di un utilizzatore, il circuito di controllo 5 pilota l’esclusione del dispositivo di alimentazione e controllo 4 dall’alimentazione, con interruzione fisica (o sistema equivalente) della linea di alimentazione 11.

Durante il secondo intervallo di tempo T2, la sorgente luminosa 2 rimane spenta, ma il circuito di controllo 5 e in particolare il rilevatore di presenza 7 sono alimentati e quindi attivi e pronti a riaccendere la sorgente luminosa 2; trascorso il secondo intervallo di tempo T2, si spegne anche il dispositivo di alimentazione e controllo 4; la riaccensione dell’apparecchio 1 avviene a questo punto tramite l’interruttore 15.

Resta infine inteso che all’apparecchio di illuminazione qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti che non escono dall’ambito delle annesse rivendicazioni.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio (1) di illuminazione, in particolare lampada da tavolo, comprendente una sorgente luminosa (2), un corpo di supporto (3) che supporta la sorgente luminosa (2), un dispositivo di alimentazione e controllo (4) collegato alla sorgente luminosa (2) e provvisto di un rilevatore di presenza (7), e una linea di alimentazione (11) che alimenta, tramite un alimentatore (8), la sorgente luminosa (2) e il dispositivo di alimentazione e controllo (4); l’apparecchio (1) essendo caratterizzato dal fatto che il dispositivo di alimentazione e controllo (4) à ̈ configurato in modo da: - spegnere la sorgente luminosa (2) dopo un primo intervallo di tempo (T1) prefissato in cui il rilevatore di presenza (7) non rileva la presenza di un utilizzatore; - escludere ogni altro dispositivo elettronico dell’apparecchio (1) e auto-escludersi dall’alimentazione, interrompendo la linea di alimentazione (11), dopo un secondo intervallo di tempo (T2) prefissato, più lungo del primo intervallo di tempo (T1), in cui il rilevatore di presenza (7) non rileva la presenza di un utilizzatore.
2. 2. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo di alimentazione e controllo (4) comprende un circuito di controllo (5) che à ̈ collegato, via cavo o in modalità wireless, al rilevatore di presenza (7), e una scheda elettronica (6) di alimentazione collegata al circuito di controllo (5) e alla sorgente luminosa (2).
3. 3. Apparecchio secondo la rivendicazione 2, in cui il dispositivo di alimentazione e controllo (4) à ̈ configurato in modo tale da mantenere il circuito di controllo (5) attivo e alimentato, essendo il circuito di controllo (5) connesso alla linea di alimentazione (11), durante detto secondo intervallo di tempo (T2); e in modo che il circuito di controllo (5) comandi l’accensione della sorgente luminosa (2) se il rilevatore di presenza (7) rileva la presenza di un utilizzatore durante detto secondo intervallo di tempo (T2).
4. 4. Apparecchio secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui il dispositivo di alimentazione e controllo (4) à ̈ configurato in modo che, trascorso detto secondo intervallo di tempo (T2) senza che il rilevatore di presenza (7) rilevi la presenza di un utilizzatore, il circuito di controllo (5) piloti l’esclusione del dispositivo di alimentazione e controllo (4) dall’alimentazione.
5. 5. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui il rilevatore di presenza (7) à ̈ collocato in posizione remota rispetto al circuito di controllo (5) ed à ̈ collegato al circuito di controllo (5) mediante cablaggio o in modo wireless, essendo in tal caso associato a un modulo di comunicazione wireless.
6. 6. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui il circuito di controllo (5) include un processore (9A) che à ̈ collegato al rilevatore di presenza (7), mediante cablaggio o tramite una connessione wireless, in modo che il rilevatore di presenza (7) invii segnali al processore (9A).
7. 7. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui il circuito di controllo (5) à ̈ collegato, tramite una linea di alimentazione (10A), all’alimentatore (8), che à ̈ integrato nella scheda elettronica (6) e alimenta i vari componenti dell’apparecchio (1) e specificamente la sorgente luminosa (2), il circuito di controllo (5), e il rilevatore di presenza (7) o un modulo di comunicazione ad esso collegato in modalità wireless, qualora il rilevatore di presenza (7) sia collocato in posizione remota.
8. 8. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la linea di alimentazione (11) che arriva all’alimentatore (8) à ̈ dotata, a monte dell’alimentatore (8), di un interruttore (15) a pulsante, e il dispositivo di alimentazione e controllo (4) comprende un processore (9B) o un circuito equivalente, che à ̈ attivato dalla chiusura dell’interruttore (15) a pulsante ed à ̈ configurato in modo da comandare un secondo interruttore (16) per mantenere connessa la linea di alimentazione (11) all’alimentatore (8) al rilascio dell’interruttore (15) a pulsante.