ITMI20100334U1 - "servocomando valvola" - Google Patents

Description

Descrizione di un modello di utilità a nome:

Forma oggetto del seguente trovato un servocomando valvola per valvola industriale secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Come è noto, una valvola industriale con servocomando comprende un corpo atto ad essere connesso a condotti in cui si muove un fluido (liquido o gassoso), in detto corpo essendo presente un organo valvolare atto ad intercettare il movimento di tale fluido ed suo passaggio da uno di tali condotti all’altro. Tale corpo può essere ad angolo o rettilineo.

L’organo valvolare è comandato nel suo movimento di apertura e chiusura di un canale presente in tale corpo, da un attuatore che può essere ad aria, ad acqua, ad olio o ogni altro mezzo adeguato. L’attuatore comprende usuali organi (come un pistone solidale all’organo valvolare ed una molla disposta attorno a tale pistone) principalmente contenuti in un corpo cilindrico protettivo definente, con gli altri elementi dell’attuatore, il servocomando dell’organo valvolare.

Tale corpo esterno protettivo comprende principalmente due parti: una superiore amovibile comunemente detta coperchio servocomando e una inferiore vincolata al corpo in cui agisce la valvola, comunemente detta base servocomando. La base servocomando, ha usualmente forma di un cilindro, più o meno allungato, cavo e presentante aperture (generalmente di diversa ampiezza) in una sua porzione superiore e in una sua porzione inferiore. Almeno una di tali porzioni presenta , inoltre, usualmente altre aperture atte a permettere il passaggio del fluido attuatore o, se l’attuatore comprende organi elettrici, per il passaggio di cablaggio elettrico. Il coperchio servocomando è amovibilmente accoppiato alla base servocomando così da definire, quando assemblati, il corpo cilindrico dell’attuatore.

Sono note diverse soluzioni volte ad ottenere tale accoppiamento, soluzioni che nella forma più semplice prevedono che una delle porzioni del corpo cilindrico comprenda una flangia o una filettatura atta a cooperare con una corrispondente flangia o filettatura realizzata nell’altra porzione. Nel primo caso, le flange delle due porzioni, accoppiate, vengono reciprocamente fissate tramite viti o bulloni e dadi; nel secondo caso, parti filettate delle porzioni vengono avvitate l’una sull’altra così da vincolare tra loro le porzioni stesse.

Le soluzioni del tipo sopra citato, permettendo un vincolo saldo tra le due porzioni, presentano tuttavia vari inconvenienti durante le operazioni di apertura e chiusura del corpo attuatore legati alle modalità di accoppiamento delle due porzioni del corpo cilindrico. Ad esempio nel caso di un corpo cilindrico con porzioni flangiate, gli organi (ad esempio le viti) di serraggio devono cooperare con opportuni utensili per il loro svitamento (o avvitamento) e ciò comporta lunghi tempi di apertura e chiusura del corpo stesso, legati all’azione di svitamento e avvitamento degli organi di accoppiamento suddetti.

Inoltre nel caso in cui il corpo cilindrico e le flange siano in materiale plastico, la coppia trasmessa alle flange dalle viti durante la fase di avvitamento può provocare inevitabilmente il danneggiamento delle corrispondenti sedi. Ciò comporta un non perfetto accoppiamento e vincolo delle flange e quindi una non perfetta chiusura del corpo cilindrico.

Un altro inconveniente legato alla chiusura del corpo suddetto ottenuta mediante l’utilizzo di una filettatura è la difficoltà di svitamento del coperchio servocomando dalla base e i lunghi tempi necessari a svitare ed avvitare il coperchio servocomando stesso al fine di avere accesso all’interno del corpo cilindrico (ad esempio per intervenire sull’organo valvolare, sullo stelo o sulla molla).

Scopo del presente trovato è quello di realizzare un servocomando valvola perfezionato che sia atto a risolvere i problemi citati.

In particolare, scopo del presente trovato è quello di offrire un servocomando valvola che sia semplice, di veloce apertura e che permetta successivamente una rapida e perfetta chiusura.

Questi e altri scopi che risulteranno evidenti all’esperto del ramo vengono raggiunti da un servocomando valvola realizzato secondo le annesse rivendicazioni.

Per una maggiore comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui:

la figura 1 è una sezione longitudinale del servocomando valvola completo;

la figura 2 è una sezione longitudinale della base servocomando;

la figura 3 mostra una vista prospettica della base servocomando;

la figura 4 è una sezione longitudinale del coperchio servocomando; e

la figura 5 mostra una vista prospettica dal basso del coperchio servocomando.

Con riferimento alle figure citate, un servocomando valvola è indicato genericamente con 1. Tale servocomando 1 è atto a contenere e preservare da agenti atmosferici, polvere o altro, un attuatore di una valvola (non mostrata).

Il servocomando valvola 1, comprende un corpo cilindrico 2 presentante un coperchio servocomando 3 e una base servocomando 4; nel corpo 1 è presente una molla 5 avente una prima estremità 5A poggiante sul coperchio 3 ed una seconda estremità 5B poggiante su un piattello 6A solidale ad un albero o stelo 6 atto ad agire sulla valvola (non mostrata). Tale molla e stelo sono parte dell’attuatore della valvola che ne comanda il funzionamento.

La base servocomando 4 presenta in una prima porzione estremale 7 (posta superiormente nelle figure) tre sporgenze o aggetti 8 atti a vincolare a tale base il coperchio servocomando 3. Come visibile dalle figure 2 e 3, dette sporgenze 8 sono a forma di settore circolare di 60° e sono equidistanti tra loro. Le sporgenze 8, in una porzione estremale 9, presentano un elemento di fermo sporgente 10.

Il coperchio servocomando 3 presenta un corpo 3A avente in una prima porzione estremale superiore 11 (distante da una seconda porzione estremale 11A atta a cooperare con la base 4) una sporgenza o flangia estremale 12 lungo tutta la sua circonferenza e presentante facce contrapposte 12A e 12B, la prima corrispondendo con la superficie libera del coperchio 3 presente superiormente ad esso. La faccia 12B è rivolta verso la base servocomando 4.

Osservando le figur e 4 e 5 è mostrato come detta flangia 12 sulla sua faccia 12B presenti un incavo anulare 13 atto ad alloggiare scorrevolmente i sopra citati aggetti 8. Detta flangia 12, presenta nella faccia 12B, alette ad L 15 rivolte verso il corpo 3A e delimitanti tre sedi o sottosquadri 14, di uguale dimensione ed equidistanti tra loro, atti a cooperare e trattenere, quando inserite in essi, i sopra citati aggetti 8. A tal fine la dimensione di ognuna delle sopra citate sedi 14 è preferibilmente pari a un settore circolare di 65° così da trattenere completamente in esse le sporgenze o aggetti 8.

Grazie alla combinazione tra le sporgenze 8 suddette e le alette 15 (conformate, in sezione trasversale, ad L) nonchè alla spinta della molla 5 sul coperchio 3, si ha il bloccaggio del coperchio servocomando 3.

Tale bloccaggio è ottenuto mediante l’inserimento nell’incavo 13 del coperchio servocomando 3 delle sporgenze 8 sopra citate, ruotando tale coperchio attorno ad un suo asse centrale verticale W per circa 60° finchè gli elementi di fermo 10 di tali alette non cooperano con le alette ad L 15 della flangia 12 del coperchio 3 bloccando la rotazione.

L’accoppiamento tra alette 15 e sporgenze 8 definisce un accoppiamento a baionette tra il coperchio 3 e la base 4. Tale accoppiamento è di facile attuazione (se confrontato alle soluzioni note dove coperchio 3 e base 4 sono accoppiate tramite filettatura o tramite bulloni/viti vincolanti flange accoppiate) ed è anche di facile apertura sempre nei confronti delle soluzioni note. In particolare, per la separazione tra base e coperchio si deve premere quest’ultimo verso la base 4 in contrasto alla molla 5, al fine di consentire il movimento delle sporgenze 8 nell’incavo 13 della flangia 12 del coperchio 3.

Come variante di quanto descritto sopra, le sporgenze 8 poste sulla base servocomando 4 possono essere posizionate in una parte cava interna 16 di quest’ultimo e rivolte verso l’interno di esso. Conseguentemente anche il coperchio servocomando 3 presenterà una flangia 12 rivolta verso l’asse W, entro una sua parte cava interna 17, provvista di incavo 13 ed alette 15. Ciò consente anche in questo caso l’alloggiamento ed il bloccaggio del coperchio servocomando 3, mantenendo inalterate le migliorie acquisite. Inoltre le sporgenze 8 poste sulla base servocomando 4 e le sedi 14 presenti sul coperchio servocomando 3 possono essere in numero superiore rispetto a ciò che è sopra descritto, mantenendo anche in questo caso inalterate le migliorie acquisite nei confronti delle soluzioni note.

Anche tali varianti sono da ritenersi ricadere nell’ambito del trovato come definito dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Servocomando valvola per valvola industriale comprendente un corpo cilindrico in cui sono posti organi di un attuatore del movimento in apertura o chiusura della valvola, quest’ultima essendo posta in un condotto dove scorre un fluido, detto corpo cilindrico comprendendo una prima porzione o coperchio servocomando (3) ed una seconda porzione o base servocomando (4) tra loro accoppiate, caratterizzato dal fatto che detta prima e seconda porzione (3, 4) presentano organi di vincolo (12,13,14,15,8) atti a consentirne un accoppiamento a baionetta.
2. 2) Servocomando di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la prima porzione o coperchio servocomando (3) comprende un corpo (3A) avente una prima porzione (11A) atta a cooperare con la base servocomando (4) ed una seconda porzione (11) distante da quest’ultima, in corrispondenza di tale seconda porzione (11) essendo previsti gli organi di vincolo (12, 13, 14, 15) per l’accoppiamento a baionette.
3. 3) Servocomando di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli organi per l’accoppiamento a baionette del coperchio servocomando (3) sono una flangia (12) sporgente dal corpo (3A) di quest’ultimo, detta flangia (12) presentando su una sua faccia (12B) un incavo anulare (13), in corrispondenza di quest’ultimo essendo presenti alette (15) aventi sezione ad L delimitanti sedi (14) corrispondenti per gli organi di vincolo (8) della base servocomando (4).
4. 4) Servocomando di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la flangia (12) sporge verso l’esterno del corpo (3A) del coperchio servocomando (3).
5. 5) Servocomando di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la flangia (12) sporge verso l’interno di una cavità (17) del coperchio servocomando (3).
6. 6) Servocomando di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli organi di vincolo (8) della base servocomando (4) sono aggetti sporgenti da una porzione estremale (7) di quest’ultima, detti aggetti essendo conformati a settore circolare.
7. 7) Servocomando di cui alle rivendicazioni 3 e 6, caratterizzato dal fatto che gli aggetti (8) della base servocomando (4) e le alette (15) del coperchio servocomando (3) hanno configurazioni almeno simili.
8. 8) Servocomando di cui alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti aggetti hanno forma di settore circolare di 60°.
9. 9) Servocomando di cui alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che dette alette (15) hanno forma di settore circolare di 65°.
10. 10) Servocomando di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti aggetti (8) presentano un elemento di fermo sporgente (10) atto a bloccare la rotazione di tali alette nell’incavo (13) della flangia (12) del coperchio servocomando (3).