ITMI20091835A1 - Materiale cartaceo con fibre sintetiche e relativo metodo di fabbricazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“MATERIALE CARTACEO CON FIBRE SINTETICHE E RELATIVO METODO DI FABBRICAZIONEâ€

La presente invenzione à ̈ relativa a un materiale cartaceo contenente fibre sintetiche e al relativo metodo di fabbricazione.

La carta tradizionale à ̈ fatta essenzialmente con fibre cellulosiche di origine vegetale.

Sono note però anche carte contenenti fibre sintetiche, in particolare fibre polimeriche; le carte note di questo tipo non sembrano però pienamente soddisfacenti, soprattutto in termini di qualità e stampabilità. In particolare, le carte note non si prestano ad applicazioni di tipo grafico.

Inoltre, i metodi di fabbricazione di questa carte risultano relativamente complicati, richiedendo in particolare, rispetto ai processi tradizionali di fabbricazione della carta fatta solamente da fibre cellulosiche, specifici accorgimenti dovuti appunto alla presenza delle fibre sintetiche, per esempio trattamenti termici.

È uno scopo della presente invenzione quello di fornire un materiale cartaceo di qualità, che sia realizzabile in modo relativamente semplice e si presti a varie applicazioni.

La presente invenzione à ̈ dunque relativa a un materiale cartaceo e a un metodo di fabbricazione dello stesso come definiti in termini essenziali nelle annesse rivendicazioni 1 e, rispettivamente, 10, nonché, per i caratteri addizionali preferiti, nelle rivendicazioni dipendenti.

In sostanza, l’invenzione riguarda una carta ottenuta da un impasto formato da fibre cellulosiche tradizionali, di origine vegetale, e fibre sintetiche, in particolare fibre poliestere, polietileniche o polipropileniche, insieme a specifici additivi. L’impasto può essere trattato in modo tradizionale e la carta può essere formata in una tradizionale macchina continua tipo foundrinier, senza trattamenti termici.

Le fibre sintetiche e le fibre cellulosiche sono inglobate direttamente nell’impasto in fase di formazione della carta; il processo produttivo à ̈ tipicamente quello cartario a base acqua e prevede l’utilizzo di una macchina continua di tipo foundrinier, senza richiedere accorgimenti o processi o trattamenti particolari; in particolare, l’impasto viene trattato come un normale impasto cartario senza bisogno di solventi o processi di termo-fusione.

La carta ha grammatura compresa fra 60 e 700 g/m2 se monostrato (realizzata con modalità monogetto), o grammatura fino a 1200 g/m2 se à ̈ formata da più strati.

L’impasto usato comprende fibre sintetiche in quantità compresa tra circa 25% e 75% del totale delle fibre, e fibre cellulosiche in quantità compresa tra circa 75% e 25%.

L’impasto comprende inoltre additivi chimici quali: - agenti collanti, per esempio a base di AKD (alchil chetene dimero) o colle colofoniche;

- resine umido-resistenti a base di epocloridrina e reticolanti;

- allume solfato, allumina, amidi e ritentori a base di polimeri (generici);

- cariche come carbonati nelle varie strutture cristalline, talco e caolini nelle varie forme cristalline.

Gli agenti collanti favoriscono la formazione di un insieme compatto e continuo di fibre, assemblando insieme fibre sintetiche e fibre cellulosiche.

Il materiale cartaceo à ̈ opzionalmente provvisto (su una o entrambe le facce) di una patina superficiale con pigmenti.

Vantaggiosamente la patina à ̈ essenzialmente composta da pigmenti e leganti (e contiene opzionalmente additivi); i pigmenti sono per esempio pigmenti a base di carbonati nelle varie strutture cristalline, talco, titanio e caolini nelle varie forme cristalline; le patine contengono inoltre lattici naturali, acrilici, stirene-butadienici e poliuretanici, in percentuali rispetto al pigmento fatto 100 variabile fra il 5 e 250%.

Il metodo di fabbricazione del materiale cartaceo comprende essenzialmente le fasi di:

(a) predisporre l’impasto acquoso di fibre cellulosiche e fibre sintetiche, scelte nel gruppo costituito da fibre poliestere, fibre polietileniche, fibre polipropileniche e loro miscele;

(b) includere nell’impasto gli agenti collanti e opzionalmente gli altri componenti descritti in precedenza;

(c) rimuovere acqua dall’impasto per formare il materiale cartaceo.

Il metodo à ̈ del tutto analogo ai tradizionali metodi di fabbricazione della carta di fibre cellulosiche, salvo per il fatto che l’impasto ha la composizione precedentemente descritta. Il metodo à ̈ attuato in particolare tramite una macchina continua tipo foundrinier.

Il materiale cartaceo, una volta formato, può essere soggetto a una fase di trattamento superficiale di patinatura con pigmenti.

Vantaggiosamente si impiega una composizione di patinatura essenzialmente composta da pigmenti e leganti (e opzionalmente contenente additivi).

I pigmenti sono per esempio pigmenti a base di carbonati nelle varie strutture cristalline, talco, titanio e caolini nelle varie forme cristalline; le patine contengono inoltre lattici naturali, acrilici, stirenebutadienici e poliuretanici, in percentuali rispetto al pigmento fatto 100 variabile fra il 5 e 250%.

La quantità delle patine applicate sul materiale cartaceo à ̈ compresa preferibilmente tra circa 2 e 30 g/m2.

Il materiale dell’invenzione si presta, sia nella versione non trattata sia (e maggiormente) in quella trattata (patinata), a tutte le lavorazioni cartotecniche classiche, alla stampa a caldo con effetto in rilievo ed a tutte le tecniche di stampa; la versione trattata fornisce i migliori risultati in termini di qualità di stampa, praticamente senza limiti nella definizione delle immagini.

In una diversa forma di realizzazione, il materiale cartaceo (realizzato con le modalità già descritte in precedenza) non à ̈ trattato/patinato e l’impasto da cui à ̈ ottenuto contiene anche, oltre alle fibre cellulosiche e alle fibre sintetiche e opzionalmente agli additivi descritti in precedenza, lattici acrilici o stirenebutadienici attivati o non attivati per l’uso in massa, e reticolanti per tali lattici (ad esempio, isocianati).

Resta poi inteso che a quanto qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti che non escono dall’ambito dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Materiale cartaceo comprendente un impasto di fibre cellulosiche e fibre sintetiche, in cui le fibre sintetiche sono scelte nel gruppo costituito da fibre poliestere, fibre polietileniche, fibre polipropileniche e loro miscele; e l’impasto contiene inoltre agenti collanti tali da legare assieme le fibre sintetiche e le fibre cellulosiche.
2. 2. Materiale cartaceo secondo la rivendicazione 1, in cui l’impasto comprende agenti collanti a base di AKD (alchil chetene dimero) e/o colle colofoniche.
3. 3. Materiale cartaceo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l’impasto comprende fibre sintetiche in quantità compresa tra circa 25% e 75% del totale delle fibre, e fibre cellulosiche in quantità compresa tra circa 75% e 25%.
4. 4. Materiale cartaceo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’impasto comprende resine umido-resistenti a base di epocloridrina e reticolanti.
5. 5. Materiale cartaceo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’impasto comprende uno o più additivi scelti nel gruppo formato da: allume solfato, allumina, amidi e ritentori a base di polimeri.
6. 6. Materiale cartaceo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’impasto comprende cariche minerali quali carbonati, talco e/o caolini.
7. 7. Materiale cartaceo secondo una delle rivendicazioni precedenti, provvisto di una patina superficiale con pigmenti, essenzialmente composta da almeno un pigmento e almeno un legante.
8. 8. Materiale cartaceo secondo la rivendicazione 7, in cui la patina contiene uno o più pigmenti a base di carbonati, talco, titanio e/o caolini; e la patina contiene inoltre uno o più lattici naturali, acrilici, stirenebutadienici e/o poliuretanici.
9. 9. Materiale cartaceo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui il materiale cartaceo non à ̈ patinato e l’impasto contiene anche uno o più lattici acrilici e/o stirene-butadienici attivati o non attivati per l’uso in massa, e reticolanti per tali lattici, ad esempio isocianati.
10. 10. Metodo di fabbricazione del materiale cartaceo secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi di: (a) predisporre un impasto acquoso di fibre cellulosiche e fibre sintetiche, scelte nel gruppo costituito da fibre poliestere, fibre polietileniche, fibre polipropileniche e loro miscele; (b) includere nell’impasto agenti collanti tali da legare assieme le fibre sintetiche e le fibre cellulosiche; (c) rimuovere acqua dall’impasto per formare il materiale cartaceo.
11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, in cui il materiale cartaceo à ̈ realizzato tramite un processo produttivo a base acqua attuato tramite una macchina continua di tipo foundrinier.
12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui l’impasto à ̈ trattato come un normale impasto cartario senza bisogno di solventi o processi di termo-fusione.
13. 13. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 10 a 12, comprendente una fase di trattamento superficiale in cui una patina con pigmenti à ̈ applicata ad almeno una superficie del materiale cartaceo.
14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 14, in cui i pigmenti sono pigmenti a base di carbonati, talco, titanio e/o caolini.
15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14, in cui la patina contiene uno o più lattici naturali, acrilici, stirene-butadienici e/o poliuretanici.
16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 14 o 15, in cui la quantità di patina applicata sul materiale cartaceo à ̈ compresa tra circa 2 e 30 g/m2.
17. 17. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui il materiale cartaceo non à ̈ patinato e l’impasto contiene anche uno o più lattici acrilici e/o stirenebutadienici attivati o non attivati per l’uso in massa, e reticolanti per tali lattici, ad esempio isocianati.